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Visualizza Versione Completa : Dialogo e compromesso: la stessa cosa?



LEONIDA
25-06-09, 13:43
C'è della confusione circa la "disponibilità al dialogo" e la "disponibilità al compromesso".
in particolare una utente, proprio oggi in un thread, ha riportato alla mia attenzione questa confusione. E visto che tale questione affligge anche parte del mondo cattolico, una ampia parte, è bene discuterne in una discussione apposita. Mi dilungo un po’ ma meglio scrivere dieci righe in più qua, che dieci post dopo per chiarire.
Allora: la disponibilità al dialogo e la libertà di espressione sono principi che ritengo assolutamente giusti.
col dialogo:
(1) - si aiuta se stessi, facendo chiarezza in se e spiegando agli altri le proprie convinzioni. si fa il punto sulle cose in cui si crede
(2) - si fa conoscere agli altri le proprie convinzioni; gli altri a loro volta possono riflettere su queste e sulle proprie convinzioni
Questo processo aiuta la ricerca della verità, rafforza se stessi, sia nel caso che si cambi idea, sia nel caso che la si rinsaldi.
ovviamente per consentire il dialogo occorre garantire la libertà di espressione.
c'è anche da chiarire che la disponibilità al dialogo e la libertà di espressione non sono principi senza regole.
è chiaro che ogni luogo ha le sue regole, per esempio: in un forum o in un luogo di discussione, come questo per esempio, appare evidente che il principio della libertà di espressione ha (deve avere) una applicazione che definirei totale.
in una chiesa invece, appare evidente che solo il prete ha diritto di parlare e qui la libertà di espressione non ha applicazione.
in una redazione di un giornale appare evidente che la libertà di espressione è limitata-influenzata dalle idee della redazione stessa.
in una emittente televisiva appare evidente che anche qui la libertà di espressione è limitata-influenzata alla linea dell'editore-proprietario.
ci sono massmedia a larghissimo pubblico come le tv nazionali che hanno anche delle responsabilità morali nei confronti della società.
insomma ci sono luoghi e luoghi e ogni luogo ha le sue regole.
tuttavia questo non toglie in linea di massima che il dialogo sia una cosa molto buona e anche la libertà di espressione.
quindi in questo senso è giustissimo che i cattolici, e tutti gli altri, siano per il dialogo e la libertà di espressione.
una altra cosa è invece la disponibilità al compromesso.
il compromesso è creare delle nuove idee che sono una via di mezzo, più o meno vicina o lontana dalle proprie idee, che regolano i rapporti tra se e gli altri.
nel caso della disponibilità al compromesso si dovrebbero distinguere due casi: il caso della morale, e il caso della politica economica e delle altre questioni che non sono immediatamente collegate alla morale.
nel caso del "compromesso morale", per una questione di coerenza, i cattolici, sanno che la propria religione prescrive una moralità individuale e una moralità sociale (sociale nel senso dell'intera società, e non nel senso della sola comunità cattolica). Perché Dio ci prescrive questi due tipi di moralità? perché la natura umana è molto influenzabile. sappiamo che la strada della morale per molti è difficoltosa; la maggior parte vediamo che non ha la capacità di comprendere facilmente cosa è giusto e sbagliato. questo vuol dire che vivere la religione cattolica come fatto esclusivamente individuale, lascia che la società svii sempre di più dalla retta via. in breve, la maggioranza della società si allontana dalla morale e finisce per influenzare negativamente anche quella parte minoritaria e marginalizzata di cattolici.
ecco perché i cattolici non dovrebbero scendere a nessun compromesso morale nelle leggi. innanzitutto per una questione di coerenza con la propria religione; e in secondo luogo per un evidente dato di fatto che i cattolici finiscono per legittimare una moralità sociale del tutto non-cattolica, arrivando a danneggiare anche se stessi.
nel secondo caso invece, il caso "del compromesso in tema di politica economica e altre questioni", invece è del tutto normale e consigliato che i cattolici mirino al compromesso, anche perché in tali questioni gli stessi cattolici non hanno dei punti di vista assoluti stabiliti dalla propria religione.
per questo, coerenza vorrebbe che i cattolici accettino di buon grado la democrazia (e quindi il compromesso) su certe questioni, ma nelle questioni prettamente morali dovrebbero sostenere che la Chiesa verifichi la moralità di tutti i candidati politici e di tutti i partiti; delle leggi morali approvate. In questo modo operano in linea con la propria religione, garantendo una moralità individuale e sociale. E nelle altre questioni operano correttamente, perché le questioni di politica economica sono questioni complesse ed è bene che in queste si cerchi una soluzione condivisa.
per questo il pensiero democristiano è perdente: perché il pensiero democristiano accetta il compromesso anche in tema morale, andando a legittimare esso stesso la società anticattolica.

Popolare
25-06-09, 14:14
Compromesso e dialogo sono cose diverse. Io se discuto con un islamico possiamo confrontarci in materia di fede, ma per me Cristo è morto in croce e risorto ed è figlio di Dio, non un profeta come mi può affermare il musulmano. Sarebbe assurdo affermare il dialogo negando la propria fede.

eq...
25-06-09, 17:14
E nelle altre questioni operano correttamente, perché le questioni di politica economica sono questioni complesse ed è bene che in queste si cerchi una soluzione condivisa.

Se scendi a compromessi sulle questioni di politica economica hai già perso, in quanto è attraverso l'economia che avviene il controllo sulle masse, anche l'edonismo malsano dei nostri tempi è dovuto ad un certo tipo di mercato che ha bisogno di un certo tipo di "utilizzatore finale".

La verità è che ancora prima non devi abdicare sul fondamento della società civile, ovvero la forma di governo:

http://forum.politicainrete.net/showthread.php?t=13001http://forum.politicainrete.net/showthread.php?t=13001

LEONIDA
25-06-09, 17:17
e poi sono io il marxista! :D

eq...
25-06-09, 17:21
e poi sono io il marxista! :D

Bhè, ma io non condivido la soluzione di Karl, mica le premesse. :giagia:

Vedo che hai dato la risposta sbagliata al sondaggio, bravo. :giagia: