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carlomartello
16-06-09, 23:44
COMUNICATO STAMPA


CALDEROLI: “ECCO COME I CITTADINI POTRANNO VOTARE AI BALLOTTAGGI SENZA PARTECIPARE AL REFERENDUM”



“Domenica 21, e lunedì 22 giugno, ogni cittadino che si recherà alle urne per votare per il secondo turno delle elezioni Amministrative potrà esprimere il proprio voto per il ballottaggio senza comunque partecipare al referendum, che si terrà contestualmente, e quindi senza essere conteggiato tra i partecipanti per il raggiungimento del quorum necessario per la validità della consultazione.

Per non partecipare al referendum, infatti, basterà, al momento della presentazione del documento di identità e della tessera elettorale, quando l’elettore si fa registrare al seggio, e dunque prima del ritiro delle schede elettorali, dichiarare che si intende votare soltanto per il ballottaggio e che, invece, non si intende partecipare al referendum, non accettando di conseguenza le tre schede referendarie di colore Verde, Bianca e Rossa.

A quel punto, pur apponendo il timbro sulla tessera elettorale, il Presidente del Seggio annoterà sull’apposito registro delle tessere elettorali che l’elettore non ha partecipato alla consultazione referendaria.

E’ importante ricordarsi che la dichiarazione con cui si comunica di non voler partecipare al referendum andrà fatta prima del ritiro delle schede, quindi al momento in cui si presentano il documento di identità e la tessera elettorale, e non successivamente, in quanto ogni dichiarazione di non voler partecipare alla consultazione referendaria effettuata dopo aver già ritirato le schede elettorali non sarà ritenuta valida e la scheda verrà quindi considerata “Scheda Bianca” e pertanto conteggiata per il raggiungimento del quorum del 50% più uno degli aventi diritto al voto".



Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord.

Fonte: Lega Nord - Sito Ufficiale (http://www.leganord.org)


carlomartello

carlomartello
16-06-09, 23:44
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carlomartello

parmigiano
17-06-09, 09:46
Ogni volta che sento Bossi o calderoli mi viene freddo alla schiena.
Ma è mai possibile sproloquiare di federalismo di democrazia ,partendo da basi che a dir "totalitarie " e essere troppo moderati . Come è possibile ignorare che il REFERENDUM è la MASSIMA ASPRESSIONE di democrazia ?
Ben capisco che con questi quesiti referendari sia messo in bilico su un burrone la sedia ( poltrona ) di molti cadregari nullafacenti , che molto sia anticostituzionale nel gestire il potere da parte di Sua emittenza Silvio primo , e decine di altre minuzie, e accorpare un potere sifatto nelle mani di un stretto gruppo ( Silvio , Bossi , Calderoli , bonaiuti , etcc. ) senza una adeguata forma di controllo popolare DIRETTO non sia salutare .

Il referendum si " combatte " convincendo con dovuti mezzi e attività di dialogo, le argomentazioni , per il sì o per il no, convincendo il POPOLO a decidere in merito spiegando il pro e il contro contenuto all'interno dei quesiti esposti a decisione popolare.

Per questi fatti ,boicottare i referendum , da parte di presunti federalisti ( il referendum è alla base del federalismo ) mi lascia costernato , capisco che la poltrona è la poltrona , ma pebaccò la cooerenza in fondo dovrebbe essere la pietra portante della casa comune.

Una considerazione : Perchè non invitare al boicotaggio le elezioni ....politiche ?

carlomartello
17-06-09, 11:06
In questo caso si tratta di una truffa, non di un referendum. La Lega è sempre la prima a proporre come soluzione dei referendum ma in questo caso si tratta di un imbroglio criminale per consolidare la partitocrazia italiana imponendo il bipartitismo che vedrebbe PDL e PD padroni assoluti. L'election day voluto da PDL e PD era infatti solo una strategia per raggiungere il quorum, la Lega per fortuna ha difeso la democrazia.

carlomartello

parmigiano
17-06-09, 15:59
In questo caso si tratta di una truffa, non di un referendum. La Lega è sempre la prima a proporre come soluzione dei referendum ma in questo caso si tratta di un imbroglio criminale per consolidare la partitocrazia italiana imponendo il bipartitismo che vedrebbe PDL e PD padroni assoluti. L'election day voluto da PDL e PD era infatti solo una strategia per raggiungere il quorum, la Lega per fortuna ha difeso la democrazia.

carlomartello

Che siano referendum ...barzelletta sono sicuro di sì . Che siano tuttavia "mezzi " atti ad abbituare i cittadini ad esercitare la loro sovranità è altrettanto vero. Nell'attesa di poter aggiungere a questi " sondaggi " altrettanti VERI referendum ( referendum di iniziativa popolare senza QUORUM , con risultati = a legge dello stato ), è giusto poter convincere il popolo ad esprimersi in merito , qualsiasi quesito va letto e GIUDICATO, stà alle forze politiche di tutto l'arco costituzionale , convincere i propri aderenti a votarli nel modo "giusto ", il boicottare è senz'altro l'uso sconsiderato dei diritti di ogni cittadino , ed è il modo più sbagliato di diffendere la ....democrazia . Infatti l'unica cosa che diffende è la sedia .
Voler difendere la democrazia si agisce in modo più chiaro e forse più faticoso.

Juv
17-06-09, 16:20
Ogni volta che sento Bossi o calderoli mi viene freddo alla schiena.
Ma è mai possibile sproloquiare di federalismo di democrazia ,partendo da basi che a dir "totalitarie " e essere troppo moderati . Come è possibile ignorare che il REFERENDUM è la MASSIMA ASPRESSIONE di democrazia ?
Ben capisco che con questi quesiti referendari sia messo in bilico su un burrone la sedia ( poltrona ) di molti cadregari nullafacenti , che molto sia anticostituzionale nel gestire il potere da parte di Sua emittenza Silvio primo , e decine di altre minuzie, e accorpare un potere sifatto nelle mani di un stretto gruppo ( Silvio , Bossi , Calderoli , bonaiuti , etcc. ) senza una adeguata forma di controllo popolare DIRETTO non sia salutare .

Il referendum si " combatte " convincendo con dovuti mezzi e attività di dialogo, le argomentazioni , per il sì o per il no, convincendo il POPOLO a decidere in merito spiegando il pro e il contro contenuto all'interno dei quesiti esposti a decisione popolare.

Per questi fatti ,boicottare i referendum , da parte di presunti federalisti ( il referendum è alla base del federalismo ) mi lascia costernato , capisco che la poltrona è la poltrona , ma pebaccò la cooerenza in fondo dovrebbe essere la pietra portante della casa comune.

Una considerazione : Perchè non invitare al boicotaggio le elezioni ....politiche ?

Spiacente.

A "brigante" (Guzzetta, Fini ed altri) "brigante e mezzo".

parmigiano
17-06-09, 16:26
Spiacente.

A "brigante" (Guzzetta, Fini ed altri) "brigante e mezzo".

?:gratgrat:

Radimiro
17-06-09, 16:40
Un leghista triestino nonche' giurista ha scritto quanto segue:
per evitare equivoci sul conteggio del quorum referendario quando l'elettore, all'atto di registarsi, esibendo un documento e certificato elettorale, dichiara di non voler prendere le schede referendarie, si impone una cautela di ordine pratico di semplice attuazione.
Di solito il tavolino dei due addetti alla registrazione si trova vicino all'ingresso del seggio mentre il Presidente con gli altri addetti per la consegna delle schede e matita stanno al centro della stanza dietro il tavolo sopra il quale ci sono le urne.
Puo' accadere che il Presidente non senta la dichiarazione che l'elettore fa all'atto di registarsi, semplicemente perche' il votante si rivolge piu' direttamente agli addetti alla registrazione che magari non fanno da efficace cassa di risonanza, avvertendo che quell'elettore non desidera ritirare le schede dei referendum.
Puo' succedere di tutto: l'elettore parla a bassa voce, il Presidente non lo sente e gli scrutatori non ripetono a voce alta verso il Presidente cio' che l'elettore ha loro dichiarato.
Dunque si puo' verificare l'equivoco che l'elettore si trovi in mano anche le schede referendarie, nonostante abbia dichiarato prima di non volerle e di conseguenza verrebbe incrementata la partecipazione referendaria.
L'elettore allora dichiarerebbe: io queste schede ho detto di non volerle ed il Presidente risponderebbe: me lo doveva dire a me, io non ho sentito.
Ci sono due possibilita': o il Presidente accetta la restituzione delle schede non volute o dichiara di non volerle riprendere.
A quel punto ci potrebbe anche essere una reazione impulsiva dell'elettore che rimette sul tavolo le schede non volute.
Per evitare tutto cio' l'elettore che intende votare solo per le amministrative, puo' richiedere prima della consegna delle schede, che gli addetti alla registrazione gli rilascino un tagliando con su scritto:
all'elettore non vengono consegnate le schede del referendum perche' ha dichiarato di non volerle ricevere, con data, timbro e firma.
Nella maggioranza dei casi i componenti del seggio sapranno gestire la situazione nel rispetto dei diritti e doveri degli elettori, ma ci potrebbero essere dei casi limite, soprattutto nei momenti di maggior affollamento ed anche per la dovuto decoro della scelta dell'elettore, che non deve essere oggetto di discussioni da parte degli altri votanti presenti.

Juv
17-06-09, 16:49
?:gratgrat:

Dato che non ho voglia di ritrovarmi Silvio o Gianfry da soli al comando per i prossimi dieci anni, causa legge elettorale che ne uscirebbe, ritengo stupido, per una questione di principio, correre il rischio che ciò accada.

Ci sono momenti in cui bisogna essere più spregiudicati di altri.
Questo è uno di quelli.

HOTDOG
17-06-09, 19:06
( il referendum è alla base del federalismo )

come quello sulla devolution fatto votare in tutta la penisola e non solo al Nord come invece è accaduto per la Catalogna in cui hanno votato solo i catalani?

kappa
17-06-09, 22:43
“ECCO COME I CITTADINI POTRANNO VOTARE AI BALLOTTAGGI SENZA PARTECIPARE AL REFERENDUM”

Ce lo vedo io l'elettore medio ad imbarcarsi in questo casino... :chefico:

parmigiano
20-06-09, 23:16
come quello sulla devolution fatto votare in tutta la penisola e non solo al Nord come invece è accaduto per la Catalogna in cui hanno votato solo i catalani?

Chi invita le persone a non andare a votare, soprattutto i dipendenti del Parlamento e, soprattutto quando si tratta di un referendum è persona contro la democrazia.

Il referendum e l'iniziativa popolare sono gli istituti più democratici che ci possano essere, soprattutto quelli in Svizzera. La democrazia è il governo del popolo sovrano, ed il sovrano usa tali strumenti per deliberare, di fatto chi ne avversa l'uso osteggia il potere del popolo per tenerlo suo.

E' statistica obiettiva che tutti gli ultimi referendum sono stati invalidati per assenza di raggiungimento del quorum e, chi avversa gli argomenti dei referendum e non argomenta le proprie ragioni limitandosi a boicottare lo strumento della vera democrazia è un oligarca.

Questa è l'ennesima dimostrazione che i dipendenti eletti sono arroganti e non rappresentativi dei valori costituzionali ma, deliberano contro il sovrano.

Dato che NON sono andato a votare nelle trascorse consultazione (Non mi sentivo rapresentato , ed ancora sono fermo a quel ....punto ) sarei quasi convinto ad accedere al seggio , volutamente prenderò solamente i tre referendum e lascerò nel ...cassetto quello sei ballottaggi. così è a casa mia .

HOTDOG
21-06-09, 06:22
a parte che il diritto all'astensione è riconosciuto anche dalla costituzione (e gli USA, la Francia, la Germania, l'Inghilterra in cui l'affluenza è sempre molto più bassa che qui sono, con tutti i loro difetti, paesi non democratici?), allora che si cambi la legge abolendo o abbassando il quorum e soprattutto facendo in modo che non si voti il referendum nello stesso giorno delle elezioni con il chiaro intento di gonfiare truffaldinamente l'affluenza per raggiungere il quorum e non certo di risparmiare qualche euro in più

parmigiano
21-06-09, 06:39
a parte che il diritto all'astensione è riconosciuto anche dalla costituzione (e gli USA, la Francia, la Germania, l'Inghilterra in cui l'affluenza è sempre molto più bassa che qui sono, con tutti i loro difetti, paesi non democratici?), allora che si cambi la legge abolendo o abbassando il quorum e soprattutto facendo in modo che non si voti il referendum nello stesso giorno delle elezioni con il chiaro intento di gonfiare truffaldinamente l'affluenza per raggiungere il quorum e non certo di risparmiare qualche euro in più

Il diritto all'astensione è sacrosanto , come è sacrosanta la libertà di darsi martellate sulle PALLE.

Per quanto riguarda il Quorum ti rimando al 3D apposito che ho avviato su " circolo federalista Gianfranco Miglio ".
Per chiarire ulteriormente se abolissimo il quorum, qualsiasi percentuale di affluenza" dettà legge " e se fosse accorpata ai referendum di iniziativa ( o leggislativi ) sarebbe LEGGE Del popolo.