Coppa Italia: Pato stende la Samp, Milan in semifinale
Cassano entra nella ripresa: più fischi che applausi per lui
Nei quarti di finale di Coppa Italia il Milan vince a Genova sulla Sampdoria per 2-1 grazie ad una doppietta di Pato e si qualifica per le semifinali della manifestazione: il prossimo avversario dei rossoneri sarà il Palermo.
Prova a due volti della squadra di Allegri, che dopo aver dominato il primo tempo hanno sofferto nella ripresa la reazione dei blucerchiati, portando comunque a casa una vittoria tuttosommato meritata. Buono il debutto nel Milan per Emanuelson e Van Bommel, sufficiente il quarto d'ora di Cassano contro la sua ex squadra.
La partita. Nel 4-4-2 blucerchiato Di Carlo limita il turnover: senza gli infortunati Pazzini, Lucchini e Pozzi, il tecnico doriano punta subito su Accardi al cento della difesa e su Macheda-Maccarone coppia d'attacco. Nel Milan, invece, Allegri deve fare a meno di 12 giocatori e nel suo 4-3-1-2 schiera subito a centrocampo Van Bommel ed Emanuelson a fianco di Thiago Silva mentre Merkel è sulla trequarti dietro la coppia Pato-Robinho, con turno di riposo per Ibrahimovic e Cassano, quest'ultimo accolto decisamente più con fischi che con applausi dal suo ex-pubblico.
Nonostante la formazione inedita, il Milan inizia di buona lena e dopo un paio di tentativi dalla distanza, al 18° trova il gol sugli sviluppi di un corner: cross dalla sinistra di Merkel, sponda di Thiago Silva e destro al volo vincente di Pato per l'1-0. Cinque minuti dopo i rossoneri raddoppio: Emanuelson resiste ad un fallo e serve Pato, che beffa Accardi e a tu per tu con Da Costa insacca sotto la traversa il 2-0.
La Samp non ci sta e reagisce con un tiro di Macheda dal limite (palla fuori di poco) e un tentativo di Maccarone (frenato in extremis da Papastathopoulos). Sbilanciandosi, peraltro, i doriani rischiano non poco e prima dell'intervallo Robinho e Pato sfiorano il tris.
La ripresa si apre con la novità 4-3-1-2 e Guberti trequartista nei padroni di casa e, dopo un'occasionissima fallita da Merkel, proprio il centrocampista doriano va a segno al 50° con un colpo di testa su cross di Maccarone. Il gol galvanizza i blucerchiati, che al 62° vanno vicini al pareggio con Macheda, sul cui destro è bravissimo Roma.
Con il passare dei minuti la foga blucerchiata cala e Di Carlo decide di inserire forze fresche prima con Tissone per Poli e poi con Koman per Mannini mentre Allegri punta progressivamente su Jankulovski, Cassano e Ibrahimovic per Antonini, Robinho e Pato. La Samp ci prova ancora con coraggio ma Roma non corre grossi pericoli e nel finale è proprio il grande ex Cassano a sfiorare il tris con un destro dal limite che termina sul fondo di poco.
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