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Visualizza Versione Completa : Ma i radicali sono di sinistra, centro o destra?



Oli
09-07-09, 20:28
Così a naso direi che come politica solciale siano nettamente di sinistra, mentre come politica economica, liberalismo allo stato puro, di destra.

PS nella mia vita ho passato la fase radicale, ho votato Emma Bonino varie volte. Poi ho capito che sono un po' troppo teorici e quindi poco "pratici". SOno quindi passato a ciò che secondo me è milgiore da questo punto di vista: il PD. SOno quindi stato molto felice quando in occasione delle scorse politiche i radicali si sono aggregati al PD. Li vedevo come giusto contraltare alla sezione teocon dello stesso PD.
Mi piacerebbe che la cooperazione continuasse.

il Gengis
09-07-09, 20:39
i radicali sono di sinistra liberale e di destra "storica"
anche a me piacerebbe che continuasse la cooperazione
ma il divorzio è stato a senso unico voluto da franceschini
non è stato affatto consensuale come affermato da dario con faccia da culo

Cristo
09-07-09, 20:53
da quando il liberalismo allo stato puro in economia è fatto di dazi? E oh, è solo uno dei mille possibili esempi...

http://web.radicalparty.org/pressreview/print_right.php?func=detail&par=13963

il Gengis
09-07-09, 20:54
che cosa sarebbe il liberalismo allo stato puro?

alexeievic
09-07-09, 21:35
i radicali, in inghilterra o negli USA, sarebbero di sinistra, in italia possiamo considerarli liberisti estremisti di destra... (vista la destra socialista-statalista che ci governa..)

Nicola
09-07-09, 22:16
i radicali, in inghilterra o negli USA, sarebbero di sinistra, in italia possiamo considerarli liberisti estremisti di destra... (vista la destra socialista-statalista che ci governa..)

:chefico:

Cristo
09-07-09, 22:38
che cosa sarebbe il liberalismo allo stato puro?
con l'espressione di oli io intendo il liberalismo delle origini, quello oggi detto classico. Una teoria ed una prassi per il controlo e la riduzione del potere statale. Nulla a che vedere col partio radicale.

Nicola
09-07-09, 23:22
Meno male che come radicali abbiamo fatto qualche progresso rispetto a pensatori di secoli fa. :chefico:

Hope
10-07-09, 01:00
Potremmo parlare di destra e sinistra se solo queste categorie fossero oggi realmente rispettate, ma il clientelismo fa in modo tale che ci sia un bel miscuglio sia di qua che di là.
E così vediamo un pdl che altro non è che statalismo allo stato puro, e una sinistra che è permeata di liberalismo, social democrazia e comunismo.
Un pdl che ha all'interno componenti socialiste e laiche, e una sinistra che invece ospita cattolici integralisti...

Si può però, provare a dare una definizione stando al significato originario dei termini, e non all'attuale disegno politico che si è venuto a creare (i motivi li ho spiegati prima).
Ecco, seguendo questa scia oserei dire che i radicali sono della sinistra liberale, liberalsocialista. Un pò alla Rosselli.

Cristo
11-07-09, 08:21
Meno male che come radicali abbiamo fatto qualche progresso rispetto a pensatori di secoli fa. :chefico:
a mio parere non avete proprio nulla a che vedere col liberalismo classico....e in parte ne siete anche consapevoli, si...resta da capire perchè allora si continui a darvi dei liberali e dei liberisti...roba di secoli fa, giusto? E allora lasciatela riposare in pace.

Nicola
11-07-09, 11:44
a mio parere non avete proprio nulla a che vedere col liberalismo classico....e in parte ne siete anche consapevoli, si...resta da capire perchè allora si continui a darvi dei liberali e dei liberisti...roba di secoli fa, giusto? E allora lasciatela riposare in pace.

Ne siamo del tutto consapevoli, perchè diversamente da altri, non abbiamo bisogno di leggere Rothbard (o Marx o Gesù Cristo), come il catechismo. Sono ben consapevole, invece, di quanto sia mutevole (velocissimamente mutevole) il mondo attuale e di quanto sia perdente e inadeguato l'atteggiamento di chi segua questo o quel pensatore come un testo sacro o la bibbia.
C'è del buono anche nei pensatori liberali di secoli fa, non preoccuparti. Quanto alle definizioni, se tutti salvo pochissimi (e questi pochissimi spesso avulsi o emarginati dalla politica) ci definiscono liberali, liberisti e libertari, un motivo c'è, sta' tranquillo.

Cristo
11-07-09, 12:14
c'è chi crede in Dio, chi in Rothbard, chi nello stato. I radicali quasi sempre in quest'ultimo, motivo per cui le etichette di cui stiamo parlando mal si attagliano a descriverli, almeno se ci rifacciamo al significato originario dei termini. Oggi però questi significati si sono smarriti, e quelle etichette voglion dire tutto ed il contrario di tutto, mi pare banalmente questo il motivo per cui vi vengono apppiccicate....più o meno lo stesso avviene con Travaglio, Di Pietro, Berlsuconi, Bersani, e chi più ne ha più ne metta.. A me comunque terrorizzano coloro che guardano pragmaticamente al mutare degli eventi cambiando bandiera a seconda del vento: una teoria economica così come unafilosofia politica o sono valide o non lo sono, per quanto tutti i "catechismi" siano, per carità, criticabili e non necessariamente da accettare in toto (io ad esempio sono un rothbardiano che ritiene la posizione di Rothbard sull'aborto un abominio). Comunque non sono preoccupato dei radicali, figurati. Chi va avanti a suon di biccchierate di urina al limite mi fa tenerezza.

Nicola
11-07-09, 13:45
Io invece resto convinto che chi si attacca ai Messia e alle Verità Assolute sia un perdente nato, ideologicamente parlando, come i simpatici comunisti. E figurati quanta tenerezza mi fa chi va dietro ai quattro (anzi due) gatti del movimento libertario. Perché ci vuole il coraggio delle proprie idee, quindi siete per certi versi apprezzabili, anche se inguaribilmente velleitari. Un po' come quelli di Forza Nuova (con tutte, per quanto mi riguarda, le differenze del caso, perché Rothbard a mio avviso alcuni aspetti interessanti li ha).

Cristo
11-07-09, 13:58
capisco che la cosa sia ancora fresca e di scarso interesse quindi poco diffusa, ma il sottoscritto non sta più dietro al movimento libertario, se non come curioso spetttatore. E se credere che uccidere un innocente sia un crimine implica essere perdenti beh, sono orgogliosamente perdente.

Nicola
11-07-09, 15:07
Le opinioni restano tali, e poi, anche se mi ripeto: viva chi riesce a esprimere orgogliosamente i propri convincimenti. Credo fra l'altro di averti incontrato, sempre nelle vesti di curioso spettatore, anche in qualche evento dell'associazione Libertiamo.

Cristo
11-07-09, 16:13
credi male, mai stato ad eventi di libertiamo

edera rossa
11-07-09, 17:49
Così a naso direi che come politica solciale siano nettamente di sinistra, mentre come politica economica, liberalismo allo stato puro, di destra.

.

Ernesto Rossi si battè per la nazionalizzazione dell'energia eletrica; più che liberista mi sembra che il primo partito radicale ( primo del secondo dopoguerra intendo) fosse contro le privatizzazioni degli utili e pubblicizazione dei costi e ciò a a scapito degli interessi pubblici.
Il PR si battè per l'apertura a sinistra ( assieme a repubblicani e socialdemocratici) ben sapendo che questo avrebbe aperto una fase neokeynesiana nella nostra economia.
Quanto ai radicali di fine ottocento ( non di rado di provenienza cattanana o mazziniana ) credo sarebbe proprio azzardato considerarli liberal-liberisti
Mi sembra che anche i radicali più vicini al PLI non furon ocomunque mai vicini a certo liberismo viennese e d'intorni, più simile ad un cinico spenserismo sociale che a valori gobbettiani e libertari.

Burton Morris
11-07-09, 23:21
Ernesto Rossi si battè per la nazionalizzazione dell'energia eletrica; più che liberista mi sembra che il primo partito radicale ( primo del secondo dopoguerra intendo) fosse contro le privatizzazioni degli utili e pubblicizazione dei costi e ciò a a scapito degli interessi pubblici.
Il PR si battè per l'apertura a sinistra ( assieme a repubblicani e socialdemocratici) ben sapendo che questo avrebbe aperto una fase neokeynesiana nella nostra economia.
Quanto ai radicali di fine ottocento ( non di rado di provenienza cattanana o mazziniana ) credo sarebbe proprio azzardato considerarli liberal-liberisti
Mi sembra che anche i radicali più vicini al PLI non furon ocomunque mai vicini a certo liberismo viennese e d'intorni, più simile ad un cinico spenserismo sociale che a valori gobbettiani e libertari.

Quoto. Il Partito dei Liberali e Radicali di Pannunzio era la sinistra del partito liberale.

edera rossa
13-07-09, 18:00
Quoto. Il Partito dei Liberali e Radicali di Pannunzio era la sinistra del partito liberale.

confluirono anche persone, come Roccella ed il caro Ferdinando Landi, provenienti dalla resistenza azionista.

Burton Morris
14-07-09, 11:23
confluirono anche persone, come Roccella ed il caro Ferdinando Landi, provenienti dalla resistenza azionista.

Povero Roccella, ha lasciato una pessima erede, l'attuale sottosegretaria Eugenia.

edera rossa
18-07-09, 00:27
Povero Roccella, ha lasciato una pessima erede, l'attuale sottosegretaria Eugenia.

e quando mai i figli si fanno con la testa?

Nicola
18-07-09, 01:25
:D