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Visualizza Versione Completa : Ave a voi ... vi porto la scoperta del nuovo codice Hammurabi



emma peel
23-03-11, 18:28
Archeologia, trovato in Israele un frammento del codice di Hammurabi - Cultura - ilGiornale.it del 30-08-2010 (http://www.ilgiornale.it/cultura/archeologia_trovato_israele_frammento_codice_hammu rabi/arte-storia-archeologia-israele-codice_hammurabi-tavoletta-cuneiforme/30-08-2010/articolo-id=470098-page=0-comments=1)

Scoperta una tavoletta in terracotta incisa
con caratteri cuneiformi risalente a 3.700 anni
fa che contiene prescrizioni legali omologhe
a quelle previste dalla legge babilonese.
Il rinvenimento è avvenuto nella città cananea
di Hazor, nel nord del Paese Strumenti utili Carattere Salva l'articolo
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aiuto Per la prima volta è stato ritrovato in Israele un documento, risalente a 3.700 anni fa, che contiene un codice legale parallelo al famoso Codice di Hammurabi. Il testo è scritto su frammenti di una tavoletta in caratteri cuneiformi che risale all'età del bronzo (secoli XVIII-XVII avanti Cristo), rinvenuti negli scavi effettuati nel corso di questa estate dall'Università di Gerusalemme a Tel Hazor, nel nord di Israele. Gli scavi nel sito della città cananea di Hazor sono diretti da Amnon Ben-Tor e Sharon Zuckerman dell'Istituto di Archeologia dell'Università Ebraica di Gerusalemme.
I reperti ora riportati alla luce - un frammento di argilla, diviso in due pezzi, in scrittura cuneiforme accadica su quattro linee - si riferiscono a problemi di diritto circa danni fisici alla persona riguardanti schiavi e padroni, e ricordano norme simili contenute nel famoso Codice di Hammurabi (sesto re della prima dinastia babilonese) risalente al XVIII secolo avanti Cristo, che venne scoperto oltre cento anni fa in quello che è oggi l'Iran. Le leggi di Hazor riflettono anche, in una certa misura, le leggi bibliche del tipo «dente per dente», dicono i ricercatori dell'Università Ebraica.
«È la prima volta che un frammento del Codice di Hammurabi viene rinvenuto in Terra d'Israele, e al di fuori della Mesopotamia», ha dichiarato il responsabile degli scavi, l'archeologo Ben-Tor. Il testo rinvenuto, spiega un comunicato diffuso dall'Università Ebraica, è stato datato intorno al 1.700 avanti Cristo, ovvero circa dieci secoli prima della redazione del testo biblico.
I frammenti del codice di Hazor stanno per essere pubblicati ad opera di un'èquipe guidata da Wayne Horowitz dell'Istituto di archeologia dell'Università di Gerusalemme. Le parole che sono state decifrate finora comprendono «padrone», «schiavo» e una parola che si riferisce a parti del corpo, apparentemente la parola «dente».
Secondo Horowitz, lo stile del testo è simile a quello del Codice di Hammurabi. «A questo stadio - spiega Horowitz - è difficile determinare se il documento sia stato effettivamente scritto a Hazor, dove c'era una scuola per scribi, o portato da qualche altro luogo».
Horowitz aggiunge che quest'ultima scoperta apre una strada interessante per una possibile ulteriore ricerca di un collegamento tra la legge biblica e il Codice di Hammurabi.
I due frammenti costituiscono il 18esimo e 19esimo reperto cuneiforme dagli scavi di Hazor, che oggi forma il più esteso corpus di documenti con testi cuneiformi trovato in Israele. Altri documenti trovati in precedenza trattavano di soggetti come la spedizione di persone o merci, una disputa legale a proposito di una donna del luogo, e un testo di tavole di moltiplicazione. «Queste tavolette indicano l'importanza che rivestiva Hazor come uno dei principali centri di amministrazione e istruzione nella media e tarda età del bronzo» dice Ben-Tor.
Gli scavi di Hazor, sponsorizzati dall'Università di Gerusalemme e dall'Israel Exploration Society, vengono condotti nel parco nazionale di Tel Hazor. L'èquipe archeologica si appresta ora ad avviare i lavori per portare alla luce un edificio monumentale che risale all'età del bronzo, in cui ci si aspetta di trovare altre tavolette.

emma peel
23-03-11, 19:01
(PS: se vi va quest'estate li invadiamo e ci facciamo sopra un Campo Alpha come abbiamo fatto in Iraq)

emma peel
24-03-11, 12:26
... azz! ... ci stanno anticipando ...


24 marzo 2011

Se la guerra arriva a Gerusalemme
Una bomba alla stazione, razzi sul Negev. Hamas rilancia l’offensiva
Hamas ha cominciato una nuova campagna militare contro Israele. Ieri pomeriggio, un ordigno è esploso nel centro di Gerusalemme uccidendo una persona e ferendone almeno trenta, ma già nel corso della mattina due missili Grad lanciati dalla Striscia di Gaza avevano centrato Beersheva, nella parte meridionale del paese.

“Questa è una risposta naturale ai crimini di Israele”, ha detto un portavoce di Hamas, il movimento islamista che controlla la Striscia. Lo stesso pensano i rappresentanti del Jihad islamico nella Striscia. Nessuno, tuttavia, si è preso sinora la responsabilità dell’attacco a Gerusalemme. Era dal 2004 che una bomba non colpiva la capitale: l’evento ha spinto il premier, Benjamin Netanyahu, a rinviare un viaggio a Mosca per riunire il gabinetto d’emergenza. Il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, ha incontrato il capo dell’esercito e ha fatto capire che ci sarà una risposta già a partire dalle prossime ore. “Non tolleriamo alcun attacco contro i nostri civili”, ha detto Barak. L’ordigno era nascosto nei pressi della stazione ferroviaria, probabilmente accanto a un telefono pubblico, e pesava un paio di chili. L’esplosione è stata violenta e ha mandato in frantumi i vetri di un autobus che passava in quel momento: secondo il ministro della Sicurezza, Yitzhak Ahronovitch, l’involucro conteneva “chiodi e altri elementi” per aumentare i danni. “Non abbiamo ricevuto alcuna informazione dall’intelligence – ha affermato il capo della polizia, Nir Barkat – Siamo sempre pronti per eventi come questo, ma oggi non c’è stato alcun avvertimento specifico”. Se i servizi segreti non hanno intercettato la possibilità di un attacco a Gerusalemme, se Hamas e le altre organizzazioni terroristiche della Striscia non rivendicano l’attentato, è possibile che l’ordigno sia stato piazzato da un cittadino palestinese che vive in Israele. Come avvenne nel 2008, quando un uomo di Gerusalemme est salì a bordo di un bulldozer e investì diciannove persone per le strade della città. Al termine del vertice con Netanyahu, il responsabile dell’Interno ha detto che “gli incidenti di oggi ci spingono a considerare l’ipotesi di un’operazione antiterrorismo. Non c’è ancora una decisione, ma abbiamo varie possibilitàa nostra disposizione”.

La bomba è l’ultimo segnale di una crisi che monta da giorni al confine fra Israele e la Striscia. I miliziani hanno aumentato il lancio di missili sulle città del Negev: ieri non state colpite soltanto le strade di Beersheva, ma anche quelle di Eshkol, Shaar Hanegev e Ashdod. Il Jihad islamico ha rivendicato ogni singolo attacco,e l’aviazione israeliana ha risposto con azioni mirate su Gaza. Ma il grosso degli scontri è avvenuto martedì, quando l’Idf ha portato a termine due raid nei distretti che sono sotto il controllo di Hamas per fermare le operazioni dei terriristi. Otto persone hanno perso la vita, e fra loro ci sono quattro vittime civili.

Come dice il quotidiano Haaretz, si tratta dello scambio più pesante da Piombo Fuso, l’operazione antiterrorismo compiuta dall’esercito di Israele nel 2008. “Una piccola guerra sta cominciando a Gaza”, ha scritto nel corso della mattina il quotidiano, ben prima che il bilancio della settimana arrivasse a comprendere le vittime dell’ordigno esploso di fronte alla stazione di Gerusalemme. L’avanzata militare di Hamas ne segue un’altra, di carattere diplomatico. Nel fine settimana, un ufficiale ha fatto sapere che le autorità di Gaza chiederanno ancora il riconoscimento di uno stato palestinese all’Assemblea delle Nazioni Unite. La proposta è stata bloccata a febbraio dagli Stati Uniti, che hanno opposto il loro diritto di veto. Questa mossa ha il favore del presidente dell’Anp, Abu Mazen, che cerca di fermare così la costruzione di nuovi insediamenti a Gerusalemme est e nei Territori. I palestinesi consideravano la fine dei lavori una condizione indispensabile per il successo dei negoziati di pace con Israele, ma i colloqui sono falliti. Il riconoscimento è un grande pericolo per Abu Mazen e per il primo ministro Salam Fayyad: nel caso di elezioni, i terroristi di Hamas avrebbero buone chance di prevalere sulle forze più moderate. Allo stesso modo, gli estremisti sono in grado di sfruttare meglio gli effetti della primavera araba, che dopo aver rovesciato i governi di Egitto e Tunisia si avvicina ora a Ramallah.

© - FOGLIO QUOTIDIANO
di Luigi De Biase




... niente campo Alpha per quest'estate ... :incav: :D

... :D faremo un campo boy-scout