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Visualizza Versione Completa : Occupazione in Puglia, tra aprile e giugno 55.000 posti



SteCompagno
02-09-12, 19:41
Istat: occupazione
in Puglia: tra aprile
e giugno 55mila posti
di BEPI MARTELLOTTA

BARI - L’occupazione in Puglia corre: il dato bomba arriva dall’Istat e racconta di una regione che, in netta controtendenza rispetto al resto del Paese, guadagna ben 55mila posti di lavoro in più nel secondo trimestre 2012 (aprile- giugno) rispetto al primo (gennaio-marzo). Le rilevazioni sono inequivocabili: la Puglia è prima in Italia per crescita di occupati, staccando di parecchio il Lazio (+43mila), l’Emilia (+32mila) e la Sicilia (30mila). E l’altra sorpresa è che quasi tutte le regioni del Nord (ad eccezione della Lombardia) sono in coda alla classifica, con il segno meno (colpisce il Piemonte, che ha perso 26mila occupati). In pratica, il popolo degli occupati pugliesi, che ad inizio anno contava 1.221.000 unità, è passato nell’ultimo trimestre a quota 1.276.000. Si tratta di livelli, se confrontati con gli anni precedenti, che la Puglia non raggiungeva dal lontano 2008, quando la grande crisi non si era ancora manifestata e gli spretti dello spread e del rischio default erano lontani.

Quella che a pieno titolo non va più chiamata locomotiva del Sud, ma dell’intero Paese, ha chiuso il 2011 con 1 milione e 234mila occupati ed ha inaugurato il nuovo anno con una perfomance non da brividi (1 milione e 221mila occupati). Il picco, dunque, del secondo trimestre - in una fase in cui l’occupazione crolla un po’ ovunque - lascia ben sperare ed è il probabile effetto delle misure anticicliche che la Regione ha adottato da tempo (molti i bandi che sono stati riattivati o ri-finanziati destinati proprio al lavoro).
E il buon segno è che, tra il primo al secondo trimestre dell’anno, aumenta sia l’occupazione maschile (passata da 798mila e 893 occupati a 830.358) sia quella femminile (da 422.427 a 445mila e 29).

Per il governatore Nichi Vendola una «medaglia» non da poco da attaccare al petto, alla vigilia della tappa che il premier Mario Monti terrà a Bari per inaugurare la Fiera del Levante. Di certo, l’andamento degli occupati (che nel Paese ha invece fatto gridare all’allarme pressocché tutte le forze politiche, in pressing sul governo perché si passi dal rigore alla «fase due») tornerà nel discorso del governatore, affiancato dai dati confortanti che la Puglia ha registrato anche nell’export. Certo, c’è chi continua a vedere il bicchiere mezzo vuoto.
«I dati sulla disoccupazione giovanile al Sud e in Puglia, con il Salento che purtroppo guida il trend negativo, impongono di passare dalle parole ai fatti. Le pur legittime aspirazioni nazionali del presidente Vendola - attacca il capogruppo Pdl Rocco Palese - non possono far passare in secondo piano le emergenze della Puglia e la necessità che la Regione sia governata a tempo pieno con il massimo impegno del governo regionale sul fronte del lavoro». Di qui l’auspicio che l'inaugurazione della Fiera sia non una solita passerella per «dichiarazioni di intenti, ma impegni e progetti precisi, concreti ed immediati non solo da parte del governo nazionale - aggiunge Palese - ma anche e soprattutto da parte del governo regionale».

A sfogliare i dati Istat, al netto della media di occupati, viene fuori che «i settori particolarmente in crisi in Puglia sono quello delle costruzioni e quello dell'industria» ed è per questo che «continuiamo a chiedere al governo regionale di tagliare gli sprechi in sanità, abbassare immediatamente le tasse regionali che pesano per 338 milioni di euro all'anno su famiglie ed aziende e avviare nell'immediato tutti i progetti e le opere infrastrutturali previsti ed in parte già finanziati con il Piano per il Sud dalle recenti delibere Cipe».

Sull’andamento nazionale, invece, si soffermano i parlamentari pugliesi del Pd Francesco Boccia e Dario Ginefra. «I dati Istat sulla disoccupazione, prossima all’11% e a livelli record nella fascia giovanile, soprattutto al Sud, hanno fatto scattare l’allarme rosso. Servono misure urgenti - dice il primo - e bisogna cominciare con la detassazione del lavoro che può essere la vera chiave di volta per affrontare la piaga della disoccupazione». Donde l’auspicio che il prossimo consiglio dei ministri, convocato il 5 settembre, «non sia interlocutorio: sono state annunciate decisioni sullo sviluppo e noi chiediamo qualcosa di concreto. Le risorse ci sono: sono quelle di chi ha di più, di chi è più ricco perchè ha dato di meno in questi anni».
Un giovane su due è senza lavoro al Sud, aggiunge Ginefra, e c’è da chiedersi «che fine ha fatto la tanto annunciata fase due del Governo Monti. Il Pd ha da tempo avanzato le proprie proposte. Il Ministro Passera venga a riferire alle Camere perchè iniziamo ad essere stufi della politica degli annunci».

La Gazzetta del Mezzogiorno.it | Istat: occupazione* in Puglia: tra aprile* e giugno 55mila posti (http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=547609&IDCategoria=1)

dDuck
02-09-12, 19:42
Siamo sicuri che non è una crescita drogata da spesa pubblica ?

Quayag
02-09-12, 19:47
stanno razziando il nord per spesare queste cose al sud, tagliamo il cordone ombelicale e poi vedi chi cresce.

mirkevicius
02-09-12, 19:48
Siamo sicuri che non è una crescita drogata da spesa pubblica ?

Si vede che non abiti qui.
Per colpa dei furti del Pd noi la spendig reviù la stiamo facendo molto dura :)

mirkevicius
02-09-12, 19:48
stanno razziando il nord per spesare queste cose al sud, tagliamo il cordone ombelicale e poi vedi chi cresce.

E a chi va il cordone ombelicale? Sono interessato alle cellule staminali :D

Ludis
02-09-12, 20:03
Questa è la differenza di occupati (15-64 anni) tra il II trimestre 2007 e quello 2012:

Piemonte -27000
Valle d'Aosta -1000
Lombardia 0
Trentino A.A. +22000
Veneto +13000
Friuli Venezia Giulia -12000
Liguria -22000
Emilia Romagna +30000
Toscana +21000
Umbria +8000
Marche +5000
Lazio +3000
Abruzzo +14000
Molise -4000
Campania -173000
Puglia -36000
Basilicata -10000
Calabria -17000
Sicilia -60000
Sardegna -13000

mirkevicius
02-09-12, 20:06
A quanto pare stiamo migliorando :)

Ludis
02-09-12, 20:14
A quanto pare stiamo migliorando :)

Ehhh, in Italia c'abbiamo una occupazione che non arriva più nemmeno al 56%, con enormi differenze tra regione e regione.
Spagna e Grecia non so mica se arrivano a valori così miseri.

mirkevicius
02-09-12, 20:17
Ehhh, in Italia c'abbiamo una occupazione che non arriva più nemmeno al 56%, con enormi differenze tra regione e regione.
Spagna e Grecia non so mica se arrivano a valori così miseri.

Spagna e Grecia la superano pure :)
Purtroppo ci vorrebbe un bel governo COMUNISTA per risolvere la situazione.

MaIn
03-09-12, 21:20
fonte?



Questa è la differenza di occupati (15-64 anni) tra il II trimestre 2007 e quello 2012:

Piemonte -27000
Valle d'Aosta -1000
Lombardia 0
Trentino A.A. +22000
Veneto +13000
Friuli Venezia Giulia -12000
Liguria -22000
Emilia Romagna +30000
Toscana +21000
Umbria +8000
Marche +5000
Lazio +3000
Abruzzo +14000
Molise -4000
Campania -173000
Puglia -36000
Basilicata -10000
Calabria -17000
Sicilia -60000
Sardegna -13000

MaIn
03-09-12, 21:22
ma hai tanta voglia di confermare questo sondaggio:
http://politicainrete.it/forum/discussione-politica/il-termometro-di-pol/sondaggi-sondaggi/158947-chi-sono-i-meno-colti-12.html#post3402522 ?
fa una cosa, STUDIA e poi ripassa.
magari comincia da questo:
FORA! - Rivista elettronica diretta da Nicola Zitara - La legge di Archimede - L'accumulazione selvaggia nell'Italia unificata e la nascita del colonialismo interno di Nicola Zitara (http://www.eleaml.org/nicola/economia/unita1truffaldina.html)




stanno razziando il nord per spesare queste cose al sud, tagliamo il cordone ombelicale e poi vedi chi cresce.

Abruzzen
03-09-12, 22:54
Questa è la differenza di occupati (15-64 anni) tra il II trimestre 2007 e quello 2012:

Emilia Romagna +30000
Trentino A.A. +22000
Toscana +21000
Abruzzo +14000
Veneto +13000
Umbria +8000
Marche +5000
Lazio +3000
Lombardia 0
Valle d'Aosta -1000
Molise -4000
Sicilia -60000
Basilicata -10000
Friuli Venezia Giulia -12000
Sardegna -13000
Calabria -17000
Liguria -22000
Piemonte -27000
Puglia -36000
Campania -173000


Messi in ordine

MaIn
04-09-12, 07:25
abruzzen, hai messo la sicilia troppo in alto. ha perso 60 mila posti, non 6 mila.
è penultima dietro la campania.
se i numeri fossero questi, a me vengono in mente tre cose:
1) il modello vincente sembra essere quello del centro-italia
2) il Nord si sta spaccando sempre più. Piemonte e Liguria continuano il loro allontanamento da Veneto e Lombardia
3) il dato della Basilicata inganna: la Basilicata ha 500 mila abitanti, i suoi 10 mila disoccupati equivalgono a 100 mila se avesse 5 milioni di abitanti(cioè una popolazione paragonabile alla campania e alla puglia, un po' meno della prima un po' più della seconda).

Abruzzen
04-09-12, 11:01
abruzzen, hai messo la sicilia troppo in alto. ha perso 60 mila posti, non 6 mila.
è penultima dietro la campania.
se i numeri fossero questi, a me vengono in mente tre cose:
1) il modello vincente sembra essere quello del centro-italia
2) il Nord si sta spaccando sempre più. Piemonte e Liguria continuano il loro allontanamento da Veneto e Lombardia
3) il dato della Basilicata inganna: la Basilicata ha 500 mila abitanti, i suoi 10 mila disoccupati equivalgono a 100 mila se avesse 5 milioni di abitanti(cioè una popolazione paragonabile alla campania e alla puglia, un po' meno della prima un po' più della seconda).

Giusto,mi son confuso,ma non riesco a cambiarlo...

Beh le regioni in positivo dal Lazio all'E.Romagna sono tutto il centro ed il nord est,ad esclusione del Friuli....e contando la popolazione della regione,Trentino ed Abruzzo hanno passi doppi rispetto alle altre in %.

Il Piemonte e la Liguria sono figlie di un invecchiamento ,della manovalanza e della politica industriale degli ultimi 20 anni.

MaIn
04-09-12, 22:05
un altro commento: la puglia dovrebbe esser passata nell'arco di questo ultimo trimeste da -91mila occupati a -36mila.
un altro trimeste simile e dovrebbe non solo annullare gli effetti della crisi ma addirittura andare in attivo.
discorso duale per il piemonte.



Giusto,mi son confuso,ma non riesco a cambiarlo...

Beh le regioni in positivo dal Lazio all'E.Romagna sono tutto il centro ed il nord est,ad esclusione del Friuli....e contando la popolazione della regione,Trentino ed Abruzzo hanno passi doppi rispetto alle altre in %.

Il Piemonte e la Liguria sono figlie di un invecchiamento ,della manovalanza e della politica industriale degli ultimi 20 anni.