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Visualizza Versione Completa : I contrari al nucleare dovrebbero rifiutare elettricità da nucleare



Oli
25-05-11, 19:33
A rigor di logica gli antinuclearisti dovrebbero chiedere agli operatori nel settore dell'energia in Italia di non acquistare elettricità da paesi che la producono con l'utilizzo di centrali nucleari.
Sarebbe illogico spostare il problema.
Più intelligente chiedere alla Francia alla Svizzera etc. di installarsi qualche centrale a carbone e di venderci quella.
Che ne pensate?

PS vorrei aggiungere i tag ma non so come fare.....

Noir
25-05-11, 19:40
e perché? tra i problemi legati alla costruzione di una centrale nucleare non c'è solo la questione sicurezza

17N
25-05-11, 19:49
Beh.. il problema non è il nucleare in se, è non averlo sotto casa.. poi l'importante è che l'energia arrivi..non importa da dove e comunque il più lontano possibile da casa.. il ragionamento è questo credo...

Oli
25-05-11, 19:52
Un ragionamento idiota.

Dogma
25-05-11, 19:58
Io non vedo il problema.

Se alcune aree dell'italia, sono particolarmente energivore, è bene compensare l'alto consumo con centrali nucleari (con annessi vantaggi fiscali ed occupazionali).

Chi consuma in Italia?
Lombardia, Veneto, Lazio, Liguria?
Bene si facciano le centrali in queste regioni (fra l'altro la Lombardia ed il Veneto, sono particolarmente idonee alla loro realizzazione, non foss'altro per il basso rischio sismico e l'elevata portata d'acqua del Pò).

Le Linee di comunicazione per realizzare dei centri di stoccaggio delle scorie nelle alpi, poi sono eccellenti.

Quindi, riconoscendo loro un giusto risarcimente in termini di costo in bolletta, di sgravi fiscali e vantaggi occupazionli (per i locali e non per non residenti ...sia chiaro), credo sia un'ottima soluzione!

Al di fuori da questa logica, il nucleare sarebbe una bestemmia inacettabile!

17N
25-05-11, 20:01
Un ragionamento idiota.

Sei intelligente.. sai bene che il ragionamento è quello... non esistono antinuclearisti, e in generale persone anti-qualcosa, credendoci davvero, lo sono per convenienza, e per il nucleare è così... antinuclearisti solo per non avere una centrale che potrebbe esploderti in faccia.. tutto quì...
Credi davvero che ci sia gente antinuclearista seria?

Rasputin
25-05-11, 20:03
La Francia ha costruito tutte le centrali a ridosso delle Alpi, in modo che in caso di esplosione il fallout raggiunga il Piemonte.

Nuclearisti sì, ma mica scemi....Pensate invece ad un nucleare in mano ai politicanti italiani, neanche da pensare...Roba da mandarli a fanculo all'istante.

@ppulo
25-05-11, 20:09
Io non vedo il problema.

Se alcune aree dell'italia, sono particolarmente energivore, è bene compensare l'alto consumo con centrali nucleari (con annessi vantaggi fiscali ed occupazionali).

Chi consuma in Italia?
Lombardia, Veneto, Lazio, Liguria?
Bene si facciano le centrali in queste regioni (fra l'altro la Lombardia ed il Veneto, sono particolarmente idonee alla loro realizzazione, non foss'altro per il basso rischio sismico e l'elevata portata d'acqua del Pò).

Le Linee di comunicazione per realizzare dei centri di stoccaggio delle scorie nelle alpi, poi sono eccellenti.

Quindi, riconoscendo loro un giusto risarcimente in termini di costo in bolletta, di sgravi fiscali e vantaggi occupazionli (per i locali e non per non residenti ...sia chiaro), credo sia un'ottima soluzione!

Al di fuori da questa logica, il nucleare sarebbe una bestemmia inacettabile!

http://img811.imageshack.us/img811/1811/bilancioelettricoregion.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/811/bilancioelettricoregion.jpg/)

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Noir
25-05-11, 20:09
Un ragionamento idiota.

a me non hai risposto.
perché dovremmo pagare di tasca nostra milioni e milioni di euro per una serie di centrali nucleari pronte, se va bene, tra 20 anni e oltre a questo dovremmo pure pagare le bollette?

Dogma
25-05-11, 20:12
http://img811.imageshack.us/img811/1811/bilancioelettricoregion.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/811/bilancioelettricoregion.jpg/)

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la campania la escluderei a prescindere!

Il Piemonte, si potrebbe fare! :giagia:

Mike Suburro
25-05-11, 20:18
http://img811.imageshack.us/img811/1811/bilancioelettricoregion.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/811/bilancioelettricoregion.jpg/)

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Potrei sbagliarmi ma sentii da Zaia che il Veneto era autonomo dal punto di vista energetico. I tuoi dati lo smentirebbero totalmente.

@ppulo
25-05-11, 20:22
la campania la escluderei a prescindere!

Il Piemonte, si potrebbe fare! :giagia:

http://img854.imageshack.us/img854/1958/image004hd.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/854/image004hd.jpg/)

Oserei dire che se in Veneto accendono le lampadine è grazie a noi.
:giagia::giagia:

Mike Suburro
25-05-11, 20:30
Il centronord, tranne il lazio, diciamo la padania di Bossi, produce da sola l'81 percento del suo fabbisogno.

@ppulo
25-05-11, 20:31
Potrei sbagliarmi ma sentii da Zaia che il Veneto era autonomo dal punto di vista energetico. I tuoi dati lo smentirebbero totalmente.

Dati più aggiornati
http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=3KbXyPzuKYw%3d&tabid=418&mid=2501

Pag. 12 Veneto

Ahia Ahia Zaia :D:D

@ppulo
25-05-11, 20:39
Il centronord, tranne il lazio, diciamo la padania di Bossi, produce da sola l'81 percento del suo fabbisogno.

Cosa intendi per Padania e poi facciamo un pò di calcoli.
Tutte le regioni del sud, eccetto Campania e Basilicata, hanno un saldo attivo di produzione elettrica.

dDuck
25-05-11, 21:03
La Francia ha costruito tutte le centrali a ridosso delle Alpi, in modo che in caso di esplosione il fallout raggiunga il Piemonte.

Nuclearisti sì, ma mica scemi....Pensate invece ad un nucleare in mano ai politicanti italiani, neanche da pensare...Roba da mandarli a fanculo all'istante.

A politici italiani no, ma a tecnici italiani si, aboliamo la democrazia e risolviamo il problema.

bossanova
25-05-11, 21:07
mentre vi scervellate sulle centrali..qualcuno segna la strada..

La Svizzera chiuderà le centrali nucleari entro il 2034 (http://www.ecoblog.it/post/12639/la-svizzera-chiudera-le-centrali-nucleari-entro-il-2034)

Fotovoltaico: pannelli solari su tutti i tetti entro il 2030. Così il Giappone ha deciso il suo futuro (http://www.greenme.it/informarsi/energie-rinnovabili/4985-fotovoltaico-giappone-pannelli-solari-tutti-tetti)

tutti si sono preoccupati dei costi del fotovoltaico..vi siete svegliati ora dopo che Enel per anni ha mantenuto Banche ed investitori istituzionali con cedole da 50cent. e un debito odierno abnorme pari a 54 miliardi di euro.
Nessuno si preoccupa degli incentivi presi da grandi industrie su inceneritori..biomasse..
Nessuno si è preoccupato di gente mantenuta su Piazza Affari che ha pagato il 12,5% di tasse sulla plusvalenza avendo come garante lo Stato..cioè noi.

Di risparmio energetico nessuno ne parla..tutti adorano avere la casa illuminata a giorno dai lampioni in perfetto stile Alcatraz. Zone industriali e autostrade vuote con i fari a palla. Poi gli allarmi suonano dalle 6 alle 8 di sera in orario chiusura che manco sanno usarli.

Oltre che idioti siete anche pallosi e ripetitivi..vi pagano?

Spero vi paghino quando dovremo stoccare le scorie degli oltre 400 reattori..magari un bidoncino in salotto per tenere l'abasciur non sarebbe male.

bossanova
25-05-11, 21:09
A politici italiani no, ma a tecnici italiani si, aboliamo la democrazia e risolviamo il problema.

svegliati che hai il percolato della discarica vicina nel fiume.. :chefico:

dDuck
25-05-11, 21:13
mentre vi scervellate sulle centrali..qualcuno segna la strada..

La Svizzera chiuderà le centrali nucleari entro il 2034 (http://www.ecoblog.it/post/12639/la-svizzera-chiudera-le-centrali-nucleari-entro-il-2034)

Fotovoltaico: pannelli solari su tutti i tetti entro il 2030. Così il Giappone ha deciso il suo futuro (http://www.greenme.it/informarsi/energie-rinnovabili/4985-fotovoltaico-giappone-pannelli-solari-tutti-tetti)

Sogni, la germania è 40 anni che dice di uscire dal nucleare, e dal nucleare si esce solo con un altro nucleare.



tutti si sono preoccupati dei costi del fotovoltaico..vi siete svegliati ora dopo che Enel per anni ha mantenuto Banche ed investitori istituzionali con cedole da 50cent. e un debito odierno abnorme pari a 54 miliardi di euro.
Nessuno si preoccupa degli incentivi presi da grandi industrie su inceneritori..biomasse..
Nessuno si è preoccupato di gente mantenuta su Piazza Affari che ha pagato il 12,5% di tasse sulla plusvalenza avendo come garante lo Stato..cioè noi.

Di risparmio energetico nessuno ne parla..tutti adorano avere la casa illuminata a giorno dai lampioni in perfetto stile Alcatraz. Zone industriali e autostrade vuote con i fari a palla. Poi gli allarmi suonano dalle 6 alle 8 di sera in orario chiusura che manco sanno usarli.

Classica demagogia, comunque anche se fosse una buona idea abbassare la luce,mo creare fari che si illuminano solo quando passa gente, che incidenza ha sulla scelta della fonte ?



Oltre che idioti siete anche pallosi e ripetitivi..vi pagano?

Spero vi paghino quando dovremo stoccare le scorie degli oltre 400 reattori..magari un bidoncino in salotto per tenere l'abasciur non sarebbe male.

Denota tutta la tua ignoranza in materia, tutte le scorie di una centrale nucleare stanno in una stanza, la Francia ha un solo deposito per 80 reattori.

Questo per farti capire la tua ignoranza nel settore.

dDuck
25-05-11, 21:14
svegliati che hai il percolato della discarica vicina nel fiume.. :chefico:

Regalata dai politici eletti dal popolo.

bossanova
25-05-11, 21:15
Sogni, la germania è 40 anni che dice di uscire dal nucleare, e dal nucleare si esce solo con un altro nucleare.


Classica demagogia, comunque anche se fosse una buona idea abbassare la luce,mo creare fari che si illuminano solo quando passa gente, che incidenza ha sulla scelta della fonte ?



Denota tutta la tua ignoranza in materia, tutte le scorie di una centrale nucleare stanno in una stanza, la Francia ha un solo deposito per 80 reattori.

Questo per farti capire la tua ignoranza nel settore.

cavolo sei stato a cena da Sarkozy?

sei proprio un cane con la cravatta :)

dDuck
25-05-11, 21:18
cavolo sei stato a cena da Sarkozy?

sei proprio un cane con la cravatta :)

Sarkosi è un demagogo eletto dal popolo, come tutti i nostri lider.

Io sono per una carriera politica per concorso e scelta interna.

Nessun partito, tra i dirigenti pubblici si eleggono un parlamento di 100 individui che restano in seggio per al massimo un paio di legislature.

Eleggono un PdC con al massimo 1 mandato.

Nessuna elezione, questa è la mia proposta, tanto la gente non capisce nulla del 90% degli argomenti, io compreso non ci capisco, cosa si vota ?

bossanova
25-05-11, 21:21
Sarkosi è un demagogo eletto dal popolo, come tutti i nostri lider.

Io sono per una carriera politica per concorso e scelta interna.

Nessun partito, tra i dirigenti pubblici si eleggono un parlamento di 100 individui che restano in seggio per al massimo un paio di legislature.

Eleggono un PdC con al massimo 1 mandato.

Nessuna elezione, questa è la mia proposta, tanto la gente non capisce nulla del 90% degli argomenti, io compreso non ci capisco, cosa si vota ?

:crepapelle:

da come scrivi devi avere lo sprint di Giuliano Ferrara..la Germania..bah vedremo.

Germania, a Brema stravincono i Verdi: "Fuori il nucleare nel 2022". Merkel KO (http://www.bresciapoint.it/politica/canali/estera/item/2287-germania-a-brema-stravincono-i-verdi-fuori-il-nucleare-nel-2022-merkel-ko.html)

Roberto il Guiscardo
25-05-11, 21:51
Un ragionamento idiota.

Idiota, perché...?

dDuck
25-05-11, 21:58
:crepapelle:

da come scrivi devi avere lo sprint di Giuliano Ferrara..la Germania..bah vedremo.

Germania, a Brema stravincono i Verdi: "Fuori il nucleare nel 2022". Merkel KO (http://www.bresciapoint.it/politica/canali/estera/item/2287-germania-a-brema-stravincono-i-verdi-fuori-il-nucleare-nel-2022-merkel-ko.html)

Vedi, la vittoria o la sconfitta di uno schieramento non dipendono dalla bontà della loro proposta.

heint
25-05-11, 22:05
Denota tutta la tua ignoranza in materia, tutte le scorie di una centrale nucleare stanno in una stanza, la Francia ha un solo deposito per 80 reattori.

.

Scusa ma allora perchè in Italia dopo decenni non abbiamo ancora un sito di stoccaggio unico ... forse perchè lo vogliono in troppi e non si sa a chi darlo???

Inoltre mi pare di aver letto sul sole 24 ore che l'Inghilterra per ora ha rimandato lo smaltimento delle sue vecchie centrali proprio a causa dei costi troppo elevati che il governo Cameron non si puo' permettere (non voglio pensare a come potranno essere di questo passo i conti di un ipotetico governo italico fra 30 anni o giù di li...)

Grifo
25-05-11, 22:29
Scusa ma allora perchè in Italia dopo decenni non abbiamo ancora un sito di stoccaggio unico ... forse perchè lo vogliono in troppi e non si sa a chi darlo???

Inoltre mi pare di aver letto sul sole 24 ore che l'Inghilterra per ora ha rimandato lo smaltimento delle sue vecchie centrali proprio a causa dei costi troppo elevati che il governo Cameron non si puo' permettere (non voglio pensare a come potranno essere di questo passo i conti di un ipotetico governo italico fra 30 anni o giù di li...)

Non ce lo abbiamo perchè quando si è deciso di farlo è scoppiata una sommossa popolare, il popolo era terrorizzato e ci sono stati diffusi problemi di erezione (per via della radioattività). Anche le signore, nonostante l'impegno, non riuscirono a venirne a capo.

Eh, fu una pagina drammatica della nostra storia.


http://www.9online.it/sport/wp-content/themes/mimbo2.2/images/cm2/scanzano_proteste_2003.jpg

heint
25-05-11, 22:40
Non ce lo abbiamo perchè quando si è deciso di farlo è scoppiata una sommossa popolare, il popolo era terrorizzato e ci sono stati diffusi problemi di erezione (per via della radioattività). Anche le signore, nonostante l'impegno, non riuscirono a venirne a capo.

Eh, fu una pagina drammatica della nostra storia.


http://www.9online.it/sport/wp-content/themes/mimbo2.2/images/cm2/scanzano_proteste_2003.jpg

Lo so benissimo che non c'è e del casino che è successo quando si è cercato di imporlo... comunque il problema dei costi di smaltimento resta ... e non è poca cosa perchè una centrale nucleare non è esattamente come una fabbrica in cui ci fai un bel esempio di archeologia industriale quando smetti di usarla e se anche cade a pezzi te ne puoi fregare.

bossanova
25-05-11, 23:42
Lo so benissimo che non c'è e del casino che è successo quando si è cercato di imporlo... comunque il problema dei costi di smaltimento resta ... e non è poca cosa perchè una centrale nucleare non è esattamente come una fabbrica in cui ci fai un bel esempio di archeologia industriale quando smetti di usarla e se anche cade a pezzi te ne puoi fregare.

figurati che il cane con la cravatta dice che le scorie di ottanta reattori francesi si stoccano in una stanza.

In Finlandia hanno bisogno di una cava di granito..in Germania invece il registro tumori della Sassonia pubblicato dal 2002 al 2009 per la zona di Asse in cui tra gli anni 60 e 70 sono stati sepolti 126mila fusti, i casi di leucemia sono aumentati del 100% negli uomini e del 300% nelle donne.Per i bimbi lo studio pubblicato sugli abitanti vicini alle 17 centrali +220% leucemie..160% tumori embriogenetici e + 70% per altri tumori.

Dice che si stoccano in una stanza..mettiamo che le centrali di "nuova" generazione producano chessò..10mila fusti? 1 decimo?

li avete presenti 10mila fusti in fila?

e ogni 2-3 anni non bisogna cambiare le barre combustibili?

Juv
25-05-11, 23:44
A rigor di logica gli antinuclearisti dovrebbero chiedere agli operatori nel settore dell'energia in Italia di non acquistare elettricità da paesi che la producono con l'utilizzo di centrali nucleari.
Sarebbe illogico spostare il problema.
Più intelligente chiedere alla Francia alla Svizzera etc. di installarsi qualche centrale a carbone e di venderci quella.
Che ne pensate?

PS vorrei aggiungere i tag ma non so come fare.....

In effetti è sera... momento in cui Svizzera e Francia ci trasmettono il loro eccesso di produzione tramite i loro eletrodotti alpini. Eccesso di produzione delle centrali nucleari....

Ad essere coerenti dovrebbero spegnere i pc.

largodipalazzo
25-05-11, 23:47
In effetti è sera... momento in cui Svizzera e Francia ci trasmettono il loro eccesso di produzione tramite i loro eletrodotti alpini. Eccesso di produzione delle centrali nucleari....

Ad essere coerenti dovrebbero spegnere i pc.

E che ne sai che non hanno gruppi di continuità caricati di giorno con pannelli fotovoltaici :gratgrat:

Juv
25-05-11, 23:53
E che ne sai che non hanno gruppi di continuità caricati di giorno con pannelli fotovoltaici :gratgrat:

:sofico:

bossanova
25-05-11, 23:55
In effetti è sera... momento in cui Svizzera e Francia ci trasmettono il loro eccesso di produzione tramite i loro eletrodotti alpini. Eccesso di produzione delle centrali nucleari....

Ad essere coerenti dovrebbero spegnere i pc.

sto andando con l'idroelettrico del Friuli. :crepapelle:

come dire che se la mammina mi ha partorito e messo nel mondo occidentale che 50anni fa a deciso di andare a nucleare è colpa nostra e non ci sono alternative..

azz' che menti!

Ichthys
26-05-11, 01:20
A rigor di logica gli antinuclearisti dovrebbero chiedere agli operatori nel settore dell'energia in Italia di non acquistare elettricità da paesi che la producono con l'utilizzo di centrali nucleari.
Sarebbe illogico spostare il problema.
Più intelligente chiedere alla Francia alla Svizzera etc. di installarsi qualche centrale a carbone e di venderci quella.
Che ne pensate?

PS vorrei aggiungere i tag ma non so come fare.....

Guardate quante belle centraline ci sono a due passi da noi.
Siamo sempre e comunque a "rischio" e nonostante questo paghiamo una cifra per importare energia dalla Francia, e ognuno di noi paga bollette che aumentano continuamente...

http://3.bp.blogspot.com/-pva0gmjPbqM/TbbBaZRwLII/AAAAAAAABTI/jYmprsDEPV0/s1600/centrali-nucleari_europa.jpg

medisco
26-05-11, 03:04
A rigor di logica gli antinuclearisti dovrebbero chiedere agli operatori nel settore dell'energia in Italia di non acquistare elettricità da paesi che la producono con l'utilizzo di centrali nucleari.
Sarebbe illogico spostare il problema.
Più intelligente chiedere alla Francia alla Svizzera etc. di installarsi qualche centrale a carbone e di venderci quella.
Che ne pensate?

PS vorrei aggiungere i tag ma non so come fare.....

Di solito i pro nucleare sono contro il petrolio. Presumo tu non pigli l'automobile...

medisco
26-05-11, 03:09
Guardate quante belle centraline ci sono a due passi da noi.
Siamo sempre e comunque a "rischio" e nonostante questo paghiamo una cifra per importare energia dalla Francia, e ognuno di noi paga bollette che aumentano continuamente...

http://3.bp.blogspot.com/-pva0gmjPbqM/TbbBaZRwLII/AAAAAAAABTI/jYmprsDEPV0/s1600/centrali-nucleari_europa.jpg

Cazzate. Noi produciamo energia a minor costo della francia. Il nucleare costa più del crbone e del gas, quindi l'aumento delle bollette è una stronzata enorme, anzi è il contrario. L'avvento del nucleare aumenterà il costo della corrente almeno del 10%.

Zdenek
26-05-11, 04:54
A rigor di logica gli antinuclearisti dovrebbero chiedere agli operatori nel settore dell'energia in Italia di non acquistare elettricità da paesi che la producono con l'utilizzo di centrali nucleari.
Sarebbe illogico spostare il problema.
Più intelligente chiedere alla Francia alla Svizzera etc. di installarsi qualche centrale a carbone e di venderci quella.
Che ne pensate?

Tu nell'ordine non sai:

a) cosa sia la logica
b) cosa si intenda per "antinuclearista" in Italia
c) acquistiamo da Francia e Svizzera di NOTTE a prezzi di saldo
c) vendiamo a Francia e Svizzera di GIORNO a prezzi da orario di punta

d) il tipo con l'avatar di Reagan è un ragazzino che ti ha sbolognato convinzioni del babbo con affari nel nucleare e nel governo; entrambi attivamente impegnati in politica

e) dal tuo stato non si guarisce, mai

Naitmer
26-05-11, 04:54
http://img811.imageshack.us/img811/1811/bilancioelettricoregion.jpg (http://imageshack.us/photo/my-images/811/bilancioelettricoregion.jpg/)

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Come si fa ad avere un deficit superiore al 100%? Chi l'ha fatta la tabella, brunik?

Generale gothic
26-05-11, 09:30
In linea strettamente di principio , hai ragione. Poi dovresti anche valutare il fatto che la stragrande maggioranza della gente, non ne sa una beneamata fava in generale (compreso parecchi cazzari che cianciano a vanvera)
Su questa condizione di base ovviamente gli ecoisterici hanno fatto leva nel 1987 e continuano a farlo tutt’ora.

Ichthys
26-05-11, 14:12
Cazzate. Noi produciamo energia a minor costo della francia. Il nucleare costa più del crbone e del gas, quindi l'aumento delle bollette è una stronzata enorme, anzi è il contrario. L'avvento del nucleare aumenterà il costo della corrente almeno del 10%.

È arrivato lo scienziato e l'economista!
Vaglielo a dire a Margherita Hack che sono cazzate...

Margherita Hack, da ambientalista dico sì al nucleare. Su questo tema paure irrazionali - Adnkronos Prometeo Sostenibilità Risorse (http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/Risorse/?id=3.1.404279132)

Il sì al nucleare è sostenuto dai più grandi scienziati

A tal proposito ecco cosa scrivevano del ritorno al nucleare i più grandi scienziati italiani due anni fa

Illustre Signor Presidente,

noi sottoscritti, fondatori dell’Associazione Galileo 2001, per la libertà e dignità della Scienza, sentiamo il dovere di sottoporre alla Sua attenzione la difficile situazione energetica che penalizza il nostro Paese; una situazione figlia di alcune scelte irresponsabili e di lunghi anni di scarso interesse politico e di disinformazione mass-mediatica. Circostanza ancora più grave è il fatto che si prospettano oggi ai cittadini soluzioni immaginifiche e in aperto contrasto con le conoscenze economiche, scientifiche e tecnologiche, allontanando così le scelte dotate di prospettive concrete.

Non crediamo di fare retorica nel sostenere che l’energia è il nutrimento della civiltà e che senza energia e senza un suo impiego oculato una civiltà può solo scomparire: più precisamente, non la produzione d’energia, ma la disponibilità di energia, abbondante, economica, sicura e amministrata con competenza, è una condizione essenziale per il benessere e lo sviluppo di un Paese, ed è ciò che genera competitività e occupazione e, conseguentemente, progresso civile.

A causa dell’elevata dipendenza energetica (importa oltre l’80% dell’energia primaria che consuma) e del conseguente elevato costo dell’energia (quella elettrica, al netto delle imposte, costa agli italiani quasi il 40% in più rispetto alla media europea), l’Italia sta perdendo terreno nel confronto economico con i partners europei, assieme ai quali dovrebbe invece perseguire una più armonica strategia energetica comune:

1. Oggi, il cittadino spagnolo usufruisce del 10% in più d’energia primaria rispetto al cittadino italiano, l’inglese del 25% in più, il francese del 40% in più e il tedesco arriva al 65% in più. Simili percentuali valgono anche per la sola energia elettrica: rispetto al cittadino italiano, si va dal 10% in più utilizzati dal cittadino spagnolo al 55% in più utilizzati dal tedesco.

2. L’Italia è il Paese europeo con la maggiore produzione d’energia elettrica da gas naturale e petrolio – fonti costose e inquinanti – e con la maggiore importazione diretta d’energia elettrica (51 miliardi di chilowattora nel 2003, contro i 2 miliardi di kWh che importò il Regno Unito, 1 miliardo di kWh che importò la Spagna, e i 10 e 66 miliardi di kWh che esportarono, rispettivamente, la Germania e la Francia); circostanza, questa, che crea anche rischi alla sicurezza dell’approvvigionamento, come i black-out del recente passato hanno evidenziato.

3. La totalità dell’energia elettrica importata in Italia proviene dalle centrali nucleari d’Oltralpe. Mentre – giova ricordare – nel 2003, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna produssero, rispettivamente, 420, 157, 85 e 60 miliardi di KWh elettrici dagli oltre 100 reattori nucleari in esercizio in quei Paesi.

A fronte di questa situazione oggettiva e dell’urgenza di un’azione, vi sono responsabili politici e organi d’informazione che vanno diffondendo l’illusione che sia seriamente possibile affrontare il dissesto energetico facendo ricorso alle varie nuove forme di sfruttamento dell’energia solare rinnovabile: l’eolica, la solare termica o fotovoltaica, e i biocombustibili (che sono, tutte, forme dirette o indirette d’energia dal sole). Oppure, facendo ricorso a tecnologie futuribili, oggi prive di prospettive di concreta realizzabilità sia nel breve che nel medio termine.

Noi riteniamo che i cittadini debbano ricevere piena informazione, fornita con onestà e senza pregiudizi ideologici: essi devono conoscere le conseguenze, per sé e per i propri figli, delle scelte adottate in tema di politica energetica e, soprattutto, non devono essere illusi con promesse che la scienza più accreditata e la tecnologia più avanzata non possono contribuire a sostenere.

Ferma restando la sua capitale importanza in tutti i processi vitali, per i bisogni energetici dell’umanità l’energia solare rinnovabile, in tutte le sue varie forme, non è certamente l’energia del presente: essa ha soddisfatto il 100% del fabbisogno umano dalla notte dei tempi fino a un paio di secoli fa, mentre oggi il contributo energetico dal sole, se si esclude la fonte idroelettrica, è – in Italia come nel mondo – inferiore all’1%. Né si vedono ragioni per ritenere che nel futuro l’energia solare possa dare contributi sostanziali: in particolare, è improbabile, se non illusorio, che le forme d’energia solare diverse da quella idroelettrica possano offrire contributi veramente significativi al fabbisogno energetico del nostro Paese. La fonte eolica lo ha già dimostrato nel Paese – la Germania – che più d’ogni altro v’ha investito: assai modesto è infatti il contributo elettrico che proviene dalle più di 15.000 turbine eoliche ivi installate: circa 3% dall’eolico contro il 30% da nucleare (la cui potenza installata è, in Germania, quasi uguale a quella eolica). Il solare termico produce solo aria o acqua calda, e a questo scopo il mondo usa meno del 10% dell’energia che consuma, di cui la porzione maggiore è consumata dalle zone che meno possono servirsi del solare termico; e, infatti, esso contribuisce nel mondo per meno dello 0,001%, anche perché è molto più conveniente utilizzare l’energia dalla rete del gas o elettrica cui ogni edificio deve comunque essere connesso. Quanto al solare fotovoltaico, per produrre con questa tecnologia meno dell’1% dell’energia elettrica consumata dagli italiani, i soli pannelli fotovoltaici (senza installazione, trasformatori, ed eventuali accumulatori) costerebbero la proibitiva cifra di più di 10 miliardi di euro, e vi sono valide ragioni tecniche per dubitare che questi costi possano significativamente abbattersi. Il Paese va anche chiaramente informato sulle reali prospettive dei biocombustibili: quando si tenga conto dell’energia necessaria nei processi agricolo e industriale per produrli, l’energia netta da essi ottenuta è di modesto rilievo. In ogni caso, assumendo le più favorevoli condizioni, per risparmiare meno del 5% del solo petrolio che consumiamo, bisognerebbe coltivare a biomassa l’intera superficie della pianura padana (oltre 45.000 kmq).

Il mondo produce oggi da tutte le nuove fonti rinnovabili messe insieme – geotermia, rifiuti, biomassa, eolico, e solare termoelettrico e fotovoltaico – meno del 2% dell’energia elettrica che consuma. Quanto a produzione da queste fonti, l’Italia è già al terzo posto in Europa con 11 miliardi di kWh prodotti nel 2003 (il 10% dell’intera produzione europea da queste fonti); nonostante ciò, l’energia elettrica così prodotta copre meno del 4% dell’energia elettrica consumata dal Paese.

La fusione nucleare e l’idrogeno, spesso citate come tecnologie a portata di mano, sono ancora allo stato potenziale. La prima è tuttora limitata allo stadio di ricerca con prospettive a lungo termine. Quanto all’idrogeno – che non è una fonte d’energia perché esso non esiste sulla Terra nella forma utilizzabile come combustibile – la sua produzione richiede una quantità d’energia molto superiore a quella da esso ricavabile, e per questa ragione il suo utilizzo su larga scala è vincolato anche alla disponibilità di energia abbondante, economica e sicura.

Oggi, quella disponibilità alternativa alle fonti fossili – inquinanti e sempre più costose – è offerta solo dalla tecnologia nucleare da fissione. Una tecnologia ormai ben collaudata, che trova largo e sicuro impiego nella maggior parte del mondo industrializzato, e che non può pertanto continuare ad essere esclusa dalle strategie energetiche del nostro Paese.

Teniamo a precisare che con questa nostra critica noi non proponiamo di sospendere, fermare o rallentare le ricerche sulle energie rinnovabili; ricerche che potrebbero portare, in un futuro pur lontano, alla scoperta, che nessuno può naturalmente escludere, di nuovi metodi d’impiego di queste forme d’energia. Questa nostra critica invita solo a non alimentare speranze, vicine o illusorie, sulla soluzione di quel grande problema che è la situazione energetica del Paese e che ha bisogno di essere responsabilmente affrontato.

Le chiediamo pertanto, Signor Presidente, di farsi promotore – nei modi che vorrà considerare più adeguati – di azioni che consentano la diffusione di quella informazione franca e trasparente che è condizione necessaria perché un Paese possa dirsi veramente democratico.

Certi della Sua considerazione, porgiamo i nostri più cordiali saluti e, con l’occasione, anche i migliori auguri per le imminenti festività e il nuovo anno.

Renato Angelo RICCI, Presidente

Giorgio SALVINI, Presidente Onorario
Umberto VERONESI, Presidente Onorario

Franco BATTAGLIA, Vice Presidente Vicario
Carlo BERNARDINI, Vice Presidente
Tullio REGGE, Vice Presidente
Umberto TIRELLI, Vice Presidente

Angela ROSATI, Segretario Generale

Silvio GARATTINI, Direttore Istituto Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”
Gian Tommaso SCARASCIA MUGNOZZA, Professore Emerito di Genetica Agraria, Comitato Nazionale Biotecnologie
Giorgio TRENTA, Presidente Associazione Italiana di Radioprotezione Medica
Paolo VECCHIA, Presidente ICNIRP

Stefano AGOSTEO, Ordinario di Strumentazioni nucleari, Politecnico di Milano
Alessandro BAILINI, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano
Claudia BALDINI, Vice Presidente Associazione Bioetica di Ravenna
Lanfranco BELLONI, Ricercatore di Fisica, Università di Milano
Argeo BENCO, Fisico, già Presidente Associazione Italiana di Radioprotezione
Alessandro BETTINI, Ordinario di Fisica Generale, Università di Padova
Giuseppe BLASI, Architetto, Presidente Associazione ProgettAmbiente
Mirko BRESSANELLI, Ingegneria Nucleare, Politecnico di Milano
Tullio BRESSANI, Ordinario di Fisica Sperimentale, Università di Torino
Giovanni CARBONI, Ordinario di Fisica Generale, Università di Roma-Tor Vergata
Diego CATTANEO, Ingegnere Elettronico, Politecnico di Milano
Arrigo CIGNA, già ricercatore ENEA
Leopoldo CONTE, Ordinario di Fisica Medica, già Presidente Associazione Italiana di Fisica Medica
Leone CORRADI DELL’ACQUA, Ordinario di Scienza delle Costruzioni, Politecnico di Milano
Guido FANO, già Ordinario di Metodi Matematici della Fisica, Università di Bologna
Rodolfo FEDERICO, Ordinario di Fisiologia Vegetale, Università di Roma-Tre
Gianni FOCHI, Professore di Chimica, Scuola Normale Superiore di Pisa
Paolo FORNACIARI, Ingegnere, Presidente Comitato Italiano Rilancio del Nucleare
Renato GIUSSANI, Ingegnere, Direttore MIND
Roberto HABEL, Comitato di Presidenza, Società Italiana di Fisica
Alberto LANZAVECCHIA, Economista, Università di Parma
Carlo LOMBARDI, Membro del Comitato Scientifico ENEA
Lelio LUZZI, Ricercatore Impianti Nucleari, Politecnico di Milano
Giorgio MOLINARI, Ordinario di Elettrotecnica, Università di Genova
Stefano MONTI, Ingegnere nucleare, ENEA
Giovanni V. PALLOTTINO, Ordinario di Elettronica, Università di Roma-La Sapienza
Matteo PASSONI, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano
Ernesto PEDROCCHI, Ordinario di Energetica, Politecnico di Milano
Carlo PELANDA, Docente di Politica ed Economia Internazionale, University of Georgia, Athens GA, USA
Aulo PERINI, Medico Radioprotezionista
Guido PIZZELLA, Ordinario di Fisica, Università di Roma-Tor Vergata
Norberto POGNA, Dirigente di ricerca, CRA-Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura
Francesca QUERCIA, Geologo, Agenzia per la Protezione dell’Ambiente
Niccolò RIGHETTI, Ingegnere Nucleare
Alceste RILLI, Ingegnere nucleare, AIN
Roberto ROSA, Fisico Nucleare
Valeria RUSSO, Ingegnere Nucleare, Politecnico di Milano
Francesco SALA, Ordinario di Botanica e Direttore Orti Botanici, Università di Milano
Sandro SANDRI, Fisico
Alberto SILVESTRI, Ingegnere nucleare, ENEA
Giorgio SIMEOLI, CNR
Elena SOETJE BALDINI, Segretario Associazione Bioetica di Ravenna
Ugo SPEZIA, Ingegnere nucleare, Segretario Generale AIN
Carlo STAGNARO, Direttore Ecologia di Mercato, Istituto “Bruno Leoni”
Francesco TROIANI, Fisico, ENEA
Roberto VACCA, Ingegnere, Scrittore
Giulio VALLI, Ingegnere nucleare, ENEA
Vincenzo VAROLI, Ordinario di Elettronica Industriale, Politecnico di Milano
Franco VELONÀ, Ingegnere nucleare, Politecnico di Bari

Dogma
26-05-11, 14:17
Io continuo a non capire ...Se Abbiamo alcune economie, come quella della Lombardia, del Veneto, del Lazio e del Piemonte, con un grave deficit di produzione energetica ed al contempo hanno la possibilità di abbattere la propria dipendenza energetica con la realizzazione di centrali nucleari, IO NON CAPISCO PERCHE' NON SE LE POSSANO FARE.
Le suddette regioni, possono realizzare delle società miste con le quali costruire nel proprio territorio quante centrali abbisognano (nel rispetto delle leggi e nella tutela delle popolazioni ospitanti e con centri di stoccaggio in aree sicure, da loro stesse individuati nel proprio territorio regionale), soddisfando il proprio fabisogno e vendendosi la produzione in eccesso, al prezzo che riterranno più opportuno (...chiaramente).

Cosa centra l'opinione di chi non ha necessità di costruirsi una centrale atomica, io non la capirò mai!

Maaahh ...!!!

Zdenek
26-05-11, 14:17
È arrivato lo scienziato e l'economista!
Vaglielo a dire a Margherita Hack che sono cazzate...


Perché non rispondi alle sue affermazioni puntualmente invece di postare papielli di aria fritta?

La Hack, poi, se non lo sai non è specializzata in energetica né economista.
Ed ha una novantina d'anni, come Veronesi.

Zdenek
26-05-11, 14:23
Io continuo a non capire ...Se Abbiamo alcune economie, come quella della Lombardia
Hanno pure uranio da estrarre nella bergamasca e idrocarburi sotto la Pianura padana soggetta a subsidenza.

Qualche concessione a società australiane hanno già iniziato a darla.
Prima o poi qualcosa succederà.

Ichthys
26-05-11, 14:24
Perché non rispondi alle sue affermazioni puntualmente invece di postare papielli di aria fritta?

La Hack, poi, se non lo sai non è specializzata in energetica né economista.
Ed ha una novantina d'anni, come Veronesi.

Invece medisco è un grande economista, vero?
E tu invece che ruolo hai? Sei il suo portavoce, il suo bodyguard o il suo avvocato?
Intanto lui faccia l' "agnostico", come dice di essere, ammetta di non sapere... altrimenti mi sento autorizzato pure io a dirne una: che invece con il nucleare la bolletta sarà meno cara del 30 cento... e posto pure un link: Energia: con il nucleare bolletta meno cara del 30 cento - Economia - Panorama.it (http://blog.panorama.it/economia/2010/06/21/energia-con-il-nucleare-bolletta-meno-cara-del-30-cento)

medisco
26-05-11, 14:25
Ripeto, cazzate...


L’energia nucleare è sempre più cara. Negli ultimi cinque anni il costo di costruzione degli impianti è raddoppiato.

Lo dice il Mit, Massachusetts Institute of Technology, che ha aggiornato uno studio del 2003 sulle prospettive del settore.

Il Mit si pone in un’ottica filo-nucleare, che non è assolutamente la nostra prospettiva, ma questo è importante per sottolienare che questa notizia viene data proprio da chi le centrali le sostiene.

Il Mit chiede ai Governi di fare di più a favore dell’energia nucleare che altrimenti, dice, rischia di diventare un’opzione non appetibile.

Ovviamente siamo dell’idea di appoggiare le fonti rinnovabili ed il risparmio energetico.

Il rapporto si intitola Update of the Mit 2003 Future of Nuclear Power. Constata innanzitutto che da allora non sono più entrate in funzione centrali nucleari e che ci vorrà del tempo prima di ultimare le 44 centrali nucleari in costruzione in 12 Paesi.

Perchè? In cinque anni è raddoppiato il costo degli impianti. Anche il costo delle centrali alimentate da combustibili fossili è aumentato, dice il Mit, ma non così bruscamente. Al netto degli oneri finanziari, che sono purtuttavia pesanti, le stime del costo di costruzione delle centrali nucleari sono passate da 2.000 a 4.000 dollari per Kilowatt.

Il Governo italiano si è buttato a pesce sul nucleare. Se non cambia idea, saranno le tasche di noi contribuenti a far quadrare i conti. Di recente lo ha scritto anche il New York Times: i reattori Epr che l’Italia vuol realizzare non sono nè più facili da costruire nè più sicuri dei reattori vecchio tipo.

Del resto, basta considerare ciò che accade nel cantiere di Olkiluoto, in Finlandia, dove sta sorgendo un reattore Epr. Cambiare idea sul nucleare è saggio.



http://go2.wordpress.com/?id=725X1342&site=rovato5stelle.wordpress.com&url=http%3A%2F%2Fweb.mit.edu%2Fnuclearpower%2Fpdf% 2Fnuclearpower-update2009.pdf

Zdenek
26-05-11, 14:26
Invece medisco è un grande economista, vero?
E tu invece che ruolo hai? Sei il suo portavoce, il suo bodyguard o il suo avvocato?


Potrebbe essere anche l'ultimo dei cretini ma ha fatto delle affermazioni.
Tu commenta quelle e non chi le ha fatte.

Io sono uno che passava, t'ha letto e t'ha appena giudicato.

medisco
26-05-11, 14:28
Invece medisco è un grande economista, vero?
E tu invece che ruolo hai? Sei il suo portavoce, il suo bodyguard o il suo avvocato?
Intanto lui faccia l' "agnostico", come dice di essere, ammetta di non sapere... altrimenti mi sento autorizzato pure io a dirne una: che invece con il nucleare la bolletta sarà meno cara del 30 cento... e posto pure un link: Energia: con il nucleare bolletta meno cara del 30 cento - Economia - Panorama.it (http://blog.panorama.it/economia/2010/06/21/energia-con-il-nucleare-bolletta-meno-cara-del-30-cento)

Ti posto notizie, studi. Il MIT non è di certo un comitato anti nucleare. Anzi, nel penultimo rapporto avevano anche deliberatamente abbassato i costi del nucleare (e risultavano comunque più alti del gas, del carbone e dell'eolico...).

Tu posti un articolo di panorama...

Ichthys
26-05-11, 14:53
Veramente gli articoli dei giornali hanno dietro delle fonti... e comunque ti ho postato anche una lunga lista di pareri di persone che sicuramente non ne sanno meno di te o di qualcun altro.

Comunque, mettiamo un attimo da parte la questione e ampliamo il discorso per cercare bene di capirci.
Tu sei contro il nucleare:

1) per evitare un ipotetico aumento delle spese;
2) perché è pericoloso;
3) perché è sostenuto dal governo Berlusconi

... oppure per tutti e tre i motivi contemporaneamente?

medisco
26-05-11, 15:13
Ti parto dal terzo punto. In passato ho votato Berlusconi. Ho avuto la tessera di forza italia il primo anno. Poi mi sono spostato verso destra perchè iniziava a piacermi poco il suo modo di fare politica e il suo modo di vedere la società, il sociale. Dopo che anche chi avrebbe dovuto tenere una certa distanza da lui si è accordato ho abbandonato definitivamente quell'area, e attualmente voto m5s. Mai votato comunisti in vita mia (ma a questo punto non mi stupirei se lo facessi). Da premettere che ho avuto anche un nonno nella milizia...

Il punto uno te lo posso confermare, togliendo l'ipotetico.

Il punto due idem. Molti studi mostrano come anche intorno a centrali funzionanti succedono aborti spontanei (e nascono, contrariamente alla media ondiale, più maschi) e aumenti di casi di leucemia. Un incidente non è altamente probabile, ma non è nemmeno impossibile. E' successo nella comunista CCCP, ma anche negli USA e ultimamente in Giappone. Gli effetti del Giappone non li possiamo giudicare oggi perchè non è esplosa una bomba atomica ma si sono liberati, nell'aria e nell'acqua, elementi radioattivi. Vedremo nei prossimi decenni se ci saranno aumenti di tumori.

Poi ci sarebbero anche altri punti. Ad esempio quello di dover cacciare vagonate di miliardi per vedere il primo kw prodotto fra una quindicina d'anni. Sembra talmente imminente il problema energetico che si vuole risolverlo con una tecnologia con tempi di realizzazione pazzeschi. Poi ci sarebbe anche il discorso di progettare oggi ed iniziare a costruire una centrale, che grazie ai tempi lunghissimi di costruzione, si rivelerà obsoleta già il primo giorno di funzionamento. Per non parlare dei passi avanti che sta facendo il FV. E' di poco tempo fa la notizia di pannelli FV in grado di produrre energia anche di notte. Inoltre già nel 2013 nel sud italia il FV dovrebbe raggiungere gli 8 centesimi a kw.

Vorrei inoltre ricordare che il nucleare non ci renderebbe indipendenti e non ci staccherebbe dai petrolieri, e il fatto che la Francia importi più petrolio dell'italia ne è la dimostrazione.

Io vorrei capire quali vantaggi da sto nucleare...

P.S.
Quello che hai postato è un articolo di panorama che intervista uno di ENEL. E' come se fossero andati a chiedere se il nucleare è buono ad AREVA...

bossanova
26-05-11, 19:08
Invece medisco è un grande economista, vero?
E tu invece che ruolo hai? Sei il suo portavoce, il suo bodyguard o il suo avvocato?
Intanto lui faccia l' "agnostico", come dice di essere, ammetta di non sapere... altrimenti mi sento autorizzato pure io a dirne una: che invece con il nucleare la bolletta sarà meno cara del 30 cento... e posto pure un link: Energia: con il nucleare bolletta meno cara del 30 cento - Economia - Panorama.it (http://blog.panorama.it/economia/2010/06/21/energia-con-il-nucleare-bolletta-meno-cara-del-30-cento)

ma tu vai ancora dietro a Panorama con Belpietro?

ve lo ripeto:

Enel ha 54 miliardi di debito fatti appositamente per ingrassare investitori privati.Sganciamo incentivi enormi a inceneritori e biomasse create dai soliti 4 industriali della Confindustria. Cedoloni in Borsa da parte delle società elettriche versati ai fondi stranieri. Il manager di Areva è lo stesso della Veolia. Ci inchiappettano 2 volte..nucleare e acqua..perchè i Francesi hanno in mano 510 miliardi del nostro debito.

Smettetela con queste cialtronate. il 30 in meno in bolletta..con le promesse si inkiappetta la gente!
Pensate che Nestlè sta proponendo un mercato finanziario sull'acqua.Sapete cosa significa? che meno ce ne e più il prezzo sale..come per il petrolio! e l'uranio..ve ne sarà di più o meno negli anni a venire? :gratgrat:

Immanuel
26-05-11, 19:09
Beh.. il problema non è il nucleare in se, è non averlo sotto casa.. poi l'importante è che l'energia arrivi..non importa da dove e comunque il più lontano possibile da casa.. il ragionamento è questo credo...

Se ragionassero tutti come te, le centrali le dovrebbero costruire in Antartide a costi incalcolabili.

Per fortuna nel mondo non sono tutti idioti come te.

Immanuel
26-05-11, 19:11
Potrei sbagliarmi ma sentii da Zaia che il Veneto era autonomo dal punto di vista energetico. I tuoi dati lo smentirebbero totalmente.

Infatti mi puzzava di stronzata già all'epoca senza dati sottomano.

17N
26-05-11, 19:15
Se ragionassero tutti come te, le centrali le dovrebbero costruire in Antartide a costi incalcolabili.

Per fortuna nel mondo non sono tutti idioti come te.

No,ci sono anche i dementi come te che non sanno capire che io avevo scritto una possibile spiegazione alla richiestadi Oli.. non il mio pensiero.. e il bello che avevo pure scritto..


l ragionamento è questo credo...

appunto per evitare che qualche demente lo prendesse per il mio pensiero, e invece qualcuno che non ha capito e si fa prendere dalla foga e si eleva al di sopra degli altri dando dell'idiota a destra e a manca c'è sempre...

Ma prenditi meno sul serio :gluglu:

Zdenek
26-05-11, 19:19
No,ci sono anche i dementi come te che non sanno capire che io avevo scritto una possibile spiegazione alla richiestadi Oli.. non il mio pensiero.. e il bello che avevo pure scritto..



appunto per evitare che qualche demente lo prendesse per il mio pensiero, e invece qualcuno che non ha capito e si fa prendere dalla foga e si eleva al di sopra degli altri dando dell'idiota a destra e a manca c'è sempre...

Ma prenditi meno sul serio :gluglu:

Epic fail, per il tuo interlocutore frettoloso.

Ichthys
27-05-11, 00:47
Il punto uno te lo posso confermare, togliendo l'ipotetico.
...
Quello che hai postato è un articolo di panorama che intervista uno di ENEL. E' come se fossero andati a chiedere se il nucleare è buono ad AREVA...

Certo, invece le associazioni ambientaliste che dicono il contrario sono imparziali, vero?
È imparziale Greepeace quando parla della terribile "bolletta nucleare" e dei suoi "costi stellari"...
Bolletta nucleare costi stellari: azione di Greenpeace su flickr (http://www.ecoblog.it/post/9151/bolletta-nucleare-costi-stellari-azione-di-greenpeace-su-flickr)

Quindi il punto uno me lo stai contestanto sulla base di pure ipotesi molte delle quali forumulate da soggetti ideologizzati.


Il punto due idem. Molti studi mostrano come anche intorno a centrali funzionanti succedono aborti spontanei (e nascono, contrariamente alla media ondiale, più maschi) e aumenti di casi di leucemia. Un incidente non è altamente probabile, ma non è nemmeno impossibile. E' successo nella comunista CCCP, ma anche negli USA e ultimamente in Giappone. Gli effetti del Giappone non li possiamo giudicare oggi perchè non è esplosa una bomba atomica ma si sono liberati, nell'aria e nell'acqua, elementi radioattivi. Vedremo nei prossimi decenni se ci saranno aumenti di tumori.

E questi studi su che basi possono sostenere che è colpa delle centrali?
Noi ce le abbiamo ai confini... quindi ci sono già molti nostri connazionali a rischio, ma non finisce qui.
Com'è che all'improvviso, parlando di nucleare, si diventa stutti salutisti? Eppure secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità le sigarette sono la causa del 20% delle morti nei Paesi sviluppati, oltre ad essere causa del 90-95% dei tumori polmonari, l'80-85% delle bronchiti croniche ed enfisema polmonare, il 20-25% degli malanni cardiovascolari, di aborti, deformazioni, etc. etc.. Ogni anno perdono la vita nel mondo a causa del fumo, 3 milioni di persone.
Vogliamo anche parlare dei morti per inquinamento da combustibili fossili? No? Magari meglio fare un po' di omertà, che dici? Infatti questo è un dato interessante che non viene quasi mai riferito. Sempre secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità le persone che muoiono ogni anno per l'inquinamento provocato dalla combustione dei combustibili fossili è fra 1 e 2 milioni... altro che nucleare!


Poi ci sarebbero anche altri punti. Ad esempio quello di dover cacciare vagonate di miliardi per vedere il primo kw prodotto fra una quindicina d'anni. Sembra talmente imminente il problema energetico che si vuole risolverlo con una tecnologia con tempi di realizzazione pazzeschi. Poi ci sarebbe anche il discorso di progettare oggi ed iniziare a costruire una centrale, che grazie ai tempi lunghissimi di costruzione, si rivelerà obsoleta già il primo giorno di funzionamento. Per non parlare dei passi avanti che sta facendo il FV. E' di poco tempo fa la notizia di pannelli FV in grado di produrre energia anche di notte. Inoltre già nel 2013 nel sud italia il FV dovrebbe raggiungere gli 8 centesimi a kw.

Se è per questo anche le altre centrali europee quando sono state terminate erano già sorpassate perché nel frattempo la ricerca è andata avanti... e allora non vanno realizzate?
È come dire che c'è un tizio che rimanda sempre l'acquisto di un computer perché sa che - andando sempre avanti la ricerca in campo informatico - il suo nuovo PC sarebbe già superato. Ma insomma, che discorso è?

Forse il FotoVoltaico è una tecnologia più avanzata?
Perché tutta questa fissazione col FotoVoltaico?
Diciamo le cose come stanno: il fotovoltaico non è ancora una tecnologia conveniente e senza gli incentivi statali nessuno metterebbe i pannelli!
I recenti aiuti al fotovoltaico sono stati talmente generosi che il governo ha dovuto subito correre stoppando gli incentivi che consistono in un contributo a fondo perduto fino al 70% del costo totale dell’impianto (Iva esclusa)! Sono queste le vagonate di denaro a perdere!
Infine le poche decine di migliaia di richieste fatte finora ci costeranno 80 miliardi in 20 anni che pagheremo con un aumento della bolletta!
Una cifra spropositata per produrre a stento l’1% dell’energia che ci serve.

Per il resto
- il geotermico fa circa il 3-4%,
- le centrali ad acqua fanno a seconda della precipitazioni, intorno al 20%,
- l'eolico ne fa il 2,5%.
Non mi parlare di idro e di geotermico che spazi non ce ne sono o sono minimali.
Con il gas forse si arriva a poco più del 50%.
Il resto è carbone e nucleare che importiamo dall'estero... da due passi da casa nostra!

Io vorrei capire quali vantaggi da sto fotovoltaico... col quale si continua a prendere per i fondelli la gente.

Ichthys
27-05-11, 00:53
ma tu vai ancora dietro a Panorama con Belpietro?

...

Smettetela con queste cialtronate. il 30 in meno in bolletta..con le promesse si inkiappetta la gente!
Pensate che Nestlè sta proponendo un mercato finanziario sull'acqua.Sapete cosa significa? che meno ce ne e più il prezzo sale..come per il petrolio! e l'uranio..ve ne sarà di più o meno negli anni a venire? :gratgrat:

Prima di tutto l'articolo non riporta l'opinione di Belpietro ma dell'Enel. Sarà faziosa quanto vuoi, ma Belpietro non c'entra un tubo.

In secondo luogo... invece i sostenitori del fotovoltaico sono chiari e cristallini, vero? Perché non lo dite, invece di infinocchiare la gente raccontando balle, che col fotovoltaico, per produrre meno dell’1% dell’energia elettrica consumata dagli italiani, i soli pannelli fotovoltaici (senza installazione, trasformatori, ed eventuali accumulatori) costerebbero la proibitiva cifra di più di 10 miliardi di euro? E - come hanno sostenuto autorevoli scienziati (vedi il copia e incolla della lettera postata) "vi sono valide ragioni tecniche per dubitare che questi costi possano significativamente abbattersi".

Ichthys
27-05-11, 00:55
Potrebbe essere anche l'ultimo dei cretini ma ha fatto delle affermazioni.
Tu commenta quelle e non chi le ha fatte.

Io sono uno che passava, t'ha letto e t'ha appena giudicato.

Ah, ho capito... non sei un avvocato, sei un giudice "estemporaneo"!

-----
27-05-11, 01:00
Hanno pure uranio da estrarre nella bergamasca e idrocarburi sotto la Pianura padana soggetta a subsidenza.

Qualche concessione a società australiane hanno già iniziato a darla.
Prima o poi qualcosa succederà.

seee... se veramente proveranno ad estrarre uranio a novazza vedrai davvero le 300.000 doppiette promesse da bossi

Ichthys
27-05-11, 01:06
...

La Hack, poi, se non lo sai non è specializzata in energetica né economista.
Ed ha una novantina d'anni, come Veronesi.

Quando la Hack contesta e critica (e fa bene) certe scelte politiche ed economiche del governo Berlusconi, leggo su di lei in vari gruppi di discussione cose del genere: "grandissima", "brava", "sei grande"... nessuno dice che lei non è un politico di professione e che non è specializzata in economia.
Ma appena dice una cosa che non vi va bene, allora non è più "brava", "grande", ma solo una vecchia di 90 anni suonati e magari anche lei stessa "suonata", oltre a non essere esperta di ciò che parla! Vero?

EURIDICE
27-05-11, 01:10
Forse il FotoVoltaico è una tecnologia più avanzata?
Perché tutta questa fissazione col FotoVoltaico?
Diciamo le cose come stanno: il fotovoltaico non è ancora una tecnologia conveniente e senza gli incentivi statali nessuno metterebbe i pannelli!
I recenti aiuti al fotovoltaico sono stati talmente generosi che il governo ha dovuto subito correre stoppando gli incentivi che consistono in un contributo a fondo perduto fino al 70% del costo totale dell’impianto (Iva esclusa)! Sono queste le vagonate di denaro a perdere!
Infine le poche decine di migliaia di richieste fatte finora ci costeranno 80 miliardi in 20 anni che pagheremo con un aumento della bolletta!
Una cifra spropositata per produrre a stento l’1% dell’energia che ci serve.

Io vorrei capire quali vantaggi da sto fotovoltaico... col quale si continua a prendere per i fondelli la gente.



spendendo la stessa cifra aquistando reattori nucleari avresti coperto il 75% del fabbisogno elettrico nazionale italiano invece dell' 1% del fotovoltaico

cioè ..nn so se mi spiego , il 75% invece del 1%.

medisco
27-05-11, 02:01
Certo, invece le associazioni ambientaliste che dicono il contrario sono imparziali, vero?
È imparziale Greepeace quando parla della terribile "bolletta nucleare" e dei suoi "costi stellari"...
Bolletta nucleare costi stellari: azione di Greenpeace su flickr (http://www.ecoblog.it/post/9151/bolletta-nucleare-costi-stellari-azione-di-greenpeace-su-flickr)

Quindi il punto uno me lo stai contestanto sulla base di pure ipotesi molte delle quali forumulate da soggetti ideologizzati.

Ehm, sei tu che in questo caso hai postato greenpeace. Io ti ho postato uno studio del MIT, organizzazione tutt'altro che ambientalista e tutt'altro che antinucleare. Il nucleare costa più del metano, del carbone e dell'eolico. E il nucleare sta avendo un'impennata di prezzi a differenza del fotovoltaico che scende in maniera vertiginosa. Ti parlo sempre del MIT e non di legambiente.




E questi studi su che basi possono sostenere che è colpa delle centrali?
Noi ce le abbiamo ai confini... quindi ci sono già molti nostri connazionali a rischio, ma non finisce qui.
Com'è che all'improvviso, parlando di nucleare, si diventa stutti salutisti? Eppure secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità le sigarette sono la causa del 20% delle morti nei Paesi sviluppati, oltre ad essere causa del 90-95% dei tumori polmonari, l'80-85% delle bronchiti croniche ed enfisema polmonare, il 20-25% degli malanni cardiovascolari, di aborti, deformazioni, etc. etc.. Ogni anno perdono la vita nel mondo a causa del fumo, 3 milioni di persone.
Vogliamo anche parlare dei morti per inquinamento da combustibili fossili? No? Magari meglio fare un po' di omertà, che dici? Infatti questo è un dato interessante che non viene quasi mai riferito. Sempre secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità le persone che muoiono ogni anno per l'inquinamento provocato dalla combustione dei combustibili fossili è fra 1 e 2 milioni... altro che nucleare!

Non lo dire a me, non fumo... :chefico:
Comunque non è solamente un discorso salutistico, ma un insieme di tutti i fattori. Metti questo, metti quest'altro e metti quell'altro e non vedo una sola cosa di positivo. Una delle ricerche è stata commissionata dal governo tedesco, quindi nemmeno in questi casi parliamo di ricerche di parte, e se è di parte dovrebbe essere pro nucleare. Certo, il motivo delle leucemie potrebbe anche dipendere da altro, ma guarda caso gli aumenti di casi ci sono nel giro di 30 km dalla centrale. Guarda caso anche nel garigliano si riscontrano questi dati...



Se è per questo anche le altre centrali europee quando sono state terminate erano già sorpassate perché nel frattempo la ricerca è andata avanti... e allora non vanno realizzate?
È come dire che c'è un tizio che rimanda sempre l'acquisto di un computer perché sa che - andando sempre avanti la ricerca in campo informatico - il suo nuovo PC sarebbe già superato. Ma insomma, che discorso è?

Forse il FotoVoltaico è una tecnologia più avanzata?
Perché tutta questa fissazione col FotoVoltaico?
Diciamo le cose come stanno: il fotovoltaico non è ancora una tecnologia conveniente e senza gli incentivi statali nessuno metterebbe i pannelli!
I recenti aiuti al fotovoltaico sono stati talmente generosi che il governo ha dovuto subito correre stoppando gli incentivi che consistono in un contributo a fondo perduto fino al 70% del costo totale dell’impianto (Iva esclusa)! Sono queste le vagonate di denaro a perdere!
Infine le poche decine di migliaia di richieste fatte finora ci costeranno 80 miliardi in 20 anni che pagheremo con un aumento della bolletta!


Oggi siamo in un periodo che potrebbe definirsi "di cambiamento" per quanto riguarda la produzione energetica. La fissazione del fotovoltaico deriva dal fatto che per prima cosa con esso si potrebbe realmente raggiungere l'indipendenza energetica, poi parliamo di una fonte realmente inesauribile (e quando si sarà esaurita la corrente sarà l'ultimo dei nostri pensieri). Che non sia una fonte ancora conveniente posso anche essere d'accordo. Il problema è che non ci si rende conto quando parliamo. Io sono ultra convinto che tra quindici anni il nucleare costerà almeno il doppio del fotovoltaico. Tu dirai: "si, ma tra quindici anni". Il fatto è che il primo kw nucleare lo vedrai tra quindici anni, e per questo non puoi considerare il prezzo attuale del FV. Installiamo il FV fra 10 anni e vediamo dove si risparmia. Sempre lo studio del MIT ha detto che il costo del nucleare è destinato a salire sempre più, la tendenza del FV invece, come già detto, è in netta fase calante. Nel momento in cui si potrà abbandonare il silicio i prezzi subiranno delle riduzioni drasticissime, e non è lontano quel momento. Come ho già detto si parla già dell'inizio di produzione di pannelli che riescono a produrre corrente anche di notte, senza l'utilizzo del silicio. Detto questo per me gli aiuti al FV non si devono diminuire, si devono togliere. Il FV deve arrivare a camminare da solo.



Una cifra spropositata per produrre a stento l’1% dell’energia che ci serve.

Per il resto
- il geotermico fa circa il 3-4%,
- le centrali ad acqua fanno a seconda della precipitazioni, intorno al 20%,
- l'eolico ne fa il 2,5%.
Non mi parlare di idro e di geotermico che spazi non ce ne sono o sono minimali.
Con il gas forse si arriva a poco più del 50%.
Il resto è carbone e nucleare che importiamo dall'estero... da due passi da casa nostra!

Io vorrei capire quali vantaggi da sto fotovoltaico... col quale si continua a prendere per i fondelli la gente.

Quante volte lo devo ripetere che noi non importiamo perchè non riusciamo a produrre quello che ci serve ma perchè di notte la francia preferisce perderci? Noi la centrale a gas la possiamo spegnere, la francia il nucleare è costretta a tenerla sempre accesa. Di notte c'ha un surplus di corrente che perderebbe, quindi preferisce venderla a meno di quanto gli costa. Di giorno siamo esportatori di corrente addirittura...

Zdenek
27-05-11, 06:25
seee... se veramente proveranno ad estrarre uranio a novazza vedrai davvero le 300.000 doppiette promesse da bossi

Se mai venissero realizzate le centrali con la tecnologia proposta tra vent'anni vedrebbero la luce già vecchie, con l'uranio disponibile nel resto del mondo scarsissimo.

Ed inizierebbero a scavare per forza.

Sotto la pianura, invece, scavano sul serio.
Ma molti padani non lo sanno, o se ne infischiano credendosi al centro del mondo e non una colonia come tante.

dDuck
27-05-11, 07:36
seee... se veramente proveranno ad estrarre uranio a novazza vedrai davvero le 300.000 doppiette promesse da bossi

Ma perchè i giornalisti hanno creato il mito del nucleare pericoloso.

Tutto il mondo lo usa e tutto il mondo ne è contento, gli antinuclearisti sono minoranze di radicalchic, benestanti di famiglia che giocano a fare i salvatori del pianeta, in realtà gente ignorante in materia.

Sono in Italia sono maggioranza perché la cultura di SX, anziché proteggere i lavoratori, come dovrebbe fare una buona SX, si è messa a fare i radical chic.

(il CDX italiano è fuori concorso)

Il vero inquinamento, quello vero è alcol, fumo, mancanza di attività sportiva, e soprattutto, dico soprattutto cattiva alimentazione.

Gli ecologisti dovrebbero fare questa battaglia.

medisco
27-05-11, 09:49
Duck, tralasciamo il discorso inquinamento e pericolosità. Visto la minor convenienza rispetto al gas e la tendenza a salire di prezzo dell'uranio, in base a quale motivo si dovrebbe scegliere il nucleare?

SargonIII
27-05-11, 11:31
Diciamo le cose come stanno: il fotovoltaico non è ancora una tecnologia conveniente e senza gli incentivi statali nessuno metterebbe i pannelli!
I recenti aiuti al fotovoltaico sono stati talmente generosi che il governo ha dovuto subito correre stoppando gli incentivi che consistono in un contributo a fondo perduto fino al 70% del costo totale dell’impianto (Iva esclusa)! Sono queste le vagonate di denaro a perdere!
Infine le poche decine di migliaia di richieste fatte finora ci costeranno 80 miliardi in 20 anni che pagheremo con un aumento della bolletta!
Una cifra spropositata per produrre a stento l’1% dell’energia che ci serve.


Pure il nucleare vive grazie all'intervento governativo, sia nella realizzazione degli impianti che nella gestione di tutto quello che c'è dietro.
In pratica, per fare un'esempio, lo stato spende per far le centrali, poi chi fa i reattori (AREVA), che mette il cemento armato, ecc.. ci guadagna..

La differenza col fotovoltaico è che con questo l'incentivo lo danno al cittadino che si mette sul tetto il pannello, poco ma a tanti, invece col nucleare lo stato da tanto a pochi...impregilo, italcementi, areva, e chissà chi altri che si sfregano le mani gongolando..

Quindi, io, per il mio personalissimo interesse sono favorevole al fotovoltaico, perchè magari così qualche soldino arriva pure a me, mentre i padroni del vapore saranno naturalmente per il nucleare.

UgoDePayens
27-05-11, 11:55
Duck, tralasciamo il discorso inquinamento e pericolosità. Visto la minor convenienza rispetto al gas e la tendenza a salire di prezzo dell'uranio, in base a quale motivo si dovrebbe scegliere il nucleare?

Ma quanto incide il prezzo dell'uranio sul costo dell'energia elettrica prodotto da una centrale nucleare?
E quanto incide invece il prezzo del gas? E quello del petrolio?? Perché lo sai, vero, che in Italia produciamo ancora una quantità di energia oscillante intorno al 10% del fabbisogno bruciando PETROLIO?

Secondo te quanto costerà tra vent'anni il barile di petrolio?

UgoDePayens
27-05-11, 11:59
Pure il nucleare vive grazie all'intervento governativo, sia nella realizzazione degli impianti che nella gestione di tutto quello che c'è dietro.
In pratica, per fare un'esempio, lo stato spende per far le centrali, poi chi fa i reattori (AREVA), che mette il cemento armato, ecc.. ci guadagna..

La differenza col fotovoltaico è che con questo l'incentivo lo danno al cittadino che si mette sul tetto il pannello, poco ma a tanti, invece col nucleare lo stato da tanto a pochi...impregilo, italcementi, areva, e chissà chi altri che si sfregano le mani gongolando..

Quindi, io, per il mio personalissimo interesse sono favorevole al fotovoltaico, perchè magari così qualche soldino arriva pure a me, mentre i padroni del vapore saranno naturalmente per il nucleare.

Questa è una sciocchezza.
Gli stati ci hanno sempre messo i soldi a garanzia, ma hanno sempre riavuto indietro i finanziamenti, OVVIAMENTE. Anche perché Areva, così come ENEL, è una società per azioni a capitale misto, cioé anche statale.
E che lo stato investa tramite una sua azienda sulla creazione di un asset che produce poi ricavi economici per venti o trent'anni mi sembra poco liberale ma molto furbo da parte dello Stato...

Non ci piace questo procedimento? Benissimo: a Oilkiluoto, Finlandia, la centrale nucleare più avanzata al mondo sta per essere ultimata, e lo Stato non ci ha messo una lira. Tutto project financing.

SargonIII
27-05-11, 12:12
Questa è una sciocchezza.
Gli stati ci hanno sempre messo i soldi a garanzia, ma hanno sempre riavuto indietro i finanziamenti, OVVIAMENTE. Anche perché Areva, così come ENEL, è una società per azioni a capitale misto, cioé anche statale.
E che lo stato investa tramite una sua azienda sulla creazione di un asset che produce poi ricavi economici per venti o trent'anni mi sembra poco liberale ma molto furbo da parte dello Stato...

Non ci piace questo procedimento? Benissimo: a Oilkiluoto, Finlandia, la centrale nucleare più avanzata al mondo sta per essere ultimata, e lo Stato non ci ha messo una lira. Tutto project financing.

Cos'è una sciocchezza, il fatto che lo stato ci mette dei soldi?
Mica ho capito scusa eh..

Eridano
27-05-11, 12:16
I contrari al nucleare a fissione dovrebbero esigere la messa in opera della fusione fredda - ampiamente sperimentata e confermata nella sua praticabilità - e di tutte le altre fonti di energia pulite, a cominciare dala tecnologia Tesla, nelle mani della J. P. Morgan.

Ichthys
28-05-11, 15:36
... Il FV deve arrivare a camminare da solo.
...

Bel modo di camminare... non è vero?

ULIVI BRUCIATI PER FOTOVOLTAICO
Link: http://forum.politicainrete.net/politica-nazionale/111026-fotovoltaico-made-italy.html

Dove sono gli ambientalisti?

Roberto il Guiscardo
28-05-11, 16:05
Ma perchè i giornalisti hanno creato il mito del nucleare pericoloso.

Tutto il mondo lo usa e tutto il mondo ne è contento, gli antinuclearisti sono minoranze di radicalchic, benestanti di famiglia che giocano a fare i salvatori del pianeta, in realtà gente ignorante in materia.

Sono in Italia sono maggioranza perché la cultura di SX, anziché proteggere i lavoratori, come dovrebbe fare una buona SX, si è messa a fare i radical chic.

(il CDX italiano è fuori concorso)

Il vero inquinamento, quello vero è alcol, fumo, mancanza di attività sportiva, e soprattutto, dico soprattutto cattiva alimentazione.

Gli ecologisti dovrebbero fare questa battaglia.


Guarda che anche la Svizzera ha deciso di chiudere con il nucleare, benché attualmente sia il 40% della sua produzione di elettricità. A partire dal 2019, fino al 2034, quando sarà dismessa l'ultima loro centrale nucleare.

E amen.

medisco
28-05-11, 16:06
Bel modo di camminare... non è vero?

ULIVI BRUCIATI PER FOTOVOLTAICO
Link: http://forum.politicainrete.net/politica-nazionale/111026-fotovoltaico-made-italy.html

Dove sono gli ambientalisti?


Io sono per il FV sui tetti, su tutti i tetti dove è possibile montarli. Tu sei per questo

http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/u3/02510_centrale_fukushima.jpg

Roberto il Guiscardo
28-05-11, 16:10
Pure il nucleare vive grazie all'intervento governativo, sia nella realizzazione degli impianti che nella gestione di tutto quello che c'è dietro.


Il nucleare non può esistere senza l'intervento del governo! I privati non si arrischierebbero mai e poi mai a fare un investimento in questa tecnologia, per due motivi:

1 - tempi lunghissimi per rientrare dai costi dell'investimento e costi assolutamente non prevedibili, a causa di ritardi, denunce, penalità, messe in sicurezza non previste, ecc...

2 - nessuna società di assicurazione si azzarda a fare una polizza che copre TUTTI i rischi per eventuali incidenti, per risarcimenti ad un numero propositato di persone.

Sono gli stessi due motivi per cui negli USA dopo Tree mile island nessun privato si è azzardato a costrure una nuova centrale nucleare.

Non è un caso che l'unico governo che stia investendo massicciamente in centrali nucleari è quello cinese (ma dopo il terremoto subito da loro e dopo il disastro di Fukushima, ci stanno andando con i piedi di piombo.

Roberto il Guiscardo
28-05-11, 16:18
Bel modo di camminare... non è vero?

ULIVI BRUCIATI PER FOTOVOLTAICO
Link: http://forum.politicainrete.net/politica-nazionale/111026-fotovoltaico-made-italy.html

Dove sono gli ambientalisti?

Chi possiede un uliveto di solito ci perde, perché il suo olio è messo in concorrenza con quegli olii che vengono dall'estero che costano molto meno. Ovviamente l'olio italiano è migliore, ma evidentemente questo non viene apprezzato a sufficienza. Gli incentivi che dà lo Stato sono una miseria.

dDuck
28-05-11, 19:08
Guarda che anche la Svizzera ha deciso di chiudere con il nucleare, benché attualmente sia il 40% della sua produzione di elettricità. A partire dal 2019, fino al 2034, quando sarà dismessa l'ultima loro centrale nucleare.

E amen.

Sogni !!!!! non ha deciso nulla.

dDuck
28-05-11, 19:09
Chi possiede un uliveto di solito ci perde, perché il suo olio è messo in concorrenza con quegli olii che vengono dall'estero che costano molto meno. Ovviamente l'olio italiano è migliore, ma evidentemente questo non viene apprezzato a sufficienza. Gli incentivi che dà lo Stato sono una miseria.

E' l'energia che produce che è una miseria.

Roberto il Guiscardo
28-05-11, 19:18
Sogni !!!!! non ha deciso nulla.



Nucleare: Svizzera vara piano chiusura centrali al 2034

mercoledì 25 maggio 2011

(ANSA-AFP) - BERNA, 25 MAG - La Svizzera si appresta ad uscire dal nucleare con un piano di dismissioni delle sue centrali da qui al 2034. Il Governo svizzero ha indirizzato al Parlamento una raccomandazione che prevede il mancato rimpiazzo delle sue cinque centrali nucleari al termine della loro durata.(ANSA).

Nucleare: Svizzera vara piano chiusura centrali al 2034 (http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2011/5/25/Nucleare-Svizzera-vara-piano-chiusura-centrali-al-2034/180772/)

Roberto il Guiscardo
28-05-11, 19:20
E' l'energia che produce che è una miseria.

Stavo parlando dell'olio d'oliva...

Dogma
28-05-11, 19:37
A Fukushima, invece, tutto OK!

Vi posto un pò di fonti straniere (si sà che quelle italiane sono tutte fazione e interessate da lobby di potere occulto!!! :chefico:)



High radiation found on seabed in 300-km stretch off Fukushima
Saturday 28th May, 05:07 AM JST


TOKYO — Radiation levels up to several hundred times normal have been detected on the Pacific seabed in a 300-kilometer-long area off the crippled Fukushima Daiichi nuclear power plant, the science ministry said Friday.

The ministry said high-level radioactive materials were detected on the seabed in a north-south stretch ranging from Kesennuma, Miyagi Prefecture, to Choshi, Chiba Prefecture, and warned the contamination could affect the safety of seafood. The science ministry said it detected iodine and cesium on the seabed at 12 spots 15- to 50-km from the coastline between May 9 and 14.

Fonte: Japan today (http://www.japantoday.com/category/national/view/high-radiation-found-on-seabed-in-300-km-stretch-off-fukushima)




Tepco Failed to Disclose Scale of Fukushima Radiation Leaks, Academics Say
By Stuart Biggs and Yuriy Humber - May 27, 2011 11:22 AM GMT+0200

As a team from the International Atomic Energy Agency visits Tokyo Electric Power Co.’s crippled nuclear plant today, academics warn the company has failed to disclose the scale of radiation leaks and faces a “massive problem” with contaminated water.

The utility known as Tepco has been pumping cooling water into the three reactors that melted down after the March 11 earthquake and tsunami. By May 18, almost 100,000 tons of radioactive water had leaked into basements and other areas of the Fukushima Dai-Ichi plant. The volume of radiated water may double by the end of December and will cost 42 billion yen ($518 million) to decontaminate, according to Tepco’s estimates.

“Contaminated water is increasing and this is a massive problem,” Tetsuo Iguchi, a specialist in isotope analysis and radiation detection at Nagoya University, said by phone. “They need to find a place to store the contaminated water and they need to guarantee it won’t go into the soil.”

The 18-member IAEA team, led by the U.K.’s head nuclear safety inspector, Mike Weightman, is visiting the Fukushima reactors to investigate the accident and the response. Tepco and Japan’s nuclear regulators haven’t updated the total radiation leakage from the plant since April 12.

Tepco has been withholding data on radiation from Dai-Ichi, Goshi Hosono, an adviser to Japan’s prime minister, said at a press briefing today. Hosono said he ordered the utility to check for any data it hasn’t disclosed and release the material as soon as possible.
‘Public Distrust’

“This kind of repetition will invite public distrust,” Chief Cabinet Secretary Yukio Edano told reporters today when asked whether the perception that the government has withheld data since the accident is eroding public trust. “This is a grave situation for the entire nuclear energy administration as much as the accident itself is.”

Japan’s nuclear safety agency estimated in April the radiation released from Dai-Ichi to be around 10 percent of that from the accident at Chernobyl in the former Soviet Union in 1986, while a Tepco official said at the time the amount may eventually exceed it.

“Tepco knows more than they’ve said about the amount of radiation leaking from the plant,” Jan van de Putte, a specialist in radiation safety trained at the Technical University of Delft in the Netherlands, said yesterday in Tokyo. “What we need is a full disclosure, a full inventory of radiation released including the exact isotopes.”
Leakage

Radiation leakage from Fukushima was raised at a hearing of the U.S. Senate Environment and Public Works Committee this week. U.S. regulations may need to be changed after the Fukushima meltdown, William Ostendorff, a member of the U.S. Nuclear Regulatory Commission said.

The Japanese utility is trying to put the reactors into a cold shutdown, where core temperatures fall below 100 degrees Celsius (212 degrees Fahrenheit), within six to nine months. Ostendorff rated the chance of Tepco achieving that goal at six or seven out of 10.

Tepco took more than two months to confirm the meltdowns in three reactors and this week reported the breaches in the containment chambers. The delay in releasing information has led to criticism of Prime Minister Naoto Kan for not doing more to ensure Tepco is keeping the public informed.
‘Fundamentally Incorrect’

“What I told the public was fundamentally incorrect,” Kan said in parliament on May 20, referring to assessments from the government and Tokyo that reactors were stable and the situation was contained not long after March 11. “The government failed to respond to Tepco’s mistaken assumptions and I am deeply sorry.”

Public disagreements emerged this week between Tepco and the government over whether orders were given to halt seawater injection into reactors to cool them the day after the tsunami.

Tepco is considering whether to discipline the manager of the Fukushima plant, Masao Yoshida, after he ignored an order to stop pumping seawater, Junichi Matsumoto, a general manager at the company, said yesterday.

He was commenting after Kyodo News cited Tepco Vice- President Sakae Muto saying Yoshida will be removed for disobeying the order. Hosono said Yoshida is needed at the plant to contain the crisis.
Blackout

The earthquake and tsunami knocked out power in the Fukushima plant, depriving reactor cooling systems of electricity. Fuel rods overheated, causing fires, explosions and radiation leaks in the worst nuclear accident since Chernobyl.

Japan’s Nuclear and Industrial Safety Agency on April 12 raised the severity rating of the Fukushima accident to 7, the highest on the global scale and the same as Chernobyl. The partial reactor meltdown at Three Mile Island in Pennsylvania in 1979 is rated 5.

The government needs to investigate the total amount of radiation leaked from the plant to ascertain damage to the ocean from contaminated water, said van de Putte, also a nuclear specialist at environmental group Greenpeace International.

The group found seaweed and fish contaminated to more than 50 times the 2,000 becquerel per kilogram legal limit for radioactive iodine-131 off the coast of Fukushima during a survey between May 3 and 9.

Mol, Belgium-based Nuclear Research Centre and Herouville- Saint-Clair, France-based Association pour le Controle de la Radioactivite dans l’Ouest confirmed they conducted analysis of the samples supplied by Greenpeace.
Radiation Readings

Ascertaining the cumulative volume of radiation emitted by the plant is possible, van de Putte said.

“Perhaps the government will speak about this matter after the detailed accident analysis,” the University of Nagoya’s Iguchi said. “It’s possible to calculate this with the time- series plant data recorded in the control room. The most important thing we need to know is the amount of fuel left in the reactor core.”

Tepco is planning to treat the contaminated water at Dai- Ichi with a unit supplied by Areva SA (CEI) from mid-June. The decontamination equipment can process 1,200 tons of water a day, Tepco said.

The company had little choice in pouring water on the reactors because the risk of contamination was outweighed by the risk of leaving fuel rods exposed, Peter Burns, a nuclear physicist with 40 years of radiation safety experience, said in an interview.

Burns, the former representative for Australia on the United Nations’ scientific committee on atomic radiation, added pumping in the water “was a desperate measure for desperate times.”

To contact the reporters on this story: Stuart Biggs in Tokyo at sbiggs3@bloomberg.net; Yuriy Humber in Tokyo at yhumber@bloomberg.net

Fonte: bloomberg.com (http://www.bloomberg.com/news/2011-05-27/tepco-faces-massive-problem-containing-radioactive-water-at-fukushima.html)





Soil contamination from Fukushima crisis comparable to Chernobyl: study

TOKYO (Kyodo) -- Radiation released by the crippled Fukushima Daiichi nuclear power plant has caused soil contamination matching the levels seen in the Chernobyl disaster in some areas, a researcher told the government's nuclear policy-setting body Tuesday.

"A massive soil decontamination project will be indispensable before residents in those areas can return," said Tomio Kawata, a research fellow of the Nuclear Waste Management Organization of Japan, at the meeting of the Japan Atomic Energy Commission, which sets policies and strategies for the government's nuclear power development.

According to Kawata, soil in a 600 square kilometer area mostly to the northwest of the Fukushima plant is likely to have absorbed radioactive cesium of over 1.48 million becquerels per square meter, the yardstick for compulsory migration orders in the 1986 Chernobyl catastrophe.

Kawata also said soil in a 700 square km area is likely to have absorbed 555,000-1.48 million becquerels per square meter, which was a criteria for temporary migration during the Chernobyl disaster.

Kawata estimated the soil contamination using data on radiation levels in the air monitored by the Ministry of Education, Culture, Sports, Science and Technology.

The size of the contaminated areas in the Fukushima crisis is one-tenth to one-fifth of those polluted in the Chernobyl disaster, Kawata said.

While the expected radiation exposure from 1.48 million becquerels of cesium is around five millisieverts a year, below the government's benchmark of 20 millisieverts for evacuation orders, decontamination will still be necessary before evacuees can return as radioactive cesium binds strongly to soil, making it hard to reduce radiation levels, Kawata said.

(Mainichi Japan) May 25, 2011

Fonte: The Mainichi Daily News (http://mdn.mainichi.jp/mdnnews/news/20110525p2g00m0dm108000c.html)

dDuck
28-05-11, 19:40
A Fukushima, invece, tutto OK!

Vi posto un pò di fonti straniere (si sà che quelle italiane sono tutte fazione e interessate da lobby di potere occulto!!! :chefico:)

Quanti morti ci sono stati a Fuko e quanti in Sardegna con il carbone in 1 secolo ?

Tu che sei sardo dovresti conoscere le tragedie di questa industria, le migliaia di morti, non le coglionate ecologiste dei giornali.

Dogma
28-05-11, 19:55
Quanti morti ci sono stati a Fuko e quanti in Sardegna con il carbone in 1 secolo ?

Tu che sei sardo dovresti conoscere le tragedie di questa industria, le migliaia di morti, non le coglionate ecologiste dei giornali.

I Morti di Fukushima, stanno ancora la a venire.
Quelli di Chernobyl, si stimano in circa 4000 (secondo le ricerche più accreditate).

Inoltre, il sulcis, è una zona della sardegna fra le più belle da vivere e visitare.
Non penso lo stesso per Pripjat e Fukushima! :|
In altre parole, gli incidenti alle miniere, si limitano alle gallerie, mentre quelli alle centrali, compromettono il territorio.

Il nucleare è pericoloso per i lavoratori, quanto lo è il carbone (facendo le dovute proporzioni numeriche e tenendo conto delle dovute differenze temporali di manifestazione dei mali ad esse associate).



Ps: Nel sulcis, si rimpiange il carbone, che comunque garantiva lavoro ed indipendenza economica! Senza tenere conto che in Sardegna si studia un ritorno a quella fonte energetica, per motivi puramente economici! ...vedi tu!

Dogma
28-05-11, 20:30
Mappa turistica di della Biellorussia

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c0/Tchernobyl_radiation_1996-it.svg/568px-Tchernobyl_radiation_1996-it.svg.png


...cartina turistica del sulcis
http://martinauras.files.wordpress.com/2011/01/sulcis.jpg

medisco
28-05-11, 20:36
Quanti morti ci sono stati a Fuko e quanti in Sardegna con il carbone in 1 secolo ?

Tu che sei sardo dovresti conoscere le tragedie di questa industria, le migliaia di morti, non le coglionate ecologiste dei giornali.

Ma morti dovuti ad esplosioni di centrali a carbone?

Roberto il Guiscardo
28-05-11, 22:06
Ma morti dovuti ad esplosioni di centrali a carbone?

Non so se a te risponderà. A me non ha commentato la mia ANSA...

Proteus
28-05-11, 23:04
I contrari al nucleare dovrebbero rifiutare elettricità da nucleare.

I favorevoli al nucleare si dovrebbero curare
il travaso di bile....

v!olet
28-05-11, 23:04
ha ragione oli, ma si può pretendere la coerenza senza che ci sia trasparenza sulla fonte dell'energia?

io posso non comprare nulla di cinese finché c'è un riferimento del paese d'origine di un prodotto, ma se non c'è.. posso continuare ad essere anti-cinese oppure sono costretta a dichiararmi favorevole per non "sbagliare"?

dDuck
28-05-11, 23:23
I Morti di Fukushima, stanno ancora la a venire.
Quelli di Chernobyl, si stimano in circa 4000 (secondo le ricerche più accreditate).

Le fonti fossili le fanno in un anno.



Inoltre, il sulcis, è una zona della sardegna fra le più belle da vivere e visitare.
Non penso lo stesso per Pripjat e Fukushima! :|
In altre parole, gli incidenti alle miniere, si limitano alle gallerie, mentre quelli alle centrali, compromettono il territorio.

1 solo incidente nella storia e per giunta per cause criminali.

Comunque la maggior parte del territorio è gia stato recuperato e la stragrande maggior parte della radioattività è scomparsa.



Il nucleare è pericoloso per i lavoratori, quanto lo è il carbone (facendo le dovute proporzioni numeriche e tenendo conto delle dovute differenze temporali di manifestazione dei mali ad esse associate).

In rapporto 1:1000



Ps: Nel sulcis, si rimpiange il carbone, che comunque garantiva lavoro ed indipendenza economica! Senza tenere conto che in Sardegna si studia un ritorno a quella fonte energetica, per motivi puramente economici! ...vedi tu!

Behhh allora nella tua repubblica tornate al carbone, nella mia, la repubblica di paperlandia o duckland, usiamo il nucleare.

Proteus
28-05-11, 23:42
Behhh allora nella tua repubblica tornate al carbone, nella mia, la repubblica di paperlandia o duckland, usiamo il nucleare.


In QUALE TUA repubblica usate il nucleare? :crepapelle:
Ah già... Paperlandia...

Roberto il Guiscardo
28-05-11, 23:43
Le fonti fossili le fanno in un anno.


1 solo incidente nella storia e per giunta per cause criminali.

Comunque la maggior parte del territorio è gia stato recuperato e la stragrande maggior parte della radioattività è scomparsa.


In rapporto 1:1000



Behhh allora nella tua repubblica tornate al carbone, nella mia, la repubblica di paperlandia o duckland, usiamo il nucleare.



Ma rispondere con 4 battute senza mettere le fonti è troppo facile...!

Roberto il Guiscardo
28-05-11, 23:49
La verità è che quelli che sostengono il nucleare, ormai non sanno nemmeno più per quale motivo lo stanno facendo. Se lo sono scordato, come quel vecchietto che va ancora appresso alle donne ma non si ricorda più per quale motivo.

Il nucleare è:

1 - costoso;

2 - rischioso;

3 - dannoso al territorio;

4 - probabile bersaglio di attacchi militari o terroristici;

5 - opaco nella sua gestione;

6 - bisognoso di controllo militare;

7 - poco versatile nel suo sfrutamento;

8 - bisognoso di un rigore nei controlli che in Italia non esiste

9 - generatore di armi letali (atomiche e ad uranio impoverito)

10 - ecc. ecc..

E' vecchio. obsoleto, superato dalla ricerca di fonti alternative, senza futuro,

Dario
29-05-11, 00:11
La verità è che quelli che sostengono il nucleare, ormai non sanno nemmeno più per quale motivo lo stanno facendo. Se lo sono scordato, come quel vecchietto che va ancora appresso alle donne ma non si ricorda più per quale motivo...Dimentichi che da sempre gli italiani sono un popolo di furbetti. Non per niente mangiano tutti i giorni pane e volpe.

Giappone e Svizzera frenano sul nucleare

Mentre in Italia Presidente Giorgio Napolitano firma il dl Omnibus (http://www.diredonna.it/referendum-giorgio-napolitano-firma-la-legge-omnibus-40834.html) e lo trasforma in legge mettendo a rischio il referendum, la Svizzera e il Giappone frenano sul nucleare.

Il Governo giapponese, reduce dalla tragedia di Fukushima (http://www.diredonna.it/fukushima-greenpeace-chiede-levacuazione-della-citta-34774.html), sta impiegando tutte le sue risorse per introdurre energie alternative e rinnovabili che possano garantire una vita sicura ai propri cittadini. La notizia è recente: una continua fuoriuscita di acqua radioattiva dalla centrale (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/05/27/visualizza_new.html_844257293.html) colpita dal terremoto, sta letteralmente contaminando il territorio marino e ambientale circostante.
La paura concreta di una nuova Chernobyl (http://www.diredonna.it/fukushima-e-come-chernobyl-33968.html) ha spinto il Primo Ministro Giapponese a promuovere l’installazione di pannelli solari su tutte le nuove costruzioni, operazione ribattezzata Sunrise Plan. Una sorta di rinascita grazie al sole e alla sua energia, che verrà annunciata durante il vertice del G8 (http://www.diredonna.it/silvio-berlusconi-lamenta-i-giudici-comunisti-con-barack-obama-40863.html) in Francia.

Anche in Svizzera (http://www.mondoeco.it/nucleare-stop-da-giappone-e-svizzera/885/) la prospettiva futura non contempla l’energia atomica, infatti è stato stabilito lo smantellamento di tutte le centrali esistenti senza costruire nuove strutture, e avverrà attraverso 3 tappe significative. La prima nel 2019 e l’ultima nel 2034.

La Germania (http://www.zeroemission.tv/Energia/Nucleare,-possibile-il-%26lsquo%3Bphase-out%26rsquo%3B-in-Germania-entro-il-2017/news/12649.phtml) stessa si è espressa ieri sul nucleare, e i Ministeri dell’Ambiente in accordo il Governo Federale hanno decretato lo smantellamento definitivo dei 7 siti a cui era stato già imposto lo stop dalla Merkel sull’onda emotiva giapponese. In progetto anche la possibilità di una legge che sancisca la rinuncia nuclearista.
In una condizione di fuga generale dall’energia atomica, in favore di un’energia rinnovabile e pulita, stona l’atteggiamento del Governo Italiano e le parole del Premier Silvio Berlusconi, il quale ha commentato l’inevitabilità dell’energia nucleare per il nostro paese e l’ha sostenuto durante il summit del G8:
“Abbiamo parlato della sicurezza nucleare e si è arrivati a una generale considerazione circa l’inevitabilità del ricorso alla produzione dell’energia attraverso le centrali nucleari ma si è affermata la necessità di raggiungere uno standard di sicurezza assoluto. Tutte le centrali europee saranno sottoposte a delle indagini e a degli stress e quindi ogni Paese europeo si è detto in linea con la proposta che abbiamo fatto di far decidere tutto poi all’Europa. Abbiamo parlato di Chernobyl: dopo 25 anni si sta per chiudere quella tragedia e l’Italia ha confermato il suo supporto già promesso di 26 milioni di euro.”
Dimenticandosi di aggiungere quanto la vita a Chernobyl sia cambiata radicalmente in peggio e per sempre.
http://www.diredonna.it/giappone-e-svizzera-frenano-sul-nucleare-40946.html
Notare che le parole di Berlusconi smentiscono clamorosamente che il decreto Omnibus accolga le richieste dei referendari e quindi possa abolire il referendum.

Capisco che quello che dice il vostro presidente del consiglio non vale quasi niente, e può essere facilmente smentito il giorno dopo.

P.S.: per i paperi: la radioattività in mare è stata misurata fino a 300 chilometri al largo, mentre i nuclearisti parlavano di decadenza in pochi giorni. Evidentemente sul fondo del mare non è arrivato bario, ma altre "cosette".

dDuck
29-05-11, 00:16
In QUALE TUA repubblica usate il nucleare? :crepapelle:
Ah già... Paperlandia...

E invece a Proteusinia andate a sogni ? :D

O meglio di metti a pedalare ?

salve
29-05-11, 00:17
A rigor di logica gli antinuclearisti dovrebbero chiedere agli operatori nel settore dell'energia in Italia di non acquistare elettricità da paesi che la producono con l'utilizzo di centrali nucleari.
Sarebbe illogico spostare il problema.
Più intelligente chiedere alla Francia alla Svizzera etc. di installarsi qualche centrale a carbone e di venderci quella.
Che ne pensate?

PS vorrei aggiungere i tag ma non so come fare.....

Sono d'accordissimo, chi non vuole il nucleare ne paghi le conseguenze, sperimentandole sulla propria pelle. Forse cambierà idea.

dDuck
29-05-11, 00:19
La verità è che quelli che sostengono il nucleare, ormai non sanno nemmeno più per quale motivo lo stanno facendo. Se lo sono scordato, come quel vecchietto che va ancora appresso alle donne ma non si ricorda più per quale motivo.

Il nucleare è:

1 - costoso;

2 - rischioso;

3 - dannoso al territorio;

4 - probabile bersaglio di attacchi militari o terroristici;

5 - opaco nella sua gestione;

6 - bisognoso di controllo militare;

7 - poco versatile nel suo sfrutamento;

8 - bisognoso di un rigore nei controlli che in Italia non esiste

9 - generatore di armi letali (atomiche e ad uranio impoverito)

10 - ecc. ecc..

E' vecchio. obsoleto, superato dalla ricerca di fonti alternative, senza futuro,

E' superato dall'economicità delle fossili e dell'idroelettrico, non dalle cazzate delle alternative,

Comunque mi avete convinto, lasciamo il nucleare per un po' e continuamo a bruciare gas.

Magari tra 10 anni se ne riparlerà.

Dario
29-05-11, 00:24
... Più intelligente chiedere alla Francia alla Svizzera etc. di installarsi qualche centrale a carbone e di venderci quella.
Che ne pensate?Penso che la Svizzera ha già deciso di chiudere il nucleare entro il 2034, quindi userà anche lei fonti rinnovabili, carbone e metano.

La Germania e il Giappone stanno pensando anche loro di uscire dal nucleare (vedi mio post un pò più su).

Inoltre in Italia, anche senza referendum, non si riuscirà MAI a costruire centrali nucleari. Vedi il ponte sullo stretto.

In quanto alla cazzata che "tanto le centrali già ci sono vicino al confine in Francia, quindi..."
Quindi un cavolo, direi che fra una centrale a Nantes o una a Montalto io preferisco comprare energia da Nantes... :crepapelle:

dDuck
29-05-11, 00:26
Dimentichi che da sempre gli italiani sono un popolo di furbetti. Non per niente mangiano tutti i giorni pane e volpe.
Notare che le parole di Berlusconi smentiscono clamorosamente che il decreto Omnibus accolga le richieste dei referendari e quindi possa abolire il referendum.

Capisco che quello che dice il vostro presidente del consiglio non vale quasi niente, e può essere facilmente smentito il giorno dopo.
.
Vostro ? è nostro, la comunità è comune, ne io ne te lo abbiamo votato, ma è il nostro PdC. che sia un imbecille è un altro discorso.




P.S.: per i paperi: la radioattività in mare è stata misurata fino a 300 chilometri al largo, mentre i nuclearisti parlavano di decadenza in pochi giorni. Evidentemente sul fondo del mare non è arrivato bario, ma altre "cosette".

Nulla in confronto a quello che eruttano i vulcani.

Obi, tu hai avuto anche incarichi di un certo livello ?
Ora sei in pensione ?

Vabbè, lo so che essere di SX significa per forza essere contro il nucleare, è un dogma della fede politica, e le fedi o si accettano o non si accettano.

Tu non puoi essere mussulmano e non riconoscere Mohamed come profeta, tu non puoi essere cristiano e non riconoscere Jesus come figlio di Dio.

Allo stesso tempo non si può essere di SX e non essere contro il nucleare, è la fede che ti obbliga a questo.

Io politicamente sono ateo, non agnostico, ateo.

dDuck
29-05-11, 00:29
Penso che la Svizzera ha già deciso di chiudere il nucleare entro il 2034, quindi userà anche lei fonti rinnovabili, carbone e metano.

La Germania e il Giappone stanno pensando anche loro di uscire dal nucleare (vedi mio post un pò più su).

Inoltre in Italia, anche senza referendum, non si riuscirà MAI a costruire centrali nucleari. Vedi il ponte sullo stretto.

In quanto alla cazzata che "tanto le centrali già ci sono vicino al confine in Francia, quindi..."
Quindi un cavolo, direi che fra una centrale a Nantes o una a Montalto io preferisco comprare energia da Nantes... :crepapelle:

A certo da qui al 2034 di governi ne cambieranno una decina.

E' come dire tra 1 secolo rinascerò ippopotamo, ma in questa vita sono papero.

salve
29-05-11, 00:37
E' superato dall'economicità delle fossili e dell'idroelettrico, non dalle cazzate delle alternative,

Comunque mi avete convinto, lasciamo il nucleare per un po' e continuamo a bruciare gas.

Magari tra 10 anni se ne riparlerà.

Inoltre le cosiddette alternative producono devastazione del terreno agricolo e dei paesaggi, in pratica danno un contributo tremendo alla desertificazione.
Dove sorge una pala eolica o un pannello solare non crescerà mai più un filo d'erba. E questa la chiamano "energia pulita".
Per esempio, lo scempio che ha fatto Vendola in Puglia neanche si può immaginare: quella è tutta devastazione che il signor Vendola lascia in eredità ai figli dei pugliesi.

Dario
29-05-11, 00:46
... Vabbè, lo so che essere di SX significa per forza essere contro il nucleare, è un dogma della fede politica, e le fedi o si accettano o non si accettano...Io non sono contrario per ragioni ideologiche, se me lo avesse detto un altro mi sarei offeso. :giagia:

Io sono contrario perchè esistono seri studi di seri professionisti che certificano che il nucleare:
- è più costoso della maggior parte di altre fonti, e non mi parlare di spese di impianto del fotovoltaico o simili, perchè le spese di impianto del nucleare sono superiori.
- pone problemi di sicurezza (altro che la "sicurezza assoluta" cianciata da Berlusconi) non solo in caso di incidenti, ma anche per le popolazioni entro tanti chilometri dalla centrale. Gli studi che cominciano ad arrivare, nonostante gli ostacoli frapposti delle lobby, sono paurosi.
- pone serissimi problemi di gestione delle scorie, che neppure i francesi hanno risolto completamente, tanto che cominciano ad avere problemi con il loro mega deposito super tecnologico.

Per cui "not in my back yard".

E non mi parlare di vulcani, di radon o scuse simili. Su quelli non ci posso fare niente.

P.S.: lo so che siamo tutti una comunità, ma dire che il PdC è "anche il mio" è solo una forzatura ideologica. :crepapelle:

Dario
29-05-11, 00:49
...Per esempio, lo scempio che ha fatto Vendola in Puglia neanche si può immaginare: quella è tutta devastazione che il signor Vendola lascia in eredità ai figli dei pugliesi.Non sapevo che Vendola fabbricasse e installasse pannelli solari.

E per quanto ne so gli incentivi per le rinnovabili le concede il governo nazionale.

Piantatela di sputare odio, andatevi a prendere un gelato.

medisco
29-05-11, 00:53
Sono d'accordissimo, chi non vuole il nucleare ne paghi le conseguenze, sperimentandole sulla propria pelle. Forse cambierà idea.

Appunto, io voglio la corrente prodotta col gas. A me toccano gli sconti, a te gli aumenti...

medisco
29-05-11, 00:59
Inoltre le cosiddette alternative producono devastazione del terreno agricolo e dei paesaggi, in pratica danno un contributo tremendo alla desertificazione.
Dove sorge una pala eolica o un pannello solare non crescerà mai più un filo d'erba. E questa la chiamano "energia pulita".
Per esempio, lo scempio che ha fatto Vendola in Puglia neanche si può immaginare: quella è tutta devastazione che il signor Vendola lascia in eredità ai figli dei pugliesi.

Ah? :gratgrat:

Potete notare delle installazioni di pale eoliche con relativo campo in erba sintetica...

http://www.notiziediprato.it/wp-content/uploads/2009/07/parco-eolico-pale-300x225.jpg

http://www.freephotosandwallpapers.com/images/pale-eoliche-e-mucche.jpg

O forse intendevi questo, ma dubito che senza pale l'erba cresca, al massimo alghe...

http://www.eoliko.it/wp-content/uploads/2010/06/eolico-offshore.jpg

giacomo
29-05-11, 01:00
Io continuo a non capire ...Se Abbiamo alcune economie, come quella della Lombardia, del Veneto, del Lazio e del Piemonte, con un grave deficit di produzione energetica ed al contempo hanno la possibilità di abbattere la propria dipendenza energetica con la realizzazione di centrali nucleari, IO NON CAPISCO PERCHE' NON SE LE POSSANO FARE.
Le suddette regioni, possono realizzare delle società miste con le quali costruire nel proprio territorio quante centrali abbisognano (nel rispetto delle leggi e nella tutela delle popolazioni ospitanti e con centri di stoccaggio in aree sicure, da loro stesse individuati nel proprio territorio regionale), soddisfando il proprio fabisogno e vendendosi la produzione in eccesso, al prezzo che riterranno più opportuno (...chiaramente).

Cosa centra l'opinione di chi non ha necessità di costruirsi una centrale atomica, io non la capirò mai!

Maaahh ...!!!

Concordo.

salve
29-05-11, 01:01
Appunto, io voglio la corrente prodotta col gas. A me toccano gli sconti, a te gli aumenti...

Però l'ho detto prima io, quindi gli sconti toccano prima a me. Io voglio un gelato e il condono di tutti i debiti del nucleare, quindi il resto delle conseguenze lo paghi tutto tu. E non fare il taccagno.

medisco
29-05-11, 01:04
Fammi capire quali conseguenza ne dovrei pagare io che voglio il gas e non il nucleare?

Dario
29-05-11, 01:10
Ah? :gratgrat:

Potete notare delle installazioni di pale eoliche con relativo campo in erba sintetica...Le pale hanno limitate conseguenze negative sulle colture vicine, ma a me non piacciono per la deturpazione del paesaggio che comportano.

Con i soldi per le centrali potremmo installare milioni di pannelli fotovoltaici sui palazzi, in modo da renderli più che autosufficienti. Questo già risolverebbe il 70% dei problemi.

dDuck
29-05-11, 01:12
Fammi capire quali conseguenza ne dovrei pagare io che voglio il gas e non il nucleare?

a gioco corretto il nucleare è meglio, perchè gli incidenti del gas sono più numerosi e il combustibile costa di più e dipendi dalla Russia.

Ma oggi abbiamo una struttura gasiera e non abbiamo nucleare.

Cambiare costa, e teniamoci il gas per altri 10 anni, se siamo vivi ne riparleremo.

Speriamo che il progetto ITER porti a qualcosa.

dDuck
29-05-11, 01:13
Le pale hanno limitate conseguenze negative sulle colture vicine, ma a me non piacciono per la deturpazione del paesaggio che comportano.

Con i soldi per le centrali potremmo installare milioni di pannelli fotovoltaici sui palazzi, in modo da renderli più che autosufficienti. Questo già risolverebbe il 70% dei problemi.

Scusa Obi, ma tu eri dirigente o quadro di azienda ? (se non mi confondo)

Povera azienda. :incav:

salve
29-05-11, 01:13
Ah? :gratgrat:

Potete notare delle installazioni di pale eoliche con relativo campo in erba sintetica...

http://www.notiziediprato.it/wp-content/uploads/2009/07/parco-eolico-pale-300x225.jpg

http://www.freephotosandwallpapers.com/images/pale-eoliche-e-mucche.jpg

O forse intendevi questo, ma dubito che senza pale l'erba cresca, al massimo alghe...

http://www.eoliko.it/wp-content/uploads/2010/06/eolico-offshore.jpg
Hai scelto apposta delle foto dove non si vede bene la base di quelle pale, prendine una in primo piano, con la base ben visibile, e ne riparliamo.
Chiaramente quei terreni, comunque, non potranno più essere adibiti all'agricoltura, lo scempio del paesaggio (che magari ha una sua storia e delle tradizioni a cui è legato) si nota subito.
Il danno per la fauna poi è enorme, soprattutto quella acquatica oltre che volatile, ma certo agli ambientalisti di $inistra non interessa.

Ora tu pensa che per ottenere un fabbisogno energetico tale da soddisfare la crescente domanda della società odierna, di quegli obbrobri che vedi ne occorrerebbero centinaia, migliaia, forse milioni. E questo vale solo per le pale eoliche, che in fondo dirai occupano poco spazio (ma producono anche poca energia). Tu pensa a fare lo stesso discorso per i pannelli solari, che sono enormi e con la loro superficie vanno messi tutti a terra!!!
Pensa che DISASTRO AMBIENTALE!
Ma certo a Vendola e agli amichetti della $inistra tutto questo non interessa. Tu pensa quanti ulivi secolari ha distrutto!!

dDuck
29-05-11, 01:16
Hai scelto apposta delle foto dove non si vede bene la base di quelle pale, prendine una in primo piano, con la base ben visibile, e ne riparliamo.
Chiaramente quei terreni, comunque, non potranno più essere adibiti all'agricoltura, lo scempio del paesaggio (che magari ha una sua storia e delle tradizioni a cui è legato) si nota subito.
Il danno per la fauna poi è enorme, soprattutto quella acquatica oltre che volatile, ma certo agli ambientalisti di $inistra non interessa.

Ora tu pensa che per ottenere un fabbisogno energetico tale da soddisfare la crescente domanda della società odierna, di quegli obbrobri che vedi ne occorrerebbero centinaia, migliaia, forse milioni. E questo vale solo per le pale eoliche, che in fondo dirai occupano poco spazio (ma producono anche poca energia). Tu pensa a fare lo stesso discorso per i pannelli solari, che sono enormi e con la loro superficie vanno messi tutti a terra!!!
Pensa che DISASTRO AMBIENTALE!
Ma certo a Vendola e agli amichetti della $inistra tutto questo non interessa.

I problemi veri sono due

Il costo al kwh e la loro intermittenza.

medisco
29-05-11, 01:23
Hai scelto apposta delle foto dove non si vede bene la base di quelle pale, prendine una in primo piano, con la base ben visibile, e ne riparliamo.
Chiaramente quei terreni, comunque, non potranno più essere adibiti all'agricoltura, lo scempio del paesaggio (che magari ha una sua storia e delle tradizioni a cui è legato) si nota subito.
Il danno per la fauna poi è enorme, soprattutto quella acquatica oltre che volatile, ma certo agli ambientalisti di $inistra non interessa.

Ora tu pensa che per ottenere un fabbisogno energetico tale da soddisfare la crescente domanda della società odierna, di quegli obbrobri che vedi ne occorrerebbero centinaia, migliaia, forse milioni. E questo vale solo per le pale eoliche, che in fondo dirai occupano poco spazio (ma producono anche poca energia). Tu pensa a fare lo stesso discorso per i pannelli solari, che sono enormi e con la loro superficie vanno messi tutti a terra!!!
Pensa che DISASTRO AMBIENTALE!
Ma certo a Vendola e agli amichetti della $inistra tutto questo non interessa. Tu pensa quanti ulivi secolari ha distrutto!!

A parte il fatto che non sono di sinistra (possibile che se non si vota berlusconi si è per forza comunisti?), io ti ho risposto su una tua affermazione. Le pale/Attila mi sembravano un po' un esagerazione. Se vedi ci pascolano anche le mucche sotto le pale e volendo si potrebbe anche utilizzare il campo per coltivare. Magari sono zone poco adatte alla coltivazione perchè molto ventose...

medisco
29-05-11, 01:29
a gioco corretto il nucleare è meglio, perchè gli incidenti del gas sono più numerosi e il combustibile costa di più e dipendi dalla Russia.

Ma oggi abbiamo una struttura gasiera e non abbiamo nucleare.

Cambiare costa, e teniamoci il gas per altri 10 anni, se siamo vivi ne riparleremo.

Speriamo che il progetto ITER porti a qualcosa.

Il gas costa meno del nucleare anche se non c'avessi una struttura pronta alle spalle. Il rapporto del MIT lo dice chiaramente. Considerando la costruzione di una centrale e l'acquisto del suo carburante, il kwh prodotto col gas ha un prezzo inferiore del kwh prodotto col nucleare. Entrambi hanno però i prezzi in netta salita. E nel nucleare non si considerano i prezzi dello smaltimento delle scorie (come nel gas non si considera il costo dell'eccessiva produzione di co2, anche se ho letto che hanno trovato un sistema per ridurlo drasticamente...). Col nucleare dipenderesti comunque dalla francia. Alla fine l'unico sistema per non dipendere da nessuno è il FV. Bisogna solo aspettare la convenienza d'installazione.

Ichthys
29-05-11, 02:11
Le fonti fossili le fanno in un anno.

...

Infatti se si va alla pagina Wikipedia sul nucleare si vede che dal 1945 al 10 marzo di quest’anno i morti per incidenti a centrali nucleari sono sostanzialmente solo quelli di Chernobyl: 65 morti più altre eventuali 4.000 persone che potrebbero morire nei successivi 80 anni.

In sostanza le vittime del più grande disastro nucleare della storia dell’umanità (prima di Fukushima) sono inferiori ai morti per incidenti stradali nella sola Italia in un anno!
Lo so che buona parte degli ambientalisti si augurerebbero che ve ne fossero di più e hanno brindato quando c'è stato l'incidente di Fukushima, ma i numeri sono numeri e non ci possono fare niente.

Per quanto riguarda i morti per inquinamento da combustibili fossili, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le persone che muoiono ogni anno per l'inquinamento provocato dalla combustione di questi materiali sono fra 1 e 2 milioni.

Questa paura irrazionale del nucelare è simile a quella di chi ha paura di prendere l’aereo pur sapendo che è un mezzo più sicuro dell’automobile, eppure … niente: se uno ha paura ha paura, come diceva Don Abbondio, se uno il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare.

Di certo noi siamo una nazione dove si è capaci di fare in 10 minuti più retorica che Mussolini in 20 anni e ci inventiamo argomenti retorici per bandire il nucleare veramente patetici... per esempio, salta fuori Roberto il Guiscardo che parla di "rigore" che non avremmo nella gestione degli impianti, poi saltano fuori quelli che tirano fuori il Ponte di Messina senza nemmeno sapere di che stanno parlando, e poi giù con sparate del tipo che in Italia non si può far nulla perché c’è la mafia, la ‘ndrangheta, la camorra, ecc.

Si potrebbe discutere sui costi, sulla gestione, ma discutere sulla sicurezza è veramente ridicolo, patetico e insensato visto che le centrali ce le abbiamo già a due passi...

http://3.bp.blogspot.com/-pva0gmjPbqM/TbbBaZRwLII/AAAAAAAABTI/jYmprsDEPV0/s1600/centrali-nucleari_europa.jpg

Zdenek
29-05-11, 06:49
Tu nell'ordine non sai:

a) cosa sia la logica
b) cosa si intenda per "antinuclearista" in Italia
c) acquistiamo da Francia e Svizzera di NOTTE a prezzi di saldo
c) vendiamo a Francia e Svizzera di GIORNO a prezzi da orario di punta

d) il tipo con l'avatar di Reagan è un ragazzino che ti ha sbolognato convinzioni del babbo con affari nel nucleare e nel governo; entrambi attivamente impegnati in politica

e) dal tuo stato non si guarisce, mai

Oli ci sarà rimasto male?
Oppure è in volo per il Liechtenstein ?

sintierra
29-05-11, 07:20
....
Si potrebbe discutere sui costi, sulla gestione, ma discutere sulla sicurezza è veramente ridicolo, patetico e insensato visto che le centrali ce le abbiamo già a due passi...

....

Non mi sembra il caso di fare azioni militari per dissuadere i Francesi, ma almeno vietare per legge l'importazione di energia proveniente da nucleare e il finanziamento o la partecipazione a centrali nucleari straniere si potrebbe fare.

Fa più vittime l'amianto lo smog o le radiazioni?

Sicuramente l'eolico tra le fonti di energia è più economico e ne fa meno di tutte

dDuck
29-05-11, 07:40
Non mi sembra il caso di fare azioni militari per dissuadere i Francesi, ma almeno vietare per legge l'importazione di energia proveniente da nucleare e il finanziamento o la partecipazione a centrali nucleari straniere si potrebbe fare.

Fa più vittime l'amianto lo smog o le radiazioni?

Sicuramente l'eolico tra le fonti di energia è più economico e ne fa meno di tutte

Non è il più economico. è il più caro che esista, il vento non è ovunque e soprattutto ha il più grande difetto, l'energia prodotta non è costante ma aleatoria al massimo.

Questo significa avere un sistema alle spalle che la generi quando serve, e per fortuna c'è l'idroelettrico.

Dogma
29-05-11, 08:04
Sulla Stampa Nipponica, si continuano a tesser le lodi alla sicurezza del nucleare.

...Chissà che quei porci comunisti del Corriere della Sera e Repubblica, non abbiano infettato pure questo sfortunato popolo asiatico. :gratgrat:


Cooling system pumps stop at Fukushima plant's No. 5 unit
Sunday 29th May, 12:38 PM JST

TOKYO — Tokyo Electric Power Co said Sunday the pumps to cool the nuclear reactor and fuel pool have stopped at its crippled Fukushima Daiichi power plant’s No. 5 unit.

As the temperature of the reactor is rising, the operator is working to switch to backup pumps to restore the cooling system, while investigating the cause of the trouble.

The backup pumps are a makeshift solution designed to tap seawater for cooling purposes.

When a worker at the plant became aware of the problem at 9 p.m. Saturday, the temperature of the reactor stood at 68 C and that of the fuel pool at 41 C. The figures had risen to 92 C and 46 C, respectively, as of 11 a.m. Sunday, it said.

Tokyo Electric did not reveal the trouble until Sunday morning, and an official said, ‘‘We reported it to the central government and the prefectural government of Fukushima on Saturday evening, but we feel sorry that we did not announce it’’ immediately.

Fonte: Japan Today (http://www.japantoday.com/category/national/view/cooling-system-pumps-stop-at-fukushima-plants-no-5-unit)

albertob
29-05-11, 08:15
A rigor di logica gli antinuclearisti dovrebbero chiedere agli operatori nel settore dell'energia in Italia di non acquistare elettricità da paesi che la producono con l'utilizzo di centrali nucleari.
Sarebbe illogico spostare il problema.
Più intelligente chiedere alla Francia alla Svizzera etc. di installarsi qualche centrale a carbone e di venderci quella.
Che ne pensate?

PS vorrei aggiungere i tag ma non so come fare.....

Semmai sono quelli del referendum post Chernobyl che dovrebbero rifiutarla , se non abbiamo di centrali la colpa è SOLO la loro .

Dogma
29-05-11, 08:23
Behhh allora nella tua repubblica tornate al carbone, nella mia, la repubblica di paperlandia o duckland, usiamo il nucleare.

paperlandia, duckland? ...Gesù, tu non stai bene! :paura::paura::paura:


Sul fatto del carbone, il 15/16 Maggio 2011, la Sardegna ha già tirato un bel calcione nelle palline dei nuclearisti al governo, e se lo avessero permesso nel resto dello stato, non ho dubbi che il risultato sarebbe stato lo stesso. ...tanto ghiaccio secco nelle parti basse! :D

sul resto, potresti postare una risposta un po più articolata della solita buotade?



Nucleare, è un vero plebiscito:
vota 'Sì' oltre il 97% dei sardi


E' stata una vittoria schiacciante degli elettori contrari al nucleare: i risultati hanno mostrato una netta prevalenza di "Sì", 97,14%, che manifesta la contrarietà all'installazione di centrali nucleari e allo stoccaggio di scorie radioattive nell’Isola.

La Sardegna sul nucleare è diventata la "bussola" per l'intera Italia. E' questo il risultato più importante del referendum consultivo regionale che ha visto i Sardi compatti alle urne (col 59,49 % degli aventi diritto) per manifestare in maniera plebiscitaria (97,14%) la propria contrarietà all'installazione di centrali e al deposito di scorie nucleari nell'isola. Un risultato che premia il lavoro del comitato promotore della consultazione referendaria e che ha riempito d'orgoglio il presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Ugo Cappellacci. Durante una conferenza stampa, convocata quando ormai si profilava un risultato ben aldilà delle più rosee aspettative, Cappellacci si è detto felice e orgoglioso per una "grande prova dei Sardi". "Lo dico con un filo di commozione per la prova di unità data dai Sardi su un tema, come il nucleare, dal quale dipende il nostro futuro, il futuro dei nostri figli", ha esordito il presidente. Cappellacci ha sottolineato anche che la scelta espressa in maniera così compatta dalla Sardegna non è stata presa sull'onda dell'isteria per il disastro nucleare di Fukushima. "Quella antinucleare è una convinzione radicata. Certo anche il disastro giapponese - ha continuato Cappellacci - ha aiutato nel far maturare le coscienze. Il rifiuto sancito oggi con il referendum è un segno di democrazia. In Sardegna dobbiamo puntare sulle energie rinnovabili, come il fotovoltaico che sta facendo registrare progressi tecnici incredibili. E a noi in Sardegna il sole certo non manca". Esulta anche il leader indipendentista Bustianu Cumpostu, uno dei promotori del referendum. "Il popolo sardo ha deciso di decidere il proprio futuro, ha detto no all'ultima servitù-schiavitù che lo Stato italiano, mediante il suo governo, voleva imporre ai Sardi. Il Comitato promotore-Sardigna Natzione, come a suo tempo ha interpretato le aspettative di riscatto antinucleare raccogliendo le firme ed ha promosso il referendum, con la stessa umiltà e referenza verso il suo popolo oggi - ha spiegato Cumpostu - ne coglie, con piacere, la grande maturità e il senso di condivisione collettiva che ha dimostrato nella partecipazione al voto referendario". Cumpostu ha voluto anche sottolineare che nel comitato promotore si è operato a prescindere dalle appartenenze politiche. Il risultato del referendum sardo pone ora però in rilievo una contraddizione che esiste all'interno al Pdl. Cappellacci ha rivendicato di aver sempre rappresentato nel suo partito la corrente antinucleare. "E' normale che in un partito su un tema così importante vi siano posizioni diverse. Il rifiuto del nucleare sancito oggi dai Sardi è un segno di democrazia - ha continuato il presidente - e ora in Sardegna dobbiamo puntare sulle energie rinnovabili". I prossimi obbiettivi per la Giunta, ha spiegato il presidente, saranno la riduzione delle emissioni clima alteranti, per arrivare nel 2030 ad un 40% di utilizzo di rinnovabili, 52% di olio combustibile e 42% di carbone pulito. Il "caso Sardegna", così compatta nel dire no al nucleare, rappresenta, secondo il Comitato vota sì per fermare il nucleare, di cui fanno parte oltre 80 associazioni, un segnale chiaro "a chi pensa che gli italiani si faranno prendere per il naso". "Ogni italiano voterebbe allo stesso modo - sostiene il Comitato - anche dopo mesi di disinformazione e boicotaggio. E il Parlamento nazionale, che domani si appresta a decidere sul finto stop al nucleare proposto dal Governo, ne prenda atto e apra le porte a un futuro libero da radiazioni".

Martedì 17 maggio 2011 00.16
Fonte: Unione Sarda (http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/223185)

albertob
29-05-11, 08:31
Non è il più economico. è il più caro che esista, il vento non è ovunque e soprattutto ha il più grande difetto, l'energia prodotta non è costante ma aleatoria al massimo.

Questo significa avere un sistema alle spalle che la generi quando serve, e per fortuna c'è l'idroelettrico.

Se è costoso è solo perchè dietro ai coglioni ambientalisti ci vuole un mare di tempo per avere le autorizzazioni a montare le torri e te ne fanno montare 4 o 5 al massimo .
Una minchiata su tutte , studio delle rotte degli uccelli migratori , obbligatorio in Liguria , scienziato che l'ha partorita : Franco Zunino EX (per fortuna) assessore all'ambiente regionale .

Dogma
29-05-11, 08:39
Non è il più economico. è il più caro che esista, il vento non è ovunque e soprattutto ha il più grande difetto, l'energia prodotta non è costante ma aleatoria al massimo.

Questo significa avere un sistema alle spalle che la generi quando serve, e per fortuna c'è l'idroelettrico.

La tua personale opinione, credo possa facilmente traballare al cospetto di fatti concretti...


Tula e Erula.

Parco eolico, toccasana per i Comuni
I soldi dell'Enel utilizzati per combattere lo spopolamento
Martedì 01 marzo 2011


Non sarà bello ma il parco eolico di Sa Turrina Manna è utile per le casse comunali.
DAL NOSTRO INVIATO
VITO FIORI
TULA Che c'entra il parco eolico con lo spopolamento? Niente, almeno in apparenza, anche perché qui le folate, comprese quelle provenienti dalle gigantesche pale di Sa Turrina Manna, non sono così forti da allontanare la gente e spostarla altrove, mica c'è la bora. Eppure quelle torri di metallo, ben 68 piantate a Sa Turrina Manna, 800 metri di altezza, potrebbero evitare l'emorragia di residenti che Erula, più di Tula, soffre ormai da tanti anni.
Il sindaco Antonello Pileri, con la prima tranche liquidata dall'Enel Green Power al Comune, ha elargito 100 euro a ogni capofamiglia e 60 euro a ogni cittadino di Erula. Un regalo da 60 mila euro che è solo l'inizio, meglio, un acconto per la piccola comunità costretta dai tagli governativi a rinunciare comunque a molto più di qualcosa.
LE IDEE Non mancano le idee, e su questo non c'erano dubbi. «Il prossimo passo - spiega Pileri - sarà, lo stiamo ancora valutando, un aiuto decisamente più sostanzioso che vuole essere da stimolo. Un contributo di 15 mila euro per le giovani coppie che vogliono mettere radici in paese e 100 euro al mese per due anni ai bimbi nati in famiglie di residenti». Iniziative che potrebbero sembrare velleitarie, perché drenare l'emorragia di erulesi non è così semplice. In questo lembo di Anglona di prospettive non se ne vede l'ombra.
D'altronde non si può nemmeno pensare che qualcuno arrivi qui e investa chissà quali cifre. Certo, l'Enel Green Power di soldi ne ha speso, e pure tanto. Si dice che l'operazione Sa Turrina Manna sia costata un centinaio di milioni, e a vedere il parco c'è da crederci. I vertici dell'azienda energetica avevano promesso, tra le altre cose, una ricaduta in termini di occupazione.
IL RAMMARICO «Non ci lavora nessun erulese - è la pronta risposta del sindaco - e per la realizzazione dell'impianto sono arrivate imprese che non erano del territorio e che non si sono avvalse di manodopera locale».
Gli fa eco Andrea Becca, sindaco di Tula: «Una multinazionale come Enel dovrebbe essere più attenta al territorio e avere una maggiore sensibilità per il sociale. Di tulesi impiegati nel parco eolico ce ne sono appena quattro. Però, ammetto che quando vado agli incontri dell'Unione dei Comuni mi sento un tantino invidiato».
INVIDIATO E perché mai? «Perché con la prima tranche che l'amministrazione ha ricevuto da Enel, un milione e 600 mila euro, abbiamo potuto fare davvero tante cose che non avremmo mai potuto permetterci con i nostri risicati bilanci». Intanto, se non ci pensa l'Enel, al sociale ci pensa il Comune. «A cominciare dai costi del trasporto degli studenti pendolari che frequentano le superiori a Ozieri e Sassari. Passando dal centro di prelievo che è stato attivato in paese per favorire gli anziani che devono fare le analisi del sangue senza costringerli ad andare a Ozieri. Dai 2100 euro, una tantum, per ogni bambino nato in famiglie di residenti. Senza contare la ristrutturazione delle scuole e altre opere pubbliche che la gente aspettava da anni».
BILANCI SANI Insomma, l'invidia, naturalmente bonaria, dei suoi colleghi amministratori è più che comprensibile. Qualcuno potrebbe anche definirla una moderna forma di prostituzione: soldi in cambio di un pezzo di territorio. A commentarla, c'è il rischio di infilarsi in una inutile dissertazione ideologica, magari frammista alle solite dietrologie buone per ogni occasione.
I PIONIERI In realtà, il parco eolico - che sicuramente non è il massimo dell'estetica per un ambiente integro come quello di Sa Turrina Manna - è la soluzione di tanti problemi acuiti dalla crisi economica e dalla necessità di porre un freno ai trasferimenti statali. Ad aprire la strada, in questo senso, era stato il Comune di Bortigiadas, una quindicina di anni fa. L'allora contestatissimo sindaco Luciano Dessena aveva risposto in maniera garbata ma ferma: «Chi mi dà i soldi per aprire una biblioteca e un asilo in un buco di 800 anime disperse tra paese e borghi di campagna?».
Ha avuto ragione lui. E hanno ragione Andrea Becca e Antonello Pileri sindaci dei territori che ospitano le 68 torri (51 Tula e 17 Erula). Basterebbe gettare uno sguardo sotto le pale e vedere le mandrie di bovini che pascolano tranquillamente e se ne fregano di discussioni e polemiche.

fonte: L'unione sarda (http://edicola.unionesarda.it/Articolo.aspx?Data=20110301&Categ=0&Voce=1&IdArticolo=2556577)

orpheus
29-05-11, 09:41
I programmi nucleari mondiali non sono cambiati per nulla dopo la tragedia della centrale di Fukushima .
Tale tragedia potremmo paragonarla alla caduta di un aereo dell'immensa flotta mondiale , ovviamente intendesi tra quelle in "regola" .
Anche per tale inconveniente , che comunque non paragonabile alle migliaia di incidenti stradali o ferroviari mondiali , abbiamo un vistoso calo di passeggeri per un certo periodo , ma solo per qualche giorno poi riprende il normale tran tran , perchè senza la comodità degli aerei si ritornerebbe all'età della pietra.

Ecco , i sinistrati italiani sono paragonabili ai cavernicoli perchè non accettano il nucleare , talmente imbecilli che non si rendono conto che di centrali ai nostri confini : francesi , svizzeri e slovene ne abbiamo forse una trentina di queste ed anche efficientissime .

Inutile continuare a disquisire di centrali nucleari finchè avremo un popolo comunista che guarda più nella direzione dei beduini che in quella della civilissima Europa . La colpa maggiore la do comunque al governo che non ha avuto le palle di proseguire nel programma già da tempo stabilito ed andare avanti ad imperium .

Se tutti gli altri governi "civili" del mondo si fossero fermati innanzi alle emozioni e paure delle loro popolazioni , oggi anch'essi si scalderebbero il culo con la carbonella , come prossimamente faremo anche noi appunto quando gli arabi ci prenderanno per le palle , unici sotto il loro continuo ricatto petrolifero.

Peccato , veramente peccato che i nostri comunistoidi non abbiano fatto la fine dei sorci rimanendo intrappolati sotto le macerie del "muro" .... la feccia andrebbe eliminata una volta per tutte , essendo deleteria per l'intera comunità italiana .
:D:D:D

Generale gothic
29-05-11, 09:53
I programmi nucleari mondiali non sono cambiati per nulla dopo la tragedia della centrale di Fukushima .
Tale tragedia potremmo paragonarla alla caduta di un aereo dell'immensa flotta mondiale , ovviamente intendesi tra quelle in "regola" .
Anche per tale inconveniente , che comunque non paragonabile alle migliaia di incidenti stradali o ferroviari mondiali , abbiamo un vistoso calo di passeggeri per un certo periodo , ma solo per qualche giorno poi riprende il normale tran tran , perchè senza la comodità degli aerei si ritornerebbe all'età della pietra.

Ecco , i sinistrati italiani sono paragonabili ai cavernicoli perchè non accettano il nucleare , talmente imbecilli che non si rendono conto che di centrali ai nostri confini : francesi , svizzeri e slovene ne abbiamo forse una trentina di queste ed anche efficientissime .

Inutile continuare a disquisire di centrali nucleari finchè avremo un popolo comunista che guarda più nella direzione dei beduini che in quella della civilissima Europa . La colpa maggiore la do comunque al governo che non ha avuto le palle di proseguire nel programma già da tempo stabilito ed andare avanti ad imperium .

Se tutti gli altri governi "civili" del mondo si fossero fermati innanzi alle emozioni e paure delle loro popolazioni , oggi anch'essi si scalderebbero il culo con la carbonella , come prossimamente faremo anche noi appunto quando gli arabi ci prenderanno per le palle , unici sotto il loro continuo ricatto petrolifero.

Peccato , veramente peccato che i nostri comunistoidi non abbiano fatto la fine dei sorci rimanendo intrappolati sotto le macerie del "muro" .... la feccia andrebbe eliminata una volta per tutte , essendo deleteria per l'intera comunità italiana .
:D:D:D

Che dire, dopo una valanga di post conditi con la solita minestra, ecco una sintesi perfetta :sofico:

Gianky
29-05-11, 11:02
Beh.. il problema non è il nucleare in se, è non averlo sotto casa.. poi l'importante è che l'energia arrivi..non importa da dove e comunque il più lontano possibile da casa.. il ragionamento è questo credo...

Ineccepibile anche se in effetti ci saarebbee il "piccolo" problema delle scorie. Risolto quello non avrei nessuna preclusione per il nucleare.

orpheus
29-05-11, 11:44
Ineccepibile anche se in effetti ci saarebbee il "piccolo" problema delle scorie. Risolto quello non avrei nessuna preclusione per il nucleare.

Il problema delle scorie è generalizzato e non credo affatto che altre nazioni meno troglodite di noi se le mettano sotto il letto dove dormono . Avranno dei sistemi collaudati e non saremo certamente noi "cavernicoli " a dover dare loro dei suggerimenti .... noi non sappiamo neanche cosa sia il nucleare ... siamo rimasti all'epoca delle caverne grazie all'imbecillità del popolo boccalone che ascolta sempre coloro che usano guardare a sud , nella direzione della musulmania :D

Gianky
29-05-11, 12:07
Il problema delle scorie è generalizzato e non credo affatto che altre nazioni meno troglodite di noi se le mettano sotto il letto dove dormono . Avranno dei sistemi collaudati e non saremo certamente noi "cavernicoli " a dover dare loro dei suggerimenti .... noi non sappiamo neanche cosa sia il nucleare ... siamo rimasti all'epoca delle caverne grazie all'imbecillità del popolo boccalone che ascolta sempre coloro che usano guardare a sud , nella direzione della musulmania :D

No sbagliato. Prima dello sciagurato Referendum degli anni ottanta, il nucleare italiano era uno dei più avanzati del mondo. Grazie ad un popolo di lobotomizzati e a dei politici sul libro paga dei petrolieri o, nella migliore delle ipotesi, una massa di vigliacchi, abbiamo abbandonato precipitosamente una fonte di energia che ci vedeva all'avanguardia. Sicuramente adesso, ed in questo concordo con te, siamo a livello dei cavernicoli.

medisco
29-05-11, 16:47
Mi volete spiegare perchè dovrei utilizzare il nucleare al posto del gas?

medisco
29-05-11, 16:51
Infatti se si va alla pagina Wikipedia sul nucleare si vede che dal 1945 al 10 marzo di quest’anno i morti per incidenti a centrali nucleari sono sostanzialmente solo quelli di Chernobyl: 65 morti più altre eventuali 4.000 persone che potrebbero morire nei successivi 80 anni.

In sostanza le vittime del più grande disastro nucleare della storia dell’umanità (prima di Fukushima) sono inferiori ai morti per incidenti stradali nella sola Italia in un anno!
Lo so che buona parte degli ambientalisti si augurerebbero che ve ne fossero di più e hanno brindato quando c'è stato l'incidente di Fukushima, ma i numeri sono numeri e non ci possono fare niente.

Per quanto riguarda i morti per inquinamento da combustibili fossili, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le persone che muoiono ogni anno per l'inquinamento provocato dalla combustione di questi materiali sono fra 1 e 2 milioni.

Questa paura irrazionale del nucelare è simile a quella di chi ha paura di prendere l’aereo pur sapendo che è un mezzo più sicuro dell’automobile, eppure … niente: se uno ha paura ha paura, come diceva Don Abbondio, se uno il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare.

Di certo noi siamo una nazione dove si è capaci di fare in 10 minuti più retorica che Mussolini in 20 anni e ci inventiamo argomenti retorici per bandire il nucleare veramente patetici... per esempio, salta fuori Roberto il Guiscardo che parla di "rigore" che non avremmo nella gestione degli impianti, poi saltano fuori quelli che tirano fuori il Ponte di Messina senza nemmeno sapere di che stanno parlando, e poi giù con sparate del tipo che in Italia non si può far nulla perché c’è la mafia, la ‘ndrangheta, la camorra, ecc.

Si potrebbe discutere sui costi, sulla gestione, ma discutere sulla sicurezza è veramente ridicolo, patetico e insensato visto che le centrali ce le abbiamo già a due passi...

http://3.bp.blogspot.com/-pva0gmjPbqM/TbbBaZRwLII/AAAAAAAABTI/jYmprsDEPV0/s1600/centrali-nucleari_europa.jpg

Ma tu lo sai che la francia consuma più petrolio dell'italia? Cavolo, ma non c'ha il nucleare? Nei morti per combustibili fossili quanti sono dovuti alle centrali e quanti all'inquinamento da autotrasporto? Tu che sei contro i combustibili fossili saresti anche per il blocco totale del trasporto merci e persone su mezzi a benzina e gas? Sai, si continuerebbe a morire per inquinamento da combustibili fossili. Mi dite i vantaggi del nucleare rispetto alle centrali a gas? Mi accontenterei di due o tre cose...

salve
29-05-11, 17:32
A parte il fatto che non sono di sinistra (possibile che se non si vota berlusconi si è per forza comunisti?), io ti ho risposto su una tua affermazione. Le pale/Attila mi sembravano un po' un esagerazione. Se vedi ci pascolano anche le mucche sotto le pale e volendo si potrebbe anche utilizzare il campo per coltivare. Magari sono zone poco adatte alla coltivazione perchè molto ventose...

Chiaramente per fare le pale eoliche non le puoi mettere in mezzo agli alberi, quindi devi disboscare. Vendola ha distrutto alberi secolari che avevano fatto la storia della Puglia. Ti rendi conto della tragedia?
Inoltre le mucche, ma anche soprattutto gli uccelli, possono urtare le pale e farsi molto male.
E finora abbiamo parlato solo delle pale, e il solare dove lo metti? Ti rendi conto di quanti ettari agricoli bisogna sacrificare per fargli posto?

L'unica soluzione per le alternative è farle nello spazio, o sfruttando i venti d'alta quota, D'ORA IN POI NON BISOGNA USARE IL TERRENO, MAI PIU'!

medisco
29-05-11, 17:36
Il fotovoltaico ADESSO ancora non è conveniente. Per ora si deve continuare col gas e quando il FV avrà raggiunto determinato prezzi si potrà iniziare ad utilizzarlo. Si dovranno coprire tutti i tetti che hanno un'esposizione solare utilizzabile. Il presente però è il gas, ne il FV ne il nucleare. Lo dicono i numeri...

P.S. Le mucche non ci possono sbattere vicino visto che le pale stanno molto in alto...

orpheus
29-05-11, 17:44
Il problema delle scorie è generalizzato e non credo affatto che altre nazioni meno troglodite di noi se le mettano sotto il letto dove dormono . Avranno dei sistemi collaudati e non saremo certamente noi "cavernicoli " a dover dare loro dei suggerimenti .... noi non sappiamo neanche cosa sia il nucleare ... siamo rimasti all'epoca delle caverne grazie all'imbecillità del popolo boccalone che ascolta sempre coloro che usano guardare a sud , nella direzione della musulmania :D


No sbagliato. Prima dello sciagurato Referendum degli anni ottanta, il nucleare italiano era uno dei più avanzati del mondo. Grazie ad un popolo di lobotomizzati e a dei politici sul libro paga dei petrolieri o, nella migliore delle ipotesi, una massa di vigliacchi, abbiamo abbandonato precipitosamente una fonte di energia che ci vedeva all'avanguardia. Sicuramente adesso, ed in questo concordo con te, siamo a livello dei cavernicoli.


Infatti io parlo di "adesso" , parlassi delle centrali di 30 anni fa avrei detto che già sarebbero sulla strada della chiusura , perchè già quasi obsolete . Ma ancora oggi siamo nelle mani dei cavernicoli comunisti e di un governo che in questo frangente ha dimostrato di non possedere le palle .

orpheus
29-05-11, 17:49
Il fotovoltaico ADESSO ancora non è conveniente. Per ora si deve continuare col gas e quando il FV avrà raggiunto determinato prezzi si potrà iniziare ad utilizzarlo. Si dovranno coprire tutti i tetti che hanno un'esposizione solare utilizzabile. Il presente però è il gas, ne il FV ne il nucleare. Lo dicono i numeri...

P.S. Le mucche non ci possono sbattere vicino visto che le pale stanno molto in alto...


Ma tu dove vivi , su Marte ? Petrolio o gas sono ambedue da importare sganciando gli "sghei" ai beduini o ai russi . Non cambierebbe nulla per la tasca degli italiani , bollette sempre più esose ... e più rimaniamo isolati dal nucleare più saremo sotto schiaffo dei beduini ... cosa cazzo ci vuole per capire questo ? Anche io sarei favorevolissimo al gas rispetto al nucleare ... ma di gas da noi appena un piccola ombra .:incav:

Roberto il Guiscardo
29-05-11, 17:54
I programmi nucleari mondiali non sono cambiati per nulla dopo la tragedia della centrale di Fukushima .
:D:D:D

La Svizzera ci ha ripensato: entro il 2034 dismetterà le sue centrali nucleari.

Roberto il Guiscardo
29-05-11, 17:55
Ma tu dove vivi , su Marte ? Petrolio o gas sono ambedue da importare sganciando gli "sghei" ai beduini o ai russi . Non cambierebbe nulla per la tasca degli italiani , bollette sempre più esose ... e più rimaniamo isolati dal nucleare più saremo sotto schiaffo dei beduini ... cosa cazzo ci vuole per capire questo ? Anche io sarei favorevolissimo al gas rispetto al nucleare ... ma di gas da noi appena un piccola ombra .:incav:

L'uranio invece ce l'abbiamo....?

medisco
29-05-11, 17:58
Ma tu dove vivi , su Marte ? Petrolio o gas sono ambedue da importare sganciando gli "sghei" ai beduini o ai russi . Non cambierebbe nulla per la tasca degli italiani , bollette sempre più esose ... e più rimaniamo isolati dal nucleare più saremo sotto schiaffo dei beduini ... cosa cazzo ci vuole per capire questo ? Anche io sarei favorevolissimo al gas rispetto al nucleare ... ma di gas da noi appena un piccola ombra .:incav:

Il carburante per il nucleare lo prendi a casale monferrato...

Zdenek
30-05-11, 07:51
Dopo la Svizzera anche la Germania annuncia l'uscita dal nucleare, per il 2022.

Com'era la storiella ?

markk
30-05-11, 08:11
I nuclearisti dovranno rassegnarsi.

Generale gothic
30-05-11, 08:25
I nuclearisti dovranno rassegnarsi.

Ah beh, guarda che per come la vedo io se la prende nel posto tutto il paese, non è una partita di calcio....
Poi voi continuate a credere a dichiarazioni di intenti di altri paesi di uscire dal nuclerare tra venti o trent'anni :crepapelle: la Germania tra l'altro non è nuova a queste uscite.
Anche il verde Obama al tempo delle elezioni blaterava in un senso poi ha solennemente dichiarato che bisogna assolutamente rilanciare il nucleare civile.

Roberto il Guiscardo
30-05-11, 08:45
Ah beh, guarda che per come la vedo io se la prende nel posto tutto il paese, non è una partita di calcio....
Poi voi continuate a credere a dichiarazioni di intenti di altri paesi di uscire dal nuclerare tra venti o trent'anni :crepapelle: la Germania tra l'altro non è nuova a queste uscite.
Anche il verde Obama al tempo delle elezioni blaterava in un senso poi ha solennemente dichiarato che bisogna assolutamente rilanciare il nucleare civile.

Ah beh guarda, ormai sono abituato a vedere usare le parole in piena libertà. Berlusconi e i suoi scagnozzi con la laurea in giurisprudenza hanno fatto scuola da anni. La morale è che qualsiasi cosa si può sempre sostenere, basta parlare, parlare, senza mai fermarsi, e dare l'impressione che si sta dicendo qualcosa di vero o di interessante. Berlusconi ha fatto scuola con i suoi famosi "fraintendimenti" e riesce a smentire perfino cose che sono state pubblicamente registrate e trasmesse. La stessa cosa i suoi avvocati, con la laurea e senza laurea, i vari Cicchitto, Bonaiuti, Bondi... l'ultimo acquisto ma attualmente molto sfruttato è Maurizio Lupi, che riesce perfino a sembrare convinto di quello che dice!

Tu dici che quella della Germania non è una decisione, ma semplici dichiarazioni d'intenti. Io penso che non valga nemmeno la pena andare a raccogliere i link che dimostrano che i tedeschi hanno programmato da tempo la dismissione dal nucleare e che c'è stato solo un timido tentativo della Merkel di dilazionarne la chiusura sulla scorta di quello che hanno fatto i francesi che, poveretti, hanno puntato tutto sull'atomo.

Ma la decisione ri-annunciata dai tedeschi è stata concordata anche con l'opposizione socialdemocratica. E', come si suol dire, una decisione bipartizan, come deve per forza essere quando si decide dei destini di una nazione intera. Berlusconi, invece di mettersi a fare cucù, o di farsi fotografare mentre parla dei fatti suoi con Obama, dovrebbe prendere opportuna lezione dal leader tedesco: non si prendono decisioni così importanti e definitive come quella sul nucleare, senza ascoltare tutti i cittadini! Non si cerca di fare il furbetto (per modo di dire, visto che si è fatto subito sgamare...) tentando di non far svolgere il referendum nella speranza di poter fare poi quello che vuole in un momento successivo.

dDuck
30-05-11, 08:46
Dopo la Svizzera anche la Germania annuncia l'uscita dal nucleare, per il 2022.

Com'era la storiella ?

Ha annunciato, non vuol dire nulla, sai quenti governi ci saranno da qui al 2022 ?

Nel 2016, slitteranno al 2030, e nel 2022 slitteranno al 2040.

Chi ha il nucleare non chiuderà, se per questo anche noi abbiamo speso cifre enormi per una rete del gas e non la chiuderemo.

Ognuno andrà avanti con le tecnologie che ha, cambiare in corsa costa un'enormità.

Ma i verdi non raccontino le stronzate.

Queste infrastrutture non sono un cellulare che costa da 50 ai 100 euro, queste infrastrutture dureranno decenni.

dDuck
30-05-11, 08:48
Ah beh, guarda che per come la vedo io se la prende nel posto tutto il paese, non è una partita di calcio....
Poi voi continuate a credere a dichiarazioni di intenti di altri paesi di uscire dal nuclerare tra venti o trent'anni :crepapelle: la Germania tra l'altro non è nuova a queste uscite.
Anche il verde Obama al tempo delle elezioni blaterava in un senso poi ha solennemente dichiarato che bisogna assolutamente rilanciare il nucleare civile.

Infatti, concordo a pieno, neppure il progressista Zapatero gli è parso lontanamente dal cervello di chiudere una centrale, manco in paesi con i verdi al 30%.

Gli ecologisti sono un serbatoio di voti ecoidioti ma valiti, ogni politico fa queste affermazioni per pescare nel serbatoio.

Roberto il Guiscardo
30-05-11, 09:02
Ha annunciato, non vuol dire nulla, sai quenti governi ci saranno da qui al 2022 ?

Nel 2016, slitteranno al 2030, e nel 2022 slitteranno al 2040.

Chi ha il nucleare non chiuderà, se per questo anche noi abbiamo speso cifre enormi per una rete del gas e non la chiuderemo.

Ognuno andrà avanti con le tecnologie che ha, cambiare in corsa costa un'enormità.

Ma i verdi non raccontino le stronzate.

Queste infrastrutture non sono un cellulare che costa da 50 ai 100 euro, queste infrastrutture dureranno decenni.



Anche per te vale la risposta qui sopra: chi ha il nucleare chiuderà! E forse nemmeno per un semplice motivo precauzionale, ma per un mero conto economico in una analisi di costi-benefici: il nucleare, alla luce degli incidenti avvenuti a partire da Chernobyl, tree Mile Island e Fukushima e centinaia di altri ancora avvenuti da quando le centrali nucleari sono state realizzate (quasi tutte negli anni '60 e '70), ha visto via via i suoi costi aumentare a causa delle aumentate spese per la messa in sicurezza degli impianti. Grazie a ciò, il costo del nucleare ha ormai superato sia quello delle centrali a carbone, sia quello delle centrali a gas e (toh!) anche di quello delle centrali eoliche terrestri.

Per chi, come voi, continua a fare i conti del bottegaio per sostenere il nucleare, sembrerà strano, ma è così: il costo del gas rimane basso perché sono stati sviluppati nuovi sistemi di estrazione non solo dai depositi tradizionali, ma anche da altre fonti; per questo le riserve di gas sono aumentate moltissimo: c'è tutto il tempo di utilizzarle e fruttarle e fare nel frattempo ricerca in tutte le direzioni.

La produzione di energia è troppo strategica per mantenerla concentrata in grandi centrali che abbisognano necessariamente di uno Stato militarizzato per difenderle e sfruttarle. La strada vincente è la produzione diffusa, inattaccabile da guerre, terrorismi, e molto, ma molto più democratica. Costerà un po' di più...? Va bene. Ma se questo maggior costo sarà per tutto il pianeta, il problema qual'è...!?

Proteus
30-05-11, 09:24
Ha annunciato, non vuol dire nulla, sai quenti governi ci saranno da qui al 2022 ?

Nel 2016, slitteranno al 2030, e nel 2022 slitteranno al 2040.

Chi ha il nucleare non chiuderà, se per questo anche noi abbiamo speso cifre enormi per una rete del gas e non la chiuderemo.

Ognuno andrà avanti con le tecnologie che ha, cambiare in corsa costa un'enormità.

Ma i verdi non raccontino le stronzate.

Queste infrastrutture non sono un cellulare che costa da 50 ai 100 euro, queste infrastrutture dureranno decenni.

Fine del Triassico....

Rassegnatevi, paperi e piazzisti di scorie.

http://web.tiscalinet.it/zulli/dinosauri1.JPG

sintierra
30-05-11, 09:25
privatizzassero del tutto l'enel o chiunque voglia fare il nucleare e si pagassero da soli la centrale, poi voglio vedere chi avrebbe il coraggio di buttare tutti quei soldi e di assicurare una centrale (e in caso di incidenti se non è assicurata devono ripagare tuttodi persona). A parte il fatto che è l'energia più costosa e dovranno venderla rimettendoci.

Negli Usa quante sono le centrali che hanno intenione di costruire?, ne hanno solo uno in costruzione, iniziato il 1º dicembre 1972
http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_negli_Stati_Uniti_d%27America


Come ulteriore passo per il rilancio di questo tipo di fonte, il presidente Obama ha promesso un aumento di tali stanziamenti dai 18,5 miliardi di dollari di cui sopra (che sono già disponibili e ascritti a bilancio) a 54,4 miliardi di dollari, sempre sotto forma di garanzie sui prestiti che le compagnie elettriche devono richiedere per costruire impianti nucleari[14].

Con questi spiccioli di finanziamenti a chi verrebbe mai in mente di rischiare di costruire una centrale nucleare?

Roberto il Guiscardo
30-05-11, 09:29
Anche per te vale la risposta qui sopra: chi ha il nucleare chiuderà! E forse nemmeno per un semplice motivo precauzionale, ma per un mero conto economico in una analisi di costi-benefici: il nucleare, alla luce degli incidenti avvenuti a partire da Chernobyl, tree Mile Island e Fukushima e centinaia di altri ancora avvenuti da quando le centrali nucleari sono state realizzate (quasi tutte negli anni '60 e '70), ha visto via via i suoi costi aumentare a causa delle aumentate spese per la messa in sicurezza degli impianti. Grazie a ciò, il costo del nucleare ha ormai superato sia quello delle centrali a carbone, sia quello delle centrali a gas e (toh!) anche di quello delle centrali eoliche terrestri.

Per chi, come voi, continua a fare i conti del bottegaio per sostenere il nucleare, sembrerà strano, ma è così: il costo del gas rimane basso perché sono stati sviluppati nuovi sistemi di estrazione non solo dai depositi tradizionali, ma anche da altre fonti; per questo le riserve di gas sono aumentate moltissimo: c'è tutto il tempo di utilizzarle e fruttarle e fare nel frattempo ricerca in tutte le direzioni.

La produzione di energia è troppo strategica per mantenerla concentrata in grandi centrali che abbisognano necessariamente di uno Stato militarizzato per difenderle e sfruttarle. La strada vincente è la produzione diffusa, inattaccabile da guerre, terrorismi, e molto, ma molto più democratica. Costerà un po' di più...? Va bene. Ma se questo maggior costo sarà per tutto il pianeta, il problema qual'è...!?


Tra l'altro tra breve i Paesi dotati di centrali nucleari si ritroveranno, se vorranno continuare su questa strada, a raddoppiare i costi: COSTO DI REALIZZAZIONE DI NUOVE CENTRALI + COSTO DI DISMISSIONE DELLE VECCHIE: Gran Bretagna docet .

dDuck
30-05-11, 12:07
privatizzassero del tutto l'enel o chiunque voglia fare il nucleare e si pagassero da soli la centrale, poi voglio vedere chi avrebbe il coraggio di buttare tutti quei soldi e di assicurare una centrale (e in caso di incidenti se non è assicurata devono ripagare tuttodi persona). A parte il fatto che è l'energia più costosa e dovranno venderla rimettendoci.

Negli Usa quante sono le centrali che hanno intenione di costruire?, ne hanno solo uno in costruzione, iniziato il 1º dicembre 1972
http://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_negli_Stati_Uniti_d%27America



Con questi spiccioli di finanziamenti a chi verrebbe mai in mente di rischiare di costruire una centrale nucleare?

Sinti, smetila di dire cazzate te e i tuoi bulacchi con cui riempiamo il territorio per fare una caghetta di energia con i soldi del contribuente.

dDuck
30-05-11, 12:09
Fine del Triassico....

Rassegnatevi, paperi e piazzisti di scorie.

http://web.tiscalinet.it/zulli/dinosauri1.JPG

I dinusauri hanno dominato la terra per più di 100 milioni di anni, le rinnovabili (a parte quelle serie), sono una moda radicalchic durata una generazione.

E pensa tra 10 anni quando saremmo riempiti di bulacchi in disuso e avremmo le discariche piene di pale giganti ormai inservibili :crepapelle:

Sogno progressista radical chic di fine XX e inizio XXI secolo.

medisco
30-05-11, 12:11
Duck, i pannelli sono già riciclati e riciclabili...

dDuck
30-05-11, 12:14
Duck, i pannelli sono già riciclati e riciclabili...

a costi da urlo, dopo 10 anni di energia solo a certe ore, ne impieghi ancora di più per riciclarli.

Allegria.

Ma tra 10 anni quando sta fissa finirà ci saranno colline di bulacchi e pale eoliche.

medisco
30-05-11, 12:16
Sicuramente a meno di quanto costa gestire le scorie e lo smantellamento di centrali nucleari. E poi quali sarebbero i costi enormi?

dDuck
30-05-11, 12:18
Sicuramente a meno di quanto costa gestire le scorie e lo smantellamento di centrali nucleari. E poi quali sarebbero i costi enormi?

Ma ti rendi conto che l'elergia che ci fai un bulacco di scorie radioattive ti serve la vita di migliaia di pannelli FV.

E la differenza di volume dove la metti ?

Vedrai quanto ci costerà questa pazzia.

medisco
30-05-11, 12:19
Il riciclo ed il riutilizzo dei pannelli fotovoltaici diventano realtà

di Redazione Commenta la notizia

Le domande che molti si sono posti e spesso si sono tenuti dentro per non apparire troppo “esigenti” in questi anni di grande sviluppo del fotovoltaico sono state: che fine faranno i pannelli solari a fine vita?” e “si, va bene, ma quanto può essere considerata verde ed a impatto zero l’energia fotovoltaica se poi il materiale usato per produrla porranno seri problemi di smaltimento?”. Tanto più pesanti gli interrogativi e suscitatori di dubbi in quanto provenienti da persone giunte al fotovoltaico poiché già sensibili alle tematiche ambientali.

E’ stata la stessa industria del fotovoltaico ad aprire la strada verso soluzioni che rendessero veramente “verde” la scelta del fotovoltaico. Con lo slogan “Energia fotovoltaica = energia doppiamente verde” e con la consapevolezza che le industrie del settore basate sulla compatibilità e sostenibilità ambientale non potessero sottrarsi alla responsabilità sull’intero ciclo di vita dei loro prodotti, nel 2007 è stato creato un consorzio europeo PV CYCLE con l’obiettivo di promuovere e realizzare il riciclo ed il riutilizzo dei pannelli fotovoltaici a loro fine vita.

Ad oggi sono ben 36 i produttori di pannelli membri di PV CYCLE e rappresentano circa il 70% dei produttori europei.La missione che il consorzio si è data è la ripresa in carico su base volontaria da parte dell’industria ed il varo di un programma europeo di riciclo dei pannelli a fine vita. Il programma, finanziato dagli stessi produttori, sarà pienamente operativo entro il 2015, quando si calcola inizierà ad essere significativo il numero di pannelli da smaltire. L’impegno sottoscritto dai membri di PV CYCLE è di raccogliere almeno il 65% dei moduli fotovoltaici installati in Europa a partire dal 1990 e riciclarne l’85% dei materiali. “Dettaglio” che vale la pena sottolineare è che i costi dell’operazione di recupero saranno a carico dei produttori di pannelli.

Si sta lavorando a mettere a punto l’ambizioso progetto che dovrà risolvere due grosse problematiche:

la logistica legata alla raccolta (censimento dei pannelli, trasporto, centri di raccolta, conferimento, smistamento, ecc)
la tecnologia per il recupero e riciclo dei materiali (attualmente sono operanti due tecnologie, quella di Deutsche Solar, valida per i pannelli a silicio cristallino, e quella di First Solar, valida per i moduli a base di tellururo di cadmio. Sono poi in fase di sviluppo processi per altre tecnologie).

Nel frattempo First Solar, senza frapporre indugi, ha annunciato il progetto per la realizzazione del primo impianto europeo per lo smaltimento dei pannelli. L’impianto sarà realizzato in Germania , nei pressi di Francoforte, e sarà in grado di recuperare fino al 90% dei materiali di cui i moduli sono formati per utilizzarli per la fabbricazione di nuovi moduli o altri prodotti.

» Il riciclo ed il riutilizzo dei pannelli fotovoltaici diventano realtà » | PienoSole.it (http://www.pienosole.it/20090212-il-riciclo-ed-il-riutilizzo-dei-pannelli-fotovoltaici-diventano-realta.html)

dDuck
30-05-11, 12:20
» Il riciclo ed il riutilizzo dei pannelli fotovoltaici diventano realtÃ* » | PienoSole.it (http://www.pienosole.it/20090212-il-riciclo-ed-il-riutilizzo-dei-pannelli-fotovoltaici-diventano-realta.html)

La quale energia necessaria per il riciclo sarà superiore a quella prodotta dal trabicolo. :postridicolo::postridicolo::postridicolo:

markk
30-05-11, 12:22
I prossimi governi tedeschi o saranno cdu come quello della merkel o o saranno socialdemocratici-verdi, in entrambi i casi misembra poco probabile che tornino sulla decisione.

medisco
30-05-11, 12:23
Questo per tua supposizione o hai dati in mano?
Il post precedente avevi obiettato sui costi, scomparso il dubbio sui costi si passa sull'energia...

Dario
30-05-11, 14:45
Dedicato ai paperi.

GERMANIA ABBANDONA IL NUCLEARE DAL 2022
30/05/2011 12:34

La Germania fermerà il suo ultimo reattore nucleare nel 2022, diventando cosi la prima potenza industriale a rinunciare all'energia atomica. Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente tedesco, Norbert Roettgen, dopo una riunione tra i leader della coalizione e il cancelliere Angela Merkel. Otto dei 17 reattori già esclusi dopo la catastrofe di Fukushima dalla produzione di energia elettrica "non saranno più riattivati", ha aggiunto Roettgen, definendo la decisione "irrevocabile". L'addio al nucleare costerà 40 miliardi di euro: l'atomo copre attualmente il 22% del fabbisogno energetico tedesco.

Televideo - Homepage (http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/view.jsp?id=772220&p=150&idmenumain=6)

ADDIO SOGNI DI GLORIA. :ciaociao:

EURIDICE
30-05-11, 14:47
http://it.peacereporter.net/upload/immagini/img1/medioriente/arabia/2005/050907reabdullah.jpg



Petrolieri e sceicchi di tutti il mondo ringraziano sentitamente gli amici ecologisti

dDuck
30-05-11, 14:50
Dedicato ai paperi.


GERMANIA ABBANDONA IL NUCLEARE DAL 2022
30/05/2011 12:34

La Germania fermerà il suo ultimo reattore nucleare nel 2022, diventando cosi la prima potenza industriale a rinunciare all'energia atomica. Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente tedesco, Norbert Roettgen, dopo una riunione tra i leader della coalizione e il cancelliere Angela Merkel. Otto dei 17 reattori già esclusi dopo la catastrofe di Fukushima dalla produzione di energia elettrica "non saranno più riattivati", ha aggiunto Roettgen, definendo la decisione "irrevocabile". L'addio al nucleare costerà 40 miliardi di euro: l'atomo copre attualmente il 22% del fabbisogno energetico tedesco.

Televideo - Homepage

ADDIO SOGNI DI GLORIA. :ciaociao:

Contenti loro.

Dario
30-05-11, 14:53
... Una minchiata su tutte , studio delle rotte degli uccelli migratori...Immagino tu sia un illustre ornitologo, e che tu parli con piena cognizione di causa.

Dario
30-05-11, 14:56
I programmi nucleari mondiali non sono cambiati per nulla dopo la tragedia della centrale di Fukushima...
:postridicolo: :postridicolo: :postridicolo: :postridicolo:

:crepapelle: :crepapelle: :crepapelle: :crepapelle:


:gluglu: :gluglu: :gluglu: :gluglu:

Dario
30-05-11, 14:58
Contenti loro.Contenti anche gli svizzeri.

La "soluzione nucleare" soddisfa solo il 22% del fabbisogno? E questa sarebbe l'importanza del nucleare? :postridicolo:

dDuck
30-05-11, 15:03
:postridicolo: :postridicolo: :postridicolo: :postridicolo:

:crepapelle: :crepapelle: :crepapelle: :crepapelle:


:gluglu: :gluglu: :gluglu: :gluglu:

Ha ragione orpheus. nessun paese tranne la Germania che parzialmente, solo parzialmente e a termine ha chiuso i suoi reattori.

Ma c'è un motivo culturale.

Germania, Austria e Italia hanno sulla coscienza il mito della potenza industriale cattiva, quindi non potevano fare i nuclearisti incalliti, in questa guerra all'energia, dovevano essere verdi, progressisti, ecologisti, buoni.

Mentre GB, o Francia costruivano reattori e si armavano anche i perdenti della guerra avevano ereditato un sostrato culturale buonista, dovevano tenersi per svariate generazioni questo peccato originale di essere nazi-fascista.

Infatto gli italiani le hanno chiuse negli anni 80, gli austriaci non le hanno mai avute, e l'atomo è illegale nel paese, i tedeschi dicono di chiuderle adesso.

Insomma guai ai vinti (della 2GM)

medisco
30-05-11, 15:03
http://it.peacereporter.net/upload/immagini/img1/medioriente/arabia/2005/050907reabdullah.jpg



Petrolieri e sceicchi di tutti il mondo ringraziano sentitamente gli amici ecologisti

Sarà, ma la Francia, nonostante il nucleare, acquista più di noi da questi tizi. Chissà perchè. Probabilmente sarà perchè il nucleare e il petrolio non si contrastano per niente?

dDuck
30-05-11, 15:05
Contenti anche gli svizzeri.

La "soluzione nucleare" soddisfa solo il 22% del fabbisogno? E questa sarebbe l'importanza del nucleare? :postridicolo:

Ma Svizzera e Germania dicono di chiuderle, non le hanno chiuse, e poi se sono cosi pericolose perchè non le chiudiamo tutte nell'UE ?

Quando si è scopertola pericolosità dell'amianto l'abbiamo vietato in automatico.

medisco
30-05-11, 15:08
Dai duck, come fai a dire queste cose? Danoi, con un referendum fatto, furono chiuse dopo tre anni, come potrebbero essere chiuse nel giro di due giorni quelle tedesche?

Immanuel
30-05-11, 17:37
Cmq queste dovevano essere chiuse già al 2010, sono state prorogate fino al 2030, ora dicono che le dismettono il 2022.

Vedremo nel 2020 che hanno deciso di fare.. Secondo me scordamece o passato e continuano a tenerle aperte per altri 20 anni.

Roberto il Guiscardo
30-05-11, 17:47
Cmq queste dovevano essere chiuse già al 2010, sono state prorogate fino al 2030, ora dicono che le dismettono il 2022.

Vedremo nel 2020 che hanno deciso di fare.. Secondo me scordamece o passato e continuano a tenerle aperte per altri 20 anni.

Va bene, consolatevi così. Nel frattempo mi raccomando fate il tifo per Israele che ha sempre una gran voglia di andare a bombardare l'unica centrale iraniana, mentre "qualcuno" (chissà chi...!?) sta cercando di ackerare e mandare in tilt i suoi sistemi di sicurezza.

Io mi domando e dico: ma se il nucleare vi paice così tanto, perché questi signori stanno facendo di tutto per non far fare la centrale nucleare all'Iran?

-Duca-
30-05-11, 17:51
La Francia ha costruito tutte le centrali a ridosso delle Alpi, in modo che in caso di esplosione il fallout raggiunga il Piemonte.

Nuclearisti sì, ma mica scemi....Pensate invece ad un nucleare in mano ai politicanti italiani, neanche da pensare...Roba da mandarli a fanculo all'istante.

una centrale nucleare non può esplodere, è fisicamente impossibile

Dario
30-05-11, 18:12
Ha ragione orpheus. nessun paese tranne la Germania che parzialmente, solo parzialmente e a termine ha chiuso i suoi reattori.

Ma c'è un motivo culturale.

Germania, Austria e Italia hanno sulla coscienza il mito della potenza industriale cattiva, quindi non potevano fare i nuclearisti incalliti, in questa guerra all'energia, dovevano essere verdi, progressisti, ecologisti, buoni.

Mentre GB, o Francia costruivano reattori e si armavano anche i perdenti della guerra avevano ereditato un sostrato culturale buonista, dovevano tenersi per svariate generazioni questo peccato originale di essere nazi-fascista.

Infatto gli italiani le hanno chiuse negli anni 80, gli austriaci non le hanno mai avute, e l'atomo è illegale nel paese, i tedeschi dicono di chiuderle adesso.

Insomma guai ai vinti (della 2GM)

:specchi:

:specchi:


:specchi:

Immanuel
30-05-11, 20:09
Va bene, consolatevi così. Nel frattempo mi raccomando fate il tifo per Israele che ha sempre una gran voglia di andare a bombardare l'unica centrale iraniana, mentre "qualcuno" (chissà chi...!?) sta cercando di ackerare e mandare in tilt i suoi sistemi di sicurezza.

Io mi domando e dico: ma se il nucleare vi paice così tanto, perché questi signori stanno facendo di tutto per non far fare la centrale nucleare all'Iran?

Perchè per l'Iran è solo una scusa per avere centrifughe sufficienti per produrre un'arma atomica? No? :gluglu: