Innanzitutto non è vero che è semplice.
L'inglese è la lingua mondiale perchè de facto è uno standard, perchè è parlato nel paese più potente del mondo.
Ha una pronuncia completamente scardinata rispetto alla grafia.
Ha un dizionario immenso. ridondante al massimo.
Molti termini non sono usati da alcuni paesi e altri da altri.
Può aiutari neolatini e germanici in quando ha un dizionario metà neolatino e metà germanico ma non aiuta gli altri (cinesi, russi, indiani, arabi, giapponesi, africani, ecc)
L'inglese è una delle lingue più difficili da studiare. altro che.
E' più facile imparare il basco che l'inglese.
ma chi è quel mona ....
Non solo tua: una delle ragioni della diffusione dell'inglese è la relativa facilità con cui si può utilizzare per esprimere sinteticamente una serie di concetti. Dato che questo la rende inevitabilmente imprecisa però, in tutti i territori un tempo colonia britannica s sono diffusi i pidgin, costruzioni ibride in cui parlate locali e inglesi si sono fuse fino a diventare una sorta di lingua ponte. La rigidità inglese le impedisce di assimilare le forme sintattiche esterne e così il risultato è una sorta di sincretismo lessicale.
Questo te lo passo come paradosso.:sofico:
.
L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
anziche una preposizione aggiungi un suffisso
D'Europa ==> Europako.
Vabbè quante declinazioni ci sono ? una decina ?
Il problema dell'inglese sono che ha mezzo milione di parole e che devi imparare a scriverle e a leggerle.
L'inglese non lo impari mai.
Il fatto è un altro, è che se i baschi avessero conquistato il mondo, e gli USA fossero bascofoni a quest'ora il basco avrebbe mezzo milione di termini e sarebbe scardinato come pronuncia.
ma chi è quel mona ....
Ma secondo te l'inglese è diffuso perchè è facile ?
ma siete tutto mercatofili,
L'inglese è diffuso perchèp gli inglesi hanno conquistato il mondo e imposto la lotro lingua in Nord America come gli iberici in Sud America, gli arabi in Nord Africa e cosi via, mica perchè è semplice.
I Pigdin sono solo in certi stati remoti tra l'altro. l'importanza dell'inglese è stato il nord America, dell'Oceania ne potevano fare a meno.
Il problema che noi non studiamo basco, ne ligure, ne sardo, ne bretone, ne estone, ma studiamo inglee e come seconda lingua tedesco, francese, spagnolo, il che è logico per ragioni demografiche, geografiche ed economiche oltre che di similitudine con l'italiano (spagnolo e francese).
Nulla da eccepire, ma è sempre la solita solfa di visione etnocentrica.
Ultima modifica di dDuck; 25-01-11 alle 19:02
ma chi è quel mona ....
Secondo me è più complesso, perché quando hai una morfologia di quel tipo la costruzione della frase è più libera , stecchi declinazione, e perdi il senso. In inglese se stecchi la preposizione comunque sei facilitato dalla sintassi.
E poi la preposizione generalmente è fissa, quindi potremmo dire 1 preposizione = 1 caso, il problema è che i casi cambiano a seconda della declinazione, quindi la complessità aumenta. Ora non so se il basco ha più di una declinazione, ma io ho in mente il latino che ne ha.
Però l'dea che l'inglese sia semplice è un idea nostra,
L'inglese ha un numero di termini enorme, e continuano ad aumentare.
L'inglese ha una pronuncia scardinata, non si capisce nulla quando parlano, fai fatica ad ascoltarli.
Ma quale lingua al mondo fai cosi fatica ad ascoltare gli altri ?
alcuni esempi
basco :
serbo :
potresti scrivere sotto dettatura
tedesco :
greco :
in tutte capisci le sillabe, in inglese non capisci nulla.
ma chi è quel mona ....
piuttosto che parlare la lingua dell'ok mi metto a studiare il sanscrito
Ultima modifica di dedelind; 25-01-11 alle 20:27