PDA

Visualizza Versione Completa : Obama a Downing Street: prevale l'esigenza di iniettare più denaro nell'economia



Nicola
04-04-09, 15:58
G20; Obama al lavoro con i leader, vedrà Singh e re saudita
Dopo incontro con sudcoreano per discutere attività di Pyongyang
.
© APCOM
Londra, 2 apr. (Ap) - Si rimbocca le maniche, Barack Obama, e dopo aver cenato fino a tardi a Downing Street insieme ai colleghi del G20, il presidente statunitense li ha ritrovati questa mattina nel blindatissimo centro ExCel, gigantesco palazzo dei congressi sperduto alla periferia est di Londra, per cercare di trovare la via per risolvere i mali dell'economia mondiale. Via ancora incerta, dal momento che se da parte europea la regolazione dei mercati finanziari appare come la massima priorità, da parte americana e britannica prevale l'esigenza di iniettare più denaro nell'economia. Obama ha espresso ottimismo, dicendo che dal vertice emergerà un "enorme consenso" su come far fronte alla peggiore crisi economica dalla Seconda Guerra mondiale.
(...continua) http://notizie.it.msn.com/topnews/articolo.aspx?cp-documentid=15644212


Il mio commento:
Obama è pronto a iniettare un'enorme quantità di denaro (1100 mld. di dollari) nell'economia americana e molti leader europei (Gordon Brown in testa) sono pronti a seguirlo.
Si tratta di una ricetta, per così dire, neo-keynesiana che farebbe rabbrividire i padri della scuola economica austriaca, da Von Mises a Von Hayek. Anche se molti sostengono che la ricetta obamiana sia simile a un nuovo New Deal, gli economisti della scuola austriaca ci hanno offerto una diversa (e per certi versi, dissacrante) interpretazione della politica economica rooseveltiana.
Sono problemi di enorme complessità, sui quali si accapigliano Premi Nobel e grandi economisti, quindi non possono certo essere esplicati o risolti da un "economista della domenica" come il sottoscritto.
Mi viene, però, da fare una considerazione: le divergenti teorie economiche, quella (neo)keynesiana e quella austriaca, verranno finalmente passate alla prova dei fatti e, se la politica di Obama si rivelerà perdente, non vi sarà dubbio che massima parte del keynesismo sarà seppellita per sempre.
Siete d'accordo?

-Duca-
04-04-09, 16:07
la crisi del 29' grazie alle politiche keynesiane è durata oltre un decennio e poi per risolvere definitivamente il tutto c'è stato lo sbocco nella seconda guerra mondiale..
la prova storica dunque a mio avviso c'è già stata, ma non è bastata a mandare in soffitta le teorie keynesiane, sono troppo seducenti per chi gestisce la politica.

Nicola
04-04-09, 16:22
Infatti, è questo a cui mi riferivo quando ho scritto di interpretazioni "dissacranti" del post '29, che poi più che dissacranti rappresentano una verità scientifica.
Secondo quanto scrivi, Obama rischia dunque di rivelarsi null'altro che l'ennesimo populista socialistoide?

-Duca-
04-04-09, 16:26
non lo so.. io spero solo che non tireranno fuori altre guerre, per quanto riguarda la gestione economica sono già rassegnato..

Winnie
04-04-09, 16:32
Dissento sul fatto che solo gli austriaci abbiano una visione diversa sulla politica economica di Roosevelt, che il New Deal sia una mezza bufala lo sanno tutti.
Inoltre ridurre gli approcci teorici a keynesiano e austriaco è fortemente riduttivo. Come ben sai gli austriaci sono una sparuta minoranza tra gli economisti mentre i keynesiani propriamente detti non esistono più (non a caso si parla di new keynesians).
Concordo comunque con Duca sulla comodità delle teorie keynesiane per i politici.

-Duca-
04-04-09, 16:35
concordo sul fatto che le critiche di roosvelt arrivarono non solo dagli austriaci... ma da una vastissama platea di commentatori, politici ed economisti..

Nicola
04-04-09, 18:32
Dissento sul fatto che solo gli austriaci abbiano una visione diversa sulla politica economica di Roosevelt, che il New Deal sia una mezza bufala lo sanno tutti.
Inoltre ridurre gli approcci teorici a keynesiano e austriaco è fortemente riduttivo. Come ben sai gli austriaci sono una sparuta minoranza tra gli economisti mentre i keynesiani propriamente detti non esistono più (non a caso si parla di new keynesians).
Concordo comunque con Duca sulla comodità delle teorie keynesiane per i politici.

Sì, infatti ho parlato di neo keynesiani cercando proprio di tradurre l'espressione "new keynesians" che usi tu
Potreste, tu e Duca, quando avete tempo, postare qualche articolo che parli delle diverse interpretazioni della politica economica di F.D. Roosevelt.
Lo chiedo perché, come ben sapete, è un aspetto notoriamente trascurato non solo dai mezzi di informazione, ma anche da molte pubblicazioni.

Gian_Maria
04-04-09, 19:30
la prova storica dunque a mio avviso c'è già stata, ma non è bastata a mandare in soffitta le teorie keynesiane, sono troppo seducenti per chi gestisce la politica.
Quoto.

Phileas
04-04-09, 20:20
G20; Obama al lavoro con i leader, vedrà Singh e re saudita
Dopo incontro con sudcoreano per discutere attività di Pyongyang
.
© APCOM
Londra, 2 apr. (Ap) - Si rimbocca le maniche, Barack Obama, e dopo aver cenato fino a tardi a Downing Street insieme ai colleghi del G20, il presidente statunitense li ha ritrovati questa mattina nel blindatissimo centro ExCel, gigantesco palazzo dei congressi sperduto alla periferia est di Londra, per cercare di trovare la via per risolvere i mali dell'economia mondiale. Via ancora incerta, dal momento che se da parte europea la regolazione dei mercati finanziari appare come la massima priorità, da parte americana e britannica prevale l'esigenza di iniettare più denaro nell'economia. Obama ha espresso ottimismo, dicendo che dal vertice emergerà un "enorme consenso" su come far fronte alla peggiore crisi economica dalla Seconda Guerra mondiale.
(...continua) http://notizie.it.msn.com/topnews/articolo.aspx?cp-documentid=15644212


Il mio commento:
Obama è pronto a iniettare un'enorme quantità di denaro (1100 mld. di dollari) nell'economia americana e molti leader europei (Gordon Brown in testa) sono pronti a seguirlo.
Si tratta di una ricetta, per così dire, neo-keynesiana che farebbe rabbrividire i padri della scuola economica austriaca, da Von Mises a Von Hayek. Anche se molti sostengono che la ricetta obamiana sia simile a un nuovo New Deal, gli economisti della scuola austriaca ci hanno offerto una diversa (e per certi versi, dissacrante) interpretazione della politica economica rooseveltiana.
Sono problemi di enorme complessità, sui quali si accapigliano Premi Nobel e grandi economisti, quindi non possono certo essere esplicati o risolti da un "economista della domenica" come il sottoscritto.
Mi viene, però, da fare una considerazione: le divergenti teorie economiche, quella (neo)keynesiana e quella austriaca, verranno finalmente passate alla prova dei fatti e, se la politica di Obama si rivelerà perdente, non vi sarà dubbio che massima parte del keynesismo sarà seppellita per sempre.
Siete d'accordo?

L'economia è una scienza mentre il keynesismo è come andare da wanna marchi quando sia ha il mal di pancia.
Il New Deal fu fallimento apolcalittico, negli USA sino allo scoppio della guerra la disoccupazione non scese mai sotto il 15%.
Da 2 anni ormai i governi vanno avanti a colpi di stimoli, inizioni di liquidità ma la crisi si è avvitata
Il Giappone va avanti a tassi quasi nulli e debito pubblico pari a quasi 2 volte il PIL da quasi 20 anni
Le torie di Keynes furono ridicolizzate secoli prima che lui le formalizzasse (sic!): puo' essere riassunta come vivere senza lavorare e trovare la pietra filosofale

-Duca-
04-04-09, 20:33
L'economia è una scienza mentre il keynesismo è come andare da wanna marchi quando sia ha il mal di pancia.
Il New Deal fu fallimento apolcalittico, negli USA sino allo scoppio della guerra la disoccupazione non scese mai sotto il 15%.
Da 2 anni ormai i governi vanno avanti a colpi di stimoli, inizioni di liquidità ma la crisi si è avvitata
Il Giappone va avanti a tassi quasi nulli e debito pubblico pari a quasi 2 volte il PIL da quasi 20 anni
Le torie di Keynes furono ridicolizzate secoli prima che lui le formalizzasse (sic!): puo' essere riassunta come vivere senza lavorare e trovare la pietra filosofale

esattamente..