Visualizza Versione Completa : Torino-Catania
Frescobaldi
08-04-09, 17:24
LO MONACO: “A TORINO CAMBIAMO MENTALITA’. MORIMOTO? RESTA A CATANIA!”
Pietro Lo Monaco teme molto il prossimo impegno di campionato che attende il Catania. “Andiamo a Torino per affrontare una gara difficile, di cui conosciamo bene il tenore, ovvero quando hai l’acqua alla gola e sei costretto a vincere. E’ uno stato che sentiamo nostro, anche se stiamo attraversando un momento discreto come espressione di gioco. Giocheremo la nostra partita cercando di prendere il risultato che non abbiamo preso a Cagliari perché quel processo di maturità nella mentalità è ancora per strada e deve essere ultimato, dice ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Abbiamo avuto la possibilità in Sardegna, soprattutto nel primo tempo, di far gol e di far incanalare la partita nella direzione che volevamo. Non l’abbiamo fatto e abbiamo perso con un risultato che ci ha fatto un po’ male, ma che ci può stare. Stiamo lavorando per migliorare proprio la nostra mentalità”. Le ultime parole del dirigente etneo sono per il centravanti giapponese del Catania, Takayuki Morimoto: “Taka sta crescendo bene, noi l’abbiamo preso ragazzino e sono sicuro che nel tempo diventerà un grande giocatore. Sta lavorando sodo al Catania e noi siamo felici di avergli dato questa chance in Italia. Ci aspettiamo ancora che migliori sempre di più. Resterà con noi anche l’anno prossimo perchè sono certo darà un importante contributo alla crescita del Catania. Il mio auspico è che alla fine, potrei proporlo ad un grande club anche se mi dispiacerebbe molto dal punto di vista affettivo”.
Da www.catania46.net
Frescobaldi
08-04-09, 17:26
'Doppia' atletico-tattica
Doppia razione di lavoro a Massannunziata per i rossazzurri che preparano la trasferta di Torino. Mattinata dedicata al training atletico e tecnico, sostanziato di esercitazioni in fase di palleggio, conclusioni a rete e partitelle-schema su campo ridotto. Pomeriggio in palestra, lavoro atletico sul campo e partitella finale. Ancora a parte il difensore Potenza, Biagianti, così come Capuano e Llama. Mercoledì pomeriggio un gruppo di calciatori approfondirà la fase atletica con il preparatore Bartali, mentre il resto della ciurma di Zenga disputerà al Comunale di Pedara un test match con l'Atletico Pedara, compagine militante nel campionato di Prima Categoria (fischio d'inizio alle ore 15.00). Giovedì e venerdì, canoniche sedute mattutine di rifinitura a porte chiuse.
Da www.calciocatania.com
Frescobaldi
09-04-09, 13:35
MARTINEZ E LEDESMA: “A TORINO SOLO PER MOSTARE LE NOSTRE MOTIVAZIONI”
Dopo l’amichevole contro l’Atletico Pedara, i calciatori sudamericani Jorge Martinez e Pablo Ledesma si sono concessi ai microfoni dei giornalisti durante l’odierna conferenza stampa. Il Malaka ha parlato della sua convocazione in nazionale che gli ha dato nuova fiducia. Ammette di sentirsi bene fisicamente e a Torino cercherà di dare il meglio in una gara che sarà difficile. Martinez all’Olimpico ha sempre segnato, tranne quest’anno con la Juventus. Non sarà facile ma il Catania può fare la partita e battere i granata. Gli fa eco Ledesma, consapevole che a Torino dovranno badare ad avere le giuste motivazioni, prescindendo da quelle degli avversari. L’argentino ammette di non pensare alla nazionale ma reputa che Bizzarri la meriterebbe.
Da www.catania46.net
Frescobaldi
09-04-09, 13:36
QUI TORINO: CAIRO NON PENSA ALLA RETROCESSIONE. INCASSO CON IL CATANIA DEVOLUTO PER L’ABRUZZO
È arrivato anche Urbano Cairo, oggi al Centro Sisport. Il presidente ha parlato a lungo con il d.s. Foschi, ha seguito l’allenamento da bordo campo e ha espresso a tutto l’ambiente la propria fiducia. “Io credo nella serie A e non voglio neppure pensare alla B. In ogni caso, qui non si smobilita, e per dimostrare quanto credo e quanto voglio bene al Toro, aumenterò a breve il capitale sociale” dice Cairo. Intanto, in vista del match pre-pasquale contro il Catania, il Torino annuncia una iniziativa importantissima: “L’incasso sarà devoluto interamente alle popolazione colpite dal terremoto in Abruzzo. E’ una cosa cui tengo particolarmente, e poi me l’hanno chiesto tanti tifosi“. Allenamento pomeridiano, oggi, per il Torino. Hanno preso parte alla sessione insieme al gruppo anche Fontana, Ventola e Saumel, mentre hanno lavorato ancora a parte Ogbonna, Pisano, Abbruscato e Corini. Il programma di domani prevede una sessione di allenamento pomeridiana, al termine della quale la squadra partirà per il ritiro presso l’Air Palace Hotel di Leinì. Alle ore 14.15 è in programma l’incontro tra i media ed un calciatore.
Da www.catania46.net
Frescobaldi
09-04-09, 13:37
DESIGNAZIONI ARBITRALI: TORINO-CATANIA AD ORSATO
Sarà il Sig. Daniele Orsato della sezione di Schio a dirigere la gara di sabato pomeriggio all’Olimpico, Torino-Catania. Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti designati Sig. Flaviano Lanciano della sezione di Bari e Sig. Alessandro Lion della sezione di Padova. Quarto Uomo Ufficiale il Sig. Leonardo Baracani della sezione di Firenze. Nella stagione 2008/09 Orsato ha diretto 15 partite nel massimo campionato. Il bilancio è di 4 vittorie per le squadre di casa, 5 pareggi e 6 successi esterni. Sono finora tre i rigori assegnati, due a favore delle formazioni locali e uno per gli ospiti. Statisticamente parlando fischia mediamente 33 volte a partita, estraendo il giallo circa 5 volte, mentre sono 4 finora le espulsioni comminate. Complessivamente in carriera ha diretto 163 gare tra i professionisti di cui 38 in serie A. Sono tre i precedenti con il Catania e tutti legati allo scorso campionato. Il primo precedente è legato alla sconfitta di San Siro con l’Inter per 2-0 con reti di Crespo e Cesar. Il secondo è la sfida dell’Olimpico con la Roma, terminata con lo stesso punteggio, reti di Giuly e De Rossi su rigore. Il terzo è il successo interno contro il Napoli per 3-0 che sancì la gara di esordio del tecnico Walter Zenga a Catania. Andarono a segno Colucci, Spinesi e Vargas.
Queste le altre designazioni:
Bologna-Siena: Banti;
Chievo-Milan: Saccani;
Fiorentina-Cagliari: Damato;
Inter-Palermo: Russo;
Lazio-Roma: Morganti;
Lecce-Sampdoria: Dondarini;
Napoli-Atalanta: Tommasi;
Reggina-Udinese (domenica 12/4 ore 16): De Marco;
Genoa-Juventus (ore 20:30): Rocchi.
Da www.catania46.net
Frescobaldi
10-04-09, 20:14
AMARCORD TORINO-CATANIA
Giocare sabato a Torino in un clima da ultima spiaggia, non è certo un fattore che ci aiuta. Altrettanto vero è che le gare giocate in trasferta contro i granata, in tanti modi possono essere definitive, fuorchè fortunate. I rossazzurri nella casella delle vittorie devono arrendersi ad un impietoso zero, confermando che il campo piemontese sponda Toro e tutt’altro che territorio di conquista. Già nel lontanissimo 1935, la squadra etnea dovette affrontare la dura legge del Comunale di Torino. Il primo incontro avvenne in occasione della Coppa Italia. Il club piemontese si stava riprendendo dopo l’abbandono del Conte Enrico Marone Cinzano e l’emergere della Juventus dei cinque scudetti consecutivi. Per il Torino retto dal nuovo presidente Giovan Battista Cuniberti iniziò un lento ma progressivo sintomo di rinascita che getterà le basi per il periodo d’oro del “Grande Torino”. Il Catania era relegato nel campionato di serie B dove nella precedente annata aveva sfiorato la promozione in massima serie con a capo il Duca di Misterbianco (presidente passato alla storia per aver detto alla fine del primo tempo ai propri giocatori di non vincere la gara decisiva contro il Genoa, che stavano conducendo 2-0, per non spendere ulteriori soldi). La squadra rossazzurra veleggia bene in Coppa Italia e fa fuori nell’ordine prima il Civitavecchia e poi il Palermo. Agli ottavi di finali, il sorteggio dice Torino, ed è una debacle. Finisce 8-2 in un tripudio di colori granata. Quell’anno il Torino in campionato conclude al terzo posto, dietro al Bologna (all’epoca una delle migliori formazioni d’Europa) e della Roma, ma soprattutto proprio nell’anno di esordio della manifestazione arriva la prima Coppa Italia. Il successo finale arriva contro i grigi dell’Alessandria, battuti a Genova per 5-1. Dopo aver sfogliato le pagine più polverose dell’amarcord di Torino-Catania, ci avviciniamo ai giorni nostri con la prima sfida nel massimo campionato che fu giocata il 26 dicembre 1954. La squadra etnea allenata da Andreoli, dista appena un punto dai granata, fermi a quota 16 in condominio con la Fiorentina. In campo c’è molto equilibrio, ma questo viene spezzato dal classico gol dell’ex realizzato al 74’ da Enzo Bearzot, futuro c.t. dell’Italia mondiale di Spagna 82. La delibera della CAF rimanderà subito in B il Catania per gli storici “accordi” con l’arbitro Scaramella. A distanza di qualche anno, dopo la sciagura di Superga dove perse la vita tutta la squadra granata, seguiranno anni difficili per il sodalizio torinese che dopo un lento declino, nel 1959 lo portò alla prima retrocessione in Serie B, avvenuta con la denominazione Talmone Torino. In quell’anno di serie B, a fine torneo sia il Catania che il Torino approderanno in A in compagnia del Lecco. Il 26 maggio 1960, il big-match tra due dirette rivali per la promozione termina 1-1. Pur non dominando, il favoritissimo Torino vinse il campionato, grazie al sorpasso in extremis su un caparbio Lecco. A contendersi l’ultimo posto utile per la A rimasero Catania e Triestina. A prevalere furono gli etnei, che rischiarono però di compromettere tutto con la sconfitta patita a Brescia, nell’ultimo turno; i rivali giuliani, però, non andarono oltre il pareggio sul campo del Parma e fallirono l’aggancio. Con il ritorno in massima serie, la sfida si gioca in occasione della 33ª giornata. E’ il 30 maggio 1961 e il Catania di Di Bella ha ben sette punti di vantaggio sui granata dei vecchi e futuri rossazzurri Bearzot, Danova e Buzzacchera. Proprio la “Pantera”, così era soprannominato Danova, realizzò una doppietta in appena dieci minuti. Vano fu il gol nella ripresa dell’italo-argentino Calvanese al 48’. Fu ancora Bearzot, l’anno successivo, a punire l’estremo difensore Vavassori in occasione della 12ª giornata, con i granata al secondo posto dietro l’Inter. Ci pensò il centrocampista etneo Luigi Zannier a siglare il definitivo pareggio al minuto 76. Nella stagione 1962/63, Torino-Catania è la gara di esordio del torneo. In occasione di quel 16 settembre 1962, sono i rossazzurri a passare per primi con il solito “Todo” Calvanese al 39’. Una sciagurata distrazione della retroguardia siciliana a cinque minuti dalla fine, permette al centrocampista Ugo Locatelli di trovare l’angolo giusto per battere il “Vava”. Continua il periodo dei pareggi e nella campionato successivo per il 1° marzo 1963, la gara finisce a reti inviolate con buona pace degli attaccanti granata Hitchens e Peirò. Nell’annata 1964/65, il Torino è decisamente meglio attrezzato per affrontare il torneo. Le due milanesi sono le squadre da battere ma i granata riescono a fine stagione a piazzarsi appena dietro l’accoppiata, superando anche i cugini bianconeri. Il Catania trova un dignitosissimo ottavo posto, superando blasoni come la Roma, la Lazio e la Sampdoria. Poco prima delle feste natalizie, in una freddosa domenica del 20 dicembre 1964, la gara fra Torino e Catania si risolve in pochi minuti. Al 40’ il centrocampista Giorgio Ferrini porta in vantaggio i locali. Ad apertura di ripresa, ci pensa l’attaccante etneo Orlando Rozzoni a trovare il gol del pareggio. Ma l’1-1 dura appena tre giri di orologio, perché dal dischetto il terzino nel giro della Nazionale, Fabrizio Poletti, siglò il gol vittoria. L’ultimo anno di serie A dell’era Marcoccio, non fu affatto felice per gli etnei, costretti a subire un pesante passivo contro i granata. Il Torino fa poker in occasione della penultima d’andata con reti al 25′ di Simoni, al 51′ di Orlando, al 60′ ancora di Simoni, e al 68′ di Rosato. Le due apparizioni lampo in massima serie del 1970/71 e 1983/84 furono decisamente opposte per stili di gioco. La squadra di Egizio Rubino, nonostante fosse relegata all’ultimo posto, rese vita difficile ai granata, passando anche in vantaggio con il gol del bomber Aquilino Bonfanti al 35’. Purtroppo la gioia durò appena due minuti, il tempo che l’attaccante Gianni Bui (che in futuro avrebbe portato in C1 il Chievo Verona da allenatore) indovinasse il tiro che sorprese Rino Rado. Nei primi anni ’80, il Torino affronta il Catania ultimo in classifica di Gianni Di Marzio, proprio quando i granata sono in piena rincorsa sulla Juve in vetta al comando con due punti di vantaggio. La sfida non ha storia e finisce 2-0 con reti di Franco Selvaggi al 24’ e Giacomo Ferri (fratello del più famoso Riccardo). Lo scenario di Torino-Catania si sposta in serie B. E’ il campionato 2003/04 e i rossazzurri sono appena ritornati nei cadetti. Stesso discorso anche per il Torino, ma la propria provenienza è dai piani nobili del campionato italiano. Per il 16 novembre 2003 la sfida finisce 1-0 con la rete del futuro attaccante rossazzurro Marco Ferrante. L’anno seguente è ancora Ferrante, ma con la maglia del Catania, a sbloccare la gara al Dell’Alpi al 67’. Passano appena tre minuti e Filippo Maniero trova il pareggio. In pieno recupero, al Catania sfuma anche il pareggio, con la rete di Humberto. Il copione si ripete l’anno seguente, in occasione del campionato che sancirà la promozione di entrambe le squadre. E’ il 31 marzo 2005 e gli etnei trovano il vantaggio con De Zerbi al 25’. Pareggio immediato di Elvis Abbruscato al 33’. Infine, discutibilissimo rigore concesso ai granata al 90’ e realizzato da Rosina. Con il ritorno in serie A, per l’11 marzo 2006 è lo stesso Rosina al 77’ a regalare il successo ai locali dopo aver dribblato come birilli l’intero reparto arretrato etneo. Mentre lo scorso anno, per l’11 novembre 2007 finisce 1-1. Grande prova di cuore e carattere da parte del Catania che va immeritatamente sotto e poi lotta anche in inferiorità numerica dopo l’ingenua espulsione di Vargas. A passare in vantaggio è il Torino al 15′: gran rovesciata di Ventola, la palla si stampa sulla traversa e rimabalza proprio tra i piedi di Malonga che da distanza ravvicinata insacca. Il Toro si accontenta di gestire e il Catania pareggia nella ripresa al 18′: cross dalla sinistra di Sabato, Spinesi fa passare il pallone ingannando Fontana e Martinez insacca a porta vuota di piatto sinistro facendosi anche male (l’uruguagio dovrà lasciare il posto a Izco).
Da www.catania46.net
Frescobaldi
10-04-09, 20:18
ALLENAMENTI: ANCHE POTENZA CE LA FA. A TORINO VANNO IN 23
Seduta a porte chiuse oggi a Massannunziata per il Catania alla vigilia della partita contro il Torino. Il tecnico etneo Zenga ha deciso di convocare tutti gli elementi che fino a stamani erano in dubbio. Quello che aveva preoccupato maggiormente era il terzino destro Potenza, infortunatosi ad una spalla a Cagliari. Nessun problema per lui che risulta regolarmente nella lista dei partecipanti alla trasferta di Torino. Il tecnico Zenga ha convocato 23 giocatori.
Questi gli atleti a disposizione:
Portieri – 20 Acerbis, 1 Bizzarri, 12 Kosicky.
Difensori – 33 Capuano, 29 Maccarrone, 2 Potenza, 4 Silvestre, 21 Silvestri, 6 Stovini.
Centrocampisti – 17 Baiocco, 27 Biagianti, 5 Carboni, 13 Izco, 8 Ledesma, 11 Llama, 26 Sciacca, 19 Tedesco.
Attaccanti – 14 Falconieri, 25 Martinez, 7 Mascara, 15 Morimoto, 9 Paolucci, 24 Spinesi.
Da www.catania46.net
Frescobaldi
10-04-09, 20:20
QUI TORINO: CAMOLESE VARA IL TRIDENTE PER SCARDINARE IL CATANIA
Si profila un Toro a trazione anteriore per scardinare il Catania e mettere in cascina tre punti fondamentali per la salvezza. Camolese pensa ad un modulo con due punte (Bianchi e Stellone) con Rosina alle spalle. Il dubbio, semmai, sembra essere legato alla difesa: conferme sicure per Natali e Franceschini, mentre Rivalta e Dellafiore si giocano il posto di marcatore destro. Oggi in conferenza stampa il tecnico Giancarlo Camolese ha parlato con i giornalisti del prossimo impegno contro i rossazzurri: “Tornare da allenatore del Toro all’Olimpico mi inorgoglisce molto, ma chiaramente le emozioni scemeranno all’inizio della partita e dovrò pensare solo al bene comune. E’ arrivato il momento di dimostrare che la squadra è più forte di quanto la classifica reciti, e l’unico modo possibile è una grande prestazione sul campo. Dobbiamo dare segnali positivi, a tutti quanti. La gente verrà per stare vicino al Toro, ma tocca a noi far crescere il loro tifo. I dubbi di formazione come sempre me li tengo fino alla fine: aspetterò domani mattina per comunicare le scelte. Nessuno si deve sentire escluso da questo finale di campionato: l’ho già detto loro un sacco di volte, perchè c’è davvero bisogno di tutti. Affrontiamo un Catania che ha raggiunto il suo obiettivo, la salvezza, con grande anticipo. E’ un avversario che concede pochissimo, con giocatori di qualità e duttili. Zenga molte volte ha cambiato il suo sistema di gioco, anche durante la gara, ed ha un gruppo molto convinto delle cose che fa. Vogliono togliersi ancora delle soddisfazioni: ho chiesto ai ragazzi che nessuno ci regala nulla, quindi dovremo conquistare con il sudore i punti che ci servono. Zenga mi è particolarmente simpatico perchè ha imparato questo mestiere in giro per il mondo: è stato molto bravo“.
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Frescobaldi
10-04-09, 20:21
PLAUSIBILE UN TRIDENTE DI PURA FANTASIA
Annullata la conferenza stampa prepartita dal tecnico Zenga in segno di lutto. Ballottaggio Potenza-Silvestri, Morimoto ok. In assenza di dichiarazioni ufficiali di Walter Zenga alla vigilia della sfida col Torino (in segno di cordoglio per le vittime del sisma in Abruzzo l’allenatore catanese ha annullato la conferenza stampa in programma per oggi), le uniche ipotesi plausibili sulla presunta formazione che andrà di scena all’Olimpico si possono azzardare sulla base della lista dei convocati diramata dal tecnico etneo per la trasferta prepasquale, oltre che sulle indicazioni ricavabili dal lavoro svolto negli allenamenti settimanali. E se il rientro di Ledesma, squalificato contro il Cagliari, appare quasi certo, molto probabile sembra pure il reintegramento di Martinez nell’undici titolare: si va verso un tridente offensivo “fantasia”, tutto estro, velocità e leggerezza, composto da Mascara, Martinez e il giapponese Morimoto, rientrato a Cagliari, dove ha giocato uno spezzone di partita, dopo un lungo infortunio. Torna anche Baiocco a centrocampo, ormai a pieno regime dopo la gara di rodaggio contro il Cagliari, mentre l’unico dubbio di Zenga appare legato all’impiego di Potenza, non ancora del tutto recuperato dal fastidio alla spalla che l’aveva costretto a uscire anzitempo nella trasferta del Sant’Elia. Il suo naturale sostituto Silvestri è già stato messo in preallarme.
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Frescobaldi
11-04-09, 19:16
Tutto secondo copione...:cool:
Frescobaldi
12-04-09, 15:18
NUOVA TRASFERTA, STESSO RISULTATO FINALE. BUONA PASQUA, TORINO!
E’ sempre la stessa musica, è sempre lo stesso copione. Il Catania cede mentalmente nei minuti finali, dopo aver amministrato una gara che poteva essere tranquillamente condotta in porto con altro spirito e mentalità. Il Torino dimostra in tutto e per tutto di essere poca cosa e i rossazzurri riescono a gestire il match senza faticare più di tanto le (poche) incursioni dei granata. Il nervosismo palpabile degli uomini di Camolese viene mostrato dalla totale inespressività delle giocate dei locali. Zenga prova uno schieramento che se sulla carta dovrebbe essere una contromossa al 3-4-1-2 dei granata, mettendo dentro contemporaneamente Martinez, Mascara e Paolucci. In realtà il modulo si trasforma in un “pacato” 4-1-4-1 che svolge ordinatamente il compitino, con Mascara che spesso si ritrova a fare il terzino aggiunto in stile deja vu Baldiniano. Così si passa dalla consapevolezza che il Catania potrebbe fare di più e portare a casa l’intera posta ai soliti dieci minuti folli dove si torna a casa senza punti in tasca e con il margine di vantaggio sulla zona salvezza che si assottiglia a +11. Lungi da noi il pensiero di essere ritornati in zona pericolo, ma è indubbio che dà decisamente fastidio uscire dall’Olimpico sconfitti contro una squadra priva di gioco e soprattutto di personalità. Doppiamente fastidioso essere ritornati immediatamente in partita con Martinez e ritrovarsi infilati da un tiro da fuori del liberissimo Natali, lasciato particolarmente libero di pungere da un Izco probabilmente mai entrato in clima partita. Soliti discorsi e in breve si esce dalla seconda trasferta consecutiva con la certezza che si poteva e si doveva fare di più. Non critichiamo l’operato di Zenga, ma decidere di chiudersi a riccio sullo 0-0 a venti minuti dalla fine, togliendo Mascara e Carboni per Baiocco e Izco, è stata una scelta deleteria. Ora servono i punti necessari a chiudere questo “banale” discorso salvezza e la gara contro i blucerchiati di domenica è l’occasione più ghiotta. Buona Pasqua…il Catania il regalo oggi lo ha confezionato al Torino.
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