PDA

Visualizza Versione Completa : Bossi: via i militari dall'Afghanistan



carlomartello
26-07-09, 20:02
Bossi: «A casa».
La Russa: «Missione irrinunciabile»

E quattro kamikaze talebani attaccano edifici governativi a Khost


Un militare italiano del primo reggimento bersaglieri è rimasto ferito in un’imboscata nel villaggio di Bala Boluk, circa 50 km a Nord di Farah. Le sue condizioni, secondo fonti del nostro contingente, «non sono gravi»: immediatamente soccorso e portato in elicottero presso l’ospedale militare di Farah, «verrà dimesso entro pochi giorni».

Attacco suicida invece, nel tardo pomeriggio di ieri, contro una pattuglia italiana: due i feriti, tutti in modo non grave. Un motociclista, secondo quanto si è appreso, si è fatto esplodere al passaggio di un mezzo blindato Lince vicino ad Herat, nell’Ovest del Paese.

Quella di ieri è stata una giornata difficile per i soldati della coalizione. A Khost, nella parte orientale del Paese, kamikaze si sono fatti esplodere di fronte all’ufficio del capo della polizia locale, la sede di una banca e altri edifici governativi. Mentre guerriglieri talebani ingaggiavano con le forze di sicurezza uno scontro a fuoco, secondo quanto riporta il sito della Bbc. Fonti del ministero della Difesa hanno spiegato all’emittente britannica che «diversi attentatori hanno tentato di entrare nell’ufficio del capo della polizia della provincia di Khost, le nostre forze hanno tentato di fermarli ed è in corso un combattimento».

Testimoni locali parlano di sparatorie e potenti esplosioni: «L’esercito e la polizia hanno chiuso le strade principali, la città si è svuotata e c’è molta confusione». Secondo il portavoce della Difesa, il generale Mohammed Zahir Azimi, ci sono vittime ma «non si sa esattamente quante persone sono state uccise o ferite» nei combattimenti che sarebbero ancora in corso. Sette sarebbero le vittime tra i talebani.

Bossi: «Li porterei a casa tutti»
«Io li porterei a casa tutti. La missione costa un sacco di soldi e visti i risultati e i costi bisognerebbe pensarci su». Lo ha affermato il ministro per le Riforme, Umberto Bossi, commentando l’ultimo attentato ai soldati italiani in Afghanistan. «Secondo me - ha aggiunto Bossi - è necessario spendere il meno possibile anche se è chiaro che in Afghanistan c’è un problema internazionale che non è così semplice da risolvere».

Frattini: «Useremo i tornado per i combattimenti»
Contro quella che è evidentemente una escalation aumenteremo i caccia da difesa Predator e Tornado, in funzione non solo di ricognizione ma anche di vera e propria copertura. Il ministro degli Esteri Frattini assicura che i militari italiani in Afghanistan verranno messi nelle condizioni di fronteggiare i pericoli contro cui combattono e, in una intervista, spiega che i Tornado verranno utilizzati anche in azioni di combattimento.

La Russa: «Missione irrinunciabile»
«Quello che stanno facendo i ragazzi della Folgore insieme agli altri contingenti internazionali è un compito importante, imprenscindibile, irrinunciabile». Così Ignazio La Russa replica a Umberto Bossi che ha ipotizzato un ritiro italiano dall’Afghanistan. «Non cambia nulla, solo la situazione è diventata più pericolosa. I militari torneranno indietro quando avranno concluso la loro missione», osserva il ministro della Difesa che si sofferma poi sull’utilizzo dei Tornado per quanto riguarda i compiti di copertura aerea: «L’avevo anticipato, vedo che Frattini ha la mia stessa opinione», spiega il coordinatore nazionale del Pdl che fra martedì e mercoledì incontrerà i vertici militari per fare proprio il punto della situazione in Afghanistan.

Bossi: A casa. La Russa Missione irrinunciabile| mondo| Il SecoloXIX (http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/mondo/2009/07/25/AMUJPMmC-irrinunciabile_missione_russa.shtml)


carlomartello

carlomartello
27-07-09, 08:28
L'intervista. Calderoli: la democrazia non si esporta, il terrorismo è finanziato dai paesi ricchi
Il voto della Lega non è mai mancato, ma se ero interventista ora faccio mea culpa

"Gli italiani stanno col Senatur
via anche da Libano e Balcani"
di LUCIANO NIGRO

"Gli italiani stanno col Senatur via anche da Libano e Balcani"

http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/esteri/afghanistan-15/intervista-calderoli/stor_16355127_53180.jpg
Il ministro Calderoli

ROMA - "Polemiche strumentali. Sull'Afghanistan la stragrande maggioranza degli italiani la pensa come Umberto Bossi. Prima o poi il mondo occidentale dovrà fare autocritica perché la democrazia non si esporta e non si impone". E' un Roberto Calderoli di lotta e di governo quello che in una torrida domenica di mezza estate fa da scudo alla grandine di polemiche, dentro il governo e fuori, sul leader del Carroccio che sui soldati italiani ha detto: "Io li riporterei tutti a casa".

Bella baraonda, ministro Calderoli. Gli altri ministri sono infuriati.
"E perché? Noi della Lega Nord siamo in linea con il governo. Mai tolto un voto alle missioni decise dalla maggioranza".

Già, ma parlare di ritiro delle truppe alimenta la confusione.
"Quella di Bossi è una riflessione da papà, ha ragione La Russa. Dovremo o no valutare ciò che è accaduto in questi anni?".

Di fronte agli attacchi dei terroristi, ammonisce il Pdl, la politica non si divide.
"E infatti non dividiamo niente. Non chiediamo mica di non mantenere gli impegni presi. Ma è possibile, intanto, fare un bilancio dei risultati raggiunti?".

Un cambio di rotta mentre i soldati sotto tiro? Franceschini chiede rispetto per loro.
"In pericolo quei poveretti ci sono perché li mandiamo noi. Subiscono le nostre scelte. E il segretario del Pd strumentalizza perché ha il congresso".

Anche Brunetta non ci sta. "Ci giochiamo la libertà", protesta.
"Anch'io un tempo ero interventista. Poi ho fatto il mea culpa. Interroghiamoci: è migliorata la situazione in Afghanistan? Io sono arrivato alla conclusione che c'è una sfasatura temporale".

Sarebbe a dire?
"I tempi dell'emancipazione sono diversi. Non ce la fai a costruire la democrazia, il contesto culturale e storico è diverso dal nostro".

Tutti a casa, allora?
"Ma no, andiamo fino in fondo. Rispettiamo gli impegni presi. Anche dall'opposizione abbiamo sostenuto interventi militare. L'Europa e l'occidente, però, ripensino la strategia perché non credo che otterremo risultati".

Lascerebbe l'Afghanistan ad Al Qaeda e ai Talebani?
"Io mi sono convinto che a foraggiare il terrorismo sono altri, paesi più tranquilli e con le risorse".

Allude all'Arabia Saudita?
"Non faccio casi, altrimenti succede un guaio. Ma è più facile sostenere i terroristi per un paese con il petrolio. L'Afghanistan mi sembra come la Somalia, dove siamo andati e poi siamo scappati. E anche lì, vogliamo dirlo che senza le armi dell'occidente sarebbe diverso?".

Fa il pacifista, ministro?
"Mi arrabbio quando penso ai tanti casini che abbiamo creato in passato. E all'ipocrisia dell'occidente. Che guerre farebbero senza le nostre armi?"

Dunque fermarsi e rientrare?
"Andare fino in fondo con gli impegni presi. Ma intanto serve una presa d'atto generale. C'è anche un problema di risorse, no? Siamo in grado di sostenere ulteriori missioni?".

Lei che ne pensa?
"Che se non ne abbiamo si torna a casa. Il Libano e i Balcani intanto lasciamoli. E sull'Afghanistan ragioniamo. E' sbagliato lasciare prima delle elezioni. Ma la testa alla gente non la cambi con il voto. E poi è la strada giusta? E' una riflessione di pancia che il paese fa. E in Iraq è stato utile abbattere Saddam? Non era democratico, ma di equilibrio. Forse occorreva un passaggio più graduale, aiutare l'Iraq a liberarsi di Saddam".

Ha visto l'arcobaleno, Calderoli?
"Vorrei il coraggio di una discussione. Anch'io sulla Libia non ero entusiasta. Ma ha avuto ragione Berlusconi, ha pagato".

E intanto in Afghanistan?
"Andiamo avanti, fino alla fine. Non illudiamoci, però, che l'intervento sarà risolutivo".

(27 luglio 2009)

"Gli italiani stanno col Senatur via anche da Libano e Balcani" - esteri - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/esteri/afghanistan-15/intervista-calderoli/intervista-calderoli.html)


carlomartello

HOTDOG
27-07-09, 10:00
la verità è che in Afghanistan come in Iraq come in tutti gli altri posti in cui ci sono missioni militari itagliane all'estero non ci dovevamo neanche andare

halexandra
27-07-09, 10:44
La verità è che è un'infamia e una immensa vergogna la stessa esistenza delle cosiddette "missioni militari umanitarie all'estero" a cui i vari stati europei aderiscono oramai da decenni, da bravi burattini manovrati dai soliti noti burattinai. Se gli USA vogliono perseguire la loro politica neocolonialista, ebbene lo facciano da soli.
E' ora di ridiscutere la stessa funzione degli eserciti, che devono tornare a tutelare esclusivamente i confini nazionali europei contro quello che è il vero e unico nemico odierno: l'immigrazione clandestina.

MirkoPNE
27-07-09, 11:44
Questa volta sono d'accordo con Bossi, anch'io sono sempre stato del parere di portare a casa i militari, non torneranno perchè bisogna giustificare il ministero della difesa..

HOTDOG
27-07-09, 13:50
intanto va in onda il Franceschini show: da un lato dice che ''il PDL e il governo hanno tradito tutti gli impegni presi con il Mezzogiorno'' (magari...certo però che se nasce il partito del Sud vuol dire che forse la Lega sta facendo qualcosa di buono), e sull'Afghanistan dice questo: ''Penso che i ragazzi italiani, che sono là perchè lo stato li ha mandati, HANNO IL DIRITTO DI NON VEDERE I MINISTRI CHE LITIGANO'' :postridicolo::postridicolo::postridicolo:

MaRcO88
27-07-09, 14:51
la verità è che in Afghanistan come in Iraq come in tutti gli altri posti in cui ci sono missioni militari itagliane all'estero non ci dovevamo neanche andare

a parte il libano, concordo..

Juv
27-07-09, 20:46
Stare in Libano ed in Kosovo, è un favore che si fa agli islamisti. Specie nel secondo caso. tanto le truppe Nato non hanno impedito che gli albanesi cacciassero i serbi dalle loro case.

Sull'afghanistan sono un po' combattuto. Da una parte, sono dell'idea che "i popoli si liberano da soli", dall'altra, non auguro a nessuna donna di vivere sotto la Sharia. Mi viene da pensare che stare lì sia un atto di carità.

larth
28-07-09, 18:33
e' vero, la storia lo dimostra ..." la democrazia non si esporta" ...:sese:

.... " l' incivilta' " invece si importa benissimo...:D

e adesso aspettiamo qualche anno per vedere queste banalita' scritte come " profondi pensieri" su la stampa merdiocratica :D

sentenza53
29-07-09, 23:18
Io non ero d'accorno neanche quando i militari italiani sono partiti, ma qualcuno dalla memoria corta ERA FAVOREVOLE, persino in Iraq dove non c'era nesun mandato dell'onu.
Forse ,magari,probabilmente era per non contraddire l'amico Silvio a sua volta amico dell'amico Busch, insomma a volte sono gli "amici" americani a volte no dipende magari da chi è al governo, e si che non sono comunisti!

MaRcO88
30-07-09, 15:59
Stare in Libano ed in Kosovo, è un favore che si fa agli islamisti. Specie nel secondo caso. tanto le truppe Nato non hanno impedito che gli albanesi cacciassero i serbi dalle loro case.

Sull'afghanistan sono un po' combattuto. Da una parte, sono dell'idea che "i popoli si liberano da soli", dall'altra, non auguro a nessuna donna di vivere sotto la Sharia. Mi viene da pensare che stare lì sia un atto di carità.

ah ma stai tranquillo che in quei posti, se karzai vuol vivere, la sharia la deve mettere in qualche zona..

carlomartello
30-07-09, 16:25
ah ma stai tranquillo che in quei posti, se karzai vuol vivere, la sharia la deve mettere in qualche zona..

In qualche zona?

Kabul, tornano le leggi dei taliban Legale lo stupro nel matrimonio - esteri - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/esteri/afghanistan-12/stupri-mogli/stupri-mogli.html)

AFGHANISTAN Afghanistan: convertito al cristianesimo, rischia la pena di morte - Asia News (http://www.asianews.it/index.php?art=5681&l=it)

AFGHANISTAN: PENA DI MORTE A CHI SI CONVERTE AL CRISTIANESIMO (http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2001/01/08/1689516-AFGHANISTAN-PENA-DI-MORTE-A-CHI-SI-CONVERTE-AL-CRISTIANESIMO.shtml)


carlomartello

Generale gothic
30-07-09, 16:26
Stare in Libano ed in Kosovo, è un favore che si fa agli islamisti. Specie nel secondo caso. tanto le truppe Nato non hanno impedito che gli albanesi cacciassero i serbi dalle loro case.

Sull'afghanistan sono un po' combattuto. Da una parte, sono dell'idea che "i popoli si liberano da soli", dall'altra, non auguro a nessuna donna di vivere sotto la Sharia. Mi viene da pensare che stare lì sia un atto di carità.

Difatti si vede come riescono a "liberarsi" i padani.....e comunque quella del Libano è la più inutile di tutte.

Wotan
31-07-09, 07:53
Sino ad oggi i "Liberatori" sono intervenuti perché chiamati da minoranze. E questi han furbescamente trasformato la voce di pochi in voce di tutti, grazie ai mass media. La Lega, unitasi al codazzo dei dementi, manda soldati a costruire "democrazia" in paesi dove manco esiste detto vocabolo nelle loro lingue. Capisco gli USA e la loro sindrome di superioritá dettata dal "Destino Manifesto", peró che vadan loro a evangelizzare...anche perché ne hanno un ritorno economico o geopolitico: il loro dio non é quello benevolo, scialacqua-soldi, altruista fino alla scemenza del Nuovo Testamento (quello cattolico, per capirci); il loro ha le palle, fa rigar dritto i lazzaroni e ti salva senza che tu sia una brava persona (predestinazione) e ti manda messaggi chiari: se sei ricco e potente é perché ti ha premiato (visone calvinista made in USA, Max Weber insegna)...insomma sarebbe ora di finirla di essere le truppe cammellate dello Zio Sam:chefico:

Wotan

HOTDOG
02-08-09, 06:55
anche Berlusconi parla di exit strategy dall'Afghanistan, e in effetti ora che non c'è più Bush viene meno la ragione propagandistica per cui l'itaglia ha mandato lì i militari, anche se rispetto a quella dell'Iraq almeno la missione in Afghanistan è avvenuta sotto l'egida ONU. Di sicuro se la Lega, che allora aveva il 3,9%, avesse fatto cadere il governo sulla guerra in Iraq nel 2004, oggi invece del 10% avrebbe l'1%, basti guardare cosa è successo all'estrema sinistra

Wotan
02-08-09, 10:10
anche Berlusconi parla di exit strategy dall'Afghanistan, e in effetti ora che non c'è più Bush viene meno la ragione propagandistica per cui l'itaglia ha mandato lì i militari, anche se rispetto a quella dell'Iraq almeno la missione in Afghanistan è avvenuta sotto l'egida ONU. Di sicuro se la Lega, che allora aveva il 3,9%, avesse fatto cadere il governo sulla guerra in Iraq nel 2004, oggi invece del 10% avrebbe l'1%, basti guardare cosa è successo all'estrema sinistra

La Lega non deve far cadere i governi per guerre altrui, dovrebbe attenenrsi semplicemente a quello che ha blaterato per anni. E nel suo background di bla bla non c' erano guerre sante e buone da fare. Anzi. Ma la memoria dei dirigenti ormai é un caso clinico di mutazione del Alzahimer, quella dei militanti é un buco nero dove tutto entra e tutto sparisce. Adesso il problema sono le percentuali, il gran dilemma di cosa fare e cosa dire per non perdere voti perché meno voti meno careghe e meno ministri, meno potere. La scuola Craxi non muore mai. In questa logica di potere, lecita e importante per la sopravvivenza di un partito, si inserisce la tontaggine del militonto che crede che con piú voti si ha piú la Padania si avvicina. Cosí mentre la Lega va alla caccia di consensi proporzionalmente diminuisce il suo potenziale antisistema itaglia...ops, mi sa che mi sbaglio io: l' itaglia non é da buttare, é da salvare. "Ma se stai all' opposizione non puoi far nulla!" grida la clac con fazzolettino verde. Han ragione pure loro, sulle sedie ministeriali, con il tricolore alle spalle, i prodi ministri "celti" in quasi due decadi han trasformato il "belpaese". Senza quei ministeri oggi saremmo pieni di immigrati, soffocati dalle tasse, preda di una criminalitá feroce, soldi a pioggia per il Sud...eh sí, tanto sforzo é valso la pena...:piango:

Wotan