A giorni, è ufficiale, l'esperto farà tappa nella cittadina di San Colombano.
A giorni, è ufficiale, l'esperto farà tappa nella cittadina di San Colombano.
Mah... il quadro raffigurante la Gioconda è così popolare che ogni città italiana farebbe carte false per rivendicare qualcosa che vi fa riferimento.
Senza voler sminuire gli studi della ricercatrice savonese Carla Glori, che ha dimostrato che il Ponte Gobbo di Bobbio è proprio quello che si vede nel quadro di Leonardo, va detto che di ponti simili, in Italia, ne esistono diversi. Per esempio, questo di Buriano (provincia di Arezzo), che, giurano altri studiosi, è proprio quello dipinto alle spalle di Monna Lisa:
Non è che la città di Piacenza, dopo il ritrovamento del quadro di Klimt, si è un po' montata la testa?
Sottolineavo il solo fatto che kemp si sta muovendo ufficialmente, ed il fatto che sia una visita ufficiale nn mi pare poco.
Sempre un uccellino ecclesiale mi sta raccontando che, in gran segreto, in questi ultimi giorni sia sopra che sotto il ponte c'è un grande fermento di esperti....
Vedrò di tenerVi aggiornati.
Non conoscevo questo Borgo, leggendone qui, per caso, alcune descrizioni ne sono rimasta incuriosita e ne ho approfondito alcuni interessantissimi capitoli.
San Colombano il primo vero unificatore d'Europa, Abate Gerberto che dopo dieci anni di servizio a Reims, fu nominato da Ottone II abate dei monaci colombaniani di Bobbio e conte di quel distretto[N 4]; il prestigio culturale e morale dell'abbazia era all'epoca altissimo, e il suo scriptorium uno scrigno di conoscenze[19]. Qui Gerberto poté consultare tra gli altri quello che oggi è noto come Codex Arcerianus (VI-VII secolo), contenente frammenti in latino di autori romani e greci e di cui si servì, insieme con il De arte arithmetica di Boezio, per la stesura - tra il 981 e il 983 - del suo De geometria[N 5]. I precedenti abati e vescovi commendatari avevano perso di autorità nei confronti dei vassalli, che spesso non rispettavano gli impegni derivanti dalla locazione delle terre dell'abbazia; a questo si aggiunga che Pietro Petroaldo, l'abate che precedette Gerberto, riservava per sé una parte degli introiti dell'abbazia, sicché essa si trovava in gravi difficoltà economiche[20]. Al suo arrivo, Gerberto trovò inoltre un clero eccessivamente rilassato, che non si dedicava più alla coltivazione delle terre e non obbediva a Petroaldo: tentò allora, senza gran successo, di vincere le resistenze interne e ricostituirne l'autorità, contando soprattutto sull'appoggio di Ottone, ma per via dei suoi modi rigorosi e poco concilianti, finì per crearsi vari nemici, tra cui l'imperatrice Adelaide e il vescovo di Pavia Pietro, il futuro papa Giovanni XIV[N 4][N 6]. Con la morte di Ottone (avvenuta il 7 dicembre 983), i monaci si ribellarono a Gerberto, che allora preferì fare ritorno a Reims, conservando il titolo, ma lasciando la gestione a Petroaldo[3][21]; rimase abate commendatario di Bobbio fino al 999, quando, da papa, nominò definitivamente Petroaldo abate ed elevò la cittadina, in accordo con l'imperatore, a Città e Contea Vescovile[11]. poi eletto Papa con il nome di Silvestro II.
A lui vanno le invenzioni del numero Romano, del numero zero e molto probabilmente anche quella del numero Aureo (forse il vero legame di Leonardo con Bobbio).
Mi giungono da più parti notizie che la Basilica è assiduamente frequentata da importanti personaggi! Sto pensando di ricavarne un nuovo libro, magari dal titolo "Il bene degli Angeli"
Dal Terzo Reich a Bobbio, dal male al bene degli Angeli?
Le spiegazioni si esauriscono. La Storia è un museo di pazzi.
Io penso di sapere, penso di capire,
ma tutto dipende dalla marea
Jeanette Winterson
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