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Visualizza Versione Completa : La Russia sceglie la religione di Stato.



LEONIDA
24-07-09, 21:51
Cremlino, dopo l'ateismo di Stato la nuova "arma" è la religione

giovedì 23 luglio 2009

Marta Allevato

Ora di religione nelle scuole, cappellani militari pagati dallo Stato e la possibilità per il Patriarcato ortodosso di Mosca di visionare disegni di legge prima dell’esame alla Duma. Succederà a breve in Russia, dove i tempi del sovietico ateismo di Stato sono ormai morti e sepolti a favore di una sempre più stretta alleanza tra Chiesa e Cremlino. Nella Federazione russa si è riacceso con forza il dibattito sulla laicità dello Stato, dopo che il presidente Dmitry Medvedev nel suo incontro di ieri a Barvikha con i leader spirituali russi, ha annunciato l’introduzione dell’ora di religione nelle scuole medie e dell’invio di sacerdoti «ad assistere» le forze militari. Il capo del Cremlino ha dato così il suo ok a un piano già avviato in fase sperimentale nel 2005, quando ai vertici della Chiesa russo-ortodossa c’era il defunto Alessio II e al Cremlino sedeva Vladimir Putin. L’ora di religione sarà introdotta da settembre in 18 regioni russe per un totale di 12mila istituti. Dal 2012 diventerà «obbligatoria», a partire dall’età di dieci anni.

Secondo quanto riferito dallo stesso Medvedev, si potrà scegliere tra: insegnamento di una delle quattro religioni «tradizionali» - cristianesimo ortodosso, islam, ebraismo e buddismo -, storia di tutte le principali religioni della Russia o lezioni di educazione civica. In un Paese multiculturale, ma dilaniato dalla piaga della xenofobia e del razzismo com’è la Russia, si teme che l’iniziativa possa favorire la discriminazione dei gruppi di minoranza. Primi tra tutti i cattolici, con i quali la proposta già nel 2005 aveva creato tensioni, sfociate in una mini crisi tra Vaticano e Patriarcato di Mosca, poi subito rientrata. Gli esperti avvertono della necessità di monitorare la formazione dei futuri insegnanti e la scelta dei libri di testo. All’inizio del 2008 ha fatto discutere il manuale «Religioni in Russia», scritto da Andrei Kulakov, in cui si presentava il cattolicesimo come una realtà ostile alla religione tradizionale della Russia, cioè l’ortodossa.

Per quanto riguarda l’esercito, sarà lo stesso ministero della Difesa ad assumere i sacerdoti, guide spirituali per gli uomini dell’ex Armata rossa; impensabile fino a 30 anni fa. E c’è già chi negli stipendi statali al clero vede un attacco alla Costituzione federale, dove è sancita la netta divisione tra Stato e Chiesa.

Cancellata con la Rivoluzione d’ottobre, bandita per quasi novant’anni, la religione sui banchi di scuola e nell’esercito è ora simbolo di un nuovo corso: estinto il comunismo come serbatoio ideologico, il Cremlino si è rivolto alla Chiesa ortodossa come fonte di legittimazione politica. Tanto più ora che ha bisogno di difendere la sua popolarità, corrosa dalla crisi economica, dalla crescente disoccupazione e da un prestigio militare in declino. Dal canto suo il Patriarcato russo non ha mai nascosto la vocazione a essere Chiesa di Stato: dal 1990 a oggi ha ripristinato la sua influenza sociale e restaurato il suo prestigio. Soprattutto politico. Dopo aver espresso preoccupazioni per l'imminente ratifica da parte di Mosca della Carta sociale europea, che prevede l'introduzione dell'educazione sessuale a scuola, il neo Patriarca di Mosca Kirill I ha ottenuto dal partito di maggioranza «Russia Unita» la garanzia che saranno aperte «consultazioni permanenti» tra Duma e Patriarcato sull’attività legislativa. Vale a dire, le leggi federali prima di essere approvate in Parlamento, dovranno essere benedette.

FONTE: Cremlino, dopo l'ateismo di Stato la nuova "arma" è la religione - Esteri - ilGiornale.it del 23-07-2009 (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=368811)

eq...
24-07-09, 21:55
Meno male, speriamo che ti tolgano dalla testa l'Iran. :giagia:

LEONIDA
24-07-09, 21:57
Meno male, speriamo che ti tolgano dalla testa l'Iran. :giagia:

:sofico:

finalmente i cristiani almeno in Russia si stanno scrollando di dosso Satana e il suo regime occidentale antireligioso!!

quando lo farà anche l'occidente? quando si libererà la Chiesa di tutti quegli eretici che dicono che le leggi sociali non devono essere conformi alla Verità?

:)

UgoDePayens
26-07-09, 17:23
A dire il vero mi pare che sia obbligatoria l'ora di religione, ma che non sia affatto scontato si tratti di religione cattolica. Probabilmente anzi si farà l'ora di religione islamice, almeno nel caucaso, e quella di religione buddista in siberia, vista la presenza maggioritaria di cinesi nell'area.

Colo Le Fou
26-07-09, 17:42
Putin e Medvedev dovrebbero avere la forza necessaria per forzare la nazione intera a seguire l'ora di ortodossia.

Corsaro
26-07-09, 17:55
Cremlino, dopo l'ateismo di Stato la nuova "arma" è la religione

giovedì 23 luglio 2009

Marta Allevato

Ora di religione nelle scuole, cappellani militari pagati dallo Stato e la possibilità per il Patriarcato ortodosso di Mosca di visionare disegni di legge prima dell’esame alla Duma. Succederà a breve in Russia, dove i tempi del sovietico ateismo di Stato sono ormai morti e sepolti a favore di una sempre più stretta alleanza tra Chiesa e Cremlino. Nella Federazione russa si è riacceso con forza il dibattito sulla laicità dello Stato, dopo che il presidente Dmitry Medvedev nel suo incontro di ieri a Barvikha con i leader spirituali russi, ha annunciato l’introduzione dell’ora di religione nelle scuole medie e dell’invio di sacerdoti «ad assistere» le forze militari. Il capo del Cremlino ha dato così il suo ok a un piano già avviato in fase sperimentale nel 2005, quando ai vertici della Chiesa russo-ortodossa c’era il defunto Alessio II e al Cremlino sedeva Vladimir Putin. L’ora di religione sarà introdotta da settembre in 18 regioni russe per un totale di 12mila istituti. Dal 2012 diventerà «obbligatoria», a partire dall’età di dieci anni.

Secondo quanto riferito dallo stesso Medvedev, si potrà scegliere tra: insegnamento di una delle quattro religioni «tradizionali» - cristianesimo ortodosso, islam, ebraismo e buddismo -, storia di tutte le principali religioni della Russia o lezioni di educazione civica. In un Paese multiculturale, ma dilaniato dalla piaga della xenofobia e del razzismo com’è la Russia, si teme che l’iniziativa possa favorire la discriminazione dei gruppi di minoranza. Primi tra tutti i cattolici, con i quali la proposta già nel 2005 aveva creato tensioni, sfociate in una mini crisi tra Vaticano e Patriarcato di Mosca, poi subito rientrata. Gli esperti avvertono della necessità di monitorare la formazione dei futuri insegnanti e la scelta dei libri di testo. All’inizio del 2008 ha fatto discutere il manuale «Religioni in Russia», scritto da Andrei Kulakov, in cui si presentava il cattolicesimo come una realtà ostile alla religione tradizionale della Russia, cioè l’ortodossa.

Per quanto riguarda l’esercito, sarà lo stesso ministero della Difesa ad assumere i sacerdoti, guide spirituali per gli uomini dell’ex Armata rossa; impensabile fino a 30 anni fa. E c’è già chi negli stipendi statali al clero vede un attacco alla Costituzione federale, dove è sancita la netta divisione tra Stato e Chiesa.

Cancellata con la Rivoluzione d’ottobre, bandita per quasi novant’anni, la religione sui banchi di scuola e nell’esercito è ora simbolo di un nuovo corso: estinto il comunismo come serbatoio ideologico, il Cremlino si è rivolto alla Chiesa ortodossa come fonte di legittimazione politica. Tanto più ora che ha bisogno di difendere la sua popolarità, corrosa dalla crisi economica, dalla crescente disoccupazione e da un prestigio militare in declino. Dal canto suo il Patriarcato russo non ha mai nascosto la vocazione a essere Chiesa di Stato: dal 1990 a oggi ha ripristinato la sua influenza sociale e restaurato il suo prestigio. Soprattutto politico. Dopo aver espresso preoccupazioni per l'imminente ratifica da parte di Mosca della Carta sociale europea, che prevede l'introduzione dell'educazione sessuale a scuola, il neo Patriarca di Mosca Kirill I ha ottenuto dal partito di maggioranza «Russia Unita» la garanzia che saranno aperte «consultazioni permanenti» tra Duma e Patriarcato sull’attività legislativa. Vale a dire, le leggi federali prima di essere approvate in Parlamento, dovranno essere benedette.

FONTE: Cremlino, dopo l'ateismo di Stato la nuova "arma" è la religione - Esteri - ilGiornale.it del 23-07-2009 (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=368811)

Bene.

Scipione
29-07-09, 21:23
A dire il vero mi pare che sia obbligatoria l'ora di religione, ma che non sia affatto scontato si tratti di religione cattolica. Probabilmente anzi si farà l'ora di religione islamice, almeno nel caucaso, e quella di religione buddista in siberia, vista la presenza maggioritaria di cinesi nell'area.
A regredire c'è sempre tempo, pare. L'unica cosa certa è che non verrà introdotta l'ora di religione cattolica: a spartirsi la torta dei fedeli cristiani, la chiesa ortodossa non desidera altri commensali. Soprattutto quando voraci come il vaticano. :gluglu:

UgoDePayens
30-07-09, 13:19
Beh, oddio, la Chiesa ortodossa russa è abituata a trattare con gli ateisti sovietici, con i loro sanguinari modi. Molto meglio i missionari cattolici direi :chefico: Quelli al massimo portano un po' di conforto e di carità.

carlomartello
30-07-09, 15:24
Beh, oddio, la Chiesa ortodossa russa è abituata a trattare con gli ateisti sovietici, con i loro sanguinari modi. Molto meglio i missionari cattolici direi :chefico: Quelli al massimo portano un po' di conforto e di carità.

La Chiesa ortodossa russa invece merita rispetto e dobbiamo dialogare affinché cattolici ed ortodossi trovino un equilibrio e siano uniti contro gli infedeli maomettani che incalzano - vedi Bosnia.

Loro avranno trattato pure con la dirigenza sovietica di formazione ateo-marxista, ma sono rimasti rigidi nella Fede, noi invece abbiamo subito una infiltrazione comunista all'interno stesso della Chiesa che è molto peggio.


carlomartello

UgoDePayens
30-07-09, 19:04
La Chiesa ortodossa russa invece merita rispetto e dobbiamo dialogare affinché cattolici ed ortodossi trovino un equilibrio e siano uniti contro gli infedeli maomettani che incalzano - vedi Bosnia.

Loro avranno trattato pure con la dirigenza sovietica di formazione ateo-marxista, ma sono rimasti rigidi nella Fede, noi invece abbiamo subito una infiltrazione comunista all'interno stesso della Chiesa che è molto peggio.


carlomartello

Non sono d'accordissimo con quanto dici. Anche se confesso la mia ignoranza sulla situazione della Chiesa russa, con la quale penso anche io si debba dialogare in modo schietto e fraterno.
Il problema è che, al contrario di molte altre Chiese autocefale ortodosse, Mosca è ancora ostinatamente off-llimits per il Santo Padre. Cosa francamente incomprensibile.

Monsieur
02-08-09, 19:50
Dispiace. Faccio notare comunque che istituire una religione di Stato è cosa contraria agli attuali insegnamenti della Chiesa.

Virgiglio
08-08-09, 08:29
I fratelli Ortodossi trattano la questione dei fedeli della santa madre Russia alla stessa stregua di un loro possedimento esclusivo nell'ambito delle fedi cristiane. Tutto ciò, con il vergognoso beneplacito delle autorità politiche eredi del bieco comunismo. Essi, per di più, non accettano l'indissolubilità del matrimonio, non riconoscono i dogmi dell'Immacolata Concezione, dell'infallibilità papale e dell'assunzione di Maria vergine in cielo. Inoltre, possono anche aver moglie e conseguente prole, distraendo così le energie materiali e spirituali dall'assistenza alle anime dei peccatori.

Colo Le Fou
08-08-09, 12:44
I fratelli Ortodossi trattano la questione dei fedeli della santa madre Russia alla stessa stregua di un loro possedimento esclusivo nell'ambito delle fedi cristiane. Tutto ciò, con il vergognoso beneplacito delle autorità politiche eredi del bieco comunismo. Essi, per di più, non accettano l'indissolubilità del matrimonio, non riconoscono i dogmi dell'Immacolata Concezione, dell'infallibilità papale e dell'assunzione di Maria vergine in cielo. Inoltre, possono anche aver moglie e conseguente prole, distraendo così le energie materiali e spirituali dall'assistenza alle anime dei peccatori.

Pur con tutti i limiti da te enunciati,almeno si battono ancora per la fede in Cristo(essendo fra l'altro i fratelli separati a noi più vicini).Cosa che l'attuale Papa non sta facendo,essendo più impegnato a far salamelecchi ai Giudei che altro.

Virgiglio
08-08-09, 14:02
Pur con tutti i limiti da te enunciati,almeno si battono ancora per la fede in Cristo(essendo fra l'altro i fratelli separati a noi più vicini).Cosa che l'attuale Papa non sta facendo,essendo più impegnato a far salamelecchi ai Giudei che altro.
Non è completamente vero. Come ebbe a dire a suo tempo il cardinal Ratzinger, futuro papa: Chiesa e Cristo formano un unico Cristo totale, perché, "così come esiste un solo Cristo, esiste un solo corpo e una sola sua Sposa, una sola Chiesa cattolica e apostolica". Fuori della mediazione della Chiesa, tutti, inclusi gli adepti di altre religioni, oggettivamente si trovano in una situazione gravemente deficitaria. E con "altre religioni" non intendeva solo il maomettismo ma, anche, la Chiesa ortodossa e il giudaismo.

Sul giudaismo, Giovanni Paolo II fece (pur troppo) l'errore di considerare ed esplicitare pubblicamente gli ebrei come "fratelli maggiori". Senza considerare che, in quella religione, ai figli maschi primogeniti è riservata una condizione particolare, come il libro dell'Esodo, infatti, dispone (Es 13,11-15):

"Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese del Cananeo, come ha giurato a te ed ai tuoi padri, e te lo avrà dato in possesso, tu riserverai per il Signore ogni primogenito del seno materno; ogni primo parto del bestiame, se di sesso maschile, appartiene al Signore ... Riscatterai ogni primogenito dell'uomo tra i suoi figli. Quando tuo figlio domani ti chiederà: Che significa ciò?, tu gli risponderai: Con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto, dalla condizione servile.

Poiché il Faraone si ostinava a non lasciarci partire, il Signore ha ucciso ogni primogenito nel paese d'Egitto, i primogeniti degli uomini e i primogeniti del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni primo frutto del seno materno, se di sesso maschile e riscatto ogni primogenito dei miei figli. Questo sarà un segno sulla tua mano, sarà un ornamento tra i tuoi occhi, per ricordare che con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto."

Come può Benedetto Decimo Sesto sottrarsi a quanto il suo predecessore aveva sconsideratamente affermato?

Il primogenito è creatura privilegiata del Signore ed affermarne il valore esplicito, riduce a minor sostanza l'essenza del cristianesimo nei confronti del giudaismo e, con esso, della Chiesa cattolica tutta nella sua funzione di depositaria della Verità rivelata.

Ma a questo si porrà senz'altro rimedio.

Colo Le Fou
08-08-09, 14:51
Non è completamente vero. Come ebbe a dire a suo tempo il cardinal Ratzinger, futuro papa: Chiesa e Cristo formano un unico Cristo totale, perché, "così come esiste un solo Cristo, esiste un solo corpo e una sola sua Sposa, una sola Chiesa cattolica e apostolica". Fuori della mediazione della Chiesa, tutti, inclusi gli adepti di altre religioni, oggettivamente si trovano in una situazione gravemente deficitaria. E con "altre religioni" non intendeva solo il maomettismo ma, anche, la Chiesa ortodossa e il giudaismo.

Sul giudaismo, Giovanni Paolo II fece (pur troppo) l'errore di considerare ed esplicitare pubblicamente gli ebrei come "fratelli maggiori". Senza considerare che, in quella religione, ai figli maschi primogeniti è riservata una condizione particolare, come il libro dell'Esodo, infatti, dispone (Es 13,11-15):

"Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese del Cananeo, come ha giurato a te ed ai tuoi padri, e te lo avrà dato in possesso, tu riserverai per il Signore ogni primogenito del seno materno; ogni primo parto del bestiame, se di sesso maschile, appartiene al Signore ... Riscatterai ogni primogenito dell'uomo tra i suoi figli. Quando tuo figlio domani ti chiederà: Che significa ciò?, tu gli risponderai: Con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto, dalla condizione servile.

Poiché il Faraone si ostinava a non lasciarci partire, il Signore ha ucciso ogni primogenito nel paese d'Egitto, i primogeniti degli uomini e i primogeniti del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni primo frutto del seno materno, se di sesso maschile e riscatto ogni primogenito dei miei figli. Questo sarà un segno sulla tua mano, sarà un ornamento tra i tuoi occhi, per ricordare che con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto."

Come può Benedetto Decimo Sesto sottrarsi a quanto il suo predecessore aveva sconsideratamente affermato?

Il primogenito è creatura privilegiata del Signore ed affermarne il valore esplicito, riduce a minor sostanza l'essenza del cristianesimo nei confronti del giudaismo e, con esso, della Chiesa cattolica tutta nella sua funzione di depositaria della Verità rivelata.

Ma a questo si porrà senz'altro rimedio.

Sulla prima parte,hai senz'altro ragione.Solo che io volevo guardare il bicchiere mezzo pieno,e ho tentato di salvare gli elementi positivi.Sui Giudei,io li considero come adoratori non di Dio,ma del demonio,perchè,altrimenti,si sarebbero convertiti a Cristo,Dio in persona.
Benedetto,se volesse esser considerato Papa a tutti gli effetti,dovrebbe invalidare lo spregevole Concilio.