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Discussione: i SEGAioli della LN
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03-06-09, 17:58 #1
i SEGAioli della LN
Seganti (LN): aboliamo le Prefetture in Fvg
Polemica nel giorno della Repubblica
TRIESTE. Le prefetture? Sono «arcaiche», «prive di contenuti moderni», e vanno eliminate, tutte. Lo dice l’assessore regionale alle Autonomie locali, la leghista Federica Seganti, infiammando la vigilia del 2 giugno in Friuli Venezia Giulia. Il Pd parte all’attacco, il Pdl para il colpo, e cerca di nascondere l’imbarazzo. Ma la partita non è solo politica. Lo scontro rischia di spostarsi a livello istituzionale. Il calendario fa, infatti, uno sgambetto al protocollo. Nel giorno della bandiera, della Repubblica e dell’unità nazionale, nel giorno dello Stato, i punti saldi dello Stato sul territorio vengono spazzati via dalla Giunta regionale come vecchi e inutili. Oggi l’alzabandiera aprirà nelle quattro piazze dei capoluoghi di provincia - spesso proprio nelle piazze antistanti alle prefetture - la giornata di celebrazioni.
Ma andiamo con ordine: l’idea di abolire le prefetture è un vecchio cavallo di battaglia del Carroccio, come ha ricordato anche la Seganti. «Anche in un senso più federalista dello Stato - ha spiegato l’assessore - già all’inizio degli anni ‘90 la Lega era per la chiusura delle Prefetture». Così, tra gli obiettivi del ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, c’è anche quello di smantellare le prefetture nelle province con meno di 250 mila abitanti. In regione, soltanto Udine e Pordenone si salverebbero. Trieste e Gorizia, invece, resterebbero senza prefetto. Questo, almeno, è ciò che prevede l’articolo 21 bis del «bozzone Calderoli» sul riordino degli enti locali. Ma alla Seganti non basta. «Soprattutto in una Regione a statuto speciale - ha dichiarato ieri - eliminerei tutte le Prefetture».
Stop a «tutte e quattro le province», quindi, anche superando il “limite” collegato alla popolazione. Non solo, questa battaglia, ha fatto capire l’assessore, va giocata fino in fondo. E quindi la proposta sarà discussa anche a livello nazionale». «Al posto delle Prefetture, che hanno un vecchio concetto di controllo dello Stato - ha aggiunto la leghista - auspicherei che ci sia uno sportello unico per il cittadino e per le imprese nei confronti di tutte le pratiche di competenza statale». Senza gli uffici territoriali del Governo, ha detto la Seganti, ci sarebbe un «rafforzamento dei compiti di Regioni, Comuni e Province. Comunque - ha insistito - se non c’è il Prefetto i territori si rafforzano, non vengono indeboliti, perchè l’attività della Prefettura è più che altro un’attività di controllo. Per quanto ci riguarda - ha proseguito - soprattutto all’interno dei nostri territori, l’attività amministrativa e di organizzazione sul territorio è di eccellenza: il ruolo delle Prefetture è ormai, se vogliamo, abbastanza arcaico, e privo di contenuti moderni». A festeggiare i valori della Repubblica arriva oggi in regione il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, che, accompagnato dal presidente Renzo Tondo, parteciperà alla cerimonia al sacrario di Redipuglia. Nelle quattro province, spetta invece proprio alle prefetture l’organizzazione della giornata. A Trieste, dove il prefetto Giovanni Balsamo leggerà il messaggio del Presidente della Repubblica e consegnerà le onorificenze al Merito, l’amministrazione regionale dovrebbe essere rappresentata, nonostante un certo imbarazzo, dall’assessore al Bilancio Sandra Savino.
Beniamino Pagliaro
Seganti: aboliamo le Prefetture in Fvg Polemica nel giorno della Repubblica | SFUEI DAL FRIÛL LIBAR
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03-06-09, 18:00 #2
Riferimento: i SEGAioli della LN
Calderoli: le prefetture non si toccano
AZZANO DECIMO. Falso allarme: le Prefetture non si toccano né tanto meno le Province. Il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, fa rientrare la preoccupazione nata dopo le notizie secondo le quali, nel disegno di legge sul riordino di organi e funzioni degli enti locali allo studio del governo, sarebbe stata prevista la soppressione delle Prefetture nelle province con meno di 250 mila abitanti (e quindi di Trieste e Gorizia). Lo fa dalla roccaforte leghista di Azzano Decimo dove viene a sostenere i candidati friulani alle Europee, Enzo Bortolotti e Maddalena Spagnolo. «Non si tagliano Prefetture, si realizzeranno uffici territoriali del governo, in modo di accentrare tutti i vari uffici del governo, razionalizzando e rendendo un servizio migliore al cittadino», ha ribattuto il ministro.
L’idea è quello di creare uno sportello unico per il cittadino che riunisca i diversi servizi offerti dallo Stato nel territorio. «Bisogna far sì che le Prefetture diventino uffici territoriali di governo - spiega -: tutte quelle strutture, uffici, che ci sono sparse sul territorio devono essere collocate o perlomeno coordinate in un’unica sede, in modo che il cittadino non debba girare in dieci uffici diversi. Come esiste a livello di enti locali lo sportello unico, ci sarà una specie di sportello unico dello Stato». Rassicurazioni arrivano anche su quelle che mesi fa la Lega aveva ribattezzato Province «inutili».
Anche qui non è previsto alcun taglio. «Le Province non sono degli enti inutili, ci sono più di 30 mila enti intermedi inutili che vanno soppressi. Le Province rappresentano l’anello fondamentale tra il Comune e la Regione». E se gli enti intermedi della regione non sembrano a rischio, il Friuli Venezia Giulia guadagna addirittura una promozione sul campo da parte del ministro, il quale, nel ribadire che «la specialità della vostra Regione non è a rischio», loda il modello Friuli. «Siete una Regione a statuto speciale, però, abbastanza in equilibrio tra quel che ricevete e le competenze che avete, diversamente da altri. Dovrà temere chi ha ricevuto di più in questi anni a fronte di poche competenze perchè dovrà abituarsi a ricevere meno. Mi auguro che tutte le Regioni possano assomigliare ad una regione speciale equilibrata come il Friuli Venezia Giulia». E ancora: «Nessuna paura: finché c’è Bossi al governo è più facile che diventi speciale la Calabria piuttosto che il Friuli Venezia Giulia perda la sua specialità».
Ad Azzano Decimo Calderoli non perde l’occasione per parlare di una politica interna che «è gossip, chiacchiere create dalla sinistra per danneggiare il premier e nascondere le riforme fatte dalla Lega», rivendica i risultati ottenuti dal partito in materia di agricoltura, immigrazione, sicurezza e semplificazione e annuncia che «dopo le 36 mila leggi già tagliate riusciremo a portare le oltre 400 mila norme esistenti a 14 mila, ridurremo la montagna di carte che i cittadini devono produrre, anche per la privacy, con un risparmio che sarà di 21 miliardi di euro ovvero una Finanziaria e mezzo». Quanto al risultato elettorale delle europee e delle amministrative, «tutti ci danno in grande crescita. Noi non facciamo sondaggi perché sono un costo e non garantiscono nulla ma chi li fa ci conferma che avremo un risultato straordinario». In Veneto addirittura «vergognoso se si confermano le previsioni che vengono fatte», ma anche in terre un tempo rosse come Toscana ed Emilia Romagna: «le regioni “rosse” - scherza il ministro - stanno diventando “verdi”».
Martina Milia
Calderoli: le prefetture non si toccano | SFUEI DAL FRIÛL LIBAR
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03-06-09, 18:00 #3
Riferimento: i SEGAioli della LN
Calderoli: le prefetture non si toccano
AZZANO DECIMO. Falso allarme: le Prefetture non si toccano né tanto meno le Province. Il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, fa rientrare la preoccupazione nata dopo le notizie secondo le quali, nel disegno di legge sul riordino di organi e funzioni degli enti locali allo studio del governo, sarebbe stata prevista la soppressione delle Prefetture nelle province con meno di 250 mila abitanti (e quindi di Trieste e Gorizia). Lo fa dalla roccaforte leghista di Azzano Decimo dove viene a sostenere i candidati friulani alle Europee, Enzo Bortolotti e Maddalena Spagnolo. «Non si tagliano Prefetture, si realizzeranno uffici territoriali del governo, in modo di accentrare tutti i vari uffici del governo, razionalizzando e rendendo un servizio migliore al cittadino», ha ribattuto il ministro.
L’idea è quello di creare uno sportello unico per il cittadino che riunisca i diversi servizi offerti dallo Stato nel territorio. «Bisogna far sì che le Prefetture diventino uffici territoriali di governo - spiega -: tutte quelle strutture, uffici, che ci sono sparse sul territorio devono essere collocate o perlomeno coordinate in un’unica sede, in modo che il cittadino non debba girare in dieci uffici diversi. Come esiste a livello di enti locali lo sportello unico, ci sarà una specie di sportello unico dello Stato». Rassicurazioni arrivano anche su quelle che mesi fa la Lega aveva ribattezzato Province «inutili».
Anche qui non è previsto alcun taglio. «Le Province non sono degli enti inutili, ci sono più di 30 mila enti intermedi inutili che vanno soppressi. Le Province rappresentano l’anello fondamentale tra il Comune e la Regione». E se gli enti intermedi della regione non sembrano a rischio, il Friuli Venezia Giulia guadagna addirittura una promozione sul campo da parte del ministro, il quale, nel ribadire che «la specialità della vostra Regione non è a rischio», loda il modello Friuli. «Siete una Regione a statuto speciale, però, abbastanza in equilibrio tra quel che ricevete e le competenze che avete, diversamente da altri. Dovrà temere chi ha ricevuto di più in questi anni a fronte di poche competenze perchè dovrà abituarsi a ricevere meno. Mi auguro che tutte le Regioni possano assomigliare ad una regione speciale equilibrata come il Friuli Venezia Giulia». E ancora: «Nessuna paura: finché c’è Bossi al governo è più facile che diventi speciale la Calabria piuttosto che il Friuli Venezia Giulia perda la sua specialità».
Ad Azzano Decimo Calderoli non perde l’occasione per parlare di una politica interna che «è gossip, chiacchiere create dalla sinistra per danneggiare il premier e nascondere le riforme fatte dalla Lega», rivendica i risultati ottenuti dal partito in materia di agricoltura, immigrazione, sicurezza e semplificazione e annuncia che «dopo le 36 mila leggi già tagliate riusciremo a portare le oltre 400 mila norme esistenti a 14 mila, ridurremo la montagna di carte che i cittadini devono produrre, anche per la privacy, con un risparmio che sarà di 21 miliardi di euro ovvero una Finanziaria e mezzo». Quanto al risultato elettorale delle europee e delle amministrative, «tutti ci danno in grande crescita. Noi non facciamo sondaggi perché sono un costo e non garantiscono nulla ma chi li fa ci conferma che avremo un risultato straordinario». In Veneto addirittura «vergognoso se si confermano le previsioni che vengono fatte», ma anche in terre un tempo rosse come Toscana ed Emilia Romagna: «le regioni “rosse” - scherza il ministro - stanno diventando “verdi”».
Martina Milia
Calderoli: le prefetture non si toccano | SFUEI DAL FRIÛL LIBAR
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03-06-09, 18:01 #4
Riferimento: i SEGAioli della LN
Che teste di c***o!
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03-06-09, 19:14 #5
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04-06-09, 03:35 #6
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04-06-09, 16:17 #7
Riferimento: i SEGAioli della LN
L' incoerenza dei vertici del partito maffioitagliano LN.
Almeno si parlassero tra dirigenti
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05-06-09, 03:35 #8
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Riferimento: i SEGAioli della LN
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05-06-09, 10:19 #9
Riferimento: i SEGAioli della LN
Ne uscirà la solita manfrina con risultati zero, come da copione ultraventennale