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Visualizza Versione Completa : II seduta del Senato tema del fisco



C@scista
11-06-11, 11:39
II Seduta del Senato


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Tema del fisco

Fase di presentazione dei PDL e dichiarazione di voto

Questa fase si chiuderà sabato 18 giugno alle ore 11:00


senatore C@scista
vicePresidente del Senato.

olivo
13-06-11, 19:46
PROGETTO DI LEGGE SUL FISCO OLIVO



PRESENTAZIONE

Tenuto conto che in Italia ci sono 23 milioni di famiglie con attività reali mediamente per 231.000 € allora un'imposta del 6 per mille genera un gettito di 32 miliardi di €. Escludendo le attività reali esenti il gettito supponiamo sia di 28 miliardi di €.
Le imposte comunali che sostiurebbe l'IMU su tutte l'ICI hanno un gettito di 11 miliardi di €, rimangono 17 miliardi di €.
Il gettito IRPEF complessivo è stato di 165 miliardi di €. Stimando così la distribuzione dei gettiti per scaglioni (grazie ad una microsimulazione statistica che ovviamente non ho fatto io essendo roba di livello molto avanzato ma che serve perfettamente allo scopo):
0 - 15.000 € 1% (aliquota 23%, gettito 1,65 miliardi di €)
15.000 - 28.000 € 16% (aliquota 27%, gettito 26,4 miliardi di €)
28.000 - 55.000 € 35 % (aliquota 38%, gettito 57,75 miliardi di € )
55.000 - 75.000 € 15% (aliquota 41%, gettito 24,75 miliardi di €)
> 75.000 € 33 % (aliquota 43%, gettito 54,45 miliardi di €)
Possiamo sapere gli effetti della riduzione delle aliquote sul gettito:
Dal 23 al 17%: -17% pari a 0,4 miliardi di €
Dal 27 al 23%: -15% pari a 3,9 miliardi di €
Dal 38 al 33%: -13% pari a 7,6 miliardi di €
In totale sono 12 miliardi di € di gettito in meno quindi rimangono ancora 5 miliardi di €.
Il gettito IRES complessivo con aliquota al 27,5% è stato di 37 miliardi di €. Una diminuzione dell'aliquota al 23,5% oltre ad equalizzare la tassazione sugli investimenti finanziari e sugli investimenti sul capitale proprio eliminando così gli effetti distorsivi ha un costo di 5,4 miliardi di €.
Per quanto riguarda l'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sui redditi di capitale il gettito complessivo con aliquota al 12,5% è stato di 0,9 miliardi di €. L'aliquota al 23,5% comporta maggiore gettito per 0,76 miliardi di €.
Tenuto conto delle approssimazioni dell'intera manovra è assicurata la copertura finanziaria. L'aumento dell'imposizione su immobili e plusvalenze finanziarie permette una sostanziale riduzione delle tasse sui redditi delle persone e delle imprese. Inoltre si verifica un sostanziale riequilibrio nei confronti del centro dell'autonomia impositiva locale, realizzando in modo più compiuto il federalismo ora a metà del guado.



PROPOSTE

Disposizioni in materia di tributi

Art. 1 E' abolita l'ICI e sostituita dall'imposta municipale IMU come tributo proprio dei comuni compartecipato dalle regioni e gravante sugli immobili con aliquota del 6 per mille del valore. E' demandato ai comuni il compito di determinare il valore minimo imponibile non superiore a 50.000 € al di sotto del quale praticare l'esenzione totale, e di determinare il valore massimo non inferiore a 400.000 € al di sopra del quale applicare una maggiorazione dell'aliquota fino ad un massimo di 4 punti per mille.

Art. 2 E' ridotta l'aliquota IRES dal 27,5 al 23,5 per cento. L'aliquota dell'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze è fissata al 23,5 per cento.

Art. 3 Sono ridotte sui redditi dei lavoratori dipendenti e autonomi le aliquote IRPEF al 23, al 27e al 38 per cento rispettivamente al 17, al 23 e al 33 per cento.

Art. 4 A copertura delle misure previste agli art. 2, 3 è prevista la riduzione per un pari ammontare dei trasferimenti statali a comuni e regioni.

Art. 5 A copertura delle misure previste all'art. 4 sono previste le misure di cui all'art. 1.

Art. 6 L'INPS attraverso un meccanismo di abbattimento progressivo del rendimento dei contributi versati determina un importo massimo mensile delle pensioni di anzianità pari a 2.500 € da rivalutarsi annualmente all'inflazione. Determina inoltre per ottenere un importo dello stesso ammontare una riduzione della aliquote contributive sul lavoro privato dipendente, con eccezione dei lavoratori privati dipendenti qualificati come dirigenti.

C@scista
13-06-11, 20:00
propongo un emendamento sostitutivo all'articolo 4

Emendamento C@cista sostitutivo dell'articolo 4

A copertura delle misure previste agli art. 2, 3 è previso l'utilizzo del risparmio derivante dalla eliminazione delle probvincie prevista dalla legge C@scista sul federalismo
Ovviamente chiedo al presentatore della legge di accogliere il mio emendamento

olivo
13-06-11, 20:05
Cascista scusa ma se regioni e comuni recuperano autonomia impositiva con l'imu semplicemente lo stato trasferisce meno fondi. L'abolizione delle province in ogni caso genera un importo molto inferiore rispetto all'ordine di grandezza al massimo si può inserire il ricavato così ottenuto come contributo ma i trasferimenti si devono ridurre in presenza del taglio all'imposizione nazionale in favore di quella locale.

C@scista
13-06-11, 20:11
Cascista scusa ma se regioni e comuni recuperano autonomia impositiva con l'imu semplicemente lo stato trasferisce meno fondi. L'abolizione delle province in ogni caso genera un importo molto inferiore rispetto all'ordine di grandezza al massimo si può inserire il ricavato così ottenuto come contributo ma i trasferimenti si devono ridurre in presenza del taglio all'imposizione nazionale in favore di quella locale.

Va bene vuol dire che presenterò il mio emendamento sostitutivo al voto dell'assemblea del senato

Juv
13-06-11, 22:41
Disposizioni in materia di tributi

Art. 1 E' abolita l'ICI e sostituita dall'imposta municipale IMU come tributo proprio dei comuni compartecipato dalle regioni e gravante sugli immobili con aliquota del 6 per mille del valore. E' demandato ai comuni il compito di determinare il valore minimo imponibile non superiore a 50.000 € al di sotto del quale praticare l'esenzione totale, e di determinare il valore massimo non inferiore a 400.000 € al di sopra del quale applicare una maggiorazione dell'aliquota fino ad un massimo di 4 punti per mille.

Per quanto sia molto interessante il lavoro fatto,


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Dato che con l'art. 4 si tagliano i trasferimenti agli enti locali, questi saranno costretti ad adoperare l'IMU, sulla 1° casa con la minima esenzione, che per quanto mi riguarda è una tassa insensata, specie per motivi etici.

Sarebbe molto meglio garantire agli enti locali una compartecipazione all'irpef.

Manca un piano di taglio alla spesa pubblica.

SteCompagno
13-06-11, 22:55
appoggio il disegno di legge sul Fisco di Olivo

olivo
14-06-11, 02:24
Juv ti ringrazio per le tue obiezioni perché mi permettono di chiarire meglio sia le mie idee sia (cosa più interessante) il ragionamento che sta dietro a questa legge. In Italia c'è un sistema insensato e ingiustificabile dove le rendite (finanziarie ed immobiliari) sono tassate meno della media e i redditi di più. Semplicemente la proposta prende atto di questa situazione assurda e cerca di riequilibrarla.
Se lasciamo da parte l'etica è impossibile non vedere gli incentivi perversi di un sistema dove chi lavora paga più tasse, per permettere a chi mette i soldi nel mattone - affidandoli ad un mercato protetto ed infatti in continuo rialzo - di pagarne di meno.
In tutto il mondo gli enti locali si finanziano precipuamente con la tassazione sugli immobili perché mal si presta all'evasione, perché fornisce garanzie sul gettito e via dicendo. Giusto che in uno stato federale partecipino più di quanto avvenga ora alle altre imposte ma la loro autonomia impositiva si fonda in tutti i paesi sviluppati proprio su imposte del tutto simili all'imu che viene proposta.
Sulla considerazione del taglio alla spesa pubblica: questa manovra nasce come miglioramento di un sistema fiscale e quindi è quasi per definizione a somma zero. Però non è l'unica proposta possibile: presentate una vostra proposta, dite cosa volete tagliare, quanto, come. Dateci dei numeri su cui ragionare e lo faremo.

Abbiamo presentato una proposta su come rendere, secondo noi, il sistema fiscale italiano meno nemico della crescita, meno nemico dell'intrapresa, più equo, più adatto ad un paese federale. Non abbiamo parlato di tagli perché ci siamo posti un obiettivo a nostro avviso più concreto e raggiungibile.

C@scista
14-06-11, 08:27
Sono assolutamente d'accordo con il senatore Juv sull'insensatezza e la non equità del tassare la prima casa ma allo stesso tempo apprezzo l'impianto generale del pdl del senatore Olivo (con diverse riserve si diversi punti) per cui presento un emendamento integrativo C@scista n. 2 sull'articolo 1

Emendamento C@scista n.2
L'imposta municipale IMU come tributo proprio dei comuni compartecipato dalle regioni e gravante sugli immobili con aliquota del 6 per mille del valore si limita alle seconde e terze case mentre la prima casa non puo' essere soggetta a tassazione

Italianista
14-06-11, 14:09
Chiaramente, appoggio il progetto del Senatore Olivo.

Haxel
14-06-11, 14:14
Sono assolutamente d'accordo con il senatore Juv sull'insensatezza e la non equità del tassare la prima casa ma allo stesso tempo apprezzo l'impianto generale del pdl del senatore Olivo (con diverse riserve si diversi punti) per cui presento un emendamento integrativo C@scista n. 2 sull'articolo 1

anche io
mi compiaccio che i lavori stanno andando bene, davvero comincio a essere soddisfatto! :)
avanti così

Juv
14-06-11, 16:46
Juv ti ringrazio per le tue obiezioni perché mi permettono di chiarire meglio sia le mie idee sia (cosa più interessante) il ragionamento che sta dietro a questa legge. In Italia c'è un sistema insensato e ingiustificabile dove le rendite (finanziarie ed immobiliari) sono tassate meno della media e i redditi di più. Semplicemente la proposta prende atto di questa situazione assurda e cerca di riequilibrarla.
Se lasciamo da parte l'etica è impossibile non vedere gli incentivi perversi di un sistema dove chi lavora paga più tasse, per permettere a chi mette i soldi nel mattone - affidandoli ad un mercato protetto ed infatti in continuo rialzo - di pagarne di meno.
In tutto il mondo gli enti locali si finanziano precipuamente con la tassazione sugli immobili perché mal si presta all'evasione, perché fornisce garanzie sul gettito e via dicendo. Giusto che in uno stato federale partecipino più di quanto avvenga ora alle altre imposte ma la loro autonomia impositiva si fonda in tutti i paesi sviluppati proprio su imposte del tutto simili all'imu che viene proposta.
Sulla considerazione del taglio alla spesa pubblica: questa manovra nasce come miglioramento di un sistema fiscale e quindi è quasi per definizione a somma zero. Però non è l'unica proposta possibile: presentate una vostra proposta, dite cosa volete tagliare, quanto, come. Dateci dei numeri su cui ragionare e lo faremo.

Abbiamo presentato una proposta su come rendere, secondo noi, il sistema fiscale italiano meno nemico della crescita, meno nemico dell'intrapresa, più equo, più adatto ad un paese federale. Non abbiamo parlato di tagli perché ci siamo posti un obiettivo a nostro avviso più concreto e raggiungibile.

Io personalmente sono per subordinare la riforma fiscale ad un taglio delle spese pubbliche. Non possiamo non dimenticare la situazione internazionale sia per la necessità di garantire un deficit contenuto per mantenere gli impegni con l'UE, sia per dare sicurezza agli investitori al momento di vendere titoli di stato.
Siamo così sicuri che sia a somma zero? Non c'è il rischio di un calo del gettito fiscale non coperto da un pari calo della spesa?

In ogni caso, se volessimo aprire un tavolo per la riduzione della spesa pubblica sarei felice di partecipare con proposte in tal senso.

Detto questo, pur apprezzando la rimodulazione degli scaglioni irpef da lei proposta, rimane la mia contrarietà a tassare la 1° casa senza fornire prima esenzioni in base a scaglioni di reddito.

SteCompagno
14-06-11, 17:22
Sottoscrivo le parole dell'amico Olivo, la sua riforma fiscale alleggerisce il carico sui ceti medio-bassi e fa risultare la pressione fiscale totale invariata

ma soprattutto favorisce la crescita

Monsieur
15-06-11, 16:35
Il PdL Olivo è un PdL di grande buon senso e intelligenza, destinato a favorire la crescita economica e in parte anche a redistribuire la grandezza. Non posso tuttavia rinunciare a proporre un provvedimento ulteriore sul quale invito ogni singolo membro di quest'aula a ragionare senza pregiudizi. Trovo un tale provvedimento necessario per creare un paese socialmente più equo e giusto e con meno sperequazioni sociali, per combattere l'ingente debito pubblico italiano e per finanziare una campagna di investimenti in genere per dare una spinta alla crescita economica e in particolare per l'università. La percentuale dell'imposta è negoziabile
Emendamento Monsieur
Art.7
E' istituita l'imposta di successione. L'imposta di successione è da calcolarsi quando, sopraggiunta la morte di un cittadino, le sue proprietà vengono ereditate. L'imposta ammonta al 20% del patrimonio personale del cittadino, calcolando sia il patrimonio immobiliare sia quello finanziario. Chiunque cerchi di aggirare, in qualsiasi modo, questa imposta è perseguibile penalmente.
Emendamento Monsieur

olivo
15-06-11, 17:20
Monsieur ti ringrazio ma è mio dovere come capogruppo di LR sconfessarti e chiedere al gruppo di LR di non votare il tuo emendamento. Oltre che a titolo di capogruppo mi dico contrario anche a titolo personale, essendo molto scettico sulla capacità delle imposte di successione di generare gettito e di conseguire una migliore distribuzione dei redditi.

SteCompagno
15-06-11, 18:57
Il Senatore Monsieur sa benissimo che per convinzione e cultura politica non sono contrario a quel tipo di imposizione fiscale che propone nel suo Emendamento ma sa benissimo anche che io preferisco muovermi con un minimo di coordinamento, con il mio Partito, con il mio Gruppo, con la mia Coalizione.

Per questo gli consiglio di adottare il mio stesso metodo e di confrontarsi prima con gli altri e, poi semmai, di presentare emendamenti di questa portata.

Entrando nel merito, se devo discutere la proposta, credo che è ultra-necessario un tuo chiarimento sul fronte del dettaglio, è impensabile imporre indiscriminatamente a tutte le fasce sociali e a tutti i tipi di proprietà l'imposta di successione.

Il ceto basso e medio-basso non merita lo stesso trattamento di altre categorie di reddito.

Monsieur
15-06-11, 19:35
Il Senatore Monsieur sa benissimo che per convinzione e cultura politica non sono contrario a quel tipo di imposizione fiscale che propone nel suo Emendamento ma sa benissimo anche che io preferisco muovermi con un minimo di coordinamento, con il mio Partito, con il mio Gruppo, con la mia Coalizione.

Per questo gli consiglio di adottare il mio stesso metodo e di confrontarsi prima con gli altri e, poi semmai, di presentare emendamenti di questa portata.

Entrando nel merito, se devo discutere la proposta, credo che è ultra-necessario un tuo chiarimento sul fronte del dettaglio, è impensabile imporre indiscriminatamente a tutte le fasce sociali e a tutti i tipi di proprietà l'imposta di successione.

Il ceto basso e medio-basso non merita lo stesso trattamento di altre categorie di reddito.

Sarò ben lieto di confrontarmi, ferma restando la libertà di coscienza personale di ogni senatore.
Le faccio presente, nel merito, che in ogni caso il ceto non avrebbe lo stesso trattamento, perché l'imposta di successione è per sua natura proporzionale alla quantità della successione. Se lo ritenesse assolutamente necessario si potrebbe pensare ad una no tax area al di sotto di un certo patrimonio.

SteCompagno
15-06-11, 19:41
Era di quello che parlavo :giagia:

Monsieur
15-06-11, 19:46
Era di quello che parlavo :giagia:

Tuttavia sarebbe a mio giudizio un'esclusione in qualche modo ingiusta, che creerebbe un dislivello tra coloro immediatamente sotto la fissata soglia e coloro immediatamente sopra, contraddicendo forse addirittura il criterio costituzionale di progressività, che l'imposta di successione per sua natura attua. Quindi la invito a riconsiderare la sua posizione. In ogni caso su questa proposta sono disposto ad andare a compromessi con tutti, di modo da raggiungere la maggioranza parlamentare. Chiedo anche al capogruppo Olivo di proporre delle modifiche invece di dichiarare solo contrarietà alla proposta come strutturata adesso. In ogni caso ne parliamo nel 3d di coalizione. L'imposta di successione è un'imposta presente sotto varie forme nei paesi scandinavi, in Gran Bretagna, in diversi stati americani, in Francia, in Germania, non dobbiamo certo temerla.

Italianista
15-06-11, 19:59
Per coerenza con quanto stabilito nel programma stesso della Lista Repubblicana e per convinzione personale, non posso che essere in disaccordo con l'emendamento presentato dal Senatore Monsiuer.
Piccola parentesi personale: Mi ritrovo pienamente nel ragionamento fatto dal capogruppo Olivo. Non vedo come una tassa simile possa produrre un gettito necessario a ridistribuire il tutto.
Spero sinceramente che il collega Monsieur possa riconsiderare la sua proposta.

olivo
15-06-11, 20:05
Come stabilito in sede di coalizione la facoltà di proporre un'imposta di successione è stata delegata ad un ddl a firma del ministro dell'economia del futuro governo. Resta valido e anzi ribadisco l'invito a votare contro o meglio a ritirare l'emendamento.

C@scista
17-06-11, 20:15
confermo la presentazione al voto dell'assemblea del emendamento C@cista n 1 e n 2 al progetto legge sul fisco Olivo


Emendamento C@cista n 1 sostitutivo dell'articolo 4

A copertura delle misure previste agli art. 2, 3 è previso l'utilizzo del risparmio derivante dalla eliminazione delle provincie prevista dalla legge sul federalismo



Emendamento C@scista n.2
L'imposta municipale IMU come tributo proprio dei comuni compartecipato dalle regioni e gravante sugli immobili con aliquota del 6 per mille del valore si limita alle seconde e terze case mentre la prima casa non puo' essere soggetta a tassazione

olivo
17-06-11, 20:49
Avverto i senatori che queste modifiche eliminano le necessarie coperture e avrebbero l'effetto di attuare le previste riduzioni delle imposte sui redditi quasi del tutto in deficit. Inutile che ricordi l'entità dello stock di debito pubblico italiano..

C@scista
17-06-11, 20:53
Avverto i senatori che queste modifiche eliminano le necessarie coperture e avrebbero l'effetto di attuare le previste riduzioni delle imposte sui redditi quasi del tutto in deficit. Inutile che ricordi l'entità dello stock di debito pubblico italiano..

Capisco l'esigenza di bilancio ma come giustamente afferma il collega Juv anch'io ritengo iniqua una tassazione della prima casa che colpisce indiscriminatamente non sulla base del reddito prodotto dal lavoratore o dalla famiglia ma sul semplice fatto di possedere una cosa essenziale come un tetto sotto cui abitare (personalmente ritengo che una delle pochissime cose buone prodotte dal l'ultimo governo Berlusconisia proprio l'abolizione dell'imposta sulla prima casa) .
La presentazione al voto dell'assemble dell'emendamento sul divieto di tassare la prima casa quindi è mio avviso politicamente irrinunciabile

Haxel
17-06-11, 20:53
Avverto i senatori che queste modifiche eliminano le necessarie coperture e avrebbero l'effetto di attuare le previste riduzioni delle imposte sui redditi quasi del tutto in deficit. Inutile che ricordi l'entità dello stock di debito pubblico italiano..

quindi dice che bisogna ritirare l'emendamento C@scista e quello di Monseur?

olivo
17-06-11, 20:56
Haxel io consiglio solo di votare contro se venissero presentati! Poi i proponenti decidano come meglio credono cosa fare!

SteCompagno
17-06-11, 21:04
Gli emendamenti C@scista non sono recepibili, la copertura non verrebbe soddisfatta per l'ingente modifica delle aliquote che ci siamo prefissi con i soli proventi dell'abolizione delle province, non possiamo permetterci il deficit.

Vorrei ricordare l'importanza della diminuzione delle tre aliquote più basse, cosa non da poco.

Haxel
17-06-11, 21:05
Haxel io consiglio solo di votare contro se venissero presentati! Poi i proponenti decidano come meglio credono cosa fare!

va bene

chiedo allora maggiori chiarimenti sulla legge da votare per la seduta di votazione
in poche parole che si presenti per intero la norma da votare

C@scista
17-06-11, 21:07
Gli emendamenti C@scista non sono recepibili, la copertura non verrebbe soddisfatta per l'ingente modifica delle aliquote che ci siamo prefissi con i soli proventi dell'abolizione delle province, non possiamo permetterci il deficit.

Vorrei ricordare l'importanza della diminuzione delle tre aliquote più basse, cosa non da poco.

Si senatore non son recepiti ma verranno presentati al voto dell'assemblea insieme alla votazione della legge Olivo sul fisco

olivo
17-06-11, 21:09
PROGETTO DI LEGGE SUL FISCO OLIVO



PRESENTAZIONE

Tenuto conto che in Italia ci sono 23 milioni di famiglie con attività reali mediamente per 231.000 € allora un'imposta del 6 per mille genera un gettito di 32 miliardi di €. Escludendo le attività reali esenti il gettito supponiamo sia di 28 miliardi di €.
Le imposte comunali che sostiurebbe l'IMU su tutte l'ICI hanno un gettito di 11 miliardi di €, rimangono 17 miliardi di €.
Il gettito IRPEF complessivo è stato di 165 miliardi di €. Stimando così la distribuzione dei gettiti per scaglioni (grazie ad una microsimulazione statistica che ovviamente non ho fatto io essendo roba di livello molto avanzato ma che serve perfettamente allo scopo):
0 - 15.000 € 1% (aliquota 23%, gettito 1,65 miliardi di €)
15.000 - 28.000 € 16% (aliquota 27%, gettito 26,4 miliardi di €)
28.000 - 55.000 € 35 % (aliquota 38%, gettito 57,75 miliardi di € )
55.000 - 75.000 € 15% (aliquota 41%, gettito 24,75 miliardi di €)
> 75.000 € 33 % (aliquota 43%, gettito 54,45 miliardi di €)
Possiamo sapere gli effetti della riduzione delle aliquote sul gettito:
Dal 23 al 17%: -17% pari a 0,4 miliardi di €
Dal 27 al 23%: -15% pari a 3,9 miliardi di €
Dal 38 al 33%: -13% pari a 7,6 miliardi di €
In totale sono 12 miliardi di € di gettito in meno quindi rimangono ancora 5 miliardi di €.
Il gettito IRES complessivo con aliquota al 27,5% è stato di 37 miliardi di €. Una diminuzione dell'aliquota al 23,5% oltre ad equalizzare la tassazione sugli investimenti finanziari e sugli investimenti sul capitale proprio eliminando così gli effetti distorsivi ha un costo di 5,4 miliardi di €.
Per quanto riguarda l'imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sui redditi di capitale il gettito complessivo con aliquota al 12,5% è stato di 0,9 miliardi di €. L'aliquota al 23,5% comporta maggiore gettito per 0,76 miliardi di €.
Tenuto conto delle approssimazioni dell'intera manovra è assicurata la copertura finanziaria. L'aumento dell'imposizione su immobili e plusvalenze finanziarie permette una sostanziale riduzione delle tasse sui redditi delle persone e delle imprese. Inoltre si verifica un sostanziale riequilibrio nei confronti del centro dell'autonomia impositiva locale, realizzando in modo più compiuto il federalismo ora a metà del guado.



PROPOSTE

Disposizioni in materia di tributi

Art. 1 E' abolita l'ICI e sostituita dall'imposta municipale IMU come tributo proprio dei comuni compartecipato dalle regioni e gravante sugli immobili con aliquota del 6 per mille del valore. E' demandato ai comuni il compito di determinare il valore minimo imponibile non superiore a 50.000 € al di sotto del quale praticare l'esenzione totale, e di determinare il valore massimo non inferiore a 400.000 € al di sopra del quale applicare una maggiorazione dell'aliquota fino ad un massimo di 4 punti per mille.

Art. 2 E' ridotta l'aliquota IRES dal 27,5 al 23,5 per cento. L'aliquota dell'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze è fissata al 23,5 per cento.

Art. 3 Sono ridotte sui redditi dei lavoratori dipendenti e autonomi le aliquote IRPEF al 23, al 27e al 38 per cento rispettivamente al 17, al 23 e al 33 per cento.

Art. 4 A copertura delle misure previste agli art. 2, 3 è prevista la riduzione per un pari ammontare dei trasferimenti statali a comuni e regioni.

Art. 5 A copertura delle misure previste all'art. 4 sono previste le misure di cui all'art. 1.

Art. 6 L'INPS attraverso un meccanismo di abbattimento progressivo del rendimento dei contributi versati determina un importo massimo mensile delle pensioni di anzianità pari a 2.500 € da rivalutarsi annualmente all'inflazione. Determina inoltre per ottenere un importo dello stesso ammontare una riduzione della aliquote contributive sul lavoro privato dipendente, con eccezione dei lavoratori privati dipendenti qualificati come dirigenti.

SteCompagno
17-06-11, 21:20
Si senatore non son recepiti ma verranno presentati al voto dell'assemblea insieme alla votazione della legge Olivo sul fisco

chiaramente :giagia:

Monsieur
17-06-11, 23:45
Ritiro l'emendamento.

PS: Evidentemente non comportava deficit, ma anzi un saldo attivo.

SteCompagno
17-06-11, 23:52
apprezzo il gesto del collega Monsieur che conferma di voler essere un saldo sostenitore di questa maggioranza e di non voler creare dissonanze

e gli confermo anche qui che mi farò promotore con lui di un disegno di legge magari scritto assieme da sottoporre alla Coalizione una volta varato il Governo che vada incontro alle sue posizioni che su quel punto io personalmente condivido