Originariamente Scritto da
Silvia
Chiedo scusa per il ritardo con cui ti rispondo, ma non mi ero proprio accorta del tuo post.
Che Leonardo possa aver disseminato le sue opere di simboli ermetici è una tesi sostenuta da diversi studiosi, a partire dal rosacrociano Paul Vulliaud (studiosi che niente hanno a che fare con l'inesauribile polpettone di interpretazioni scaturite sulla scia del Codice da Vinci). Ora, non ho letto il saggio della Glori (e neppure l'articolo su Libertà), quindi mi è impossibile entrare nel merito e, inoltre, non ho gli strumenti culturali per sposare o contestare la sua teoria. Posso però dire che non esiste alcun elemento documentario che attesti la presenza di Leonardo nella zona di Bobbio, che necessariamente avrebbe dovuto avvenire prima del 1972, anno in cui il ponte Gobbo venne distrutto. Ma a quel tempo Leonardo era un ragazzo e lavorava come apprendista nella bottega del Verrocchio.
So che la Glori basa parte della sua teoria sul numero 72, individuato sotto l'arcata del ponte da Silvano Vinceti (presidente del Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici ecc.). La Glori ritiene che questo numero potrebbe riferirsi all'anno 1472, quando il ponte Gobbo venne distrutto dalla piena del Trebbia.
Ma qui, per esempio, c'è un'altra interpretazione (non saprei dire fino a che punto fantasiosa):
Monna Lisa era un maschio - Corriere della Sera
A dimostrazione del fatto che le "interpretazioni" sono sempre discutibili, nel senso che, per quanto articolate,
sono necessariamente soggettive e rimangono, tutte quante, a livello di ipotesi.