PDA

Visualizza Versione Completa : lo spirito dell'uomo e i sette spiriti di Dio



nomeutente
14-10-11, 19:28
Geremia 17:9-10

Il cuor dell’uomo è frodolente sopra ogni altra cosa, ed insanabile; chi lo conoscerà? Io, il Signore, che investigo i cuori, che provo le reni; e ciò, per rendere a ciascuno la retribuzione secondo le sue vie, secondo il frutto de’ suoi fatti. (Diodati 1877)

Più fallace di ogni altra cosa è il cuore e difficilmente guaribile; chi lo può conoscere? Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per rendere a ciascuno secondo la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni. (CEI/Gerusalemme 1974)


Dalla lettura di molti passi biblici, come evidenziato ad esempio negli scritti del profeta Geremia innanzi riportati, si può affermare che Dio, pur lasciando l'uomo libero nelle sue vie e nella sua condotta, ne conosce la sua parte più intima, le sue più profonde inclinazioni.

Quali sentimenti o considerazioni suscita questa notizia?

largodipalazzo
15-10-11, 09:00
Ovvio che Dio sa tutto ........... ma è altrettanto vero che vi è il libero arbitrio non solo nel bene. Se non erro abbiamo mangiato il frutto della conoscenza del bene e del male

nomeutente
15-10-11, 16:30
E' infatti così.

L'onniscienza di Dio è uno dei Suoi attributi assoluti più noti ed ovvi, anche nei detti popolari come quello che dice: "non si muove foglia che Dio non voglia".

A riguardo però, lo stesso Gesù non ha evitato di darne testimonianza.

Basti considerare, ad esempio, il Suo dire di cui in Matteo 10:29-31.

Due passeri non si vendon eglino solo un quattrino? pur nondimeno l'un d'essi non può cadere in terra, senza il volere del Padre vostro. Ma, quant'è a voi, eziandio i capelli del vostro capo son tutti annoverati. Non temiate adunque; voi siete da più di molti passeri. (Diodati 1877)

Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!
(CEI/Gerusalemme 1974)

E' bene considerare dunque, come l'onniscienza di Dio, nella testimonianza dell'evangelo della Grazia, ci porta a cercare misericordia e rassicurazione paterna in Lui, principio di tutte le cose, prima che in altri.

Lui solo ci conosce nel nostro più reale e vero bisogno essendo il nostro Creatore.