“Io nel video messaggio gli ho creduto, ho pianto, mi ha toccato, mi sono anche toccato … C’è quel passaggio stupendo, quando lui dice: ‘da due anni ho una relazione stabile … ci siamo conosciuti alla sua cresima’“; è facile intuire quale sia il video messaggio in questione, altrettanto semplice comprendere l’artefice del componimento preso in esame. Silvio Berlusconi, nella scorsa settimana, per difendersi dalle infamanti (ci fidiamo del Premier?) accuse di concussione e prostituzione minorile, si è esibito in un imperdibile ‘discorso‘, prontamente trasmesso dai più tg più equilibrati e pluralisti della televisione italiana (Studio Aperto, Tg4, per citarne qualcuno), in cui il Premier recava a sua discolpa le prove di un fidanzamento ormai stabile e duraturo; l’aggiunta è, invece, da doversi alla dissacrante ironia del comico genovese, che esalta le più avvilenti contraddizioni, riguardanti, ad esempio… “se penso che l’hanno messa in croce [Bindi] per i Dico, dicevano che rovinavano le famiglie e invece riempire i condomini di donne nude, evidentemente rinsalda i matrimoni“. 5.607.000 telespettatori e il 21,04% di share, record d’ascolti nell’ultima puntata (qui i video), che ha visto, tra l’altro, il tentativo, del Presidente del Consiglio, di intervenire telefonicamente. Eventualità fortunatamente scampata dagli autori, poichè gli stessi avevano già dato l’opportunità, al Premier, di intervenire fisicamente in studio, incassando il suo rifiuto, ed avevano, inoltre, subito il vergognoso attacco telefonico del Premier già nella puntata del 23 novembre scorso (qui). Ma torniamo a quanto detto da Maurizio Crozza nella puntata di martedì: