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Visualizza Versione Completa : Eurasia come destino



msdfli
06-07-09, 11:57
Non so se qualcuno l'ha mai postato questo articolo.
Ho provato a fare una ricerca ma non ho trovato niente.
Cmq a noi sembrano considerazioni fondamentali.

"Eurasia come destino"
Luca Leonello Rimbotti

http://msdfli.wordpress.com/2009/07/06/eurasia-come-destino/

Lucio Vero
06-07-09, 14:38
Luca Leonello Rimbotti è una delle menti più lucide della DR. ;)
Bello l'articolo.

Lucio Vero
21-03-10, 23:50
L'Eurasia in sintesi.




L’America ha un esercito e un’industria molto forti. Le sue multinazionali – assai più agevolmente dei suoi eserciti – occupano qua e là nazioni e intere aree. Gli USA non sono affatto un Impero, ma la sua grottesca parodia: non un segno di interiore potenza, non un cenno di superiore civiltà, nessun grandioso disegno valoriale.
Il disegno politico di opporre al nulla planetario la sostanza di un vero Impero, portatore di tradizione culturale, di civiltà e di autentico potere di popolo, ha i confini precisi dell’Eurasia.

L’eurasismo è il disegno geopolitico di assicurare l’Asia centrale all’Europa, per farne un blocco in grado di reggere la contrapposizione con il mondo occidentale-atlantico.
Risposta del blocco di terraferma nei confronti della talassocrazia mercantilista anglo-americana: Behemoth contro Leviathan. La schmittiana, solida e immutabile Terra, contro il liquido, infido e mutevole Mare. Oppure, per dirla con le parole antiche di Pound: contadini radicati al suolo contro usurai apolidi.

Sotto la spinta negativa dell’espansionismo americano-atlantista, si è avuto un ritorno della concezione geopolitica e, di conseguenza, dell’eurasismo. In quello spazio geostorico che va da Lisbona a Vladivostok, numerose intelligenze politiche europee dell’ultimo secolo hanno visto la giusta risposta agli interrogativi posti dalla moderna politica mondiale.

Guardare invece a est, alla Russia, e a tutto quell’enorme bacino centroasiatico, dalle cui potenzialità ancora inespresse potrebbe partire un progetto di antagonismo politico di portata mondiale. Guardare alla Scizia, al Caucaso o addirittura alle Indie è un’antica nostalgia europea.

La geopolitica ci ricorda che i bisogni, la collocazione e la terra dei nostri popoli europei sono i medesimi di duemilacinquecento anni fa. Solo che, nel frattempo, e in nome di interessi estranei, lontani e pericolosi, la nostra identità viene per la prima volta nella storia minacciata molto da vicino.

La geopolitica, erede della “geografia sacra” e così ricca di retroterra sapienziale, è soprattutto realtà. E’ la scienza che lega economia, storia e geografia: i popoli devono seguire le vie della loro collocazione, non quelle degli interessi dettati dall’internazionalismo finanziario. La geografia è quella: immutabile nei secoli, e i bisogni dei popoli ne sono la diretta conseguenza.

La geopolitica e l’eurasismo servono a ricordarci che l’Europa ha in mano la possibilità di gestire uno spazio imperiale, bene in grado di fronteggiare l’imperialismo atlantista-occidentale, e che questo grande spazio aspetta solo di essere organizzato da una volontà politica. Poiché l’Europa si merita un destino europeo.

Stalinator
22-03-10, 00:13
Ma l'Asia Centrale sarebbe la Russia, il Caucaso e l'India per Rimbotti? :paura:

Lucio Vero
22-03-10, 00:24
Ma l'Asia Centrale sarebbe la Russia, il Caucaso e l'India per Rimbotti? :paura:

A dire il vero ho tagliato e ricucito un pò il pezzo. Magari ho stravolto il senso.

Stalinator
22-03-10, 00:34
A dire il vero ho tagliato e ricucito un pò il pezzo. Magari ho stravolto il senso.

Può darsi.

José Frasquelo
23-03-10, 01:18
EVRASIA DVRA ANTI-SISTEMA.

Comunque era già qui luca leonello rimbotti | Eurasia Unita (http://eurasiaunita.splinder.com/tag/luca+leonello+rimbotti) :-)

Boris
09-04-10, 11:00
Interessante articolo anche se si nota nettamente l'impostazione ideologica neofascista. Comunque molto utile.