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Visualizza Versione Completa : «La canapa come risorsa per l'edilizia» L'evento sponsorizzato dalla Regione Puglia



ItaliaLibera
12-09-11, 17:55
«La canapa come risorsa per l'edilizia» L'evento sponsorizzato dalla Regione - Corriere del Mezzogiorno (http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/cronaca/2011/12-settembre-2011/canapa-come-risorsa-l-edilizial-evento-pagato-fondi-regione--1901516818592.shtml)

«La canapa come risorsa per l'edilizia»
L'evento sponsorizzato dalla Regione

Il 17 settembre, a Conversano, giornata pro cannabis
Tavola rotonda analizza la legge Fini-Giovanardi


Un campo di canapa a Conversano

BARI - Un grande evento per presentare i progetti previsti per l’anno nuovo. È quello che hanno in programma i ragazzi di CanaPuglia, l’associazione che ha fatto parlare di sé in tutta Italia per aver coltivato, per la prima volta in Puglia, un intero campo di cannabis sativa, ovvero non contenente la sostanza drogante, il Thc.

L’EVENTO - L’appuntamento è fissato per sabato 17 settembre, a Conversano, a partire dalle 17.30 in via Adua, nei pressi dei licei. Il programma è intenso, e prevede animazione musicale ma anche seminari interni, per far conoscere al massimo le potenzialità della canapa.

IL SEMINARIO E I CONCERTI – Ci sarà il supporto dell’Anab (Associazione nazionale architettura bioecologica), per il seminario dal titolo «La Canapa: una grande risorsa anche per l’Edilizia - Il Programma UE INATER». Per i partecipanti, ci sarà poi la possibilità di far parte del cantiere scuola che partirà nella primavera del 2012. Non solo studio e approfondimento, però. A mitigare le atmosfere di approfondimento, ci saranno anche Nico Different Mudù e i Rhomanife, insieme al gruppo musicale del laboratorio Ri-Percussioni sociali di Genova, città con la quale, tra l’altro, Conversano è «canapamente» gemellata. Infatti, i ragazzi dell’associazione, Claudio Natile e Carmine Campanello, sono in contatto già da tempo con gli organizzatori della Festa della Fratellanza di Genova, dove sarà presente un banchetto informativo di CanaPuglia, vincitrice dell’ultimo bando Bollenti Spiriti. L’informazione si sa, non è mai abbastanza, e allora oltre al seminario, per i più curiosi, sarà attivo uno sportello sulla canapa terapeutica a cura di Andrea Trisciuoglio, presidente della cellula Luca Coscioni di Foggia, Stefano Balbo (Le Iene, Studio Aperto), vice-presidente di Associazione Cannabis terapeutica, Alberto Sciolari di Pazienti Impazienti Cannabis. A loro sarà possibile chiedere informazioni sulla cura a base di cannabinoidi. Ci saraà tempo e spazio anche per il cibo, dal momento che Conversano è diventata da mesi ormai, la città della canapa da mangiare, con pizze, frittelle, taralli e caffè, consumati senza timore da tutti i cittadini.



La locandina CENA A BASE DI CANAPA - La cena che verrà offerta sarà a base di prodotti biologici di canapa, mentre diversi artigiani realizzeranno le loro opere utilizzando la cosiddetta «pianta dai mille usi». Non si finisce ancora però, perché il programma continua. Durante la serata che terrà occupata un’intera strada del borgo conversanese, ci sarà la dimostrazione pratica dal titolo: «Come nasce la carta di canapa». Non tutti sanno che questa pianta è infatti un ottimo elemento per la produzione di carta. Proprietà, questa, particolarmente stimata, perché il suo utilizzo ridurrebbe di gran lunga l’abbattimento di alberi. Per ultima in programma ma non per importanza, c’è Claudia Sterzi, vice-presidente di A.s.c.i.a. e segretaria di @.r.a. (Associazione Radicale Anti-proibizionista) che illustrerà le problematiche della legge Fini- Giovanardi.
Teresa Serripierro
12 settembre 2011

giacomo
12-09-11, 18:01
Mi sa che userò le pareti per spegnere le sigarette. Chissà che trip.

ItaliaLibera
12-09-11, 18:07
rimarresti deluso... è senza THC... ma hai colto esattamente il messaggio che s'intende far passare...
P.S.: poi si lamenta che sfora il patto di stabilità...

SteCompagno
12-09-11, 18:11
ottima iniziativa

giacomo
12-09-11, 18:11
rimarresti deluso... è senza THC... ma hai colto esattamente il messaggio che s'intende far passare...
P.S.: poi si lamenta che sfora il patto di stabilità...

Io non ho nessun pregiudizio per la coltivazione della cannabis, figurarsi per quella senza THC, anzi reputo assurdo che tutt'ora esista questo vincolo. Se è priva di sostanze psicoattive, qual'è lo scopo di questa restrizione ?

ItaliaLibera
12-09-11, 18:16
ottima iniziativa

:crepapelle:

edera rossa
12-09-11, 18:18
anche in altri paesi vi è una nuova attenzione verso la canapa e le sue possibili utilizzazioni alla luce di nuove tecnologie, sembra che anche nell'abbigliamento potrebbero essevi interessanti utilizzazioni della canapa.

ItaliaLibera
12-09-11, 18:21
anche in altri paesi vi è una nuova attenzione verso la canapa e le sue possibili utilizzazioni alla luce di nuove tecnologie, sembra che anche nell'abbigliamento potrebbero essevi interessanti utilizzazioni della canapa.

:giagia:

http://forum.grasscity.com/photopost/data/506/marijuana-leaf-costume.jpg

Proteus
12-09-11, 18:26
Istruiamo i bananas:

Storia della coltura della canapa in Italia

La cultura della canapa per usi tessili ha una antica tradizione in Italia, veniva usata fin dall'antichità per tessuti resistenti e cordame. Molto legata all'espandersi delle Repubbliche marinare, che l'utilizzavano grandemente per corde e vele delle proprie flotte di guerra. La tradizione di utilizzarla per telerie ad uso domestico è molto antica, le tovaglie di canapa in Romagna decorate con stampi di rame nei due classici colori ruggine e verde sono oggetti di artigianato che continuano ad essere prodotti ancora oggi.

Si calcola che nella sola Emilia-Romagna, nel 1910 vi erano 45.000 ettari di terreno coltivati a canapa, soprattutto nel Ferrarese, mentre il dato complessivo di tutta Italia portava la superficie a 80.000 ettari.

Anche l'industria di trasformazione del tiglio di canapa in filato e poi in tessuto ha una antica origine. Già nel 1876 il Linificio e Canipificio Nazionale era una società quotata in borsa, una delle più antiche e longeve.

La coltivazione andò in crisi per la concorrenza, negli usi meno nobili soprattutto produzione di sacchi, della juta e successivamente del cotone e delle fibre sintetiche.

Nel 1975 quando fu inasprito il divieto della coltivazione della canapa indiana Cannabis indica e nello stesso tempo messe in atto severe normative per la canapa tessile, il settore fu del tutto abbandonato.

Una difficoltà obiettiva, con il restringimento della normativa contro gli stupefacenti, è data dalla somiglianza morfologica delle due specie di cannabis, nonostante la profonda diversità di contenuto di THC (tetraidrocannabinolo) il principio con effetti stupefacenti.

C'è ora la possibilità che il quadro cambi, per l'accresciuta sensibilità per le produzioni agricole non alimentari, i migliorati processi produttivi ma soprattutto per l'adozione di norme dell'Unione europea. Con una evidente contraddizione, quest'ultima con regolamento CEE n 1164 del 1989 prevedeva l'erogazione di un contributo comunitario pari a lire 1.300.000 per ettaro. Proprio negli stessi anni veniva emanato in Italia il DPR 9 ottobre 1990 n. 309 recante il "Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti" che menzionava il divieto di coltivazione della cannabis indica e nulla diceva a proposito della cannabis sativa. L'interpretazione corrente era stata, appunto quella dell'estensione del divieto.

I successivi regolamenti CE n. 1672/2000 e 1673/2000 ribadivano le sovvenzioni comunitarie e le autorità italiane si dovettero adeguare alle regole europee. Da qui i primi modesti tentativi di reintroduzione della coltura: 290 ettari nel 2002, 857 ettari nel 2003, 1.000 ettari nel 2004 con presenza in Emilia-Romagna, Piemonte e Toscana.

Andre86
12-09-11, 18:30
Cannabis: un'antica risorsa e una nuova opportunità - Scienza e Salute 2.0 (http://scienzaesalute.blogosfere.it/2010/12/cannabis-unantica-risorsa-e-una-nuova-opportunita.html)

Ambiente, la casa del futuro sarà di canapa (http://www.sdamy.com/ambiente-la-casa-del-futuro-sara-di-canapa-11849.html)

http://www.sdamy.com/images/coltivazione-canapa.jpg

100% Antikomunista
12-09-11, 18:51
Il somaro padano paga le tasse per organizzare i convegni sulla droga di Vendola? :mmm:

Scarpon
12-09-11, 18:56
My Two Cents

Non se ne viene fuori, questo argomento viene affrontato sempre e comunque su basi ideologiche.
Non razionali, tecniche, utilitaristiche.
La canapa è un ottimo materiale per fare isolanti per l'edilizia, carta, tessuti?
E allora si adopera, chi se ne frega di 4 fattoni che vogliono fumarsela, tanto lo fanno comunque.

Andre86
12-09-11, 19:02
My Two Cents

Non se ne viene fuori, questo argomento viene affrontato sempre e comunque su basi ideologiche.
Non razionali, tecniche, utilitaristiche.
La canapa è un ottimo materiale per fare isolanti per l'edilizia, carta, tessuti?
E allora si adopera, chi se ne frega di 4 fattoni che vogliono fumarsela, tanto lo fanno comunque.

la cannabis non ha mai ucciso nessuno
la cannabis è stata resa illegale per motivi ideologici e soprattutto economici.

http://www.cafebabel.it/article/32454/piu-canne-meno-ipocrisia-praga-nuova-amsterdam.html

100% Antikomunista
12-09-11, 19:16
la cannabis non ha mai ucciso nessuno



Bus ribaltato, morto un altro bimbo. Cannabis nel sangue, arrestato l'autista - cronaca - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/cronaca/autobus-bimbi/bimbo-coma/bimbo-coma.html)

SteCompagno
12-09-11, 19:28
Il somaro padano paga le tasse per organizzare i convegni sulla droga di Vendola? :mmm:

certo, ed è giusto cosi :giagia:

Andre86
12-09-11, 19:29
Bus ribaltato, morto un altro bimbo. Cannabis nel sangue, arrestato l'autista - cronaca - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/cronaca/autobus-bimbi/bimbo-coma/bimbo-coma.html)

La cannabis nel sangue può rimanere per molte ore dopo l'assunzione.

Vediamo un po' dov'è legale da 20 anni quanti danni ha provocato:

IL FENOMENO OLANDESE: bilancio di 20 anni di legalizzazione delle droghe leggere (http://www.ecn.org/hemp/Legislazione/Fenomeno.htm)

http://it.wikipedia.org/wiki/Politica_dei_Paesi_Bassi_in_materia_di_stupefacent i

Il numero di decessi collegati all'uso di droghe nei Paesi Bassi è il più basso in Europa. Il governo dei Paesi Bassi riesce a supportare circa il 90% dei tossicodipendenti con i programmi di disintossicazione. Il risparmio di tempo e denaro connesso alla tolleranza controllata delle droghe leggere ha consentito di concentrarsi effettivamente sulla lotta alle droghe pesanti. La politica della tolleranza non ha portato ad un maggior consumo di droghe leggere: nei Paesi Bassi il 9,7% dei giovani ragazzi consuma droghe leggere una volta al mese, paragonabile al livello in Italia (10,9%) e Germania (9,9%) ed inferiore a quelli del Regno Unito (15,8%) e Spagna (16,4%). Queste percentuali si ripetono riguardo alle statistiche sulle droghe pesanti: nei Paesi Bassi ci sono 2,5 tossicodipendenti per ogni mille abitanti, in Belgio 3,0, in Francia circa 3,9, in Spagna 4,9, in Italia 6,4.

La tolleranza ha portato la società ad accettare il fenomeno dello "spinello", così come anche il consumo di alcol è accettato. Per la legislazione dei Paesi Bassi ognuno rimane responsabile delle proprie azioni anche sotto influenza di droghe: perciò è responsabile per i reati o danni compiuti. Nei Paesi Bassi si contano circa 28.000 tossicodipendenti (da droghe pesanti), ma oltre 300.000 alcolisti e oltre 650.000 assuntori cronici di sonniferi e calmanti. L'uso di droghe leggere è da considerarsi perciò, in termini di diffusione sociale, un problema minoritario e anzi un modo per uscire da dipendenze da droghe sintetiche come alcool, eroina, cocaina e farmaci. Portare il consumo di sostanze stupefacenti alla luce del sole, infatti, permette un certo controllo sociale che limita danni e rischi non solo alla società stessa, ma anche ai singoli consumatori, che possono documentarsi preventivamente sui rischi e decidere autonomamente se fare uso di droghe o meno.

ItaliaLibera
12-09-11, 19:31
La cannabis nel sangue può rimanere per molte ore dopo l'assunzione.

Vediamo un po' dov'è legale da 20 anni quanti danni ha provocato:

IL FENOMENO OLANDESE: bilancio di 20 anni di legalizzazione delle droghe leggere (http://www.ecn.org/hemp/Legislazione/Fenomeno.htm)

http://it.wikipedia.org/wiki/Politica_dei_Paesi_Bassi_in_materia_di_stupefacent i

Il numero di decessi collegati all'uso di droghe nei Paesi Bassi è il più basso in Europa. Il governo dei Paesi Bassi riesce a supportare circa il 90% dei tossicodipendenti con i programmi di disintossicazione. Il risparmio di tempo e denaro connesso alla tolleranza controllata delle droghe leggere ha consentito di concentrarsi effettivamente sulla lotta alle droghe pesanti. La politica della tolleranza non ha portato ad un maggior consumo di droghe leggere: nei Paesi Bassi il 9,7% dei giovani ragazzi consuma droghe leggere una volta al mese, paragonabile al livello in Italia (10,9%) e Germania (9,9%) ed inferiore a quelli del Regno Unito (15,8%) e Spagna (16,4%). Queste percentuali si ripetono riguardo alle statistiche sulle droghe pesanti: nei Paesi Bassi ci sono 2,5 tossicodipendenti per ogni mille abitanti, in Belgio 3,0, in Francia circa 3,9, in Spagna 4,9, in Italia 6,4.

La tolleranza ha portato la società ad accettare il fenomeno dello "spinello", così come anche il consumo di alcol è accettato. Per la legislazione dei Paesi Bassi ognuno rimane responsabile delle proprie azioni anche sotto influenza di droghe: perciò è responsabile per i reati o danni compiuti. Nei Paesi Bassi si contano circa 28.000 tossicodipendenti (da droghe pesanti), ma oltre 300.000 alcolisti e oltre 650.000 assuntori cronici di sonniferi e calmanti. L'uso di droghe leggere è da considerarsi perciò, in termini di diffusione sociale, un problema minoritario e anzi un modo per uscire da dipendenze da droghe sintetiche come alcool, eroina, cocaina e farmaci. Portare il consumo di sostanze stupefacenti alla luce del sole, infatti, permette un certo controllo sociale che limita danni e rischi non solo alla società stessa, ma anche ai singoli consumatori, che possono documentarsi preventivamente sui rischi e decidere autonomamente se fare uso di droghe o meno.

Accipicchia che fonti autorevoli!!! :crepapelle: :crepapelle: :crepapelle:

Andre86
12-09-11, 19:36
Accipicchia che fonti autorevoli!!! :crepapelle: :crepapelle: :crepapelle:


L'ambasciata olandese va bene come fonte ?

http://italy.nlembassy.org/Paesi_Bassi/Paesi_Bassi/Questioni_etiche/Politica_olandese_in_sulla_droga

stefaboy
12-09-11, 19:39
anche in altri paesi vi è una nuova attenzione verso la canapa e le sue possibili utilizzazioni alla luce di nuove tecnologie, sembra che anche nell'abbigliamento potrebbero essevi interessanti utilizzazioni della canapa.

sostituisce anche i derivati del petrolchimico: la plastica.

Frankie D.
12-09-11, 19:42
Bus ribaltato, morto un altro bimbo. Cannabis nel sangue, arrestato l'autista - cronaca - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/cronaca/autobus-bimbi/bimbo-coma/bimbo-coma.html)

Ti giuro stavo per risponderti.

Poi mi sono detto: non ne vale la pena :gluglu:

ItaliaLibera
12-09-11, 19:42
L'ambasciata olandese va bene come fonte ?

http://italy.nlembassy.org/Paesi_Bassi/Paesi_Bassi/Questioni_etiche/Politica_olandese_in_sulla_droga

Certo!
Ora mi posterai i dati del Ministero della Salute Italiano al riguardo...
Ognuno tira acqua al proprio mulino...

Ludis
12-09-11, 19:44
Bus ribaltato, morto un altro bimbo. Cannabis nel sangue, arrestato l'autista - cronaca - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/cronaca/autobus-bimbi/bimbo-coma/bimbo-coma.html)


Accipicchia che fonti autorevoli!!! :crepapelle: :crepapelle: :crepapelle:

Perchè lo stato mi permette di ubriacarmi? Non è un male?

Frankie D.
12-09-11, 19:46
Mi limito a dire una cosa: lo stato deve permettere alle persone di fare quello che vogliono della loro salute, la libertà individuale non si tocca.
Nel momento in cui le loro condizioni di salute provocano un danno a qualcun altro allora ne pagheranno le conseguenze.

Proteus
12-09-11, 20:00
My Two Cents

Non se ne viene fuori, questo argomento viene affrontato sempre e comunque su basi ideologiche.
Non razionali, tecniche, utilitaristiche.
La canapa è un ottimo materiale per fare isolanti per l'edilizia, carta, tessuti?
E allora si adopera, chi se ne frega di 4 fattoni che vogliono fumarsela, tanto lo fanno comunque.

Il fatto è che la canapa tessile è una varietà
che non ha effetti "stupefacenti".

Ludis
12-09-11, 20:05
Mi limito a dire una cosa: lo stato deve permettere alle persone di fare quello che vogliono della loro salute, la libertà individuale non si tocca.
Nel momento in cui le loro condizioni di salute provocano un danno a qualcun altro allora ne pagheranno le conseguenze.

Personalmente la penso come te.
Ma la cosa che trovo paradossale è che poi questa gente è favorevolissima al consumo di alcolici.
E' come se ad un bambino gli vieti di usare la macchina ma non la moto.

Tigher
12-09-11, 20:28
Certo che è una bella pugnetta. Si riprende un notizia in cui si sponsorizza il ritorno alla coltivazione della canapa per usarla nel tessile come è stato per secoli, per l'alimentazione, per l'industria manfatturiera e l'edilizia, la canapa è ottima nell'idraulica per le guarnizioni e le giunture tubi ma invece di parlar di queste cose positive ed utili si tira sempre fuori il "fumo" che non è l'arrosto della canapa.

Andre86
12-09-11, 21:22
Certo che è una bella pugnetta. Si riprende un notizia in cui si sponsorizza il ritorno alla coltivazione della canapa per usarla nel tessile come è stato per secoli, per l'alimentazione, per l'industria manfatturiera e l'edilizia, la canapa è ottima nell'idraulica per le guarnizioni e le giunture tubi ma invece di parlar di queste cose positive ed utili si tira sempre fuori il "fumo" che non è l'arrosto della canapa.

LA CANAPA -quello che nessuno vuole che si sappia- (di A.Bolla membro del C.A.P.) - Blog di comitato pandora (http://comitato.pandora.over-blog.it/pages/LA_CANAPA_quello_che_nessuno_vuole_che_si_sappia_d i_ABolla_membro_del_CAP-1296755.html)

LA CANAPA -quello che nessuno vuole che si sappia- (di A.Bolla membro del C.A.P.)

LA CANAPA

Quello che nessuno vuole che si sappia.

La canapa è una pianta che viene coltivata da millenni circa da 12000 anni.

Adesso però è una pianta illegale e quindi non si può più coltivarla.

Con questo elaborato cercheremo di capire il dove, il come, il quando, il chi, e il perché la canapa è diventata illegale.

Allora inizio dicendo che la parola marijuana è una parola che è stata inventata per creare questo pregiudizio, cosi quando una persona normale sente questa parola, si spaventa e pensa subito male.

Iniziamo dal dove e dal quando:

nel 1937 negli Stati Uniti.

Nel 1937 gli stati uniti si stanno riprendendo dalla crisi del 1929 delle finanze, nella quale le borse cadono e molte persone si suicidano perché perdono tutti i loro soldi che hanno investito.

Nel 1933 c’è la fine del proibizionismo dell’alcool. Quest’ultimo è durato negli USA dal 1920 fino al 1933, alla fine di questi anni si hanno dei risultati molto sconcertanti:

aumento delle persone che abusano di alcool, in più le bande mafiose si sono arricchite spacciando qualsiasi tipo di alcolici tagliandoli con qualsiasi cosa avevano ha portata di mano e quindi molte persone, bevendo queste sostanze mischiate con l’alcool hanno avuto problemi e certi addirittura ci hanno lasciato la vita.

Nel 1937 negli Stati Uniti esce una legge, la marihuana tax act una legge guida.

Tax vuol dire la legge la fa il ministro delle finanze, e quindi è una legge di tassazione, non proibisce l’uso medico, quello ludico e nemmeno la coltivazione e il commercio della canapa; in poche parole se volete fare una di queste cose sopra elencate dovete pagare delle tasse molto alte.

Questa legge rende l’uso e la coltivazione antieconomiche e proibitive, perché il valore di un oncia (28,4 grammi) di canapa è di 1 dollaro, la tassa su un oncia è 1 dollaro quindi il 100%.

Se una persona vuole vendere o commerciare canapa deve prima tribulare con moltissime pratiche, se un medico vuole prescrivere sostanze a base di cannabis deve prima comunicare i grammi di canapa data al cliente, i motivi e la patologia,

questa è una intrusione tra il rapporto tra medico e malato.

Se una qualsiasi persona non segue queste regole o viene trovato in possesso di qualsiasi grammatura di canapa rischia 5 anni di galera o una multa da 200 dollari, che per allora erano molti.

Il ministro del tesoro, tramite una clausola delega l’ufficio narcotici ad avere potere amministrativo per far rispettare la legge. Questa come abbiamo detto in precedenza non è una legge proibizionista ma è una legge di tassazione, però volendo vietare certi comportamenti si applica una tassa, cosi facendo si rende impossibile la coltivazione, lo smercio e l’uso terapeutico della canapa.

Questo tipo di modo per proibire senza dirlo apertamente era già stata usata nel 1934 con una legge contro le armi da fuoco,con una legge di tassazione fatta dallo stato si applica una tassa e quindi le compere di armi cadono ai minimi storici è la stessa cosa che è stata fatta per la canapa.

Nel 29 marzo 1937 la corte suprema decide che la legge del 1934 sulle armi da fuoco è una legge costituzionale, e afferma che si possono fare leggi cosi.

Il 14 aprile del 1937 la legge sulla canapa arriva in commissione( una legge non si può creare in cosi poco tempo).

Nel 20 agosto dello stesso anno la legge viene dibattuta, la legge esce il 1 dicembre del 1937; il documento dice che i testi per questa legge sono tre

1: il commissario ufficio narcotici afferma che la canapa provoca dipendenza, crea criminalità e provoca la morte.

2: farmacologo afferma che ha iniettato il principio attivo della cannabis (THC) in 300 cani e 2 di questi sono morti.( solo per essere pignoli il THC si riesce a scoprire solo negli anni 60 e quindi nessuno sa cosa ha iniettato nel cervello di quei cani quel medico pazzo)

3: associazione medici USA non ha nessuna prova che la canapa sia una droga e che provochi dipendenza.

Il dibattito sulla legge dura poco tempo, una persona in aula chiede al giudice se per caso ha capito di cosa si sta dibattendo e lui risponde” ma non so qualcosa a che fare con una cosa che si chiama marihuana, una cosa che mi sembra che è una droga.

Questa è una legge proibita e non di tassazione.

Nel 1937 le persone che fumano marihuana sono pochissime, la maggioranza sono o clandestini messicani o persone che suonano jazz.

Adesso scopriremo chi ha promosso la legge.

Ufficio federale Anslinger: figlio di immigrati svizzeri, riesce a diventare console delle Bahamas, nota che li si fermano molti contrabbandieri di alcool a riposare e riesce ad organizzare un accordo per fra si che i contrabbandieri non si fermino più li.

Viene notato e lo chiamano da Washington, nel 1929 invita ad una repressione forte contro l’alcool, intanto i consumatori di alcool aumentano, lui insiste sull’inasprimento delle pene, se una persona beve una birra rischia 2 anni di carcere. Nel 31 diventa capo supremo della narcotici, e subito decide che deve far qualcosa perché lui non è un tipo che sta con le mani in mano e allora pensa subito a proibire qualcosa. Visto che l’alcool tutto le persone sanno gli effetti e cosa causa, doveva subito trovare qualcosa d’altro e allora sfrutta il fatto che nessuno sa cos’è la canapa perché cosi facendo poteva inventare qualsiasi cosa lui volesse su questa cosa e nulla poteva contraddirlo perché nessuno la conosceva. Perché se noi colleghiamo qualcosa di brutto (stupri rapine furti ecc..) a qualche cosa(canapa questa volta) allora la gente non ne sa niente e allora crede a quello che sente.

Anslinger si informa su chi coltiva canapa dal 1937 al 1939, e visto che quando si discute il documento, l’associazione medici afferma che non ha nessuna prova che la canapa sia una droga , subito fa condannare 2000 medici per preiscrizione di farmaci sbagliati; cosi facendo l’associazione medici per paura di essere messi tutti in prigione quelli che sono rimasti hanno scritto subito un articolo affermando che la canapa aveva effetti negativi.

Anslinger resta al comando della narcotici fino al 61 ( vogliono dire 30 anni di dominio indiscusso), intanto il sindaco di New York nel 44 apre una commissione sulla canapa e i risultati sono “sbalorditivi” non c’ nessun pericolo a consumare marihuana o ad usarla per cure mediche.

Nel 1948 negli USA c’è la guerra fredda e allora si sentono anche le voci che sono i comunisti ad aver introdotto questa droga negli Usa solo per indebolirli, intanto che loro programmano l’invasione.

Dopo essere stato smentito svariate volte sulla questione che la canapa provoca dipendenza e crea criminalità e che provoca la morte, ( pure lui afferma queste cose) nel 51 Anslinger non può arrendersi e allora si inventa la storiella che la canapa porta alle droghe pesanti.

Nel 1961 la canapa(marihuana) viene classificata droga dall’onu e quindi impone a tutti gli stati aderenti di sradicare tutte le piante nel giro di 25 anni, per l’Italia firma Cossiga( in seguito se ne pentirà).

Nel 1962 Kennedy scopre che Anslinger sta manomettendo l’uscita di un libro che smentisce le sue tesi, (manda degli scagnozzi a devastare la sede della casa editrice).

Kennedy ( il presidente degli USA) fa uso giornaliero di cannbis per alleviare i suoi problemi vertebrali ( se non lo uccidevano, lui voleva discutere su questa questione).

Nel 1963 Anslinger va dal presidente e dopo un lungo colloquio, esce d opo poco da le dimissioni dal suo incarico.

Comunque in poche parole Anslinger diventa capo della narcotici nel 31

Chi è che nomina il capo della narcotici??????

Il ministero dei tesori

E chi è a capo del ministero dei tesori?????

Un certo MELLON

Chi è questo MELLON?????

Anslinger ha sposato la nipote di MELLON e quest’ultimo è il ministro dei tesori , uno degli uomini più ricchi negli stati uniti possiede una compagnia che lavora nell’ambito del petrolio e poi possiede una banca

Quindi adesso avete capito perché hanno proprio scelto Anslinger per essere il capo nei narcotici??

Solo perché era parente di MELLON tutto qua.( succedeva la cosa che succede adesso nelle università)

Nel 1930 la MELLON BANK( si chiama cosi perché Mellon è un megalomane) presta molti soldi ad una industria che si chiama DU POINT (colosso industriali che riforniva di munizioni l’esercito, circa il 40 % delle munizioni sparate durante la 1 guerra mondiale era di fabbricazione Du Point), nello stesso anno riceve da una industria tedesca il diritto di sfruttamento dei brevetti per produrre materiale plastico, fibre e derivati del petrolio.

Mellon tra il 1920 e il 1930 fa lavorare i suoi chimici, e all’inizio degli anni 1930, un suo chimico riesce a scoprire come fare a produrre nylon, tre giorni dopo questo evento passa la legge sulla canapa( e non si sa se è per questo motivo, ma il chimico si suicida a 40 anni)

Du Point riesce a creare la carta come la vediamo oggi, perché prima la carta era fatta di fibre vegetali, per riuscire ad ottenere la carta dal legno ci vogliono lunghi processi, molto inquinanti, prima si prende il legno, si leva la corteccia, e si ottiene la polpa, dalla polpa con acidi (molto inquinanti) si riesce ad ottenere la carta.

Entra in gioco un altro nome importante: HEARST (È considerato un inventore del giornale come prodotto a larga diffusione e uno degli iniziatori del giornalismo scandalistico, che utilizzò per influenzare l'opinione pubblica.)

A Hearst i messicani stanno molto antipatici perché lui aveva 800000 agri di terreno in Messico, però durante la rivoluzione messicana Pancho Villa con tutti suoi rivoluzionari messicani, hanno preso il suo terreno e lo hanno nazionalizzato, e da li Hearst comincia ad odiare i messicani, viene a sapere che quest’ultimi fumano la canapa perché la canzone che loro cantavano prima di andare a battersi per la causa rivoluzionaria era la CUCARACHA.

Vi introduco un piccolo pezzo di questa canzone per farvi capire bene cosa dice sulla marihuana :

lo scarafaggio, lo scarafaggio

Non riesce a camminar

Perché non ha, perché gli manca

Marijuana da fumar.

Ecco spiegato il perché Hearst con le sue riviste si accanisce sulla canapa, però in quegli anni nessuno sa che il rapporto tra incidenti causati da canapa e alcool è di 1 ad 10000.

Nel 1937 la Du Point acquisisce il diritto di sfruttamento delle foreste per fabricare la carta, questo comporta un notevole investimento ma però il guadagno è di 10 volte di più, e da qui capiamo il collegamento che hanno anche questi due individui

Hearst - Du Point.

Adesso entra in gioco il quinto elemento che sono i petrolieri.

Voi vi potete chiedere cosa centra il petrolio con tutto questo che stiamo dicendo e adesso ve lo spiego subito.

Nel 1859 si scopre il petrolio in Pensilvenia, e da li si capisce subito che questo elemento può servire come combustibile, e rifornisce tutte le industriali.

Il petrolio sostituisce gli oli da illuminazione ( che prima erano fatti da canapa e balena), con il kerosene.

Entra in gioco la questione benzina, il diesel era stato inventato per andare con oli vegetali (olio di semi di girasole, canapa ), nel 1937 Ford inventò una macchina fatta tutte di fibre vegetali, è molto più leggere di quelle di acciaio ed è allo stesso tempo più resistente. Lo stesso Ford, che coltiva illegalmente la canapa, facendola macerare ci tira fuori il metanolo( è un combustibile, che può essere prodotto con più facilità della benzina, ha un minore impatto ambientale ed è ha costo inferiore).

I petrolieri certe cose le sanno e quindi per 40 anni il prezzo del barile del petrolio molto basso, fino agli anni 1970 il prezzo era di 4 dollari, nel 1970 quando tutte le altre fonti di energia erano state eliminate il prezzo del barile sale a 40 dollari.

Perché hanno fatto questa legge???

L’apparenza è quella di un gruppo di finanzieri e di industriali, che prima creano il mito della canapa (che uccide ecc) e poi ne bloccano la coltivazione.

La parola canapa si può trovare in molti nomi di stati degli USA, la canapa si traduce in HEMP, perché in quei luoghi era molto importante la coltivazione di canapa.

Ad un cero punto c’è un momento nel quale la coltivazione di marihuana va in crisi, nel 1865,perché quella data segna la fine della schiavitù.

Per coltivare la canapa ci voleva molto mano d’opera, perché dovevi: raccoglierla, pulirla, metterla nell’acqua, aspettare che venisse attaccata dai batteri, entrare nell’acqua raccogliere tutto, rompere il tutto separare le fibre dalla polpa.

Questo lavoro era un lavoro pesante e quindi non a caso la maggior parte delle grandi coltivazioni di canapa erano nel sud, perché nel sud questo lavoro lo facevano gli schiavi gratis.

Nel momento che finisce la schiavitù la coltivazione di canapa tocca il suo massimo declino, perché si diffondono anche la lana , il cotone, il lino ecc..

Nel 1916 esce dal dipartimento dell’agricoltura il bollettino 404,e noi ci chiediamo cos’è questo bollettino??

È un bollettino molto importante perché si scopre che la polpa della canapa è un tesoro incredibile, la polpa è il 73% di tutta la pianta, quest’ultima è ricca di cellulosa e con essa si fa di tutto. La canapa polpa di canapa è molto più facile da lavorare del legno e ha un dispendio di energia minore.

Nel 1917 viene brevettata la prima macchina decorticatrice, che serve per divedere la polpa dalle fibre della canapa, con le fibre si possono fare vestiti, tessuti ecc, con la polpa si può fare carta.

Nel 193, si diffonde una nuova agricoltura della canapa, nel 1935 parte l’attacco contro la canapa, però le persone che creano questa legge sono ben acculturate e sanno che non possono usare la parola canapa, perché come detto in precedenza, la parola canapa in inglese è Hemp ed è una parola molto diffusa negli USA e allora inventano questa nuova parola Marihuana e cosi facendo la gente non sa di che cosa si parla e allora la legge passa, tutto questo è fatto per delle questioni economiche, perché delle persone voleva eliminare le coltivazioni di canapa per aumentare i loro guadagni.

Il 12 ottobre 1937 Bell Rose, ( che sta mettendo in piedi l’industria della canapa) scrive una lettera ad Anslinger nella quale enencia il fatturato della canapa che è di milioni di dollari, che grazie alla canapa ci sarebbero molti posti di lavoro in più e gli spiega tutti i benefici della canapa.

Anlinger la legge a suo zio che sarebbe Mellon e tutit e due assieme si fanno una bella risata.

Finisco questo articolo dicendo che quello che si può fare con 1 ettaro di canapa, se si usa il legno bisogna quadruplicare il tutto, quindi 4 ettari di legno.

Questo Articolo non vuole incitare nessuna persona ad usare/abusare di cannabis, ma serve solo per far capire alle persone la vera storia della canapa e il perché questa pianta molto utile è illegale.

Concludo dicendo che ogni persona è libera di fare quello che vuole, se uno vuole fumare cannabis è libero di farlo,però io dico che prima di fare qualsiasi cosa bisogna informarsi bene su quello che si sta facendo.

Robert
12-09-11, 21:42
Fu davvero una risorsa multiuso per millenni in Italia, specie in Padania, ce la fecero studiare anche alle superiori ricordo...

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EURIDICE
12-09-11, 21:42
xkè nn facciamo come in USA :case di legno

una casa in ITALIA costa sui 250.000 €
ed è un buco di neanche 100 m2 in periferia di una media città
in pratica ti "fumi" una vita di lavoro x pagare 4 mura

negli USA , una casa di 250 m2 in legno costa dai 30.000 ai 50.000 $
kakkio!!! i figli nn erediteranno nulla, pazienza!!!

stefaboy
12-09-11, 21:43
LA CANAPA -quello che nessuno vuole che si sappia- (di A.Bolla membro del C.A.P.) - Blog di comitato pandora (http://comitato.pandora.over-blog.it/pages/LA_CANAPA_quello_che_nessuno_vuole_che_si_sappia_d i_ABolla_membro_del_CAP-1296755.html)



Considerando che la canapa ha usi non alimentari, sarebbe un ottimo sostituto del petrolio.

EURIDICE
12-09-11, 21:51
Considerando che la canapa ha usi non alimentari, sarebbe un ottimo sostituto del petrolio.



ma ke potenza esplosiva ha??? maggiore della benzina ???

Robert
12-09-11, 21:55
xkè nn facciamo come in USA :case di legno

una casa in ITALIA costa sui 250.000 €
ed è un buco di neanche 100 m2 in periferia di una media città
in pratica ti "fumi" una vita di lavoro x pagare 4 mura

negli USA , una casa di 250 m2 in legno costa dai 30.000 ai 50.000 $
kakkio!!! i figli nn erediteranno nulla, pazienza!!!

dipende molto dalle zone eh, nelle grandi città e sulle coste costano quasi come da noi, nei suburbs lontani dalla città 40-50 km e nella grande provincia costano pochissimo.

stefaboy
12-09-11, 21:56
ma ke potenza esplosiva ha? maggiore della benzina ???

Leggi il post di Andre. Ci fanno il metanolo.

stefaboy
12-09-11, 22:00
dipende molto dalle zone eh, nelle grandi città e sulle coste costano quasi come da noi, nei suburbs lontani dalla città 40-50 km e nella grande provincia costano pochissimo.

Senza considerare che gli Usa hanno una densità di 34 abitanti per chilometro quadrato contro i 200 per chilometro quadrato dell'italia.
Le zone più densamente popolate hanno uno sviluppo verticale degli edifici con i grattacieli e questo li porta ad avere un livello di antropizzazione più basso rispetto all'Italia.
Se paragonassimo l'immagine al satellite dei due paesi, l'america rispetto a noi, sembra un posto incontaminato

BlackSheep
12-09-11, 22:01
xkè nn facciamo come in USA :case di legno

una casa in ITALIA costa sui 250.000 €
ed è un buco di neanche 100 m2 in periferia di una media città
in pratica ti "fumi" una vita di lavoro x pagare 4 mura

negli USA , una casa di 250 m2 in legno costa dai 30.000 ai 50.000 $
kakkio!!! i figli nn erediteranno nulla, pazienza!!!

non ti sembra di aver esagerato un pochino??? magari in montana o in alaska...:sofico:

poi voglio dire: le case americane sono buone capanne... le nostre case dopo 50 anni, le ripitturi e sono nuove...

EURIDICE
12-09-11, 22:03
Senza considerare che gli Usa hanno una densità di 34 abitanti per chilometro quadrato contro i 200 per chilometro quadrato dell'italia.
Le zone più densamente popolate hanno uno sviluppo verticale degli edifici con i grattacieli e questo li porta ad avere un livello di antropizzazione più basso rispetto all'Italia.
Se paragonassimo l'immagine al satellite dei due paesi, l'america rispetto a noi, sembra un posto incontaminato



e ma noi invece abbiamo gli ambientalisti ke combattono contro i grattacieli
considerati come una colata di cemento e speculazione edilizia
il risultato: la distruzione della pianura padana e la sua cementificazione
uscendo da Milano si fanno decine di km senza riuscire a capire dove è finita la città e dove è iniziata la campagna con il max consumo di suolo ed energia x spostarsi

grandi idioti sti ambientalisti!!!

EURIDICE
12-09-11, 22:08
dipende molto dalle zone eh, nelle grandi città e sulle coste costano quasi come da noi, nei suburbs lontani dalla città 40-50 km e nella grande provincia costano pochissimo.



bisognerebbe farle anke da noi
ad esempio le nuove case all'Aquila dopo il terremoto
era meglio farle in legno
la Prov. aut. Trento ha infatti spedito case prefabbricate in legno

nellegrandi città italiane invece, torino milano , nuove downtown di grattacieli

Robert
12-09-11, 22:08
Senza considerare che gli Usa hanno una densità di 34 abitanti per chilometro quadrato contro i 200 per chilometro quadrato dell'italia.
Le zone più densamente popolate hanno uno sviluppo verticale degli edifici con i grattacieli e questo li porta ad avere un livello di antropizzazione più basso rispetto all'Italia.
Se paragonassimo l'immagine al satellite dei due paesi, l'america rispetto a noi, sembra un posto incontaminato

anfatti, comunque uno i prezzi città per città, villaggio per villaggio, li può vedere qui Stats about all US cities - real estate, relocation info, house prices, home value estimator, recent sales, cost of living, crime, race, income, photos, education, maps, weather, houses, schools, neighborhoods, and more (http://www.city-data.com/), a Seattle per esempio nel 2009 il valore medio di una casa era di 452.000$, e il valore medio delle case vendute nel 2010 è stato di 350.000$, sempre case belle, unifamiliari, con giardino, insomma villini, però è vero che varia MOLTISSIMO da zona a zona.
Ed è vero che da noi le case complessivamente sono troppo apprezzate, perchè ritenute un investimento facile facile, per cui si crea la bolla.

WalterA
12-09-11, 23:39
Comunque non è vero che la sativa non ha thc, semplicemente ne ha molto poco... voldì mi ci faccio un purello a forma di sigaro.

stefaboy
12-09-11, 23:52
e ma noi invece abbiamo gli ambientalisti ke combattono contro i grattacieli
considerati come una colata di cemento e speculazione edilizia
il risultato: la distruzione della pianura padana e la sua cementificazione
uscendo da Milano si fanno decine di km senza riuscire a capire dove è finita la città e dove è iniziata la campagna con il max consumo di suolo ed energia x spostarsi

grandi idioti sti ambientalisti!!!

io gli ambientalisti che si oppongono ai grattacieli non li ho mai visti. Semmai si oppongono a nuove costruzioni. Siamo pieni di case vuote.

Gauss
13-09-11, 00:11
«La canapa come risorsa per l'edilizia» L'evento sponsorizzato dalla Regione - Corriere del Mezzogiorno (http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/cronaca/2011/12-settembre-2011/canapa-come-risorsa-l-edilizial-evento-pagato-fondi-regione--1901516818592.shtml)

«La canapa come risorsa per l'edilizia»
L'evento sponsorizzato dalla Regione

Il 17 settembre, a Conversano, giornata pro cannabis
Tavola rotonda analizza la legge Fini-Giovanardi


Un campo di canapa a Conversano

BARI - Un grande evento per presentare i progetti previsti per l’anno nuovo. È quello che hanno in programma i ragazzi di CanaPuglia, l’associazione che ha fatto parlare di sé in tutta Italia per aver coltivato, per la prima volta in Puglia, un intero campo di cannabis sativa, ovvero non contenente la sostanza drogante, il Thc.

L’EVENTO - L’appuntamento è fissato per sabato 17 settembre, a Conversano, a partire dalle 17.30 in via Adua, nei pressi dei licei. Il programma è intenso, e prevede animazione musicale ma anche seminari interni, per far conoscere al massimo le potenzialità della canapa.

IL SEMINARIO E I CONCERTI – Ci sarà il supporto dell’Anab (Associazione nazionale architettura bioecologica), per il seminario dal titolo «La Canapa: una grande risorsa anche per l’Edilizia - Il Programma UE INATER». Per i partecipanti, ci sarà poi la possibilità di far parte del cantiere scuola che partirà nella primavera del 2012. Non solo studio e approfondimento, però. A mitigare le atmosfere di approfondimento, ci saranno anche Nico Different Mudù e i Rhomanife, insieme al gruppo musicale del laboratorio Ri-Percussioni sociali di Genova, città con la quale, tra l’altro, Conversano è «canapamente» gemellata. Infatti, i ragazzi dell’associazione, Claudio Natile e Carmine Campanello, sono in contatto già da tempo con gli organizzatori della Festa della Fratellanza di Genova, dove sarà presente un banchetto informativo di CanaPuglia, vincitrice dell’ultimo bando Bollenti Spiriti. L’informazione si sa, non è mai abbastanza, e allora oltre al seminario, per i più curiosi, sarà attivo uno sportello sulla canapa terapeutica a cura di Andrea Trisciuoglio, presidente della cellula Luca Coscioni di Foggia, Stefano Balbo (Le Iene, Studio Aperto), vice-presidente di Associazione Cannabis terapeutica, Alberto Sciolari di Pazienti Impazienti Cannabis. A loro sarà possibile chiedere informazioni sulla cura a base di cannabinoidi. Ci saraà tempo e spazio anche per il cibo, dal momento che Conversano è diventata da mesi ormai, la città della canapa da mangiare, con pizze, frittelle, taralli e caffè, consumati senza timore da tutti i cittadini.



La locandina CENA A BASE DI CANAPA - La cena che verrà offerta sarà a base di prodotti biologici di canapa, mentre diversi artigiani realizzeranno le loro opere utilizzando la cosiddetta «pianta dai mille usi». Non si finisce ancora però, perché il programma continua. Durante la serata che terrà occupata un’intera strada del borgo conversanese, ci sarà la dimostrazione pratica dal titolo: «Come nasce la carta di canapa». Non tutti sanno che questa pianta è infatti un ottimo elemento per la produzione di carta. Proprietà, questa, particolarmente stimata, perché il suo utilizzo ridurrebbe di gran lunga l’abbattimento di alberi. Per ultima in programma ma non per importanza, c’è Claudia Sterzi, vice-presidente di A.s.c.i.a. e segretaria di @.r.a. (Associazione Radicale Anti-proibizionista) che illustrerà le problematiche della legge Fini- Giovanardi.
Teresa Serripierro
12 settembre 2011
Swiss Cannabis Ice Tea
comprato in un distributore automatico di una stazione ferroviaria della civilissima Svizzera :
http://img695.imageshack.us/img695/7673/p9100009.jpg

contiene percentuali talmente basse di THC da non poter essere considerata in alcun modo uno stupefacente .

WalterA
13-09-11, 00:23
Mai provato a sciogliere le cime nell'alcool? :)

100% Antikomunista
13-09-11, 01:17
e ma noi invece abbiamo gli ambientalisti ke combattono contro i grattacieli
considerati come una colata di cemento e speculazione edilizia
il risultato: la distruzione della pianura padana e la sua cementificazione
uscendo da Milano si fanno decine di km senza riuscire a capire dove è finita la città e dove è iniziata la campagna con il max consumo di suolo ed energia x spostarsi

grandi idioti sti ambientalisti!!!


La densità abitativa dell'Italia fa sì che non si possa più costruire se non devastando un territorio già fragile...

... un altro motivo per mettere fine all'immigrazione selvaggia! :giagia:


(ma in questo caso tutti i verdi fuori che fanno la guerriglia contro un'opera necessaria e moderna come la TAV, come i cocomeri tornano rossi dentro e permettono in nome del multiculturalismo idiota miliardi di m3 di colate di cemento negli ultimi polmoni verdi della Padania, dopo essersi scandalizzati per 2 km. di buco in una montagna... :sofico:)

-----
13-09-11, 03:29
Il somaro padano paga le tasse per organizzare i convegni sulla droga di Vendola? :mmm:

tu sei il classico genio che da ragazzino comprava l'origano dai pusher. e probabilmente piccato da questa esperienza sei diventato quello che sei.

ma se è scritto a grandi lettere che non c'è THC che cazzo di droga è?

Generale gothic
13-09-11, 08:16
sostituisce anche i derivati del petrolchimico: la plastica.


Considerando che la canapa ha usi non alimentari, sarebbe un ottimo sostituto del petrolio.

Si è quanta superficie di coltivazione dovresti destinargli per avere una produzione anche minimamente significativa ? Non abbiamo gli spazi degli Usa...ah ma forse dimenticavo che voi siete quelli delle soluzioni alternative / creative , che poi regolarmente finiscono nel niente totale.

Scipione
13-09-11, 08:33
Mai provato a sciogliere le cime nell'alcool? :)
Le cime di rapa? :chefico: :gluglu:

Freccia Tricolore
13-09-11, 08:50
rimarresti deluso... è senza THC... ma hai colto esattamente il messaggio che s'intende far passare...
P.S.: poi si lamenta che sfora il patto di stabilità...
Nell'area di CdX vanno di più altre sostanze che dilatano le pupille ...

stefaboy
13-09-11, 09:03
Si è quanta superficie di coltivazione dovresti destinargli per avere una produzione anche minimamente significativa ? Non abbiamo gli spazi degli Usa...ah ma forse dimenticavo che voi siete quelli delle soluzioni alternative / creative , che poi regolarmente finiscono nel niente totale.
sinceramente non ne ho idea. Riconosco che c'è il limite della coltivazione su grandi superfici, facevo solo un paragone con altri vegetali che hanno un uso alimentare come i cereali e aumentano il prezzo del cibo.
La canapa non ha questo problema, tutto qua.

WalterA
13-09-11, 09:05
Le cime di rapa? :chefico: :gluglu:

:conf:

MaRcO88
13-09-11, 09:06
ottima iniziativa: bravo vendola!

WalterA
13-09-11, 09:10
sinceramente non ne ho idea. Riconosco che c'è il limite della coltivazione su grandi superfici, facevo solo un paragone con altri vegetali che hanno un uso alimentare come i cereali e aumentano il prezzo del cibo.
La canapa non ha questo problema, tutto qua.

Per quanto vale il grano duro per me si può destinare tranquillamente i campi a vocazione cerealicola per produrre canapa.
Tanto il grano le nostre aziende lo comprano da tutto il mondo e poi forse pure dall'italia (giusto per metterci la scritta "fatto con grano italiano", si con il 5% però).

Io ci sto pensando in effetti, ho letto che la resa per ettaro è di circa 2000 euro lorde, il seme circa 300 euro e non va nè diserbato né concimato, la canapa è già di per se una pianta infestante.
Credo che con i costi delle macchine (aratura o frangizollatura, semina, taglio e rotoballa) alla fine la resa netta potrebbe essere di circa 1300 euro per ettaro.

L'unico problema al momento forse è dato dalle industrie che la lavorano...ci sono? dove sono? :gratgrat:

BlackSheep
13-09-11, 09:13
Per quanto vale il grano duro per me si può destinare tranquillamente i campi a vocazione cerealicola per produrre canapa.
Tanto il grano le nostre aziende lo comprano da tutto il mondo e poi forse pure dall'italia (giusto per metterci la scritta "fatto con grano italiano", si con il 5% però).

Io ci sto pensando in effetti, ho letto che la resa per ettaro è di circa 2000 euro lorde, il seme circa 300 euro e non va nè diserbato né concimato, la canapa è già di per se una pianta infestante.
Credo che con i costi delle macchine (aratura o frangizollatura, semina, taglio e rotoballa) alla fine la resa netta potrebbe essere di circa 1300 euro per ettaro.

L'unico problema al momento forse è dato dalle industrie che la lavorano...ci sono? dove sono? :gratgrat:

piemonte

Scarpon
13-09-11, 09:37
Prova a dare un'occhiata a: Gruppo Fibranova (http://www.gruppofibranova.it/)

Scarpon
13-09-11, 09:40
Il fatto è che la canapa tessile è una varietà
che non ha effetti "stupefacenti".

Certo, ma la canapa in generale, viene associata alla "droga" e i "benpensanti" non escono da questa concezione.

stefaboy
13-09-11, 09:45
Per quanto vale il grano duro per me si può destinare tranquillamente i campi a vocazione cerealicola per produrre canapa.
Tanto il grano le nostre aziende lo comprano da tutto il mondo e poi forse pure dall'italia (giusto per metterci la scritta "fatto con grano italiano", si con il 5% però).

Io ci sto pensando in effetti, ho letto che la resa per ettaro è di circa 2000 euro lorde, il seme circa 300 euro e non va nè diserbato né concimato, la canapa è già di per se una pianta infestante.
Credo che con i costi delle macchine (aratura o frangizollatura, semina, taglio e rotoballa) alla fine la resa netta potrebbe essere di circa 1300 euro per ettaro.

L'unico problema al momento forse è dato dalle industrie che la lavorano...ci sono? dove sono? :gratgrat:

se levi il grano per coltivare la canapa, contribuisci a diminuire l'offerta del grano e il prezzo andrà ad aumentare.
Certo, l'Italia non può influire in maniera significativa sui prezzo perché ha una superficie agricola ridicola rispetto agli altri grandi produttori, però il concetto di base è quello.
L'ottimo sarebbe che la canapa venisse coltivata nelle zone dove non è possibile coltivare cereali.