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Juv
26-07-09, 13:54
Salute, conti a posto solo per 5 Regioni

E al Nord Veneto e Liguria sono in rosso
Anche la Calabria a rischio commissario. Il disavanzo totale è di 3,9 miliardi: 3,2 al Centro Sud (4/5 n.d. juv)

ROMA — Dopo Lazio, Abruzzo, Campania e Molise, la prossima Regione a subire il commissariamento della Sanità potrebbe essere la Calabria. È quanto si ricava dal dossier informale che i tecnici del ministero del Welfare hanno elaborato per fare il punto sui sistemi sanitari regionali, sia dal punto di vista degli equilibri di bilancio sia da quello dell'efficienza delle prestazioni. Il quadro, come è già stato anticipato l'altro ieri dal governo a commento della decisione di commissariare Campania e Molise, è «devastante», in particolare per i deficit accumulati dalle Regioni del Centro-Sud, che sembrano destinati ad aggravarsi nel 2010. +

Problemi anche al Nord

La spesa sanitaria, scrivono gli esperti che lavorano nel ministero guidato da Maurizio Sacconi, impegna quasi l'80% del bilancio delle Regioni e quindi la salute finanziaria delle stesse dipende dalla capacità di contenere il deficit in questo settore. Nel 2008 ben 14 Regioni (più la provincia di Trento) hanno chiuso i conti sanitari con un disavanzo strutturale. Solo 5 Regioni (più la provincia di Bolzano) in attivo: Lombardia (9,7 milioni), Friuli (6,6), Toscana (7,4), Umbria (20,1) e Marche (21,7). La classifica delle Regioni in rosso è guidata dal Lazio con 1,6 miliardi. Nelle prime posizioni troviamo poi: Campania (-554 milioni), Piemonte (-363), Sicilia (-350), Puglia (-211), Veneto (-201), Calabria (-159), Liguria (-111), Sardegna (-109), Abruzzo (-99), Molise (-80) ed Emilia Romagna (-37). Complessivamente, il disavanzo strutturale nazionale ammonta a 3,9 miliardi, dei quali 3,2 si concentrano nel Centro-Sud. Ma la cosa più preoccupante, aggiungono i tecnici, è che la spesa sale «negli ultimi anni a ritmi del 4-6%», molto più dell'inflazione. Considerando che il Fondo sanitario nazionale, che nel 2009 è stato di 102,6 miliardi, salirà nel 2010 di appena 1,3 miliardi, la situazione potrebbe appunto diventare «devastante».

Il caso Calabria
Negli ultimi dieci mesi si sono svolte numerose riunioni ai tavoli tecnici tra governo e Regioni sotto osservazione. Alla fine il giudizio è stato del tutto negativo per Molise e Campania, commissariate l'altro ieri dal consiglio dei ministri, e per la Calabria, che potrebbe presto subire la stessa sorte. Questo significa che i piani di intervento decisi dalle istituzioni regionali non sono stati ritenuti dal governo idonei a risanare i conti. In particolare, per la Calabria «risultano non coperti per il 2007 e il 2008 ben 45,89 milioni di euro». I disavanzi, si sottolinea nel rapporto, «non possono essere coperti con ulteriori manovre fiscali» di inasprimento di Irap e Irpef. Le manovre di rientro non paiono inoltre credibili, si aggiunge, a causa della «inaffidabilità dei sistemi contabili regionali e quindi dei sistemi informativi». Mancherebbe insomma un bilancio sanitario attendibile.

Due anni per i pagamenti

Sugli squilibri contabili delle Regioni sotto osservazione pesa anche il livello di indebitamento nei confronti delle aziende fornitrici delle Asl. Si tratterebbe, solo verso i fornitori di tecnologie, di 5 miliardi di euro. Il debito si accumula anche a causa dei forti ritardi con i quali le aziende vengono pagate. A livello nazionale la media è di 287 giorni, cioè nove mesi e mezzo. Ma in Molise la media è di quasi due anni (668 giorni) e così anche in Calabria (661) mentre in Campania per incassare una fattura le imprese aspettano mediamente 611 giorni. Appena un po' meno nel Lazio (478 giorni) e in Puglia (403).

Ospedali scadenti

La Calabria e la Campania, scrivono i tecnici, «hanno i case mix (indice che misura la complessità dei casi trattati) più bassi d'Italia, a riprova della scadente qualificazione tecnologica professionale (salvo lodevoli eccezioni, che ci sono) delle strutture ospedaliere». La complessità dei casi trattati nel Centro-Sud è «mediamente del 15-20% inferiore alla Lombardia e del 10% alla media nazionale». Fanno parzialmente eccezione i dati del Lazio, grazie alle strutture ospedaliere e ai policlinici universitari della capitale, e del Molise, grazie ad alcuni ospedali privati. Nelle regioni del Centro-Sud la degenza media pre-operatoria, «che evidenzia la tempestività ed efficacia della diagnosi e degli accertamenti è mediamente superiore del 20-30% al dato nazionale pari a due giorni». Inoltre, sempre in confronto ai dati del Nord, si vede «con chiarezza» nel resto del Paese «il sovradimensionamento della rete ospedaliera e i conseguenti ricoveri anche per pazienti che potrebbero essere tratti con minori costi in strutture extraospedaliere o domiciliari». Carenti, invece, le strutture di riabilitazione e quelle per i lungodegenti.

Pochi day hospital e letti per anziani

Nel Centro-Sud le prestazioni in regime ambulatoriale o di day surgery (chirurgia giornaliera) sono di un terzo inferiori a quelle effettuate nel Nord in rapporto al totale dei ricoveri. L'altra faccia di questa «iperdotazione ospedaliera generalista», dicono gli esperti, è la «gravissima carenza» di posti letto specifici per gli anziani e di strutture per l'assistenza domiciliare, che consentirebbero di curare i pazienti con minori costi. Scontato che, in conseguenza di un sistema meno efficiente, nel Mezzogiorno (con l'eccezione di Abruzzo e Molise) si registri un «indice di fuga elevato» per farsi curare a Roma o al Nord.

Enrico Marro
26 luglio 2009

Salute, conti a posto solo per 5 Regioni E al Nord Veneto e Liguria sono in rosso - Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/09_luglio_26/salute_conti_regioni_marro_1b9d91ba-79b5-11de-884e-00144f02aabc.shtml)

Al di là del fatto, che in meridione nonostante i miliardi profusi, la qualità generale continua ad essere scadente, mi ha stupito molto vedere i conti in rosso di Piemonte e Veneto. (la Liguria era già nota). Che sta succedendo?

OSS: l'articolo riporta che alcuni ospedali privati molisani alzano il livello dei case mix (indice che misura la complessità dei casi trattati), della regione. Segno che quando ci si stacca dalla mammella statale, anche la gente meridionale può combinare qualcosa di buono.

MirkoPNE
27-07-09, 00:49
Dispiace vedere che tra le regioni in rosso c'è anche il Veneto, penso che non era mai successo prima.

Sarebbe semplice sparare contro la malagestione di destra della sanità Veneta e in particolare della lega nord che ha in mano l'assessorato alla sanità da parecchi anni con personaggi del calibro di Tosi, della Martini e oggi Sandri ma a parlar male della lega in questo periodo vieni visto come disertore della patria, quindi penso che vada tutto bene così.

Dark Knight
27-07-09, 03:51
Sulla Liguria non bisogna dare colpe alla Giunta Burlando, o almeno, non bisogna dargliele tutte...va data colpa al modo romano di affrontare le cose, basato sul lassismo generale.

Conosco alla perfezione la realtà dell Ospedale San Martino, dove sono assunti dei barellieri per 1300 euro al mese (e fino a qui nulla di male) ma... questi signori protetti dai sindacati stanno tutto il giorno a non fare nulla, esistono addirittura autisti che non hanno mai guidato un'ambulanza dell' Ospedale, e il loro lavoro chi lo fa? le Pubbliche Assistenze che fanno i viaggi interni dell'ospedale (visite,trasferimenti da un reparto a un altro ecc) per 12,50€ a viaggio, calcolando che San Martino fa circa 200 barellamenti interni in 24 ore (ma credo anche di più, mi spingerei a dire 350), in più vengon pagati 50 centesimi ogni km che si fa (circa 30 al giorno per ambulanza)...

Ambulanze NUOVE e attrezzatissime che arrivano a costare 200000€ utilizzate pochissimo e dulcis in fundus all'interno dell'Ospedale c'è un'officina con 35 Piaggio Porter immatricolati nel 2004 e 20 di questu furgoncini hanno meno di 24 km di strada percorsa...

E queste son le cose piccole, figuriamoci quelle grandi...ci credo che siamo in rosso

MirkoPNE
27-07-09, 11:56
http://terrautonoma.wordpress.com/2009/07/26/sanita-anche-il-veneto-tra-le-regioni-in-rosso/

Dispiace vedere che tra le regioni in rosso c’è anche il Veneto, penso che non sia mai successo prima.

Sarebbe semplice sparare contro la malagestione di destra della sanità Veneta e in particolare della lega nord che ha in mano l’assessorato alla sanità da parecchi anni con personaggi del calibro di Tosi, Martini e oggi Sandri, ma a parlar male della lega in questo periodo si viene visti come disertori della patria, quindi cercherò di trovare spegazioni alternative..

Una spiegazione potrebbe essere dovuta al fatto che l’incremento di stranieri che ha avuto il Veneto in questi anni e l’assistenza gratutita a tutti, anche a clandestini o persone con redditi bassi avrebbe potuto aumentare l’indebitamento della regione.

Un’altra dovuta al solito motivo che porta le regioni in attivo a “mantenere” quelle indebitate però ad oggi anche la nostra regione dovrebbe essere aiutata perchè in debito..

Un’altra ragione: la malagestione della sanità a livello Veneto, quindi non fattori esternima incapacità (o malaffare) nel gestire la cosa pubblica e gli appalti della sanità.

Non mi va di fare sentenze affrettate, dico solo che ci fosse stata un’altra amministrazione qualcuno avrebbe affrettato voltentieri le sentenze…

Chiodo
27-07-09, 13:00
In Piemonte sanità peggiorata per colpa del centrosinistra

"I dati sulla sanità in Piemonte dovrebbero indurre la Presidente Bresso a riflettere: il suo atteggiamento baldanzoso stride con la realtà". Così il Presidente dei Deputati della Lega Nord e Segretario nazionale della Lega Nord Piemont, on. Roberto Cota, commenta i dati sulla sanità in Piemonte resi noti ieri dal Governo. "I conti della sanità in Piemonte vanno sempre peggio, il servizio non migliora - spiega Cota - basta vedere le liste di attesa". "C´è da chiedersi - aggiunge il capogruppo leghista - perché i dati della Lombardia che è una regione confinante sono così diversi. La risposta è semplice - conclude Cota - la Bresso non ha fatto ciò che avrebbe dovuto e potuto fare".



(25/07/2009)
Lega Nord Padania per l'Indipendenza della Padania (http://www.leganord.org/dblog/articolo.asp?articolo=1822)

A riprova del fatto che la lega adotta la stessa politica del berlusconi dando colpe alla sinistra invece di analizzare concretamente cosa accade sul territorio e non incolpando l'unico responsabile l'italia.
Nel Veneto di chi è la colpa?

Quayag
27-07-09, 13:01
Sanità: anche il Veneto tra le regioni in rosso Terra autonoma (http://terrautonoma.wordpress.com/2009/07/26/sanita-anche-il-veneto-tra-le-regioni-in-rosso/)
Dispiace vedere che tra le regioni in rosso c’è anche il Veneto, penso che non sia mai successo prima.



Ormai seguo solo discussioni politiche locali e se lo fai anche tu,già da qualche anno avrai sentito politici e dirigenti regionali lamentarsi di ricevere sempre meno soldi,ecco il discorso più gettonato:se quest'anno ricevo dieci e spendo meno di dieci il prossimo anno lo stato mi manda nove e questo gia da molti anni,mentre le regioni del sud non si preoccupano di nulla,che la regione abbia deciso in silenzio di fissare dei paletti?sento molti sindaci minacciare di non rispettare il patto di stabilità,per far capire ai parassiti di non mandare sempre meno soldi.

Il bello sarà questo:se facciamo come i meridionali quanto resisterà questo paese?

MirkoPNE
27-07-09, 13:06
Ormai seguo solo discussioni politiche locali e se lo fai anche tu,già da qualche anno avrai sentito politici e dirigenti regionali lamentarsi di ricevere sempre meno soldi,ecco il discorso più gettonato:se quest'anno ricevo dieci e spendo meno di dieci il prossimo anno lo stato mi manda nove e questo gia da molti anni,mentre le regioni del sud non si preoccupano di nulla,che la regione abbia deciso in silenzio di fissare dei paletti?sento molti sindaci minacciare di non rispettare il patto di stabilità,per far capire ai parassiti di non mandare sempre meno soldi.

Il bello sarà questo:se facciamo come i meridionali quanto resisterà questo paese?

Anch'io seguo più che altro discorsi locali, e purtroppo vedo che le lamentele di vent'anni fà sono le stesse di oggi, con la differenza che gli amministratori locali non si lamentano più di tanto perchè i loro capi oggi sono a Roma.

novis
27-07-09, 14:46
Chissà come sono calcolati questi dati...per es. nell'articolo si dice che l'Abruzzo avrebbe un deficit di 99 milioni, mentre secondo il governatore abruzzese Chiodi il deficit ha superato i 182 milioni di euro....http://www.abruzzoliberale.it/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=6562

Oppure ancora, secondo questo articolo il deficit della sanità campana ammonterebbe a 554 milioni , secondo invece la Stampa ammonta a 880 milioni di euro, insomma...numeri al lotto Sanit in rosso al Centro-Sud "Rischi devastanti nel 2010" - LASTAMPA.it (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200907articoli/45843girata.asp)
Questi articoli del corriere della serva, noto giornale antiindipendentista, forse peggiorano ad arte i dati di alcune regioni (chissà quali eh? :D) e migliorano quelli di altre, per convincere i lettori che l'itaglia sia davvero una e indivizibbbile

MirkoPNE
27-07-09, 15:09
Chissà come sono calcolati questi dati...per es. nell'articolo si dice che l'Abruzzo avrebbe un deficit di 99 milioni, mentre secondo il governatore abruzzese Chiodi il deficit ha superato i 182 milioni di euro....http://www.abruzzoliberale.it/index2.php?option=com_content&do_pdf=1&id=6562

Oppure ancora, secondo questo articolo il deficit della sanità campana ammonterebbe a 554 milioni , secondo invece la Stampa ammonta a 880 milioni di euro, insomma...numeri al lotto Sanit in rosso al Centro-Sud "Rischi devastanti nel 2010" - LASTAMPA.it (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200907articoli/45843girata.asp)
Questi articoli del corriere della serva, noto giornale antiindipendentista, forse peggiorano ad arte i dati di alcune regioni (chissà quali eh? :D) e migliorano quelli di altre, per convincere i lettori che l'itaglia sia davvero una e indivizibbbile

Può essere così però bisogna stare attenti perchè le regioni del sud possono dire la stessa cosa

HOTDOG
27-07-09, 17:30
in effetti mi sembra stranissimo che il Veneto possa avere un disavanzo peggiore, ad esempio, della Calabria, e infatti qui, in un articolo del 5 marzo 2009: Federalismo sanitario: l'Italia si divide (http://www.soldiblog.it/post/2371/federalismo-sanitario-litalia-si-divide). , mentre i dati delle altre regioni vengono sostanzialmente confermati, con Piemonte e Liguria in passivo tra le regioni del Nord, per il Veneto si parla di pareggio nonchè di ''regione modello nella definizione dei “costi standard”, insieme a Lombardia, Emilia-Romagna, e Toscana''

novis
27-07-09, 19:32
in effetti mi sembra stranissimo che il Veneto possa avere un disavanzo peggiore, ad esempio, della Calabria, e infatti qui, in un articolo del 5 marzo 2009: Federalismo sanitario: l'Italia si divide (http://www.soldiblog.it/post/2371/federalismo-sanitario-litalia-si-divide). , mentre i dati delle altre regioni vengono sostanzialmente confermati, con Piemonte e Liguria in passivo tra le regioni del Nord, per il Veneto si parla di pareggio nonchè di ''regione modello nella definizione dei “costi standard”, insieme a Lombardia, Emilia-Romagna, e Toscana''

Camiciaverde, se questa frase è vera , "In Veneto la più bassa spesa pro capite dell’area: la Regione, nel processo verso la devoluzione, sarà presa a modello nella definizione dei “costi standard”, insieme a Lombardia, Emilia-Romagna, e Toscana", il cd federalismo fiscale per il nord si tradurrà in un aumento di tasse che saranno poi spese al sud....speriamo di fallire prima, neh?

Bèrghem
27-07-09, 21:08
Nel frattempo qua (e probabilmente anche in Veneto e non solo) stiamo ancora aspettando dalle regioni terrone i rimborsi per i viaggetti fatti dai loro corregionali nelle strutture sanitarie lombarde a nostre spese.

Quayag
28-07-09, 19:44
Notizia di oggi:Galan denuncerà Tremonti per il danno di immagine causato alla regione Veneto,il motivo?"la sanità veneta è in attivo di 16 milioni di euro"niente buchi.