halexandra
19-06-09, 21:24
dall'Arena di Verona:
Contendenti divisi dalle forze dell’ordine. Annunciata denuncia contro gli organizzatori per vilipendio Per celebrare la funzione, era stato ammainato il tricolore, scatenando le ire dei politici subito intervenuti
Grande tensione ieri sera in occasione della celebrazione delle Pasque veronesi sul tetto di Porta Nuova. La funzione non è neanche iniziata anche a causa dell’intervento di alcuni esponenti di An che hanno duramente contestato i tradizionalisti. Il motivo? Avevano appena ammainato la bandiera dell’Italia «senza alcuna autorizzazione», precisano subito da Palazzo Barbieri.
E tanto è bastato per scatenare momenti di grande tensione che non si sono trasformati in rissa grazie all’intervento di polizia, carabinieri e vigili urbani. Alla fine, però, a rimetterci sono i responsabili dei tradizionalisti veronesi: l’amministrazione presenterà oggi una denuncia contro gli organizzatori della manifestazione per vilipendio alla bandiera. «Non hanno fatto nessuna domanda a rimuovere la bandiera e anche se l’avessero fatto, noi non l’avremo concessa» riferiscono ancora dal Comune.
Tutto è iniziato alle 20.40 quando una delegazione di An, composta dai consiglieri comunali Ciro Maschio, Elena Traverso, Antonio Lella, Lucia Cametti e dagli assessori Vittorio Di Dio e Marco Padovani, sono arrivati a Porta Nuova appena saputo che i tradizionalisti avevano tolto la bandiera dell’Italia.
La funzione, celebrata dal prete don Wilmer Pavesi, non ha preso neanche avvio e sono iniziati gli scambi di accuse con qualche insulto. Gli esponenti di An hanno chiesto se i tradizionalisti erano stati autorizzati ad ammainare il tricolore. Ruggiero ha subito risposto che la funzione era stata autorizzata.
La tensione è via via aumentata e si è rischiato di arrivare ad una rissa, sedata subito da polizia e carabinieri. Alle 20.50, è stato Ruggiero del comitato organizzatore a dichiarare conclusa la manifestazione, vista l’impossibilità di poter celebrare la messa sotto la bandiera del tricolore che è simbolo «dei carnefici napoleonici e giacobini dei martiri delle Pasque veronesi». Poi si è rivolto ai rappresentanti di An e ha detto: «Vergognatevi, siete peggio dei comunisti..». Pronta la replica della Cametti: «Ditelo chiaramente se volete la secessione».
Anche don Wilmer non si è risparmiato: «La mancata celebrazione ha delle responsabilità precise e ricadrà su qualcuno. Oggi doveva essere benedetta la città di Verona e se domani una sciagura si abbatterà su questa città, si saprà di chi è la colpa».
Il consigliere Ciro Maschio ha replicato: «Chiedo le scuse di don Wilmer per le gravi minacce anche se non abbiamo niente contro le Pasque veronesi. Ciò, però, non autorizza ad ammainare la bandiera italiana». La contesa si è conclusa alle 21.30 con il tricolore che è stato rimesso al suo posto. È continuato, invece, lo strascico polemico: «Vorrei ricordare che il sindaco Flavio Tosi», ha detto Maurizio Ruggiero, «era in prima fila il 18 giugno 1997 in occasione della prima celebrazione delle Pasque veronesi». Questa azione di An è pretestuosa e ciò che la sinistra non fa, lo fa Alleanza nazionale. A questo punto, è impossibile in questa città continuare a celebrare le pasque veronesi». E poi un avvertimento: «Questa decisione peserà come un macigno sulle prossime elezioni regionali».
Il Comune di Verona aveva mandato alla manifestazione il gonfalone decorato con le medaglie.E.S.
Contendenti divisi dalle forze dell’ordine. Annunciata denuncia contro gli organizzatori per vilipendio Per celebrare la funzione, era stato ammainato il tricolore, scatenando le ire dei politici subito intervenuti
Grande tensione ieri sera in occasione della celebrazione delle Pasque veronesi sul tetto di Porta Nuova. La funzione non è neanche iniziata anche a causa dell’intervento di alcuni esponenti di An che hanno duramente contestato i tradizionalisti. Il motivo? Avevano appena ammainato la bandiera dell’Italia «senza alcuna autorizzazione», precisano subito da Palazzo Barbieri.
E tanto è bastato per scatenare momenti di grande tensione che non si sono trasformati in rissa grazie all’intervento di polizia, carabinieri e vigili urbani. Alla fine, però, a rimetterci sono i responsabili dei tradizionalisti veronesi: l’amministrazione presenterà oggi una denuncia contro gli organizzatori della manifestazione per vilipendio alla bandiera. «Non hanno fatto nessuna domanda a rimuovere la bandiera e anche se l’avessero fatto, noi non l’avremo concessa» riferiscono ancora dal Comune.
Tutto è iniziato alle 20.40 quando una delegazione di An, composta dai consiglieri comunali Ciro Maschio, Elena Traverso, Antonio Lella, Lucia Cametti e dagli assessori Vittorio Di Dio e Marco Padovani, sono arrivati a Porta Nuova appena saputo che i tradizionalisti avevano tolto la bandiera dell’Italia.
La funzione, celebrata dal prete don Wilmer Pavesi, non ha preso neanche avvio e sono iniziati gli scambi di accuse con qualche insulto. Gli esponenti di An hanno chiesto se i tradizionalisti erano stati autorizzati ad ammainare il tricolore. Ruggiero ha subito risposto che la funzione era stata autorizzata.
La tensione è via via aumentata e si è rischiato di arrivare ad una rissa, sedata subito da polizia e carabinieri. Alle 20.50, è stato Ruggiero del comitato organizzatore a dichiarare conclusa la manifestazione, vista l’impossibilità di poter celebrare la messa sotto la bandiera del tricolore che è simbolo «dei carnefici napoleonici e giacobini dei martiri delle Pasque veronesi». Poi si è rivolto ai rappresentanti di An e ha detto: «Vergognatevi, siete peggio dei comunisti..». Pronta la replica della Cametti: «Ditelo chiaramente se volete la secessione».
Anche don Wilmer non si è risparmiato: «La mancata celebrazione ha delle responsabilità precise e ricadrà su qualcuno. Oggi doveva essere benedetta la città di Verona e se domani una sciagura si abbatterà su questa città, si saprà di chi è la colpa».
Il consigliere Ciro Maschio ha replicato: «Chiedo le scuse di don Wilmer per le gravi minacce anche se non abbiamo niente contro le Pasque veronesi. Ciò, però, non autorizza ad ammainare la bandiera italiana». La contesa si è conclusa alle 21.30 con il tricolore che è stato rimesso al suo posto. È continuato, invece, lo strascico polemico: «Vorrei ricordare che il sindaco Flavio Tosi», ha detto Maurizio Ruggiero, «era in prima fila il 18 giugno 1997 in occasione della prima celebrazione delle Pasque veronesi». Questa azione di An è pretestuosa e ciò che la sinistra non fa, lo fa Alleanza nazionale. A questo punto, è impossibile in questa città continuare a celebrare le pasque veronesi». E poi un avvertimento: «Questa decisione peserà come un macigno sulle prossime elezioni regionali».
Il Comune di Verona aveva mandato alla manifestazione il gonfalone decorato con le medaglie.E.S.