Originariamente Scritto da
Giò91
In generale, soprattutto prima dello scoppio della guerra mondiale, il Nazionalsocialismo considerava positivamente la Roma prisca in quanto Roma 'ariana' e 'nordica'.
Dalle guerre puniche in avanti - anche se già critiche si leggono riguardo alla Roma repubblicana che abolisce il divieto di matrimoni misti fra plebei e patrizi - si sposa la tesi degobineauista su "Roma semita".
Roma imperiale è vista con ammirazione e grandezza nei suoi aspetti prettamente italico-romani 'nordico-ariani', ma quanto al resto è liquidata come il simbolo del 'caos multirazziale'.
Purtroppo, grande influenza su siffatta concezione piuttosto diffusa ebbero le tesi di Rosenberg.
Hitler causticamente faceva notare che la Germania barbarica e primordiale era ben cosa rispetto alla grandezza di Roma.
Sottovoce, ma era quello che pensava e diceva.