Un Paese di anziani destinato al declino

[orpheus]

Generale, anche tu mi deludi.
Tu non sai cosa vuol dire vedersi proporre stage non retribuiti e dover competere questa miseria: molti miei coetanei sì.

Io di certo non mi autoumilio per fare lo stage al servizio del padrone.

E tu non sai cosa vuol dire lavorare in un'acciaieria...ma che cavolo c'entra?
Conosco molti della tua età che fanno stage, si addattano momentaneamente a fare determinati lavori e poi riescono a trovare un'impiego consono a loro titolo di studio, non vengono dalla Luna sono ragazzi come te.
Tu vuoi tutto e subito.

Porca vacca, io mi son fatto il culo in acciaeria e trafileria prima di trovare un'impiego decente e tu mi vieni a dire, che non so cosa vuol dire vedersi gli stage non retribuiti, ma va la va.

QUOTO

Pagare uno stage ? 'stì cazzi !!!!
Una volta si usava mandare i figli ( pregando chi di dovere ) nelle fabbriche o inserirli nell'artigianato o meglio ancora fare praticantato negli uffici commercialisti o legali .... pagando il datore di lavoro e non il contrario , con l'intento che i figli "rubassero" il mestiere ... pagare lo stage ??' che stronzata da classico bamboccione .:gluglu::gluglu::gluglu:

[dDuck]

dopo i 70 anni ci vorrebbe l'Eutanasia forzata di Stato

a 69 cambi idea repapelle:

huhuhhhahahahhhihihiihhoohohohhhahahahah

[Kaouthia]

Sempre avuto stagisti in azienda, piuttosto giovani.
Nel corso degli anni, soprattutto gli ultimi, è stato un continuo peggioramento della qualità dei suddetti giovani; l'ultimo roba da mettersi le mani nei capelli, chi me l'ha mandato si è dovuto scusare con noi (qualche settimana fa).
Sto pensando di non prenderne più.

[Generale gothic]

io subito dopo la laurea mi son comprato un maggiolino di 15 anni (pagato 700.000 lire all'epoca) e sono andato a cercarmi un lavoro in Inghilterra.
ho cominciato facendo il cameriere, per mantenermi, mentre facevo colloqui per trovare un lavoro più consono al mio titolo di studio.
tutto ciò per NON pesare sulla mia famiglia.
nonostante mio padre fosse un dirigente d'azienda, mia madre insegnasse, e potessimo quindi definirci benestanti.
ho lasciato 300 mq di casa per andare a stare in un monolocale a londra che mi mangiava più del 50% di quanto guadagnassi.
ma ero FELICE ED ORGOGLIOSO.
perchè ero indipendente. mi mantenevo. non dovevo elemosinare a mio padre i soldi per la benzina e per le Camel.

se lui la vede diversamente....beh, liberissimo di farlo. ma NON di sputare su chi si è costruito una posizione facendosi il culo, mentre lui magari rientra a casa dall'happy hour pagato con i soldi di papi e trova la camicia stirata da mammà...

Esattamente quello che voglio dire io, ma lui attribuisce all'assolutamente legittimo malumore dei giovani per le condizioni di eccessivo precariato odierne, la scusa fondante per non doversi impegnare nel mondo del lavoro,sfoggiando peraltro una dose di snobbismo non da poco.

[grandpa]

a 69 cambi idea repapelle:

huhuhhhahahahhhihihiihhoohohohhhahahahah

Anche a 61. :giagia:

[giacomo]

Esattamente quello che voglio dire io, ma lui attribuisce all'assolutamente legittimo malumore dei giovani per le condizioni di eccessivo precariato odierne, la scusa fondante per non doversi impegnare nel mondo del lavoro,sfoggiando peraltro una dose di snobbismo non da poco.

Ma mica è un problema dei gggiovani, è un problema di alcuni. Che sono e saranno mangiati vivi quando volenti o nolenti si dovranno confrontare con il mondo del lavoro. Giustamente mangiati vivi. Dov'è il problema?