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Eridano
14-03-12, 13:04
Parcheggiopoli a Bari, tempesta sui De Gennaro (e sul PD)

Il segretario regionale e il capogruppo consiliare del Partito Democratico pugliese, Sergio Blasi e Antonio Decaro, "esprimono piena fiducia nel lavoro della magistratura e auspicano che il consigliere Degennaro possa dimostrare la sua totale estraneità rispetto ai fatti che gli vengono contestati"
Martedì, 13 marzo 2012 - 10:46:00

Ai domiciliari insieme al fratello Daniele, Gerardo De Gennaro, a capo della DEC e consigliere regionale del Pd. In manette e sempre ai domiciliari anche Anna Maria Curcuruto, capo dell’ufficio urbanistica del Comune di Bari, il suo ex omologo Vito Nitti e un professionista, l’architetto Dario Morelli, progettista dei due parcheggi interrati finora realizzati a Bari, al centro delle indagini. Con le ordinanze di custodia cautelare si contestano i reati di corruzione, frode e diversi episodi di falso. Pare che gli imprenditori avessero ricaricato i rendiconti finali, o utilizzato materiali diversi rispetto a quelli dichiarati in capitolato, in modo da incamerare una percentuale di fondi pubblici più alta di quella effettivamente dovuta.
Lo strumento per la realizzazione dei due parcheggi è quello del “project financing”, che dà all’azienda realizzatrice il diritto di gestire i ricavi per 30 anni. Il Pd, cui appartiene uno degli arrestati, si è espresso nelle dichiarazioni del segretario regionale, Sergio Blasi, e del capogruppo consigliare, Antonio Decaro: entrambi hanno espresso “fiducia nel lavoro della Magistratura e auspicio che il consigliere De Gennaro possa dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati”. Mentre il Sindaco di bari, Michele Emliano, ha affidato a Twitter la sua prima dichiarazione: “"Chi sbaglia paga, chi è innocente deve aver fiducia nella giustizia e nella Magistratura” (vedi sotto la dichiarazione completa).
6 APPALTI - Sono sei gli appalti che - secondo l'accusa - il gruppo edile De Gennaro si sarebbe aggiudicato illecitamente, corrompendo pubblici dipendenti e componenti di commissioni di collaudo, frodando la pubblica amministrazione e concorrendo nel reato di numerosissimi episodi di falso.
ZAZZERA (IDV), URGENTE LEGGE ANTICORRUZIONE - "L'inchiesta giudiziaria che questa mattina ha portato all'arresto del Consigliere Regionale del Pd pugliese Gerardo De Gennaro, titolare dell'impresa edile DEC, sta portando alla luce il sistema di truffa sugli appalti pubblici a Bari. La DEC è infatti vincitrice di numerosi appalti per la realizzazione di parcheggi interrati, parcheggi costati come l'oro e durati un'eternità. Ora la magistratura sta tirando le conclusioni di una lunga indagine che rivela come la questione morale resta nel nostro paese una ferita aperta da Nord a Sud e che non ha alcun colore politico. Diventa non più rinviabile l'approvazione in Parlamento della legge anticorruzione, ma soprattutto vanno rafforzati i sistemi di controllo e di trasparenza sugli affidamenti pubblici. Così come farebbe bene che il governo Monti metta tra le proprie priorità la legge sul conflitto d'interessi, che all'origine di ogni corruzione. L'Idv in tempi non sospetti aveva peraltro denunciato l'imbarazzante presenza nella giunta Emiliano dell'assessore Annabella De Gennaro in chiaro conflitto d'interessi, ma come al solito c'è chi ha fatto orecchio da mercante". E' quanto dichiara in una nota l'On. Pierfelice Zazzera (IDV), deputato pugliese, in merito all'inchiesta giudiziaria che questa mattina ha portato all'arresto di un consigliere regionale del PD e di diversi amministratori pubblici del Comune di Bari e della Regione Puglia.
MICHELE EMILIANO DA LA NOTIZIA IN DIRETTA SU “LA 7”AD “OMNIBUS” - "Chi sbaglia paga, chi è innocente deve aver fiducia nella giustizia e nella Magistratura”. Questa la dichiarazione affidata a Twitter dal sindaco di Bari. “Il Comune di Bari”, ha poi aggiunto, “sin dal 2007, si è costituito come persona offesa nel procedimento in questione, ai sensi dell'articolo 90 del Codice di Procedura Penale. Alla luce dei nuovi elementi emersi nel corso dell'indagine, ho disposto l'immediato avvio di un'inchiesta amministrativa per riesaminare le eventuali illegittimità oggetto della verifica penale". In mattinata era stato lo stesso Emiliano, ospite della trasmissione televisiva “Omibus”, a dare in diretta la notizia a “la 7”, mentre a Bari erano in corso l’azione della Guardia di Finanza.
DE GENNARO SI È SOSPESO DA PARTITO - Il segretario regionale e il capogruppo consiliare del Partito Democratico pugliese, Sergio Blasi e Antonio Decaro, "esprimono piena fiducia nel lavoro della magistratura e auspicano che il consigliere De Gennaro possa dimostrare la sua totale estraneità rispetto ai fatti che gli vengono contestati". "Dalle notizie emerse - precisano Blasi e Decaro - appare evidente che l'indagine non riguardi l'attività politica e istituzionale del consigliere Degennaro il quale, per tutelare l'immagine del Partito democratico, ha già ufficializzato la sua sospensione sia dal partito sia dal suo gruppo consigliare". Il consigliere Gerardo De Gennaro, imprenditore del settore edile, è stato sottoposto agli arresti domiciliari nell'ambito di una inchiesta della Procura della Repubblica di Bari sulla costruzione di mega parcheggi interrati nel capoluogo.
AVVIO INDAGINI DOPO ALLUVIONE 2005 - È stata l'alluvione che colpì Bari nell'ottobre del 2005 a far scattare le indagini. Durante l'alluvione l'acqua del canalone Lamasinata inondò l'ex cava di Maso, che era stata trasformata in un centro sportivo polifunzionale. L'allagamento dell'ex cava mise a rischio di staticità - è detto in una nota della procura di Bari - tutta la zona circostante nella quale era sorto il quartiere residenziale 'Carbonara 2'. La procura avviò un'inchiesta che ha riguardato tutti i provvedimenti urbanistici, in modo particolare gli appalti per le grandi opere realizzati dal gruppo imprenditoriale De Gennaro: i due parcheggi interrati, il centro direzionale polifunzionale del san Paolo, fino all'attuazione del piano edilizio integrato del quartiere Poggiofranco che prevede la realizzazione di immobili di edilizia agevolata e sovvenzionata per le forze di polizia impegnate nella lotta alla criminalità.
La dichiarazione di Michele Emiliano: "Chi sbaglia paga, chi è innocente deve aver fiducia nella giustizia e nella Magistratura. Il Comune di Bari, sin dal 2007, si è costituito come persona offesa nel procedimento in questione, ai sensi dell'articolo 90 del Codice di Procedura Penale. Alla luce dei nuovi elementi emersi nel corso dell'indagine, ho disposto l'immediato avvio di un'inchiesta amministrativa per riesaminare le eventuali illegittimità oggetto della verifica penale".




Parcheggiopoli a Bari, tempesta sui De Gennaro (e sul PD) - Affaritaliani.it (http://affaritaliani.libero.it/puglia/parcheggiopoli130312.html)

Zorro
14-03-12, 13:57
Parcheggiopoli a Bari, tempesta sui De Gennaro (e sul PD)

Il segretario regionale e il capogruppo consiliare del Partito Democratico pugliese, Sergio Blasi e Antonio Decaro, "esprimono piena fiducia nel lavoro della magistratura e auspicano che il consigliere Degennaro possa dimostrare la sua totale estraneità rispetto ai fatti che gli vengono contestati"
Martedì, 13 marzo 2012 - 10:46:00

Ai domiciliari insieme al fratello Daniele, Gerardo De Gennaro, a capo della DEC e consigliere regionale del Pd. In manette e sempre ai domiciliari anche Anna Maria Curcuruto, capo dell’ufficio urbanistica del Comune di Bari, il suo ex omologo Vito Nitti e un professionista, l’architetto Dario Morelli, progettista dei due parcheggi interrati finora realizzati a Bari, al centro delle indagini. Con le ordinanze di custodia cautelare si contestano i reati di corruzione, frode e diversi episodi di falso. Pare che gli imprenditori avessero ricaricato i rendiconti finali, o utilizzato materiali diversi rispetto a quelli dichiarati in capitolato, in modo da incamerare una percentuale di fondi pubblici più alta di quella effettivamente dovuta.
Lo strumento per la realizzazione dei due parcheggi è quello del “project financing”, che dà all’azienda realizzatrice il diritto di gestire i ricavi per 30 anni. Il Pd, cui appartiene uno degli arrestati, si è espresso nelle dichiarazioni del segretario regionale, Sergio Blasi, e del capogruppo consigliare, Antonio Decaro: entrambi hanno espresso “fiducia nel lavoro della Magistratura e auspicio che il consigliere De Gennaro possa dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati”. Mentre il Sindaco di bari, Michele Emliano, ha affidato a Twitter la sua prima dichiarazione: “"Chi sbaglia paga, chi è innocente deve aver fiducia nella giustizia e nella Magistratura” (vedi sotto la dichiarazione completa).
6 APPALTI - Sono sei gli appalti che - secondo l'accusa - il gruppo edile De Gennaro si sarebbe aggiudicato illecitamente, corrompendo pubblici dipendenti e componenti di commissioni di collaudo, frodando la pubblica amministrazione e concorrendo nel reato di numerosissimi episodi di falso.
ZAZZERA (IDV), URGENTE LEGGE ANTICORRUZIONE - "L'inchiesta giudiziaria che questa mattina ha portato all'arresto del Consigliere Regionale del Pd pugliese Gerardo De Gennaro, titolare dell'impresa edile DEC, sta portando alla luce il sistema di truffa sugli appalti pubblici a Bari. La DEC è infatti vincitrice di numerosi appalti per la realizzazione di parcheggi interrati, parcheggi costati come l'oro e durati un'eternità. Ora la magistratura sta tirando le conclusioni di una lunga indagine che rivela come la questione morale resta nel nostro paese una ferita aperta da Nord a Sud e che non ha alcun colore politico. Diventa non più rinviabile l'approvazione in Parlamento della legge anticorruzione, ma soprattutto vanno rafforzati i sistemi di controllo e di trasparenza sugli affidamenti pubblici. Così come farebbe bene che il governo Monti metta tra le proprie priorità la legge sul conflitto d'interessi, che all'origine di ogni corruzione. L'Idv in tempi non sospetti aveva peraltro denunciato l'imbarazzante presenza nella giunta Emiliano dell'assessore Annabella De Gennaro in chiaro conflitto d'interessi, ma come al solito c'è chi ha fatto orecchio da mercante". E' quanto dichiara in una nota l'On. Pierfelice Zazzera (IDV), deputato pugliese, in merito all'inchiesta giudiziaria che questa mattina ha portato all'arresto di un consigliere regionale del PD e di diversi amministratori pubblici del Comune di Bari e della Regione Puglia.
MICHELE EMILIANO DA LA NOTIZIA IN DIRETTA SU “LA 7”AD “OMNIBUS” - "Chi sbaglia paga, chi è innocente deve aver fiducia nella giustizia e nella Magistratura”. Questa la dichiarazione affidata a Twitter dal sindaco di Bari. “Il Comune di Bari”, ha poi aggiunto, “sin dal 2007, si è costituito come persona offesa nel procedimento in questione, ai sensi dell'articolo 90 del Codice di Procedura Penale. Alla luce dei nuovi elementi emersi nel corso dell'indagine, ho disposto l'immediato avvio di un'inchiesta amministrativa per riesaminare le eventuali illegittimità oggetto della verifica penale". In mattinata era stato lo stesso Emiliano, ospite della trasmissione televisiva “Omibus”, a dare in diretta la notizia a “la 7”, mentre a Bari erano in corso l’azione della Guardia di Finanza.
DE GENNARO SI È SOSPESO DA PARTITO - Il segretario regionale e il capogruppo consiliare del Partito Democratico pugliese, Sergio Blasi e Antonio Decaro, "esprimono piena fiducia nel lavoro della magistratura e auspicano che il consigliere De Gennaro possa dimostrare la sua totale estraneità rispetto ai fatti che gli vengono contestati". "Dalle notizie emerse - precisano Blasi e Decaro - appare evidente che l'indagine non riguardi l'attività politica e istituzionale del consigliere Degennaro il quale, per tutelare l'immagine del Partito democratico, ha già ufficializzato la sua sospensione sia dal partito sia dal suo gruppo consigliare". Il consigliere Gerardo De Gennaro, imprenditore del settore edile, è stato sottoposto agli arresti domiciliari nell'ambito di una inchiesta della Procura della Repubblica di Bari sulla costruzione di mega parcheggi interrati nel capoluogo.
AVVIO INDAGINI DOPO ALLUVIONE 2005 - È stata l'alluvione che colpì Bari nell'ottobre del 2005 a far scattare le indagini. Durante l'alluvione l'acqua del canalone Lamasinata inondò l'ex cava di Maso, che era stata trasformata in un centro sportivo polifunzionale. L'allagamento dell'ex cava mise a rischio di staticità - è detto in una nota della procura di Bari - tutta la zona circostante nella quale era sorto il quartiere residenziale 'Carbonara 2'. La procura avviò un'inchiesta che ha riguardato tutti i provvedimenti urbanistici, in modo particolare gli appalti per le grandi opere realizzati dal gruppo imprenditoriale De Gennaro: i due parcheggi interrati, il centro direzionale polifunzionale del san Paolo, fino all'attuazione del piano edilizio integrato del quartiere Poggiofranco che prevede la realizzazione di immobili di edilizia agevolata e sovvenzionata per le forze di polizia impegnate nella lotta alla criminalità.
La dichiarazione di Michele Emiliano: "Chi sbaglia paga, chi è innocente deve aver fiducia nella giustizia e nella Magistratura. Il Comune di Bari, sin dal 2007, si è costituito come persona offesa nel procedimento in questione, ai sensi dell'articolo 90 del Codice di Procedura Penale. Alla luce dei nuovi elementi emersi nel corso dell'indagine, ho disposto l'immediato avvio di un'inchiesta amministrativa per riesaminare le eventuali illegittimità oggetto della verifica penale".




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Non si riportano queste notizie. Offendono la sensibilità etica dei Sinistri, poverini...Loro credono sempre che...poverini...