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Visualizza Versione Completa : Rugby, Zaia (LN): assurdo escludere il Veneto dalla Celtic league



carlomartello
21-07-09, 13:16
Rugby, assurdo escludere il Veneto dalla Celtic league

http://www.leganord.org/public/Zaia%20Luca002.jpg

“Una scelta scellerata quella di escludere il rugby Veneto dalla Celtic League. La nostra regione è leader a livello nazionale in questo sport e la Benetton è un modello di riferimento, una squadra che da anni si mantiene ai massimi livelli. L’esclusione è una decisione di cui non si comprendono le ragioni – oppure se ne ravvedono i significati fin troppo chiaramente – e chi ne è responsabile dovrà renderne conto a tutto lo sport italiano.” Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia commenta la decisione della Fir (Federazione Italiana Rugby) di escludere Treviso dalla Celtic League.

“Una Celtic League senza il Veneto è come organizzare una gara di canottaggio nel Sahara – spiega Zaia. Questa scelta lascia fuori da una manifestazione di rilievo internazionale un pezzo del patrimonio e della storia dello sport italiano, come quello rappresentato dal rugby veneto. I leoni trevigiani della Benetton hanno vinto cinque degli ultimi sette scudetti. Questa squadra è punto di riferimento per risultati, gestione della società, attenzione al vivaio e ha alle spalle una grande tradizione come quella del rugby. Tutti aspetti che sembra non siano stati presi in considerazione”.

“Il rugby è uno sport fortemente radicato nel territorio, la nostra regione avrebbe quindi offerto un palcoscenico esaltante a questa manifestazione e una grande cornice di pubblico costituita dai tanti appassionati che seguono questo sport in Veneto”. “Quella presa ieri – continua il Ministro – è una scelta che manca di rispetto a chi ogni giorno si dedica con sacrificio e dedizione a questo sport e non rende merito a un territorio, come il Veneto che da sempre è una delle regioni più sportive d’Italia.”

“Se qualcuno pensa che si tratti della difesa localistica di un particolare, senza paura di essere smentiti da oggi possiamo dire che nel rugby il localismo romano prevale contro la nazione e che, come sempre, la difesa corporativa del particolare offende gli interessi nazionali.” “Vorrà dire – conclude Zaia - che ancora una volta faremo da soli: mi chiedo se il Veneto sarà capace di proporre al mondo rugbistico internazionale un torneo degno della sua tradizione.”

Lega Nord Padania per l'Indipendenza della Padania (http://www.leganord.org/dblog/articolo.asp?articolo=1801)


carlomartello

Radimiro
21-07-09, 18:30
Condivido pienamente il pensiero di Zaia.

Quayag
21-07-09, 19:44
Noi stiamo sulle palle a quelli laggiù non ci sono dubbi,quando possono ci mettono sempre i bastoni tra le ruote,anche se questo danneggia il paese,immagina il sei nazioni giocato al nord.

Solo quando bisogna incassare ci sorridono amabili...quei miserabili.

Leone
22-07-09, 14:58
Guardiamo in faccia alla realtà.
E' stata assurda l'idea Benetton di proporre una squadra esclusivamente trevigiana.
I boss della Celtic League avevano detto chiaramente che volevano delle franchigie perchè così era ed è per ogni stato (piccola eccezione per la Scozia) ed inoltre le squadre scelte sarebbero dovute essere una del Nord ed una di Roma.
Una squadra veneta avrebbe battuto certamente la concorrenza degli Aironi del Po, ma i Benetton avevano fiutato l'affare ed hanno penalizzato il Veneto.
Capisco Zaia, e il fatto che una squadra veneta sia fuori dalla Celtic League è assurdo.. ma la colpa principale è della famiglia Benetton.
Era impossibile pensare a Roma fuori dalla CL sia perchè la RR ha una tradizione rugbistica, sia perchè così volevano i boss della CL e gli sponsor, sia perchè è meglio collegata, sia perchè collaborerà con L'Aquila, altra città storicamente vicina al Rugby.

Josef
22-07-09, 15:43
La famiglia Benetton, venne smascherata alcuni anni fa dal corriere della sera, per lo
sfruttamento di bambini in una loro fabbrica in Asia.
Penso che questa cosa abbia avuto un peso rilevante, per l'esclusione della loro
squadra di rugby .
Taciamo poi su tutto quello che succede in Patagonia, legata a questa Holding.

P.S. Ritengo che chi sfrutta il lavoro minorile, andrebbe passato per le armi, altro
Celtic League. :rosso::rosso::rosso:

Juv
23-07-09, 17:18
Ma tra le altre cose, ma come caxxo è possibile che una squadra LAZIALE (dove i celti ci arrivarono solo con Brenno) possa essere ammessa alla cedltic league?

Radimiro
23-07-09, 18:53
Ti straquoto Juv. Questo dimostra l'assenza di peso politico delle squadre del nord.:incav:

Leone
23-07-09, 19:36
Ma tra le altre cose, ma come caxxo è possibile che una squadra LAZIALE (dove i celti ci arrivarono solo con Brenno) possa essere ammessa alla cedltic league?
Posso dirti con certezza che delle polemiche ci sono state non tanto sull'idea della squadra "laziale" (si tratta di squadra romana, c'è una differenza storica :) ) ma sul fatto che delle squadre italiane partecipassero alla competizione.
Semplicemente si tratta di un torneo non storico chiamato Celtic League per il fatto che partecipavano solo squadre gallesi, irlandesi e scozzesi ma di fatto dominato dagli sponsor.
E proprio per motivi di sponsor era ovvia la partecipazione di Roma (in più anche scenograficamente era piaciuta molto l'idea dei "pretoriani" che sfidavano le squadre celtiche).
Lo scandalo della squadra veneta esiste, ma ripeto consiglio di bussare a casa Benetton.
Parlo da veneto, romano e appassionato di Rugby.

Bèrghem
04-10-09, 14:24
Ribaltata la contestata decisione del 18 luglio scorso

Benetton, meta in federazione
Biancoverdi in «Celtic League»

La Fir fa marcia indietro: fuori i Praetorians Roma. Biancoverdi con gli Aironi del Po al super torneo con club irlandesi, scozzesi e gallesi

Benetton, meta in federazione Biancoverdi in «Celtic League» - Corriere del Veneto (http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/sport/2009/2-ottobre-2009/benetton-meta-federazione-biancoverdi-celtic-league--1601833988943.shtml)

TREVISO - La Benetton rugby ritrova la Celtic League, da cui era stata esclusa nel contestatissimo consiglio federale del 18 luglio scorso. I biancoverdi prendono il posto dei Praetorians Roma, ammessi dalla stessa assemblea. La decisione è dello stesso consiglio della Federazione italiana rugby, arrivata al termine della riunione convocata per discutere del problema.

«Il Consiglio della Fir - recita la nota diffusa al termine della riunione tenutasi nella sala Giunta del Coni - ha ritenuto la candidatura della franchigia dei Praetorians non sottoponibile al Board della Celtic League. Ha quindi proceduto a deliberare a maggioranza assoluta la designazione della Benetton Treviso alla partecipazione alla Celtic League, subordinando la stessa alle verifiche della commissione tecnico-sportiva presieduta dal vicepresidente della Fir Nino Saccà e della commissione Verifiche Economiche». A provocare l’esclusione di Roma a favore di Treviso, fa sapere la Fir, è stato il fatto che «la relazione della Commissione Verifiche Economiche ha evidenziato la piena attendibilità delle garanzie presentate dalla franchigia Aironi, mentre non sono state ritenute sufficienti le garanzie di natura economica presentate dalla franchigia Praetorians, con particolare riferimento ai contributi provenienti dagli enti pubblici e dal ticketing».

La Celtic League è il campionato che riunisce team scozzesi e irlandesi e le rappresentative delle province gallesi. Dalla stagione 2010-2011 potranno partecipare anche due franchigie italiane, che saranno, stando all'ultima valutazione, Aironi del Po e Benetton Treviso. «Alla luce di quanto emerso nell’odierna riunione del consiglio federale - spiega la nota della federugby -, la decisione per la designazione finale della seconda entità sportiva è rinviata alla prossima seduta del Consiglio». Per rispettare l’iter formale,anche Treviso dovrà sottoporsi alle necessarie verifiche da parte delle due commissioni: trattandosi di una potenza (anche industriale) come Benetton per il via libera non dovrebbero esserci problemi. «Nel caso le verifiche dovessero avere esito negativo - si cautela comunque la Fir -, al fine di garantire la partecipazione di due entità sportive alla Celtic League la Federazione Italiana Rugby si impegna ad allestire una propria selezione da schierare nel torneo celtico».

02 ottobre 2009

Bèrghem
04-10-09, 14:25
Zaia applaude alla lega della palla ovale
«Benetton in Celtic, giustizia è fatta»

Il ministro trevigiano per le Politiche agricole: giornata storica per lo sport Veneto e scelta che premia il talento

Zaia applaude alla lega della palla ovale «Benetton in Celetic, giustizia è fatta» - Corriere del Veneto (http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/sport/2009/2-ottobre-2009/zaia-applaude-lega-palla-ovale-benetton-celetic-giustizia-fatta-1601835041908.shtml)

TREVISO - «Esprimo tutta la mia soddisfazione per la decisione sulla partecipazione del movimento rugbistico veneto a un grande evento internazionale che rende giustizia a tutto il mondo del rugby Veneto che rappresenta un modello di riferimento per tutto il Paese. E' una giornata storica per lo sport del Veneto, la partecipazione alla Celtic League dei leoni trevigiani mi riempie d’orgoglio».

Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia commenta la decisione presa dalla Federazione Italiana Rugby che prevede la partecipazione della Benetton Treviso alla Celtic League. La decisione, continua il ministro, «è anche un insegnamento dal punto di vista educativo perchè riconosce il talento, il merito degli atleti e il valore dell’intero movimento rugbystico del Veneto. Quello di oggi rappresenta un grande insegnamento, che è quello di saper tornare sui proprio passi quando si è commesso un errore. Voglio personalmente ringraziare il presidente Dondi con cui ci siamo più volte confrontati in queste settimane per l’equilibrio con cui ha inteso gestire una materia così delicata». «Oggi - conclude Zaia - è una giornata importante per lo sport veneto perchè giustizia è stata fatta nei confronti del rugby Veneto e trevigiano in particolare. Adesso non ci resta che chiedere ai leoni trevigiani di farsi onore nella prossima Celtic League».

02 ottobre 2009

Mc Queen
04-10-09, 16:10
Rugby, assurdo escludere il Veneto dalla Celtic league

http://www.leganord.org/public/Zaia%20Luca002.jpg

“Una scelta scellerata quella di escludere il rugby Veneto dalla Celtic League. La nostra regione è leader a livello nazionale in questo sport e la Benetton è un modello di riferimento, una squadra che da anni si mantiene ai massimi livelli. L’esclusione è una decisione di cui non si comprendono le ragioni – oppure se ne ravvedono i significati fin troppo chiaramente – e chi ne è responsabile dovrà renderne conto a tutto lo sport italiano.” Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia commenta la decisione della Fir (Federazione Italiana Rugby) di escludere Treviso dalla Celtic League.

“Una Celtic League senza il Veneto è come organizzare una gara di canottaggio nel Sahara – spiega Zaia. Questa scelta lascia fuori da una manifestazione di rilievo internazionale un pezzo del patrimonio e della storia dello sport italiano, come quello rappresentato dal rugby veneto. I leoni trevigiani della Benetton hanno vinto cinque degli ultimi sette scudetti. Questa squadra è punto di riferimento per risultati, gestione della società, attenzione al vivaio e ha alle spalle una grande tradizione come quella del rugby. Tutti aspetti che sembra non siano stati presi in considerazione”.

“Il rugby è uno sport fortemente radicato nel territorio, la nostra regione avrebbe quindi offerto un palcoscenico esaltante a questa manifestazione e una grande cornice di pubblico costituita dai tanti appassionati che seguono questo sport in Veneto”. “Quella presa ieri – continua il Ministro – è una scelta che manca di rispetto a chi ogni giorno si dedica con sacrificio e dedizione a questo sport e non rende merito a un territorio, come il Veneto che da sempre è una delle regioni più sportive d’Italia.”

“Se qualcuno pensa che si tratti della difesa localistica di un particolare, senza paura di essere smentiti da oggi possiamo dire che nel rugby il localismo romano prevale contro la nazione e che, come sempre, la difesa corporativa del particolare offende gli interessi nazionali.” “Vorrà dire – conclude Zaia - che ancora una volta faremo da soli: mi chiedo se il Veneto sarà capace di proporre al mondo rugbistico internazionale un torneo degno della sua tradizione.”

Lega Nord Padania per l'Indipendenza della Padania (http://www.leganord.org/dblog/articolo.asp?articolo=1801)


carlomartello

Bell'Articolo.


Immagino già le critiche, ma da fan del RUGBY non posso che approvare.

Druso
04-10-09, 16:15
Posso dirti con certezza che delle polemiche ci sono state non tanto sull'idea della squadra "laziale" (si tratta di squadra romana, c'è una differenza storica :) ) ma sul fatto che delle squadre italiane partecipassero alla competizione.
Semplicemente si tratta di un torneo non storico chiamato Celtic League per il fatto che partecipavano solo squadre gallesi, irlandesi e scozzesi ma di fatto dominato dagli sponsor.
E proprio per motivi di sponsor era ovvia la partecipazione di Roma (in più anche scenograficamente era piaciuta molto l'idea dei "pretoriani" che sfidavano le squadre celtiche).
Lo scandalo della squadra veneta esiste, ma ripeto consiglio di bussare a casa Benetton.
Parlo da veneto, romano e appassionato di Rugby.

Quoto, la colpa è principalmente di quei coglioni di Munari e Benetton.
Hanno voluto fottersene allegramente della tradizione del rugby veneto per poter presentare la squadra sotto il marchio Benetton, e giustamente sono rimasti fregati.
E' inutile che si urli al complotto terronmafioso, la colpa è solo dei trevigiani.
Avessero ripresentato la storica selezione dei Dogi(quindi anche Padova, Rovigo e tutte le altre storiche realtà venete) avrebbero vinto a mani basse.

Radimiro
04-10-09, 16:39
Vi rendete conto che Josef, quello dell'altra stanza aveva scritto che Treviso era stata esclusa per via di Benetton, che a suo dire si avvaleva del lavoro minorile nei paesi del terzo mondo.
Non so se sia vero o meno, quello che invece sono piu' che convinto, che la scelta di allora teneva in considerazione il peso politico, a scapito del blasone.
Sono felice per i Trevigiani.:gluglu: