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dominicus
07-12-12, 22:00
«Pd, al circolo di Lecce spariti soldi delle tessere»
di Fabio Casilli

«Dove sono finiti i soldi dei tesseramenti effettuati negli ultimi anni?».

A chiedere chiarezza sui conti del Partito democratico leccese è il gruppo di minoranza interna. Per la precisione, gli eletti al Coordinamento cittadino Pd, che fanno riferimento ad Alessandra Pinto. Quest’ultima è stata candidata alla guida del partito, in occasione dell’ultimo congresso che, lo scorso 14 ottobre, ha poi eletto segretario, nel capoluogo, Andrea Imbriani. E proprio a Imbriani, così come al numero uno salentino Salvatore Capone e ai tesorieri provinciale (Marco Bramato) e cittadino (Maurizio Miggiano), si sollecita ora chiarezza. Una lettera è stata infatti indirizzata ai quattro dai sostenitori della Pinto, raccolti sotto la mozione «Voglio volere».

Secondo i pintiani all’appello mancherebbero circa 9mila euro, frutto delle campagne di tesseramento del 2010 e del 2011. Nel primo caso, gli iscritti al Pd di Lecce furono 340 che, sborsando 15 euro a testa, avrebbero portato nelle casse del partito 5.100 euro. L’anno successivo, poi, i tesserati al Pd cittadino sono scesi a quota 240. Ma il costo di iscrizione è salito a 20 euro l’una. Per cui il ricavato dovrebbe essere pari a 4.800 euro. Di queste cifre, però, nei Bilanci del partito non ci sarebbe traccia. O almeno alla voce «entrate da tesseramento» risulterebbero importi di gran lunga inferiori.

Per questo Alessandra Pinto e i suoi sostenitori ora vogliono vederci chiaro. E nel loro mirino potrebbe finire anche la campagna di tesseramento del 2009, quando gli iscritti al Pd schizzarono addirittura a quota 1.400 persone. Si tratta del tesseramento, che poi ha portato all’elezione di Fabrizio Marra al vertice della Segreteria cittadina del Pd. Marra è rimasto in carica fino alla batosta delle ultime elezioni amministrative leccesi del maggio scorso. Poi al suo posto è stato nominato, come commissario, il consigliere provinciale Alfonso Rampino. Ed è stato proprio quest’ultimo, in occasione del suo resoconto a fine mandato (terminato a metà ottobre, con l’elezione di Imbriani) ad evidenziare delle «anomalie» nei bilanci del Pd cittadino: solo i soldi di una minima parte delle tessere emesse sarebbe passata all’incasso. E alle prime richieste di chiarimenti in proposito il tesoriere di Lecce-città Miggiano avrebbe allargato le braccia, dichiarando di aver gestito solo il denaro, che si è ritrovato in cassa.

Ora, però, la questione potrebbe farsi calda. E, se non ottengono risposte in tempi brevi, i “pintiani” sono pronti a chiedere conto pubblicamente delle tessere sottoscritte con soldi-fantasma.

07 Dicembre 2012
La Gazzetta del Mezzogiorno.it | «Pd, al circolo di Lecce spariti soldi delle tessere» (http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=575168&IDCategoria=1)

Leviathan
07-12-12, 22:19
:sofico: date pure i soldi al gatto e alla volpe di certo li riavrete indietro