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Visualizza Versione Completa : Taranto. Ambientalismo demente sbatte 15000 persone sulla strada.



Juv
26-07-12, 23:49
Ilva: sigilli e 8 arresti, è sciopero a oltranza
Il gip: "Dagli impianti, malattia e morteInquinamento dettato dalla logica del profitto". Disposti i sigilli a sei reparti a caldo dell'acciaieria, ordini di custodia ai domiciliari per i dirigenti. L'indagine è per "disastro ambientale". Cinquemila i dipendenti in corteo, paralizzata la città. A Roma firmato il patto per il risanamento: sul piatto 336 milioni. Passera: "Garantire la continuità operativa". L'azienda: "Momenti drammatici, lavoratori in lacrime nello stabilimento". Il procuratore: "Non siamo pazzi

IMPRESA E AMBIENTEIlva: sigilli e 8 arresti, è sciopero a oltranza
Il gip: "Dagli impianti, malattia e morte""Inquinamento dettato dalla logica del profitto". Disposti i sigilli a sei reparti a caldo dell'acciaieria, ordini di custodia ai domiciliari per i dirigenti. L'indagine è per "disastro ambientale". Cinquemila i dipendenti in corteo, paralizzata la città. A Roma firmato il patto per il risanamento: sul piatto 336 milioni. Passera: "Garantire la continuità operativa". L'azienda: "Momenti drammatici, lavoratori in lacrime nello stabilimento". Il procuratore: "Non siamo pazzi"
TUTTO SU
Processo all'Ilva TARANTO - Dal gip di Taranto Patrizia Todisco un provvedimento di sequestro senza facoltà d'uso dell'intera area a caldo dello stabilimento siderurgico Ilva. Perché l'impianto ha causato e continua a causare "malattia e morte", anche nei bambini, e "chi gestiva e gestisce l'Ilva ha continuato in tale attività inquinante con coscienza e volontà per la logica del profitto, calpestando le più elementari regole di sicurezza".

LEGGI L'ORDINANZA DEL GIP

Disposti i domiciliari per otto dirigenti, tra cui il patron Riva e suo figlio, per disatro ambientale; i sigilli per sei reparti dell'area a caldo: ai parchi minerali, le cokerie, l'area agglomerazione, l'area altiforni, le acciaierie e la gestione materiali ferrosi. Gli operai, nel giorno della notifica dei provvedimenti nell'inchiesta sul colosso siderurgico, sono usciti dallo stabilimento e hanno dato vita a una manifestazione. Per proi proclamre, a sera, lo sciopero a oltranza. "Non siamo pazzi sconsiderati - dice il procuratore capo di Taranto, Franco Sebastio - cerchiamo di lavorare con la schiena dritta, ragionando".


FOTO MIGLIAIA DI OPERAI IN CORTEO

VIDEO/1 LA PAURA E LA RABBIA

VIDEO/2 "IL LAVORO NON SI TOCCA"

"Sono momenti davvero drammatici e carichi di emozioni - scrive però l'ex prefetto Bruno Ferrante, ora presidente dell'Ilva, in una nota - ho visto persone in stabilimento commosse e in lacrime, il cui stato d'animo comprendo e condivido. Voglio esprimere la grande amarezza per le persone arrestate, voglio però dire che non mancherà l'impegno, come non è mai mancato in questi anni, per tutelare in tutte le sedi opportune l'occupazione e il futuro dell'Ilva, che è patrimonio dell'intero Paese".

Il governo cercherà di impedire lo stop. "Chiederò che il provvedimento di riesame avvenga con la massima urgenza", fa sapere il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che nel frattempo a Roma ha firmato a Roma il patto per le boniche e il risanamento di Taranto: un accordo da 336 milioni di euro. "L'iniziativa della magistratura incide sulla vita di 15mila persone. Non è detto che l'impianto venga chiuso, anche perché non si tratta di impianti che si chiudono con un bottone". "Governo e istituzioni locali - ha aggiunto il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera - faranno tutto il possibile non fermare la produzione. E' necessario avviare e portare avanti, una volta per tutte, il superamento strutturale delle motivazioni che hanno portato al sequestro. Si tratta di uno dei più importanti impianti del Paese, fondamentale per diversi comparti del nostro sistema industriale".

LE MOTIVAZIONI DEL GIP - "La gestione del siderurgico di Taranto è sempre stata caratterizzata da una totale noncuranza dei gravissimi danni che il suo ciclo di lavorazione e produzione provoca all'ambiente e alla salute delle persone", scrive il gip nell'ordinanza di sequestro. E poi. "Ancora oggi" gli impianti dell'Ilva producono "emissioni nocive" che, come hanno consentito di verificare gli accertamenti dell'Arpa, sono "oltre i limiti" e hanno "impatti devastanti" sull'ambiente e sulla popolazione. La situazione - si legge ancora - "impone
l'immediata adozione, a doverosa tutela di beni di rango costituzionale che non ammettono contemperamenti, compromessi o compressioni di sorta quali la salute e la vita umana, del sequestro preventivo". Nella popolazione residente a Taranto si sono osservati "eccessi significativi di mortalità per tutte le cause e per il complesso delle patologie tumorali, per singoli tumori e per importanti patologie non tumorali, quali le malattie del sistema circolatorio, del sistema respiratorio e dell'apparato digerente, prefigurando quindi un quadro di mortalità molto critico", spiega la Todisco nell'ordinanza. E i tumori in età pediatrica (0-14 anni) sono "significativamente in eccesso".

I SIGILLI E GLI ARRESTI - Sono 8 gli indagati, tra dirigenti ed ex dirigenti dell'Ilva, per i quali il gip ha disposto i domiciliari. Sono accusati, a vario titolo, di disastro ambientale colposo e doloso, avvelenamento di sostanze alimentari, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, danneggiamento aggravato di beni pubblici, getto e sversamento di sostanze pericolose. Cinque di questi erano già inquisiti. Sono il patron Emilio Riva, presidente dell'Ilva Spa fino al maggio 2010, il figlio Nicola Riva, che gli è succeduto nella carica e si è dimesso un paio di settimane fa, l'ex direttore dello stabilimento di Taranto, Luigi Capogrosso, il dirigente capo dell'area del reparto cokerie, Ivan Di Maggio, il responsabile dell'area agglomerato, Angelo Cavallo. A loro si sono aggiunti, altri tre dirigenti che hanno assunto incarichi in tempi più recenti: Marco Andelmi, capo area parchi, Salvatore De Felice, capo area altoforno e Salvatore D'Alo, capo area acciaieria 1 e 2 e capo area Crf. Diversi di loro vivono a Milano. Per quanto riguarda i sigilli agli impianti, il provvedimento è stato notificato all'avvocato Egidio Albanese, uno dei legali del gruppo Riva. Sono state individuate tre figure tecniche (due funzionari dell'Arpa Puglia e uno dei Dipartimenti di prevenzione dell'Asl di Bari) che dovranno sovrintendere alle operazioni e garantire il rispetto delle norme di sicurezza. Della gestione delle fasi che attengono al personale si occuperà un commercialista e revisore contabile. "Il sequestro non si può concludere in 24 ore - ha spiegato il procuratore Sebastio - si tratta di procedure molto particolari vista l'imponenza della struttura. Occorrerà fare un progetto di lavoro: per questo sono stati nominati i tre ingegneri".


DOCUMENTI/1 Le coclusioni della perizia epidemiologica
DOCUMENTI/2 I risultati dell'indagine dei chimici

LA FOTOSTORIA DELL'IMPIANTO

LA PROTESTA - Circa 5.000 operai in strada, 200 quelli in sit-in davanti alla Prefettura. Un fiume quelli che hanno invaso il ponte girevole. I sindacati di categoria Fim, Fiom e Uilm hanno organizzato la mobilitazione avendo avuto sentore dell'imminente la notifica del provvedimento da parte dei carabinieri, poi hanno proclamato lo sciopero a oltranza. Un assembramento di 3-4000 persone si è formato sulla statale 7 Appia, all'altezza della direzione aziendale, ed è partito in corteo verso il centro della città. Altre 3000 persone, dipendenti del 2° turno, si sono uniti alla manifestazione. Un nuovo blitz dopo quello di ieri, chiamato dai lavoratori stessi 'sciopero preventivo'. Il rincorrersi di voci sul sequestro, la tensione alle stelle, la città blindata: i lavoratori stremati dall'attesa hanno deciso di dare vita al corteo e di arrivare fino alla Prefettura. "L'azienda ecocompatibile va bene - dice un operaio - ma bisogna dare tempo all'azienda. Noi dobbiamo continuare a lavorare, altrimenti dove si va?". "In questa città - gli fa eco un collega - le prospettive sono quasi zero. La chiusura dell'Ilva manderebbe in crisi le nostre famiglie. Sarebbe una decisione traumatica".

IL BLITZ DI IERI FOTO VIDEO

IL 'PATTO PER TARANTO' - Nel frattempo a Roma il governo, gli enti locali e le parti sociali firmavano l'accordo sulle bonifiche e per il risanamento della città jonica. Una manifestazione si è svolta anche nella capitale, sotto al ministero dell'Ambiente. Le risorse per "interventi urgenti di riqualificazione ambientale" a Taranto saranno pari a "un importo complessivo di 336 milioni di euro", ha spiegato Clini. L'accordo prevede una "cabina di regia" presieduta dal presidente Vendola. Ma l'intesa, ha sottolineato il ministro, "non è una risposta alle iniziative della magistratura ma un impegno per andare avanti in tempi rapidissimi. Le autorità daranno le prescrizioni per gli interventi che saranno a carico dell'impresa". Secondo il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, si tratta di "una terapia d'urto per sanare una malattia nata 52 anni fa".

REGIONE PARTE CIVILE - Se si dovesse arrivare al processo, la Regione Puglia si costituirà parte civile, annuncia Vendola. "Se la magistratura - dice - avesse indicato delle prescrizioni, l'Ilva avrebbe il dovere di adempierle". "In tutte le vicende in cui c'è la lesione di un danno collettivo - prosegue Vendola - normalmente ci costituiamo parte civile. E penso che lo faremo anche in questo caso". In questo momento, osserva però il governatore della Puglia, "il pensiero è per gli operai e le loro famiglie, a cui va tutta la solidarietà di chi vive con grande apprensione quello che sarebbe disastroso per Taranto, la Puglia e l'economia italiana".
(26 luglio 2012)

http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/07/26/news/ilva-39726874/?ref=HREC1-1

mirkevicius
26-07-12, 23:51
E' un discorso complicato Juv. Da una parte c'è la sacralità del lavoro dall'altra invece la sacralità dell'ecosistema e della salute.

Juv
27-07-12, 00:00
Non so se n'è già parlato, ma è allucinante come oggi per colpa di una sentenza fuori dal mondo, 15000 persone si siano ritorvate dall'oggi al domani senza lavoro. E chissà quante migliaia di lavoratori dell'indotto e degli altri stabilimenti ILVA sul suolo italiano si ritroveranno nelle stesse condizioni.

Cioè, che un acciaieria inquini e faccia male si sa. Ora, a parte che l'ILVA da anni è impegnata in lavori di ammodrnamento al fine di ridurre gli inquinanti, nessuno ti obbliga a viverci affianco. Nè ti obbliga ad andarci a lavoare.

Ma poi, è possibile che la più grossa fabbrica siderurgica d'Europa, venga chiusa per colpa di una sentenza di un GIP in vena di protagonismo???? :paura::paura: In un momento di dura recessione??? Ma la magistratura di taranto è impazzita?

Juv
27-07-12, 00:02
E' un discorso complicato Juv. Da una parte c'è la sacralità del lavoro dall'altra invece la sacralità dell'ecosistema e della salute.

La disoccupazione fa bene alla salute?

mirkevicius
27-07-12, 00:03
Non so se n'è già parlato, ma è allucinante come oggi per colpa di una sentenza fuori dal mondo, 15000 persone si siano ritorvate dall'oggi al domani senza lavoro. E chissà quante migliaia di lavoratori dell'indotto e degli altri stabilimenti ILVA sul suolo italiano si ritroveranno nelle stesse condizioni.

Cioè, che un acciaieria inquini e faccia male si sa. Ora, a parte che l'ILVA da anni è impegnata in lavori di ammodrnamento al fine di ridurre gli inquinanti, nessuno ti obbliga a viverci affianco. Nè ti obbliga ad andarci a lavoare.

Ma poi, è possibile che la più grossa fabbrica siderurgica d'Europa, venga chiusa per colpa di una sentenza di un GIP in vena di protagonismo???? :paura::paura: In un momento di dura recessione??? Ma la magistratura di taranto è impazzita?

Stava ammazzando tutti i tarantini. Capisco perfettamente il dramma di chi ha perso il lavoro perché ho amici di Lecce che lavorano là. Ma penso comunque che l'altoforno non sia spento. Mi sembra che non si possa mai spegnere l'altoforno, no?

Juv
27-07-12, 00:05
Che poi, la parte più ridicola della sentenza è che si accusa l'acciaieria di essere responsabile dell'aumento di tumori nella zona. Sicuramente è vero, ma che colpa ne ha l'intera struttura produttiva ODIERNA, di un fenomeno che si è sovrapposto nei decenni? (e non è che se la spegni tutti guariscono)

L'ILVA attuale è impegnata in grandi e costosi lavori di ammodernamento concordati con la Regione è assurdo criminalizzare l'impianto per i decenni passati.

mirkevicius
27-07-12, 00:05
Spero che la situazione possa risolversi in fretta ma bisogna pensare anche ai cittadini di Taras.
Figurati se non mi fa male sapere di tanti pugliesi a spasso.

blobb
27-07-12, 00:06
Non so se n'è già parlato, ma è allucinante come oggi per colpa di una sentenza fuori dal mondo, 15000 persone si siano ritorvate dall'oggi al domani senza lavoro. E chissà quante migliaia di lavoratori dell'indotto e degli altri stabilimenti ILVA sul suolo italiano si ritroveranno nelle stesse condizioni.

Cioè, che un acciaieria inquini e faccia male si sa. Ora, a parte che l'ILVA da anni è impegnata in lavori di ammodrnamento al fine di ridurre gli inquinanti, nessuno ti obbliga a viverci affianco. Nè ti obbliga ad andarci a lavoare.



Ma poi, è possibile che la più grossa fabbrica siderurgica d'Europa, venga chiusa per colpa di una sentenza di un GIP in vena di protagonismo???? :paura::paura: In un momento di dura recessione??? Ma la magistratura di taranto è impazzita?

premesso che si dovrebbero trovare situazioni alternative,
ma se si ragiona cosi ancora stavamo a produrre eternit .....

mirkevicius
27-07-12, 00:07
Che poi, la parte più ridicola della sentenza è che si accusa l'acciaieria di essere responsabile dell'aumento di tumori nella zona. Sicuramente è vero, ma che colpa ne ha l'intera struttura produttiva ODIERNA, di un fenomeno che si è sovrapposto nei decenni? (e non è che se la spegni tutti guariscono)

L'ILVA attuale è impegnata in grandi e costosi lavori di ammodernamento concordati con la Regione è assurdo criminalizzare l'impianto per i decenni passati.

Possono impugnare la sentenza. Bisogna vedere Vendola che deciderà di fare.

giacomo
27-07-12, 00:07
Si ma se gli effetti negativi a livello di salute sono provati, era giusto agire. Agire per mettere in sicurezza l'impianto, non per chiuderlo.

phantomxk9
27-07-12, 00:07
Taranto. Industrialismo uccide migliaia di persone con il ricatto del lavoro.

Ancora nel 2012 siamo a questo punto?

BlackSheep
27-07-12, 00:08
Mi chiedo perché nessuno venga ad investire qui!

Juv
27-07-12, 00:08
Stava ammazzando tutti i tarantini. Capisco perfettamente il dramma di chi ha perso il lavoro perché ho amici di Lecce che lavorano là. Ma penso comunque che l'altoforno non sia spento. Mi sembra che non si possa mai spegnere l'altoforno, no?

Ci vogliono giorni e procedure delicate, ma gli altoforni si spengono anche loro. Solo che senza di questi e senza i gas delle cokerie, tutti gli alri impianti della fabbrica sid evono fermare.

mirkevicius
27-07-12, 00:08
premesso che si dovrebbero trovare situazioni alternative,
ma se si ragiona cosi ancora stavamo a produrre eternit .....

L'eternit era dannoso dal produttore fino al consumatore con smaltimento compreso. L'acciaio è dannoso solo in produzione.

phantomxk9
27-07-12, 00:08
La disoccupazione fa bene alla salute?

Il cancro sì però.

Juv
27-07-12, 00:09
Si ma se gli effetti negativi a livello di salute sono provati, era giusto agire. Agire per mettere in sicurezza l'impianto, non per chiuderlo.

Hai detto bene. Agire per mettere in sicurezza. Sta GIP qui invece, chiude tutto.

mirkevicius
27-07-12, 00:09
Ci vogliono giorni e procedure delicate, ma gli altoforni si spengono anche loro. Solo che senza di questi e senza i gas delle cokerie, tutti gli alri impianti della fabbrica sid evono fermare.

Dicevo quest appunto.

mirkevicius
27-07-12, 00:10
Ripeto è un discorso estremamente complicato....

Andre86
27-07-12, 00:11
si lavora per vivere... non per morire.... Si vede che l'Eternit non ha insegnato nulla e il caso Spinetta idem...

Taranto, nelle urine dei cittadini piombo e cromo in quantit anomale - Il Messaggero (http://www.ilmessaggero.it/primopiano/sanita/taranto_nelle_urine_dei_cittadini_piombo_e_cromo_i n_quantit_anomale/notizie/210139.shtml)

Juv
27-07-12, 00:12
Il cancro sì però.

Se hai una macchina italiana, tedesca o francese, al 90% le lamiere con cui è fatta provengono dagli stabilimenti Marcegaglia, specializzati nella laminazione di lamierini automobilistici, i quali a sua volta comprano i coil da laminare dagli stabilimenti ILVA.

Puoi sempre andare a piedi.

(discorso analogo lo puoi fare per qualsiasi oggetto di ferro di produzione nazionale)

blobb
27-07-12, 00:12
L'eternit era dannoso dal produttore fino al consumatore con smaltimento compreso. L'acciaio è dannoso solo in produzione.

sempre pericoloso e comunque auspico fortemente una situazione alternativa non sono contento della chiusura,

Juv
27-07-12, 00:13
Ripeto è un discorso estremamente complicato....

Giusto, mentre risolvi il discorso complicato, in decine di migliaia fra diretti ed indotto, finiscono cassaintegrati.

blobb
27-07-12, 00:14
Se hai una macchina italiana, tedesca o francese, al 90% le lamiere con cui è fatta provengono dagli stabilimenti Marcegaglia, specializzati nella laminazione di lamierini automobilistici, i quali a sua volta comprano i coil da laminare dagli stabilimenti ILVA.

Puoi sempre andare a piedi.

(discorso analogo lo puoi fare per qualsiasi oggetto di ferro di produzione nazionale)

perchè le acciaierie non esistono all'estero???

phantomxk9
27-07-12, 00:15
Puoi sempre andare a piedi.

Questo tuo post è l'inno alla stupidità o alla malafede più totale. Scegli tu.

Grazie a questo tipo di affermazioni l'uomo si evolve molto lentamente... quando si evolve.

Juv
27-07-12, 00:16
Mi chiedo perché nessuno venga ad investire qui!

Ma come fai ad investire in un paese dove basta un GIP, ripeto un GIP e non un tribunale, per chiudere la più grossa fabbrica del Sud Europa.

mirkevicius
27-07-12, 00:16
Se hai una macchina italiana, tedesca o francese, al 90% le lamiere con cui è fatta provengono dagli stabilimenti Marcegaglia, specializzati nella laminazione di lamierini automobilistici, i quali a sua volta comprano i coil da laminare dagli stabilimenti ILVA.

Puoi sempre andare a piedi.

(discorso analogo lo puoi fare per qualsiasi oggetto di ferro di produzione nazionale)


Una volta andai in Calabria in auto con degli amici e bisognava prendere l'autostrada per Matera. Arrivando dalle parti dell'ILVA le chiome degli alberi erano marroni. Una scena allucinante. Devono sbrigarsi a rendere la fabbrica meno inquinante.

Juv
27-07-12, 00:17
perchè le acciaieria non esistono all'estero???

Si. Però è più conveniente comprare sotto casa.

mirkevicius
27-07-12, 00:17
sempre pericoloso e comunque auspico fortemente una situazione alternativa non sono contento della chiusura,

Devono rendere la fabbrica meno inquinante punto.

phantomxk9
27-07-12, 00:18
Giusto, mentre risolvi il discorso complicato, in decine di migliaia fra diretti ed indotto, finiscono cassaintegrati.

Mentre non risolvevano un tubo, e andavano a donne, gli operai lavoravano e cittadini respiravano...

Juv
27-07-12, 00:18
Questo tuo post è l'inno alla stupidità o alla malafede più totale. Scegli tu.

Grazie a questo tipo di affermazioni l'uomo si evolve molto lentamente... quando si evolve.

va bè, quando non si sa cosa obiettare si ricorre agli insulti.

phantomxk9
27-07-12, 00:18
Devono rendere la fabbrica meno inquinante punto.

Ci vuole un genio a capirlo... Siamo nell'Italia in cui piace spendere miliardi per il pallone, mica per la salute o per la ricerca scientifica...
Siamo al livello di uomo di neanderthal...

phantomxk9
27-07-12, 00:19
va bè, quando non si sa cosa obiettare si ricorre agli insulti.

No l'insulto me lo fai te a me facendo un affermazione così rozza e "fascista", che non posso minimamente credere che non ci arrivi da solo.
Abbiamo infinite possibilità, non semplici, ma fare la cosa giusta non è mai semplice.
La verità è che facciamo schifo come popolo, siamo un ammasso di individui che fa solo i c... suoi e se ne f... del proprio vicino.

Juv
27-07-12, 00:21
Devono rendere la fabbrica meno inquinante punto.

Non lo puoi fare dall'oggi al domani, Sono lavori che impiegano anni, specie perchè nessuno è in grado di stanziare tutte le risorse subito.

Non si capsice però perchè allora imporre la chiusura

Juv
27-07-12, 00:21
No l'insulto me lo fai te a me facendo un affermazione così rozza e "fascista", che non posso minimamente credere che non ci arrivi da solo.
Abbiamo infinite possibilità, non semplici, ma fare la cosa giusta non è mai semplice.

affermazione rozza e fascista? Ma te al posto di entrare nel merito, deliri.

Feliks
27-07-12, 00:22
ottimo, un altro passo verso la decrescita felice

phantomxk9
27-07-12, 00:23
affermazione rozza e fascista? Ma te al posto di entrare nel merito, deliri.

Ma quale delirio, sei tu che non vuoi usare la testa... anziché pensare alle soluzioni la butti sul ricatto grezzo.
Te l'ho detto, siamo un paese che merita 100 ILVA.

blobb
27-07-12, 00:23
Non lo puoi fare dall'oggi al domani, Sono lavori che impiegano anni, specie perchè nessuno è in grado di stanziare tutte le risorse subito.

Non si capsice però perchè allora imporre la chiusura

perchè mette in pericolo la salute pubblica non è cosi difficile da capire,

blobb
27-07-12, 00:24
Ma quale delirio, sei tu che non vuoi usare la testa... anziché pensare alle soluzioni la butti sul ricatto grezzo.
Te l'ho detto, siamo un paese che merita 100 ILVA.

poi non ho ben capito..... il ferro all'estero non lo possiamo acqustare???

phantomxk9
27-07-12, 00:24
perchè mette in pericolo la salute pubblica non è cosi difficile da capire,

Da quanti anni inquina quell'impianto? Dov'erano i vari Juv preoccupati per la salute e l'occupazione in questi anni!? :incav:

phantomxk9
27-07-12, 00:25
poi non ho ben capito..... il ferro all'estero non lo possiamo acqustare???

Certo che si, anche se secondo me sarebbe un errore e pure un po' egoista... (all'estero sono inquinanti come questo?).
Fossimo un popolo unito, ci metteremmo "virtualmente" intorno ad un tavolo con un pool di esperti e vaglieremmo in alcune settimane le più svariate e fantasiose soluzioni per salvare capre e cavoli.

Abbiamo tante di quelle menti geniali, ma come al solito queste cose non passano in mente a quasi nessuno, la si mette sul becero ricatto o ti ammazzi di lavoro e faccio morire pure qualcuno nei dintorni o ti ammazzi di fame.

Juv
27-07-12, 00:25
ottimo, un altro passo verso la decrescita felice

Il bello è che, gira che ti rigira, in italia 4/5 dell'acciaio viene prodotto a Taranto ed il restante 1/5 a Piombino. (che però principalmente fa prodotti speciali). Il resto è ricilo del rottame.
Quasi tutti qui in casa, avremo pezzi di ferro prodotti a Taranto...

blobb
27-07-12, 00:25
Da quanti anni inquina quell'impianto? Dov'erano i vari Juv preoccupati per la salute e l'occupazione in questi anni!? :incav:

bhe che si parla di aumento sconsiderato dei tumori a taranto è parecchio.....

Juv
27-07-12, 00:27
poi non ho ben capito..... il ferro all'estero non lo possiamo acqustare???

Oh certo, possiamo chiudere tutte le fabbriche e comprare tutto all'estero. Sempre che poi ci siano ancora i soldi per comprare qualcosa.

Nel frattempo che decidiamo la strategia di decrescita industriale più opportuna, ci sono decine di migliaia di persone che rischiano di perdere il posto.

phantomxk9
27-07-12, 00:28
bhe che si parla di aumento sconsiderato dei tumori a taranto è parecchio.....

E cosa è stato fatto in questi anni? Nulla.
Ora invece fanno finta di essere preoccupati per l'industria italiana o per l'occupazione?

blobb
27-07-12, 00:30
Oh certo, possiamo chiudere tutte le fabbriche e comprare tutto all'estero. Sempre che poi ci siano ancora i soldi per comprare qualcosa.

Nel frattempo che decidiamo la strategia di decrescita industriale più opportuna, ci sono decine di migliaia di persone che rischiano di perdere il posto.

guarda che non voglio la chiusura degli stabilimenti, ma additare come conseguenza la mancanza di ferro in italia fa sorridere.....
comunque non si puo far finta di niente, vorrei vedere se ragionavi cosi se abitavi a taranto, e magari avevi qualche parente malato...

mirkevicius
27-07-12, 00:30
bhe che si parla di aumento sconsiderato dei tumori a taranto è parecchio.....

Anni 60 all'incirca. Ha cambiato tanti nomi. Prima era Italsider se non sbaglio.

Ludis
27-07-12, 00:30
A me sembra una follia.

blobb
27-07-12, 00:32
E cosa è stato fatto in questi anni? Nulla.
Ora invece fanno finta di essere preoccupati per l'industria italiana o per l'occupazione?

scommetti che in 2-3 mesi mettono in sicurezza l'impianto???

phantomxk9
27-07-12, 00:32
guarda che non voglio la chiusura degli stabilimenti, ma additare come conseguenza la mancanza di ferro in italia fa sorridere.....
comunque non si puo far finta di niente, vorrei vedere se ragionavi cosi se abitavi a taranto, e magari avevi qualche parente malato...

Non gli e ne frega nulla, nemmeno dell'industria e dell'occupazione... per loro è più un fatto ideologico mischiato alla pigrizia mentale più totale.
Non è possibile fare finta di nulla per decenni e poi piangere.

mirkevicius
27-07-12, 00:32
Mi pare che molte acciaierie italiane furono comprate dai cinesi smantellate e ricostruite là in Cina.

phantomxk9
27-07-12, 00:32
scommetti che in 2-3 mesi mettono in sicurezza l'impianto???

Se lo vogliono, sicuro. Ma lo vogliono?

phantomxk9
27-07-12, 00:33
Mi pare che molte acciaierie italiane furono comprate dai cinesi smantellate e ricostruite là in Cina.

Così il cancro se lo beccano lì, che bel mondo di "marrone" che abbiamo...


Anni 60 all'incirca. Ha cambiato tanti nomi. Prima era Italsider se non sbaglio.

Questa la dice lunga quanto la gente sia per la maggior parte ignorante, e poi la restante parte in malafede.

blobb
27-07-12, 00:34
Se lo vogliono, sicuro. Ma lo vogliono?

bhe a sto punto sono costretti,

Juv
27-07-12, 00:35
guarda che non voglio la chiusura degli stabilimenti, ma additare come conseguenza la mancanza di ferro in italia fa sorridere.....


???? Io mi limito a dire (facendo sarcasmo of course) come alla fine siamo tutti "clienti" ILVA in un modo o nell'altro. La modernità ha i suoi svantaggi.
comunque non si puo far finta di niente, vorrei vedere se ragionavi cosi se abitavi a taranto, e magari avevi qualche parente malato...

Hai soluzioni fattibili? Pare che non c'è le abbia nemmeno il GIP che ha ordinato la chiusura. A parte la disoccupazione beninteso.

Le acciaierie inquinano. Vanno rimodernate. Ma è assurdo chiudere tutto dall'oggi al domani come ha ordinato la procura di taranto.

Juv
27-07-12, 00:37
Mi pare che molte acciaierie italiane furono comprate dai cinesi smantellate e ricostruite là in Cina.

Ma quando mai. In cina si fanno le loro con l'aiuto dei tecnici occidentali.

Quella di taranto era uno stabilimento ILVA, poi italsider e poi di nuovo ILVA quando lo stato ha privatizzato l'Italsider. Per maggiori info c'è wikipedia.

phantomxk9
27-07-12, 00:38
Hai soluzioni fattibili? Pare che non c'è le abbia nemmeno il GIP che ha ordinato la chiusura. A parte la disoccupazione beninteso.

Le acciaierie inquinano. Vanno rimodernate. Ma è assurdo chiudere tutto dall'oggi al domani come ha ordinato la procura di taranto.

Vorrei vedere se ci fosse di mezzo la vita di tuo figlio cosa sceglieresti... siamo una banda di ipocriti che vogliono la pappetta pronta.
Si mettessero dietro ad un tavolo e trovino soluzioni, chiamando ingegneri e ricercatori.

blobb
27-07-12, 00:39
Hai soluzioni fattibili? Pare che non c'è le abbia nemmeno il GIP che ha ordinato la chiusura. A parte la disoccupazione beninteso.

Le acciaierie inquinano. Vanno rimodernate. Ma è assurdo chiudere tutto dall'oggi al domani come ha ordinato la procura di taranto.

Nelle motivazioni che accompagnano il provvedimento di sequestro, l'accusa ricostruisce anche un episodio del 2010: il passaggio di buste sospette tra un dirigente Ilva e un professore universitario al tempo incaricato proprio dai pm di una consulenza

“Non può più essere consentita una politica imprenditoriale che punta alla massimizzazione del risparmio sulle spese per le performances ambientali del siderurgico, i cui esiti per la comunità tarantina ed i lavoratori del siderurgico, in termini di disastro penalmente rilevante (…) sono davvero sotto gli occhi di tutti, soprattutto dopo i vari, qualificati e solidissimi contributi tecnico-scientifici ed investigativi agli atti del procedimento”. Così il giudice per le indagini preliminari di Taranto Patrizia Todisco nel decreto con cui ha disposto il sequestro senza facoltà d’uso dell’area a caldo (Parchi minerali, Cokerie, Area Agglomerato, Altiforni, Acciaierie e Area Gestione Rottami Ferrosi) dello stabilimento Ilva di Taranto.

Sequestro Ilva, motivazioni gip: “Rischio di inquinamento probatorio” – Il Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/26/sequestro-ilva-motivazioni-gip-rischio-di-inquinamento-probatorio/307620/)

in poche parole cercavano di taroccare le perizie per non procedere alla messa in sicurezza...

Juv
27-07-12, 00:40
scommetti che in 2-3 mesi mettono in sicurezza l'impianto???

Il libro dei sogni. Per costruire 1 singolo altoforno la Paul Wurth ci mette dai 24 ai 36 mesi. per ristrutturarne 5, ci vogliono anni. Ed in più ci sono le cokerie ed i forni agglomeranti. Quelli sono tutti impianti eredità italsider (azienda di stato smantellata alal fine degli anni '80) che vanno "revampati". Ma ci vogliono appunto anni.

Juv
27-07-12, 00:42
Nelle motivazioni che accompagnano il provvedimento di sequestro, l'accusa ricostruisce anche un episodio del 2010: il passaggio di buste sospette tra un dirigente Ilva e un professore universitario al tempo incaricato proprio dai pm di una consulenza

“Non può più essere consentita una politica imprenditoriale che punta alla massimizzazione del risparmio sulle spese per le performances ambientali del siderurgico, i cui esiti per la comunità tarantina ed i lavoratori del siderurgico, in termini di disastro penalmente rilevante (…) sono davvero sotto gli occhi di tutti, soprattutto dopo i vari, qualificati e solidissimi contributi tecnico-scientifici ed investigativi agli atti del procedimento”. Così il giudice per le indagini preliminari di Taranto Patrizia Todisco nel decreto con cui ha disposto il sequestro senza facoltà d’uso dell’area a caldo (Parchi minerali, Cokerie, Area Agglomerato, Altiforni, Acciaierie e Area Gestione Rottami Ferrosi) dello stabilimento Ilva di Taranto.

Sequestro Ilva, motivazioni gip: “Rischio di inquinamento probatorio” – Il Fatto Quotidiano (http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/26/sequestro-ilva-motivazioni-gip-rischio-di-inquinamento-probatorio/307620/)

in poche parole cercavano di taroccare le perizie per non procedere alla messa in sicurezza...

Io non ho ancora capito perchè al posto di mettere dentro i dirigenti, si avvii alal disoccupazione i dipendenti

mirkevicius
27-07-12, 00:42
Il libro dei sogni. Per costruire 1 singolo altoforno la Paul Wurth ci mette dai 24 ai 36 mesi. per ristrutturarne 5, ci vogliono anni. Ed in più ci sono le cokerie ed i forni agglomeranti. Quelli sono tutti impianti eredità italsider (azienda di stato smantellata alal fine degli anni '80) che vanno "revampati". Ma ci vogliono appunto anni.

E cosa fare intanto?

blobb
27-07-12, 00:45
Io non ho ancora capito perchè al posto di mettere dentro i dirigenti, si avvii alal disoccupazione i dipendenti

ma lo vuoi capire che quelle emissioni provocano il cancro......

comunque come ha scritto un altro forumista costringerei i dirigenti continuare a pagare gli stipendi fino alla riapertura dello stabilimento.....

Juv
27-07-12, 00:45
E cosa fare intanto?

Fare sti lavori per esempio. Non certo chiudere tutto.

dDuck
27-07-12, 00:48
Una volta andai in Calabria in auto con degli amici e bisognava prendere l'autostrada per Matera. Arrivando dalle parti dell'ILVA le chiome degli alberi erano marroni. Una scena allucinante. Devono sbrigarsi a rendere la fabbrica meno inquinante.
Sei sicuro che non era autunno, perchè anche dalle nostre parti in autunno diventano marroni.

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSiZst_8aElX6Fe8SnIcJODZq96hzlLR ukSY5UEQcADQ-gRGO2_t5dQYqR8

Juv
27-07-12, 00:48
ma lo vuoi capire che quelle emissioni provocano il cancro......

E la disoccupazione porta alla disperazione... il revamping dell'impianto (che è in corso da 4 anni) deve continuare. ma chiudere tutto è la cosa più stupida che potessero fare.
comunque come ha scritto un altro forumista costringerei i dirigenti continuare a pagare gli stipendi fino alla riapertura dello stabilimento.....

Dici che l'ILVA abbia i soldi per pagare gli stipendi senza i ricavi della produzione. Io dico che fallisce prima.

dDuck
27-07-12, 00:49
ma lo vuoi capire che quelle emissioni provocano il cancro......

comunque come ha scritto un altro forumista costringerei i dirigenti continuare a pagare gli stipendi fino alla riapertura dello stabilimento.....

Siamo sicuri ? ci sono statistiche che lo provano ?

blobb
27-07-12, 00:51
Siamo sicuri ? ci sono statistiche che lo provano ?

no ci sono le perizie......
o credi che il giudice abbia deciso ad intuito....

blobb
27-07-12, 00:51
Dici che l'ILVA abbia i soldi per pagare gli stipendi senza i ricavi della produzione. Io dico che fallisce prima.

io dico di no....

mirkevicius
27-07-12, 00:52
Sei sicuro che non era autunno, perchè anche dalle nostre parti in autunno diventano marroni.

http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSiZst_8aElX6Fe8SnIcJODZq96hzlLR ukSY5UEQcADQ-gRGO2_t5dQYqR8

Non era autunno :|

dDuck
27-07-12, 00:53
no ci sono le perizie......
o credi che il giudice abbia deciso ad intuito....

I giudici ragionano con una mentalità soci burocratiche che l'URSS di Crusciov era un paese liberista.

Comunque strano che salti fuori tutto dopo 50 anni.

mirkevicius
27-07-12, 00:53
Dici che l'ILVA abbia i soldi per pagare gli stipendi senza i ricavi della produzione. Io dico che fallisce prima.

Ci deve pensare lo stato. D'altronde è una sua azienda :|

Juv
27-07-12, 00:56
Ci deve pensare lo stato. D'altronde è una sua azienda :|

????

Juv
27-07-12, 00:57
io dico di no....

Può essere, anche se improbabile. Però la legge pervede la cassaintegrazione per questi casi.

mirkevicius
27-07-12, 01:01
????

Non è dello stato l'ILVA?

phantomxk9
27-07-12, 01:06
Ci deve pensare lo stato. D'altronde è una sua azienda :|

Non solo lo Stato, ci dobbiamo pensare tutti, portando ognuno il nostro contributo.
In rete si fa il Crowdsourcing... magari è un idea.

phantomxk9
27-07-12, 01:08
Hai soluzioni fattibili? Pare che non c'è le abbia nemmeno il GIP che ha ordinato la chiusura. A parte la disoccupazione beninteso.

Le acciaierie inquinano. Vanno rimodernate. Ma è assurdo chiudere tutto dall'oggi al domani come ha ordinato la procura di taranto.

Adesso i GIP devono avere la responsabilità di trovare soluzioni?
Non l'azienda, la società civile, le università e la politica?!
Usiamo la testa!

Grifo
27-07-12, 01:20
Non è dello stato l'ILVA?

No, fu privatizzata e da allora, per generale ammissione, la situazione ambientale era sicuramente migliorata.

Comunque le stime, con l'indotto, arrivano a 32.000 senza lavoro. E se consideriamo tutta l'attività tenuta in piedi da questi redditi si può dire che è una Apocalisse, potenzialmente in grado di far esplodere tutto il meridione.
Oltretutto se gli altiforni si spengono praticamente sono da buttare e ci vorrebbero anni per ricostruirli con investimenti stratosferici, non è come spegnere la luce in tribunale quando si esce.

E' stato fatto un atto di follia, da parte di gente sconsiderata che ha usato il potere giudiziario fregandosene delle conseguenze, che ben conosceva.

Grifo
27-07-12, 01:26
Adesso i GIP devono avere la responsabilità di trovare soluzioni?
Non l'azienda, la società civile, le università e la politica?!
Usiamo la testa!

Proprio oggi era stato firmato un accordo che stanziava 360 milioni per l'aggiornamento degli impianti.

Non c'è la bacchetta magica, ambiente e sicurezza sono due fattori dove l'aggiornamento (e gli investimenti) devono essere continui. Se uno non vuole le fabbriche perchè inquinano si torna alla miseria e al bracciantato, al limite si finisce a lavorare nelle miniere degli altri come era negli anni '50.

Medsim
27-07-12, 08:23
La cosa che mi lascia maggiormente perplesso è il totale disinteressamento che per anni, perché non è notizia di ieri che l'ILVA inquini e produca danni all'ambiente, solo che al solito non si è fatto nulla per sanare la cosa e si è arrivati al sequestro dell'azienda.

http://carloruberto.blogspot.it/2010/09/il-decreto-salva-ilva-morire-per-legge.html

Leviathan
27-07-12, 08:48
sono davvero disgustato!!!

ci sono così tanti utenti irresponsabili e forse pure un pò *** che stanno dalla parte del cancro
Bravi veramente, per uno stipendio ammazziamo una città
Se avessero proibito oggi l'amianto sarebbero qui a piangere posti di lavoro persi questi ridicoli personaggi

l'ILVA non andava fermata il 26/07/2012 ma nei primi anni 90.

I riva rimettino a norma il proprio impianti se vogliono continuare ma così non li sia permesso un solo giorno di produzione in quel cancronizzatore di massa

Gianky
27-07-12, 08:50
Il cancro sì però.

E allora crepiamo di fame.

Gianky
27-07-12, 08:50
sono davvero disgustato!!!

ci sono così tanti utenti irresponsabili e forse pure un pò *** che stanno dalla parte del cancro
Bravi veramente, per uno stipendio ammazziamo una città
Se avessero proibito oggi l'amianto sarebbero qui a piangere posti di lavoro persi questi ridicoli personaggi

l'ILVA non andava fermata il 26/07/2012 ma nei primi anni 90.

I riva rimettino a norma il proprio impianti se vogliono continuare ma così non li sia permesso un solo giorno di produzione in quel cancronizzatore di massa

I Riva trasferiranno tutto all'estero, contento?:rosso:

salvo.gerli
27-07-12, 09:33
Ilva: sigilli e 8 arresti, è sciopero a oltranza
Il gip: "Dagli impianti, malattia e morteInquinamento dettato dalla logica del profitto". Disposti i sigilli a sei reparti a caldo dell'acciaieria, ordini di custodia ai domiciliari per i dirigenti. L'indagine è per "disastro ambientale". Cinquemila i dipendenti in corteo, paralizzata la città. A Roma firmato il patto per il risanamento: sul piatto 336 milioni. Passera: "Garantire la continuità operativa". L'azienda: "Momenti drammatici, lavoratori in lacrime nello stabilimento". Il procuratore: "Non siamo pazzi

IMPRESA E AMBIENTEIlva: sigilli e 8 arresti, è sciopero a oltranza
Il gip: "Dagli impianti, malattia e morte""Inquinamento dettato dalla logica del profitto". Disposti i sigilli a sei reparti a caldo dell'acciaieria, ordini di custodia ai domiciliari per i dirigenti. L'indagine è per "disastro ambientale". Cinquemila i dipendenti in corteo, paralizzata la città. A Roma firmato il patto per il risanamento: sul piatto 336 milioni. Passera: "Garantire la continuità operativa". L'azienda: "Momenti drammatici, lavoratori in lacrime nello stabilimento". Il procuratore: "Non siamo pazzi"
TUTTO SU
Processo all'Ilva TARANTO - Dal gip di Taranto Patrizia Todisco un provvedimento di sequestro senza facoltà d'uso dell'intera area a caldo dello stabilimento siderurgico Ilva. Perché l'impianto ha causato e continua a causare "malattia e morte", anche nei bambini, e "chi gestiva e gestisce l'Ilva ha continuato in tale attività inquinante con coscienza e volontà per la logica del profitto, calpestando le più elementari regole di sicurezza".

LEGGI L'ORDINANZA DEL GIP

Disposti i domiciliari per otto dirigenti, tra cui il patron Riva e suo figlio, per disatro ambientale; i sigilli per sei reparti dell'area a caldo: ai parchi minerali, le cokerie, l'area agglomerazione, l'area altiforni, le acciaierie e la gestione materiali ferrosi. Gli operai, nel giorno della notifica dei provvedimenti nell'inchiesta sul colosso siderurgico, sono usciti dallo stabilimento e hanno dato vita a una manifestazione. Per proi proclamre, a sera, lo sciopero a oltranza. "Non siamo pazzi sconsiderati - dice il procuratore capo di Taranto, Franco Sebastio - cerchiamo di lavorare con la schiena dritta, ragionando".


FOTO MIGLIAIA DI OPERAI IN CORTEO

VIDEO/1 LA PAURA E LA RABBIA

VIDEO/2 "IL LAVORO NON SI TOCCA"

"Sono momenti davvero drammatici e carichi di emozioni - scrive però l'ex prefetto Bruno Ferrante, ora presidente dell'Ilva, in una nota - ho visto persone in stabilimento commosse e in lacrime, il cui stato d'animo comprendo e condivido. Voglio esprimere la grande amarezza per le persone arrestate, voglio però dire che non mancherà l'impegno, come non è mai mancato in questi anni, per tutelare in tutte le sedi opportune l'occupazione e il futuro dell'Ilva, che è patrimonio dell'intero Paese".

Il governo cercherà di impedire lo stop. "Chiederò che il provvedimento di riesame avvenga con la massima urgenza", fa sapere il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che nel frattempo a Roma ha firmato a Roma il patto per le boniche e il risanamento di Taranto: un accordo da 336 milioni di euro. "L'iniziativa della magistratura incide sulla vita di 15mila persone. Non è detto che l'impianto venga chiuso, anche perché non si tratta di impianti che si chiudono con un bottone". "Governo e istituzioni locali - ha aggiunto il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera - faranno tutto il possibile non fermare la produzione. E' necessario avviare e portare avanti, una volta per tutte, il superamento strutturale delle motivazioni che hanno portato al sequestro. Si tratta di uno dei più importanti impianti del Paese, fondamentale per diversi comparti del nostro sistema industriale".

LE MOTIVAZIONI DEL GIP - "La gestione del siderurgico di Taranto è sempre stata caratterizzata da una totale noncuranza dei gravissimi danni che il suo ciclo di lavorazione e produzione provoca all'ambiente e alla salute delle persone", scrive il gip nell'ordinanza di sequestro. E poi. "Ancora oggi" gli impianti dell'Ilva producono "emissioni nocive" che, come hanno consentito di verificare gli accertamenti dell'Arpa, sono "oltre i limiti" e hanno "impatti devastanti" sull'ambiente e sulla popolazione. La situazione - si legge ancora - "impone
l'immediata adozione, a doverosa tutela di beni di rango costituzionale che non ammettono contemperamenti, compromessi o compressioni di sorta quali la salute e la vita umana, del sequestro preventivo". Nella popolazione residente a Taranto si sono osservati "eccessi significativi di mortalità per tutte le cause e per il complesso delle patologie tumorali, per singoli tumori e per importanti patologie non tumorali, quali le malattie del sistema circolatorio, del sistema respiratorio e dell'apparato digerente, prefigurando quindi un quadro di mortalità molto critico", spiega la Todisco nell'ordinanza. E i tumori in età pediatrica (0-14 anni) sono "significativamente in eccesso".

I SIGILLI E GLI ARRESTI - Sono 8 gli indagati, tra dirigenti ed ex dirigenti dell'Ilva, per i quali il gip ha disposto i domiciliari. Sono accusati, a vario titolo, di disastro ambientale colposo e doloso, avvelenamento di sostanze alimentari, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, danneggiamento aggravato di beni pubblici, getto e sversamento di sostanze pericolose. Cinque di questi erano già inquisiti. Sono il patron Emilio Riva, presidente dell'Ilva Spa fino al maggio 2010, il figlio Nicola Riva, che gli è succeduto nella carica e si è dimesso un paio di settimane fa, l'ex direttore dello stabilimento di Taranto, Luigi Capogrosso, il dirigente capo dell'area del reparto cokerie, Ivan Di Maggio, il responsabile dell'area agglomerato, Angelo Cavallo. A loro si sono aggiunti, altri tre dirigenti che hanno assunto incarichi in tempi più recenti: Marco Andelmi, capo area parchi, Salvatore De Felice, capo area altoforno e Salvatore D'Alo, capo area acciaieria 1 e 2 e capo area Crf. Diversi di loro vivono a Milano. Per quanto riguarda i sigilli agli impianti, il provvedimento è stato notificato all'avvocato Egidio Albanese, uno dei legali del gruppo Riva. Sono state individuate tre figure tecniche (due funzionari dell'Arpa Puglia e uno dei Dipartimenti di prevenzione dell'Asl di Bari) che dovranno sovrintendere alle operazioni e garantire il rispetto delle norme di sicurezza. Della gestione delle fasi che attengono al personale si occuperà un commercialista e revisore contabile. "Il sequestro non si può concludere in 24 ore - ha spiegato il procuratore Sebastio - si tratta di procedure molto particolari vista l'imponenza della struttura. Occorrerà fare un progetto di lavoro: per questo sono stati nominati i tre ingegneri".


DOCUMENTI/1 Le coclusioni della perizia epidemiologica
DOCUMENTI/2 I risultati dell'indagine dei chimici

LA FOTOSTORIA DELL'IMPIANTO

LA PROTESTA - Circa 5.000 operai in strada, 200 quelli in sit-in davanti alla Prefettura. Un fiume quelli che hanno invaso il ponte girevole. I sindacati di categoria Fim, Fiom e Uilm hanno organizzato la mobilitazione avendo avuto sentore dell'imminente la notifica del provvedimento da parte dei carabinieri, poi hanno proclamato lo sciopero a oltranza. Un assembramento di 3-4000 persone si è formato sulla statale 7 Appia, all'altezza della direzione aziendale, ed è partito in corteo verso il centro della città. Altre 3000 persone, dipendenti del 2° turno, si sono uniti alla manifestazione. Un nuovo blitz dopo quello di ieri, chiamato dai lavoratori stessi 'sciopero preventivo'. Il rincorrersi di voci sul sequestro, la tensione alle stelle, la città blindata: i lavoratori stremati dall'attesa hanno deciso di dare vita al corteo e di arrivare fino alla Prefettura. "L'azienda ecocompatibile va bene - dice un operaio - ma bisogna dare tempo all'azienda. Noi dobbiamo continuare a lavorare, altrimenti dove si va?". "In questa città - gli fa eco un collega - le prospettive sono quasi zero. La chiusura dell'Ilva manderebbe in crisi le nostre famiglie. Sarebbe una decisione traumatica".

IL BLITZ DI IERI FOTO VIDEO

IL 'PATTO PER TARANTO' - Nel frattempo a Roma il governo, gli enti locali e le parti sociali firmavano l'accordo sulle bonifiche e per il risanamento della città jonica. Una manifestazione si è svolta anche nella capitale, sotto al ministero dell'Ambiente. Le risorse per "interventi urgenti di riqualificazione ambientale" a Taranto saranno pari a "un importo complessivo di 336 milioni di euro", ha spiegato Clini. L'accordo prevede una "cabina di regia" presieduta dal presidente Vendola. Ma l'intesa, ha sottolineato il ministro, "non è una risposta alle iniziative della magistratura ma un impegno per andare avanti in tempi rapidissimi. Le autorità daranno le prescrizioni per gli interventi che saranno a carico dell'impresa". Secondo il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, si tratta di "una terapia d'urto per sanare una malattia nata 52 anni fa".

REGIONE PARTE CIVILE - Se si dovesse arrivare al processo, la Regione Puglia si costituirà parte civile, annuncia Vendola. "Se la magistratura - dice - avesse indicato delle prescrizioni, l'Ilva avrebbe il dovere di adempierle". "In tutte le vicende in cui c'è la lesione di un danno collettivo - prosegue Vendola - normalmente ci costituiamo parte civile. E penso che lo faremo anche in questo caso". In questo momento, osserva però il governatore della Puglia, "il pensiero è per gli operai e le loro famiglie, a cui va tutta la solidarietà di chi vive con grande apprensione quello che sarebbe disastroso per Taranto, la Puglia e l'economia italiana".
(26 luglio 2012)

Ilva: sigilli e 8 arresti, è sciopero a oltranza Il gip: "Dagli impianti, malattia e morte" - Bari - Repubblica.it (http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/07/26/news/ilva-39726874/?ref=HREC1-1)




...VITTORIA EPOCALE DEI MOVIMENTI AMBIENTALISTI, DELLA LEGA AMBIENTE, DI GREENPEACE, DELLA RIVISTA TERRA, DEI VERDI, DEL SOLE CHE RIDE, DEI CIRCOLI CIVICI DEI CITTADINI, DEI CENTRI SOCIALI NO-TUTT...E DELLA SUPERKATZORA BREMATURATA CON SCAPPELLAMENTO A DESTRA ALLA PEGORARO...

:piango::piango:

Regina di Coppe
28-07-12, 11:43
Ambientalismo demente...

Soltanto un demente potrebbe additare gli ambientalisti come i cattivoni della situazione.

Per chi vuole parlare seriamente del problema:

http://politicainrete.it/forum/cultura-scientifica/energia-ecologia-e-ambiente/155634-ilva-tra-disastro-ambientale-ed-economico.html