LEONIDA
24-06-09, 22:52
Stiamo tutti notando che l'Occidente da qualche decennio, allontanatosi dal controllo religioso della politica, si sta imputridendo, marcendo nell'immoralità.
i valori morali e quella tensione morale che sprona a ricercare sempre il giusto, non esistono più: sono stati sostituiti da un atteggiamento ateista e consumista, e da una blanda idea del "volemose bene" a prescidere da quello in cui crediamo, tanto l'importante è che ognuno abbia un po' di soldi e la libertà di fare quello che gli pare.
c'è terrore e paura nei confronti del prossimo, ed è fondato, visto che il prossimo rivendica il diritto di fare ciò che vuole.
droga, ozio, alcol, mediocrità, libertinismo, ignoranza, sono la nuova religione.
la rettitudine sessuale è di fatto marchiata come bigottismo assurdo: fare orge, scambi di coppia, prostituzione, divorziare, tradire il coniuge, l'età dei primi rapporti sessuali che ormai tocca i bambini, fare figli con più partner, eccetera.
ciò è ben difeso dagli ideali liberaldemocratici che permettono tutto questo come libera scelta dell'individuo. per questo la maggioranza difende strenuamente questa struttura politico-morale anarcoide.
e più si va avanti, più si peggiora, questo lo vediamo chiaramente.
sempre di più si alza l'odio contro tutto ciò che parla di moralità, aumenta la marginalizzazione della Chiesa; poteri ben organizzati fomentano e alimentano l'odio verso le religioni e la Chiesa, con stereotipi, bugie, manipolazioni, con argomenti di basso livello, adatti per il basso livello umano della maggioranza.
in tutto ciò chi fa fronte con forza e vigore a questo degrado politico, morale, umano e sociale?
la risposta è: nessuno.
tra i partiti nessuno, perché i regimi liberaldemocratici negano di necessità qualunque ideale politico di "moralità sociale". sarebbe fascismo. e il fascismo ci dicono che è male. quindi anche la moralità sociale cattolica è male, per loro, in quanto autoritaria.
la Chiesa? La Chiesa da un lato ribadisce i retti principi; tuttavia, è costretta dal potere occidentale, a non fare critiche troppo esplicite ai regimi politici, nel senso che non può indicare con chiarezza che tutto questo marciume è insito nella struttura politico-sociale.
insomma: anche la Chiesa è in parte costretta dai lupi che la circondano che hanno molto potere attualmente, ed in parte per via di marciume interno, a pronunciare delle troppe generiche critiche allo status attuale, effettuando i soliti leggeri richiami "per sordi" che non saranno mai ascoltati da un popolo completamente in mano a chi combatte il potere cattolico.
la domanda è: quanto durerà?
chi si assumerà il compito di ergersi con voce vigorosa contro il marciume di depravazione in cui l'Occidente sta allegramente sguazzando?
i valori morali e quella tensione morale che sprona a ricercare sempre il giusto, non esistono più: sono stati sostituiti da un atteggiamento ateista e consumista, e da una blanda idea del "volemose bene" a prescidere da quello in cui crediamo, tanto l'importante è che ognuno abbia un po' di soldi e la libertà di fare quello che gli pare.
c'è terrore e paura nei confronti del prossimo, ed è fondato, visto che il prossimo rivendica il diritto di fare ciò che vuole.
droga, ozio, alcol, mediocrità, libertinismo, ignoranza, sono la nuova religione.
la rettitudine sessuale è di fatto marchiata come bigottismo assurdo: fare orge, scambi di coppia, prostituzione, divorziare, tradire il coniuge, l'età dei primi rapporti sessuali che ormai tocca i bambini, fare figli con più partner, eccetera.
ciò è ben difeso dagli ideali liberaldemocratici che permettono tutto questo come libera scelta dell'individuo. per questo la maggioranza difende strenuamente questa struttura politico-morale anarcoide.
e più si va avanti, più si peggiora, questo lo vediamo chiaramente.
sempre di più si alza l'odio contro tutto ciò che parla di moralità, aumenta la marginalizzazione della Chiesa; poteri ben organizzati fomentano e alimentano l'odio verso le religioni e la Chiesa, con stereotipi, bugie, manipolazioni, con argomenti di basso livello, adatti per il basso livello umano della maggioranza.
in tutto ciò chi fa fronte con forza e vigore a questo degrado politico, morale, umano e sociale?
la risposta è: nessuno.
tra i partiti nessuno, perché i regimi liberaldemocratici negano di necessità qualunque ideale politico di "moralità sociale". sarebbe fascismo. e il fascismo ci dicono che è male. quindi anche la moralità sociale cattolica è male, per loro, in quanto autoritaria.
la Chiesa? La Chiesa da un lato ribadisce i retti principi; tuttavia, è costretta dal potere occidentale, a non fare critiche troppo esplicite ai regimi politici, nel senso che non può indicare con chiarezza che tutto questo marciume è insito nella struttura politico-sociale.
insomma: anche la Chiesa è in parte costretta dai lupi che la circondano che hanno molto potere attualmente, ed in parte per via di marciume interno, a pronunciare delle troppe generiche critiche allo status attuale, effettuando i soliti leggeri richiami "per sordi" che non saranno mai ascoltati da un popolo completamente in mano a chi combatte il potere cattolico.
la domanda è: quanto durerà?
chi si assumerà il compito di ergersi con voce vigorosa contro il marciume di depravazione in cui l'Occidente sta allegramente sguazzando?