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approfondimento / ZJUGANOV E IL COMUNISMO IN RUSSIA
NazionalBolscevismo
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Gli Arya seggono ancora al picco dell'avvoltoio.
Gli Arya seggono ancora al picco dell'avvoltoio.
Pensiamo alla situazione italiana.
Direi proprio di noi, dal momento che il PC imputa a Russia Unita proprio di essere eccessivamente liberale in economia interna e arrendevole al compromesso in politica estera.
Se si vuole trovare un'opposizione che fa comodo all'Occidente in Russia, ci sono o i Kasparov o i sedicenti "nazbol" di Limonov
Passata la buriana facciamo i conti
Ci sono i russi che si gasano con Madre Russia. Non se ne fanno niente di Kasparov. Questi russi possono appoggiare Putin in carica oppure allontanarsene e indebolirne la posizione. Non per questo i neocomunisti andranno al potere, ma nel frattempo Putin è indebolito.
Negli anni Ottanta i francesi di destra potevano votare i neogaullisti o il Fronte Nazionale. I voti al Fronte Nazionale non erano abbastanza per diventare la formazione principale della destra, ma erano sufficienti per sottrarre tutta una fetta di consensi ai neogaullisti. E infatti Mitterrand ne ha favorito l'ascesa.
Non mi interessa chiarire oltre il ragionamento perché non mi interessa convincerti di alcunché.
Ultima modifica di Illuminatus; 09-02-11 alle 13:39
Zjuganov in alcuni suoi scritti parla proprio di necessità di compattezza politica del popolo russo. Comunque ho messo questi articoli perché lui mi sembra interessante, poi le polemiche sterili fatte tanto per divertirsi lasciamole perdere...
Gli Arya seggono ancora al picco dell'avvoltoio.