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Visualizza Versione Completa : Storia di un movimento per bene



dede1893
30-04-11, 14:23
Era l'8 settembre 2007 quando si svolse una grande manifestazione che raccolse 250.000 firme per proporre la seguente legge popolare:

Nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale.

Nessun cittadino italiano può essere eletto in Parlamento per più di due legislature. La regola è valida retroattivamente.

I candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.

Vi sembrano 3 punti populisti? Cosa c'e' di complicato nel voler essere rappresentati da persona con la fedina penale pulita?
Perche' non possiamo piu' scegliere il nostro candidato preferito?

Due anni dopo nacque il movimento stufo di questa classe politica capace solo di scendere a patti con persone corrotte, inquisite e che non hanno alcun interesse se non il proprio.
Corruzzione causata dal fatto che il politico non si presta piu' allo stato come dovrebbe essere (2 legislature e poi torni a fare il lavoro che facevi prima), ma e' diventato un vero e' proprio "posto di lavoro fisso" ben retribuito.
E il primo pensiero che ha un mestierante pagato profumatamente e' quello di mantenere la poltrona (facendosi ri-eleggere) con promesse che poi puntualmente non verranno mai mantenute perche' il primo interesse e' il proprio (mantenere il posto a qualunque costo) e non quello di noi persone comuni.

Politici che ormai non sanno piu' cosa sia la vita di noi comuni cittadini, ognuno ha la sua auto Blu e vengono a parlarci di mezzi pubblici. Ogni anno lo stato spende quasi 2 miliardi per pagare i loro stipendi e i loro privilegi.


Ebbene nemmeno uno di questi punti e' stato mai discusso in parlamento (nemmeno il piu' condiviso da tutti "fuori i condannati"), mai un politico (di dx o di sx) ha "osato" mettersi in luce e portare l'iniziativa popolare a palazzo chigi.

Tangentopoli non e' mai finita ed e' tutto sotto i nostri occhi (ultima impresa dell'opposizone "anticav" Assenze e sms sbagliati E’ l’opposizione-stampella | Paola Zanca | Il Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/30/allarme-sottovalutato-il-pd-con-il-voto-di/108109/comment-page-3/#comment-1970057)), siamo ormai costretti e ricattati a non far vincere il comunista o Berlusconi. Cosi' vinceranno sempre, troppo facile darci dei populisti (strano visto che ,a sentir dire, la politica e' una cosa complicata) e vogliono "siluralci" con una semplicita' assurda.

Ci tengono letteralmente per le palle.

Juv
30-04-11, 15:56
Era l'8 settembre 2007 quando si svolse una grande manifestazione che raccolse 250.000 firme per proporre la seguente legge popolare:

Nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale.

Nessun cittadino italiano può essere eletto in Parlamento per più di due legislature. La regola è valida retroattivamente.

I candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.

Vi sembrano 3 punti populisti? Cosa c'e' di complicato nel voler essere rappresentati da persona con la fedina penale pulita?
Perche' non possiamo piu' scegliere il nostro candidato preferito?

Due anni dopo nacque il movimento stufo di questa classe politica capace solo di scendere a patti con persone corrotte, inquisite e che non hanno alcun interesse se non il proprio.
Corruzzione causata dal fatto che il politico non si presta piu' allo stato come dovrebbe essere (2 legislature e poi torni a fare il lavoro che facevi prima), ma e' diventato un vero e' proprio "posto di lavoro fisso" ben retribuito.
E il primo pensiero che ha un mestierante pagato profumatamente e' quello di mantenere la poltrona (facendosi ri-eleggere) con promesse che poi puntualmente non verranno mai mantenute perche' il primo interesse e' il proprio (mantenere il posto a qualunque costo) e non quello di noi persone comuni.

Politici che ormai non sanno piu' cosa sia la vita di noi comuni cittadini, ognuno ha la sua auto Blu e vengono a parlarci di mezzi pubblici. Ogni anno lo stato spende quasi 2 miliardi per pagare i loro stipendi e i loro privilegi.


Ebbene nemmeno uno di questi punti e' stato mai discusso in parlamento (nemmeno il piu' condiviso da tutti "fuori i condannati"), mai un politico (di dx o di sx) ha "osato" mettersi in luce e portare l'iniziativa popolare a palazzo chigi.

Tangentopoli non e' mai finita ed e' tutto sotto i nostri occhi (ultima impresa dell'opposizone "anticav" Assenze e sms sbagliati E’ l’opposizione-stampella | Paola Zanca | Il Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/30/allarme-sottovalutato-il-pd-con-il-voto-di/108109/comment-page-3/#comment-1970057)), siamo ormai costretti e ricattati a non far vincere il comunista o Berlusconi. Cosi' vinceranno sempre, troppo facile darci dei populisti (strano visto che ,a sentir dire, la politica e' una cosa complicata) e vogliono "siluralci" con una semplicita' assurda.

Ci tengono letteralmente per le palle.

Rivendico il diritto di eleggere e votare un po' chi mi pare.

grefojet
30-04-11, 16:02
...
Vi sembrano 3 punti populisti? Cosa c'e' di complicato nel voler essere rappresentati da persona con la fedina penale pulita?
Perche' non possiamo piu' scegliere il nostro candidato preferito?
...

scommetti che troviamo le stesse cose nei programmi elettorali di tutti i Partiti rappresentativi e non?

Il populismo è fare del "son tutti uguali" e del "governo del popolo" gli slogan vuoti già sentiti in altre occasioni da movimenti che si rifacevano al culto dell'uomo qualunque...

Aldino
30-04-11, 16:03
Rivendico il diritto di eleggere e votare un po' chi mi pare.

Nella tua isola deserta si.

Juv
30-04-11, 16:06
Nella tua isola deserta si.

No. Anche in questo stato di 60 milioni di abitanti.

Se seguissimo alla lettera quest'indicazione, un sacco di c.d. padri della repubblica, così come altre importanti personalità politiche, non sarebbero mai entrati in parlamento, perchè condannati per reati legati alle loro attività politiche.

gerty80
30-04-11, 16:06
Rivendico il diritto di eleggere e votare un po' chi mi pare.

Non voglio queste libertà sinceramente.

Juv
30-04-11, 16:07
Non voglio queste libertà sinceramente.

Sono una persona intelligente. Solitamente riesco a riconoscere chi è una brava persona e chi non lo è.

gerty80
30-04-11, 16:08
Sono una persona intelligente. Solitamente riesco a riconoscere chi è una brava persona e chi non lo è.
Non lo metto in dubbio, ma trovo corretto il fatto di non eleggere gente condannata per determinati reati legati o meno alla propria attività politica, qualunque schieramento esso sia.

Aldino
30-04-11, 16:09
Sono una persona intelligente. Solitamente riesco a riconoscere chi è una brava persona e chi non lo è.

:crepapelle:

Sai leggere il pensiero?

grefojet
30-04-11, 16:10
Sono una persona intelligente. Solitamente riesco a riconoscere chi è una brava persona e chi non lo è.

dipende di che tipo di elezioni parliamo... se di tipo politico, andrebbe detto che nessuno vota nessuno.

Juv
30-04-11, 16:12
Non lo metto in dubbio, ma trovo corretto il fatto di non eleggere gente condannata per determinati reati legati o meno alla propria attività politica, qualunque schieramento esso sia.

C'è reato e reato.

Un conto è una mazzetta, un altro è l'occupazione dei binari durante una manifestazione politica. (come per es. per Fabio Mussi o Pietro nenni)

Tra parentesi, personalmente, apprezzo più una persona che per le sue idee si è fatto della galera, piuttosto che tanti altri scialbi ed incolori parlamentari.

zlais
30-04-11, 16:12
c'è sempre uno più puro che ti epura, ricordate...

per quanto riguarda le proposte elencate in rosso

Nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale.
Se condannato in via definitiva può andare, ovviamente bisognerebbe scremare certi reati... uno potrebbe non entrare in parlamento perchè da ragazzo ha falsificato in biglietto della metro? siamo seri.

sui condannati in via non definitiva è incostituzionale, manca lo status giuridico (dato che la costituzione dispone siano innocenti fino a sentenza definitiva) su cui poggiare la norma.

Nessun cittadino italiano può essere eletto in Parlamento per più di due legislature. La regola è valida retroattivamente.

è un limite che non c'è da nessuna parte, e cmq due legislature sono davvero poche, se proprio si volesse mettere un limite (ma ripeto, mi sfuggono paesi occidentali dove ci siano) dovrebbero permettere di stare in parlamento almeno 5-6 legislature.

questa norma sarebbe pericolosa, così poco tempo non permette di sviluppare una alternativa e di fatto tende a conservare le posizioni di potere (paradossale vero? a volte cercando di ottenere una cosa... ottieni l'opposto), dato che chi governa poi può nominare i "trombati", mentre l'opposizione rimarrebbe tagliata fuori senza la possibilità di emergere nel lungo termine, o vinci la legislatura dopo o sei fuori e non puoi più contribuire

I candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.

corretto. preferenza unica, ma preferenza, e via il premio di maggioranza, gli sbarramenti bastano e avanzano.

anche negli enti locali bisogna eliminare i listini bloccati alle regioanli e mi pare anche alle provinciali, mantenendo cmq il sistema di premio che a livello locale serve.

---

di punti ce ne sarebbero altri: conflitti di interessi; eliminare l'attuale sistema di pagamento dei parlamentari e dei consiglieri per passare ad un sistema che è uno stipendio, sottoposto alle normali norme di tassazione e di contribuzione alla pensione (altro che esentasse e vitalizi assicurati); impedire le doppie candidature nelle circoscrizioni di una stessa tornata; impedire che ti possa candidare ad un ruolo incompatibile con uno che cià ricopri: priam ti dimetti poi cerchi di farti eleggere, se non vieni eletto riami senza niente.

per dirne alcuni

Juv
30-04-11, 16:13
:crepapelle:

Sai leggere il pensiero?

C'è la stampa libera che lo fa per me.

gerty80
30-04-11, 16:14
C'è reato e reato.

Un conto è una mazzetta, un altro è l'occupazione dei binari durante una manifestazione politica. (come per es. per Fabio Mussi o Pietro nenni)

Tra parentesi, personalmente, apprezzo più una persona che per le sue idee si è fatto della galera, piuttosto che tanti altri scialbi ed incolori parlamentari.

Sì, hai ragione, c'è una distinzione da fare, indubbiamente.

Aldino
30-04-11, 16:16
C'è reato e reato.

Un conto è una mazzetta, un altro è l'occupazione dei binari durante una manifestazione politica. (come per es. per Fabio Mussi o Pietro nenni)

Tra parentesi, personalmente, apprezzo più una persona che per le sue idee si è fatto della galera, piuttosto che tanti altri scialbi ed incolori parlamentari.

Giusto.

grefojet
30-04-11, 16:19
C'è reato e reato.

Un conto è una mazzetta, un altro è l'occupazione dei binari durante una manifestazione politica. (come per es. per Fabio Mussi o Pietro nenni)

Tra parentesi, personalmente, apprezzo più una persona che per le sue idee si è fatto della galera, piuttosto che tanti altri scialbi ed incolori parlamentari.

io contesto alla radice l'argomento aperto... perché è capzioso e insultante.

Parlare di un "movimento per bene" nel modo proposto indica un atteggiamento che considera gli altri dei delinquenti o quanto meno senza onore... non è solo presunzione è insulto.

Ci sono fior di proposte politiche che hanno storia, idee... addirittura martiri per i quali occorrerebbe avere almeno un po' di educazione e rispetto.

zlais
30-04-11, 16:21
io contesto alla radice l'argomento aperto... perché è capzioso e insultante.

Parlare di un "movimento per bene" nel modo proposto indica un atteggiamento che considera gli altri dei delinquenti o quanto meno senza onore... non è solo presunzione è insulto.


più che altro è anche dimenticare che le responsabilità sono personali, uno dei principi dello stato di diritto.... le repobsabilità possono essere al massimo di più persone (che siano coinvolte) di uno stesso partito, ma mai di un partito nella sua interezza, anche se il 99% è coinvolto in reati...

Aldino
30-04-11, 16:25
io contesto alla radice l'argomento aperto... perché è capzioso e insultante.

Parlare di un "movimento per bene" nel modo proposto indica un atteggiamento che considera gli altri dei delinquenti o quanto meno senza onore... non è solo presunzione è insulto.

Ci sono fior di proposte politiche che hanno storia, idee... addirittura martiri per i quali occorrerebbe avere almeno un po' di educazione e rispetto.

Giusto ci sono i delinquenti, gli ignavi, gli inciuciari, gli opportunisti, i poltronari ecc ecc :giagia:

dede1893
30-04-11, 17:02
c'è sempre uno più puro che ti epura, ricordate...

per quanto riguarda le proposte elencate in rosso

Nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado in attesa di giudizio finale.
Se condannato in via definitiva può andare, ovviamente bisognerebbe scremare certi reati... uno potrebbe non entrare in parlamento perchè da ragazzo ha falsificato in biglietto della metro? siamo seri.

sui condannati in via non definitiva è incostituzionale, manca lo status giuridico (dato che la costituzione dispone siano innocenti fino a sentenza definitiva) su cui poggiare la norma.

Nessun cittadino italiano può essere eletto in Parlamento per più di due legislature. La regola è valida retroattivamente.

è un limite che non c'è da nessuna parte, e cmq due legislature sono davvero poche, se proprio si volesse mettere un limite (ma ripeto, mi sfuggono paesi occidentali dove ci siano) dovrebbero permettere di stare in parlamento almeno 5-6 legislature.

questa norma sarebbe pericolosa, così poco tempo non permette di sviluppare una alternativa e di fatto tende a conservare le posizioni di potere (paradossale vero? a volte cercando di ottenere una cosa... ottieni l'opposto), dato che chi governa poi può nominare i "trombati", mentre l'opposizione rimarrebbe tagliata fuori senza la possibilità di emergere nel lungo termine, o vinci la legislatura dopo o sei fuori e non puoi più contribuire

I candidati al Parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.

corretto. preferenza unica, ma preferenza, e via il premio di maggioranza, gli sbarramenti bastano e avanzano.

anche negli enti locali bisogna eliminare i listini bloccati alle regioanli e mi pare anche alle provinciali, mantenendo cmq il sistema di premio che a livello locale serve.

---

di punti ce ne sarebbero altri: conflitti di interessi; eliminare l'attuale sistema di pagamento dei parlamentari e dei consiglieri per passare ad un sistema che è uno stipendio, sottoposto alle normali norme di tassazione e di contribuzione alla pensione (altro che esentasse e vitalizi assicurati); impedire le doppie candidature nelle circoscrizioni di una stessa tornata; impedire che ti possa candidare ad un ruolo incompatibile con uno che cià ricopri: priam ti dimetti poi cerchi di farti eleggere, se non vieni eletto riami senza niente.

per dirne alcuni

Condannati: Sono daccordo sul fare distinzioni, questa e' una proposta di legge firmata da 250.000 persone da DISCUTERE in parlamento. Cosa che non hanno mai fatto. (Abbiamo condannati di tutti i tipi in parlamento, dalla mafia alle "minchiatine").
Resta il fatto che nessuno ritiene prioritario risolvere il problema.

2 legislature sono 10 anni, un tempo piu' che sufficente per mettere in atto dei programmi.
Questo permetterebbe un ricambio generazionale e tenere il paese al passo coi tempi, inoltre aiuterebbe ad eliminare la corruzzione e la creazione di una casta inevitabile se lasci per 30 - 40 anni le stesse persone al potere.

zlais
30-04-11, 17:07
Resta il fatto che nessuno ritiene prioritario risolvere il problema.



se state fuori dalle alleanze ( e per natura lo siete), non è prioritario neanche per voi, perchè, parliamoci chiaro, sapete benissimo che non avrete mai la maggioranza assoluta.

mentre in una coalizione magari con appoggio esterno potreste far cadere governi se le maggioranza non approvano le norme che volete.

ma a me pare che purtroppo vi interessi più apparire che essere, tutto qua. certo fate una bella figura forse, però alla fine non portate un solo frutto, e preferirei riuscista a fare anche solo un decimo di ciò che proponete, mentre non otterrete neanche quello così.

Aldino
30-04-11, 17:11
se state fuori dalle alleanze ( e per natura lo siete), non è prioritario neanche per voi, perchè, parliamoci chiaro, sapete benissimo che non avrete mai la maggioranza assoluta.

mentre in una coalizione magari con appoggio esterno potreste far cadere governi se le maggioranza non approvano le norme che volete.

ma a me pare che purtroppo vi interessi più apparire che essere, tutto qua. certo fate una bella figura forse, però alla fine non portate un solo frutto, e preferirei riuscista a fare anche solo un decimo di ciò che proponete, mentre non otterrete neanche quello così.

Vedrai che quanto il gico si farà duro troveranno anche le alleanze... SEL e idv no pd.

zlais
30-04-11, 17:14
Vedrai che quanto il gico si farà duro troveranno anche le alleanze... SEL e idv no pd.

a parte che dalle dichiarazioni che sento viene escluso categoricamente...
ma anche prendendo per buono quanto dici: la situazione rimarrebbe uguale, 0 possibilità di contare, stando il sistema così.

vi auguro (e mi auguro a dire la verità) che si passi ad un sistema proporzionale, per l'appunto, che giova alla vera politica, mentre il bipolarismo finto che abbiamo è del tutto innaturale e controproducente.

Aldino
30-04-11, 17:29
a parte che dalle dichiarazioni che sento viene escluso categoricamente...
ma anche prendendo per buono quanto dici: la situazione rimarrebbe uguale, 0 possibilità di contare, stando il sistema così.

vi auguro (e mi auguro a dire la verità) che si passi ad un sistema proporzionale, per l'appunto, che giova alla vera politica, mentre il bipolarismo finto che abbiamo è del tutto innaturale e controproducente.

Le leggi elettorali sono veramente delicate :giagia: mi risultano ostiche. devo documetarmi meglio:giagia: peggio per loro comunque

Farò come il buon doc di ritorno al futuro.. Te lo cito parola per parola...

" E' meglio che cominci a studiare l altro grande mistero dell universo LE DONNE :crepapelle:

zlais
30-04-11, 17:31
i misteri mi piacciono, ma devono rimanere tali, altrimenti perdono fascino, e sarebbe un dramma :D
toccare ma non studiare altrimenti rischi di ridurre tutto ad un sistema razionale :sofico:

dede1893
30-04-11, 17:41
se state fuori dalle alleanze ( e per natura lo siete), non è prioritario neanche per voi, perchè, parliamoci chiaro, sapete benissimo che non avrete mai la maggioranza assoluta.

mentre in una coalizione magari con appoggio esterno potreste far cadere governi se le maggioranza non approvano le norme che volete.

ma a me pare che purtroppo vi interessi più apparire che essere, tutto qua. certo fate una bella figura forse, però alla fine non portate un solo frutto, e preferirei riuscista a fare anche solo un decimo di ciò che proponete, mentre non otterrete neanche quello così.

Nel nostro piccolo qualcosa abbiamo gia' realizzato. Abbiamo rifiutato 1.700.000 euro di rimborsi elettorali e ridotto del 75% lo stipendio dei consiglieri eletti.
Quanti nei vari partiti hanno dimostrato con i fatti di volere lo stesso?

zlais
30-04-11, 17:43
Nel nostro piccolo qualcosa abbiamo gia' realizzato. Abbiamo rifiutato 1.700.000 euro di rimborsi elettorali e ridotto del 75% lo stipendio dei consiglieri eletti.
Quanti nei vari partiti hanno dimostrato con i fatti di volere lo stesso?

il compito dei consiglieri e dei parlamentari non è solo dare il buon esempio, ma soprattutto è fare le leggi. quelle cose impegnatevi a farle per legge e magari vi voto :sofico:

fermo restando che io non sono contrario ai finanziamenti pubblici ai partiti (che altrimenti sono solo roba per ricchi) però rivedrei assolutamente l'attuale sistema, prima di tutto mettendo limiti oggettivi di spesa...

dede1893
30-04-11, 17:50
il compito dei consiglieri e dei parlamentari non è solo dare il buon esempio, ma soprattutto è fare le leggi. quelle cose impegnatevi a farle per legge e magari vi voto :sofico:

fermo restando che io non sono contrario ai finanziamenti pubblici ai partiti (che altrimenti sono solo roba per ricchi) però rivedrei assolutamente l'attuale sistema, prima di tutto mettendo limiti oggettivi di spesa...

Eh già, lo sentito dire tante volte anche da chi votavo.

Comunque ti invito a leggere il programma del Movimento, cosi' (per lo meno) forse ti convincerai che non siamo un branco di scansafatiche

http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf

democratico
30-04-11, 18:05
sono temi di secondaria importanza

zlais
30-04-11, 18:13
sono temi di secondaria importanza

insomma, dal punto di vista economico forse sì. i problemi sono più generali ("di sistema") e meno particolari

ma fidati che se in italia c'è scarso rispetto per le istituzioni è anche per quello, e quindi dal punto di vista meno materiale ma molto importante per la nazione l'importanza c'è eccome.

anche perchè questo malcostume della politica si allarga alle pubbliche amministrazioni come una macchia, e l'inefficienza e la corruzione sono alte rispetto agli altri paesi proprio per questo motivo, soldi pubblici sperperati, mica li perdono, li intascano o li regalano per questioni clienterali.

dede1893
01-05-11, 01:03
sono temi di secondaria importanza

Stato e Cittadini, Energia, Istruzione,Informazione, Economia, Salute e Trasporti.

A me sembra che sul forum si discuta tutto il giorno di questi temi.

dede1893
01-05-11, 02:14
Nella tua isola deserta si.

In realta' voglio rispondere alla frase della tua firma. M5+SeL+IDV

Anch'io credevo in un possibile alleanza con l'IDV, poi pero' mi sono reso conto che andrebbe contro il programma del movimento.

l'IDV appoggia il PD che (vado nello specifico) candida Fassino. Un punto del programma 5 stelle vieta il doppio incarico che il magrissimo candidato otterrebbe nel caso di una sua elezione. La scusa e' sempre quella, evitare che vinca l'altra sponda, e' come il cane che si morde la coda.

In secondo luogo SeL e IDV dimostrano coi fatti (anche se a parole sostengono il contrario) di non apprezzare alcuni punti del programma come fanno, invece, i consiglieri del Movimento che si sono ridotti lo stipendio del 75%. Oppure non ha rinunciato (nemmeno in parte) ai suoi rimborsi elettorali cosa che il 5 stelle ha fatto facendo risparmiare allo stato 1.700.000 Euro.

Un'alleanza, ora come ora, non farebbe che aumentare i partecipanti a questo circolo vizioso.

Gianky
01-05-11, 08:50
In realta' voglio rispondere alla frase della tua firma. M5+SeL+IDV

Anch'io credevo in un possibile alleanza con l'IDV, poi pero' mi sono reso conto che andrebbe contro il programma del movimento.

l'IDV appoggia il PD che (vado nello specifico) candida Fassino. Un punto del programma 5 stelle vieta il doppio incarico che il magrissimo candidato otterrebbe nel caso di una sua elezione. La scusa e' sempre quella, evitare che vinca l'altra sponda, e' come il cane che si morde la coda.

In secondo luogo SeL e IDV dimostrano coi fatti (anche se a parole sostengono il contrario) di non apprezzare alcuni punti del programma come fanno, invece, i consiglieri del Movimento che si sono ridotti lo stipendio del 75%. Oppure non ha rinunciato (nemmeno in parte) ai suoi rimborsi elettorali cosa che il 5 stelle ha fatto facendo risparmiare allo stato 1.700.000 Euro.

Un'alleanza, ora come ora, non farebbe che aumentare i partecipanti a questo circolo vizioso.

Prevedo che se il M5S dovesse allearsi con IDV e SEL perderebbe buona parte dei suoi consensi. Secondo me l'elettorato grillino è fortemente antisistema e IDV e SEL sono inseriti a pieno nel sistema.

grefojet
01-05-11, 09:08
Prevedo che se il M5S dovesse allearsi con IDV e SEL perderebbe buona parte dei suoi consensi. Secondo me l'elettorato grillino è fortemente antisistema e IDV e SEL sono inseriti a pieno nel sistema.

anche il M5S è pienamente inserito nel sistema, gioca assolutamente dentro gli spazi del sistema... forse solo le BR erano un movimento politico antisistema.

Gianky
01-05-11, 09:11
anche il M5S è pienamente inserito nel sistema, gioca assolutamente dentro gli spazi del sistema... forse solo le BR erano un movimento politico antisistema.

Hai ragione. FORSE.........:giagia:

dede1893
01-05-11, 23:51
Prevedo che se il M5S dovesse allearsi con IDV e SEL perderebbe buona parte dei suoi consensi. Secondo me l'elettorato grillino è fortemente antisistema e IDV e SEL sono inseriti a pieno nel sistema.

Non e' corretto, il movimento e' contro questo sistema.
Se nella nostra politica vige una corruzione dilagante e' colpa del sistema attuale che va cambiato.

grefojet
02-05-11, 08:46
“5 Stelle? Soltanto a parole”. Il J’accuse di una grillina delusa - micromega-online - micromega (http://temi.repubblica.it/micromega-online/5-stelle-soltanto-a-parole-il-jaccuse-di-una-grillina-delusa/)

Il movimento è pienamente uniformato a questo sistema.
__________

“5 Stelle? Soltanto a parole”. Il J’accuse di una grillina delusa

Alle scorse elezioni comunali di Bologna e alle regionali ho votato il Movimento 5 Stelle. Leggo i post di Grillo da anni, e ho visto nel Movimento una “speranza” per il nostro Paese. La scorsa primavera ho deciso di partecipare attivamente alle riunioni dello stesso. Avevo ovviamente letto il programma nazionale e ne condividevo i contenuti. Sono insegnante e mi interessano molto quelli inerenti alla scuola. Ci lavoro da quasi 30 anni e la demolizione della scuola pubblica portata avanti dalla Gelmini, la circolare Limina in Emilia Romagna che invitava i dirigenti scolastici ad assumere provvedimenti disciplinari nei confronti degli insegnanti che avessero preso posizioni pubbliche critiche nei confronti della Riforma, la situazione sempre più drammatica del nostro Paese con la crisi economica affrontata con i tagli allo Stato sociale, hanno suscitato in me la necessità di assumere un impegno civile diretto.

Entrata nel Movimento ho organizzato il gruppo scuola, ho partecipato alle manifestazioni di protesta contro la riforma, convinta che il Movimento ne condividesse i contenuti. Come gruppo scuola, del quale ero la coordinatrice, abbiamo presentato un documento nel quale è stata analizzata l’attuale situazione della scuola pubblica e si chiedeva al Movimento di assumere una posizione chiara rispetto alla politica scolastica del Governo. Pochi e chiari principi: difesa della Scuola pubblica e conseguente NO alla riforma, laicità dello Stato e conseguente richiesta di abolire i finanziamenti alla scuola privata. Abbiamo chiesto al Movimento di approvarlo. Non è stato possibile. La risposta del Movimento è stata l’ostracismo. Di scuola non se ne parla o, se si è costretti a farlo, comunque non si assume una posizione, perchè all’interno del Movimento le posizioni sono diverse, inconciliabili e, per non allontanare nessuno, meglio far “finta di niente”, meglio discutere di cose più semplici. Il Movimento nei fatti non assume alcuna posizione sulla riforma della scuola, come non ne assume su moltissimi argomenti che riguardano il “sociale” e le politiche economiche di chi ci governa.

Poco per volta mi sono resa conto che il Movimento non è ciò che viene descritto da Beppe Grillo: il programma nazionale e lo stesso nome di Beppe servono solo come “specchietto per le allodole”, per attirare i voti di chi non ne può più dell’attuale classe politica, dei suoi privilegi e della sua incapacità di dare risposte credibili ai problemi del Paese. Il Movimento è eterogeneo, composto da persone che cavalcano la tigre della protesta e che affrontano solo argomenti “facili” sui quali convergere. Quando si parla di piste ciclabili, o di spazi verdi nella città, o di diminuzione dei costi della politica, di raccolta differenziata, di nucleare… è facile trovare una convergenza di idee e di proposte.

Diverso invece è assumere posizioni politiche rispetto alla riforma Gelmini, al finanziamento alla scuola privata, alla laicità dello Stato, ai diritti delle coppie di fatto, alla legge 194 sull’aborto, al problema ormai drammatico della casa, del precariato, all’accordo di Pomigliano, che non è un fatto isolato nel Paese, ma rappresenta il tentativo di togliere sempre più tutele ai lavoratori in tutto il Paese. Su queste e altre problematiche il Movimento non è in grado di prendere una posizione, perché al suo interno ci sono persone con idee spesso contrapposte: vi sono conservatori e “orfani della sinistra”, laici e cattolici integralisti, uniti nella “protesta”, nei facili luoghi comuni, ma incapaci di avere un progetto realistico e coerente di più ampio respiro.

Uno dei loro motti preferiti è che non sono un partito, non sono una casta. A mio modo di vedere sono molto peggio: “uno vale uno” è in realtà solo uno slogan. Nelle assemblee si decidono solo alcuni aspetti, per lo più organizzativi, per il resto c’è un’oligarchia che decide per tutti: sono gli eletti e i loro stretti collaboratori. In questi mesi trascorsi nel gruppo l’assemblea non ha deciso nulla di rilevante dal punto di vista politico. Sono gli eletti Favia e De Franceschi che assumono in totale autonomia qualsiasi decisione politica a nome del Movimento.

Quando ho chiesto di discutere in assemblea di alcune problematiche, come il finanziamento dato alla fine di luglio dalla Commissaria Cancellieri alle scuole private a Bologna, l’adesione alla manifestazione in difesa della scuola pubblica indetta a Reggio Emilia il nove ottobre scorso, la discussione sull’eventuale nomina alla presidenza della Commissione Pari Opportunità in Regione di Silvia Noè, l’accordo di Pomigliano e la necessità di assumere una posizione politica in difesa dei lavoratori, non ho mai ricevuto risposta.

Formalmente non rispondono, lasciano decadere, non ne parlano, così possono fingere di essere tutti d’accordo, così possono coesistere nel movimento posizioni spesso contrapposte, intanto gli “eletti” decidono per tutti, perché loro sono i “portavoce” del Movimento. Bell’esempio di democrazia! Ieri sera l’ultima “farsa”: i Consiglieri Regionali in assemblea pubblica hanno presentato un bilancio politico ed economico dei primi sei mesi in Regione, hanno “rimesso il proprio mandato nelle mani dei cittadini”, quindi c’è stata una votazione al fine di confermare o meno la “fiducia” a Favia e a De Franceschi.

Nessuna possibilità di porre domande ai Consiglieri, di discutere veramente su ciò che è stato o non è stato fatto. Una votazione plebiscitaria, ad alzata di mano, nella peggiore tradizione dei peggiori partiti. Uno “spot di propaganda”, non uno strumento di democrazia, una “trasparenza” di facciata. Un’autoesaltazione del proprio operato e una continua denigrazione di ciò che fanno “tutti gli altri”, questo è stato, in una povertà di contenuti e progetti reali davvero impressionante. Stupefacente scoprire, tra l’altro, che il denaro proveniente dagli stipendi regionali dei Consiglieri (l’Assemblea ha deciso per loro un compenso di 2500 euro mensili) non viene gestito dal Movimento stesso, ma dai Consiglieri che trattengono l’importo dovuto nei loro conti correnti personali! E questo sarebbe un approccio nuovo alla politica?

Per non parlare della chiusura totale che mostrano rispetto a tutte le altre realtà culturali presenti a Bologna. Nessun confronto e nessuna alleanza, questo a prescindere da possibili convergenze, perché solo loro sono portatori della “verità” grillina. Intanto, per le prossime comunali questo Movimento così aperto alla società civile, così diverso dagli altri partiti avrà un candidato sindaco alle prossime amministrative autocandidatosi e scelto da chi? Dagli elettori che lo indicano in base ad un programma? No, scelto nel chiuso dell’assemblea degli attivi, e solo da chi risulta essere attivo alla data del 30 settembre 2010, scelto quindi da poche persone nella peggior tradizione dei partiti.

Criticano i partiti, non accorgendosi però di essere ancor peggio degli stessi, perché non vi è alcuna reale democrazia all’interno. E chi “osa” far presente certe incoerenze viene visto immediatamente come un “nemico”, qualcuno da isolare. E così vanno avanti senza prendere mai alcuna posizione chiara, convinti come sono che tanto saranno premiati elettoralmente in ogni caso: gli elettori voteranno sulla base di quello che dice a livello nazionale Grillo, il voto di protesta continuerà ad esserci e solo questo conta. Lo stesso atteggiamento in fondo che ha la Lega: parlare facile, per slogan comprensibili ed efficaci, nient’altro. Far credere che vi sia un programma nazionale condiviso, far credere che il movimento rappresenti una novità, una possibilità di riscatto del Paese, parlare alla “pancia” delle persone, glissare su tematiche qualificanti perché una posizione chiara allontanerebbe qualcuno: l’importante è prendere voti da tutti, da destra e da sinistra perché loro sono “sopra” volano “alti”. Parole prive di un reale significato, solo vuoti slogan di propaganda: come la Lega appunto.

Povertà culturale, intellettuale, politica. Inaccettabile quando da movimento di protesta si decide di entrare nelle Istituzioni, si decide di proporsi come forza che deve amministrare le città, le regioni e forse domani il Paese. Per farlo bisogna avere delle idee, occorre avere il coraggio di assumere posizioni politiche, di fare scelte chiare, condivise non solo dagli “eletti” ma dal Movimento intero e soprattutto uscire dalla facile ottica della protesta e degli slogan ad effetto, occorre occuparsi dei problemi reali dei cittadini e prendere posizioni chiare esponendo le proprie idee e cercando di aumentare il consenso per questo più’ che per le invettive contro gli altri.

Per questi motivi lascio il Movimento, per la mancanza totale di democrazia all’interno, per la povertà di contenuti. Lascio il Movimento perché non voglio rendermi complice dell’inganno che stanno perpetuando verso gli elettori: a parole sostengono il programma nazionale di Grillo, nei fatti approfittano del suo carisma per ottenere facili voti di protesta ed iniziare la propria personale “scalata” alle Istituzioni. Non ci sto. I partiti non mi piacciono, ma il Movimento non è ciò che appare: non c’è democrazia all’interno, non ci sono idee che non siano quelle “facili” e scontate che la stragrande maggioranza delle persone può condividere, non c’è un progetto serio di società, solo slogan.
Un Movimento a parole di tutti, nei fatti solo di pochi.

(6 dicembre 2010)

dede1893
02-05-11, 13:51
“5 Stelle? Soltanto a parole”. Il J’accuse di una grillina delusa - micromega-online - micromega (http://temi.repubblica.it/micromega-online/5-stelle-soltanto-a-parole-il-jaccuse-di-una-grillina-delusa/)

Il movimento è pienamente uniformato a questo sistema.
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“5 Stelle? Soltanto a parole”. Il J’accuse di una grillina delusa

Alle scorse elezioni comunali di Bologna e alle regionali ho votato il Movimento 5 Stelle. Leggo i post di Grillo da anni, e ho visto nel Movimento una “speranza” per il nostro Paese. La scorsa primavera ho deciso di partecipare attivamente alle riunioni dello stesso. Avevo ovviamente letto il programma nazionale e ne condividevo i contenuti. Sono insegnante e mi interessano molto quelli inerenti alla scuola. Ci lavoro da quasi 30 anni e la demolizione della scuola pubblica portata avanti dalla Gelmini, la circolare Limina in Emilia Romagna che invitava i dirigenti scolastici ad assumere provvedimenti disciplinari nei confronti degli insegnanti che avessero preso posizioni pubbliche critiche nei confronti della Riforma, la situazione sempre più drammatica del nostro Paese con la crisi economica affrontata con i tagli allo Stato sociale, hanno suscitato in me la necessità di assumere un impegno civile diretto.

Entrata nel Movimento ho organizzato il gruppo scuola, ho partecipato alle manifestazioni di protesta contro la riforma, convinta che il Movimento ne condividesse i contenuti. Come gruppo scuola, del quale ero la coordinatrice, abbiamo presentato un documento nel quale è stata analizzata l’attuale situazione della scuola pubblica e si chiedeva al Movimento di assumere una posizione chiara rispetto alla politica scolastica del Governo. Pochi e chiari principi: difesa della Scuola pubblica e conseguente NO alla riforma, laicità dello Stato e conseguente richiesta di abolire i finanziamenti alla scuola privata. Abbiamo chiesto al Movimento di approvarlo. Non è stato possibile. La risposta del Movimento è stata l’ostracismo. Di scuola non se ne parla o, se si è costretti a farlo, comunque non si assume una posizione, perchè all’interno del Movimento le posizioni sono diverse, inconciliabili e, per non allontanare nessuno, meglio far “finta di niente”, meglio discutere di cose più semplici. Il Movimento nei fatti non assume alcuna posizione sulla riforma della scuola, come non ne assume su moltissimi argomenti che riguardano il “sociale” e le politiche economiche di chi ci governa.

Poco per volta mi sono resa conto che il Movimento non è ciò che viene descritto da Beppe Grillo: il programma nazionale e lo stesso nome di Beppe servono solo come “specchietto per le allodole”, per attirare i voti di chi non ne può più dell’attuale classe politica, dei suoi privilegi e della sua incapacità di dare risposte credibili ai problemi del Paese. Il Movimento è eterogeneo, composto da persone che cavalcano la tigre della protesta e che affrontano solo argomenti “facili” sui quali convergere. Quando si parla di piste ciclabili, o di spazi verdi nella città, o di diminuzione dei costi della politica, di raccolta differenziata, di nucleare… è facile trovare una convergenza di idee e di proposte.

Diverso invece è assumere posizioni politiche rispetto alla riforma Gelmini, al finanziamento alla scuola privata, alla laicità dello Stato, ai diritti delle coppie di fatto, alla legge 194 sull’aborto, al problema ormai drammatico della casa, del precariato, all’accordo di Pomigliano, che non è un fatto isolato nel Paese, ma rappresenta il tentativo di togliere sempre più tutele ai lavoratori in tutto il Paese. Su queste e altre problematiche il Movimento non è in grado di prendere una posizione, perché al suo interno ci sono persone con idee spesso contrapposte: vi sono conservatori e “orfani della sinistra”, laici e cattolici integralisti, uniti nella “protesta”, nei facili luoghi comuni, ma incapaci di avere un progetto realistico e coerente di più ampio respiro.

Uno dei loro motti preferiti è che non sono un partito, non sono una casta. A mio modo di vedere sono molto peggio: “uno vale uno” è in realtà solo uno slogan. Nelle assemblee si decidono solo alcuni aspetti, per lo più organizzativi, per il resto c’è un’oligarchia che decide per tutti: sono gli eletti e i loro stretti collaboratori. In questi mesi trascorsi nel gruppo l’assemblea non ha deciso nulla di rilevante dal punto di vista politico. Sono gli eletti Favia e De Franceschi che assumono in totale autonomia qualsiasi decisione politica a nome del Movimento.

Quando ho chiesto di discutere in assemblea di alcune problematiche, come il finanziamento dato alla fine di luglio dalla Commissaria Cancellieri alle scuole private a Bologna, l’adesione alla manifestazione in difesa della scuola pubblica indetta a Reggio Emilia il nove ottobre scorso, la discussione sull’eventuale nomina alla presidenza della Commissione Pari Opportunità in Regione di Silvia Noè, l’accordo di Pomigliano e la necessità di assumere una posizione politica in difesa dei lavoratori, non ho mai ricevuto risposta.

Formalmente non rispondono, lasciano decadere, non ne parlano, così possono fingere di essere tutti d’accordo, così possono coesistere nel movimento posizioni spesso contrapposte, intanto gli “eletti” decidono per tutti, perché loro sono i “portavoce” del Movimento. Bell’esempio di democrazia! Ieri sera l’ultima “farsa”: i Consiglieri Regionali in assemblea pubblica hanno presentato un bilancio politico ed economico dei primi sei mesi in Regione, hanno “rimesso il proprio mandato nelle mani dei cittadini”, quindi c’è stata una votazione al fine di confermare o meno la “fiducia” a Favia e a De Franceschi.

Nessuna possibilità di porre domande ai Consiglieri, di discutere veramente su ciò che è stato o non è stato fatto. Una votazione plebiscitaria, ad alzata di mano, nella peggiore tradizione dei peggiori partiti. Uno “spot di propaganda”, non uno strumento di democrazia, una “trasparenza” di facciata. Un’autoesaltazione del proprio operato e una continua denigrazione di ciò che fanno “tutti gli altri”, questo è stato, in una povertà di contenuti e progetti reali davvero impressionante. Stupefacente scoprire, tra l’altro, che il denaro proveniente dagli stipendi regionali dei Consiglieri (l’Assemblea ha deciso per loro un compenso di 2500 euro mensili) non viene gestito dal Movimento stesso, ma dai Consiglieri che trattengono l’importo dovuto nei loro conti correnti personali! E questo sarebbe un approccio nuovo alla politica?

Per non parlare della chiusura totale che mostrano rispetto a tutte le altre realtà culturali presenti a Bologna. Nessun confronto e nessuna alleanza, questo a prescindere da possibili convergenze, perché solo loro sono portatori della “verità” grillina. Intanto, per le prossime comunali questo Movimento così aperto alla società civile, così diverso dagli altri partiti avrà un candidato sindaco alle prossime amministrative autocandidatosi e scelto da chi? Dagli elettori che lo indicano in base ad un programma? No, scelto nel chiuso dell’assemblea degli attivi, e solo da chi risulta essere attivo alla data del 30 settembre 2010, scelto quindi da poche persone nella peggior tradizione dei partiti.

Criticano i partiti, non accorgendosi però di essere ancor peggio degli stessi, perché non vi è alcuna reale democrazia all’interno. E chi “osa” far presente certe incoerenze viene visto immediatamente come un “nemico”, qualcuno da isolare. E così vanno avanti senza prendere mai alcuna posizione chiara, convinti come sono che tanto saranno premiati elettoralmente in ogni caso: gli elettori voteranno sulla base di quello che dice a livello nazionale Grillo, il voto di protesta continuerà ad esserci e solo questo conta. Lo stesso atteggiamento in fondo che ha la Lega: parlare facile, per slogan comprensibili ed efficaci, nient’altro. Far credere che vi sia un programma nazionale condiviso, far credere che il movimento rappresenti una novità, una possibilità di riscatto del Paese, parlare alla “pancia” delle persone, glissare su tematiche qualificanti perché una posizione chiara allontanerebbe qualcuno: l’importante è prendere voti da tutti, da destra e da sinistra perché loro sono “sopra” volano “alti”. Parole prive di un reale significato, solo vuoti slogan di propaganda: come la Lega appunto.

Povertà culturale, intellettuale, politica. Inaccettabile quando da movimento di protesta si decide di entrare nelle Istituzioni, si decide di proporsi come forza che deve amministrare le città, le regioni e forse domani il Paese. Per farlo bisogna avere delle idee, occorre avere il coraggio di assumere posizioni politiche, di fare scelte chiare, condivise non solo dagli “eletti” ma dal Movimento intero e soprattutto uscire dalla facile ottica della protesta e degli slogan ad effetto, occorre occuparsi dei problemi reali dei cittadini e prendere posizioni chiare esponendo le proprie idee e cercando di aumentare il consenso per questo più’ che per le invettive contro gli altri.

Per questi motivi lascio il Movimento, per la mancanza totale di democrazia all’interno, per la povertà di contenuti. Lascio il Movimento perché non voglio rendermi complice dell’inganno che stanno perpetuando verso gli elettori: a parole sostengono il programma nazionale di Grillo, nei fatti approfittano del suo carisma per ottenere facili voti di protesta ed iniziare la propria personale “scalata” alle Istituzioni. Non ci sto. I partiti non mi piacciono, ma il Movimento non è ciò che appare: non c’è democrazia all’interno, non ci sono idee che non siano quelle “facili” e scontate che la stragrande maggioranza delle persone può condividere, non c’è un progetto serio di società, solo slogan.
Un Movimento a parole di tutti, nei fatti solo di pochi.

(6 dicembre 2010)


Ma di che va cianciando questa qui? Sostiene che il Movimento e' d'accordo con la riforma Gelmini, anche se il primo punto del programma alla voce istruzione e' chiarissimo



ISTRUZIONE

- Abolizione della legge Gelmini
- Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti
- Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità, con l’accessibilità via Internet in formato
digitale
- Insegnamento obbligatorio della lingua inglese dall’asilo
- Abolizione del valore legale dei titoli di studio
- Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica
- Valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti
- Insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri(obbligatorio in caso di richiesta di cittadinanza)
- Accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie
- Investimenti nella ricerca universitaria
- Insegnamento a distanza via Internet
- Integrazione Università/Aziende
- Sviluppo strutture di accoglienza degli studenti

dede1893
02-05-11, 14:09
“5 Stelle? Soltanto a parole”. Il J’accuse di una grillina delusa - micromega-online - micromega (http://temi.repubblica.it/micromega-online/5-stelle-soltanto-a-parole-il-jaccuse-di-una-grillina-delusa/)

Il movimento è pienamente uniformato a questo sistema.
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“5 Stelle? Soltanto a parole”. Il J’accuse di una grillina delusa



MONICA FONTANELLI E IL SUO "lascio il movimento": COS'E' SUCCESSO? - Gli Amici di Beppe Grillo di Bologna (Bologna, BO) - Meetup (http://www.meetup.com/grillibologna/messages/boards/thread/10113966/0)
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“Lascio il Movimento 5 stelle”, inizia così la nota con cui Monica Fontanelli rende pubbliche le presunte motivazioni che l’hanno spinta ad abbandonare il gruppo degli amici di Beppe Grillo nel quale era entrata per dare voce allo scandalo sulla circolare Limina sulla scuola.

In realta’ quello che Monica Fontanelli ha portato all’attenzione del pubblico è un attacco camuffato da critica in cui Monica non risparmia nemmeno il ricorso alla menzogna. Menzogne che qualunque attivo al M5S avrebbe potuto immediatamente sbugiardare e per questo Monica ha preventivamente bloccato i commenti alla nota a tutti gli attivi eliminandoli dai suoi contatti su Facebook. I pochi rimasti per dimenticanza hanno commentato e quindi sono stati a loro volta immediatamente bloccati.

Si può essere in disaccordo su molti aspetti quando si fa parte di un Movimento politico o partito che sia. Il dialogo è alla base del confronto e della risoluzione dei problemi.
Quando si vedono certe reazioni da una persona che si proclamava “grillina”, viene da pensare che di “grillina” non avesse proprio nulla. Nel corso di questi anni sono tante le persone che si sono avvicinate al movimento e anche quelle che per un motivo o per l’altro si sono allontanate.
Ma non è mai successo che un attivista del Movimento se ne andasse nei tempi e nei modi come Monica ha fatto.
Nessun attivista in buona fede ha mai deciso di andarsene senza prima spiegare in assemblea o sul forum, i motivi per i quali se ne stava andando. Questo non è il caso di una lite personale o di una divergenza politica. Questo è un attacco premeditato.
Perché un’attivista del M5s (come Monica si definiva), nel giorno della conferenza stampa del Candidato Sindaco per Bologna del Movimento, Max Bugani, ha dovuto esternare tramite FB e senza nessun preavviso (dialogo o confronto con nessun attivista del Movimento), la sua decisione di abbandonare il Movimento? Tra persone che condividono obiettivi, battaglie e idee, il minimo che ci si possa aspettare è un minimo di correttezza. Che si tratti di attacco premeditato e non di critica, lo si vede da piu’ fattori:

• l’improvvisa scelta di uscire dal Movimento.
• l’uscita di scena plateale/pubblica (come se il soggetto avesse un’immagine pubblica da difendere).
• l’aver bannato preventivamente su Facebook, tutti gli attivisti e amici conosciuti attraverso il movimento, togliendo quindi la possibilità di replica alla nota ( solo 5 commenti su oltre 120 sono di attivisti del M5S).
• l’aver diffuso in tempo reale la nota Facebook su gruppi FB attinenti alla scuola pubblica e altri frequentati da un pubblico potenzialmente grillino.
• l’aver diffuso la nota in tempo reale a tutti gli organi di stampa locali e aver invitato tutti i suoi “fan” a spammare la nota su FB e ad inviarla via email ai vari giornali.
• Il contenuto falso in molti punti

Lo scopo dell’attacco è semplice: far apparire il Movimento 5 stelle come ogni altro partito. Dipingerlo autoritario, antidemocratico, in cerca di poltrone e privo di contenuti.
Per eccesso di zelo, Monica va oltre e sostiene che il Movimento sia persino peggio di un partito. Per dare credibilita’ a una tesi del genere, la “critica” deve venire da un “attivista fedele e laborioso” come Monica dichiara di essere stata.
Per essere credibile, una tesi del genere deve venire da una persona interna ai meccanismi del Movimento, che si avvale di un’esperienza personale e che finalmente si libera da questo peso infinito di dover stare in mezzo ad un gruppo “più che partitico” fatto di slogan e ambizioni personali. Forse Monica non ha sopportato il rifiuto del M5S dei rimborsi elettorali. Troppo forte come messaggio per gli elettori.
Oppure a Monica e’ infastidita dai bilanci che il Movimento 5 stelle per la prima volta ha reso pubblici: un movimento che gestisce i soldi degli stipendi dei suoi consiglieri, in un’assemblea pubblica.
Bisognava fare qualcosa!
Vuoi mai che gli elettori indecisi del PD o di IDV pendessero dalla parte del M5S invece che dall’ala post-comunista di Vendola, dove indubbiamente, anche per sua ammissione, la Fontanelli è ideologicamente più vicina? Sarà mica un caso che il giorno della pubblicazione della sua nota, fosse anche il giorno in cui Vendola lanciasse proprio a Bologna il suo candidato alle primarie di Sindaco del centro-sinistra? Per chi crede alle coincidenze non c’è più niente da dire. Per chi invece sa fare i conti, appare un po’ strano che una nota come quella di Monica sia stata scritta in 5 minuti senza pianificare nulla.

Ora entriamo nel merito della “critica” e delle BALLE raccontate da Monica.

Proprio lei, che nella sua nota parla di antidemocraticità del Movimento, ha bannato preventivamente da FB gli oltre 100 attivisti che avrebbero potuto esprimere la loro opinione. E anche i pochi, come me, che sono arrivati in tempo per commentare la nota, sono stati in seguito bannati, cancellati senza possibilità di replica alle sue balle e contraddizioni.

Va premesso che l’idea della scuola pubblica che Monica ha portato avanti nel Movimento, era ed è condivisa dalla maggioranza assoluta dell’assemblea, il che le è stato dimostrato più volte con la creazione di un gruppo di lavoro, l’inserimento nella discussione sulla scuola in molti ODG delle riunioni (N.P e come dimostrato dal programma che ho postato qui sopra). Se poi la Fontanelli si è sentita presa in contro tempo perché 4-5 persone si sono permesse di chiederle alcuni approfondimenti legati agli argomenti trattati all’interno del “gruppo scuola”, e senza accettare nemmeno un’ apertura di una discussione in tal senso, non può poi tacciare gli altri di “antidemocraticità”, proprio quando non si accettano metodologie di lavoro differenti dalle proprie sugli argomenti che si portano avanti. Nel movimento non è l’ideologia a legare le persone, ma il confronto e la condivisione della conoscenza. Non dimentichiamo inoltre che il Movimento, oltre ad essere un soggetto politico nuovo ed in fase di crescita si sta occupando attualmente di una campagna elettorale COMUNALE e non “nazionale” come vorrebbero alcuni. Quindi i temi analizzati sono contestualizzati nell’ambito delle possibilità che il Comune ha di incidere sull’argomento.
CONTINUA.

(cliccate il link)

Rasputin
02-05-11, 14:17
anche il M5S è pienamente inserito nel sistema, gioca assolutamente dentro gli spazi del sistema... forse solo le BR erano un movimento politico antisistema.
Il Movimento 5 Stelle ha accettato la competizione elettorale e, sostanzialmente, il sistema rappresentativo-democratico.

Ciò non vuol dire che, se leggi il programma, ti rendi conto che abbiamo in mente delle modifiche in termini di democrazia diretta, che è cosa ben diversa

dede1893
02-05-11, 14:20
Il Movimento 5 Stelle ha accettato la competizione elettorale e, sostanzialmente, il sistema rappresentativo-democratico.

Ciò non vuol dire che, se leggi il programma, ti rendi conto che abbiamo in mente delle modifiche in termini di democrazia diretta, che è cosa ben diversa

http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf