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Visualizza Versione Completa : Nuove assunzioni nella scuola e nuovo concorso



Heidi
31-08-12, 16:18
Non so bene come commentare questa manovra del governo.
Fino ad un paio di mesi fa si parlava di nuovi tagli nella scuola e nella sanità, adesso, improvvisamente la decisione di assunzioni e addirittura di bandire un nuovo concorso.
Mossa strategica in previsione di qualche gioco politico, per le prossime elezioni?
O forse qualcuno è entrato a "curiosare" nel cuore della scuola e si è reso conto del disastro che è stato creato?!?

Mi auguro che, davvero, tutti quegli insegnanti precari, vincitori di vecchi concorsi, possano avere il posto che si erano già ampiamente guadagnato.

Indire un nuovo concorso, invece, può essere utile solo se si entra in un'ottica diversa dell'organizzazione scolastica, altrimenti serve solo a creare nuove lunghe liste di insegnanti in attesa.

Se l'intenzione è quella di fornire una migliore offerta formativa, all'interno dei vari istituti, utilizzando i nuovi vincitori, per migliorare le condizioni attuali, ad esempio snellendo il numero di alunni per ogni classe (attualmente si arriva di norma a 25, 28) e formandone di nuove, meno numerose, allora ben venga!
I ragazzi sarebbero seguiti maggiormente, con interventi più vicini alle esigenze di ognuno.
Stesso dicasi se c'è la consapevolezza di restituire, almeno in parte, quei posti che erano stati erroneamente soppressi.

Faccio un esempio: una classe a tempo pieno, nella scuola primaria, ha bisogno di due insegnanti, una per il mattino ed una per il pomeriggio, che operano, insegnando l'una le materie dell'area storico-linguistica e l'altra quelle dell'area logico-matematica e scientifica.
Dopo i "tagli" del personale, le scuole si sono dovute "arrangiare", mettendo, su due classi a tempo pieno, non più quattro insegnanti, ma tre, lasciando quindi numerose ore scoperte e, per coprirle, si è ricorsi ad un "pot-pourri" di altri docenti della scuola, che si sono resi disponibili, avendo per esempio la propria classe impegnata con le ore di religione cattolica privando però, in questo modo, gli alunni non cattolici (e non sono pochi) della lezione alternativa, a cui hanno diritto, come prescritto dai programmi didattici e trascinandoli a destra e sinistra, come se fossero degli emarginati.

Nei provvedimenti "a taglio" che la scuola ha dovuto subire, non si è mai tenuto conto di queste classi disagiate, né tantomeno dei singoli alunni, che oltre ad essere disorientati, per questo andirivieni di personale docente, ricevono un'insegnamento frammentato (addirittura è capitato che, per completare le ore, la stessa materia sia stata insegnata da due persone diverse e quindi con metodologie ed esigenze diverse), a danno della formazione didattica e psicologica del bambino.

Troppe cose devono cambiare nella scuola, l'elenco sarebbe davvero molto lungo!
Speriamo che questo sia un primo segnale di presa coscienza, ma non ci credo!

Metabo
02-09-12, 19:43
Bisogna prima di tutto svecchiare il corpo docenti.

Heidi
03-09-12, 17:04
Bisogna prima di tutto svecchiare il corpo docenti.
Dici una cosa giusta, ma sotto questo aspetto la situazione è peggiorata da quando è aumentata l'età pensionabile.
Molte insegnanti che avrebbero potuto lasciare il loro posto ad altri, più giovani, sono costretti a rimanere in servizio, perchè non hanno più gli anni richiesti, per aver diritto alla pensione.
Di male in peggio!