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Visualizza Versione Completa : Pedofilia nel Clero



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ConteMax
09-04-09, 14:47
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http://poetilandia.splinder.com/post/20149431/Libri:+Lasciate+che+i+pargoli+

Libri: Lasciate che i pargoli vengano a me. Storie di preti pedofili in Italia di Paolo Pedote - Malatempora Edizioni
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In 'Lasciate che i pargoli vengano a me. Storie di preti pedofili in Italia' di Paolo Pedote, Malatempora Edizioni, vengono riportate storie vere di abusi avvenuti in Italia, che svelano un mondo oscuro e corrusco, di repressioni, omertà e abusi fisici e psicologici, figli di una mentalità medievale e sessuofobica che non può non generare perversioni e sofferenze.

Dopo il successo di 'Omofobia', Paolo Pedote, torna in libreria con questo libro che parla di silenzi, omertà, censura. Un modo nuovo di raccontare lo scandalo dei preti pedofili proponendo 14 storie di sacerdoti condannati tra il 2000 e oggi.

Storie attinte dai giornali, ricostruite minuziosamente caso per caso, a partire dalla denuncia del sacerdote fino alla condanna. Un libro che apre uno scorcio abbagliante sui drammi che possono nascondere canoniche, oratori e sacrestie.

Lasciate che i pargoli vengano a me. Storie di preti pedofili in Italia di Paolo Pedote - Malatempora EdizioniTitolo: Lasciate che i pargoli vengano a me. Storie di preti pedofili in Italia
Genere: Problemi e servizi sociali
Autore: Paolo Pedote
Anno: 2009
Collana: Controinformazione
Informazioni: pg. 160
Codice EAN: 9788884250100

Prezzo Book Shop: € 9,60
Prezzo di listino: € 12,00
Sconto: € 2,40 (20%)

IL LIBRO - I numerosissimi casi di pedofili all'interno della Chiesa Cattolica rappresentano lo scandalo più cupo e terribile del Vaticano. Ulteriormente aggravato dall'atteggiamento omertoso con cui da Roma si è sempre cercato di occultare, nascondere, depistare.

L'AUTORE - Paolo Pedote (autore di Omofobia con Giuseppe Lopresti), 39 anni, ha cominciato a pubblicare i primi racconti con lo pseudonimo di Paolo T. Ragno. Moderatore di interviste per ricerche di mercato, scrittore, giornalista, vive a Milano.

ConteMax
09-04-09, 16:24
http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2009/04_aprile/09/pedofilia_giudizio_immediato_per_don_ruggero_conti ,18716044.html

Pedofilia/ Giudizio immediato per Don Ruggero Conti
Sacerdote è in carcere. Pm, nel processo, sentirà monsignore

Roma, 9 apr. (Apcom) - Giudizio immediato per don Ruggero Conti, il sacerdote finito in carcere il 30 giugno scorso, nell'ambito di una inchiesta su una serie di episodi di abuso, avvenuti nell'arco degli ultimi dieci anni, nel corso di diverse attività parrocchiali della chiesa 'Natività di Maria Santissima', in via di Selva Candida, alla periferia della Capitale. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio della Procura per i reati di prostituzione minorile e atti sessuali su minori, la scelta difensiva del prete è stata quella di andare direttamente in aula, davanti ai giudici, evitando l'udienza preliminare. Il processo a carico di don Ruggero è stato per il 16 giugno prossimo, davanti alla VI sezione del tribunale.

Il pm Francesco Scavo ha ricostruito, nell'atto d'accusa, tutta una serie di vicende che coinvolgono 7 ragazzi. A don Ruggero è contestato il fatto di aver approfittato di una "persona a lui affidata per ragioni di educazione culturale e religiosa, di istruzione nonchè di vigilanza e custodia, con l'aggravante di aver commesso il fatto con abuso dei poteri e/o comunque in violazione dei doveri derivanti dalla qualità da lui rivestita di ministro di culto". Nel settembre scorso, dopo che il riesame aveva rigettato una istanza della difesa, il gip aveva concesso a don Ruggero gli arresti domiciliari. In seguito alla nuova legge varata dal governo sugli stupri il pm, che si era opposto alla attenuazione della misura cautelare, aveva ottenuto che don Ruggero tornasse in cella.

Contro la nuova ordinanza di custodia cautelare e dopo che è stato confermato che le condizioni di salute di don Ruggero non sono incompatibili con il carcere, il difensore ha scelto di ricorrere in Cassazione. Secondo il capo d'imputazione don Ruggero approfittò dei minori in occasione di alcuni campi scuola, durante le feste di Pasqua, alla fine della scuola, durantela pausa del Natale. La dinamica descritta è quasi sempre la stessa. Il giovane che frequentava i locali della parrocchia veniva attirato in altre stanze e qui costretto a soggiacere ai desideri del sacerdote. In cambio alcuni potevano avere piccole somme, dai 10 ai 30 euro, o altro, come capi d'abbigliamento. Don Ruggero fu arrestato prima di partire per Giornata mondiale della gioventù, in Australia.

Proprio quella progettata trasferta fu uno dei motivi d'urgenza che indussero il giudice ad emettere l'ordinanza di custodia cautelare. Dalle intercettazioni emergeva il fatto che il sacerdote chiamava i ragazzi che dovevano partire con lui. La Procura, che ha tra i testi d'accusa anche alcune persone che ebbero come insegnante di educazione sessuale, a Legnano, don Ruggero quando ancora non aveva preso i voti, sarebbe intenzionata a chiamare come testimone anche monsignor Gino Reali. Il vescovo di Santa Rufina, quale diretto superiore del sacerdote, non avrebbe dato peso ad alcune denunce che gli erano state fatte dai ragazzi avvicinati da don Ruggero. Molte volte però a non credere alle vittime del pedofilo in abito talare erano però anche gli stessi genitori dei ragazzi.

merello
09-04-09, 17:17
Sono delinquenti. Il fatto che lo abbiano fatto da sacerdoti è ancora peggio, se vogliamo.

Ma il peggio di tutto sono quelli che si occupano solo dei sacerdoti, tralasciando tutto ciò che non riguarda loro, come contemax ad esempio.

Carrie
09-04-09, 17:24
Io ho un parente stretto che da bambino ha quasi subito una violenza da un sacerdote.
E' riuscito a parlarne al resto della famiglia soltanto divenuto adulto.
Troppa solitudine attanaglia il loro cuore e troppa la paura di non essere creduti, a cui si aggiunge il senso di vergogna. Ed è traversale questo problema, nel senso che colpisce tanto bambini poveri e disagiati, quanto bambini di ceto medio-alto. In entrambi i casi le famiglie non sempre danno retta e credono a ciò che i "pargoli" raccontano. C'è ancora troppo perbenismo e timore di combattere contro una forza (la chiesa) che ha molto potere e contro la quale non sempre si ottiene giustizia.
Questi preti pedofili saranno ben malati, altro che gli omosessuali!
E vengono persino protetti e nascosti dal clero stesso. Quanto marciume.
Che cosa si può fare per cercare di marginare un problema cosi grave? Di certo parlarne tanto e continuamente, scrivere libri, fare informazione ... invitare le vittime a raccontare le loro esperienze. Rompere il silenzio, il primo essenziale passo.

ConteMax
09-04-09, 17:29
Sono delinquenti. Il fatto che lo abbiano fatto da sacerdoti è ancora peggio, se vogliamo.

Ma il peggio di tutto sono quelli che si occupano solo dei sacerdoti, tralasciando tutto ciò che non riguarda loro, come contemax ad esempio.

Il silenzio è il peggior alleato di questi criminali in tonaca.

Quello che tu invochi.

robdealb91
09-04-09, 21:06
Merello, come tutti, non invoca alcun silenzio, e se posso dirlo,il ConteMax è l'ultimo che potrebbe parlare di vittime della pedofilia, dal momento che sul suo forum non ci fu alcun tread dedicato all'orrenda notizia della violenza di Napoli di Modestino....nè sul sito di Martorana (povera città di San Gennaro!) nè sull'altro dell'UAAR....evidentemente Modestino aveva il "difetto" di non essere religioso o prete, e quindi non ci si poteva ricamare sopra....
Posso accettare accuse e domande da parte di tutti, ma dal Conte neanche una....

ConteMax
09-04-09, 21:42
La pedofilia non è monopolio pretesco, ovviamente, essendo i preti meno dello 0,1% degli italiani adulti.

Ma non si vede perché si dovrebbe essere onniscienti per occuparsi delle malefatte di certi preti.

Il benaltrismo è il solito ridicolo espediente per cercare di non parlare di quello che non si vuole venga detto.

Supermario
09-04-09, 21:47
Il punto è che i pedofili comuni giustamente non vengono tutelati e difesi da nessuno.

I pedofili in tonaca guarda caso sono tutelati e protetti.

Il punto è solo questo.

merello
10-04-09, 10:26
Taranto| Il padre delle vittime arrestato con l'amico
Violenza: con il compagno gay
uomo abusava dei quattro nipoti
I ragazzi narcotizzati e molestati per 10 anni
La moglie del convivente suicida per la vergogna

TARANTO - Una storia terribile che somiglia al finale inquietante di un libro di Stieg Larsson. Un «plot» che stavolta era tutto vero, tutto tremendamente reale. Un vero orrore. Due uomini, legati da una relazione omosessuale, avrebbero narcotizzato e costretto per oltre dieci anni quattro minorenni a subire abusi sessuali. Per questo i due conviventi, di 39 e 58 anni, entrambi di Taranto (il primo dei quali è lo zio delle vittime), sono stati arrestati (ma uno era già dietro le sbarre) dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip del tribunale jonico Patrizia Todisco su richiesta del pm Filomena Di Tursi.

Solo il trentanovenne è stato arrestato questa mattina. All’altro indagato, infatti, il provvedimento restrittivo è stato notificato in carcere dove già sconta una condanna alla pena di due anni e sei mesi per abusi sessuali sul figlio. Le vittime sono un ragazzo di 21 anni, una ragazza di 19 anni, e due gemelli (maschio e femmina) di 16 anni. L’inchiesta è stata avviata nel novembre del 2008 dopo la denuncia da parte della madre delle vittime. Quest'ultima poi hanno confermato le accuse nel corso di un incidente probatorio. Le violenze - secondo l’accusa - si sarebbero protratte da quando i due gemelli avevano cinque anni e fino al 2007. I ragazzi vivono ora in una casa famiglia, ma per più di dieci anni hanno trascorso i fine settimana con il padre ed il suo convivente. Le violenze si sarebbero consumate in una casa di campagna e nell’abitazione del trentanovenne. Uno vero inferno, nel silenzio generale.

La moglie dell’uomo di 58 anni, a cui è stata notificata in carcere l’ordinanza di custodia si suicidò nel 1991 dopo aver scoperto che il marito aveva violentato il loro figlio. Un'altra vittima della terribile storia. Il cinquantottenne è tornato in carcere nel febbraio scorso dopo che la sentenza di condanna alla pena di due anni e sei mesi di reclusione per la violenza sessuale è passata in giudicato.

Un vero campionario degli orrori nel racconto dei ragazzi. «Mettevano qualcosa nel latte o nel succo di frutta e poi ci costringevano a bere. Dopo qualche minuto non capivamo più niente». È una delle dichiarazioni rilasciate nel corso dell'incidente probatorio. I ragazzini - a quanto è dato sapere - venivano presi dal loro papà due per volta dalla casa famiglia in cui vivevano. I primi, i più grandi, venivano accompagnati a casa e violentati. Poi toccava ai due gemelli.


09 aprile 2009

O-RATIO
10-04-09, 11:57
Sono delinquenti. Il fatto che lo abbiano fatto da sacerdoti è ancora peggio, se vogliamo.

Ma il peggio di tutto sono quelli che si occupano solo dei sacerdoti, tralasciando tutto ciò che non riguarda loro, come contemax ad esempio.

Il peggio di tutti sono quei cattolici che pur di nascondere il problema della pedofilia nel clero cattolico, si limitano a riportare solo i casi di pedofilia in cui il clero non è presente!

Carrie
10-04-09, 12:13
Il silenzio è il peggior alleato di questi criminali in tonaca.

Quello che tu invochi.


Infatti bisogna parlarne, perchè la pedofilia fatta dai sacerdoti viene messa a tacere troppo spesso! E rompiamo sto silenzio.

Merello non capisco perchè sei cosi di parte.
Noi non lo siamo affatto, diciamo le cose per come stanno.
Peraltro tutti sappiamo che la pedofilia non è solo nella Chiesa.
Ma che i SACERDOTI siano addirittura PROTETTI, fa a dir poco vomitare.

merello
10-04-09, 12:41
Il peggio di tutti sono quei cattolici che pur di nascondere il problema della pedofilia nel clero cattolico, si limitano a riportare solo i casi di pedofilia in cui il clero non è presente!

Io commento tutto. Il clero non è presente nel 99,9% dei casi di pedofilia in Italia. A voi, siccome non ve ne frega una sega del problema della pedofilia, ne parlate solo quando ci sono in mezzo i preti.

Carrie
10-04-09, 12:53
Io commento tutto. Il clero non è presente nel 99,9% dei casi di pedofilia in Italia. A voi, siccome non ve ne frega una sega del problema della pedofilia, ne parlate solo quando ci sono in mezzo i preti.

Non è cosi e te lo abbiamo spiegato a chiare lettere!
Se poi tu Merello non vuoi capire non è affare mio.
Non puoi venire qua a condannarci di parzialità e ingiustizia.
Resetta il cervello per cortesia. E magari impara a DIALOGARE con le persone e non a vedere tutto ciò che ti circonda in modo cosi unilaterale. Che spesso si è vittime dei propri schemi mentali errati.

O-RATIO
10-04-09, 12:55
Io commento tutto. Il clero non è presente nel 99,9% dei casi di pedofilia in Italia. A voi, siccome non ve ne frega una sega del problema della pedofilia, ne parlate solo quando ci sono in mezzo i preti.

Quante volte hai riportato casi di pedofilia nel clero? :confused:

edera rossa
15-04-09, 18:13
credo sia legittimo porre l'attenzione solo su un aspetto del problema pedofilia.
Credo non si possa negare che la pedofilia in ambito sacerdotale abbia risvolti particolarmente inquietanti. Credo che se, invece atti di di pedofilia si trattasse del compimento di assassini compiuti da uno o più sacerdoti sarebbero per primi i cattolici ad indicare la gravità dei fatti proprio perchè compiuto da sacerdoti.
Il fatto che questo non avvenga, od avvenga con qualche reticenza, per atti di pedofilia credo sia dovuto a qualcosa che sfugge al rigore logico e probabilmente alle intenzioni degli stessi che criticano il Conte Max.

O-RATIO
22-04-09, 08:19
NUOVI DOCUMENTI RIVELANO: NEGLI USA, DA PIÙ DI 50 ANNI
LA GERARCHIA SAPEVA DELLA MINACCIA DEI PRETI PEDOFILI

34964. KANSAS CITY-ADISTA. I preti pedofili devono essere allontanati dal sacerdozio, perché non possono essere curati. È questa la consapevolezza cui era giunto, già nel 1952, p. Gerald M. C. Fitzgerald, fondatore della congregazione religiosa dei Servi dello Spirito Paraclito, che dal 1947 si occupava di sacerdoti in difficoltà. Consapevolezza espressa in una serie di lettere risalenti agli anni ‘50, indirizzate ai vescovi statunitensi dell'epoca - desecretate da un giudice del New Mexico nel corso di un processo contro la Chiesa, nel 2007, ed ora rese pubbliche dal settimanale National Catholic Reporter (30/3), che le ha ottenute da uno studio legale californiano - e in occasione di un incontro, nel 1962, con alcuni esponenti di rilievo della Curia vaticana e, l'anno successivo, con papa Paolo VI.L'aspetto più rilevante della posizione espressa dal religioso risiede nel fatto che essa smentisce quanto affermato finora dai vescovi in loro difesa, nell'ambito dello scandalo, esploso negli ultimi anni, degli abusi sessuali perpetrati dal clero, e cioè che non erano a conoscenza, fino a poco tempo fa, del rischio che comportava il trasferimento dei preti pedofili da una parrocchia all'altra nel tentativo di passare sotto silenzio i loro crimini.

Secondo quanto riferisce il National Catholic Reporter, p. Fitzgerald, che morì nel 1969, era talmente convinto dell'impossibilità di una reintegrazione dei preti pedofili nel ministero sacerdotale, da versare un deposito di 5.000 dollari per il progetto di costruzione di un centro di cura per preti pedofili lontano dal mondo, su un'isola caraibica, a Barbados, allo scopo di preservare la Chiesa cattolica dallo scandalo e i laici dal rischio di essere vittime di abusi. Un progetto che non andò mai in porto. Nelle lettere, inviate a decine di vescovi - che il settimanale Usa riporta nella loro integralità sul suo sito internet - il religioso affermava di aver appreso, grazie alla sua esperienza, che la maggior parte dei preti pedofili era costituita da individui recidivi e pericolosi, che egli definì più volte "vipere": "Siamo esterrefatti nel rilevare quanto spesso ad un uomo che, se non fosse prete, sarebbe dietro le sbarre, viene affidata la cura d'anime", scrisse nel 1957. Una consapevolezza, questa, che i vescovi Usa hanno espresso soltanto nel 2002, quando hanno redatto il documento che richiede la rimozione dal ministero dei preti che sono accusati di abusi.

L'appello di p. Fitzgerald, quindi, è rimasto inascoltato per quasi cinquant'anni: si riteneva che i casi di preti pedofili fossero rari, ha spiegato al National Catholic Reporter mons. Blase J. Cupich, il vescovo oggi incaricato, nella Conferenza episcopale, della protezione dei bambini e dei giovani. E poi le posizioni di p. Fitzgerald "erano considerate stravaganti per quanto riguarda il trattamento non medico, ma spirituale, delle persone, e la segregazione di un'intera popolazione con problemi sessuali su un'isola deserta"; infine "nel mondo della psicologia stava acquisendo credibilità l'idea che, quando si offre un trattamento sanitario, queste persone possono, in realtà, tornare al loro ministero". Un'idea che poi si è rivelata, alla prova dei fatti, fallimentare. P. Fitzgerald, in origine prete dell'arcidiocesi di Boston per 12 anni, nel 1934 divenne membro della congregazione della Santa Croce e fondò quella dei Servi del Spirito Paraclito nel 1947, per accogliere preti che avevano problemi di alcolismo, droga o che avevano violato il voto di castità; la sua terapia consisteva nella preghiera e in un cammino spirituale intenso. Fu solo in un secondo tempo che i vescovi cominciarono a inviare nella sua casa di ritiro Via Coeli a Jemez Sprongs, New Mexico, anche sacerdoti responsabili di pedofilia, e all'inizio il religioso espresse perplessità in proposito, convinto che questi uomini fossero "troppo pericolosi per i bambini della parrocchia e del vicinato per accoglierli qui".



Il caso di John T. Sullivan

Nel settembre del 1957 il vescovo di Manchester, New Hampshire, mons. Matthew Brady, gli chiese una consulenza riguardo "un prete problematico", John T. Sullivan, che aveva sedotto diverse adolescenti ("Non c'è angolo della diocesi dove non sia conosciuto", scriveva al religioso) ma che appariva ora sinceramente pentito. Aveva, tra l'altro, procurato l'aborto ad una ragazzina che aveva messo incinta e riconosciuto un figlio che aveva avuto da un'altra, provvedendo al suo sostentamento. "La soluzione del problema – scriveva il vescovo, incarnando quello che è stato per decenni l'atteggiamento tipico della gerarchia ecclesiastica – sembra essere un nuovo inizio in una diocesi dove egli non sia conosciuto. Mi è venuto in mente che forse tu sai di qualche vescovo che potrebbe dargli quest'opportunità".

Netta la risposta di Fitzgerald: "Pentimento e correzione in questi casi sono superficiali e, se non formalmente, almeno a livello di subconscio, motivati dal desiderio di trovarsi nuovamente in una posizione dove poter continuare la loro attività infame. Una nuova diocesi significa solo verdi pascoli". Aggiungeva che i Servi del Paraclito avevano "adottato una politica definita per cui non raccomandavano individui del genere ai vescovi, pur presumendo la sincerità delle conversioni". Sullivan venne rifiutato da un vescovo dopo l'altro, poiché Brady, evidentemente, aveva sposato le ragioni di Fitzgerald: "La mia coscienza – scrisse ai vescovi – non mi permette di raccomandarlo a nessun vescovo"; "padre Fitzgerald di Via Coeli lo potrebbe accogliere solo come ospite permanente per aiutarlo a salvare la sua anima ma senza speranza di raccomandarlo ad un vescovo". Sullivan, che è rimbalzato di diocesi in diocesi per 30 anni, fu infine privato del suo ministero solo nel 1983 in seguito ad un ulteriore abuso. Morì nel 1999, senza aver mai affrontato un processo, ma la Chiesa pagò mezzo milione di dollari in risarcimento alle vittime.



Una posizione impopolare

La posizione di Fitzgerald sulla impossibilità di riammettere i preti pedofili alla vita sacerdotale è espressa in modo cristallino in una lettera del ‘57 a un vescovo che non viene nominato, ma che potrebbe essere il cofondatore della congregazione, mons. Edwin V. Byrne di Santa Fé: "Questi uo-mini, eccellenza - scriveva Fitzgerald - sono diavoli e la maledizione di Dio è su di loro, e se io fossi un vescovo, tremerei se non facessi rapporto a Roma ai fini della loro laicizzazione".

Nel 1962 egli scrisse poi una risposta di cinque pagine al Sant'Uffizio, che gli chiedeva un parere sulla piaga dei preti che "per mancanza di autodisciplina sacerdotale sono diventati un problema per la Madre Chiesa". Uno dei suoi suggerimenti era di proporre "un insegnamento più specifico negli ultimi anni di seminario, riguardo alle pesanti pene che la violazione dell'innocenza dei piccoli comporta". E riguardo ai preti "caduti più volte in questo peccato… e in particolare nell'abuso di bambini, sentiamo con forza che a questi preti sfortunati occorre offrire l'alternativa di una vita ritirata all'interno della protezione delle mura monastiche o della completa laicizzazione". L'anno successivo, egli espresse questa stessa posizione a papa Paolo VI, aggiungendo che "la reintegrazione di preti che sembrano riabilitati deve essere presa in considerazione, ma è raccomandabile soltanto laddove siano possibili una guida ed una supervisione ravvicinata. Dove c'è indicazione di incorreggibilità, per l'atroce scandalo dato, suggerirei onestamente la laicizzazione totale".

P. Fitzgerald entrò poi in collisione con il nuovo vescovo di Santa Fé, James Davis, che voleva una maggiore medicalizzazione delle strutture e dei trattamenti. Alla fine il religioso si dimise. I suoi successori aggiunsero la psichiatria e terapie farmacologiche al suo regime di preghiera e spiritualità, e restituirono i preti "guariti" al ministero, su richiesta dei vescovi. Più tardi, con l'esplosione dello scandalo degli abusi in tutta la sua enorme portata, la congregazione del Paraclito fu bersagliata da accuse e contro di essa furono intentati processi; molti dei suoi centri furono costretti a chiudere. La Via Coeli si interruppe. (ludovica eugenio)

http://www.adistaonline.it/?op=articolo&id=45216

ConteMax
07-05-09, 20:11
http://www.toscanatv.com/leggi_news?idnews=NL093068

A Firenze prete implicato in genocidio
07/05/2009 - Nascosto a Firenze.

Un prete ruandese di etnia hutu che sarebbe implicato nel genocidio dei Tutsi perpetrato dagli Hutu nel 1994 in Ruanda, si nasconderebbe in Italia dove esercita il ruolo di vicario in una parrocchia della diocesi di Firenze. Lo afferma l'ong African Rights. Il sacerdote cattolico, denuncia African Rights, sotto il vero nome di Emmanuel Uwayezu fu coinvolto nel massacro, il 7 maggio 1994, ''di piu' di 80 giovani alunni fra i 12 e i 20 anni'' che studiavano nel complesso scolastico Misericordia di Maria, di cui era direttore, a Kibeho, nel sud del Ruanda.

http://www.newtimes.co.rw/index.php?issue=13888&article=15498

Thursday, 7th May 2009
Email Article E-mail article Print Article Print article
Genocide fugitive discovered working as a priest in Italy
BY FELLY KIMENYI

Barely a month after unearthing an alleged mastermind of the 1994 Genocide against the Tutsi, human rights watchdog, Africa Rights, last night released yet another report on a Catholic priest accused of organising the death of students in the Southern Province.

According to the nine-page report, Fr. Emmanuel Uwayezu, who is now a vicar at a parish in Empoli, a small city about 20 kilometres to the west of Florence in Italy, is responsible for the death of 80 Students at the Kibeho College of Arts in the Southern Province, on 7 May 1994.

This comes after the rights group released a detailed report on Vincent Nzigiyimfura, a businessman who is currently established in Malawi also accused of having spearheaded killings of Tutsi in Nyanza, also in the Southern Province.

The latest report was released to coincide with the 15 commemoration of the massacres at the school which took place on May 7 1994.

“African Rights is calling on the authorities in Italy and in Rwanda, and on the Catholic Church in Rwanda and in Italy, to carry out their own investigations into the serious charges contained in this report,” reads the report called Father Emmanuel Uwayezu in Italy: The Massacre of His Students at Kibeho College of Arts, 7 May 1994.

The report accuses Uwayezu, who it says has ‘modified’ his names to Emmanuel Mihigo Wayezu, hatched hatred among the students at the school to which he had been headmaster two years in the run up to the Genocide.

The 80 students African Rights says died because the director of their school, Father Emmanuel Uwayezu, abandoned them and laid the groundwork for the massacres by inviting Gendarmes (who worked as policemen then) who later killed them.

The report accuses the priest of being seen, throughout the Genocide, in the company of some of the virulent masterminds of the Genocide, including the then prefet of Gikongoro, Laurent Bucyibaruta.

Together with Bucyibaruta, the report alleges, Uwayezu frequently gave assurances to the students that nothing would happen to them but later turned and sent militias to kill them.

Uwayezu becomes a second catholic priest, suspected of participating in the Genocide, to be found living in Italy after Athanase Seromba, who was also practicing priesthood in the same region of Florence.

Seromba has since been sentenced to life in prison by the International Criminal Tribunal for Rwanda (ICTR) for his role in the killing of thousands of members of his congregation who had taken refuge at Nyange Parish where he was the vicar.

Ends

ConteMax
07-05-09, 20:16
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=723807

Ruanda/ Ong, sacerdote implicato in genocidio vive in Italia
di Apcom
African rights: Vicario in parrocchia diocesi Firenze
Kigali, 7 mag. (Apcom) - Un sacerdote hutu ruandese, che avrebbe partecipato al genocidio del 1994 contro i tutsi del Ruanda, vive in Italia dove è vicario in una parrocchia della diocesi di Firenze sotto falso nome. L'accusa arriva dall'organizzazione non governativa "African rights" con sede a Londra. Secondo l'ong africana, il sacerdote cattolico Emmanuel Uwayezu è coinvolto nel massacro del 7 maggio del 1994 "di oltre 80 giovani studenti di età compresa tra i 12 e i 20 anni" che studiavano nella scuola di Maria Grazia di Kibeho nel sud, dove era direttore. "La mattina del 7 maggio 1994, un gruppo di miliziani con machete e pugnali ha circondato gli studenti, che si trovavano nel refettorio", riferisce in un comunicato "African rights" sottolineando che "padre Uwayezu era presente" nella scuola. "I gendarmi inviati nella scuola per garantire la sicurezza degli studenti hanno sparato in aria invece di respingere gli attacchi", si legge ancora nella nota, "e il massacro è cominciato" con l'uccisione di decine di alunni, racconta l'Ong. African rights lancia un appello "alle autorità del Ruanda, italiane e della Chiesa cattolica in Ruanda affinché conducano indagini sulle gravi accuse contenute in questo rapporto", aggiunge l'organizzazione. African rights ricorda che un altro sacerdote cattolico che esercitava sotto falso nome in una parrocchia di Firenze, l'abate Athanase Seromba, è stato condannato all'ergastolo dal tribunale penale internazionale per il Ruanda (TPIR). (Fonte Afp)

ConteMax
08-05-09, 09:32
http://www.gonews.it/articolo_33738_Emmanuel-vice-parroco-Ponzano-ruandese-accusato-genocidio-difende-Tentai-tutti-modi-salvare-quei-ragazzi.html

http://www.gonews.it/foto/betori_giuseppe031.jpg


Don Emmanuel, vice parroco di Ponzano, ruandese, accusato di genocidio. Lui si difende: "Tentai in tutti i modi di salvare quei ragazzi".
La denuncia arriva dall'ong African Rights, ma il sacerdote, da 4 anni in città, racconta: "Io da hutu tentai di salvare gli studenti di tutsie, per questo vogliono uccidere anche me"
07/05/2009 - 21:56
6 commenti

Don Emmanuel Uwayezu, prete ruandese, da 4 anni vice parroco della chiesa di Ponzano, a Empoli, sarebbe implicato nel genocidio dei Tutsi perpetrato dagli Hutu nel 1994 in Ruanda.
“Si nasconderebbe in Italia dove esercita il ruolo di vicario in una parrocchia della diocesi di Firenze”. E' quanto ha affermato attraverso il sito New Times l'organizzazione non governativa African Rights, le cui denunce in passato hanno determinato l'apertura di diversi filoni d'inchiesta del Tribunale penale internazionale sul genocidio ruandese (Tpir).
Don Emmanuel, di etnia hutu, oggi 47enne , sacerdote cattolico, è accusato da African Rights di essere coinvolto nel massacro, il 7 maggio 1994, "di più di 80 giovani alunni fra i 12 e i 20 anni" che studiavano nel complesso scolastico Misericordia di Maria, di cui era direttore, a Kibeho, nel sud del Ruanda. Lui, raggiunto dai giornalisti si è difeso, raccontando di aver fatto di tutto per salvare alcuni ragazzi tutsie.

LA DENUNCIA DI AFRICAN RIGHTS

"La mattina del 7 maggio 1994 - denuncia l'Ong, che ha base a Londra - un gran numero di miliziani che brandivano machete e coltelli ha accerchiato gli alunni, la maggioranza dei quali si trovava nel refettorio. Padre Uwayezu era là. I gendarmi che aveva piazzato" per garantire la sicurezza dei ragazzi "hanno sparato in aria invece di disperdere gli attaccanti. Il massacro - prosegue il documento di African Rights - è quindi cominciato. A eccezione di un pugno di sopravissuti, gli studenti in maggioranza morirono, uccisi dai fucili o dalle granate dei gendarmi o dalle lance, le accette e i machete dei miliziani" hutu. "Padre Uwayezu - dice ancora l'Ong - è tornato a Kibeho diversi giorni dopo i massacri per fare in modo che i gendarmi impartissero un addestramento militare agli allievi hutu di sesso maschile affinché potessero cercare i sopravissuti". African Rights fa infine appello alle autorità di Ruanda e Italia e alla Chiesa cattolica ruandese "perché conducano proprie inchieste sulle gravi accuse contenute nel rapporto" e ricorda come un altro sacerdote che esercitava sotto falso nome in una parrocchia di Firenze, l'abate Atanasio Seromba, scovato nel 1999 da un'inchiesta-denuncia del Sunday Times, nel marzo dello scorso anno fu condannato all'ergastolo dal Tpir.

LA DIFESA DI DON EMMANUEL

"Sono il primo a volere che su questa vicenda venga aperto un regolare processo affinché sia stabilita la realtà dei fatti. Io non ho partecipato a nessun genocidio. Anzi, col vescovo tentammo di salvare i giovani massacrati dai miliziani ma non ci riuscimmo".
Si difende così don Emmanuel Uwayezu: "Sapevo - ha aggiunto don Emmanuel - che c'era chi mi accusava di essere coinvolto in questa strage e so che non sono l'unico sacerdote di etnia Hutu accusato da African Rights. Purtroppo è da 15 anni che vengono messe in giro voci infondate da persone che non hanno vissuto quei momenti terribili".

Ai giornalisti che lo hanno raggiunto don Emmanuel ha anche detto: "Chiedo al Governo italiano e alla comunità internazionale di far luce sulla verità con un regolare processo".
"Con la guerra civile - ha continuato don Emmanuel - la zona di Kibeho si riempì di miliziani di entrambe le etnie, Hutu e Tutsi, e la situazione diventò rapidamente pericolosa e carica di tensione, finché un giorno venni a sapere che alcuni miliziani Hutu avevano l'intenzione di uccidere i ragazzi Tutsi della mia scuola i quali, nel frattempo, si erano spostati in un altro istituto, gestito da suore, ad appena 800 metri".

"Io non ero più ufficialmente il direttore della scuola, perché intanto il vescovo mi aveva tolto la responsabilità, chiedendomi però di restare per aiutarli. Con due gendarmi ingaggiati dalla diocesi - ha proseguito il sacerdote - andammo dal vescovo per avvertirlo del pericolo imminente e subito fu organizzata un'autocolonna per la mattina successiva. Volevamo portarli via e così cercare di salvarli. Invece, quando stavamo per partire, arrivò la notizia che il massacro era stato già compiuto".

"Dopo la strage - ha raccontato ancora don Emmanuel - come tanti preti di etnia Hutu sono scappato in Congo, Kenia e quindi in Italia. Il ricordo di quei ragazzi è sempre con me e per anni ho lottato contro un forte stress nervoso per non essere riuscito a salvarli. Oggi, dopo aver letto le accuse in Internet - ha concluso - ho chiamato gli amici rimasti in Ruanda dove non posso tornare perché temo per la mia vita in quanto, da Hutu, cercai di salvare dei Tutsi".
“Nella mia scuola - all'epoca avevo 32 anni e da cinque ero sacerdote, convivevano tranquillamente giovani studenti di etnia Hutu e Tutsi. Soffro molto per quello che è successo, ma io ho fatto di tutto per salvarli. Io voglio la verità”.

IL PARROCO

Intanto il parroco della Madonna del Rosario e San Pio V di Ponzano, don Salvatore Alfieri descrive così il suo vice: "Sono rimasto davvero stupito da questa notizia perché don Emmanuel è davvero un ottimo collaboratore. Don Emmanuel Mihigo Wayezu - racconta il sacerdote - é arrivato in parrocchia circa quattro anni fa e ha sempre lavorato con grande impegno. E' benvoluto da tutti i parrocchiani e svolge con grande passione il suo ruolo di vice: amministra i sacramenti, fa visita ai malati, aiuta il coro, e ha un ottimo rapporto con la comunità e con gli altri sacerdoti".
Don Emmanuel, ordinato sacerdote nel 1989, è in Italia da oltre 15 anni e, prima di essere trasferito a Empoli, è stato impegnato anche in una parrocchia fiorentina.

LA DIOCESI

Nessun pronunciamento, al momento, da parte della diocesi. Da Firenze fanno sapere di "attendere il rientro dell'arcivescovo Giuseppe Betori, impegnato in questi giorni negli esercizi spirituali, per valutare completamente la situazione".

L'anticristo
08-05-09, 10:11
Basta con tutti questi preti pedofili, veramente non se ne puo' piu'.

Contemax, non potresti portare anche quelche caso di ateo pedofilo, che si nasconda negli uffici dell' UAAR per non essere estradato ?

ConteMax
08-05-09, 10:28
http://stage7.presstoday.com/_Standard/Articles/10348572

La Repubblica pag. 11
""quel prete partecipò al massacro" - franca selvatici"

Data: 08/05/09
Cronaca Locale
Pagina XI - Firenze "Quel prete partecipò al massacro" Accuse contro sacerdote ruandese ora vicario parrocchiale a Empoli Nel 2002 si consegnò alle autorità un altro religioso riparato in Toscana FRANCA SELVATICI Dopo padre Athanase Seromba, un altro sacerdote cattolico ruandese riparato in Toscana è sospettato di aver partecipato a un massacro nella terribile primavera del 1994, quando la maggioranza Hutu trucidò 800 mila uomini, donne e bambini della minoranza Tutsi. Il 7 maggio ‘94 più di 80 studenti fra i 12 e i 20 anni del Collegio delle arti Misericordia di Maria di Kibeho, nel sud del Ruanda, furono assassinati dagli Hutu. Nel quindicesimo anniversario del massacro, l´organizzazione Africa Rights - le cui denunce hanno dato luogo a diverse inchieste del Tribunale penale internazionale sul genocidio ruandese - accusa il direttore del collegio, padre Emanuel Uwayezu, 47 anni, di aver istigato odio fra gli studenti, di averli abbandonati durante l´assalto, e di aver frequentato alcuni fra i più feroci responsabili del genocidio. Nel rapporto, intitolato «Father Emmanuel Uwayezu in Italy: The massacre of his students at Kibeho College of Arts, 7 may 1994», Africa Rights afferma che oggi il sacerdote ha assunto il nome di Emmanuel Mihigo Wayezu e lavora come vicario parrocchiale in una chiesa di Empoli. Si tratta della chiesa della Madonna del Rosario e San Pio X a Ponzano.
La mattina del 7 maggio 1994 - denuncia Africa Rights - gli alunni del collegio di Kibeho furono accerchiati. Secondo il rapporto, padre Uwayezu era là e i gendarmi che dovevano garantire la sicurezza dei ragazzi spararono in aria invece di disperdere gli attaccanti: «Il massacro è cominciato. Gli studenti in maggioranza morirono, uccisi dai fucili o dalle granate dei gendarmi o dalle lance, le accette e i machete dei miliziani hutu».
Padre Uwayezu, ora Mihigo Wayezu, nega di aver abbandonato i ragazzi. Sostiene di non essere stato presente al momento dell´assalto perché era dal vescovo a chiedere rinforzi. Ricorda di essere tornato poi nella scuola per aiutare i sopravvissuti, a rischio della vita perché, pur essendo hutu, aveva nascosto dei ragazzi tutsi. «Mi metto nelle mani di Dio», dice. Africa Rights si appella alle autorità ruandesi e italiane e alla Chiesa perché verifichino le gravi accuse contenute nel rapporto, e ricorda che nel ‘99 fu rintracciato a Firenze un altro sacerdote ruandese, padre Athanase Seromba: lavorava sotto falso nome come viceparroco nella chiesa di Montughi, e nel 2008 è stato condannato all´ergastolo per complicità nel massacro di 2000 tutsi. La diocesi di Firenze attende il rientro dell´arcivescovo Betori, impegnato negli esercizi spirituali, «per valutare compiutamente la situazione».

Nazzareno
08-05-09, 10:33
Basta con tutti questi preti pedofili, veramente non se ne puo' piu'.

Contemax, non potresti portare anche quelche caso di ateo pedofilo, che si nasconda negli uffici dell' UAAR per non essere estradato ?

Ma l'accusa non è di genocidio?

ConteMax
08-05-09, 11:06
Si, secondo le accuse avrebbe partecipato al massacro di 80 ragazzi tra i 12 e i 20 ani.

Cuordy
08-05-09, 11:33
Per la miseria. Sono appena tornato da Empoli.

Vorrei chiarmimenti da ConteMax, così magari la prossima volta ci passo alla larga...

"Prete genocida nascosto a Empoli?"

La domanda quel è?

Ci si chiede se il prete genocida sia nascosto a Empoli o ci si chiede se un resunto prete genocida sia nascosto a Empoli?

ConteMax
08-05-09, 11:53
Il prete è a Empoli. Poi che sia un genocida non spetta a me dirlo ma ai tribunali.

Si chiama Emmanuel Mihigo Uwayezu viceparroco nella chiesa della Madonna del Rosario e San Pio X a Ponzano, frazione di Empoli (FI).

oggettivista
08-05-09, 12:37
Basta con tutti questi preti pedofili, veramente non se ne puo' piu'.

Contemax, non potresti portare anche quelche caso di ateo pedofilo, che si nasconda negli uffici dell' UAAR per non essere estradato ?

:sofico:

Hope
22-05-09, 15:32
Non "i classici casi di pedofilia nel Clero", ma una vera e propria piaga dove entrano in ballo torture vere e proprie: bimbi costretti a correre sotto il gelo d'inverno alle 5 della mattina, e obbligati a cibarsi di pasti avariati, più una serie di forme di schiavizzazione che i due articoli più o meno presentano, ma che sono meglio descritte sul Resto del Carlino (che però ce l'ho in carta stampa...l'articolo non è online).
Oltre l' "indignazione" che non produce alcun effetto saremmo tutti grati di vedere dei fatti accompagnati alle parole di rammarico...

La notizia sul Corriere (http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_21/fabio_cavalera_abusi_c5fdfc9a-45ca-11de-8c01-00144f02aabc.shtml)
La notizia su Repubblica (http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/esteri/preti-irlandesi/preti-irlandesi/preti-irlandesi.html)

claddav
22-05-09, 15:35
Non "i classici casi di pedofilia nel Clero", ma una vera e propria piaga dove entrano in ballo torture vere e proprie: bimbi costretti a correre sotto il gelo d'inverno alle 5 della mattina, e obbligati a cibarsi di pasti avariati, più una serie di forme di schiavizzazione che i due articoli più o meno presentano, ma che sono meglio descritte sul Resto del Carlino (che però ce l'ho in carta stampa...l'articolo non è online).
Oltre l' "indignazione" che non produce alcun effetto saremmo tutti grati di vedere dei fatti accompagnati alle parole di rammarico...

La notizia sul Corriere (http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_21/fabio_cavalera_abusi_c5fdfc9a-45ca-11de-8c01-00144f02aabc.shtml)
La notizia su Repubblica (http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/esteri/preti-irlandesi/preti-irlandesi/preti-irlandesi.html)

No meglio una penitenza che tocchi i veri valori del vaticano:

congrui risarcimenti.

edera rossa
22-05-09, 22:55
No meglio una penitenza che tocchi i veri valori del vaticano:

congrui risarcimenti.

completamente d'accordo; anche se poi, visti i vasi comunicanti tra finanze vaticane e finanze italiane, saranno gli italiani a pagare il conto anche di questo

McFly
23-05-09, 00:13
ce ne fottiamo dei risarcimenti quando a pagarli sono gli italiani stessi con l'8x1000
la chiesa cattolica va abolita

lucrezio
24-05-09, 15:32
se non vado errato alcuni di quei bambini furono tolti (dalla pubblica autorità irlandese) alle madri, perchè nati fuori dal matrimonio .
Ci deve essere un articolo/intervista ad una delle vittime (ora adulto) su repubblica, ma non riesco a trovararlo .
Questo credo che sia ancora più grave, non c'era un nostro interlocutore sempre pronto ad accusare Zapatero di voler rovinare i bambini affidandoli alle coppie gay ?

Buccia
24-05-09, 17:22
ce ne fottiamo dei risarcimenti quando a pagarli sono gli italiani stessi con l'8x1000

assolutamente

p.s. complimenti per la scelta della frase che hai messo come località

LEONIDA
24-05-09, 17:37
Non "i classici casi di pedofilia nel Clero", ma una vera e propria piaga dove entrano in ballo torture vere e proprie: bimbi costretti a correre sotto il gelo d'inverno alle 5 della mattina, e obbligati a cibarsi di pasti avariati, più una serie di forme di schiavizzazione che i due articoli più o meno presentano, ma che sono meglio descritte sul Resto del Carlino (che però ce l'ho in carta stampa...l'articolo non è online).
Oltre l' "indignazione" che non produce alcun effetto saremmo tutti grati di vedere dei fatti accompagnati alle parole di rammarico...

La notizia sul Corriere (http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_21/fabio_cavalera_abusi_c5fdfc9a-45ca-11de-8c01-00144f02aabc.shtml)
La notizia su Repubblica (http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/esteri/preti-irlandesi/preti-irlandesi/preti-irlandesi.html)

che brutta cosa quando non si eseguono le regole della Chiesa Cattolica e si segue la propria morale! :(
è proprio vero che bisogna pretendere più cattolicesimo!

lucrezio
24-05-09, 18:39
che brutta cosa quando non si eseguono le regole della Chiesa Cattolica e si segue la propria morale! :(
è proprio vero che bisogna pretendere più cattolicesimo!

mi pare che quei bambini ne abbiano avuto abbastanza

edera rossa
25-05-09, 02:12
se non vado errato alcuni di quei bambini furono tolti (dalla pubblica autorità irlandese) alle madri, perchè nati fuori dal matrimonio .
Ci deve essere un articolo/intervista ad una delle vittime (ora adulto) su repubblica, ma non riesco a trovararlo .
Questo credo che sia ancora più grave, non c'era un nostro interlocutore sempre pronto ad accusare Zapatero di voler rovinare i bambini affidandoli alle coppie gay ?

credo , in realtà, quella di essere nati fuori del matrimonio fosse la situazione propria di gran parte di quei bambini.
Credo che sul sito dell'UAAR si trovino alcune di quelle interviste.

edera rossa
25-05-09, 02:15
assolutamente

p.s. complimenti per la scelta della frase che hai messo come località

continuo a credere che il calice vuoto e la perpetua piena sarebbero molto più imbarazzanti.

Comunque già S. Basilio si lamentava dicendo "un tempo c'erano sacerdoti d'oro che celebravano in calici di legno ed oggi ci sono sacerdoti di legno che celebrano in calici d'oro" .... e la chiesa era solo agli inizi.

ConteMax
27-05-09, 09:22
Il titolo è sbagliato. Non è successo in una scuola cattolica, ma in 250 scuole.

edera rossa
27-05-09, 20:40
Il titolo è sbagliato. Non è successo in una scuola cattolica, ma in 250 scuole.

penso che se lo chiedi sia il moderatore che chi ha aperto il 3rd non abbiano problemi a cambiare il titolo ( non ho idea quale dei due abbia tale facoltà); capisco che lo hai detto come una osservazione e non come una effettiva richiesta , ma il titolo modificato non suonerebbe male.

Hope
27-05-09, 21:18
penso che se lo chiedi sia il moderatore che chi ha aperto il 3rd non abbiano problemi a cambiare il titolo ( non ho idea quale dei due abbia tale facoltà); capisco che lo hai detto come una osservazione e non come una effettiva richiesta , ma il titolo modificato non suonerebbe male.

Possiamo farlo tutti e due, edera :) Sia io che McFLy...
Comunque lo so bene che abusi di carattere sessuale accadono in tantissime scuole cattoliche, proprio a tal proposito sto preparando una "chicca" che documenti il tutto. Però io ho dedicato un 3d appositamente a questo caso xke qui entrano in ballo anche torture, schiavizzazione, sevizie oltre che...abusi.

edera rossa
27-05-09, 21:41
Possiamo farlo tutti e due, edera :) Sia io che McFLy...
Comunque lo so bene che abusi di carattere sessuale accadono in tantissime scuole cattoliche, proprio a tal proposito sto preparando una "chicca" che documenti il tutto. Però io ho dedicato un 3d appositamente a questo caso xke qui entrano in ballo anche torture, schiavizzazione, sevizie oltre che...abusi.
per la verità credevo che 250 fossero le scuole cattoliche in Irlanda e che a queste si riferisse ConteMax. Mi rendo conto che il mio era stato un abbaglio.

Hope
27-05-09, 21:48
per la verità credevo che 250 fossero le scuole cattoliche in Irlanda e che a queste si riferisse ConteMax. Mi rendo conto che il mio era stato un abbaglio.

Ah ma no guarda può darsi che mi sbagli io, anzi è più probabile! Comunque sentiamo Max che dice e in base a questo si cambierà o meno il titolo.

MaRcO88
27-05-09, 22:28
che brutta cosa quando non si eseguono le regole della Chiesa Cattolica e si segue la propria morale! :(
è proprio vero che bisogna pretendere più cattolicesimo!

se lo vai a dire a parenti di quei bimbi, o tra qualche anno ai bimbi stessi, poi scappa...

acchiappaignoranti
27-05-09, 22:34
che brutta cosa quando non si eseguono le regole della Chiesa Cattolica e si segue la propria morale! :(
è proprio vero che bisogna pretendere più cattolicesimo!


fuori dall' europa

LEONIDA
27-05-09, 22:34
se lo vai a dire a parenti di quei bimbi, o tra qualche anno ai bimbi stessi, poi scappa...

e perchè mai? hanno sofferto proprio perché quelle persone non si sono comportate da cattoliche.

edera rossa
27-05-09, 23:11
e perchè mai? hanno sofferto proprio perché quelle persone non si sono comportate da cattoliche.

ma a questo punto verrebbe naturale la domanda, per parafrasare una frase di un politico di cui si parla in queste ore, manderesti i tuoi figli in queste scuole? Ma mi permetto anche di aggiungere; ma non è dunque giusto un più severo controllo dello stato su qualsiasi tipo di scuole?

LEONIDA
27-05-09, 23:14
ma a questo punto verrebbe naturale la domanda, per parafrasare una frase di un politico di cui si parla in queste ore, manderesti i tuoi figli in queste scuole? Ma mi permetto anche di aggiungere; ma non è dunque giusto un più severo controllo dello stato su qualsiasi tipo di scuole?

i miei li manderei solo in scuole ultracattoliche, dove i cattolici sono cattolici, e non decidono con la loro testa cosa è giusto e sbagliato.

edera rossa
27-05-09, 23:15
i miei li manderei solo in scuole ultracattoliche, dove i cattolici sono cattolici, e non decidono con la loro testa cosa è giusto e sbagliato.

auguri

Azel
28-05-09, 00:19
i miei li manderei solo in scuole ultracattoliche, dove i cattolici sono cattolici, e non decidono con la loro testa cosa è giusto e sbagliato.

Ti do una dritta! Se ti chiedono di mandare il bambino in kilt, e la bambina solo ed esclusivamente con la gonna, forse non hanno buone intenzioni! :sofico:

ConteMax
28-05-09, 12:05
Possiamo farlo tutti e due, edera :) Sia io che McFLy...
Comunque lo so bene che abusi di carattere sessuale accadono in tantissime scuole cattoliche, proprio a tal proposito sto preparando una "chicca" che documenti il tutto. Però io ho dedicato un 3d appositamente a questo caso xke qui entrano in ballo anche torture, schiavizzazione, sevizie oltre che...abusi.

Abusi sui minori irlandesi: l’inchiesta del governo accusa gli istituti cattolici - Corriere della Sera (http://www.corriere.it/cronache/09_maggio_21/fabio_cavalera_abusi_c5fdfc9a-45ca-11de-8c01-00144f02aabc.shtml)

Un rapporto choc di 2575 pagine e si alza il sipario su un teatro raccapricciante nel quale «stupri, molestie e abusi erano endemici». È durata nove anni l’inchiesta della commissione presieduta dal giudice dell’alta corte, Sean Ryan, e alla fine i risultati rivelano che le «industrial schools» irlandesi per 35 mila bambini e ragazzi abbandonati o in difficoltà, devianti o senza più i genitori, un network di 250 istituti organizzati dagli ordini religiosi cattolici per oltre mezzo secolo, fino alla chiusura decisa negli Anni Novanta, sono stati il palcoscenico segreto di crudeltà «che avevano lo scopo di provocare dolore e umiliazione».

Hope
28-05-09, 14:29
Chiedo perdono per la svista. Grazie ConteMax ed Ederarossa :)
Titolo cambiato!

Ricky86
28-05-09, 14:46
Piuttosto di mandare i miei figli in una scuola cattolica li priverei dell'istruzione. Meglio ignoranti che superstiziosi, anche se le due cose vanno a braccetto di solito.

ConteMax
28-05-09, 15:58
Il testo completo del rapporto sugli abusi di preti e suore in Irlanda: Commission to Inquire into Child Abuse (http://www.childabusecommission.com/rpt/pdfs/)

Metilparaben: Puoi gridare quanto vuoi, piccolo bastardo (http://metilparaben.blogspot.com/2009/05/puoi-gridare-quanto-vuoi-piccolo.html)

giovedì 28 maggio 2009
Puoi gridare quanto vuoi, piccolo bastardo

Come vi avevo promesso, eccovi il testo completo del rapporto sugli abusi perpetrati dai preti nei confronti dei minori nelle scuole industriali e negli orfanotrofi irlandesi negli ultimi 50 anni.
Lascio a voi il compito (ingrato, per la verità) di leggerlo nel dettaglio: io mi limiterò a riportarvi qualche stralcio delle nefandezze che vi si possono trovare dentro.

Mi diceva: "Sarà il nostro piccolo segreto, se lo dirai a qualcuno ti manderemo in adozione". Ero spaventata a morte, non dissi mai niente. Successe più di una volta.

Ogni volta che poteva entrare si masturbava sopra di me e mi faceva fare lo stesso con lui. Smise di farmi vedere i miei genitori: aveva paura che lo dicessi.

Venne, mi buttò giù dal letto e mi portò in camera sua, accese la radio a tutto volume e disse: "Togliti quel pigiama di dosso, ora puoi gridare quanto vuoi, piccolo bastardo!" Si masturbava con la sinistra e intanto mi frustava con la sua cintura.

Un prete guardava mentre l'altro mi violentava, poi si scambiavano i posti. Ogni volta finiva con forti percosse. Quando lo raccontai in confessione, il sacerdote mi disse che ero un bugiardo. Non ne parlai mai più.

Un giorno stavo giocando a basket; venne da me e mi disse "Ho dei dolci per te, in camera mia". Io pensai davvero che li avesse. Lui andò in camera sua e tornò nudo, mi disse di spogliarmi e mi cosparse di olio. Mi portò in camera sua e chiuse la porta. Poi mi fece fare sesso orale e altre cose del genere. Non mi piace parlarne.

E' appena il caso di aggiungere che il primo ministro irlandese Brian Cowen, dopo aver preso visione di questo schifo, ha dichiarato che il paese riformerà i servizi sociali per l’infanzia, esprimendo vergogna per l’incapacità dello Stato di fronteggiare la situazione nel passato, e chiedendo agli ordini ecclesiastici di aumentare le somme stanziate per risarcire le vittime.
Intanto, in Italia, la CEI chiede allo Stato di aumentare i fondi per le scuole cattoliche.
Lo vedi, alle volte, come si incastrano le notizie?

ConteMax
29-05-09, 10:41
L'Arena.it - Home (http://www.larena.it/stories/Home/57087_provolo_ci_furono_abusi_la_curia_ci_scusiamo/)

«Provolo, ci furono abusi»
La Curia: «Ci scusiamo»


* 29/05/2009

La Curia ammette l'esistenza di alcuni episodi e rassicura che nessuno degli accusati è più a contatto coi giovani. Nessuna responsabilità per Carraro. Conclusa l'indagine diocesana: contestati i numeri delle violenze e le denunce tardive

Il vescovo Giuseppe Zenti con monsignor Bruno Fasani

Verona. È vero, ci sono stati dei casi di pedofilia all'interno dell'istituto Provolo. La dolorosa ammissione «di violenze fisiche e abusi sessuali» sui ragazzi sordomuti che lo frequentavano, accompagnata da «una umile richiesta di perdono» alle vittime e alla loro famiglie e dall'annuncio che i responsabili di una vicenda che suscita «grande amarezza e anche disgusto» pur «affidati alla misericordia di Dio non hanno il diritto di confidare in una inerte acquiescenza da parte della Chiesa», viene data in un comunicato ufficiale della Curia, a firma di monsignor Bruno Fasani, direttore dell'Ufficio stampa della diocesi.

La nota che lo accompagna dice che la diocesi vuole rendere noto «senza alcuna reticenza» quanto emerso nella «rigorosissima indagine» condotta, «perché sia fatta chiarezza sui fatti, senza alcuna volontà di insabbiare». Ma punta anche il dito contro l'Associazione sordi Provolo, da cui era partita nei mesi scorsi la denuncia di abusi, perché le maggiori ammissioni di responsabilità sono venute proprio da uno dei suoi membri più attivi.

L'INCHIESTA. Partendo dalle notizie apparse a inizio anno su L'Espresso, che denunciavano un numero impressionante di violenze fisiche e abusi sessuali subiti da ragazzi sordi, alunni del Provolo, tra il 1950 e il 1985, il vescovo Giuseppe Zenti e la Compagnia di Maria per l'educazione dei sordomuti, «pur nutrendo ragionevoli perplessità sia sulle proporzioni abnormi dei fatti denunciati, sia sulle effettive finalità di una così tardiva denuncia, si sono assunti», dice Fasani, «l'impegno di fare piena luce, senza riserve e senza reticenze, sui presunti abusi e di adottare di conseguenza severi provvedimenti nei confronti di eventuali responsabili, anche a prescindere dal decorso della prescrizione e nella dolorosa consapevolezza che nessun provvedimento disciplinare può cancellare la sofferenza delle vittime».
L'indagine ha coinvolto tutti i soggetti ancora in vita della congregazione religiosa, ai quali sono stati addebitati gli abusi, e anche il personale religioso e laico addetto alla cura sanitaria, igienica e domestica degli allievi. E in più ogni carta presente negli archivi della Curia e del Provolo è stata passata al vaglio.

L'ESITO. I fatti accertati sono di tre tipi. «Negli anni 1958-1965 risultano alcuni episodi di violenza fisica su due sordomuti nel contesto di una malintesa attività correttiva. Il religioso responsabile di tali comportamenti fu all'epoca allontanato dall'istituto Provolo e attualmente risulta deceduto», scrive Fasani, che continua: «Negli anni 1965-1967 due giovani aspiranti alla vita religiosa hanno manifestato problemi di disordine sessuale che li portavano a importunare e a coinvolgere sia altri aspiranti, sia alcuni allievi. Essi sono stati immediatamente allontanati». E infine, conclude, «dal 1965 al 1990 un fratello, non sacerdote, ha coinvolto in pratiche sessuali alcuni allievi della scuola professionale, cui era addetto. Lo stesso ha avuto anche alcune relazioni con sordomute adulte». Costui, «nel 2000, è stato uno degli ispiratori e fondatori dell'Associazione sordi Provolo ed è attivo componente della stessa» e «da almeno 15 anni non è più addetto ad alcuna attività educativa. È in atto un procedimento canonico di espulsione dalla congregazione religiosa a seguito dei fatti contestatigli e dallo stesso ammessi, anche pubblicamente». Questo passaggio induce a pensare che si tratti della stessa persona che nelle scorse settimane ha ammesso le proprie responsabilità con L'Espresso.

ASSOLTO CARRARO. Uno dei punti più controversi (e francamente poco credibili, ndr) era un presunto coinvolgimento del vescovo Giuseppe Carraro. «Nessun riscontro ai fatti denunciati è stato individuato, e risulta pertanto del tutto privo di fondamento ogni addebito, relativamente al vescovo dell'epoca monsignor Giuseppe Carraro», sottolinea la nota.

TENUTI LONTANI DAI GIOVANI. La maggior dei religiosi denunciati per gli abusi è ormai morta, segnala ancora Fasani, ma «nessuno dei viventi, destinatari delle accuse, risulta impegnato in attività educative o comunque a contatto con giovani, adolescenti e bambini.

ATTI AL VATICANO. Dopo la richiesta di perdono alle vittime vergognosamente abusate, tutto è stato «trasmesso alle autorità vaticane per l'iter previsto in queste circostanze e pertanto la diocesi di Verona considera concluso il proprio mandato, sia nella ricerca delle responsabilità sia per i provvedimenti da adottare», fa sapere Fasani, che invita a «non relegare in secondo piano l'opera assidua di preti, religiosi e laici che a Verona, in Italia e nel mondo intero dedicano senza riserve la loro vita, e talvolta anche la perdono, per dare a uomini e donne, adulti e bambini, particolarmente i più provati dalla vita, una luce di speranza».

Giancarlo Beltrame

Eric Draven
29-05-09, 17:47
immagino che loro pensano che con delle scuse a scoppio ritardato ed emesse solo perchè beccati con le mani nella marmellata,la questione possa dirsi conclusa....:incav:

edera rossa
30-05-09, 00:15
immagino che loro pensano che con delle scuse a scoppio ritardato ed emesse solo perchè beccati con le mani nella marmellata,la questione possa dirsi conclusa....:incav:

Cosa vuoi, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

ConteMax
04-06-09, 09:51
Caso di don Marco Cerullo - (agg.to continuo) (http://www.vivicentro.org/viewtopic.php?p=27213#p27213)

Dal Corriere di Caserta del 04 giugno 2009, pag. 13

Violentò un alunno 12enne, prete condannato in appello


CASAL DI PRINCIPE (ac) - E' stata confermata la condanna di primo grado per il parroco accusato di violenza sessuale ai danni di un suo alunno.

Sei anni e otto mesi la pena comminata dal giudice Chiaromonte, ieri, in Corte d'Appello. Don Marco Cerullo, 35enne viceparroco in una chiesa a Casal di Principe, è attualmente detenuto al regime dei domiciliari in una comunità in provincia di Frosinone.

Il prelato, difeso dall'avvocato Carmine Ucciero, il 19 dicembre di due anni fa venne sorpreso, su segnalazione anonima, in una stradina di campagna, in compagnia di un ragazzo all'epoca dodicenne, in attegiamenti inequivocabili.

Lo scorso mese di novembre in primo grado, era stato condannato ad una pena superiore a quella richiesta dal pubblico ministero. Dagli atti emersero non solo "insistenti e duraturi ricatti morali che il prete perpetrava ai danni della vittima" ma anche un atteggiamento del religioso nei confronti della famiglia del 12enne, suo alunno, fingendosi amico dei genitori.

L'imputato, che svolgeva il suo ministero sacerdotale a Casal di Principe, non si presentò in aula. Il suo avvocato scelse di concludere il processo con il procedimento abbreviato, un rito "premiale" per ottenere lo sconto di un terzo della pena.

I genitori del ragazzo, che oggi ha 14 anni, sono difesi e rappresentati dall'avvocato Costantino Puocci. In primo grado il sacerdote venne condannato anche al pagamento di una provvisionale pari a 50mila euro, provvedimento esecutivo ma non ancora adempiuto.

Eric Draven
04-06-09, 10:15
Caso di don Marco Cerullo - (agg.to continuo) (http://www.vivicentro.org/viewtopic.php?p=27213#p27213)

In primo grado il sacerdote venne condannato anche al pagamento di una provvisionale pari a 50mila euro, provvedimento esecutivo ma non ancora adempiuto.

beh,sai,la provvisionale è sì immediatamente esecutiva,ma se il prete risulta nullatenente,rimane sulla carta......:234:

O-RATIO
04-06-09, 10:58
Lecce (Saletno) – E’ stato condannato a due anni l’uomo accusato di pedofilia che i militari hanno incastrato attraverso foto e video pedopornografici. La vicenda si è conclusa ieri mattina davanti al giudice dell’udienza preliminare Nicola Lariccia , con un patteggiamento.



Si tratta di Andrea Malerba, 32enne di Veglie, ex catechista e animatore di villaggi turistici; egli sarebbe stato incastrato da immagini e filmati pedopornografici che custodiva sul suo computer, materiale che avrebbe condiviso in rete in una sorta di “forum” per presunti pedofili. L’uomo, che si trova in carcere dal febbraio scorso, era accusato di aver divulgato e pubblicizzato attraverso frequenti collegamenti via internet, materiale pornografico con scene di rapporti sessuali in cui compaiono minorenni spesso di tenera età. E così ieri ha chiuso i conti con la giustizia patteggiando la pena che il suo avvocato difensore, Riccardo Giannuzzi, aveva concordato con il Magistrato titolare del fascicolo, il sostituto procuratore Maria Cristina Rizzo.

L’ordinanza gli era stata notificata in un paesino alle porte di Trento dove si era trasferito da un paio di mesi . L’ex catechista, con la passione dell’informatica, è finito nella rete dei poliziotti di Torino che indagavano su un giro di materiale pedopornografico via internet. Muovendosi anche sotto copertura, gli agenti sono riusciti a documentare la partecipazione e lo scambio di materiale contenente foto e filmati. Attraverso la perquisizione dell’abitazione nella quale risiedeva l’uomo, i poliziotti hanno sequestrato un pc e due computer portatili. Un ingegnere informatico poi, è riuscito ad individuare il materiale incriminante. Immagini e filmati sono stati recuperati infatti, nonostante fossero stati accuratamente rimossi attraverso l’utilizzo di programmi di cancellazione sicura.

Condannato a due anni l'ex catechista accusato di pedofilia (http://www.ilpaesenuovo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3995:condannato-a-due-anni-lex-catechista-accusato-di-pedofilia&catid=19&Itemid=56)

Cuordy
05-06-09, 18:40
Domanda: ma perché nel topic è stato occultato il fatto che fosse un animatore di villaggi turistici?

O-RATIO
05-06-09, 18:59
Domanda: ma perché nel topic è stato occultato il fatto che fosse un animatore di villaggi turistici?

Forse perchè era il titolo dell'articolo quotato? :chefico:

Ho semplicemente copiato e incollato il titolo come da pagina web originaria. :sofico:

Cuordy
05-06-09, 19:03
Forse perchè era il titolo dell'articolo quotato? :chefico:

Ho semplicemente copiato e incollato il titolo come da pagina web originaria. :sofico:

Ah ok, era per sapere. Però mi ricordi le parole di Ferretti, in questo video:

p8qJ3KG6KeU

O-RATIO
06-06-09, 10:06
Ah ok, era per sapere. Però mi ricordi le parole di Ferretti, in questo video:

p8qJ3KG6KeU

Pensavo ti ricordassi le parole della tua futura mogliettina. :D

O-RATIO
15-06-09, 13:27
Complici dei pedofili

E' curioso che la chiesa cattolica, una delle istituzioni al mondo che maggioramente ostacola i diritti degli omosessuali adulti e consenzienti, sia invece la singola organizzazione che negli anni e nel mondo ha maggiormente coperto abusi e molestie di uomini adulti su bambini e bambine. In Irlanda è appena uscito il rapporto di una commissione d'inchiesta che denuncia esplicitamente come la locale chiesa cattolica abbia coperto e nascosto pestaggi e abusi sessuali su migliaia di minori.

Sono almeno 2500 le vittime di violenze avvenute tra gli anni 40 e gli anni 80 nelle scuole gestite da preti e suore irlandesi. La maggior parte dei colpevoli ormai sono morti e non saranno mai puniti, ma per anni il Vaticano, pur sapendo quello che accadeva, ha coperto queste violenze e aiutato i pedofili a sfuggire la giustizia.
E non è certo l'unico caso: in Italia si scoprono nuovi casi continuamente. Un sacerdote di una parrocchia vicino Brescia è appena stato condannato in primo grado a sette anni e mezzo di carcere, anche se la Curia e i parrocchiani continuano a sostenere la sua innocenza. Recentemente si sono scoperti abusi su ragazzi sordi di un istituto di Verona continuati fino al 1984. Sono solo due dei molti casi venuti alla luce nel nostro paese negli ultimi anni. In Alaska e in Canada negli ultimi anni è scoppiato un altro scandalo: fino agli anni 70 i bambini eschimesi mandati nelle scuole cattoliche venivano sistematicamente molestati da preti che la chiesa aveva cacciato da altre parrocchie perchè sospettati di pedofilia. Ormai i casi venuti alla luce sono decine di migliaia in tutto il mondo perchè il vaso di Pandora è stato scoperchiato e le vittime hanno iniziato a denunciare sistematicamente quello che hanno subito.
Nel 2004 la conferenza episcopale americana ha rilevato che dal 1950 al 2002 il 4% dei preti americani è stato accusato di molestie sessuali. E' una percentuale relativamente piccola rispetto al totale del clero ma comunque enorme rispetto all'incidenza di pedofili tra la popolazione laica. Ma ciò che ha veramente aggravato il fenomeno è stato il fatto che le gerarchie ecclesiastiche avevano la tendenza a coprire i pedofili, a limitarsi a trasferirli di sede se c'erano sospetti, a evitare le denunce.
Il problema chiaramente è esistito e anche se la chiesa cattolica americana nel 2002 ha inaugurato una politica di tolleranza zero contro i pedofili nel clero e il papa recentemente in Australia ha condannato la pedofilia e chiesto scusa per i crimini passati, solo nel corso dei prossimi anni si vedrà se le cose sono davvero cambiate.
E' vero che il luogo dove è maggiore l'incidenza della pedofilia sono pur sempre le famiglie, ma è altrettanto chiaro che almeno fino a pochi anni fa le istituzioni e le scuole cattoliche sono state oggettivamente il secondo luogo più pericoloso per i minorenni. Probabilmente non sarebbe stato così se la chiesa avesse agito con più decisione contro i pedofili nei suoi ranghi, ad esempio denunciandoli alla magistratura.
Se un numero così alto di casi fosse venuto alla luce in una confessione religiosa minore nel mondo si sarebbe scatenata una tale campagna mediatica contro di essa da distruggerla. Ma la chiesa cattolica resiste da 2000 anni e se l'è sempre cavata chiedendo scusa a posteriori.

Francesco Defferrari

Complici dei pedofili (http://www.inaltreparole.net/it/cronaca/chiesa220509.html)

Eric Draven
15-06-09, 17:12
strano che certi elementi non si siano ancora precipitati qui a mandar OT il 3d...

claddav
15-06-09, 18:07
Complici dei pedofili

E' curioso che la chiesa cattolica, una delle istituzioni al mondo che maggioramente ostacola i diritti degli omosessuali adulti e consenzienti, sia invece la singola organizzazione che negli anni e nel mondo ha maggiormente coperto abusi e molestie di uomini adulti su bambini e bambine. In Irlanda è appena uscito il rapporto di una commissione d'inchiesta che denuncia esplicitamente come la locale chiesa cattolica abbia coperto e nascosto pestaggi e abusi sessuali su migliaia di minori.

Sono almeno 2500 le vittime di violenze avvenute tra gli anni 40 e gli anni 80 nelle scuole gestite da preti e suore irlandesi. La maggior parte dei colpevoli ormai sono morti e non saranno mai puniti, ma per anni il Vaticano, pur sapendo quello che accadeva, ha coperto queste violenze e aiutato i pedofili a sfuggire la giustizia.
E non è certo l'unico caso: in Italia si scoprono nuovi casi continuamente. Un sacerdote di una parrocchia vicino Brescia è appena stato condannato in primo grado a sette anni e mezzo di carcere, anche se la Curia e i parrocchiani continuano a sostenere la sua innocenza. Recentemente si sono scoperti abusi su ragazzi sordi di un istituto di Verona continuati fino al 1984. Sono solo due dei molti casi venuti alla luce nel nostro paese negli ultimi anni. In Alaska e in Canada negli ultimi anni è scoppiato un altro scandalo: fino agli anni 70 i bambini eschimesi mandati nelle scuole cattoliche venivano sistematicamente molestati da preti che la chiesa aveva cacciato da altre parrocchie perchè sospettati di pedofilia. Ormai i casi venuti alla luce sono decine di migliaia in tutto il mondo perchè il vaso di Pandora è stato scoperchiato e le vittime hanno iniziato a denunciare sistematicamente quello che hanno subito.
Nel 2004 la conferenza episcopale americana ha rilevato che dal 1950 al 2002 il 4% dei preti americani è stato accusato di molestie sessuali. E' una percentuale relativamente piccola rispetto al totale del clero ma comunque enorme rispetto all'incidenza di pedofili tra la popolazione laica. Ma ciò che ha veramente aggravato il fenomeno è stato il fatto che le gerarchie ecclesiastiche avevano la tendenza a coprire i pedofili, a limitarsi a trasferirli di sede se c'erano sospetti, a evitare le denunce.
Il problema chiaramente è esistito e anche se la chiesa cattolica americana nel 2002 ha inaugurato una politica di tolleranza zero contro i pedofili nel clero e il papa recentemente in Australia ha condannato la pedofilia e chiesto scusa per i crimini passati, solo nel corso dei prossimi anni si vedrà se le cose sono davvero cambiate.
E' vero che il luogo dove è maggiore l'incidenza della pedofilia sono pur sempre le famiglie, ma è altrettanto chiaro che almeno fino a pochi anni fa le istituzioni e le scuole cattoliche sono state oggettivamente il secondo luogo più pericoloso per i minorenni. Probabilmente non sarebbe stato così se la chiesa avesse agito con più decisione contro i pedofili nei suoi ranghi, ad esempio denunciandoli alla magistratura.
Se un numero così alto di casi fosse venuto alla luce in una confessione religiosa minore nel mondo si sarebbe scatenata una tale campagna mediatica contro di essa da distruggerla. Ma la chiesa cattolica resiste da 2000 anni e se l'è sempre cavata chiedendo scusa a posteriori.

Francesco Defferrari

Complici dei pedofili (http://www.inaltreparole.net/it/cronaca/chiesa220509.html)

Siamo ancora in fiduciosa attesa che alle recenti parole di sdegno del papa facciano seguito azioni concrete di denuncia penale dei preti pedofili da parte delle gerarchie vaticane e di appoggio totale alle vittime di tali soggetti.

il Gengis
15-06-09, 19:46
Abusi in parrocchia, il Comune di Roma in aula contro l'imputato sacerdote
Il radicale Staderini si è costituito parte civile a nome del Campidoglio nel processo per pedofilia contro don Conti.

• da Corriere della Sera on line del 15 giugno 2009

di Claudia Voltattorni

Parte civile per la prima volta in un processo di pedofilia che vede coinvolto un sacerdote. Il Comune di Roma contro don Ruggero Conti, accusato di violenza sessuale su minori e prostituzione minorile. Martedì 16 giugno, presso la VI sezione del Tribunale penale di Roma, si terrà l'udienza di giudizio immediato (come chiesto dal difensore del sacerdote, l'avvocato Patrizio Spinelli) che vede imputato don Conti, ex parroco della chiesa Natività di Maria Santissima, in via di Selva Candida. L'uomo, 56 anni, è accusato dal pm Francesco Scavo di abusi sessuali avvenuti tra il 1998 e il 2008 su almeno 7 minorenni, alcuni dei quali di età inferiore ai 14 anni.

PARTE CIVILE - Nell'aula del tribunale ci sarà anche il Comune di Roma che si è costituito parte civile. Farà le sue veci il radicale Mario Staderini: «Assistito dall'avv. Elisabetta Valeri, ho esercitato l'azione popolare prevista dall'art. 9 dello Statuto comunale, costituendomi parte civile nel processo a nome del Comune di Roma». Il Campidoglio è sempre parte civile in tutti i casi di violenza sessuale contro le donne. Una decisione presa da Walter Veltroni durante il suo mandato e ripresa e portata avanti dal sindaco di oggi Gianni Alemanno. Ma, spiega Staderini, «il Comune non fa lo stesso nei casi di violenza contro i bambini, forse ha paura di dare fastidio a qualcuno?».

L'EX GARANTE - La mossa del radicale è una novità nel panorama italiano. Nel caso di processi di pedofilia in cui sono coinvolti religiosi, finora nessun Comune si era mai costituito parte civile. «È un vero peccato che ciò avvenga senza l'adesione dell'amministrazione capitolina», aggiunge Staderini. Infatti formalmente il Comune di Roma non ha fatto la prima mossa. Anzi, al momento «subisce» la decisione di Staderini che dice: «Alemanno non ha ancora mai risposto alla mia richiesta di fare sua (del Comune di Roma, ndr) la mia decisione». Forse, ipotizza ancora Staderini, c'entra il fatto che don Conti aveva partecipato alla campagna elettorale a sindaco di Alemanno in qualità di «garante delle politiche della famiglia: «Il sindaco ha purtroppo scelto di non stare dalla parte delle vittime».

L'ARRESTO NEL 2008 - È pur vero che, il 30 giugno 2008, giorno dell'arresto di don Conti, lo stesso Alemanno disse: «È stato un grande dolore. Chiedo ai magistrati e agli inquirenti di fare tutta la chiarezza possibile e non fare sconti a nessuno: quando si parla di pedofilia bisogna essere estremamente rigorosi e netti, perché questo è un male che va combattuto in tutti i modi».

O-RATIO
16-06-09, 07:50
Siamo ancora in fiduciosa attesa che alle recenti parole di sdegno del papa facciano seguito azioni concrete di denuncia penale dei preti pedofili da parte delle gerarchie vaticane e di appoggio totale alle vittime di tali soggetti.

Aspetta e spera... :(

robdealb91
16-06-09, 22:20
Con che coraggio chi idolatra Olanda e Paesi scandinavi, dove circoli e partiti pedofili hanno la massima libertà, si scandalizza?

Quanti sono i preti "pedofili"?, di Massimo Introvigne (http://www.cesnur.org/2007/mi_preti.htm)

CATTOLICESIMO INTEGRALE (http://www.cattolicesimo.eu/forum/viewtopic.php?t=999)

Chi sono i pedofili - Windows Live (http://radicicristiane.spaces.live.com/blog/cns!F8E0AB21C0FC7EA9!522.entry)

robdealb91
16-06-09, 22:24
Comunque, plaudo alla formazione di partiti e circoli pedofili...li si potrà stanare più facilmente :D basterà leggere gli elenchi degli iscritti e dei simpatizzanti, e via, la polizia a casa dei criminali ;) :D

O-RATIO
16-06-09, 22:30
Con che coraggio chi idolatra Olanda e Paesi scandinavi, dove circoli e partiti pedofili hanno la massima libertà, si scandalizza?

Quanti sono i preti "pedofili"?, di Massimo Introvigne (http://www.cesnur.org/2007/mi_preti.htm)

CATTOLICESIMO INTEGRALE (http://www.cattolicesimo.eu/forum/viewtopic.php?t=999)

Chi sono i pedofili - Windows Live (http://radicicristiane.spaces.live.com/blog/cns!F8E0AB21C0FC7EA9!522.entry)

Sei pregato di non dire il falso.
Non è vero che io idolatro Olanda e Paesi Scandinavi.
Non è vero che in quei paesi circoli e partiti hanno la massima libertà. La pratica della pedofilia è punita penalmente.
Non è vero che mi scandalizzo. Mi schifa solo venire a conoscenza che la Chiesa che afferma essere di una morale superiore, si è spesso resa complice di pedofili, coprendo le loro malefatte, nascondendoli, spostandoli, e soprattutto negando le accuse, e convincendo i genitori a non sporgere denunce.

L'anticristo
16-06-09, 22:31
Comunque, plaudo alla formazione di partiti e circoli pedofili...li si potrà stanare più facilmente :D basterà leggere gli elenchi degli iscritti e dei simpatizzanti, e via, la polizia a casa dei criminali ;) :D


"Via della Conciliazione, Roma...."

peccato che la giurisdizione termini poco piu' in la'.

O-RATIO
16-06-09, 22:32
Comunque, plaudo alla formazione di partiti e circoli pedofili...li si potrà stanare più facilmente :D basterà leggere gli elenchi degli iscritti e dei simpatizzanti, e via, la polizia a casa dei criminali ;) :D

Difficile trovare quelli dei preti pedofili. Loro preferiscono agire nell'ombra delle parrocchie! E qualche volta riescono anche a sfuggire alle indagini.

L'anticristo
16-06-09, 22:39
qualche volta riescono anche a sfuggire alle indagini.

qualche volta ? quasi sempre.

in quanto a omerta', la Chiesa puo' dare lezioni alla Sacra Corona Unita.

robdealb91
16-06-09, 22:40
Sei pregato di non dire il falso.
Non è vero che io idolatro Olanda e Paesi Scandinavi.
Non è vero che in quei paesi circoli e partiti hanno la massima libertà. La pratica della pedofilia è punita penalmente.
Non è vero che mi scandalizzo. Mi schifa solo venire a conoscenza che la Chiesa che afferma essere di una morale superiore, si è spesso resa complice di pedofili, coprendo le loro malefatte, nascondendoli, spostandoli, e soprattutto negando le accuse, e convincendo i genitori a non sporgere denunce.

Per la verità non era rivolta a te di preciso...ma a persone generiche che di solito idolatrano acriticamente Paesi esteri...
La pratica delle pedofilia è punita penalmente, e giustamente (anche se, se hai letot i link che ti ho mandato, qualcuno la pensa diversamente)...ma come mai partiti e circoli simili hanno il diritto all'esistenza?
Sull'ultimo punto siamo d'accordo...la Chiesa sbaglia nel coprire i sospettati e anche nel falri fuggire...ok...tuttavia, mai si troverà nei Comandamenti, nella Dottrina, negli scritti di Padri, Dottori o teologi una difesa o una minimizzazione della pedofilia e della pederastia...stessa cosa purtroppo non si può dire di molti "cattivi maestri", esaltati e assunti al ruolo di profeti da parte di molto pensiero laico...

robdealb91
16-06-09, 22:43
Difficile trovare quelli dei preti pedofili. Loro preferiscono agire nell'ombra delle parrocchie! E qualche volta riescono anche a sfuggire alle indagini.

E poi c'è chi mi chiede perchè mi piaccia tanto San Pio V ;)
Lui sì che era un gran Papa...in pochi anni di Pontificato, ripulì la Chiesa e la città di Roma da un sacco di immondizia umana...preti pedofili compresi ;)
In quel periodo, l'Inquisizione abbondò con i processi e i roghi ai pedofili...soprattutto se erano preti o religiosi...a mali estremi, estremi rimedi ;)

Eric Draven
17-06-09, 00:43
beh,allora auguriamoci tutti che torni presto un Pio V,i primi a beneficiare di una radicale pulizia dai pederasti in tonaca sareste proprio voi cristiani,pensateci

robdealb91
17-06-09, 00:56
In genere alle vaccate non rispondo...tuttavia, come considerare allora i vari guru politici e intellettuali favorevoli alla "libertà" e all' "emancipazione"?
Si veda uno dei miei post precedenti (il 5) :sese:

Eric Draven
17-06-09, 00:59
beh,Libertà è una donna di cui tutti parlano,ma che quasi nessuno conosce,emancipazione c'è da intendersi sul che significhi....

robdealb91
17-06-09, 01:05
http://forum.politicainrete.net/233370-post5.html

Non parlo, ovviamente, di emancipazione femminile (anche se sul femminismo ci sarebbe da discutere)

ConteMax
17-06-09, 10:28
Pio V è conosciuto per le sue persecuzioni antiebraiche e per aver scatenato l'Inquisizione a caccia di eretici e oppositori da bruciare sul rogo.

E non riuscì certo a combattere la pedofilia ecclesiastica se qualche decennio dopo l'ordine degli Scolopi fu soppresso per accertati e diffusi abusi su scolari poveri.

Quasi che fosse inverno,
brucia cristiani Pio siccome legna
per avvezzarsi al fuoco dell'inferno

ConteMax
17-06-09, 10:41
Sarebbe meglio cambiare il titolo della discussione, visto che il Comune di Roma non si è costituito parte civile. Alemanno ha reso il favore al Vaticano

Processo a don Conti, il sindaco: siamo parte civile. Ma una lettera lo smentisce - Corriere Roma (http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_giugno_16/processo_don_conti-1601471562661.shtml)

INIZIATO IL RITO IMMEDIATO CONTRO IL SACERDOTE EX GARANTE PER LA FAMIGLIA DI ALEMANNO
Processo a don Conti, il sindaco: siamo parte civile. Ma una lettera lo smentisce
In un documento, Alemanno nega l'atto del Comune contro il sacerdote accusato di pedofilia

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NOTIZIE CORRELATE
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La lettera di Alemanno
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Dieci anni di abusi, il Comune contro il parroco imputato (15 giungo 2009)

Una lettera. Per dire che no, il Comune di Roma non ha alcuna intenzione di costituirsi parte civile nel processo contro Don Ruggero Conti e i suoi abusi sui ragazzini della sua parrocchia a Selva Candida. E per dire no pure a quel Mario Staderini, dei Radicali, ex consigliere comunale, che da libero cittadino ha voluto costituirsi parte civile in vece del Campidoglio. Così come previsto dall'art. 9 dello Statuto comunale. Firmato Gianni Alemanno, sindaco di Roma, 4 giugno 2009.

IL PROCESSO - È cominciato martedì 16 giugno, con prossima udienza il 7 luglio, il processo a don Ruggero Conti, parroco della chiesa della Natività di Maria Santissima, in via di Selva Candida, accusato dal pm Francesco Scavo di abusi sessuali avvenuti tra il 1998 e il 2008 su almeno 7 minorenni, alcuni dei quali di età inferiore ai 14 anni. Il parroco, 56 anni, era stato arrestato il 30 giugno 2008 mentre era in procinto di partire per Sydney per partecipare, con alcuni ragazzi, alla Giornata mondiale della gioventù. Atti sessuali con minorenni aggravati, riduzione in schiavitù aggravata, prostituzione minorile continuata e aggravata, violenza sessuale. Sono alcuni dei reati contestati a don Conti. Nonostante la lettera-rifiuto di Alemanno, il Comune di Roma risulta essere parte civile nel processo. Per la richiesta, accolta, del radicale Staderini. Ma subito, ad apertura di udienza, scoppia un caso.

IL CASO - Alemanno, appena il processo comincia, fa dichiarare al suo portavoce Simone Turbolente: «Il Comune di Roma si è regolarmente costituito parte civile nel processo a carico di don Ruggero Conti. È quindi destituita di ogni fondamento qualsiasi notizia contraria». I giudici gli danno torto e, dopo due ore di camera di consiglio, dicono: no, il Comune di Roma non è parte civile contro don Conti. Però al suo posto c'è il cittadino Mario Staderini che diventa parte civile in vece del Comune di Roma, come rivela il pm Francesco Scavo: «È stata accolta la richiesta di costituzione del cittadino elettore Mario Staderini in quanto il Comune di Roma non ha fatto richiesta di costituzione di parte civile». Però il sindaco poi ci ripensa. Anzi fa di più. Rimuove dal suo incarico la responsabile del Dipartimento Promozione dell'infanzia, famiglia e gioventù del Comune di Roma Rita Campilli rea di «aver deciso di non far costituire il Comune di Roma parte civile nel processo contro Ruggero Conti con propria determina dirigenziale».

«FALSITA'» - Il sindaco, spiega in una nota l'ufficio stampa del Campidoglio, «ha dato mandato al Segretario Generale del Campidoglio, di rivedere la determina in questione per procedere alla costituzione di parte civile del Comune nel processo contro Ruggero Conti». Non solo, continua la nota, il sindaco «ha richiesto al Comitato di Direzione - Segretario Generale, Direttore Esecutivo e Capo di Gabinetto - di avviare una inchiesta amministrativa interna per verificare l'origine della errata informazione fornita al Portavoce del Sindaco e la corretta applicazione delle procedure interne di controllo, in special modo in relazione all'Avvocatura comunale». Alemanno ha poi avviato anche un'altra indagine interna per verificare l'origine dell'errata informazione fornita al suo portavoce che aveva dichiarato: «Il Comune si è costituito parte civile».
Tutte falsità replica Staderini: «La responsabilità del tentativo di impedire al Comune di Roma di costituirsi parte civile è al 100% del sindaco Alemanno. Agli atti del processo risulta un documento con firma autentica del Sindaco Alemanno in cui lo stesso “dichiara di non aderire” alla mia iniziativa e “di non costituire l’Amministrazione comunale nel processo”. Il documento è datato 4 giugno 2009, mentre la determina della Camilli è del 27 maggio. Peraltro, il Sindaco era a conoscenza dell’intera vicenda, avendo ricevuto mia comunicazione il 6 aprile 2009». E conclude: «La rimozione della dott.ssa Camilli nonché la fantomatica indagine interna sono lungi da scaricare il sindaco dalle sue responsabilità. Rappresentano piuttosto una conferma della gravità dell’errore commesso nella decisione di opporsi alla costituzione di parte civile nei confronti di un imputato che è stato il garante del programma elettorale dello stesso Alemanno per le politiche della famiglia e delle periferie».

ACCUSE E CRITICHE - Attacchi al sindaco arrivano un po' da tutte le parti. «Alemanno spieghi con chiarezza ciò che è successo - dice Alessio D'Amato, presidente della Commissione regionale Affari costituzionali e statutari - e se vi è stata una volontà politica nella non costituzione di parte civile in un processo verso un reato odioso quale la pedofilia». Il segretario del Lazio del Pd Roberto Morassut parla di «grottesca gaffe»: «La fallita costituzione del Comune di Roma come parte civile nel processo per pedodfilia è il secondo clamoroso caso di grottesca gaffe in questa materia dopo la vicenda del processo per stupro per i due turisti olandesi a Ponte Galeria. Il Comune è nel pallone e questo è un grave problema perchè rende la vita dei cittadini romani soggetta all'improvvisazione e ai colpi di scena. Il sindaco faccia qualcosa o meglio faccia il sindaco». E Francesco Storace, segretario nazionale e capogruppo in Campidoglio de La Destra, si chiede: «Esiste o no la lettera di Alemanno in cui si annunciava il no alla costituzione di parte civile da parte del Comune nel processo come ha detto il presidente del tribunale? Se c'è, vogliamo conoscerne il contenuto».

LE PARTI CIVILI - Comunque, finora, le parti civili ammesse nel processo per pedofilia contro don Ruggero Conti sono sono i genitori di alcuni dei ragazzi che avrebbero subito la violenza, l'esponente radicale Mario Staderini e l'associazione «Caramella buona», onlus che opera nel settore della protezione dell'infanzia rappresentata nel giudizio dall'avvocato Nino Marazzita.

IN AULA - Centinaia di giovani. Ma anche genitori di ragazzi della parrocchia di Don Conti si sono presentati nella mattinata di martedì alla prima udienza nell'aula della sesta sezione del Tribunale penale di Roma. Alcuni ragazzi indossavano anche t- shirt bianche con la scritta «Don Ruggero, ti vogliamo bene». I carabinieri li hanno sollecitati a togliere le magliette e hanno impedito l'ingresso in aula ai tanti minorenni che volevano rivedere il sacerdote. Molte anche le mamme dei ragazzini schierate col prete: «Per i nostri figli è stato come un padre», dicono. Accanto a loro i responsabili dell’oratorio e del «comitato spontaneo» che in questi mesi non ha mai fatto mancare la propria solidarietà all’anziano parroco. «È stato ingiustamente accusato da persone che si sono prestate ad un complotto», hanno spiegato alcune delle principali attiviste. Nei giorni scorsi, rispetto al processo, sono state inviate lettere al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e «a tutte le autorità ecclesiastiche. «Don Ruggero ha fatto solo che bene ai nostri figli - hanno spiegato - noi odiamo i pedofili, ma in questa storia l’imputato è la vera vittima». In disparte invece i parenti delle presunte vittime del sacerdote, 56 anni.

Claudia Voltattorni
cvoltattorni@corriere.it
16 giugno 2009

claddav
17-06-09, 11:10
Pio V è conosciuto per le sue persecuzioni antiebraiche e per aver scatenato l'Inquisizione a caccia di eretici e oppositori da bruciare sul rogo.

E non riuscì certo a combattere la pedofilia ecclesiastica se qualche decennio dopo l'ordine degli Scolopi fu soppresso per accertati e diffusi abusi su scolari poveri.

Quasi che fosse inverno,
brucia cristiani Pio siccome legna
per avvezzarsi al fuoco dell'inferno

Sempre dello stesso autore , ovviamente trattato cristianamente da PIO V

«se accadrà qualcosa di grave a me, che ho assunto la causa comune per la gloria di Cristo, per la salvezza dei fratelli, con una decisione pericolosa ma con animo pio, certo non mi rincrescerà se, per aver difeso il Vangelo del figlio di Dio, accadrà quel che deve accadere. Vieni, dunque, carnefice, lega le miei mani, copri il mio capo: mi offro ai tormenti e all'ira dei pontefici, colpisci con la scure! Quanto grande sarà questa crudeltà e sevizia che la morte stessa non possa saziare? I papi non sono soddisfatti finché le nostre viscere non saranno dilaniate e gettate nel fuoco. Vieni, carnefice! Sopporteremo anche questo».

«non può essere vicario di Cristo e successore di Pietro chi non ha amore per il prossimo»

«non è lecito che chi agisce come vicario di Cristo e successore di Pietro punisca e agisca così contro gli eretici. Chi si comporta così non opera come vicario di Cristo»

O-RATIO
17-06-09, 11:17
Pio V è conosciuto per le sue persecuzioni antiebraiche e per aver scatenato l'Inquisizione a caccia di eretici e oppositori da bruciare sul rogo.

E non riuscì certo a combattere la pedofilia ecclesiastica se qualche decennio dopo l'ordine degli Scolopi fu soppresso per accertati e diffusi abusi su scolari poveri.

Quasi che fosse inverno,
brucia cristiani Pio siccome legna
per avvezzarsi al fuoco dell'inferno

E oltre a questo:
«Era particolarmente turbato dal numero delle prostitute che circolavano nella città e chiese pertanto che venissero espulse, specialmente quelle che guadagnavano fior di quattrini offrendo i loro servigi ai membri del clero. Il senato romano si oppose affermando che la licenza fioriva proprio grazie al celibato ecclesiastico e che se si fossero cacciate le prostitute, nessuna donna rispettabile sarebbe stata al sicuro dalle attenzioni dei preti» ("La vita sessuale dei Papi", Nigel Cawthorne, Edizioni Pan, Milano). Così impose il matrimonio alle prostitute, pena la fustigazione "usque ad mortem".

Fece coprire con la foglia di fico il sesso dei nudi artistici dei pittori cattolici.


Sotto il suo pontificato Pietro Carnesecchi e Aonio Paleario, già protonotari apostolici, subirono l'estremo supplizio per la loro adesione agli errori dei protestanti, rispettivamente nel 1564 e nel 1567.
Questa è la sentenza di morte di Pietro Carnesecchi (http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Carnesecchi):

« Noi Bernardino di Santo Mattheo de Trani, Scipione di Santo Angelo di Pisa, Francesco di Santa Croce in Hierusalem Pachecco et Giovanni Francesco di Santa Potentiana di Gambarà de' titoli per la mìseratione divina della santa romana Chiesa preti cardinali et nella universa republica christiana contro l'heretica pravità inquisitori generali dalla Santità di nostro signore Pio per la divina providentia papa quinto spetialmente deputati, ogni giorno per esperienza vederno verificarsi quello che il divino apostolo san Paulo scrivendo a Thimoteo predisse: "Erit enim tempus cum sanam doctrinam non sustinebunt, sed ad sua desíderia coacervabunt síbí magístros prurientes auríbus et a veritate quidem auditum avertent, ad fabulas autem convertentur ", sì come in questi infelici et calamitosi tempi si vede continuamente fare da molte scelerate sette di heretici, con irreparabíl danno della republica christiana et perditione d'infinite anime, et particolarmente se può considerare nella presente causa.

Poiché, essendo tu Pietro Carnesecchi, chierico fiorentino già prothonotario apostolico, in questa corte di Roma stato allevato et liberalmente beneficato di honori, beneficii ecclesiastici et pensioni, non bavendo riguardo all'ineffabile verità della santa fede catholica né rispetto veruno all'authorità della santa romana et apostolica Chiesa, né considerando il grado tuo ma deviando dalla diritto strada della vera salute, cadesti in alcune beresie contro la detta santa fede et tenesti et credesti molte et diverse opinioni beretiche et erronee:

Et prima dal 1540 in Napoli, instituito dalli quondam Giovanni Valdés spagnolo, Marc'Antonio Flaminio et Bernardino Occhino da Siena et conversando con loro et con Pietro Martire' et con Galeazzo Caracciolo et con molti altri beretici et sospetti d'heresia, leggendo il libro Dei beneficio di Christo et scritti del detto Valdés.

Invocato il santissimo nome di nostro signore Jesu Christo et della gloriosissima vergine Maria, dalla faccia delli quali procedono li retti giuditii et gli occhi dei giudici riguardano la verità, in questa causa et cause vertenti nel Santo Officio, tra il magnifico m. Pietro Belo procuratore fiscale di esso Santo Officio, da una parte e te Pietro Carnesecchi, reo, processato, confesso et colpevole respettivamente ritrovato, dall'altra parte, per questa sentenza definitiva, che in questa scrittura proferimo, pronunciamo, sentenziamo, diffinimo et dechiariamo, che tu Pietro Carnesecchi dall'anno 1540 et seguenti sei stato eretico, credente agl'eretici, et loro fautore, et recettatore respettivamente, et perciò sei incorso nelle sentenze, censure e pene legittime et ecclesiastiche, dalli sacri canoni, leggi, et constitutioni, così generali come particolari, a simili delinquenti imposte. Et attesi tanti inganni fatti alla Santa Chiesa, et tanti periurii, varietà, vacillationi, et l'incostantia et instabilità tua et la durezza nel confessare la verità, et la impenitentia da te mostrata in molte cose, per molti segni, et tra gl'altri essendo prigione nel scrivere et dare avisi in favore di heretici, come si è detto, et la inveterata vita nelli errori et conversatione d'heretici et l'incorrigibilità tua, poiché in tre altre instanze oltra di questa è stato giudicato di te et tua causa, havendo in quelle deluso et ingannato il Santo Offitio, né doppo le prefate due assolutioni ti sei emendato né corretto, et considerando che perciò il Santo Offitio di te non si può più fidare né haverne sigurtà che sii vera et sinceramente pentito, né può sperarne correttione alcuna; per questo similmente ti dichiaramo et giudichiamo heretico impenitente, fintamente converso et diminuto et esser ipso iure privato, et quatenus opus est di nuovo ti priviamo d'ogni grado, honore et dignità et de' beneficii, pensioni et offitii ecclesiastici et temporali, qualunche si siano et in qualsivoglia modo qualificati, et quelli essere vacati dal tempo delle tue beresie, et doppo quello te essere stato inhabile a conseguirli, et alla confiscatione de tutti li tuoì beni mobili et stabili et semoventi, ragioni et attioni, secondo la dispositione de' sacri canoni, da applícarse sì come l'applichiamo a chi di ragione si debbono. Et come incorrigibíle, impenitente et fintamente converso parimente dechiaramo et decretiamo dovere essere degradato, sì come ordiniamo che sii attualmente degradato, dalli ordini nelli quali sei constituito. Et così degradato ex nunc prout ex tunc come inutil palmíte"' ti scacciamo dal foro nostro ecclesiastico et dalla protettione della nostra santa Chiesa et diamo et relassiamo alla corte secolare, cioè a voi monsignore governatore di Roma, che lo riceviate nel vostro foro et a vostro arbitrio da punirsi con debito gastigo, pregandovi però si come caldamente vi preghiamo a moderare la sentenza vostra intorno la persona sua senza pericolo di morte et effusione di sangue.

Ita pronunciamus nos cardinales inquisitores generales infrascripti

Bernardinus cardinalis Tranensis

Scipio cardinalis Pisarum

Franciscus cardinalis Pacheco

Ioannes Franciscus cardinalis de Gambara »

((Roma, 16 agosto 1567))

La pubblicazione della sentenza avvenne nel corso di un solenne autodafé svoltosi nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva in Roma al quale Pio V volle dare particolare importanza appunto per la funzione d'esempio che la condanna dell'alto prelato doveva assumere presso i componenti della Curia. A tutti i cardinali di stanza a Roma venne imposto di parteciparvi

Come eretico impenitente, fu condannato alla degradazione, alla perdita di tutti i benefici ecclesiastici e alla consegna al Governatore di Roma (braccio secolare) per l'applicazione "del debito castigo" (che nella fattispecie era la pena di morte) con la solita formula intesa "a moderare la sentenza nostra intorno alla sua persona senza pericolo di morte ed effusione di sangue".

Il primo ottobre 1567 (in questi casi la decapitazione doveva precedere il rogo) lasciò il carcere di Tor di Nona e salì al patibolo. Il taglio della testa, notano gli agenti di Cosimo I che assistettero all'evento, avvenne senza problemi nella piazzetta antistante il ponte Sant'Angelo. Qualche problema ci fu per l'azione del rogo a causa della pioggia.

Pietro Carnesecchi - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Carnesecchi)

Davvero un Papa da ricordare. :(

Carrie
17-06-09, 13:44
Meno male che non sono nata in quei tempi .... :sese:

edera rossa
17-06-09, 16:19
E poi c'è chi mi chiede perchè mi piaccia tanto San Pio V ;)
Lui sì che era un gran Papa...in pochi anni di Pontificato, ripulì la Chiesa e la città di Roma da un sacco di immondizia umana...preti pedofili compresi ;)
In quel periodo, l'Inquisizione abbondò con i processi e i roghi ai pedofili...soprattutto se erano preti o religiosi...a mali estremi, estremi rimedi ;)

Pio V ? Il papa che proibì le corride in tutta la cristianità , ma non nella penisola iberica perchè lì si sarebbero arrabiati.

O-RATIO
17-06-09, 16:51
Pio V ? Il papa che proibì le corride in tutta la cristianità , ma non nella penisola iberica perchè lì si sarebbero arrabiati.

Si, lo stesso pontefice che Robdealb afferma aver contribuito a diminuire la pederastia e la pedofilia nel clero, senza però citare alcuna fonte. :mmm:

ConteMax
18-06-09, 10:16
KENYA APERTA INCHIESTA SU PRETE ITALIANO PER PEDOFILIA - Agenzia di stampa Asca (http://www.asca.it/news-KENYA__APERTA_INCHIESTA_SU_PRETE_ITALIANO_PER_PEDO FILIA-839086-ORA-.html)

KENYA: APERTA INCHIESTA SU PRETE ITALIANO PER PEDOFILIA


(ASCA-AFP) - Nairobi, 17 giu - La polizia kenyana ha annunciato l'apertura di un'inchiesta su accuse di pedofilia nei confronti di un prete cattolico italiano residente da piu' di 20 anni nel Paese africano e che smentisce categoricamente tali accuse.

Il caso e' stato provocato dalla trasmissione lunedi' di un reportage su un canale televisivo kenyano contenente testimonianze di presunte vittime di padre Renato ''Kizito'' Sesana, personaggio assai conosciuto in Kenya per le sue attivita' di missionario.

''Abbiamo sentito parlare di questo caso nei media. E' stata aperta un'inchiesta per verificare le accuse. E' un caso grave'', ha detto ai giornalisti il vice portavoce della polizia del Paese africano, Charles Owino Wahongo, precisando di non avere ancora ricevuto alcuna denuncia.

Il missionario, un ex giornalista sulla sessantina, ha respinto sdegnosamente le accuse ieri nel corso di una conferenza stampa.

''Non ho mai sodomizzato alcun bambino, ne' in Kenya, ne' altrove'', ha detto. A suo parere, le accuse sono state inventate da ''persone che vogliono calunniare il mio nome.

Queste persone vogliono appropriarsi della mia proprieta' e dei miei beni''.

O-RATIO
18-06-09, 12:02
per dovere di cronaca pubblico anche le dichiarazioni di Padre Kizito in merito alle accuse:

Padre Kizito si difende
Noto in Kenya e anche in Italia per le sue attività missionarie, Renato Kizito Sesana, è sotto inchiesta per pedofilia. L'azione di polizia è scattata dopo un reportage di una tivù keniana. Proponiamo la dichiarazione che il missionario ha depositato presso la stazione di polizia, e quella della direzione generale dei Comboniani.



Padre Renato Kizito Sesana, missionario comboniano di 65 anni, giornalista, già direttore di Nigrizia, che opera in Kenya da oltre vent'anni, è sotto inchiesta da parte della polizia kenyana: l'accusa è di pedofilia.

Padre Sesana nega categoricamente ogni accusa. A far scattare l'inchiesta un reportage trasmesso da un'emittente kenyana - Kenya Television Network - e che contiene le testimonianze di presunte vittime del missionario. Charles Owino Wahongo, portavoce della polizia kenyana ha spiegato che «l'inchiesta è stata aperta per verificare le accuse», precisando che la polizia finora non ha ricevuto alcuna denuncia sulla faccenda.

La dichiarazione della direzione generale dei Comboniani.

Il missionario, originario di Lecco, ha respinto con forza le accuse ieri durante una conferenza stampa: «Non ho mai violentato alcun bambino in Kenya, né altrove. Sono pronto ad affrontare chiunque tenti di provare il contrario». Secondo padre Se sana, si tratta di accuse inventate da «gente che vuole calunniarlo. Questa gente vuole appropriarsi del mio terreno e dei miei beni».

Qui di seguito la dichiarazione firmata di padre Renato Kizito Sesana, depositata presso la stazione di Polizia di Kilimani (Nairobi), nella giornata di ieri.

«Sono stato assente dal Kenya dall'inizio di gennaio e solo ieri mattina sono rientrato, dopo aver saputo delle accuse che mi muovono e ho deciso di affrontare la situazione.

Vorrei dire subito con chiarezza che non ho avuto rapporti sessuali con bambini. Sono pronto a confrontarmi con chiunque voglia provare il contrario».

«Ieri, appena tornato in Kenya, sono andato al Commissariato di polizia del quartiere di Kilimani per rilasciare una dichiarazione e depositare una dichiarazione scritta in cui un giovane giura di aver avuto una sostanziosa offerta di denaro qualora avesse accettato di dichiarare false accuse di natura sessuale contro di me. E ha aggiunto che, quando si è rifiutato, è stato minacciato. So che alcuni criminali ricorrono ad accuse a sfondo sessuale per instillare paura sia nei laici che nei religiosi che operano con i giovani, di solito con l'intento di estorcere denaro. Non sono affatto disposto a cadere in questa trappola».

«Questa particolare vicenda ha inizio lo scorso ottobre, quando un messaggio e-mail, senza firma, fu messo in rete, recante foto di un adulto nudo con un giovane, dando ad intendere che l'adulto fossi io. È impossibile dire se si trattava di un uomo o di una donna. Erano immagini chiaramente elaborate con un programma di photo editing, e per questo non diedi ad esse molta importanza».

«Sfortunatamente la situazione si è deteriorata quando ho lasciato il Kenya per un periodo di riposo. A poco a poco, mi sono reso conto che non si trattava di un semplice caso di tentata diffamazione, ma era un piano ben più ampio per appropriarsi delle proprietà che la Comunità Koinonia, una realtà costruita lungo gli anni con l'aiuto dell'organismo non governativo "Amani". Non avevo mai preso in considerazione il valore monetario delle strutture che avevamo costruito per il bene dei bambini e dei ragazzi sotto la nostra cura. Va, tuttavia, detto che oggi il loro valore commerciale stimato si aggira attorno ai 3 milioni di euro (cioè oltre tre miliardi di scellini kenyani)».

«Temo che questi beni immobili siano il vero scopo cui mirano le persone che sono dietro le accuse mossemi. Sono persone che hanno goduto della mia fiducia e avuto accesso ai documenti della Comunità Koinonia, e sono certamente a conoscenza del loro valore commerciale. Sono giunte molto vicine al punto di trasferire tutte le proprietà di Koinonia ai propri nomi. In verità, i rogiti notarili delle nostre strutture sono stati rimossi dal mio ufficio. Ma abbiamo prontamente reagito per vie legali e oggi queste persone non sono più tra gli amministratori fiduciari della Koinonia Community Trust».

«Noi abbiamo altre persone che sono pronte a giurare di essere state "comprate" con bustarelle, minacciate e anche torturate perché testimoniassero il falso contro di me. Al presente, hanno ancora paura; ma, al momento giusto, presenteranno dichiarazione giurate scritte. Una di esse si era detta pronta ad essere qui con me oggi. Ma io non voglio usare i metodi di chi mi accusa e non intendo sottoporla (o sottoporle) a traumi per il resto della loro vita. Esse comunque saranno sottoposte ai dovuti interrogatori da parte della polizia, e sono pronte a testimoniare in un eventuale processo».

«Mi domando se coloro che mi stanno accusando di violenze sessuali e di condotta immorale abbiano mai presentato una denuncia scritta contro di me alla polizia, accompagnandola con prove».

«Sono rimasto sorpreso dal modo non professionale con cui i giornalisti della Kenya Television Network mi hanno avvicinato ieri. Si sono presentati "a voce", senza mostrarmi alcun documento di riconoscimento, e sia le telecamere che le loro automobili non avevano alcun marchio dell'emittente. Erano le 18.00, ed io non mi ero ancora ripreso dal lungo volo della notte precedente. E quando ho detto loro che ero stanco e desideroso di riposare, hanno acceso le telecamere e cominciato a registrare. Non ho seguito il telegiornale della KTN la notte scorsa. Alcuni amici esperti di informazione che l'hanno potuto seguire, mi hanno detto che non sono stati rispettati i minimi standard professionali ed etici».

«Vivo in Kenya da oltre 21 anni e ho avviato centri multimediali, come New People Media Centre e Radio Waumini. Mi sono preso cura di migliaia di bambini di questo paese. Eppure non mi è data la possibilità di difendermi contro queste infamanti accuse. Inoltre, il Kenya ha una sua forza di polizia. I poliziotti del quartiere di Riruta avrebbero potuto dare "interessanti" informazioni sulle due persone che sono menzionate nel reportage giornalistico che mi accusa. C'è anche una funzionaria statale incaricata dell'infanzia che visita regolarmente il Centro di Kivuli della Comunità Koinonia, e di certo è a conoscenza di ciò che sta accadendo. Perché questa signora non è stata intervistata?».

«Oggi è la giornata del Bambino Africano. Koinonia e le sue molte istituzioni al momento aiutano 250 ex bambini di strada notte e giorno, e altre centinaia sono da noi assistiti mentre vivono in famiglia. Non chiedo un trattamento privilegiato, ma solo la possibilità di potermi difendere attraverso i normali canali della giustizia. Temo che questo complotto per impossessarsi delle proprietà di Koinonia possa danneggiare i bambini e faccio appello alle autorità del Kenya e ai cittadini di questo paese di continuare a supportare il buon lavoro svolto dai nostri assistenti sociali in tutte le nostre strutture dedicate alla cura dei bambini».

«Se le accuse mosse contro me risultassero fondate, sono pronto ad affrontare la legge. Ma se risultassero false, coloro che le hanno create e "gestite" dovrebbero essere altrettanto pronti a sottoporsi al giudizio di un tribunale».

http://www.nigrizia.com/sito/notizie_pagina.aspx?Id=7777

Sinceramente non so dove sia la verità. Attendiamo le indagini, sperando che siano serie ed oneste. La storia dell'iscrizione del missionario sul registro degli indagati a seguito di notizie sentite dai "media", mi fa pensare che forse è tutto un caso montato al solo scopo di screditare padre kizito.

Eric Draven
18-06-09, 17:27
sicuramente è possibile che sia un caso montato ad arte,non sarebbe nemmeno il primo

robdealb91
18-06-09, 17:33
Vallo a spiegare a persone come il ConteMax...fino a quando la giustizia non ha fatto il suo lavoro completo, qualunque persona è innocente fino a prova contraria...del resto, i mostri in prima pagina, i casi montati ad arte, le falsità, le finte accuse non sono una novità...anche e soprattutto ad opera di persone come il ConteMax...
Un vivo apprezzamento a O-RATIO, che si è comportato da vero laico...

robdealb91
18-06-09, 17:37
La penso esattamente come O-RATIO....non sapendo io la verità, preferisco aspettare il giudizio della magistratura...che sarà da accettare, qualunque esso sia...certo, scandali e accuse finti e montati ad arte ce ne sono sempre stati..come ci sono stati scandali e accuse veri...quanto a me, penso all'innocenza del missionario...

Hope
18-06-09, 22:16
C'erano una decina di 3d solo sulla pedofilia nel Clero. Ragion per cui ho deciso di unire tali discussioni e di invitare l'utenza a postare qui nuove notizie e commenti sui fatti che accadono relativamente alla materia.
Questo per non intasare il forum di discussioni simili ;)

edera rossa
19-06-09, 01:48
A quanto ho capito l'eventuale attacco se immotivato sarebbe partito da persone vicine alla comunità ecclesiale. Certo che tre milioni di euro da quelle parti debbono essere un gran bel gruzzoletto. Chissà se si sarebbe mai parlato di tali cifre se non fosse scoppaito il caso.

ConteMax
20-06-09, 19:37
Vallo a spiegare a persone come il ConteMax...fino a quando la giustizia non ha fatto il suo lavoro completo, qualunque persona è innocente fino a prova contraria...del resto, i mostri in prima pagina, i casi montati ad arte, le falsità, le finte accuse non sono una novità...anche e soprattutto ad opera di persone come il ConteMax...
Un vivo apprezzamento a O-RATIO, che si è comportato da vero laico...

Vorrei spiegare a te che io non anticipo i giudizi della magistratura, di nessun paese.

ConteMax
29-06-09, 11:47
http://www.libero-news.it/adnkronos/view/145247

BOLZANO: CHIEDE PATTEGGIAMENTO EX PARROCO SOSPESO PER POSSESSO FOTO PEDOPORNOGRAFICHE


Bolzano, 27 giu. - (Adnkronos) - Don Peter Gschnitzer, 56enne ex parroco di Castelbello, in provincia di Bolzano, inquisito dalla magistratura per detenzione di materiale pedopornografico sul proprio computer, ha chiesto di patteggiare una condanna ad un anno e 4 mesi di reclusione. I risultati della perizia web non avrebbero lasciato spazio di manovra alla difesa che dunque ha deciso, nell'interesse del proprio assistito, di avanzare, appunto, la richiesta di patteggiamento. Sara' il giudice delle indagini preliminari, a questo punto, a decidere se la proprosta di condanna patteggiata sia sufficientemente congrua rispetto alla gravita' dei fatti.

Il sacerdote e' gia' sospeso da tempo da ogni incarico religioso e si trova attualmente in cura a seguito di una pesante depressione. Anche per questo gli avvocati difensori hanno deciso di evitare all'indagato lo stress di un processo pubblico.

La storia aveva preso il via in maniera casuale: il parroco, infatti, si era rivolto ad un negozio di riparazione di materiale elettronico per far riparare il proprio computer. Il tecnico aveva rilevato cartelle di file con foto oscene di minori ed aveva avvertito i carabinieri. Nello scorso settembre, i carabinieri avevano bussato alla casa parrocchiale di Castelbello Ciardes in Venosta con un mandato di perquisizione. In canonica, durante quel controllo, erano stati scoperti album fotografici contenenti foto oscene con protagonisti minorenni. Nella memoria del computer del religioso sarebbero state rinvenute foto ottenute con collegamento internet con un sito della Russia. Gli inquirenti avrebbero accertato che, in effetti, si trattava di una sorta di scambio di immagini pedo pornografiche; il tutto utilizzando una password personale di accesso.

ConteMax
29-06-09, 11:48
Ricordate mons. Fisichella che ad Annozero diceva che i preti pedofili erano pochi casi isolati?.

Ora un suo superiore lo smentisce, ma senza spiegare come sradicare il fenomeno.

http://www.asca.it/news-VATICANO__CARD__HUMMES__QUASI_4_PRETI_SU_100_PEDOF ILI__CHIESA_APRA_OCCHI-841627-ORA-.html

26-06-09

VATICANO: CARD. HUMMES, QUASI 4 PRETI SU 100 PEDOFILI, CHIESA APRA OCCHI


(ASCA) - Citta' del Vaticano, 26 giu - La Chiesa ''non puo' chiudere gli occhi'' di fronte ai casi di pedofilia tra i propri preti, che in alcune diocesi arrivano a coinvolgere quattro preti su cento. Lo afferma, in un'intervista al settimanale cattolico spagnolo ''Vida Nueva' dedicata al significato dell'Anno sacerdotale aperto lo scorso venerdi' 19 giugno da papa Benedetto XVI, il prefetto della Congregazione per il clero, card. Claudio Hummes.

La Chiesa cattolica, in genere, non dispone di statistiche sui sacerdoti coinvolti in casi di pedofilia. Il cardinale brasiliano pero', offre un indizio, affermando che ''i casi di pedofilia a volte non arrivano nemmeno al 4% dei sacerdoti''.

Piu' difficile la situazione di quei preti che non rispettano l'obbligo del celibato: in questi casi ''la percentuale e' un po' piu' alta'', spiega Hummes. In un'intervista all'Osservatore Romano di un anno e mezzo fa, il 5 gennaio 2008, lo stesso cardinale aveva offerto dati leggermente differenti: ''Si deve sempre ricordare - aveva detto - che solo una minima parte del clero e' coinvolta in situazioni gravi. Neppure l'uno per cento ha a che fare con problemi di condotta morale e sessuale''. I preti cattolici di tutto il mondo, secondo i dati piu' aggiornati, sono poco piu' di 400mila.

Nell'intervista con la rivista spagnola, il cardinale Hummes si sofferma ampiamente sulla questione della pedofilia, tornata alla ribalta dopo i risultati del ''rapporto Ryan'' in Irlanda.

Di fronte a questi casi, il prefetto della Congregazione del clero invoca la ''linea dura', invitando la Chiesa a ''non chiudere gli occhi di fronte al fenomeno''. Le sue parole arrivano una settimana dopo che, in un'intervista sull'Osservatore Romano del 19 giugno, il numero due della sua Congregazione, mons. Mauro Piacenza, aveva denunciato ''un preciso disegno che va ben oltre il diritto di cronaca'' da parte dei media che raccontano i casi di pedofilia nella Chiesa.

''Ci sono dei problemi - concede anche Hummes -, come i casi di pedofilia e quelli dei sacerdoti che non rispettano il celibato, che sono stati molto pubblicizzati negli ultimi tempi''. ''La pedofilia - prosegue pero' -, senza dubbio, e' un crimine terribile, di fronte al quale la Chiesa non puo' chiudere gli occhi. Non c'e' posto nel ministero sacerdotale per le persone che hanno commesso questi crimini. La Chiesa non puo' accettare i casi di pedofilia; i colpevoli devono essere puniti tanto con le leggi civili quanto con quelle canoniche''.

''Detto questo - prosegue -, bisogna sottolineare che la grande maggioranza del clero non ha nulla a che fare con questi problemi. E' per questa che la Chiesa deve reagire e non deve accettare che sia questa l'immagine del sacerdote cattolico, formata da un preconcetto negativo molto forte che umilia e ferisce l'immensa maggioranza dei sacerdoti. I casi di pedofilia a volte non arrivano nemmeno al 4% dei sacerdoti. Per la questione del non rispetto del celibato la percentuale e' un po' piu' alta. Ma bisogna mettere in evidenza che il resto dei sacerdoti sono uomini degni e rispettabili, che danno la loro vita completamente e senza condizioni a Gesu' Cristo e al popolo''.

O-RATIO
03-07-09, 10:45
Secondo uno studio condotto su 1500 preti da Conrad Baars (http://www.richardsipe.com/Docs_and_Controversy/Conrad%20Baars%20Paper-Nov%2071.pdf) psichiatra tedesco di orientamento cattolico, citato anche da Thomas P. Doyle sulla rivista Pastoral Psycologye sottoposto nel 1971 al Sinodo dei Vescovi in Roma, alcuni preti sono affetti da problemi psicosessuali inaspriti dal celibato al quale non si viene sufficientemente preparati durante l'istruzione ricevuta in seminario. Lo studio avvertiva anche della necessità di predisporre azioni correttive per ridurre il fenomeno. Nessun provvedimento fu preso in tal senso. Al Sinodo del 1971 partecipò anche il cardinale Wojtyla, eletto papa 7 anni dopo nel 1978.

ConteMax
06-07-09, 17:18
Abusi al Provolo.
Le vittime: Commissione parlamentare sui preti pedofili

http://www.larena.it/dossiers/Comunit%C3%A0/49/96/67114/

Abusi al Provolo, sordomuti in corteo per la città

* 04/07/2009

Il corteo contro il Provolo

Verona. Un lento corteo lungo corso Cavour, corso Portoni Borsari e piazza Bra, uniti da una lunga corda, per chiedere di fare chiarezza sui presunti abusi su bambini sordomuti, denunciati nei mesi scorsi dagli ex frequentatori dell'istituto «Provolo». A organizzare la manifestazione l'associazione sordomuti «Provolo», capeggiata da Giorgio Dalla Bernardina:«I sordi vogliono sensibilizzare l'opinione pubblica sui fatti di pedofilia verificatisi all'istituto per sordomuti Antonio Provolo di Verona e Chievo e recentemente portati alla luce dai media. Chiediamo che venga istituita una commissione parlamentare per il caso Provolo e altri casi similari. Chiediamo inoltre che i sacerdoti coinvolti vengano subito spretati e allontanati».
I fatti contestati risalgono a oltre vent'anni fa. Lo stesso vescovo Giuseppe Zenti aveva ammesso che qualche caso c'era stato. Ma ora i responsabili dell'associazione sordomuti Provolo insistono «affinchè siano verificati tutti i fatti in base ai racconti delle vittime» che, a loro dire, sono molte di più di pochi casi. E invitano esplicitamente il vescovo Zenti a rinunciare ad avvalersi del fatto che gli episodi emersi dopo vent'anni di silenzio siano caduti in prescrizione per cercare, invece, di far emergere tutta la verità sulle vicende denunciate dai sordomuti.
«Non siamo mai stati ascoltati», dice il portavoce dell'associazione Marco Lodi Rizzini, «e se le denunce sono venute fuori così tardi è perchè all'epoca i sordi venivano considerati anche stupidi e non venivano presi in considerazione. Ma oggi la mentalità è cambiata, anche sui disabili, e molto sulle persone sorde. E ora tante cose si possono raccontare».
Alla manifestazione hanno preso parte i deputati radicali Maria Antonietta Farina Coscioni e Maurizio Turco nonchè Carlo Pontirolli, segretario di Anticlericale.net, un movimento per laicizzare la società. «Oggi si fa molta demagogia parlando di fasce deboli, bambini, anziani, disabili», ha detto la deputata Farina Coscioni, «ma in realtà questa politica non se ne sta occupando per niente». Per Turco, «è tempo che i sacerdoti rinuncino a quell'obbligo stabilito nel 1962 di tenere segrete vicende di pedofilia che li riguardano. La Curia scaligera dovrebbe rinunciare alla prescrizione e fare piena luce sui fatti del Provolo così come in Irlanda è stata fatta un'inchiesta statale per individuare gli abusi commessi da sacerdoti cattolici su minori».

O-RATIO
06-07-09, 17:48
è tempo che i sacerdoti rinuncino a quell'obbligo stabilito nel 1962 di tenere segrete vicende di pedofilia che li riguardano.

mc lovin
26-07-09, 13:21
- Il Messaggero (http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id...1&sez=HOME_ROMA)

Prete venezuelano moleste due bambine

FIUMICINO (17 luglio) - Un sacerdote venezuelano di 50 anni che aveva tentato di molestare due bambine di 9 e 13 anni in un aereo diretto da Caracas a Roma, è stato fermato stamani al suo arrivo nell'aeroporto di Fiumicino e denunciato dalla polizia giudiziaria per molestie.

Mentre l'aereo dell'Alitalia AZ 687 era in volo a circa diecimila metri di altezza, il prete, dopo avere individuato le due bambine, che viaggiavano da sole come minori non accompagnati (i genitori italo-argentini le attendevano all'aeroporto), le ha avvicinate e ha cominciato a fare avance, chiedendo con insistenza il loro numero di telefono e l'indirizzo di posta elettronica.

Ma la più grande, intuendo le cattive intenzioni, ha scritto su un foglietto di carta un indirizzo e un numero falsi. Il tutto non è passato inosservato a due agenti dell'Interpol che erano a bordo, a pochi metri di distanza dalle due minorenni. Quando l'aereo è atterrato i due investigatori hanno chiesto l'intervento sotto bordo degli agenti della Polaria.

Il sacerdote è stato preso in consegna dalla polizia giudiziaria, portato negli uffici e interrogato. Aveva in una tasca il foglietto con i dati falsi consegnatogli dalla bambina di 13 anni. Gli investigatori hanno trovato in una borsa del sacerdote, anche un cd con materiale pornografico. Per il prete, che alla presenza dei genitori delle bambine e degli investigatori non ha confermato nè smentito quanto accaduto, è scattata una denuncia per molestie.

Colo Le Fou
26-07-09, 14:46
La cosa più bella è che per QUALCHE prete,sembra che TUTTI siano pervertiti...Se fosse SEMPRE usato questo metro di giudizio,allora dovreste scrivere con la stessa enfasi per commercianti,artigiani,saltmbanchi e quant'altro,ogni volta che uno venga arrestato?Sbaglio?

contropotere
26-07-09, 14:59
La cosa più bella è che per QUALCHE prete,sembra che TUTTI siano pervertiti...Se fosse SEMPRE usato questo metro di giudizio,allora dovreste scrivere con la stessa enfasi per commercianti,artigiani,saltmbanchi e quant'altro,ogni volta che uno venga arrestato?Sbaglio?

Non mi consta che le categorie a cui fai riferimento possano fare assegnamento su un'organizzazione omertosa che li protegge :mmm:

Colo Le Fou
26-07-09, 15:13
Puoi forse affermare che TUTTA la Chiesa sia omertosa?Questa è un'afermazione grave,praticamente diffamatoria.

O-RATIO
26-07-09, 15:20
La cosa più bella è che per QUALCHE prete,sembra che TUTTI siano pervertiti...Se fosse SEMPRE usato questo metro di giudizio,allora dovreste scrivere con la stessa enfasi per commercianti,artigiani,saltmbanchi e quant'altro,ogni volta che uno venga arrestato?Sbaglio?

Sembra la stessa cosa che accade quando si parla di musulmani che delinquono. Prova a chiedere a Cuordileone quand'è stata l'ultima volta che ha inziato una discussione parlando di tutti quegli islamici che sono rispettosi della legge del paese che li ospita, e che non hanno mai fatto del male a nessuno, invece di concentrarsi esclusivamente sui fanatici, fondamentalisti ed integralisti. :chefico:

Inoltre non mi sembra che per commercianti, artigiani, saltimbanchi etc etc esista una sorta di protezione all'interno di queste categorie come invece è prvato esserci all'interno della Chiesa Cattolica! :chefico:

contropotere
26-07-09, 15:22
Puoi forse affermare che TUTTA la Chiesa sia omertosa?Questa è un'afermazione grave,praticamente diffamatoria.

Se un commerciante commette un crimine lo si denuncia all'autorità pubblica. Per il prete la musica cambia...lo si denuncia alle autorità ecclesiastiche che lo spostano da una diocesi all'altra dandogli occasione di mietere ulteriori vittime, forse in un convento oppure lo nominano responsabile dell'Anticamera di Wojtila.

O-RATIO
26-07-09, 15:22
Puoi forse affermare che TUTTA la Chiesa sia omertosa?Questa è un'afermazione grave,praticamente diffamatoria.

Non tutta, ma è sufficiente che ce ne sia una parte, e che lo Stato Italiano la agevoli pure, come è stato grazie alla Legge che obbliga la magistratura a informare subito il vescovo quando ci sono casi di preti indiziati di pedofilia. Così da poter nascondere meglio eventuali prove e poter informare il prete che è possibile che abbia i telefoni sottocontrollo. :chefico:

Colo Le Fou
26-07-09, 15:33
Sembra la stessa cosa che accade quando si parla di musulmani che delinquono. Prova a chiedere a Cuordileone quand'è stata l'ultima volta che ha inziato una discussione parlando di tutti quegli islamici che sono rispettosi della legge del paese che li ospita, e che non hanno mai fatto del male a nessuno, invece di concentrarsi esclusivamente sui fanatici, fondamentalisti ed integralisti. :chefico:

Inoltre non mi sembra che per commercianti, artigiani, saltimbanchi etc etc esista una sorta di protezione all'interno di queste categorie come invece è prvato esserci all'interno della Chiesa Cattolica! :chefico:


Il caso degli Islamici è differente,perchè minano l'unità politica,etica,e culturale della nazione.E' perciò naturale che saltino all'occhio. Voi,invece,attaccando la categoria dei preti,minate quell'unità stessa di cui parlavo prima,perciò la vostra azione è dannosa.
Noi abbiamo fede che,in casi come questo,l'autorità effettui il proprio dovere.E così è,fino a prova contraria.Ci foss'anche un solo caso in cui non avvenisse ciò che tu e Contropotere avete sostenuto,ossia la copertura da parte della Chiesa,che voi non avreste diritto a generalizzarla.

O-RATIO
26-07-09, 15:35
Il caso degli Islamici è differente,perchè minano l'unità politica,etica,e culturale della nazione.E' perciò naturale che saltino all'occhio. Voi,invece,attaccando la categoria dei preti,minate quell'unità stessa di cui parlavo prima,perciò la vostra azione è dannosa.
Noi abbiamo fede che,in casi come questo,l'autorità effettui il proprio dovere.E così è,fino a prova contraria.Ci foss'anche un solo caso in cui non avvenisse ciò che tu e Contropotere avete sostenuto,ossia la copertura da parte della Chiesa,che voi non avreste diritto a generalizzarla.

Si certo!! Avrete fede fino a quando non sarà vostra figlia o vostro figlio ad essere stuprati da un prete, è questa l'ipocrisia che vi contraddistingue!

Colo Le Fou
26-07-09, 15:40
Se mai dovesse accadere,avrei fede nell'azione ecclesiastica.Fino ad allora,nessuno potrà affermare il contrario.

O-RATIO
26-07-09, 15:50
Se mai dovesse accadere,avrei fede nell'azione ecclesiastica.Fino ad allora,nessuno potrà affermare il contrario.

E se dovessi scoprire che il prete stupratore aveva già fatto di queste cose in passato e che la chiesa lo aveva spostato per non creare scandalo? :chefico:

Colo Le Fou
26-07-09, 15:57
Penserei che in quel caso non si sia agito secondo giustizia,semplice.Ma non significa che in tutti i casi non si agisca secondo giustizia.

O-RATIO
26-07-09, 16:27
Penserei che in quel caso non si sia agito secondo giustizia,semplice.Ma non significa che in tutti i casi non si agisca secondo giustizia.

Come non significa che in tutti i casi la chiesa protegga i fedeli dai preti pedofili.

Colo Le Fou
26-07-09, 17:37
Ma siccome anche tu dici che "Non significa che in tutti i casi protegga i fedeli",ammetti che non puoi sapere se protegga o meno,quindi nn puoi affermare che la Chiesa difenda di regola preti pedofili,e dimostri come questo scagliarsi contro i sacerdoti sia preconcetto,e lìaccusa diffamatoria,e non provabile.

O-RATIO
26-07-09, 17:47
Ma siccome anche tu dici che "Non significa che in tutti i casi protegga i fedeli",ammetti che non puoi sapere se protegga o meno,quindi nn puoi affermare che la Chiesa difenda di regola preti pedofili,e dimostri come questo scagliarsi contro i sacerdoti sia preconcetto,e lìaccusa diffamatoria,e non provabile.

Non sono io che parlo "di regola". Di solito sono coloro che hanno certezze assolute! Come ad esempio i cattobigotti. Io mi limito a dire che se esistono casi in cui un ente così potente e protetto riesce a proteggere dei pedofili che esercitano al loro interno, e questo mi intimorisce. :paura:

L'anticristo
26-07-09, 18:36
Puoi forse affermare che TUTTA la Chiesa sia omertosa?Questa è un'afermazione grave,praticamente diffamatoria.

Chi protegge i pedofili si diffama da solo.

Ci sono documenti ufficiali della chiesa che impongono l' omerta'.

LEONIDA
26-07-09, 18:47
Ma siccome anche tu dici che "Non significa che in tutti i casi protegga i fedeli",ammetti che non puoi sapere se protegga o meno,quindi nn puoi affermare che la Chiesa difenda di regola preti pedofili,e dimostri come questo scagliarsi contro i sacerdoti sia preconcetto,e lìaccusa diffamatoria,e non provabile.

soprattutto considera da chi viene la critica... l'ateismo non ha manco un codice morale valido per tutti gli atei, e questi osano venire a bacchettare i cattolici...per quei preti che non si comportano in conformità al cattolicesimo... :D

L'anticristo
26-07-09, 18:49
soprattutto considera da chi viene la critica... l'ateismo non ha manco un codice morale valido per tutti gli atei, e questi osano venire a bacchettare i cattolici...per quei preti che non si comportano in conformità al cattolicesimo... :D

ma l' ateismo non scomunica chi denuncia i pedofili, a differenza della chiesa cattolica ad apostolica romana.

LEONIDA
26-07-09, 18:50
ma l' ateismo non scomunica chi denuncia i pedofili, a differenza della chiesa cattolica ad apostolica romana.

l'ateismo considera male la pedofilia?

L'anticristo
26-07-09, 18:53
l'ateismo considera male la pedofilia?

l' animo umano aborrisce la pedofilia. a prescindere dalle religioni.

la chiesa protegge chi pratica la pedofilia.

noti la differenza ?

LEONIDA
26-07-09, 18:56
l' animo umano aborrisce la pedofilia. a prescindere dalle religioni.

la chiesa protegge chi pratica la pedofilia.

noti la differenza ?

se l'animo umano aborrisce la pedofilia come fanno a esistere i pedofili? non sono umani? :gratgrat:

a me risulta che l'ateismo non abbia un codice morale per tutti gli atei...ergo ci sono atei non-pedofili e atei pedofili e nessuna delle due categorie compie peccato verso l'ateismo...questo è innegabile.

invece il cattolicesimo dice che la pedofilia è male e quindi un pedofilo che si dice cattolico è in contraddizione sempre...

date queste verità innegabili appare ridicola che un gruppo di atei si metta a fare la predica...

tu che dici?

:D
:D

L'anticristo
26-07-09, 18:59
se l'animo umano aborrisce la pedofilia come fanno a esistere i pedofili? non sono umani? :gratgrat:

a me risulta che l'ateismo non abbia un codice morale per tutti gli atei...ergo ci sono atei non-pedofili e atei pedofili e nessuna delle due categorie compie peccato verso l'ateismo...questo è innegabile.

invece il cattolicesimo dice che la pedofilia è male e quindi un pedofilo che si dice cattolico è in contraddizione sempre...

date queste verità innegabili appare ridicola che un gruppo di atei si metta a fare la predica...

tu che dici?

:D
:D

io dico che sei molto in difficolta' a rispondere, se arrivi a dare la colpa agli atei delle regole pro-pedofilia in vigore nella chiesa cattolica.

LEONIDA
26-07-09, 19:03
io dico che sei molto in difficolta' a rispondere, se arrivi a dare la colpa agli atei delle regole pro-pedofilia in vigore nella chiesa cattolica.

secondo me, il mio umile parere, le regole pro-pedofilia sono di quelli che hanno scritto da nessuna parte che la pedofilia è male (al contrario dei cattolici)....ma sbaglierò io... :D :gluglu:

L'anticristo
26-07-09, 19:06
secondo me, il mio umile parere, le regole pro-pedofilia sono di quelli che hanno scritto da nessuna parte che la pedofilia è male (al contrario dei cattolici)....ma sbaglierò io... :D :gluglu:

certo che ti sbagli : infatti l' uaar non ha mai pagato un euro per i danni provocati dai suoi adepti pedofili, mentre intere ricche diocesi hanno portato i libri in tribunale sotto il peso dei danni che hanno dovuto risarcire.

capisci ? non singoli preti, pecorelle smarrite. intere diocesi.

e' la chiesa la pecora nera della pedofilia.

LEONIDA
26-07-09, 19:10
certo che ti sbagli : infatti l' uaar non ha mai pagato un euro per i danni provocati dai suoi adepti pedofili, mentre intere ricche diocesi hanno portato i libri in tribunale sotto il peso dei danni che hanno dovuto risarcire.

capisci ? non singoli preti, pecorelle smarrite. intere diocesi.

e' la chiesa la pecora nera della pedofilia.

sarà ma a me il ragionamento non quadra...che la pecora nera sia quella che ha un codice morale che condanna la pedofilia, e la pecora bianca sia quella che non ha alcun codice morale valido per tutti i suoi adepti...i quali possono fare come gli pare... :mmm:

L'anticristo
26-07-09, 19:11
sarà ma a me il ragionamento non quadra...che la pecora nera sia quella che ha un codice morale che condanna la pedofilia, e la pecora bianca sia quella che non ha alcun codice morale valido per tutti i suoi adepti...i quali possono fare come gli pare... :mmm:

la stai buttando in caciara perche' non riesci a spiegare al forum come mai intere diocesi falliscono per colpa del clero pedofilo.

LEONIDA
26-07-09, 19:14
la stai buttando in caciara perche' non riesci a spiegare al forum come mai intere diocesi falliscono per colpa del clero pedofilo.

che caciara...oddio la solita censura atea.... :(
le diocesi falliscono perché evidentemente alcuni cattolici non si sono comportati da cattolici... ma hanno dato retta a coloro che dicono che ognuno deve scegliere con la propria testa cosa sia giusto e sbagliato che tanto Dio non esiste... ;)

L'anticristo
26-07-09, 19:18
che caciara...oddio la solita censura atea.... :(
le diocesi falliscono perché evidentemente alcuni cattolici non si sono comportati da cattolici... ma hanno dato retta a coloro che dicono che ognuno deve scegliere con la propria testa cosa sia giusto e sbagliato che tanto Dio non esiste... ;)

Certo, molti preti sanno benissimo che cio' che sono costretti a raccontare per guadagnarsi la pagnotta e' totalmente falso.

Se ci si comporta bene solo perche' si e' terrorizzati dalle pene che ci saranno inferte dopo la morte dai vecchietti barbuti, non appena ci si accorge che sono tutte frottole bisogna correre a inchiappettarsi un chierichietto...

nemmeno il papa crede nella giustizia divina, altrimenti non si sarebbe preso la briga di scomunicare quelli che denunciano i pedofili.

LEONIDA
26-07-09, 19:20
Certo, molti preti sanno benissimo che cio' che sono costretti a raccontare per guadagnarsi la pagnotta e' totalmente falso.

Se ci si comporta bene solo perche' si e' terrorizzati dalle pene che ci saranno inferte dopo la morte dai vecchietti barbuti, non appena ci si accorge che sono tutte frottole bisogna correre a inchiappettarsi un chierichietto...

nemmeno il papa crede nella giustizia divina, altrimenti non si sarebbe preso la briga di scomunicare quelli che denunciano i pedofili.

figurati, ci sono alcuni pedofili che manco devono temere tale giudizio divino! questi proprio hanno la strada spianata! :D :gluglu:

L'anticristo
26-07-09, 19:22
figurati, ci sono alcuni pedofili che manco devono temere tale giudizio divino! questi proprio hanno la strada spianata! :D :gluglu:

non possono fare affidamento su uno stato estero che gli garantisce l' impunita'.

un prete e' molto piu' avantaggiato, infatti la fanno quasi sempre franca.

LEONIDA
26-07-09, 19:24
non possono fare affidamento su uno stato estero che gli garantisce l' impunita'.

un prete e' molto piu' avantaggiato, infatti la fanno quasi sempre franca.

a meno che esista uno Stato estero in cui non si impone alcuna morale sessuale... in questo caso sarà libero e salvo in quel paese...non-cattolico.

:D :gluglu:

L'anticristo
26-07-09, 19:28
a meno che esista uno Stato estero in cui non si impone alcuna morale sessuale... in questo caso sarà libero e salvo in quel paese...non-cattolico.

:D :gluglu:

lo Stato estero che protegge i pedofili lo conoscono tutti, sta nel cuore di Roma.

Se poi sia da considerarsi cattolico o meno questo e' un problema tuo, non certo mio.

alexeievic
26-07-09, 20:23
*-*Il Messaggero (http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id...1&sez=HOME_ROMA)

Prete venezuelano moleste due bambine

FIUMICINO (17 luglio) - Un sacerdote venezuelano di 50 anni che aveva tentato di molestare due bambine di 9 e 13 anni in un aereo diretto da Caracas a Roma, è stato fermato stamani al suo arrivo nell'aeroporto di Fiumicino e denunciato dalla polizia giudiziaria per molestie.

Mentre l'aereo dell'Alitalia AZ 687 era in volo a circa diecimila metri di altezza, il prete, dopo avere individuato le due bambine, che viaggiavano da sole come minori non accompagnati (i genitori italo-argentini le attendevano all'aeroporto), le ha avvicinate e ha cominciato a fare avance, chiedendo con insistenza il loro numero di telefono e l'indirizzo di posta elettronica.

Ma la più grande, intuendo le cattive intenzioni, ha scritto su un foglietto di carta un indirizzo e un numero falsi. Il tutto non è passato inosservato a due agenti dell'Interpol che erano a bordo, a pochi metri di distanza dalle due minorenni. Quando l'aereo è atterrato i due investigatori hanno chiesto l'intervento sotto bordo degli agenti della Polaria.

Il sacerdote è stato preso in consegna dalla polizia giudiziaria, portato negli uffici e interrogato. Aveva in una tasca il foglietto con i dati falsi consegnatogli dalla bambina di 13 anni. Gli investigatori hanno trovato in una borsa del sacerdote, anche un cd con materiale pornografico. Per il prete, che alla presenza dei genitori delle bambine e degli investigatori non ha confermato nè smentito quanto accaduto, è scattata una denuncia per molestie.

il link non va............ ti sei sbagliato, oppure è partita la censura vatican-talebana? :mmm:

Colo Le Fou
26-07-09, 22:28
Chi protegge i pedofili si diffama da solo.

Ci sono documenti ufficiali della chiesa che impongono l' omerta'.

Portateli,e vedremo.Fino ad allora sarà diffamazione.E non dite che far punire all'interno della Chiesa sia uguale ad impunità,perchè non potete dimostrarlo.

Colo Le Fou
26-07-09, 22:30
lo Stato estero che protegge i pedofili lo conoscono tutti, sta nel cuore di Roma.

Se poi sia da considerarsi cattolico o meno questo e' un problema tuo, non certo mio.

Altre accuse infondate...Ma ci rendiamo conto di quello che si sta dicendo?

LEONIDA
26-07-09, 22:32
Altre accuse infondate...Ma ci rendiamo conto di quello che si sta dicendo?

tutti gli atei sono come l'anticristo.

Colo Le Fou
26-07-09, 22:34
se l'animo umano aborrisce la pedofilia come fanno a esistere i pedofili? non sono umani? :gratgrat:

a me risulta che l'ateismo non abbia un codice morale per tutti gli atei...ergo ci sono atei non-pedofili e atei pedofili e nessuna delle due categorie compie peccato verso l'ateismo...questo è innegabile.

invece il cattolicesimo dice che la pedofilia è male e quindi un pedofilo che si dice cattolico è in contraddizione sempre...

date queste verità innegabili appare ridicola che un gruppo di atei si metta a fare la predica...

tu che dici?

:D
:D

Ottime risposte da parte del buon Leonida!
Sulle presunte norme pro-pedofilia nella Chiesa vogliamo prove,non chiacchiere diffamatorie!

L'anticristo
26-07-09, 22:39
Quindi i danni ai molestati li state pagando per fare beneficienza ?

Li troveremo sul prossimo spot a favore dell' 8 per mille ?

L'anticristo
26-07-09, 22:41
Ottime risposte da parte del buon Leonida!
Sulle presunte norme pro-pedofilia nella Chiesa vogliamo prove,non chiacchiere diffamatorie!

Crimens solicitationis (http://www.indicius.it/religioni/crimen_sollicitationis.htm)

Ecco la pistola fumante.

La firma apposta e' quella di un certo Ratzinger.

LEONIDA
26-07-09, 22:50
Crimens solicitationis (http://www.indicius.it/religioni/crimen_sollicitationis.htm)

Ecco la pistola fumante.

La firma apposta e' quella di un certo Ratzinger.

li si parla di non fare pubblicità ai fatti, e in particolare fino a condanna avvenuta, ma di mantenere sempre un certo riserbo per non rovinare la reputazione di una persona che potrebbe essere innocente e in generale per non dare risalto a fatti del genere.
non si dice di "coprire" i fatti, nascondendoli alle autorità civili.

Colo Le Fou
26-07-09, 22:52
Il documento non dice che i rei non vadano puniti,ma di evitare lo scandalo dinanzi ai laici.Non si dice espressamente di aiutare le vittime perchè il fatto dovrebbe essere ovvio ed insito per purificarsi dall'orrenda azione compiuta.E' diverso dal dire che le azioni non siano punite da parte della Chiesa,o,peggio,che la Chiesa protegga la categoria dei pedofili.

edera rossa
26-07-09, 22:54
Se mai dovesse accadere,avrei fede nell'azione ecclesiastica.Fino ad allora,nessuno potrà affermare il contrario.

Lo stato, e se non credi ai diritti dello stato puoi anche far a meno di frequentare il forum dei laici; sappiamo perdere tempo da anche da soli.

LEONIDA
26-07-09, 22:56
Lo stato, e se non credi ai diritti dello stato puoi anche far a meno di frequentare il forum dei laici; sappiamo perdere tempo da anche da soli.

ma quelli chiusi al dialogo non eravamo noi taleban?

bella poi sta cosa che lo Stato è una specie di Dio. io pensavo che rappresentasse solo una maggioranza di scimmie evolute.

edera rossa
26-07-09, 22:57
Se mai dovesse accadere,avrei fede nell'azione ecclesiastica.Fino ad allora,nessuno potrà affermare il contrario.

quanto alla tua firma ed i fiori su piazzale Loreto; forse sono per i poveri giovini massacrati dai fascisti proprio in quella piazza.
L'ateo blasfemo che vi ha regalato i Patti Lateranensi merita solo eterna esecrazione.

Colo Le Fou
26-07-09, 23:01
Lo stato, e se non credi ai diritti dello stato puoi anche far a meno di frequentare il forum dei laici; sappiamo perdere tempo da anche da soli.

Beh,io vengo a farvi visita per carità cristiana,ma siete liberissimi di non leggere i miei post.Almeno dovreste rendere pubblica la vostra volontà di non far entrar Cattolici in questo forum.

Colo Le Fou
26-07-09, 23:02
Le ultime parole del duce dimostrano come egli non fosse ateo.Peccatore sicuramente sì.
E comunque è una citazione da "Claretta & Ben" dei 270 bis.

edera rossa
26-07-09, 23:03
ma quelli chiusi al dialogo non eravamo noi taleban?

bella poi sta cosa che lo Stato è una specie di Dio. io pensavo che rappresentasse solo una maggioranza di scimmie evolute.

per dialogare sulle leggi dello stato ( perchè è su questo che è basato questo forum) occorre come minimo riconoscere la potestà statuale.

Se consideri lo stato una maggioranza di scimmie evolute non vedo perchè ti interessi tanto venire a discutere su questo forum.
E per parlare di dialogo non si va a casa d'altri con la verità in tasca.

Colo Le Fou
26-07-09, 23:04
Lo stato, e se non credi ai diritti dello stato puoi anche far a meno di frequentare il forum dei laici; sappiamo perdere tempo da anche da soli.

Ma lo stato ha dunqu sempre ragione?Neanche Hobbes...

edera rossa
26-07-09, 23:06
Beh,io vengo a farvi visita per carità cristiana,ma siete liberissimi di non leggere i miei post.Almeno dovreste rendere pubblica la vostra volontà di non far entrar Cattolici in questo forum.

fortunatamente ci sono cattolici molto diversi da te.

La carità cristiana usala per sopportare te stesso; potrabbe tornarti utile.

LEONIDA
26-07-09, 23:07
per dialogare sulle leggi dello stato ( perchè è su questo che è basato questo forum) occorre come minimo riconoscere la potestà statuale.

Se consideri lo stato una maggioranza di scimmie evolute non vedo perchè ti interessi tanto venire a discutere su questo forum.
E per parlare di dialogo non si va a casa d'altri con la verità in tasca.

guarda carissimo, che ogni ateo, dovrebbe considerare lo Stato solo una istituzione che rappresenta una maggioranza di scimmie evolute... :D
perché che altro potrebbe essere? forse un ateo può considerare lo Stato una autorità legittimata da un Dio?
mi spieghi, se io fossi ateo, perché mai dovrei inchinarmi alle leggi dello Stato, che rappresenta solo una apparato politico-militare costruito da altre scimmie evolute come me? con che diritto la maggioranza dei miei simili può impormi delle leggi?

edera rossa
26-07-09, 23:08
Le ultime parole del duce dimostrano come egli non fosse ateo.Peccatore sicuramente sì.
E comunque è una citazione da "Claretta & Ben" dei 270 bis.

ognuno sceglie le citazioni che si merita. Forse non ricordi la storia della sfida a Dio con orologio alla mano.

Colo Le Fou
26-07-09, 23:10
fortunatamente ci sono cattolici molto diversi da te.

La carità cristiana usala per sopportare te stesso; potrabbe tornarti utile.

Mi spiace per loro.

Fortunatamente sono stato benedetto con una carità cristiana sufficiente a sopportare anche voi.

L'anticristo
26-07-09, 23:10
li si parla di non fare pubblicità ai fatti, e in particolare fino a condanna avvenuta, ma di mantenere sempre un certo riserbo per non rovinare la reputazione di una persona che potrebbe essere innocente e in generale per non dare risalto a fatti del genere.
non si dice di "coprire" i fatti, nascondendoli alle autorità civili.


Invito i forumisti a leggere il documento, cosi' potranno trarne le tue stesse conclusioni, o magari di diverse.

Colo Le Fou
26-07-09, 23:12
ognuno sceglie le citazioni che si merita. Forse non ricordi la storia della sfida a Dio con orologio alla mano.

Concordo con la prima frase.
Sulla sfida,di sicuro è stata fatta prima della morte.
Comunque è vero,stona col mio personaggio.La cambierò con una bella citazione monarchica.

edera rossa
26-07-09, 23:13
Ma lo stato ha dunqu sempre ragione?Neanche Hobbes...

Qui non stiamo parlando se lo stato ha sempre ragione; ma se i preti hanno diritto ad una giustizia diversa da quella degli altri cittadini. E se ha senso che un cittadino che dichiara di " aver fede nell'azione ecclesiastica", in luogo di rimettersi alla magistratura delli stato , frequenti questo forum.

L'anticristo
26-07-09, 23:13
Beh,io vengo a farvi visita per carità cristiana,ma siete liberissimi di non leggere i miei post.Almeno dovreste rendere pubblica la vostra volontà di non far entrar Cattolici in questo forum.

I tuoi posts sono ben visibili, e spero lo rimangano.

Al contrario dei miei, che in "Cattolici Romani" vengono puntualmente censurati con le scuse piu' strampalate.

edera rossa
26-07-09, 23:14
.
Sulla sfida,di sicuro è stata fatta prima della morte.
.

dopo deve essere stato piuttosto improbabile

Colo Le Fou
26-07-09, 23:15
dopo deve essere stato piuttosto improbabile

Vedo che almeno su questo siamo d'accordo.

edera rossa
26-07-09, 23:17
Comunque è vero,stona col mio personaggio.La cambierò con una bella citazione monarchica.

magari quel "siamo a Roma e ci resteremo" che sia pur ingiustamente venne atrribuito a V.E.II :postridicolo:

LEONIDA
26-07-09, 23:19
I tuoi posts sono ben visibili, e spero lo rimangano.

Al contrario dei miei, che in "Cattolici Romani" vengono puntualmente censurati con le scuse piu' strampalate.

non è vero, anche gli amministratori hanno confermato che questo è falso.

ma del resto mentire per alcuni non è peccato.

L'anticristo
26-07-09, 23:20
non è vero, anche gli amministratori hanno confermato che questo è falso.

.


link?

edera rossa
26-07-09, 23:22
Mi spiace per loro.

Fortunatamente sono stato benedetto con una carità cristiana sufficiente a sopportare anche voi.

a volte mi viene il dubbio che quelli che usano frasi come le tue siano degli anticlericali che si vogliono divertire a prendere in giro i bigottoni.
Poi mi spiegherai se è stata la tua mamma od il tuo confessore a dirti che hai così tante belle e modeste qualità. Ma stai tranquillo, affermare frasi come le tue serve solo a far capire la modestia della tua spiritualità

Colo Le Fou
26-07-09, 23:24
a volte mi viene il dubbio che quelli che usano frasi come le tue siano degli anticlericali che si vogliono divertire a prendere in giro i bigottoni.
Poi mi spiegherai se è stata la tua mamma od il tuo confessore a dirti che hai così tante belle e modeste qualità. Ma stai tranquillo, affermare frasi come le tue serve solo a far capire la modestia della tua spiritualità

No,me ne sono accorto da solo.Modeste immodeste.

LEONIDA
26-07-09, 23:25
link?

per esempio qui, pinocchio:

http://forum.politicainrete.net/laici-laicita/14394-addio-3.html#post279697


Ora ve lo dico in italiano, dopo di che passerò i fatti.
La moderazione di CR sta lavorando egregiamente, nonostante la obiettive difficoltà dello spazio.
La terna scelta, anche grazie al ritorno di Ugodepayens e alla nomina di Leonida, garantisce all'Amministrazione presenza e prontezza nell'intervento. In una sola parola: noi abbiamo fiducia della moderazione e chiunque continui a contestarla pubblicamente si troverà fuori da Politicainrete.

edera rossa
26-07-09, 23:26
No,me ne sono accorto da solo.Modeste immodeste.

guarda che la nuova firma potrebbeessere per te doppiamente pericolosa, da vivo e da morto.

L'anticristo
26-07-09, 23:30
per esempio qui, pinocchio:

http://forum.politicainrete.net/laici-laicita/14394-addio-3.html#post279697

Quello che hai postato e' a favore della mia tesi, ti ringrazio.

Significa che su CR viene regolamente applicata la censura, a differenza di questa stanza.

Questa non e' una critica alla moderazione, bensi' una semplice presa d' atto.

Ma non mi si dica ipocritamente il contrario, perche' coi i miei posts cancellati ci potrei scrivere il Corano.

Colo Le Fou
26-07-09, 23:31
guarda che la nuova firma potrebbeessere per te doppiamente pericolosa, da vivo e da morto.

Non temo il giudizio divino.

LEONIDA
26-07-09, 23:33
Quello che hai postato e' a favore della mia tesi, ti ringrazio.

Significa che su CR viene regolamente applicata la censura, a differenza di questa stanza.

Questa non e' una critica alla moderazione, bensi' una semplice presa d' atto.

Ma non mi si dica ipocritamente il contrario, perche' coi i miei posts cancellati ci potrei scrivere il Corano.

per me invece questa è la conferma delle tue doti di lettura! :D

per il resto i messaggi che ti vengono cancellati sono solo i messaggi di insulto.
capisco che non hai alcuna argomentazione valida, in quanto ateo, ma mica puoi pensare che si possano lasciare gli insulti? mica siamo all'asilo... ;)

L'anticristo
26-07-09, 23:35
per me invece questa è la conferma delle tue doti di lettura! :D

per il resto i messaggi che ti vengono cancellati sono solo i messaggi di insulto.
capisco che non hai alcuna argomentazione valida, in quanto ateo, ma mica puoi pensare che si possano lasciare gli insulti? mica siamo all'asilo... ;)


ti sfido a trovare un solo post, tra i mille che ho fatto, che sia di insulto.

piuttosto, cancellate la verita' che contrasta le vostre superstizioni.

LEONIDA
26-07-09, 23:37
ti sfido a trovare un solo post, tra i mille che ho fatto, che sia di insulto.

piuttosto, cancellate la verita' che contrasta le vostre superstizioni.

il catechismo condanna la superstizione....se fossimo atei potremmo anche lasciarci andare alle superstizioni, visto che l'ateismo non le condanna, ma grazie a Dio siamo cattolici! ;)

L'anticristo
26-07-09, 23:38
il catechismo condanna la superstizione....se fossimo atei potremmo anche lasciarci andare alle superstizioni, visto che l'ateismo non le condanna, ma grazie a Dio siamo cattolici! ;)

siamo ancora in attesa del post insultante

edera rossa
26-07-09, 23:39
Non temo il giudizio divino.

Vedo una autostima ed una rigidità degna dei Catari, mi sa tanto che rischi veramente che l'abate di Citeaux ti scambi per uno di loro e che il padreterno si giri poi dall'altra parte dinnanzi alla tua mancanza di tremore.

edera rossa
26-07-09, 23:41
Se mai dovesse accadere,avrei fede nell'azione ecclesiastica.Fino ad allora,nessuno potrà affermare il contrario.

"siamo" ? ti credi già Papa? Un po' di modestia figliolo, ancora una decina d'anni.
scusa ho sbagliato post di riferimento, mi riferivo ad uno di Leonoda in cui usava il "siamo".

Colo Le Fou
26-07-09, 23:41
Vedo una autostima ed una rigidità degna dei Catari, mi sa tanto che rischi veramente che l'abate di Citeaux ti scambi per uno di loro e che il padreterno si giri poi dall'altra parte dinnanzi alla tua mancanza di tremore.

Cataro è chi il Cataro fa,come direbbe Forrest Gump,non chi è nel giusto.

edera rossa
26-07-09, 23:45
Cataro è chi il Cataro fa,come direbbe Forrest Gump,non chi è nel giusto.

Forrest Gump, più di tanto non ci arrivava.

edera rossa
26-07-09, 23:46
il catechismo condanna la superstizione....se fossimo atei potremmo anche lasciarci andare alle superstizioni, visto che l'ateismo non le condanna, ma grazie a Dio siamo cattolici! ;)


.siamo" ? ti credi già Papa? Un po' di modestia figliolo, ancora una decina d'anni

LEONIDA
26-07-09, 23:47
siamo ancora in attesa del post insultante

questo è un esempio di post intellettuale:

gia' fatto : i replicanti sono il padre e lo spirito santo

capito? offese e provocazioni è diverso da messaggio in tema e secondo il regolamento.
di esempi ce ne sono numerosi, dalla pseudo bestemmia ad altre provocazioni che non c'entrano nulla con il thread.
e anzi molte te ne vengono anche tollerate, perché penso siano di esempio di quello che intendete voi per "dialogo".
per il resto vale la regola che vale in tutto il forum: quando veramente ci sono messaggi che sono cancellati senza motivo, gli amministratori li hanno sempre ripristinati.
forse stai dicendo che gli amministratori non stanno svolgendo bene il loro compito di vigilanza?
;)

McFly
26-07-09, 23:48
Questi adoratori di legnetti ad ics sono veramente patetici e deliranti nelle loro retrograde superstizioni. la cosa più vomitevole è che difendono una casta di pedofili accertati.

LEONIDA
26-07-09, 23:58
guarda carissimo, che ogni ateo, dovrebbe considerare lo Stato solo una istituzione che rappresenta una maggioranza di scimmie evolute... :D
perché che altro potrebbe essere? forse un ateo può considerare lo Stato una autorità legittimata da un Dio?
mi spieghi, se io fossi ateo, perché mai dovrei inchinarmi alle leggi dello Stato, che rappresenta solo una apparato politico-militare costruito da altre scimmie evolute come me? con che diritto la maggioranza dei miei simili può impormi delle leggi?

va be, ero curioso, ma a quanto pare rimarrò curioso...

O-RATIO
27-07-09, 00:07
va be, ero curioso, ma a quanto pare rimarrò curioso...

Infatti non si spiega come mai quando eri ateo tu hai rispettato le leggi dello Stato. Forse in realtà sei una scimmia non proprio così evoluta. :gluglu: O meglio già ti sentivi pecorella smarrita, e cercavi il tuo bel pastore! ;) Prima lo Stato e adesso il pastore tedesco. ;)

edera rossa
27-07-09, 00:11
va be, ero curioso, ma a quanto pare rimarrò curioso...

se invece di essere curioso fossi un pochino più attento, ti chiederesti vprima con chi stai parlando. Tu avevi inizialmente fatto delle affermazioni sullo stato non riferendoti ad una specifica ideea dello stato propria degli atei. Che ne sai di come la penso in materia relifiosa? E poi è difficile rispondere a delle domande che partono da presupposti completamente al di fuori di ogni logica. Scegli tu la risposta che preferisci e divertiti.

Colo Le Fou
27-07-09, 00:13
Forrest Gump, più di tanto non ci arrivava.

La saggezza dei semplici

Colo Le Fou
27-07-09, 00:16
Questi adoratori di legnetti ad ics sono veramente patetici e deliranti nelle loro retrograde superstizioni. la cosa più vomitevole è che difendono una casta di pedofili accertati.

Poveri laici,trattarli così mi sembra esagerato ed offensivo,solo perchè sono per la libertà sessuale.

edera rossa
27-07-09, 00:25
La saggezza dei semplici

la saggezza dei semplici ..... è solitamente l'ultima trincea

Colo Le Fou
27-07-09, 00:28
la saggezza dei semplici ..... è solitamente l'ultima trincea

Oppure l'indomita avanguardia.

edera rossa
27-07-09, 00:28
Poveri laici,trattarli così mi sembra esagerato ed offensivo,solo perchè sono per la libertà sessuale.

Quanto alla firma è il caso di ricordare che anche per quel nobile vi erano tre parole che non sapeva pronunciare: liberté, egalité, fraternité.
La santa canaglia fece poi il possibile perchè anche i nobilastri cominciassero a pronunciarle.

edera rossa
27-07-09, 00:29
Oppure l'indomita avanguardia.

della marmaglia sanfedista e del canagliume vandeano.

Colo Le Fou
27-07-09, 00:30
Quanto alla firma è il caso di ricordare che anche per quel nobile vi erano tre parole che non sapeva pronunciare: liberté, egalité, fraternité.
La santa canaglia fece poi il possibile perchè anche i nobilastri cominciassero a pronunciarle.

La canaglia di città,non i mansueti contadini,esempio di buoni popolani.

Cuordy
27-07-09, 00:32
Non mi consta che le categorie a cui fai riferimento possano fare assegnamento su un'organizzazione omertosa che li protegge :mmm:

Gli avvocati non sono un'organizzazione omertosa che si adopera per farla fare franca ai pedofili?

Colo Le Fou
27-07-09, 00:33
della marmaglia sanfedista e del canagliume vandeano.

Io sono per metà discendente da contadini calabresi,perciò mezzo sanfedista.

Colo Le Fou
27-07-09, 00:35
Gli avvocati non sono un'organizzazione omertosa che si adopera per farla fare franca ai pedofili?

Ahò,io devo studiar giurisprudenza!

Cuordy
27-07-09, 00:36
Ahò,io devo studiar giurisprudenza!

E allora preparati, perché probabilmente dovrai difendere laicisti pedofili che stanno su internet a indirizzare l'attenzione verso i preti, per continuare a fare i loro porci comodi.

Colo Le Fou
27-07-09, 00:39
E allora preparati, perché probabilmente dovrai difendere laicisti pedofili.

Che sfiga!Cambio lavoro!

edera rossa
27-07-09, 00:39
La canaglia di città,non i mansueti contadini,esempio di buoni popolani.

si i buoni contadini cantati da Mario Rapisarda, quelli del "taglierm la testa a lor signori" ; i buoni contadini delle leghe contadine tedesche così profondamente anticattoliche,

edera rossa
27-07-09, 00:42
Io sono per metà discendente da contadini calabresi,perciò mezzo sanfedista.

fortunatamente in Calabria non c'erano solo sanfedistiv ma anche fior di repubblicani; a partire dall'alto prelato che volle Filadelfia

edera rossa
27-07-09, 00:43
Che sfiga!Cambio lavoro!

si, studia da avvocato rotale così potrai far si che bambini nati da un matrimonio , vengano privati del loro padre.

contropotere
27-07-09, 00:55
Father Tucker the child fucker (http://fathertucker.piry.net/)

:postridicolo::postridicolo::postridicolo:

contropotere
27-07-09, 01:32
Gli avvocati non sono un'organizzazione omertosa che si adopera per farla fare franca ai pedofili?

Già risposto Cuordy ;)


Se un commerciante commette un crimine lo si denuncia all'autorità pubblica. Per il prete la musica cambia...lo si denuncia alle autorità ecclesiastiche che lo spostano da una diocesi all'altra dandogli occasione di mietere ulteriori vittime, forse in un convento oppure lo nominano responsabile dell'Anticamera di Wojtila.

eq...
27-07-09, 03:30
Voi "laici" sareste lieti di farvi processare dai tanto temuti tribunali dell'Inquisizione?

Rispondendo a questa domanda capirete qual è l'annoso problema che viene posto dalla pedofilia nel clero: è giusto che anche se immondi peccatori, tali religiosi siano sottoposti al giudizio di un tribunale giacobino?

Dal canto mio, purtroppo al momento penso che non ci sia alternativa al tribunale giacobino, ma certo all'interno della Chiesa deve essere dura accettarlo e a ben donde.

O-RATIO
27-07-09, 07:46
E allora preparati, perché probabilmente dovrai difendere laicisti pedofili che stanno su internet a indirizzare l'attenzione verso i preti, per continuare a fare i loro porci comodi.

Forse è più redditizio che difendere il clero pedofilo. :giagia:

L'anticristo
27-07-09, 08:11
questo è un esempio di post intellettuale:


capito? offese e provocazioni è diverso da messaggio in tema e secondo il regolamento.
di esempi ce ne sono numerosi, dalla pseudo bestemmia ad altre provocazioni che non c'entrano nulla con il thread.
e anzi molte te ne vengono anche tollerate, perché penso siano di esempio di quello che intendete voi per "dialogo".
per il resto vale la regola che vale in tutto il forum: quando veramente ci sono messaggi che sono cancellati senza motivo, gli amministratori li hanno sempre ripristinati.
forse stai dicendo che gli amministratori non stanno svolgendo bene il loro compito di vigilanza?
;)

"Crediamo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre. Per mezzo di lui sono state fatte tutte le cose".

La sintesi delle Chiese cristiane è quella di un Dio Uno e Trino, un solo Dio e tre persone distinte (Padre, Figlio e Spirito Santo):



Eccoli i replicanti. Studia il catechismo e lo capirai.

Forse ti da fastidio che queste incongruenze vengano a galla, ma questo e' un altro discorso.

Bestemmie e insulti sono altre cose.

Il piu' delle volte vengo censurato per avere postato brani dei vostri testi sacri, altro che insulti.

ConteMax
13-08-09, 11:14
Salerno. Don G.S. Condannato per pedofilia

Insegnante di religione molesta allieve 12enni e torna a insegnare

Sentenza definitiva


Dentro Salerno Chiesa e pedofilia: un rapporto difficile (http://www.dentrosalerno.it/web/2009/05/15/chiesa-e-pedofilia-un-rapporto-difficile-2/)

Chiesa e pedofilia: un rapporto difficile
Scritto da Aldo Bianchini – 15 Maggio 2009 – 15:47

Aldo Bianchini

Ho riflettuto molto prima di pubblicare, per stralci, una sentenza di condanna passata in giudicato che ha interessato un sacerdote salernitano (docente di religione) che dopo la condanna non solo continua a fare il docente ma è anche cresciuto nella considerazione della Curia salernitana. Mi sono deciso alla pubblicazione dopo le dichiarazioni del ministro Brunetta sullo scandalo dei preti pedofili e dopo l’intervento durissimo del vescovo di Teggiano mons. Spinillo contro “una certa stampa” rea (secondo Lui) di aver massacrato un povero sacerdote di Torre Orsaia che, tanto per cambiare, si fa chiamare “don Py” ed usa il social network facebook come un modello religioso parrocchiale. Che nella Chiesa, di ogni tempo, ci siano e ci saranno casi di preti pedofili è un fatto ormai acclarato; quanti palpeggiamenti di innocenti fanciulli si sono consumati nelle sagrestie e negli oratori: infiniti!! Quanti di questi eccessi sono venuti alla luce: pochissimi!! E la cosa fin quì potrebbe anche essere considerata come un rischio generico aggravato dalla circostanza dell’ambiente promiscuo che indurrebbe ad atti di libidine i preti più deboli.

Ma quando ci troviamo di fronte ad una sentenza conclamata di condanna per atti di libidine nei confronti delle alunne a lui (prete) affidate per motivi di istruzione, la cosa mi sembra molto più grave e riprovevole. Tanto da beccare una condanna a due anni e quattro mesi di reclusione, con tutte le attenuanti generiche riconosciute a favore dell’imputato. La scena del delitto una scuola media del nostro territorio, una classe mista (la 1^ a), un docente G.S. e due allieve dodicenni D.R.A.A. e P.A.; la sentenza n. 659 divenuta irrevocabile qualche anno fa dopo i vari gradi di giudizio. Dalla sentenza si legge: “”…durante lo svolgimento delle lezioni tenute presso il corso I-A di quell’Istituto, in più di un’occasione , approfittando della presenza ravvicinata della minore DRAA chiamata alla cattedra per la lettura di un brano, toccava con la propria mano la schiena e le natiche della giovane studentessa, ed in un’altra occasione infilò la mano all’interno del maglione indossato dalla minora PA nel mentre questa era intenta a svolgere un compito in classe, così toccandole la schiena nuda partendo dal collo. Il GS, poi, in altre occasioni utilizzò epiteti offensivi nei confronti di alcuni alunni della scuola, lesivi dell’onore dei medesimi … <ricchione, puttanelle, ma che cosa hai fatto ti sei masturbato con degli amici>… “”. Così si muoveva GS all’interno dell’istituto scolastico statale, utilizzando frasari scurrili e non consoni sopprattutto ad un sacerdote insegnante di religione. Ma sulle due minorenni si scatenava letteralmente.

Sempre nella sentenza i giudici Verasani-Cirillo-Orio scrivono: “”…la DRAA ha precisato che durante l’ora di religione il prof. la chiamava alla cattedra e che durante la lettura doveva tenere il libro sulla cattedra ed abbassarsi; terminata la lettura l’insegnante la avvicinava a sè prendendola per la vita e la interrogava su quanto appena letto, ma nel contempo con la mano cominciava a scendere piano piano, e a tiirarla più vicino a lui … con la mano scendeva nel sedere e rimaneva con la mano lì ad accarezzare … insomma a tenerla sempre lì praticamente fino a quando veniva rimandata a posto … la PA ha invece riferito che un giorno, mentre era seduta al banco e stava scrivendo un compito in classe il prof. sopraggiunto alla sue spalle infilò la mano nella schiena superando maglione e camicia, toccando la schiena nuda fino al centro, al punto tale da osservare la presenza di brufoli sulla pelle della ragazza…. la PA, dal canto suo (continuano i giudici) ha asserito di aver visto l’episodio occorso alla compagna di classe confermando in toto la descrizione … con l’unica divergenza del sito anatomico nel quale si sarebbe soffermata la mano del docente … non già sul sedere bensì in mezzo alle gambe…”". Le notizie degli atti di libidine escono dalla scuola e i genitori insorgono; la preside prende provvedimenti disciplinari ed avverte l’Arcivescovo del grave accadimento mentre i genitori denunciano i casi alla Procura della Repubblica. Viene effettuata anche una perizia tecnica da parte di un CTU della Procura sulla disposizione dei banchi nell’aula per valutare i vari punti di visibilità e quindi l’attendibilità di molti alunni diquiella classe.


Alla fine la sentenza durissima: due anni e quattro mesi di reclusione e interdizione dai pubblici uffici per lo stesso periodo. Giustizia sembrerebbe fatta. Macchè, passa il tempo e invece di scomparire il prete cresce nella stima e nella fiducia della Curia e ritorna oltretutto ad insegnare in una scuola forse anche più prestigiosa di quella in cui aveva commesso i crimini puniti. Come se un malato di pedofilia potesse all’improvviso redimersi, guarire e ritornare sulla retta via. Quante altre minorenni sono state palpate da GS dopo la severa condanna? E’ impossibile rispondere, soltanto la sua coscienza potrà dirlo ed anche la coscienza di chi lo ha riconfermato, quasi premiandolo, nei posti di assoluta responsabilità. Altro che “Uccelli di rovo” di antica memoria, almeno lì il sacerdote, facendo l’uomo e non il pedofilo, guadagnò sul campo i galloni di cardinale. Alla prossima puntata.

ConteMax
21-08-09, 21:20
"Padre Clodoveo Piazza violentava bimbi e li fittava ai turisti pedofili"

CronacaQui :: «Missionario gesuita affittava i bambini ai turisti del sesso» (http://www.cronacaqui.it/news-missionario-milanese-favoriva-abusi-sui-bimbi-brasiliani_25887.html)

I magistrati brasiliani chiedono l’estradizione. Lui si difende: «Accuse solo per incastrarmi»
«Missionario gesuita affittava i bambini ai turisti del sesso»


MILANO 21/08/2009 - «Quel missionario è un pedofilo». Un’accusa infamante, terribile, per un sacerdote che da oltre 30 anni si occupa dei bambini delle zone più povere del pianeta.
Un’accusa fondata per la Procura dello Stato di Bahia che, come riporta l’agenzia di stampa Apicom, da mesi indaga sulla vita (e sul lavoro) di padre C. P.. Ma il sacerdote, che attualmente si trova in una missione in Mozambico, si difende: Vogliono incastrarmi, non c’è nulla di vero. Di più. «Sono rimasto profondamente scioccato dalle accuse che mi hanno rivolto - afferma in una lettera inviata dal Mozambico - dopo essermi sacrificato tanto, per tante persone e per tanti anni, è triste ricevere una risposta di questo tipo, da parte di un gruppettino di persone senza credibilità. Confido che queste accuse esagerate siano smascherate».


Il Giorno - Milano - Gesuita milanese indagato per abusi "E&#039; pericoloso, lavora con bambini" (http://ilgiorno.ilsole24ore.com/milano/2009/08/20/220753-gesuita_milanese_indagato_abusi.shtml)

IN BRASILE / SOSPETTO DI PEDOFILIA
Gesuita milanese indagato per abusi
"E' pericoloso, lavora con bambini"
Nei prossimi giorni un giudice dello Stato di Bahia stabilirà se richiedere l’estradizione o far spiccare un mandato di arresto internazionale. Se riconosciuto colpevoli l'imputato rischia fino a dieci anni di carcere.



Milano, 20 agosto 2009 - L’ombra della pedofilia aleggia su padre C. P., missionario per oltre 30 anni in Brasile accanto ai 'meninos de rua' e dal novembre 2008 responsabile dei programmi di lotta alla povertà della Compagnia di Gesù in Mozambico.

Secondo il procuratore dello Stato di Bahia, Lidivaldo Britto, per anni padre P., gesuita milanese, avrebbe abusato sessualmente e favorito abusi su una decina di bambini che frequentavano l’organizzazione non profit 'Fraternal Help Organization' con sede a Salvador de Bahia.

Padre P. “sta lavorando con i bambini in Mozambico e questo è pericoloso per loro. Dobbiamo allertare la comunità internazionale. Abbiamo inviato all’ambasciata del Mozambico una copia del provvedimento giudiziario”, ha detto Britto.

Nei prossimi giorni un giudice brasiliano stabilirà se richiedere l’estradizione o far spiccare un mandato di arresto internazionale, ha spiegato Britto aggiungendo che le stesse accuse sono state mosse nei confronti di M. de P.S., un ex direttore dell’organizzazione.

Secondo quanto riferito da Britto, le testimonianze dei bambini raccontano inoltre che “adulti stranieri si presentavano” nella sede dell’organizzazione, “sceglievano i bambini e ne abusavano sessualmente”; i bambini avrebbero dormito nudi nei letti degli ospiti. Se riconosciuti colpevoli i due imputati rischiano fino a dieci anni di carcere.

Libero News - Brasile, gesuita missionario accusato di abusi sui bambini (http://www.libero-news.it/pills/view/18728)

Brasile, gesuita missionario
accusato di abusi sui bambini

| 20/08/2009 |
Un’accusa infamante, ancora più pesante se rivolta a un missionario. L’accusa di pedofilia ha colpito padre Clodoveo Piazza, missionario per oltre 30 anni in Brasile accanto ai "meninos de rua" e dal novembre 2008 responsabile dei programmi di lotta alla povertà della Compagnia di Gesù in Mozambico.

Secondo il procuratore dello Stato di Bahia, Lidivaldo Britto, per anni padre Piazza, gesuita milanese, avrebbe abusato sessualmente e favorito abusi su una decina di bambini che frequentavano l'organizzazione non profit "Fraternal Help Organization" con sede a Salvador de Bahia. Padre Piazza "sta lavorando con i bambini in Mozambico e questo è pericoloso per loro. Dobbiamo allertare la comunità internazionale. Abbiamo inviato all'ambasciata del Mozambico una copia del provvedimento giudiziario", ha detto Britto.


Nei prossimi giorni un giudice brasiliano stabilirà se richiedere l'estradizione o far spiccare un mandato di arresto internazionale, e le stesse accuse sono state mosse nei confronti di Marcos de Paiva Silva, un ex direttore dell'organizzazione. Secondo quanto riferito da Britto, le testimonianze dei bambini raccontano inoltre che "adulti stranieri si presentavano" nella sede dell'organizzazione, "sceglievano i bambini e ne abusavano sessualmente"; i bambini avrebbero dormito nudi nei letti degli ospiti. Se riconosciuti colpevoli i due imputati rischiano fino a dieci anni di carcere.

ConteMax
21-08-09, 23:37
Padre Clodoveo

http://www.comune.torino.it/ucstampa/2005/padre_piazza.jpg

ConteMax
26-08-09, 16:47
Brasile: sacerdote sieropositivo tenta di stuprare minorenne | Gazzetta di Parma (http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/7/26170/Brasile:_sacerdote_sieropositivo_tenta_di_stuprare _minorenne.html)

25/08/2009 - Italia-Mondo

Brasile: sacerdote sieropositivo tenta di stuprare minorenne

Un sacerdote brasiliano arrestato per tentato stupro di un ragazzo di 14 anni è risultato sieropositivo. Lo ha rivelato la Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb), che ha anche ammesso che l’uomo era stato allontanato dalla parrocchia di cui era responsabile per i suoi problemi fisici e psichici.
Il tentativo di stupro in una toilette del terminal di pullman di Recife risale al 5 agosto scorso, ma solo oggi la Cnbb e la polizia locale hanno dato dettagli sull'arresto del sacerdote Josean Dantas Rolim. Il fatto che l’uomo sia portatore del retrovirus ha suscitato la furia dei parenti e degli amici della vittima, che hanno circondato il carcere in cui è rinchiuso nella capitale dello stato di Pernambuco, chiedendo che fosse loro consegnato per far giustizia sommaria.
La Cnbb ha ammesso che padre Rolim era stato dimesso quattro anni fa dalla parrocchia di Petropolis, nello stato di Rio de Janeiro, quando erano emersi la sieropositività e alcuni problemi psichici dovuti a idrocefalia. Rolim rischia fino a sei anni di carcere per il tentativo di abuso sessuale di minorenne, o, se riconosciuto infermo di mente, la reclusione in un manicomio criminale.

ConteMax
29-09-09, 19:03
QUATTRO RAGAZZE DI SPOLETO ACCUSANO IL PARROCO DI MOLESTIE SESSUALI | Terni Magazine (http://www.ternimagazine.it/5856/cronache/cronaca-nera/quattro-ragazze-di-spoleto-accusano-il-parroco-di-molestie-sessuali.html)


QUATTRO RAGAZZE DI SPOLETO ACCUSANO IL PARROCO DI MOLESTIE SESSUALI

sabato, settembre 26, 2009
By Web & Books

preti-pedofili[1]Quattro ragazzine di Spoleto sostengono di essere state molestate dall’ex parroco di Castel Ritaldi: palpeggiamenti al seno, carezze lungo le gambe, che il prete, 45 anni, originario di Vicenza, avrebbe compiuto nei confronti delle minori, approfittando della loro ingenuità poiché all’epoca dei fatti erano appena quattordicenni. I fatti sarebbero avvenuti nella sacrestia della chiesa tra il dicembre del 2005 e il marzo del 2006. Le ragazzine sarebbero rimaste talmente turbate da essere costrette ad abbandonare l’oratorio e la parrocchia. Poi le confidenze ai genitori e le conseguenti denunce. E’ iniziato il processo presso il Tribunale di Spoleto.

edera rossa
29-09-09, 23:11
colpa dei genitori che lasciano che le ragazzine frequentino certi ambienti.

Giordi
30-09-09, 07:56
Inchiesta Ap sui preti pedofili:in Italia 235 le vittime

In dieci anni 73 casi, meno degli Usa ma c'è rischio impunità
Roma, 14 set. (Ap) - Settantatré casi di presunti abusi sessuali su minori in dieci anni, più di 235 vittime. Sono i dati allarmanti contenuti in un'inchiesta dell'Associated Press sugli scandali a sfondo sessuale che hanno coinvolto preti cattolici in Italia. Quello che ne emerge è una realtà di soprusi "circondata per decenni da una cultura del silenzio, in un Paese dove la Chiesa è una delle istituzioni più rispettate", una realtà che però sta lentamente venendo alla luce grazie a "un movimento che vuole smascherare e sradicare i colpevoli". Il conteggio dell'Ap è basato sulle cronache locali e sui siti e blog delle vittime di abusi. I numeri - osserva l'autrice dell'inchiesta, Nicole Winfield - sono ancora irrisori rispetto alle centinaia di casi all'esame dei tribunali statunitensi o irlandesi. Basti pensare che la Chiesa italiana finora è stata costretta a pagare soltanto qualche centinaio di migliaia di euro come risarcimento alle vittime, rispetto ai 2,6 miliardi di dollari calcolati per la diocesi americana e gli 1,1 miliardi di euro (1,5 miliardi di dollari) stimati per le vittime in Irlanda. Ma questo non significa che i casi di abusi italiani non abbiano ripercussioni, tutt'altro: con 50.850 preti su una popolazione di 60 milioni di abitanti, l'Italia ha più sacerdoti di tutto il Sud America o dell'Africa. Negli Stati Uniti - dove il Vaticano può contare su 44.700 preti per una popolazione di 300 milioni - dal 1950 ad oggi sono stati accusati di molestie a minori più di 4mila preti cattolici. I casi italiani, d'altronde, seguono più o meno lo stesso pattern di quelli americani e irlandesi: spesso i sacerdoti responsabili di abusi hanno preso di mira poveri, disabili fisici o mentali, oppure tossicodipendenti affidati alle loro cure. L'Associated Press dedica, per esempio, ampio spazio al caso dell'Istituto Antonio Provolo di Verona, reso pubblico lo scorso gennaio da un'inchiesta dell'Espresso in cui risultava che decine di bambini e ragazzi sordi fossero stati violentati e molestati degli insegnanti-sacerdoti almeno fino al 1984. Ma nell'indagine si citano anche vicende di incitamento alla prostituzione o partecipazione a riti satanici. Su tutto, pesa l'incertezza della pena. Quando ci sono state sentenze giudiziarie, osserva l'Ap, si è passati da due anni con la condizionale a otto anni di carcere, anche se "con l'ormai nota lentezza del sistema giudiziario italiano, non è dato stabilire quante di queste condanne verranno effettivamente scontate". Quando invece si è trattato di patteggiare un risarcimento, le cifre variano dai 15mila ai 150mila euro per vittima.

APCom - Inchiesta Ap sui preti pedofili:in Italia 235 le vittime (http://www.apcom.net/newspolitica/20090914_162800_4b6117b_70740.html)

claddav
30-09-09, 14:36
Le ragazzine sarebbero rimaste talmente turbate da essere costrette ad abbandonare l’oratorio e la parrocchia.

In questa faccenda rappresenta l'unico lato positivo per le ragazze.

Giordi
01-10-09, 07:48
Canada: foto pedofile nel pc, mandato d'arresto per un vescovo

La Chiesa cattolica canadese è scossa da un nuovo scandalo, con un vescovo della Nuova Scozia che si è dovuto dimettere dopo la scoperta di foto pornografiche infantili nel suo computer portatile e l'emissione di un mandato d'arresto a suo carico. E' in occasione di un controllo di routine effettuato a caso all'aeroporto internazionale di Ottawa che delle immagini compromettenti sono state scoperte dai funzionari del servizio di frontiera nella memoria del laptop di monsignor Raymond Lahey, 69 anni, vescovo della diocesi di Antigonish, che rientrava da un viaggio all'estero. Il presule è stato arrestato all'aeroporto il 15 settembre scorso, poi rilasciato, ma il suo computer e "altri apparecchi di comunicazione" sono stati sequestrati, ha precisato ieri sera la polizia di Ottawa in un comunicato.

Giovedì 01 ottobre 2009 01.17

Canada: foto pedofile nel pc, mandato d'arresto per un vescovo - Nel Mondo - L'Unione Sarda (http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/News/147389)

Giordi
01-10-09, 15:47
La Chiesa: “I preti non sono pedofili, solo efebofili”


Il Vaticano è convinto che i casi di pedofilia e di abusi sessuali in seno alla Chiesa cattolica sono più o meno gli stessi che avvengono pure in altri ambiti religiosi. In una dichiarazione emessa in una riunione del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra, Silvano Tomasi, osservatore permanente del Vaticano all’ ONU ha segnalato che “nel clero cattolico solo tra l’ 1,5 e il 5% dei religiosi ha commesso atti di questo tipo” e che “la percentuale è maggiore tra i familiari e gli amici delle vittime”. Poi la notizia inedita “Non si può parlare di pedofilia, solo di omosessuali attratti da adolescenti. Di tutti i preti implicati in casi di questo tipo, l’80-90% di essi appartengono alla minoranza sessuale che pratica la efebofilia, vale a dire che intrattengono relazioni sessuali con ragazzini dagli 11 ai 17 anni”.

Tomasi ha replicato alle accuse mossegli da un membro dell’ Unione Internazionale dell’ Etica Keith Porteous Wood che ha accusato la Chiesa di nascondere gli abusi ai minori e di violare vari articoli della Convenzione dei Diritti dei Minori. L’ arcivescovo ha reagito spostando le responsabilità della Chiesa cattolica su altri culti religiosi, citando le statistiche del Christian Science Monitor le quali mostrano che la Chiesa degli Stati Uniti più affetta da reati sessuali è quella protestante, mentre per quella di rito ebreo è un fatto “frequente”. La dichiarazione si conclude in questo modo “Come la Chiesa cattolica si è preoccupata di far luce e pulizia nella propria casa, sarebbe auspicabile che altre istituzioni e autorità dove vengono riportati la maggior parte di abusi facessero lo stesso”.

Insomma si tratterebbe del solito complotto pluto-giudaico-massonico. I preti pedofili non esistono. Al massimo si possono trovare ragazzini che insidiano i religiosi.

La Chiesa: “I preti non sono pedofili, solo efebofili” : Giornalettismo (http://www.giornalettismo.com/archives/38353/il-vaticano-afferma-che-i-preti-non-sono-pedofili-solo-efebofili/)


Silvano Tomasi, osservatore permanente del Vaticano all’ ONU ha segnalato che “nel clero cattolico solo tra l’ 1,5 e il 5% dei religiosi ha commesso atti di questo tipo abuso sessuale”

"SOLO"?????.... ma scherziamo???

ConteMax
01-10-09, 18:13
Silvano Tomasi, osservatore permanente del Vaticano all’ ONU ha segnalato che “nel clero cattolico solo tra l’ 1,5 e il 5% dei religiosi ha commesso atti di questo tipo abuso sessuale”[/I]

"SOLO"?????.... ma scherziamo???

Veramente il massimo esperto del Vaticano sui preti pedofili, il crd. Hummes (Prefetto della Congregazione per il clero, che si occupa degli illeciti dei preti) ha affermato che i preti pedofili sono il 4%

VATICANO CARD HUMMES QUASI 4 PRETI SU 100 PEDOFILI CHIESA APRA OCCHI - Agenzia di stampa Asca (http://www.asca.it/news-VATICANO__CARD__HUMMES__QUASI_4_PRETI_SU_100_PEDOF ILI__CHIESA_APRA_OCCHI-841627-ora-.html)

26-06-09

VATICANO: CARD. HUMMES, QUASI 4 PRETI SU 100 PEDOFILI, CHIESA APRA OCCHI


(ASCA) - Citta' del Vaticano, 26 giu - La Chiesa ''non puo' chiudere gli occhi'' di fronte ai casi di pedofilia tra i propri preti, che in alcune diocesi arrivano a coinvolgere quattro preti su cento. Lo afferma, in un'intervista al settimanale cattolico spagnolo ''Vida Nueva' dedicata al significato dell'Anno sacerdotale aperto lo scorso venerdi' 19 giugno da papa Benedetto XVI, il prefetto della Congregazione per il clero, card. Claudio Hummes.

La Chiesa cattolica, in genere, non dispone di statistiche sui sacerdoti coinvolti in casi di pedofilia. Il cardinale brasiliano pero', offre un indizio, affermando che ''i casi di pedofilia a volte non arrivano nemmeno al 4% dei sacerdoti''.

Piu' difficile la situazione di quei preti che non rispettano l'obbligo del celibato: in questi casi ''la percentuale e' un po' piu' alta'', spiega Hummes. In un'intervista all'Osservatore Romano di un anno e mezzo fa, il 5 gennaio 2008, lo stesso cardinale aveva offerto dati leggermente differenti: ''Si deve sempre ricordare - aveva detto - che solo una minima parte del clero e' coinvolta in situazioni gravi. Neppure l'uno per cento ha a che fare con problemi di condotta morale e sessuale''. I preti cattolici di tutto il mondo, secondo i dati piu' aggiornati, sono poco piu' di 400mila.

Nell'intervista con la rivista spagnola, il cardinale Hummes si sofferma ampiamente sulla questione della pedofilia, tornata alla ribalta dopo i risultati del ''rapporto Ryan'' in Irlanda.

Di fronte a questi casi, il prefetto della Congregazione del clero invoca la ''linea dura', invitando la Chiesa a ''non chiudere gli occhi di fronte al fenomeno''. Le sue parole arrivano una settimana dopo che, in un'intervista sull'Osservatore Romano del 19 giugno, il numero due della sua Congregazione, mons. Mauro Piacenza, aveva denunciato ''un preciso disegno che va ben oltre il diritto di cronaca'' da parte dei media che raccontano i casi di pedofilia nella Chiesa.

''Ci sono dei problemi - concede anche Hummes -, come i casi di pedofilia e quelli dei sacerdoti che non rispettano il celibato, che sono stati molto pubblicizzati negli ultimi tempi''. ''La pedofilia - prosegue pero' -, senza dubbio, e' un crimine terribile, di fronte al quale la Chiesa non puo' chiudere gli occhi. Non c'e' posto nel ministero sacerdotale per le persone che hanno commesso questi crimini. La Chiesa non puo' accettare i casi di pedofilia; i colpevoli devono essere puniti tanto con le leggi civili quanto con quelle canoniche''.

''Detto questo - prosegue -, bisogna sottolineare che la grande maggioranza del clero non ha nulla a che fare con questi problemi. E' per questa che la Chiesa deve reagire e non deve accettare che sia questa l'immagine del sacerdote cattolico, formata da un preconcetto negativo molto forte che umilia e ferisce l'immensa maggioranza dei sacerdoti. I casi di pedofilia a volte non arrivano nemmeno al 4% dei sacerdoti. Per la questione del non rispetto del celibato la percentuale e' un po' piu' alta. Ma bisogna mettere in evidenza che il resto dei sacerdoti sono uomini degni e rispettabili, che danno la loro vita completamente e senza condizioni a Gesu' Cristo e al popolo''.

asp/sam/ss

Giordi
01-10-09, 18:38
se fosse vero... in Italia ci sarebbero circa 2000 preti pedofili... e sarebbe una delle categorie più pericolose da questo punto di vista...:paura:

nottetempo
07-10-09, 23:27
ottimo topic, bella iniziativa

Giordi
08-10-09, 13:20
Il vescovo pedofilo e la Chiesa ignorante

http://www.capebretonpost.com/photos/TheCapeBretonPost/editor/Image/BISHOP%20LAHEY%20MEETING%20AUG22.jpg


In Canada l’ennesimo caso di religioso pericoloso: trovate nel suo notebook immagini di bambini coinvolti in atti sessuali. E le istituzioni cattoliche lo sapevano da 20 anni.

Raymond Lahey 69 anni, venne ordinato vescovo di St. George’s (Terranova), nel 1986 e trasferito alla Diocesi di Antigonish (Nuova Scozia) nel 2002. In agosto aveva negoziato un accordo da 13 milioni di dollari come risarcimento per le vittime degli abusi sessuali commessi da preti della diocesi nel lontano 1950. Poi aveva misteriosamente rassegnato le dimissioni il 27 settembre, adducendo ragioni personali non ben specificate, giusto poco prima di essere arrestato perché trovato in possesso di materiale pornografico infantile.

LA CHIESA SAPEVA - Durante un controllo random, mentre sbarcava da un volo internazionale, i funzionari della dogana canadese ( che hanno facoltà per legge di controllare anche eventuali contenuti digitali dei computer portatili) gli avevano trovato nel notebook immagini di bambini coinvolti in atti sessuali. A questo punto la polizia di Ottawa aveva spiccato un mandato di cattura, ma gli aveva lasciato comunque il tempo di rassegnare le dimissioni, prima di arrestarlo il 15 settembre scorso per poi rilasciarlo su cauzione di 9000 dollari fino alla comparizione in tribunale, prevista per il 4 novembre prossimo. Ma il punto non è questo. La Chiesa sapeva da oltre 20 anni che il vescovo Raymond Lahey, era in possesso di materiale pornografico infantile. Lo ha sostenuto un sacerdote, Kevin Molloy, dicendosi scioccato del fatto che Lahey sia stato incriminato in questi giorni per possesso di immagini pedo-pornografiche, dal momento egli stesso lo aveva messo in guardia contro questo crimine già negli anni ottanta. “Se l’ho avvertito vent’anni fa di non farlo – ha dichiarato il sacerdote – perchè non ha fatto nulla in proposito? È spaventoso”.

RECIDIVO - Secondo la stampa locale, all’epoca, anche l’arcivescovo di St. John’s, Martin Currie, era al corrente che un vescovo fosse in possesso di materiale pornografico con minori. Nel corso di un’inchiesta nell’89 per un caso di abuso in un orfanotrofio in Terranova ribattezzato «la casa degli orrori», Shane Earle, un ex-ospite dell’istituto testimoniò che quando era adolescente nel 1985, aveva visto nella casa di Lahey qualcosa che lo aveva disturbato e ne aveva parlato direttamente con Molloy. Questi si era rivolto direttamente al vescovo : “lo chiamai e gli raccontai che Shane Earle era venuto a confidarsi con me. Lahey era seriamente preoccupato per questa notizia e mi chiese di non parlarne con nessuno e di tenere contatti solo con lui. Non ho mai saputo più nulla da quel giorno”. Shane Earle era stato sessualmente abusato da bambino nell’ orfanotrofio di Mount Cashel a St. John’s.

I RISARCIMENTI – Quell’ istituto che era stato aperto nel 1875 per aiutare bambini che non avevano niente e nessuno al mondo, chiuse i battenti nel 1990. Nel 2003, 81 vittime degli abusi sessuali da parte dei Fratelli Cristiani che lo amministravano, furono risarcite con 16 milioni di dollari. Fra questi, Shane Earle che all’ epoca aveva testimoniato agli inquirenti di aver visto fotografie di bambini coinvolti in atti sessuali in casa di Lahey, ma nel 1980 il possesso di quel materiale non era reato in Canada. Lo è diventato solo a partire dal 1993. Dopo il pagamento della cauzione non si sa dove sia attualmente Lahey, i media locali affermano che risiederà in attesa del processo, in un monastero nella zona di Ottawa. Una domanda è stata anche presentata al tribunale di Ottawa per cambiare tre condizioni della sua cauzione, tra cui il soggiorno obbligato e il dipartimento di polizia cui fare riferimento.E’ anche previsto l’obbligo di consegnare il passaporto, di non poter usare internet e di stare lontano dalle zone abitualmente frequentate dai bambini. Tuttavia, il sacerdote capo del monastero di Nostra Signora del Calvario, in Rogersville, dove dovrebbe soggiornare il vescovo, ha dichiarato di non averlo mai visto in questi giorni e il suo avvocato Michael Edelson si è rifiutato di dire dove si trovi attualmente. Intanto l’arcivescovo di Halifax ha affermato che la diocesi di Antigonish non pagherà le spese legali dell’ ex vescovo. In una dichiarazione rilasciata lunedi, Anthony Mancini, che sovrintende la diocesi ha detto che Lahey non ha chiesto alcun aiuto finanziario. “Se questa richiesta venisse fatta, sarebbe declinata dalla diocesi”. Marilyn Sweet, portavoce di Halifax, ha detto che la decisione è stata presa dopo che i funzionari della chiesa si erano incontrati con gli avvocati della diocesi. E pensare che Lahey aveva chiesto scusa, a nome della Chiesa cattolica, alle vittime degli abusi e ai loro familiari. “Spero di non trovarmi mai più di fronte a questi comportamenti riprovevoli”. Evidentemente doveva aver dimenticato i suoi.

http://www.reuters.com/resources/r/?m=02&d=20091001&t=2&i=11801565&w=450&r=2009-10-01T185651Z_01_OTW07_RTRIDSP_0_CANADA-BISHOP

Il vescovo pedofilo e la Chiesa ignorante : Giornalettismo (http://www.giornalettismo.com/archives/38953/il-vescovo-pedofilo-e-la-chiesa-ignorante/)

Giordi
12-10-09, 11:36
Sgarbi: «Sono stato molestato a 12 anni da un prete in un collegio»


ROMA (12 ottobre) - «Io a 12 anni in collegio sono stato molestato, chiamato in una stanza da un prete, non dirò di quale convento e di quale collegio, e mi ricordo perfettamente della sensazione di violenza del suo atto»: lo ha detto Vittorio Sgarbi, ieri nella prima parte di "Domenica cinque", durante il dibattito su stupri e certezza della pena.

«Ne ho preso coscienza - ha continuato il critico d'arte -, l'ho elaborato nell'arco di non molto tempo, e non sarei disponibile a pensare che quel pedofilo di prete debba passare la sua vita in galera. Ho avuto un sentimento di pietà nella mia coscienza di adolescente. Io ho provato repulsione e pietà».

Sgarbi: «Sono stato molestato a 12 anni da un prete in un collegio» - Il Messaggero (http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=76409&sez=HOME_PERSONE)

ConteMax
16-10-09, 10:48
Suor Soledad. Altre 2 suore a giudizio per favoreggiamento

pedofilia a vallo della lucania | PEDOFILIA: blog L'Inferno degli Angeli (http://massimilianofrassi.splinder.com/tag/pedofilia+a+vallo+della+lucania)

ABUSI A VALLO DELLA LUCANIA.
I GIUDICI CREDONO ALLE “DRAMMATICHE TESTIMONIANZE” DEI BAMBINI.

Rinviati a Giudizio, nella seconda tranche del processo, altri quattro imputati. Trattasi di: Aniello Labruna, muratore, abitante vicino all’asilo, perché “in concorso con Suor Soledad (la principale imputata) compiva atti sessuali con minorenni, Antonio Rinaldi, fotografo, per il reato di “”pornografia minorile”, Agnese Cafasso e Giuseppina De Paola, due suore, consorelle di Suor Soledad, per reati di favoreggiamento.

Prima udienza, segnatevelo bene, il 21 gennaio prossimo.
Vi ricordo che il Gip aveva chiesto l’imputazione coatta perché “le dichiarazioni dei minori non erano frutto di una suggestione individuale o collettiva indotta loro dai genitori o dall’ambiente esterno”. Inoltre sempre per il Gip la stanza nella casa del muratore avrebbe ospitato incontri tra la suora e il muratore, in presenza dei bambini”.

edera rossa
16-10-09, 18:27
Suor Soledad. Altre 2 suore a giudizio per favoreggiamento

pedofilia a vallo della lucania | PEDOFILIA: blog L'Inferno degli Angeli (http://massimilianofrassi.splinder.com/tag/pedofilia+a+vallo+della+lucania)

ABUSI A VALLO DELLA LUCANIA.
I GIUDICI CREDONO ALLE “DRAMMATICHE TESTIMONIANZE” DEI BAMBINI.

”. Inoltre sempre per il Gip la stanza nella casa del muratore avrebbe ospitato incontri tra la suora e il muratore, in presenza dei bambini”.



ma quella suora non sapeva che i muratori .....sono tutti scomunicati?:D


.

ConteMax
17-10-09, 15:11
Violenza all’asilo di Vallo della Lucania: Al via il processo a suor Soledad Wildgreta, il blog (http://wildgreta.wordpress.com/2009/10/16/violenza-allasilo-di-vallo-della-lucania-al-via-il-processo-a-suor-soledad/)

Processo alla suora. Vallo torna a dividersi
Violenze all’asilo: cinque imputati in due filoni di indagine

Saranno processati anche il fotografo, il muratore e due suore per violenza sessuale in danno di minori. La prima udienza è prevista per il 21 gennaio prossimo. Ieri pomeriggio il rinvio a giudizio del gip per il muratore Aniello Labruna, il fotografo Antonio Rinaldi e due consorelle di suor Soledad. Il gip aveva rigettato la richiesta di archiviazione proposta dalla procura per il secondo filone di indagine sui presunti abusi sessuali nell’asilo (l’opposizione era stata presentata dalle parti civili Marchetti, Sansone, Oricchio e Del Gaudio). A giudizio vanno Aniello Labruna, il muratore che abita a confine con l’istituto religioso dove aveva sede l’asilo perchè «in concorso con Maria Soledad Bazan, (la suora) compiva atti sessuali con minorenni», cioè i bimbi dell’asilo, e nei confronti di Antonio Rinaldi per il reato di pornografia minorile. A giudizio anche Agnese Cafasso e Giuseppina De Paola, due consorelle di suor Soledad, per il reato di favoreggiamento (avrebbero tentato di deviare le indagini in corso a carico della suora). Il secondo filone delle indagini era scaturito sempre dal racconto dei bambini sulla «casa» poco distante dall’asilo dove la suora avrebbe condotto i bambini. La presunta casa dei mostri fu oggetto anche di un sopralluogo dei Ris, è la casa del muratore ora finito sotto processo. Il gip chiese le imputazioni coatte perchè «le dichiarazioni dei minori non erano frutto di una suggestione individuale o collettiva indotta loro dai genitori o dall’ambiente esterno». Per il gip, la stanza nella casa del muratore avrebbe ospitato incontri tra la suora e il muratore, in presenza dei bambini che hanno perfino raccontato particolari, ed anche la registrazione filmata delle violenze sui bambini stessi che sarebbero contenute in quattro cd «rinvenuti nella stanza del figlio dell’imputato recanti la dicitura ”amplesso” e quella ancor più inquietante ”abusi”».

DALL’INVIATO ANTONIO MANZO

Vallo della Lucania. Di tutto, di più: presunte violenze sessuali su ventisette bambini dell’asilo, foto e filmati delle violenze, drammatiche testimonianze dei bimbi, una presunta casa degli orrori dove una suora avrebbe fatto l’amore insieme ad un muratore e in presenza dei bambini. C’è tutto questo nel processo a suor Soledad, che inizia in mattinata e che nel pomeriggio si irrobustirà con il rinvio a giudizio di altri quattro imputati. Ci sarà ancora di più nel processo che farà contare, dal ventuno gennaio prossimo, cinque quattro imputati per le presunte violenze nell’asilo Paolo VI. Una sola imputata, la suora, in mattinata, altri quattro imputati che arrivano nel pomeriggio dal secondo filone dell’indagine che spacca Vallo della Lucania, la fa a fette tra innocentisti e colpevolisti. Suor Soledad, accusata di aver violentato ventisette bambini dell’asilo Paolo VI, non sarà sola sul banco degli imputati. Il meccanismo procedurale porterà ad unificare i due filoni di indagine in un solo processo. Insieme alla suora ora sono imputati anche il muratore che avrebbe avuto rapporti sessuali con lei in presenza dei bambini, e nella presunta casa dei mostri proprio come la chiamavano i bimbi, un giovane fotografo che avrebbe ripreso e fotografato atti sessuali e due consorelle della suore che avrebbero testimoniato per deviare le indaginie portare la consorella peruviana fuori dal fuoco delle accuse. La drammatica svolta del processo a suor Soledad è del tardo pomeriggio. La cronaca della giornata inizia poco dopo le dieci quando il presidente Tringali, con i giudici Bove e Di Filippo, «chiama» il processo a porte chiuse. L’imputata non c’è. Le presunte vittime, sì. La suora, arrestata prima e poi rinviata a giudizio con l’accusa di aver violentato ventisette bambini ha preferito rimanere a Roma. I genitori dei bambini che hanno denunciato le violenze sono qui, al secondo piano del palazzo di giustizia. La suora non c’è. Ma ci sono, naturalmente i suoi avvocati, Gullotta e Cannavacciuolo. Le presunte vittime sì, anche loro con gli avvocati, un lungo elenco. Al bar centrale del paese continuano a sparare contro «l’isteria delle mammine» pronte a raccontare le fantasie dei bambini e scaricarle contro la «povera» suora. Pronte, quelle mammine a creare un «contagio», con un virus peggio della febbre suina, Racconti dei bimbi proprio su quella «suora con la faccia color cocciolato», come ce l’ha suor Soledad. «Ci hanno fatto le foto in una casa, c’era anche la suora che sembrava un pò uomo e un pò donna» disse uno dei bambini nel corso dell’udienza dell’incidente probatorio che «cristallizzò» l’accusa contro la religiosa. A Vallo si oscilla in piazza tra giustizialismi preconcetti ma anche ipocrisie ad oltranza, una realtà della provincia italiana improvvisamente schiaffeggiata da una storia di ordinaria violenza sui minori. In piazza, ieri sera, la notizia del rinvio a giudizio del fotografo, figlio di un noto artigiano del paese ben voluto e stimato, è stata come l’ennesima raffica di vento gelido che non riesce, però, ancora a spazzare via gli ultimi «giapponesi» rimasti a fare la guerra per difendere il cosiddetto onore del paese. E per i quali non sono altro che fantasie quei verbali relativi all’audizione di ventisette bambini, tutti di 3,4 e 5 anni, con le drammatiche testimonianze. «Suor Soledad ci portava al bagno dove ci faceva giocare al lupo. Una volta mi ha anche fatto male il mio ditino. Il gioco del lupo non mi piaceva perché era brutto. Non voglio raccontare cosa mi faceva. Se suor Soledad torna a scuola io non ci voglio più andare.» La seconda: «Suor Soledad è cattiva e dà botte ai bambini. Li picchia sul… Ci accompagna in bagno e mi tocca…con il dito (la bambina, scrivono i consulenti nel verbale, fa segno con la mano destra passandosi la mano sulle parti intime). Poi ci fa giocare al lupo mangia frutta che ci mangia.» La terza: «Vado all’asilo. La mia suora si chiama Agnese. Poi c’è anche suor Soledad che è molto cattiva. Lei mi faceva fare un gioco molto brutto perchè mi toccava e mi faceva il solletichino (la bambina fa il segno con la mano sinistra passandosela sulle parti intime). Suor Soledad ci faceva fare anche il gioco del lupo e mi diceva che doveva essere un segreto.». La quarta: «Vado all’asilo da suor Agnese. Poi c’è anche suor Soledad che mi accompagna in bagno per fare la pipì. Lei quando andiamo al bagno mi fa male… Infila il dito». «Sono suggestionabili i bambini testimoni a quell’età» continua a ripetere il professor Gullotta. Ma per i genitori il processo è solo l’inizio della scoperta di altre verità sconvolgenti.

il mattino 16 ottobre

anarchico_dissacratore
19-10-09, 14:37
Virgilio Ricerca. Risultato di Ricerca News per prete (http://ricercanews.virgilio.it/preview?title=Prete%20pedofilo%20Minacce%20a%20pm% 20e%20parti%20civili:%20aperta%20l'inchiesta&qs=prete&thumb=7c7c687474703a2f2f696d616765732e616c6963652e 69742f2f726963657263612f7468756d625f6e6577732f3230 3039313031372f696c67696f726e616c65726f6d612f323132 3039313435&fonte=Il%20Giornale%20Roma&data=17-10-2009%2006:56&f=secnews&url=687474703a2f2f7273732e6665656473706f7274616c2e 636f6d2f632f33323331342f662f3434303237372f732f3661 37326534302f6c2f304c3053696c67696f726e616c65304269 743043613042706963313044494430463339313634382f7374 6f727930312e68746d)


Prete pedofilo Minacce a pm e parti civili: aperta l’inchiesta

Inchiesta in merito alle minacce ricevute nei giorni scorsi dal pm Francesco Scavo, dall’associazione «La Caramella Buona», dal componente della direzione dei Radicali Italiani Mario Staderini, nonché verso gli accusatori di don Ruggero C., sacerdote sotto processo perché accusato di aver abusato di alcuni giovani parrocchiani della chiesa della Natività di Santa Maria Santissima in via di Selva Candida. In particolare il pm Scavo è il titolare del procedimento in questione, mentre sia l’associazione che Staderini, sono costituiti parte civile nel processo. Il procedimento è stato aperto dal pm Giancarlo Amato e sarà trasferito alla procura di Perugia per competenza. Spetta infatti alla magistratura perugina svolgere indagini che coinvolgono in qualsiasi veste magistrati della capitale. Intanto, stando a quanto si è appreso, la prossima udienza del processo nei confronti del sacerdote, prevista per il 27 ottobre, potrebbe svolgersi a porte chiuse. Ciò anche in relazione a queste minacce e considerato che in quell’occasione è prevista l’audizione di tre ragazzi, persone offese nel procedimento.

ConteMax
22-10-09, 20:14
Foto pedopornografiche in canonica<br />finisce nei guai parroco della Granda - Local | L'espresso (http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/foto-pedopornografiche-in-canonica-finisce-nei-guai-parroco-della-granda/2113085)

Operazione della polizia postale sulla rete: in manette tre insospettabili, tra loro anche uno psicologo

Foto pedopornografiche in canonica
finisce nei guai parroco della Granda


Federica Cravero

Il sacerdote ha tentato di impedire agli agenti di entrare e ne ha ferito uno chiudendo la porta


Anche un sacerdote del Cuneese è rimasto impigliato nella rete della maxioperazione contro la pedopornografia online coordinata dalla polizia postale del compartimento Piemonte e Valle d´Aosta e dalla procura di Torino, che in tutta Italia ha portato a 23 denunce e tre arresti: uno psicologo milanese che lavorava nelle scuole e che insegnava educazione fisica per conto di un´associazione di genitori e due studenti di medicina di Roma, uno dei quali già tirocinante in ospedale. Tra gli indagati alcuni avevano precedenti per gli stessi reati e uno, in particolare, era stato arrestato in Sri Lanka per turismo sessuale.
Due le perquisizioni in Piemonte. Nei giorni scorsi i poliziotti hanno fatto irruzione in una parrocchia della Granda: il prete ha tentato di impedire l´ingresso degli agenti, chiudendo la porta della canonica, ma un poliziotto è riuscito a infilare il piede, rimanendo ferito, e ad aprire un varco. Nella casa parrocchiale la squadra informatica della polizia postale ha trovato il computer in cui il sacerdote, che è stato denunciato a piede libero, conservava foto e filmati, che scaricava e scambiava su Internet.
Quella appena conclusa è la seconda tranche di un´inchiesta, iniziata tre anni fa dal procuratore aggiunto Pietro Forno e dal sostituto procuratore Stefano Demontis, che già nel 2008 aveva portato a una sessantina di perquisizioni in tutta la penisola. Tutto era iniziato, ha spiegato il procuratore capo Giancarlo Caselli, quando la polizia tedesca si era infiltrata in un sito web in cui i pedofili si scambiavano video e fotografie che ritraevano bambini e bambine anche piccolissimi in atteggiamenti osceni e scene di abusi e violenze. Un sito piuttosto esclusivo, se così si può dire, per accedere al quale occorreva dimostrare, come biglietto da visita, di avere nel proprio hard disk un vasto materiale da scambiare. Meglio se inedito nel mondo della pedofilia online e autoprodotto, ovvero frutto di filmini casalinghi in cui spesso le vittime sono figli o amici di famiglia. E c´era anche un agghiacciante forum di discussione, in cui gli utenti chattavano in inglese tra di loro commentando la qualità delle immagini e stilando una sorta di classifica delle perversioni. «È inquietante che le persone che hanno questo genere di "interesse" spesso abbiano a che fare anche per lavoro con minorenni», spiega Pietro Forno.
In sette giorni di attività di investigatori tedeschi avevano individuato un milione di indirizzi ip, fornendo alle autorità italiane quelli rintracciabili nel nostro territorio. L´inchiesta era stata affidata alla polizia postale di corso Tazzoli, che ha scremato tra quella moltitudine di persone chi aveva fatto un accesso casuale al sito e chi invece era un utilizzatore abituale di quel materiale, affidando poi alle diverse procure le deleghe per le perquisizioni nelle altre città.
(22 ottobre 2009)

ConteMax
27-10-09, 19:53
Pedofilia, processo a don Ruggero: malore in aula dopo le testimonianze *-*Il Messaggero (http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=78288&sez=HOME_ROMA)


Pedofilia, processo a don Ruggero:
malore in aula dopo le testimonianze

L'ex parroco ha avuto una crisi ipertensiva dopo le dichiarazioni di un giovane all'epoca tredicenne


ROMA (27 ottobre) - Non ha retto alla tensione e si è sentito male in aula dopo le accuse di una sua presunta vittima chiamata a testimoniare. Per don Ruggero Conti, l'ex parroco romano della parrocchia di Maria Santissima a Selva Candida, imputato di atti sessuali con minorenni è stato chiamato il medico mentre era comparso in udienza davanti alla sesta sezione del Tribunale penale di Roma.

Il dibattimento, che da oggi si svolge a porte chiuse (erano numerosi anche stavolta i «fan» di don Ruggero, una cinquantina tra giovani e genitori che rivendicano l'innocenza del loro ex parroco), prevedeva la testimonianza delle prime quattro delle otto presunte vittime di abusi sessuali: sono sette i giovani, all'epoca dei fatti tra i 13 e 14 anni, oggetto delle attenzioni e delle violenze che don Ruggero avrebbe commesso.

L'ex parroco ha accusato una crisi ipertensiva al termine della lunga testimonianza (oltre quattro ore) di un giovane di 21 anni, all'epoca dei fatti tredicenne, che ha raccontato di aver dovuto subire rapporti orali dall'ex parroco sia nella sua abitazione, sia durante un campo estivo a Trentino. Il giovane, che ha preteso di essere coperto da un paravento durante la testimonianza per non incrociare lo sguardo del prete, ha anche ribadito che una segnalazione dei presunti abusi commessi da don Ruggero sarebbe stata fatta alla segreteria dell'allora vescovo della diocesi, Monsignor Gino Reali, citato come testimone dal pm Francesco Scavo. Il parroco, tornato in carcere nei mesi scorsi dopo il cosiddetto decreto «antistupri», non ha retto alla tensione e l'udienza è stata aggiornata al 26 novembre.

ConteMax
25-11-09, 15:18
Cesenatico: sfruttamento della prostituzione, in carcere don Giacomoni (http://www.romagnaoggi.it/cesena/2009/11/25/144213/)

Cesenatico: sfruttamento della prostituzione, in carcere don Giacomoni

* 25 novembre 2009 - 12.26 (Ultima Modifica: 25 novembre 2009)

Le forze dell'ordine hanno bussato alle prime luci dell'alba di mercoledì al convento dove viveva don Giuseppe Giacomoni, il sacerdote 85enne titolare dell'associazione ''Arcobaleno'' arrestato nell'ottobre del 2006 con l'accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Gli agenti hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, dove il prete dovrà scontare sei anni ed 8 mesi di reclusione così come stabilito dalla Corte d'Appello di Bologna.



La delicata vicenda, fatta di ricatti sessuali e prestazioni mercenarie in cui è stato coinvolto anche un ragazzino straniero di 14 anni, è scoppiata nell'ottobre del 2006 quando, a finire il manette furono don Giacomoni, presidente e fondatore dell'associazione "Arcobaleno", che accoglieva migranti in difficoltà e minori; Giuseppe Farnedi, 63 anni, noto ristoratore di Cesenatico accusato di abusi sessuali sul 14enne ed il muratore romeno 26enne Dan Joan Cilean, coinvolto, ma in un solo caso, per concorso in sfruttamento della prostituzione.



L'indagine della Squadra mobile di Forlì, inizialmente coordinata dal pm Alessandra Serra, poi passata al sostituto procuratore Fabio Di Vizio, aveva fatto emergere una realtà inquietante: l'uomo di chiesa, secondo l'inchiesta, gestiva un vero e proprio giro di prostituzione "cedendo" gli ospiti della comunità umanitaria di cui era il gestore (stranieri, persone indigenti e anche un minore), in cambio di denaro. Dan Cilean, considerato il braccio destro di Don Giacomoni, è stato condannato ad un anno e sei mesi di reclusione, mentre Farnedi ha patteggiato due anni di reclusione.

Giordi
25-11-09, 15:32
... che schifo!! :(

anarchico_dissacratore
29-11-09, 12:39
Virgilio Ricerca. Risultato di Ricerca News per prete (http://ricercanews.virgilio.it/preview?title=Estorsione%20a%20luci%20rosse%20a%20 un%20prete,%20arrestato&qs=prete&thumb=7c7c687474703a2f2f696d616765732e616c6963652e 69742f2f726963657263612f7468756d625f6e6577732f3230 3039313132382f696c74656d706f2d66726f73696e6f6e652f 3231383237363332&fonte=Il%20Tempo%20-%20Frosinone&data=28-11-2009%2010:07&f=secnews&url=687474703a2f2f696c74656d706f2e696c736f6c653234 6f72652e636f6d2f66726f73696e6f6e652f63726f6e616361 5f6c6f63616c652f66726f73696e6f6e652f323030392f3131 2f32382f313039383235312d6573746f7273696f6e655f6c75 63695f726f7373655f70726574655f61727265737461746f2e 7368746d6c)


Non c'netra molto con la pedofilia, ma c'e' di mezzo un prete scopatore sperando che il suo nome venga sputtanato.

Notizie - Frosinone
Roccasecca
Estorsione a luci rosse a un prete, arrestato

Tenta di estorcere denaro a un sacerdote, ma viene arrestato. Al centro della controversa vicenda ci sarebbero notizie, si parla di un video o di un audio ma gli investigatori non hanno confermato la versione riportata dalle agenzie nella mattinata di ieri, afferenti la sfera sessuale del sacerdote reggente in una chiesa del sud della provincia di Frosinone.
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A chiudere l'attività investigativa, andata avanti praticamente ad oltranza, sono stati i carabinieri della stazione di Roccasecca, coadiuvati da quelli della stazione di Pontecorvo, agli ordini del capitano Pier Francesco Di Carlo e del tenente Vincenzo Sannino, che hanno stretto le manette ai polsi di un ventinovenne. Informazioni dettagliate sulla sfera privata che, se divulgate, avrebbero inevitabilmente compromesso la reputazione del noto parroco. Il giovane dietro la minaccia della divulgazione delle notizie compromettenti, appunto, avrebbe preteso ottocento euro. Una somma di denaro per tacere, per non rovinarlo. Un'estorsione in piena regola, almeno questa è la versione dei carabinieri che hanno operato. Il sacerdote, tuttavia, non ha ceduto al ricatto e si è rivolto ai carabinieri della stazione di Roccasecca coordinati dal maresciallo Donato Bottone. Gli accertamenti sono partiti subito. C'è stata una fitta attività d'indagine alla fine è stato chiuso il cerchio attorno al ventiovenne che è stato arrestato la notte scorsa. Una vicenda dai contorni tutti da chiarire che in un batter d'occhio si è sparsa in tutto il territorio cassinate, teatro di questa singolare, quanto delicata, storia. Tutti vogliono appurare i nomi dei protagonisti, ma gli investigatori dell'Arma si sono chiusi a riccio e non lasciano trapelare dettagli. Non aprono bocca. Nel frattempo il ventinovenne roccaseccano è in carcere e presto, nell'interrogatorio di garanzia davanti ad magistrato competente della procura di Cassino potrà dire la sua versione dei fatti. Si difenderà dall'accusa di estorsione. Presto, dunque, si saprà di più su questa storia che ha scatenato una ridda di commenti da parte dei fedeli.

Scipione
29-11-09, 14:50
Embè, un povero parroco non ha il diritto di scopare in santa pace? Per il resto, un ricattatore è solo uno squallido individuo.... :chefico: :gluglu:

anarchico_dissacratore
30-11-09, 20:25
Embè, un povero parroco non ha il diritto di scopare in santa pace? Per il resto, un ricattatore è solo uno squallido individuo.... :chefico: :gluglu:

ma non avrebbero il dovere della castità?
Il ricattatore deve ovviamente finire in galera.

ConteMax
03-12-09, 12:10
Don Ilario Rolle, cacciatore di pedofili, condannato per pedofilia

CronacaQui :: Il prete cacciatore di pedofili baciava sulla bocca i bambini (http://www.cronacaqui.it/news-il-prete-cacciatore-di-pedofili--baciava-sulla-bocca-i-bambini_29475.html)

Don Ilario Rolle è condannato per violenza La difesa: «Il mio è stato un gesto d’affetto»
Il prete cacciatore di pedofili
baciava sulla bocca i bambini
TORINO 03/12/2009 - A chi gli contestava di essere un pedofilo ha risposto che tra lui e quel ragazzino che lo accusava esisteva solo e semplicemente un rapporto di affetto, nulla di più. Affetto che, evidentemente, il ragazzino doveva aver scambiato per qualcos altro.

Per un bacio vero e proprio, un bacio sulle labbra. Un gesto che a don Ilario Rolle, il prete cinquantottene che da anni lotta contro la pedopornografia in Internet, è costato ieri mattina una condanna a 3 anni e otto mesi di reclusione con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di un minorenne. Un minorenne che all’epoca dei fatti, un paio di anni fa, aveva da poco compiuto 12 anni. Si è concluso ieri mattina, in un’aula del Tribunale di Torino, il processo nei confronti del fondatore dell’Associazione Davide Onlus per la promozione dei diritti dei minori su Internet e dell’ormai celebre sito Internet Davide.it, che mette a disposizione delle famiglie un filtro d’accesso al Web che rende sicura la navigazione e blocca siti illegali e nocivi. «I siti filtrati - si legge sulla home page di Davide.it - (pedofilia, pornografia, violenza, ecc.) sono più di 12 milioni ». «Questo sito - si legge ancora sulla home page - è rivolto ai genitori che vogliono proteggere la navigazione dei propri figli». Ma il paladino della battaglia contro la pedofilia, la pornografia e la pedopornografia è finito a sua volta nei guai per aver abusato sessualmente di un ragazzino di 12 anni mentre si intratteneva con lui all’interno dell’oratorio della Parrocchia Santa Gianna Beretta Molla di Venaria Reale. Questa, per lo meno, è la tesi sostenuta dalla Procura di Torino, rappresentata in aula dal pubblico ministero Stefano Demontis durante il processo celebrato con rito abbreviato. Pubblico ministero che nei confronti di don Ilario Rolle aveva chiesto una condanna a 1 anno e otto mesi di reclusione. La pena inflitta dal gup Cristiano Trevisan è stata tuttavia più alta, sensibilmente più severa. E per certi versi inaspettata.

A mettere nei guai il prete anti-pedofilia era stata, due anni fa, una confidenza che un ragazzino, abituale frequentatore dell’oratorio venariese, aveva fatto al convivente della madre. Il ragazzino, di 12 anni, aveva raccontato all’uomo che don Rolle lo aveva baciato sulle labbra mentre era rimasto da solo con lui. «Mi ha dato un baio sulla bocca, non so spiegarmi il motivo ». Il ragazzino era tornato a casa e si era confidato con l’uomo. L’uomo ne aveva quindi parlato con la propria convivente, la madre del dodicenne. E la donna aveva a quel punto deciso di sporgere denuncia nei confronti del prete. Don Ilario Rolle, assistito dall’avvocato Stefano Castrale nel procedimento che si è concluso ieri, si è sempre difeso spiegando che quel ragazzino aveva certamente mal interpretato quel che voleva essere solo e semplicemente un gesto d’affetto, un sincero gesto d’affetto nei confronti di una persona alla quale si vuole bene. Altro che bacio sulle labbra, altro che pedofilia. Nei confronti del dodicenne c’era stato solo affetto, nulla di più e niente di male. Ma l’accorata difesa del prete non è servita, la sua tesi non è passata. E il gup Trevisan ha deciso infine di condannarlo a 3 anni e otto mesi di reclusione. Il ragazzino vittima degli abusi era parte civile con l’avvocato Silvia Navone.


Giovanni Falconieri

Cuordy
03-12-09, 21:54
Visto il suo impegno nella lotta alla pedofilia dubito che l'intento di questo prete fosse quello per cui è stato condannato. Inoltre, se fosse stato un pedofilo, immagino che avrebbe tentato qulcosa di differente da un semplice bacio. Fatto sta che chiunque facesse una cosa simile con mio figlio, anche per semplice affezione, si prenderebbe una scanata.
Comunque sia una condanna di 3 anni per un bacio mi sembra davvero esagerata. Fortuna che Charles Chaplin non subì la stessa sorte.

pf8KIQ1QJho

anarchico_dissacratore
04-12-09, 00:38
qua si parla di bacio sulla bocca, che e' estremamente confidenziale e in genere non si pratica tra estranei almeno in Italia.

Giordi
04-12-09, 08:49
Visto il suo impegno nella lotta alla pedofilia dubito che l'intento di questo prete fosse quello per cui è stato condannato.


... e perchè no?... come se non ci fossero mai state persone appartenenti alle forze dell'ordine che erano adibite a contrastare il traffico di stupefacenti e che poi sono state condannate prorpio per spaccio di droga!! :chefico:


Inoltre, se fosse stato un pedofilo, immagino che avrebbe tentato qulcosa di differente da un semplice bacio.


... cioè dici che sarebbe stato più giusto attendere che l'avesse violentato sessualmente?? :gratgrat:


Fatto sta che chiunque facesse una cosa simile con mio figlio, anche per semplice affezione, si prenderebbe una scanata.


... non si capisce per quale motivo??... non si tratta mica di pedofilia, no??.... visto che come immagini tu "se fosse stato un pedofilo, immagino che avrebbe tentato qulcosa di differente da un semplice bacio."


Comunque sia una condanna di 3 anni per un bacio mi sembra davvero esagerata. Fortuna che Charles Chaplin non subì la stessa sorte.



... Charlie Chaplin era un ATTORE che impersonava la parte del padre... si sa che a volte tra genitori e figli, quando questi ultimi sono piccoli, possono esserci queste forme di affetto... è invece strano che ciò avvenga con ragazzini di 12 anni.... specialmente da parte di un prete!

ConteMax
04-12-09, 11:13
CronacaQui :: Pedofilia: parla il prete condannato: "Non ho baciato quel bambino". Ma intanto si autosospende (http://www.cronacaqui.it/news-pedofilia-parla-il-prete-condannato-non-ho-baciato-quel-bambino-ma-intanto-si-autosospende_29534.html)

Ma dal passato emergono ombre inquietanti. Nel ’90 un altro ragazzino accusò don Rolle
Pedofilia: parla il prete condannato: "Non ho baciato quel bambino". Ma intanto si autosospende

TORINO 04/12/2009 - Stupore e incredulità, sorpre*sa e amarezza. I fedeli della Par*rocchia Santa Gianna Beretta Molla di Venaria Reale non na*scondono lo shock per la con*danna di don Ilario Rolle a 3 anni e otto mesi di reclusione con l’ac*cusa di pedofilia. Il loro parroco è un pedofilo? Il paladino della battaglia contro la pedoporno*grafia insidia i minori? No, non è possibile. Non è questa la verità. La città di Venaria e gli abituali frequentatori della parrocchia difendono don Ilario, e anche la Curia si stringe attorno al parroco condannato (che nel frattempo si è pure autosospeso). Ma dal pas*sato emergono ombre inquietan*ti, come quel processo al quale don Rolle venne sottoposto negli anni ’90 per presunti atti di libi*dine compiuti nei confronti di un ragazzino. Fu prosciolto, ma i dubbi rimasero.

Era il 1990, don Ilario aveva 39 anni ed era il parroco di Vallon*go, una frazione di Carmagnola. Venne rinviato a giudizio per fat*ti che sarebbero avvenuti tra il 1988 e il 1989, con lui finì nei guai anche un noto avvocato, Giancarlo Rossi Carpino. Ad ac*cusare entrambi fu un ragazzino che nell’88 aveva 12 anni. Don Rolle si difese affermando che il ragazzino che lo accusava era uno sbandato, una testa calda che aveva voluto vendicarsi per*ché non era stato accolto in co*munità ma costretto a tornare a vivere con il padre. Il ragazzino faceva parte del mondo della ba*by prostituzione maschile della stazione di Porta Nuova, a pre*sentarlo a don Rolle era stato Giancarlo Rossi Carpino. « Ma l’avvocato - spiegò don Ilario *non mi disse che aveva conosciu*to il ragazzino in quegli ambien*ti ».

Il ragazzino era un tipo diffi*cile, «una volta - raccontò ancora don Rolle - fu addirittura fermato dalla polizia e sorpreso con una pistola addosso. Dopo quell’epi - sodio non gli permisi più di tor*nare da me, gli dissi di andare a vivere con suo padre». Il ragazzi*no rispose “te la farò pagare”. E pochi mesi dopo raccontò a un assistente sociale di essere stato oggetto di attenzioni sessuali da parte di don Ilario. «È un’accusa senza senso - fu la secca replica del parroco -, tutti hanno sempre potuto vedere, e alla luce del sole, il mio compor*tamento tenuto con i giovani». Una di*fesa che risultò vin*cente: don Rolle venne infatti pro*sciolto. Fu invece condannato l’alt ro imputato del pro*cesso, l’a v v oc a t o Rossi Carpino.
A quasi vent’anni di distanza da quel processo, il prete anti-pedofilia è fini*to di nuovo nei guai. Ma questa vol*ta il processo si è concluso in maniera diversa, con una severa condanna per violen*za sessuale nei confronti di un minorenne.

Ma la Curia difende il parroco, attraverso un comuni*cato reso noto ieri pomeriggio: «Affermiamo il nostro rispetto per il lavoro della magistratura e nello stesso tempo abbiamo mo*tivo per confermare la stima e fiducia nei confronti del sacer*dote - si legge -. Ri*conosciamo infatti il valore positivo del serio lavoro educativo svolto da anni da don Ilario a tutela dei minori e il suo impegno nel ministero pastora*le. Nello stesso tem*po - prosegue la no*ta - apprezziamo il gesto di grande sen*sibilità pastorale di don Ilario che, vista la sentenza, ha chiesto comunque al l’Arcivescovo di essere esonerato dal servizio par*rocchiale nella fiducia e nell’at*tesa che si faccia verità nei suc*cessivi gradi di giudizio e sia riconosciuta la sua innocenza».

Giovanni Falconieri

Scipione
08-12-09, 13:10
ma non avrebbero il dovere della castità?
....
Vabbè, una scopatina galeotta non si nega a nessuno..... :gluglu:


http://www.webalice.it/venezian/Trattato%20di%20castita.jpg

edera rossa
08-12-09, 22:42
ma non avrebbero il dovere della castità?
.

stai parlando della castità?....... La virtù che i preti si tramandano di padre in figlio.

anarchico_dissacratore
16-12-09, 21:03
Processo bis al prete per pedofilia
l sacerdote venne condannato a 6 anni e 10 mesi per molestie sessuali su bambine dell’asilo che gestiva
di Daniele Predieri
FERRARA. Non è affatto un «processo breve». Perchè dopo la condanna dell’aprile 2008, inflitta dal tribunale di Ferrara, la causa per molestie sessuali a 10 bambine di un asilo della provincia, contestate ad un prete 65enne che da tempo vive nel Bolognese, si celebrerà solo dal 20 gennaio 2012 in poi. Aspettando la possibile nuova legge sul «processo breve» - che non dovrebbe mettere comunque a rischio il lentissimo procedimento (perchè il reato è comunque grave, violenza sessuale su minori) -, il sacerdote sarà processato dai giudici della Corte d’appello di Bologna che dovranno confermare o smentire la condanna di primo grado a 6 anni e 10 mesi. Una pena inflitta dai giudici Caruso, Oliva e Bighetti per gli atti di chiara matrice sessuale ai danni di 10 bambine che frequentavano la scuola materna che lui gestiva in un paese della nostra provincia.

Tra quasi due anni, dunque, il prete sarà sottoposto al processo per fatti accaduti tra il 2003 e il 2004, per fatti che lo portarono all’arresto nel marzo 2005, e poi al processo davanti al tribunale di Ferrara tra il 2006 e il 2008: alla faccia, vien da dire, del «processo breve» che sta accendendo polemiche a non finire; alla faccia della tempistica dei processi, che la dice lunga sui carichi pendenti non solo dei tribunali ma dell’imbuto della Corte d’appello, dove arrivano tutti i processi della nostra regione. Ma questa è altra questione.

Tornando al processo, ieri l’avvocato Giuseppe Coliva di Bologna, nuovo legale del prete (di cui ripetiamo non vengono fornite generalità solo per non collegare l’asilo e il paese in cui gestiva la attività) ammetteva che questo è «un processaccio, di cui non va dato per scontato nulla: è una causa molto delicata e dunque occorre la massima cautela nella trattazione per non distruggere una persona. Ho letto con attenzione gli atti e ho depositato un appello di 80 pagine che discuteremo davanti ai giudici».


Il sacerdote, dunque dovrà attendere il suo «processo breve» per affermare l’estraneità ai fatti che gli vengono contestati, come aveva fatto in primo grado davanti ai giudici di Ferrara, sostenendo - di fatto - di essere vittima di una macchinazione, una sorta di complotto da parte delle sue ex dipendenti che aveva licenziato e poi riassunto. Ma che licenziò di nuovo «senza giusta causa» dopo che lo denunciarono: altro dettaglio di questa vicenda che lascia l’amaro in bocca, perchè le educatrici dell’asilo che fecero venire alla luce lo scandalo (presunto, visto che la sentenza non è definitiva) non sono state mai reintegrate nell’a silo.

E hanno cambiato lavoro. Solo per aver detto ciò che ritenevano la verità. Una verrità finora accolta dai giudici di Ferrara. La parola, ora, ai colleghi della Corte d’appello. (16 dicembre 2009)

Virgilio Ricerca. Risultato di Ricerca News per prete (http://ricercanews.virgilio.it/preview?title=Processo%20bis%20al%20prete%20per%20 pedofilia&qs=prete&thumb=687474703a2f2f6c6f63616c692e646174612e6b6174 617765622e69742f6b706d696d616765732f6b706d332f676c 6f632f6c612d6e756f76612d666572726172612f323030392f 31322f31362f6a70675f313830353437332e6a70677c7c6874 74703a2f2f696d616765732e616c6963652e69742f2f726963 657263612f7468756d625f6e6577732f32303039313231362f 6c616e756f7661666572726172612f3232303738343338&fonte=La%20Nuova%20Ferrara&data=16-12-2009%2007:59&f=secnews&url=687474703a2f2f6c616e756f7661666572726172612e67 656c6f63616c2e69742f6465747461676c696f2f6172746963 6f6c6f2f31383035343738)

Giordi
17-12-09, 08:28
Processo bis al prete per pedofilia
l sacerdote venne condannato a 6 anni e 10 mesi per molestie sessuali su bambine dell’asilo che gestiva
di Daniele Predieri
FERRARA. Non è affatto un «processo breve». Perchè dopo la condanna dell’aprile 2008, inflitta dal tribunale di Ferrara, la causa per molestie sessuali a 10 bambine di un asilo della provincia, contestate ad un prete 65enne che da tempo vive nel Bolognese, si celebrerà solo dal 20 gennaio 2012 in poi. Aspettando la possibile nuova legge sul «processo breve» - che non dovrebbe mettere comunque a rischio il lentissimo procedimento (perchè il reato è comunque grave, violenza sessuale su minori) -, il sacerdote sarà processato dai giudici della Corte d’appello di Bologna che dovranno confermare o smentire la condanna di primo grado a 6 anni e 10 mesi. Una pena inflitta dai giudici Caruso, Oliva e Bighetti per gli atti di chiara matrice sessuale ai danni di 10 bambine che frequentavano la scuola materna che lui gestiva in un paese della nostra provincia.

Tra quasi due anni, dunque, il prete sarà sottoposto al processo per fatti accaduti tra il 2003 e il 2004, per fatti che lo portarono all’arresto nel marzo 2005, e poi al processo davanti al tribunale di Ferrara tra il 2006 e il 2008: alla faccia, vien da dire, del «processo breve» che sta accendendo polemiche a non finire; alla faccia della tempistica dei processi, che la dice lunga sui carichi pendenti non solo dei tribunali ma dell’imbuto della Corte d’appello, dove arrivano tutti i processi della nostra regione. Ma questa è altra questione.

Tornando al processo, ieri l’avvocato Giuseppe Coliva di Bologna, nuovo legale del prete (di cui ripetiamo non vengono fornite generalità solo per non collegare l’asilo e il paese in cui gestiva la attività) ammetteva che questo è «un processaccio, di cui non va dato per scontato nulla: è una causa molto delicata e dunque occorre la massima cautela nella trattazione per non distruggere una persona. Ho letto con attenzione gli atti e ho depositato un appello di 80 pagine che discuteremo davanti ai giudici».


Il sacerdote, dunque dovrà attendere il suo «processo breve» per affermare l’estraneità ai fatti che gli vengono contestati, come aveva fatto in primo grado davanti ai giudici di Ferrara, sostenendo - di fatto - di essere vittima di una macchinazione, una sorta di complotto da parte delle sue ex dipendenti che aveva licenziato e poi riassunto. Ma che licenziò di nuovo «senza giusta causa» dopo che lo denunciarono: altro dettaglio di questa vicenda che lascia l’amaro in bocca, perchè le educatrici dell’asilo che fecero venire alla luce lo scandalo (presunto, visto che la sentenza non è definitiva) non sono state mai reintegrate nell’a silo.

E hanno cambiato lavoro. Solo per aver detto ciò che ritenevano la verità. Una verrità finora accolta dai giudici di Ferrara. La parola, ora, ai colleghi della Corte d’appello. (16 dicembre 2009)

Virgilio Ricerca. Risultato di Ricerca News per prete (http://ricercanews.virgilio.it/preview?title=Processo%20bis%20al%20prete%20per%20 pedofilia&qs=prete&thumb=687474703a2f2f6c6f63616c692e646174612e6b6174 617765622e69742f6b706d696d616765732f6b706d332f676c 6f632f6c612d6e756f76612d666572726172612f323030392f 31322f31362f6a70675f313830353437332e6a70677c7c6874 74703a2f2f696d616765732e616c6963652e69742f2f726963 657263612f7468756d625f6e6577732f32303039313231362f 6c616e756f7661666572726172612f3232303738343338&fonte=La%20Nuova%20Ferrara&data=16-12-2009%2007:59&f=secnews&url=687474703a2f2f6c616e756f7661666572726172612e67 656c6f63616c2e69742f6465747461676c696f2f6172746963 6f6c6f2f31383035343738)

... quello che mi fa più incazzare, è che quando è un prete ad essere sotto inchiesta i cattobigotti clericali, amici degli uomini in gonnella, sono i primi a dire: "aspettate la fine del processo prima di giudicare!!"... se inceve ad essere sotto inchiesta è un rumeno, un musulmano, o un extracomunitario di altra etnia o religione, ecco che questi emeriti idioti, difensori ad oltranza dei preti, cominciano a inveire contro gli immigrati, musulmani, rumeni e via dicendo!!... sono veramente campioni dell'ipocrisia!!... ecco cosa sono questi cattolici...

... un buon natale li accolga, e che prima o poi nella loro vita si faccia vivo un prete, che la curia ha spostato nella loro zona per non creare scandalo in altre...!!! ... è questo il mio augurio!!

anarchico_dissacratore
18-12-09, 04:03
... quello che mi fa più incazzare, è che quando è un prete ad essere sotto inchiesta i cattobigotti clericali, amici degli uomini in gonnella, sono i primi a dire: "aspettate la fine del processo prima di giudicare!!"... se inceve ad essere sotto inchiesta è un rumeno, un musulmano, o un extracomunitario di altra etnia o religione, ecco che questi emeriti idioti, difensori ad oltranza dei preti, cominciano a inveire contro gli immigrati, musulmani, rumeni e via dicendo!!... sono veramente campioni dell'ipocrisia!!... ecco cosa sono questi cattolici...

... un buon natale li accolga, e che prima o poi nella loro vita si faccia vivo un prete, che la curia ha spostato nella loro zona per non creare scandalo in altre...!!! ... è questo il mio augurio!!

ma no, tanto in ogni famiglia a maggioranza laica-atea-agnostica-irreligiosa esiste un baciapile, e in genere e' innocuo.
Ma in ogni famiglia bacchettona c'e' la pecora nera (che magari non e' neppure ateo). Con la differenza che nella prima famiglia il cenone non va di traverso per colpa del bacchettone, mentre basta un "miscredente" per far stare male un bastimento di credenti.

Cabala Candelaia Circea
19-12-09, 07:06
È un clero di cui fidarsi, non c'è che dire.

Strano che non abbia presa tutto ciò sui partiti politici che si rifanno ai "valori cristiano-cattolici". Sempre a dover baciare la terra su cui poggia il maggior imbonitore di masse.

Gran bella invenzione, la chiesa di Roma. Una gran bella invenzione.

Ed ora tutti a messa, a porgere i saluti al prete, che ovviamente non paga l'occupazione di suolo pubblico.

Pecoroni eravate, pecoroni siete, pecoroni sarete.

Scipione
19-12-09, 08:18
È un clero di cui fidarsi, non c'è che dire.

Strano che non abbia presa tutto ciò sui partiti politici che si rifanno ai "valori cristiano-cattolici". Sempre a dover baciare la terra su cui poggia il maggior imbonitore di masse.

Gran bella invenzione, la chiesa di Roma. Una gran bella invenzione.

Ed ora tutti a messa, a porgere i saluti al prete, che ovviamente non paga l'occupazione di suolo pubblico.

Pecoroni eravate, pecoroni siete, pecoroni sarete.
I politici si adattano e il clero pure.... :chefico: :gluglu:


http://kiows.files.wordpress.com/2009/06/berlusconi-14.jpg

Cabala Candelaia Circea
20-12-09, 02:06
Una scena che nessun Dio serio permetterebbe.

Evidentemente qualcuno celebra e osanna il Dio fantoccio, celebrato da clericali fantocci, a cui si inginocchiano sempre e soli i politici fantocci.

Pompeo
20-12-09, 02:13
Una scena che nessun Dio serio permetterebbe.

Evidentemente qualcuno celebra e osanna il Dio fantoccio, celebrato da clericali fantocci, a cui si inginocchiano sempre e soli i politici fantocci.

non sarà che il dio poco serio ha più rilevanza degli altri dèi più seri che nulla possono ?

anarchico_dissacratore
20-12-09, 12:11
Virgilio Ricerca. Risultato di Ricerca News per prete (http://ricercanews.virgilio.it/preview?title=MOLISE,%20PRETE%20PEDOFILO?%20IL%20P AESE%20SI%20SPACCA%20IN%20DUE&qs=prete&thumb=687474703a2f2f7777772e6c6567676f2e69742f4c65 67676f4e6577732f484947482f32303039313231395f707265 74652e6a70677c7c687474703a2f2f696d616765732e616c69 63652e69742f2f726963657263612f7468756d625f6e657773 2f32303039313231392f6c6567676f2f3232313335373536&fonte=Leggo&data=19-12-2009%2017:57&f=secnews&url=687474703a2f2f7777772e6c6567676f2e69742f617274 69636f6c6f2e7068703f69643d3338373135)


20-12-2009


MOLISE, PRETE PEDOFILO?
IL PAESE SI SPACCA IN DUE


Comunità divisa tra innocentisti e colpevolisti a Cercemaggiore, in provincia di Campobasso, dopo che un giornale locale ha pubblicato la notizia del patteggiamento per molestie sessuali su minori, nel 2004, a Grosseto, di un sacerdote maltese, don Felix Cini, che da oltre un anno opera in paese, con l'incarico di supportare l'anziano parroco. La vicenda, avvenuta in un centro nei pressi di Grosseto nel 2003 e conclusa con il patteggiamento a due anni e mezzo, prima della pubblicazione dell'articolo era da alcuni mesi al centro di chiacchiere e pettegolezzi in paese. Ora che la notizia è divenuta di dominio pubblico lo stesso religioso si è difeso rilasciando interviste televisive in cui ha spiegato che all'epoca gli fu consigliato di scegliere il patteggiamento, considerato la via più breve per concludere la vicenda, ma ha respinto le accuse, affermando di essere stato incastrato. A Cercemaggiore ora la maggior parte degli abitanti difende il sacerdote, molti fanno notare che da quando è arrivato lui, un anno e mezzo fa, tanti giovani si sono avvicinati alla chiesa. Ma c'è anche chi non vuole avere a che fare con un religioso che ha alle spalle una condanna per questo tipo di reato ed ha sollecitato una presa di posizione della diocesi. Così, in questo clima, qualcuno nei giorni scorsi ha pensato di consegnare negli uffici del Comune il verdetto emesso nel 2004 nei confronti del parroco, affinchè sia possibile a tutti visionarlo.

Cabala Candelaia Circea
20-12-09, 12:31
non sarà che il dio poco serio ha più rilevanza degli altri dèi più seri che nulla possono ?

Non lo metto in dubbio. Serietà e potere non vanno troppo d'accordo storicamente.

ConteMax
21-12-09, 22:23
Un ex allievo accusa don Turturro: 'Mi violentò'


Un ex allievo accusa don Turturro: 'Mi violentò' - Repubblica.it » Ricerca (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/12/17/un-ex-allievo-accusa-don-turturro-mi.html)

ConteMax
23-12-09, 19:24
Irlanda. Secondo vescovo costretto alle dimissioni

Pedofilia/ Un altro vescovo irlandese rassegna dimissioni a Papa - apcom - Il Cittadino di Monza e Brianza (http://www.ilcittadinomb.it/stories/apcom/201018)

Pedofilia/ Un altro vescovo irlandese rassegna dimissioni a Papa Mons. Moriarty, ex ausiliare di Dublino

Roma, 23 dic. (Apcom) - Un altro vescovo irlandese ha rassegnato le sue dimissioni al Papa dopo che un rapporto governativo ha criticato le gerarchie ecclesiastiche per lo scandalo dei preti pedofili. Si tratta di mons. Jim Moriarty, a capo della diocesi di Kildare et Leighlin. Il Vaticano ancora non ha comunicato se Benedetto XVI accetti le dimissioni. "Ho presentato oggi al Santo Padre le mie dimissioni da vescovo di Kildare e Leighlin", scrive il presule sul sito della sua diocesi (Bishop Moriarty offers resignation to Holy Father | KandLe (http://www.kandle.ie/2009/12/23/moriarty-resignation)). "Spero che ciò faccia onore alla verità che le vittime ancora vive hanno scoperto e apra la via ad un futuro migliore per tutte le persone coinvolte", afferma. Morirarty, 73 anni, ha preso la sua decisione per le responsabilità ricoperte all'epoca in cui era vescovo ausiliare di Dublino dal 1991 al 2002. Una diocesi molto criticata nel rapporto Murphy del governo irlandese perché i responsabili hanno coperto sacerdoti pedofili, spostandoli, magari, da una parrocchia all'altra, mentre centinaia di bambini sono stati abusati sessualmente. "Accetto che, nel periodo in cui ero ausiliare, avrei dovuto sfidare la cultura prevalente", ha detto. "So che qualsiasi mia azione io possa compiere, ora, non toglierà il dolore che le persone hanno sofferto. Chiedo nuovamente scusa a tutti i sopravvissuti e alle loro famiglie". Dopo la pubblicazione del rapporto Murphy - che faceva seguito ad un altro documento altrettanto critico diffuso a maggio, il rapporto Ryan - il Papa ha convocato, a inizio dicembre, un vertice di emergenza in vaticano con i maggiorenti della Curia romana e i vertici dell'episcopato irlandese. Ad esso hanno fatto seguito le prime dimissioni, quelle di mons. Donald Brendan Murray, vescovo di Limerick e anch'egli ex ausiliare di Dublino. Il Papa ha poi annunciato che, prossimamente, invierà una lettera ai cattolici irlandesi "nella quale indicherà con chiarezza le iniziative che devono essere prese in risposta alla situazione". La Santa Sede non ha specificato nulla di più, ma la missiva potrebbe stabilire ristrutturazioni e mutamenti profondi della Chiesa irlandese.

ConteMax
29-12-09, 20:04
ABUSI A BIMBA DI 11 ANNI
ARRESTATO PARROCO

Il vescovo lo difende: "Accuse inverosimili"

http://www.ivg.it/photogallery/albums/userpics/10002/normal_4620_1141492491883_1064553504_30437869_5970 759_n.jpg

ABUSI A BIMBA DI 11 ANNI ARRESTATO PARROCO - Leggo (http://www.leggonline.it/articolo.php?id=39711)

ABUSI A BIMBA DI 11 ANNI
ARRESTATO PARROCO

Un parroco è stato arrestato ad Alassio con l'accusa di violenza sessuale su una bambina di 11 anni. In carcere è finito don Luciano Massaferro, 44 anni, parroco delle chiese di San Giovanni Battista e di San Vincenzo di Alassio. Il sacerdote è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile della questura insieme ai colleghi del commissariato di polizia di Alassio, che hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Emilio Fois presso il Tribunale di Savona su richiesta del pubblico ministero Alessandra Coccoli.

A far scattare l'inchiesta è stata una segnalazione arrivata dall'ospedale Giannina Gaslini di Genova che aveva sottoposto la bambina, appena undicenne, ad una serie di accertamenti clinici dopo aver denunciato di avere subito le violenze da parte del sacerdote. Le indagini sono durate un mese e mezzo.

«La notizia desta molto stupore, perchè le accuse fatte sembrano inverosimili. Don Luciano Massaferro è da ritenersi innocente fino a prova contraria. Infine si esprime la piena fiducia che possa al più presto manifestarsi la propria estraneità ai fatti di cui accusato» è la prima dichiarazione di monsignor Mario Oliveri, vescovo di Albenga-Imperia. All'ordinario della Diocesi di Albenga è stata data comunicazione del provvedimento ai sensi dell'articolo 129 del protocollo addizionale all'accordo di revisione del concordato Lateranense del 1984.

DanielGi.
30-12-09, 16:10
Buon lavoro... ottima tempistica...

Vi sono sfuggite le considerazioni di Augias su Repubblica del 15 Dicembre scorso.

Le molestie sessuali perpetrate in Irlanda viene definita come discesa agli inferi... buona definizione, in verità.

Aggiunge Augias che nel Giugno scorso il cardinale di Vienna Schonborn ha consegnato a Ratzinger un appello dei fedeli austriaci che chiedevano di abolire l'obbligo del celibato.

Sottolinea Augias che Gianni Gennari, teologo e firma di Avvenire, fa notare che "Il celibato dei preti non è verità di fede, è una legge della Chiesa latina dal 1139 poi fissata dal Concilio di Trento tra l'altro convocato da Paolo III Farnese, padre di quattro figli, due dei quali legittimati.

DanielGi.
30-12-09, 16:18
una piccola aggiunta : se la memoria non mi tradisce, Gianni Gennari è un prete sposato....

edera rossa
31-12-09, 00:56
Buon lavoro... ottima tempistica...

Vi sono sfuggite le considerazioni di Augias su Repubblica del 15 Dicembre scorso.

Le molestie sessuali perpetrate in Irlanda viene definita come discesa agli inferi... buona definizione, in verità.

Aggiunge Augias che nel Giugno scorso il cardinale di Vienna Schonborn ha consegnato a Ratzinger un appello dei fedeli austriaci che chiedevano di abolire l'obbligo del celibato.

Sottolinea Augias che Gianni Gennari, teologo e firma di Avvenire, fa notare che "Il celibato dei preti non è verità di fede, è una legge della Chiesa latina dal 1139 poi fissata dal Concilio di Trento tra l'altro convocato da Paolo III Farnese, padre di quattro figli, due dei quali legittimati.

vi fu un momento in cui il dichiarare che i preti non dovessero sposarsi era considerata una posizione ereticale.
Ma stiamo attenti a non fare del matrimonio dei preti una battaglia laica. E' un problema interno della chiesa cattolica e di chi vi aderisce come credente o cime sacerdote. Prima che ritenere un passo in avanti ( verso cosa?) il matrimonio dei preti è forse il caso di porsi il problema delle fonti di reddito dei preti; se la principale fonte di reddiro fei preti deve rimanere la greppia pubblica , con il loro matrimonio si rischia che aumentino ancora di più le pretese finanziarie del clero nei confronti del pubblico erario.
E forse questa ragione concreta ( oltre al preoblema delle successioni) è uno dei motivi in più perchè il vaticano si opponga al matrimonio dei preti.

edera rossa
31-12-09, 00:59
una piccola aggiunta : se la memoria non mi tradisce, Gianni Gennari è un prete sposato....

credo di averlo incontrato ( io favorevole alle posizioni radicali e lui su quelle proprie della maggioranza dei partiti di sinistra) durante un dibattito sull'aborto e francamente non sapevo se essere più preoccupato per i suoi discorsi o per quelli tout court antiabortisti della Senatrice Anselmi.

DanielGi.
31-12-09, 17:48
vi fu un momento in cui il dichiarare che i preti non dovessero sposarsi era considerata una posizione ereticale.

ti prego di scusarmi, caro edera rossa, ma non comprendo questa frase

Ma stiamo attenti a non fare del matrimonio dei preti una battaglia laica. E' un problema interno della chiesa cattolica e di chi vi aderisce come credente o cime sacerdote. Prima che ritenere un passo in avanti ( verso cosa?) il matrimonio dei preti è forse il caso di porsi il problema delle fonti di reddito dei preti; se la principale fonte di reddiro fei preti deve rimanere la greppia pubblica , con il loro matrimonio si rischia che aumentino ancora di più le pretese finanziarie del clero nei confronti del pubblico erario.
E forse questa ragione concreta ( oltre al preoblema delle successioni) è uno dei motivi in più perchè il vaticano si opponga al matrimonio dei preti.

In uno stato laico non dovrebbe esistere il mantenimento dei preti da parte dello Stato... Il mantenimento dei preti da parte dello stato è nato in Italia credo nel 1929, in seguito ai cosiddetti patti lateranensi...
In Francia non solo lo stato non mantiene i preti, ma anzi, per mio conto esagera impedendo che preti (sposati o no) non possano insegnare e, credo, partecipare ad altri incarichi pubblici... Insomma se un sacerdote insegna deve tenere nascosta la sua qualifica di sacerdote....

Passiamo all'America. In una trasmissinone della Gabanelli si è indagato su come si mantengano le Chiese in America.... non esiste a quanto pare, alcuna sovvenzione statale. Chi mantiene le Chiese sono le offerte dei fedeli... Non ricordo se le offerte dei fedeli siano deducibili dalla denuncia dei redditi o no... in America si deduce molto più che da noi...