Visualizza Versione Completa : Storia di Loegria - La Signoria di Acquechiare
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Acquechiare, città dei due fiumi
Il destino di Acquechiare, città dalle bianche mura e dall'elegante profilo, sembra scritto nella sua stessa posizione geografica: sorta su una penisola alla confluenza di due grandi fiumi, Acquechiare non è mescolanza e incontro solo di flutti, ma anche di popoli.
In origine, Acquechiare sorge come cittadella fluviale di una nobile casata elfica, i Valaryn. Questa saggia e coraggiosa schiatta si rifugiò in questo territorio fuggendo dalle guerre fratricide e dall'instabilità creatasi con il crollo dell'Impero di Loegria. Nel tempo, bianche ed alte torri sono sorte a sovrastare i flutti, la casata si è rafforzata e ha prosperato, grazie ai commerci e al legame sempre più stretto con la confederazione di borghi e città conosciuta come Lega dell'Onore e della Fede di Loegria.
All'ombra di questa potente Lega, i Valaryn e la loro candida cittadella sono diventati sempre più riferimento per le contrade circostanti, dove una popolazione per lo più umana si è rivolta agli elfi per avere protezione e assistenza: così, l'antica cittadella è diventata il cuore di una città più vasta, dove al nucleo di nobili elfi ( guerrieri, sapienti e mercanti per lo più) si sono aggiunte migliaia di umani di più umili natali, dediti alla pesca, all'agricoltura e all'allevamento.
I Valaryn sono riusciti dunque a fondare una signoria elfica su una popolazione umana, grazie ad un governo illuminato e saggio, fondato su una separazione tra regnanti e sudditi non arrogante ma perlopiù rispettata come consuetudine.
Dove sei collocato ? Ti affolli anche tu con noi nel Nord Est ? :D
Ehmmm....dovrei vedere bene la mappa generale prima XD
Le armate di Acquechiare
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Gli eserciti di Acquechiare sono molto spesso comandati da Nobili Elfi di stirpe Valaryn, congiunti del Lord, oppure da comandanti umani di comprovata esperienza e abilità.
Così come nella ordinata società di Acquechiare, anche sul campo di battaglia elfi e umani convivono e collaborano in sintonia, ma quasi sempre distinti in reggimenti dalle diverse specialità.
Nucleo d'elité di un'armata di Acquechiare sono, spesso e volentieri, reggimenti elfici di fanteria pesante appartenenti alla Guardia d'Onore , compatti e addestrati minuziosamente per essere tanto eleganti quanto letali sul campo di battaglia.
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Se la fanteria pesante elfica rappresenta indubbiamente un'elite, tuttavia il nerbo vero e proprio degli eserciti di Acquechiare è costituito dalla fanteria e cavalleria umane,schierate sui campi di battaglia nella tipica livrea della signoria, ossia con i colori azzurro e bianco a ricordare rispettivamente le bianche mura della cittadella e le acque dei due fiumi gemelli.
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Araldica di Acquechiare
Con il tempo, all'originaria casata dei Valaryn si sono aggiunte nel mondo nobiliare di Acquechiare una serie di piccole e medie casate nobiliari, sia elfiche che umane, in grado di garantire al Lord un buon numero di armati e una buona quota di risorse finanziarie, in cambio del riconoscimento ufficiale come dignitari della Signoria e quindi componenti di diritto del Concilio ristretto.
Non essendo il territorio di Acquechiare vastissimo, la maggior parte delle casate nobiliari devono la loro fortuna e influenza a traffici commerciali e pirateschi.
I colori che si ripetono nell'araldica nobiliare sono sempre l'azzurro e il bianco, in omaggio ai colori dello stemma dei Valaryn.
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occidentale
29-10-12, 11:19
Intregrazioncina:
La Casa dei Valaryn non ha tempo rapporti con le Casate e le Schiatte Elfiche più importanti, pur appartenendo per antichità e rango a quelle di sangue più puro.
Anzi, dopo la morte di Evranthion LungaStella, (Ayr-Alentis in Elfico antico), padre dell'attuale signore, l'Alto Re Grifone, capo degli Elfi d'Oriente (gli Elfi Reali o del Sole, da tempo ritiratisi sul Continente Minore in aperta ostilità con gli uomini) ha pubblicamente denunciato il signore di Acquechiare come traditore della sua razza e ha ordinato la rimozione delle insegne della Signoria dalla Sala di Cristallo di TyranAichomas, capitale "morale" degli Elfi.
Per tutta risposta, il signore di AC ha assunto nuove armi, abbandonando l'araldica elfa per quella umana, e rimpiazzando con mezzelfi venuti dal meridione in massa i signori elfi che lo hanno abbandonato per seguire gli ordini di un Re Grifone che di fatto si presenta come un nemico.
Inoltre ha allacciato rapporti con l'Alto Re anduriano di Antlur, Urnenvil, che ha inviato doni e chiesto il suo sostegno nella lotta che lo contrappone alla Regina Siravielle, che ha cercato di deporlo e adesso gli ha mosso guerra.
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la Città di Elysium vuole fare accordi commerciali con la Signoria di Acquechiare
la Città di Elysium vuole fare accordi commerciali con la Signoria di Acquechiare
La Valle dei Canimarci vuole saccheggiare le carovane commerciali dirette verso la Signoria di Acquechiare :giagia:
La Valle dei Canimarci vuole saccheggiare le carovane commerciali dirette verso la Signoria di Acquechiare :giagia:
andiamo via acque :D
Frankie D.
30-10-12, 13:01
andiamo via acque :D
E noi utilizziamo il Krakken!
E noi utilizziamo il Krakken!
:paura::D
La Valle dei Canimarci vuole saccheggiare le carovane commerciali dirette verso la Signoria di Acquechiare :giagia:
non c'è una Waaagh da qualche altra parte? Sciò sciò :D
http://farfallaofsilvermoon.files.wordpress.com/2009/09/level-13-uc-throne-room.jpg
il gran ciambellano di corte fa il suo ingresso nella Sala del Trono di Acquechiare, inchinandosi al sire seduto sull'alto scranno prima di proferire verbo
<< Mio sire, un'ambasceria da Elysium chiede udienza....affermano di essere qui per delle offerte commerciali>>
Lord Sindar, signore di Acquechiare ascolta con attenzione le parole del ciambellano, incuriosito...nel sentire la parola "offerte commerciali" il viso si anima di un sorriso, tanto che dopo qualche attimo l'Elfo a sua volta prende parola
<< Offerte commerciali dici? Bene, che entrino pure dunque... non si dica mai che le porte di Sindar Valaryn sono chiuse per chi giunge offrendo scambi e commerci! Vediamo che hanno da dire....>>
sentita la volontà del suo signore, il ciambellano si inchina nuovamente per poi affrettarsi verso l'entrata della Sala del Trono, conferendo infine con le guardie....dopo di che la porta istoriata viene aperta alla delegazione di Elysium
<<Venite avanti, o voi che giungete in pace! Lord Sindar vi dà il benvenuto nella sua casa....>>
[<<Venite avanti, o voi che giungete in pace! Lord Sindar vi dà il benvenuto nella sua casa....>>
la delegazione di Elysium abbassa la testa in segno di saluto e rispetto verso Lord Sindar
<< salute a voi Signore di Acquechiare, parlo a nome del nostro Re Elbrus I della Città di Elysium, e del Quarto Apparato della Città, responsabile dell'economia; siamo intenzionati a trattare con voi, per instaurare un rapporto di amicizia e di interessi; abbiamo ferro, pelli, e disponiamo di grano >>
occidentale
30-10-12, 21:51
Sire Ilandhir Corryn, cugino e amico di infanzia del signore, si china per parlare all'orecchio del suo sovrano.
-Mio signore, penso che sia bene accettare, anche se questo ci creerà molti nemici a nord, e ci attirerà l'inimicizia dei regni di confine.-
Gravemente il Signore annuì
-Lo so, amico mio, non abbiamo molta scelta, con i torbidi che stanno scoppiando in tutto il nord-
Sorridendo agli inviati, prese la parola:
-Molto bene, amici miei, sono disposto a riallacciare pieni rapporti diplomatici con voi, come ai tempi dei miei avi-
Vi manderò Sire Ilandhir come ambasciatore per dare forma concreta a questo nostro intendimento-
Voltatosi verso il suo Intendente, Darion, gli ordinò:
-Così sia scritto, cos' sia fatto-
Avvicinatosi nuovamente al parente gli disse a bassa voce: -Ho anche bisogno che tu ti fermi lungo la via presso Ilessir di Rivazzurra e ti assicuri che rimanga fedele al patto che aveva con mio padre-
Ilhandir annuì
-Sarà fatto, non temere-
Sire Ilandhir Corryn, cugino e amico di infanzia del signore, si china per parlare all'orecchio del suo sovrano.
-Mio signore, penso che sia bene accettare, anche se questo ci creerà molti nemici a nord, e ci attirerà l'inimicizia dei regni di confine.-
Gravemente il Signore annuì
-Lo so, amico mio, non abbiamo molta scelta, con i torbidi che stanno scoppiando in tutto il nord-
la delegazione continua a parlare
<< ovviamente non neghiamo, e anzi speriamo che in futuro ci sarà anche una amicizia militare tra i nostri Regni; ma di questo se ne discuterà con il Secondo Apparato della nostra Città>>
occidentale
13-06-14, 19:08
riupps
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