carlomartello
01-07-09, 17:31
Extracomunitari, li chiamano "migranti" per favorire l'invasione
http://leganord.org/public/mazzatorta_sandro.jpg
''Rivendico fino in fondo la sovranità del Parlamento in materia politico-criminale, sulla quale occorre dare risposte convincenti per contrastare in maniera inflessibile il fenomeno dell' immigrazione irregolare e per combattere la clandestinità. Sto usando il verbo impiegato nel Patto europeo sull' immigrazione dell' ottobre 2008: il Consiglio euorpeo ci chiede di combattere l'immigrazione clandestina, assicurando in particolare il ritorno degli stranieri in posizione irregolare nel loro paese di origine''. Sandro Mazzatorta, vicepresidente dei senatori della Lega, torna sul concetto di clandestinità riportando ciò che l'Unione Europea ha più volte chiesto e attaccando la sinistra, sottolinea come ''alcune espressioni buoniste come migrante al posto di clandestino autorizza la violazione delel frontiere, quasi vi fosse una sorta di libera circolazione del clandestino che può varcare il nostro paese senza alcun rispetto per le regole di controllo dell'immigrazione''. ''Non voglio richiamare la legislazione di paesi europei come la Francia, la Germania, l'Inghilterra - spiega ancora Mazzatorta - che già prevedono il reato di immigrazione clandestina, però ricordo a questa sinistra una sola cosa: la posizione culturale, già espressa anche da Franceschini alla Camera, secondo cui con il reato di clandestinità si colpisce lo straniero non per quello che ha fatto ma per quello che è, ciò porta a conseguenze pericolose perche' mina le fondamenta di questo Stato. Ed è un paradosso - aggiunge il sen. Mazzatorta - che la forza e il movimento meno statalista in questo Parlamento debbano cercare di evidenziare tale aspetto, perchè l'ente sociale Stato è composto da tre elementi costitutivi: un governo, un popolo ed un territorio e se quest'ultimo viene meno perchè i suoi confini non hanno piu' consistenza e scompare la sua sovranità, viene meno lo Stato stesso''. E' dunque, per Mazzatorta, quella dell'opposizione ''una posizione culturale preoccupante e pericolosa in quanto foriera di conseguenze ulteriori perchè l'insicurezza colpisce i deboli privandoli della loro libertà personale''.
(01/07/2009)
http://leganord.org/dblog/articolo.asp?articolo=1765
carlomartello
http://leganord.org/public/mazzatorta_sandro.jpg
''Rivendico fino in fondo la sovranità del Parlamento in materia politico-criminale, sulla quale occorre dare risposte convincenti per contrastare in maniera inflessibile il fenomeno dell' immigrazione irregolare e per combattere la clandestinità. Sto usando il verbo impiegato nel Patto europeo sull' immigrazione dell' ottobre 2008: il Consiglio euorpeo ci chiede di combattere l'immigrazione clandestina, assicurando in particolare il ritorno degli stranieri in posizione irregolare nel loro paese di origine''. Sandro Mazzatorta, vicepresidente dei senatori della Lega, torna sul concetto di clandestinità riportando ciò che l'Unione Europea ha più volte chiesto e attaccando la sinistra, sottolinea come ''alcune espressioni buoniste come migrante al posto di clandestino autorizza la violazione delel frontiere, quasi vi fosse una sorta di libera circolazione del clandestino che può varcare il nostro paese senza alcun rispetto per le regole di controllo dell'immigrazione''. ''Non voglio richiamare la legislazione di paesi europei come la Francia, la Germania, l'Inghilterra - spiega ancora Mazzatorta - che già prevedono il reato di immigrazione clandestina, però ricordo a questa sinistra una sola cosa: la posizione culturale, già espressa anche da Franceschini alla Camera, secondo cui con il reato di clandestinità si colpisce lo straniero non per quello che ha fatto ma per quello che è, ciò porta a conseguenze pericolose perche' mina le fondamenta di questo Stato. Ed è un paradosso - aggiunge il sen. Mazzatorta - che la forza e il movimento meno statalista in questo Parlamento debbano cercare di evidenziare tale aspetto, perchè l'ente sociale Stato è composto da tre elementi costitutivi: un governo, un popolo ed un territorio e se quest'ultimo viene meno perchè i suoi confini non hanno piu' consistenza e scompare la sua sovranità, viene meno lo Stato stesso''. E' dunque, per Mazzatorta, quella dell'opposizione ''una posizione culturale preoccupante e pericolosa in quanto foriera di conseguenze ulteriori perchè l'insicurezza colpisce i deboli privandoli della loro libertà personale''.
(01/07/2009)
http://leganord.org/dblog/articolo.asp?articolo=1765
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