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Visualizza Versione Completa : EVANTHIA : LE STORIE



occidentale
27-11-12, 09:02
Come da insulsissimo titolo :
Una Raccolta di Storie per avvincere, per ammonire, e nella lettura incatenarvi.:D

occidentale
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La Nascita del Cerchio di Ferro

Una delle Storia narrate tra i cavalieri guardiani di Evanthia sulle ragioni e sui fatti che portarono alla nascita della Confraternita del Cerchio di Ferro, gli spietati giustizieri nascosti che da sette secoli danno filo da torcere a tutte le creature maligne, con mezzi e idee che i Guardiani però non apprezzano, da cui anzi si ritengono disonorati.

Il Cerchio di Ferro infatti fa del motto -Combattere il Male con il Male, sino alla sua estinzione- una ragione di vita, non solo una dichiarazione di intenti.

- Dalle Istorie dell'Augusto e Sovrano Ordine dei Cavalieri Guardiani -
di Phillivertus di Malstairis, anno settecentoottanovesimo dalla Fondazione dell'Ordine, nell'Anno 2756 del Secondo Evo (circa 640 anni prima degli eventi da noi narrati nella Storia della Battaglia del Passo di Nan)

Sappiate, giovani apprendisti, che per un tempo molto lungo dopo la morte dell'Imperatore Nalvathius, che sia protetto nel suo riposo dal Cielo, non vi furono che pace e giustizia nelle terre di Evanthia, grazie all'Operato dei Cavalieri Guardiani. In Loegria e nelle terre circostanti si guarivano lentamente le ferite inferte dalla guerra e dai disastri dei venti lustri precedenti, che erano stati terribili.
Poi, improvvisamente, sotto il governo del Maestro Garridus, l'Ordine venne colpito e colto di sorpresa dal risvegliarsi del Male. Orde di Orchi nei monti a Nord, Incursioni di Troll, Goblin, e altre malvagie creature, i nemici tra gli uomini che rialzavano la testa contro l'Impero a nord, a sud e ad est. Il rinnovarsi dell'ostilità dell'Alto Regno di Antlur, che inviò una possente flotta per riconquistare le terre perse sul Grande Continente, ovvero in Evanthia Occidentale, guidato dal bellicoso e splendente Alto Erede di Antlur in persona, Sire Tulandhar.
L'Imperatore dell'epoca, Virastus II, era un uomo di alto lignaggio e discreta cultura, indubbiamente, Ma era anche debole di carattere, spendaccione e incline ad autoassolversi per le sue debolezze, nonchè circondato da una corte di gente vile e inutilmente ossequiosa.
I grandi soldati del'Impero erano tenuti in bassa considerazione e le loro proposte sdegnate o apertamente respinte.

Il suo unico figlio, Malastius, non era migliore di lui.
La figlia, la Domina di Loegria, Nirielle Airelia, invece era di ben più solida tempra.
Alta, formosa, nera di capelli e d'occhi, era atletica e determinata. Cavalcava come gli scorridori della Guardia di suo padre, tirava di spada e d'arco come i maestri guardiani, aveva umiliato nella lotta più di un cavaliere della Corte, che ancora si massaggiavano ricordando i suoi colpi.

E non era nemmeno una stupida, anzi ragionava con proprietà e bell'argomentare.
Ma era esclusa dall'aspirare al trono dalle Leggi Dinastiche volute dal suo trisavolo, l'Imperatore Tirastus II il Grande.