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28-11-12, 18:31
Peoples temple
Il Tempio del popolo (Peoples Temple) è stato un movimento laicale di volontariato , fondato da James Warren Jones (1931 – 1978). Il movimento è noto per il suicidio-omicidio di massa avvenuto il 18 novembre 1978 nei confronti di 918 suoi aderenti, compresi 219 bambini, presso "Jonestown", un progetto agricolo fondato dalla setta in Guyana.
Il movimento era stato fondato nel 1955 nell'Indiana con il nome di Wings of Delivrance ("Ali della liberazione") e, mutato il nome in "Tempio del popolo" si era trasferito, con 70 membri, nel 1965 in California (prima a Redwood Valley, presso Ukiah e quindi in una sinagoga abbandonata a Fillmore, distretto di San Francisco). I membri venivano invitati a vivere in comune, con seguaci raccolti principalmente tra gli emarginati e le minoranze etniche. Praticava una mescolanza tra gli insegnamenti di Cristo e il comunismo dottrinario stalinista, (vicino in qualche modo al programma di Mao), probabilmente non si chiarirà mai se il movimento- chiesa fondato da Jim Jones fosse prevalentemente ateo, oppure prevalentemente cristiano, Jim Jones era molto probabilmente ateo. Aveva fatto parte del partito comunista degli Stati Uniti d'America in gioventù uscendone, secondo alcuni pensando che un movimento comunista, mascherato da setta, avrebbe potuto essere più efficace per radicarsi negli USA.
Jim Jones si servì dell'appoggio elettorale dato al Partito Democratico per incrementare il proprio potere, e appoggiò l'elezione a sindaco di San Francisco di George Moscone, eletto nel 1976, di cui il capo del movimento divenne "commissario degli alloggi" (carica a livello di un assessore).
In seguito alle accuse di promiscuità sessuale e di attività politiche segrete, circa un migliaio di aderenti al movimento, guidati dal pastore Jones, si trasferirono nella giungla della Guyana, fondandovi la nuova città di Jonestown in una concessione ottenuta già nel 1974 dal governo della Guyana in un territorio al confine con il Venezuela per un "progetto agricolo".
L'idea era quella di trasformare questa comunità in un paradiso in terra: i membri venivano lì indottrinati con linguaggio millenaristico e tecniche di lavaggio del cervello da comune nordcoreana, coloro che abbandonavano la comune venivano definiti disertori, ed esisteva una polizia informale per rendere difficoltosa, se non impossibile, la diserzione.
In seguito alle richieste delle famiglie di alcuni membri (che ritenevano che i loro parenti fossero trattenuti al campo contro la loro volontà), si svolse un'indagine e il 17 novembre del 1978 si recò al Tempio il deputato Leo Ryan, con familiari dei membri del movimento e giornalisti. Al momento della partenza, sulla pista di decollo nella vicina Port Kaituma, il servizio di sicurezza del movimento sparò alla delegazione, uccidendone cinque membri. Jim Jones, venuto a conoscenza dell'attacco, convocò un'assemblea generale, che fu registrata in un nastro, in cui avanzò la richiesta ai membri del movimento di effettuare un "suicidio di massa per la gloria del socialismo"; forse chi non accettò venne ucciso a colpi di arma da fuoco, ma i morti d'arma da fuoco sono un'esigua minoranza, e molto probabilmente si suicidarono con delle pistole, come fecero tra gli altri lo stesso Jim Jones e sua moglie.
Il livello d'estremo fanatismo forse può spiegare l'adesione della comunità alla decisione di suicidio collettivo, cui si associarono alcuni adepti che non erano presenti in quel momento a Jonestown. Esistono svariate testimonianze da parte dei pochi superstiti che testimoniarono come le madri abbiano avvelenato volontariamente, e talvolta spontaneamente, i figli. Inoltre parrebbe che Jim Jones, nell'ultima drammatica assemblea, non fosse stato nemmeno il primo a proporre un suicidio di massa, idea che circolava già da diversi mesi nella comunità, e che era condivisa da molti degli oratori che parlarono quel giorno.
I sopravvissuti descrivono Jonestown come un misto di prigione e bucolica isola di felicità e integrazione razziale riuscita. Le diserzioni erano comunque pochissime non solo per la repressione contro i disertori, ma perché le persone vivevano in uno stato di mobilitazione permanente una vita completamente comunitaria, in cui difficilmente sviluppavano il desiderio di andarsene.
Quella di Jonestown è (senza considerare gli attacchi alle Torri Gemelle) la circostanza in cui il maggior numero di cittadini americani morirono di morte non derivante da cause naturali, climatiche o geologiche, in tempo di pace. Inoltre Leo Rayn è l'unico deputato della storia degli Stati Uniti d'America ad essere stato ucciso in servizio.
Il Tempio del popolo (Peoples Temple) è stato un movimento laicale di volontariato , fondato da James Warren Jones (1931 – 1978). Il movimento è noto per il suicidio-omicidio di massa avvenuto il 18 novembre 1978 nei confronti di 918 suoi aderenti, compresi 219 bambini, presso "Jonestown", un progetto agricolo fondato dalla setta in Guyana.
Il movimento era stato fondato nel 1955 nell'Indiana con il nome di Wings of Delivrance ("Ali della liberazione") e, mutato il nome in "Tempio del popolo" si era trasferito, con 70 membri, nel 1965 in California (prima a Redwood Valley, presso Ukiah e quindi in una sinagoga abbandonata a Fillmore, distretto di San Francisco). I membri venivano invitati a vivere in comune, con seguaci raccolti principalmente tra gli emarginati e le minoranze etniche. Praticava una mescolanza tra gli insegnamenti di Cristo e il comunismo dottrinario stalinista, (vicino in qualche modo al programma di Mao), probabilmente non si chiarirà mai se il movimento- chiesa fondato da Jim Jones fosse prevalentemente ateo, oppure prevalentemente cristiano, Jim Jones era molto probabilmente ateo. Aveva fatto parte del partito comunista degli Stati Uniti d'America in gioventù uscendone, secondo alcuni pensando che un movimento comunista, mascherato da setta, avrebbe potuto essere più efficace per radicarsi negli USA.
Jim Jones si servì dell'appoggio elettorale dato al Partito Democratico per incrementare il proprio potere, e appoggiò l'elezione a sindaco di San Francisco di George Moscone, eletto nel 1976, di cui il capo del movimento divenne "commissario degli alloggi" (carica a livello di un assessore).
In seguito alle accuse di promiscuità sessuale e di attività politiche segrete, circa un migliaio di aderenti al movimento, guidati dal pastore Jones, si trasferirono nella giungla della Guyana, fondandovi la nuova città di Jonestown in una concessione ottenuta già nel 1974 dal governo della Guyana in un territorio al confine con il Venezuela per un "progetto agricolo".
L'idea era quella di trasformare questa comunità in un paradiso in terra: i membri venivano lì indottrinati con linguaggio millenaristico e tecniche di lavaggio del cervello da comune nordcoreana, coloro che abbandonavano la comune venivano definiti disertori, ed esisteva una polizia informale per rendere difficoltosa, se non impossibile, la diserzione.
In seguito alle richieste delle famiglie di alcuni membri (che ritenevano che i loro parenti fossero trattenuti al campo contro la loro volontà), si svolse un'indagine e il 17 novembre del 1978 si recò al Tempio il deputato Leo Ryan, con familiari dei membri del movimento e giornalisti. Al momento della partenza, sulla pista di decollo nella vicina Port Kaituma, il servizio di sicurezza del movimento sparò alla delegazione, uccidendone cinque membri. Jim Jones, venuto a conoscenza dell'attacco, convocò un'assemblea generale, che fu registrata in un nastro, in cui avanzò la richiesta ai membri del movimento di effettuare un "suicidio di massa per la gloria del socialismo"; forse chi non accettò venne ucciso a colpi di arma da fuoco, ma i morti d'arma da fuoco sono un'esigua minoranza, e molto probabilmente si suicidarono con delle pistole, come fecero tra gli altri lo stesso Jim Jones e sua moglie.
Il livello d'estremo fanatismo forse può spiegare l'adesione della comunità alla decisione di suicidio collettivo, cui si associarono alcuni adepti che non erano presenti in quel momento a Jonestown. Esistono svariate testimonianze da parte dei pochi superstiti che testimoniarono come le madri abbiano avvelenato volontariamente, e talvolta spontaneamente, i figli. Inoltre parrebbe che Jim Jones, nell'ultima drammatica assemblea, non fosse stato nemmeno il primo a proporre un suicidio di massa, idea che circolava già da diversi mesi nella comunità, e che era condivisa da molti degli oratori che parlarono quel giorno.
I sopravvissuti descrivono Jonestown come un misto di prigione e bucolica isola di felicità e integrazione razziale riuscita. Le diserzioni erano comunque pochissime non solo per la repressione contro i disertori, ma perché le persone vivevano in uno stato di mobilitazione permanente una vita completamente comunitaria, in cui difficilmente sviluppavano il desiderio di andarsene.
Quella di Jonestown è (senza considerare gli attacchi alle Torri Gemelle) la circostanza in cui il maggior numero di cittadini americani morirono di morte non derivante da cause naturali, climatiche o geologiche, in tempo di pace. Inoltre Leo Rayn è l'unico deputato della storia degli Stati Uniti d'America ad essere stato ucciso in servizio.