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Visualizza Versione Completa : Gli italiani e le banche - leggende metropolitane varie



Gianluca
27-12-11, 23:13
Partiamo dal primo esempio:
Si è diffusa a macchia d'olio la notizia che l'Islanda avesse detto NO al FMI e che avesse deciso di NON pagare i debiti.
Questo rende giustizia di quanto fosse falsa quella storia:
http://mazzetta.wordpress.com/2011/12/27/le-bufale-sulla-rivoluzione-islandese-nascono-in-italia/

Le bufale sulla rivoluzione islandese nascono in Italia
Pubblicato il27 dicembre 2011 16

Sembra incredibile, ma anche nel 2011 con la piena disponibilità di potentissimi canali per chiunque voglia informarsi, c’è ancora gente che capisce poco o niente di quello che accade e immediatamente sale in cattedra per istruire chi sia messo anche peggio.
Così da tempo circola una ricostruzione di fantasia che vuole che l’Islanda abbia rinnegato il suo debito, rifiutandosi di rimborsarlo. Circola diffusamente e fa danni come tutte le bufale che portano l’opinione pubblica a costruirsi false credenze e a vivere in realtà di fantasia, non meno di quanto accada, ad esempio, ai sedotti dalle sirene del berlusconismo.
L’Islanda invece i suoi debiti li pagherà, a cominciare proprio da quello con Fondo Monetario Internazionale. I cittadini islandesi in realtà si sono opposti “solo” al rimborso dei debiti della banca (privata) Icesave nei confronti dei clienti esteri, principalmente olandesi e britannici. Il ragionamento sottostante a questo rifiuto è che quegli investitori sapevano di rischiare, visto che erano loro offerti interessi stellari, e che se proprio qualcuno li deve rimborsare tocca ai rispettivi governi. Che in effetti hanno rimborsato i propri cittadini e ora vorrebbero rivalersi sull’Islanda, che però non ha mai garantito il debito delle sue banche private e che quindi sarebbe (forse) tenuta solo moralmente a rifondere i due stati. Tutto qui il rifiuto di pagare il debito degli islandesi, che hanno onorato e onorano invece al 100% il debito sovrano.
Tutto il resto del debito lo pagheranno eccome. Dire che “ Gli islandesi… evitarono di svendere il loro paese e di metterlo sotto tutela del Fmi“, oltre ad essere ridicolo è platealmente falso (http://reykjavik.academia.edu/FridrikMBaldursson/Papers/1096850/Icelands_Program_with_the_IMF_2008-2011), com’è falso scrivere che “Venne allora indetto un referendum che bloccò la nazionalizzazione (delle banche)” (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/18/raccontare-leconomia-difendere-cittadini/171565/), visto che le banche islandesi sono state nazionalizzate senza colpo ferire e che il referendum aveva come oggetto solo il rimborso del debito estero cumulato da Icesave. Eppure si si mettono le parole “islanda+debito+FMI” su un motore di ricerca escono migliaia di voci in italiano che riportano questa bufalaccia, che da noi è particolarmente diffusa, mentre con ”iceland+debt+IMF” escono articoli e studi aderenti alla realtà, che è quella per la quale proprio il prestito del Fondo Monetatio Internazionale è stato uno dei pilastri dell’azione islandese in risposta al fallimento delle proprie banche.
Quello che è successo in Islanda è poi molto più rilevante del (presunto) rifiuto di onorare i debiti, visto che in Islanda i moti popolari hanno determinato prima la cacciata del governo, poi pesanti processi per i banchieri più spericolati e infine una riscrittura della costituzione volta ad evitare che si ripeta lo stesso tipo di crack e che gli operatori finanziari possano tornare a operare senza limiti e senza responsabilità. Se succedesse lo stesso in Europa e nel mondo, molti agglomerati finanziari non potrebbero più operare come fanno ora e come continuerebbero a fare dopo un “semplice” default del debito sovrano. Decisamente più rivoluzionario di un default che lascia tutto come prima e che fa comunque pagare la crisi solo a chi non ne è responsabile.
Tutte cose facilmente verificabili con qualche click, eppure non passa giorno senza che si leggano fantasie come quella per la quale l’Islanda ha deciso di non pagare il suo debito. Ci sarà certamente un buona percentuale di semplici cretini che alimenta la diffusione di queste sciocchezze, ma in tutta evidenza c’è una serie di personaggi (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/18/raccontare-leconomia-difendere-cittadini/171565/) che campa sull’ignoranza e la credulità del suo pubblico di riferimento, esattamente come da anni lo rinfaccia a Berlusconi.
E non è un caso che chi mescola disinvoltamente la crisi islandese con le scie chimiche” (!!!) (http://it.paperblog.com/l-islanda-il-fondo-monetario-internazionale-la-rivoluzione-contro-il-debito-e-le-scie-chimiche-570906/) abbia letto quest’anno la partenza dei funzionari del Fondo Monetario Internazionale come una loro cacciata dal paese, nonostante la stessa fonte che cita spieghi chiaramente che il FMI ha “compiuto la sua missione” (http://www.agenziastampaitalia.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4698:islanda-il-fondo-monetario-internazionale-se-ne-va&catid=15:estere&Itemid=40) e che nell’occasione:
“Il Ministro dell’Economia e del Commercio Arni Pall Arnason ha parlato in maniera più personale, dicendo che molte persone erano preoccupate della cooperazione tra FMI e Islanda, che il loro welfare state – altro elemento di vanto e di efficienza – sarebbe stato tagliato duramente e che sarebbero state prese misure drastiche, basate sui diktat classici utilizzati dal Fondo Monetario nei suoi interventi in Estremo Oriente e in Sudamerica. Army crede che la ragione per la quale tutto questo non si è verificato in Islanda è perché i prestiti forniti dall’FMI al governo Islandese hanno permesso a quest’ultimo di prendere più tempo per fissare budget e obiettivi.“
Baggianate ripetute dall’estrema destra (http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=10290) sempre in cerca di utili tarocchi, come da altri che s’atteggiano a sinistra (http://www.megachip.info/tematiche/kill-pil/6780-arriva-fmi.html). No, l’Islanda non è quella che ” Qualcuno invece ha il coraggio di dire no. Si tratta dell’Islanda, che da due giorni è fuori dal Fondo Monetario Internazionale“.
L’Islanda ha accettato i prestiti del FMI, che le sono serviti eccome, e ha semplicemente trattato con il FMI condizioni molto differenti da quelle che lo stesso FMI imponeva o provava a imporre ai paesi sudamericani e africani negli anni ’90. L’Islanda ha detto sì al FMI, che ora se ne va perché non serve più, perché le sue stesse analisi hanno dimostrato l’avvenuta stabilizzazione dell’economia islandese. E se ne va con i ringraziamenti degli islandesi, non certo inseguito da vichinghi furiosi armati di torce e forconi.
Che poi gente del genere si spacci per paladina del popolo e grande disvelatrice d’inganni è la logica conseguenza di tanto darsi maldestramente da fare, da sempre i populisti campano sugli ignoranti costruendo versioni semplificate e farlocche della realtà, che puntano opportunamente il dito là dove non duole ai poteri e nemmeno questo caso non fa eccezione. Meglio cianciare di debito e blandire il popolo con queste fantasie, che annoiarlo con analisi complesse o mettersi davvero in conflitto con certi poteri, can che abbaia non morde. Non per niente il mainstream si guarda bene dallo smentire con forza queste fantasie, che continuano a circolare diffusamente nonostante la loro natura fantastica sia facilmente verificabile.

Metapapero
28-12-11, 09:19
io chiederei all'autore del post di pubblicare questo articolo sul Termometro

Gianluca
28-12-11, 10:48
io chiederei all'autore del post di pubblicare questo articolo sul Termometro
glielo chiederei anche io se sapessi chi è... se sai come contattarlo fai pure :)

Gianluca
28-12-11, 10:51
Continuiamo la nostra inchiesta sulle stronzate che si dicono in rete sulle banche:
http://shevathas.wordpress.com/tag/asini/
la crisi degli asini (http://shevathas.wordpress.com/2011/11/04/la-crisi-degli-asini/)

<small>novembre 4, 2011</small> In internet gira questa storiella per spiegare la crisi, storiella, non so con quanta consapevolezza da parte dell’autore, che spiega realmente quali siano gli “asini” a cui si deve realmente la crisi. E non è di certo il mercato.


Un uomo in giacca e cravatta è apparso un giorno in un villaggio.
In piedi su una cassetta della frutta, gridò a chi passava che avrebbe comprato a € 100 in contanti ogni asino che gli sarebbe stato offerto.
I contadini erano effettivamente un po’ sorpresi, ma il prezzo era alto e quelli che accettarono tornarono a casa con il portafoglio gonfio, felici come una pasqua.
L’uomo venne anche il giorno dopo e questa volta offrì 150 € per asino, e di nuovo tante persone gli vendettero i propri animali.
Il giorno seguente, offrì 300 € a quelli che non avevano ancora venduto gli ultimi asini del villaggio.
Vedendo che non ne rimaneva nessuno, annunciò che avrebbe comprato asini a 500 € la settimana successiva e se ne andò dal villaggio.

cioè ha fatto semplicemente delle promesse, e i contadini, gonzi, gli hanno creduto senza chiedere qualcosa come garanzia. Pur essendo degli “asini” hanno voluto giocare ai piccoli speculatori e ci son rimasti fregati. Di riprovevole c’è la promessa del tizio, ma se non ha lasciato niente di scritto sul suo impegno ma solo parole non c’è neppure niente di penalmente rilevante.
Il giorno dopo, affidò al suo socio il gregge che aveva appena acquistato e lo inviò nello stesso villaggio con l’ordine di vendere le bestie 400 € l’una.
Vedendo la possibilità di realizzare un utile di 100 €, la settimana successiva tutti gli abitanti del villaggio acquistarono asini a quattro volte il prezzo al quale li avevano venduti e, per far ciò, si indebitarono con la banca.

il compito della banca è prestare soldi, non sindacare su come te li vuoi sputtanare, se vuoi giocare al piccolo speculatore devi mettere in conto che puoi anche perdere i soldi. I contadini sono stati obbligati a comprare gli asini a 400 euro ? hanno in mano qualche promessa, scritta, di acquisto di asini per 500 euro ? Speculatore fai da te ? no alpitour, ahi ahi ahi…
Come era prevedibile, i due uomini d’affari andarono in vacanza in un paradiso fiscale con i soldi guadagnati e tutti gli abitanti del villaggio rimasero con asini senza valore e debiti fino a sopra i capelli. Gli sfortunati provarono invano a vendere gli asini per rimborsare i prestiti. Il costo dell’asino era crollato. Gli animali furono sequestrati ed affittati ai loro precedenti proprietari dal banchiere.

un idiota e i suoi soldi fanno presto a lasciarsi.
Nonostante ciò il banchiere andò a piangere dal sindaco, spiegando che se non recuperava i propri fondi, sarebbe stato rovinato e avrebbe dovuto esigere il rimborso immediato di tutti i prestiti fatti al Comune.
Per evitare questo disastro, il sindaco, invece di dare i soldi agli abitanti del villaggio perché pagassero i propri debiti, diede i soldi al banchiere (che era, guarda caso, suo caro amico e primo assessore).

Anche qui siamo alla mistificazione, la banca non può senza validi motivi, legati alla persona, chiamare un suo debitore e chiedergli di rendere immediatamente i soldi. Se Tizio non riesce a pagare le rate del mutuo la banca non può chiamare Caio e chiedere di rientrare immediatamente.
Secondariamente il sindaco da chi è stato eletto ? dal suo amico in banca o dai contadini ? Beh se eleggi un idiota/mafioso/incompetente poi sarai governato da un idiota/mafioso/incompetente.
Eppure quest’ultimo, dopo aver rimpinguato la tesoreria, non cancellò i debiti degli abitanti del villaggio ne quelli del Comune e così tutti continuarono a rimanere immersi nei debiti.
Vedendo il proprio disavanzo sul punto di essere declassato e preso alla gola dai tassi di interesse, il Comune chiese l’aiuto dei villaggi vicini, ma questi risposero che non avrebbero potuto aiutarlo in nessun modo poiché avevano vissuto la medesima disgrazia.
Su consiglio disinteressato del banchiere, tutti decisero di tagliare le spese: meno soldi per le scuole, per i servizi sociali, per le strade, per la sanità… Venne innalzata l’età di pensionamento e licenziati tanti dipendenti pubblici, abbassarono i salari e al contempo le tasse furono aumentate. Dicevano che era inevitabile e promisero di moralizzare questo scandaloso commercio di asini.

Il che sarebbe come chiedere di creare dei casinò dove chiunque possa giocare d’azzardo e debba obbligatoriamente vincere.
Questa triste storia diventa più gustosa quando si scopre che il banchiere e i due truffatori sono fratelli e vivono insieme su un isola delle Bermuda, acquistata con il sudore della fronte. Noi li chiamiamo fratelli Mercato. Molto generosamente, hanno promesso di finanziare la campagna elettorale del sindaco uscente.
Questa storia non è finita perché non sappiamo cosa fecero gli abitanti del villaggio.

Visto il loro livello intellettivo medio credo che abbiano contattato immediatamente il maestro do nascimento per una macumba propiziatoria per far piovere soldi dal cielo. Ed inoltre siano in trattativa per l’acquisto di una o due vecchie fontane romane.
E voi, cosa fareste al posto loro? Questa storia vi ricorda qualcosa?

Semplicemente se non conosci le regole del gioco d’azzardo conviene non giocare e accontentarsi di quello che già si possiede.
fonte:http://www.scribd.com/fullscreen/68663666?access_key=key-3o5cbkbzek5x4e7ovqu

Gianluca
28-12-11, 11:11
https://www.youtube.com/watch?v=mII9NZ8MMVM

questo video è un cartone animato molto interessante.
Se la prende con quei cattivoni delle banche.
Manco a dirlo alla fine si propone una crociata in stile "300" (andiamo spartani!!!) per combattere questa piovra mondiale.

Pero nei primi minuti spiega che cosa è successo davvero sebbene poi sembri dimenticarsene:
a fare debiti sono state le persone! Si sono messe in fila per chiedere soldi alle banche per comprare cose che non servivano davvero ma erano solo sfizi!
Si vedono infatti ad un certo punto apparire vicino alle case delle auto delle moto delle tv ecc... comprate con prestiti bancari, con carte di credito che arrivano da tutte le parti...
ma il debito chi lo ha creato? Chi ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità incantato da un miraggio.
E ora? E ora i cattivi sono quelli che questo denaro lo hanno prestato e chi lo ha preso e se lo è mangiato si veste da Leonida e vuole combattere questa feroce battaglia per non pagare i soldi che ha preso in prestito...
geniale!

Di vero c'è che le banche hanno prestato soldi che non avevano secondo le regole del "modern money mechanics" secondo le quali si può prestare fino a 10 volte quello che si ha in cassa.
Banche italiane "virtuose" hanno come sottostante a volte anche meno del 10% e sono costrette a aumenti di capitale come fra qualche giorno farà Unicredit, però sebbene questa sia una regola da riformare assolutamente non possiamo negare che quei soldi li ha spesi la gente raggiungendo un benessere che 40 anni fa si sognavano col binocolo!
Soldi a pioggia a tutti, soldi creati dal nulla e distribuiti: "se la sinistra non va al capitale, il capitale va alla sinistra" (G. Agnelli)

A partire dalla meta degli anni 80 (governi Craxi) si è assistito ad un aumento della spesa pubblica esponenziale. Questa spesa pubblica è finita in 1000 rivoli ma quasi tutti sono stati redistribuiti un po a tutti...
attraverso pensioni baby, sistema retributivo pensionistico, benefit e privilegi, ma soprattutto assunzioni e STIPENDI nella pubblica amministrazione.
Tutti contro la casta, giustamente, senza accorgersi nemmeno che per esempio le spese della Camera e del Senato sono gonfiate enormemente dai dipendenti stessi che non sono affatto deputati e senatori (saranno li a vita con stipendi da nababbi) che però non sono visti come "casta" e non si possono licenziare o abbassare di stipendio perchè i sindacati scenderebbero in piazza contro il taglio dei "diritti acquisiti". Un esempio?
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_dicembre_20/licenziati-dipendenti-senato-barricati-ristorante-1902606606745.shtml

questi prendevano un sacco di soldi per fare quello che altri fanno fuori dal palazzo.
Si impongono i tagli, giustamente, e poi non si capisce che si mandano in mezzo a una strada delle persone e allora in maniera assolutamente schizzofrenica si fa il "contrordine compagni!"

Quale è la spesa maggiore allora?
STIPENDI E CONSULENZE (che poi sono altri stipendi dati a società che fanno appunto consulenza)

si vuole tagliare? Mandiamoli tutti a casa allora, licenziamo un terzo dei dipendenti pubblici e facciamo finalmente quella rivoluzione liberale di cui qualcuno, che si è dimostrato pensare solo ai fatti suoi, blaterava

ah no i sindacati scenderebbero in piazza a fare le barricate mentre almeno un paio di milioni di persone in Italia campano grazie a un lavoro non solo inutile ma addirittura dannoso (la burocrazia in Italia alimenta e giustifica se stessa).

Allora a chi dare la colpa se questa gente non la si può toccare?
Alle banche, ai politici (che hanno colpa in effetti avendo fatto assumere milioni di persone creando enti inutili facendo clientelismo)

e come si risolve il tutto?
Basta tagliare il numero dei parlamentari e il gioco è fatto no?
per quanto odiose le auto blu e gli altri privilegi non sposterebbero piu dell'1% del debito strutturale totale.

C'è solo un modo: licenziare 1-2 milioni di persone, chiudere le consulenze che danno da mangiare a un altro 1-2 milioni di persone.
Togliere le pensioni ai pensionati baby e costringere tutti al sistema pensionistico contributivo (tanto hai dato e tanto ti prendi)

oppure si deve produrre di piu ma tanto tanto tanto di piu, cosa quasi impossibile con l'enorme burocrazia italiana che strozzerebbe nella culla qualsiasi iniziativa...

e guai a toccare questi burocrati, un sacco di gente scenderebbe in piazza dietro ai sindacati sempre pronti a difendere i diritti (o privilegi acquisiti)

ma a proposito ma quanti di questi sindacalisti hanno mai davvero lavorato in vita loro? ecco un'altra casta da aggiungere alle odiose farmacie e notai... i sindacati...

Iannis
28-12-11, 11:50
Che vogliamo! E' l'eterno ritorno del populismo, da sempre, che è la naturale conseguenza dell'ignoranza e dell'incapacità di capire questioni complesse. La frustrazione dell'incapacità di comprendere soprattutto eventi negativi porta a rabbia e semplificazioni, a trovare capri espiatori, estremismi. E non è una novità neanche l'identità di vedute tra sinistra e destra radicali, o più che radicali semplicemente populiste.
Quindi importante è l'atteggiamento dei partiti verso questo andazzo, che ci sarà sempre.
Guai a indulgere in assecondare queste tendenze magari per guadagnare voti, purtroppo nella seconda repubblica si è usato più che nella prima.
Si potrebbero fare molti esempio oltre all'"Europa delle banche", Goldman Sachs, Bildenberg, ecc si potrebbe parlare del piagnisteo annuale dei consumatori ripresi da ogni media con cifre sui cali dei consumi che se fossero veri facendo la somma anno per anno ora saremmo al livello del 1946.
Purtroppo vedo a volte economisti presunti autorevoli come la Napoleoni predicare il default dell'Italia e ancora più cascano le braccia.

Iannis
28-12-11, 11:51
https://www.youtube.com/watch?v=mII9NZ8MMVM

questo video è un cartone animato molto interessante.
Se la prende con quei cattivoni delle banche.
Manco a dirlo alla fine si propone una crociata in stile "300" (andiamo spartani!!!) per combattere questa piovra mondiale.

Pero nei primi minuti spiega che cosa è successo davvero sebbene poi sembri dimenticarsene:
a fare debiti sono state le persone! Si sono messe in fila per chiedere soldi alle banche per comprare cose che non servivano davvero ma erano solo sfizi!
Si vedono infatti ad un certo punto apparire vicino alle case delle auto delle moto delle tv ecc... comprate con prestiti bancari, con carte di credito che arrivano da tutte le parti...
ma il debito chi lo ha creato? Chi ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità incantato da un miraggio.
E ora? E ora i cattivi sono quelli che questo denaro lo hanno prestato e chi lo ha preso e se lo è mangiato si veste da Leonida e vuole combattere questa feroce battaglia per non pagare i soldi che ha preso in prestito...
geniale!

Di vero c'è che le banche hanno prestato soldi che non avevano secondo le regole del "modern money mechanics" secondo le quali si può prestare fino a 10 volte quello che si ha in cassa.
Banche italiane "virtuose" hanno come sottostante a volte anche meno del 10% e sono costrette a aumenti di capitale come fra qualche giorno farà Unicredit, però sebbene questa sia una regola da riformare assolutamente non possiamo negare che quei soldi li ha spesi la gente raggiungendo un benessere che 40 anni fa si sognavano col binocolo!
Soldi a pioggia a tutti, soldi creati dal nulla e distribuiti: "se la sinistra non va al capitale, il capitale va alla sinistra" (G. Agnelli)

A partire dalla meta degli anni 80 (governi Craxi) si è assistito ad un aumento della spesa pubblica esponenziale. Questa spesa pubblica è finita in 1000 rivoli ma quasi tutti sono stati redistribuiti un po a tutti...
attraverso pensioni baby, sistema retributivo pensionistico, benefit e privilegi, ma soprattutto assunzioni e STIPENDI nella pubblica amministrazione.
Tutti contro la casta, giustamente, senza accorgersi nemmeno che per esempio le spese della Camera e del Senato sono gonfiate enormemente dai dipendenti stessi che non sono affatto deputati e senatori (saranno li a vita con stipendi da nababbi) che però non sono visti come "casta" e non si possono licenziare o abbassare di stipendio perchè i sindacati scenderebbero in piazza contro il taglio dei "diritti acquisiti". Un esempio?
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_dicembre_20/licenziati-dipendenti-senato-barricati-ristorante-1902606606745.shtml

questi prendevano un sacco di soldi per fare quello che altri fanno fuori dal palazzo.
Si impongono i tagli, giustamente, e poi non si capisce che si mandano in mezzo a una strada delle persone e allora in maniera assolutamente schizzofrenica si fa il "contrordine compagni!"

Quale è la spesa maggiore allora?
STIPENDI E CONSULENZE (che poi sono altri stipendi dati a società che fanno appunto consulenza)

si vuole tagliare? Mandiamoli tutti a casa allora, licenziamo un terzo dei dipendenti pubblici e facciamo finalmente quella rivoluzione liberale di cui qualcuno, che si è dimostrato pensare solo ai fatti suoi, blaterava

ah no i sindacati scenderebbero in piazza a fare le barricate mentre almeno un paio di milioni di persone in Italia campano grazie a un lavoro non solo inutile ma addirittura dannoso (la burocrazia in Italia alimenta e giustifica se stessa).

Allora a chi dare la colpa se questa gente non la si può toccare?
Alle banche, ai politici (che hanno colpa in effetti avendo fatto assumere milioni di persone creando enti inutili facendo clientelismo)

e come si risolve il tutto?
Basta tagliare il numero dei parlamentari e il gioco è fatto no?
per quanto odiose le auto blu e gli altri privilegi non sposterebbero piu dell'1% del debito strutturale totale.

C'è solo un modo: licenziare 1-2 milioni di persone, chiudere le consulenze che danno da mangiare a un altro 1-2 milioni di persone.
Togliere le pensioni ai pensionati baby e costringere tutti al sistema pensionistico contributivo (tanto hai dato e tanto ti prendi)

oppure si deve produrre di piu ma tanto tanto tanto di piu, cosa quasi impossibile con l'enorme burocrazia italiana che strozzerebbe nella culla qualsiasi iniziativa...

e guai a toccare questi burocrati, un sacco di gente scenderebbe in piazza dietro ai sindacati sempre pronti a difendere i diritti (o privilegi acquisiti)

ma a proposito ma quanti di questi sindacalisti hanno mai davvero lavorato in vita loro? ecco un'altra casta da aggiungere alle odiose farmacie e notai... i sindacati...[/QUOTE]

In Italia a fare una bolla con la spesa pubblica è stato lo Stato, da 40 anni fa in poi, il che è peggio ancora.

Gianluca
28-12-11, 12:09
Che vogliamo! E' l'eterno ritorno del populismo, da sempre, che è la naturale conseguenza dell'ignoranza e dell'incapacità di capire questioni complesse. La frustrazione dell'incapacità di comprendere soprattutto eventi negativi porta a rabbia e semplificazioni, a trovare capri espiatori, estremismi. E non è una novità neanche l'identità di vedute tra sinistra e destra radicali, o più che radicali semplicemente populiste.
Quindi importante è l'atteggiamento dei partiti verso questo andazzo, che ci sarà sempre.
Guai a indulgere in assecondare queste tendenze magari per guadagnare voti, purtroppo nella seconda repubblica si è usato più che nella prima.
Si potrebbero fare molti esempio oltre all'"Europa delle banche", Goldman Sachs, Bildenberg, ecc si potrebbe parlare del piagnisteo annuale dei consumatori ripresi da ogni media con cifre sui cali dei consumi che se fossero veri facendo la somma anno per anno ora saremmo al livello del 1946.
Purtroppo vedo a volte economisti presunti autorevoli come la Napoleoni predicare il default dell'Italia e ancora più cascano le braccia.


un po come quando si dice che mangiamo schifezze cancerogene e non ci sono piu i cibi sani di una volta e questo fa male e quell'altro pure e la radioattività di tutto e l'inquinamento cancerogeno ecc...

e meno male che l'aspettativa e la qualità di vita media sono aumentate in maniera esponenziale!
E se non ci fossero stati tutti questi cibi contraffatti e questo ambiente super inquinato a quest'ora avremmo dovuto essere tutti immortali???


40 anni fa se arrivavi a 70 anni ci arrivavi come una MUMMIA ora rinnovi la patente, andiamo a vedere quanti rinnovi dopo gli 80 anni ci sono in Italia...
e meno male che moriremo tutti di cancro!
La verità è che la gente viveva meno e viveva peggio e manco si sapeva perchè era morta, ecco perchè le statistiche, ora molto piu accurate e precise, ci dicono che le morti di cancro sono aumentate...
e tutti a gridare e a fare casino perchè l'inquinamento, perchè le case farmaceutiche (poi però si ingozzano tutti di farmaci eh) le scie chimiche e chissà quale altro complotto!

Ma si guardassero un film degli anni 70 e capirebbero quanta povertà c'era prima:
ah già si stava meglio quando si stava peggio!

Dovremmo cercare questi dati:
1) spesa pubblica per stipendi consulenze ecc, perchè qui la gente deve capire che quando si parla di spese per enti inutili alla fine di riffa o di raffa sono tutti STIPENDI o SALARI fosse anche per il muratore che ha fatto l'intonaco della nuova sede dell'ente inutile
2) statistiche sull'aspettativa di vita media negli ultimi 40 anni, anche le statistiche di rinnovo patenti degli anziani. Dimostrano quanto non solo si viva di piu ma anche quanto si invecchi meglio (a dispetto del mondo super inquinato)
3) potere d'acquisto delle persone, a parte gli smartphone che non esistevano e sono una comodita assurda a basso costo, ma io parlo proprio dei viaggi delle vacanze delle auto ecc quanti stipendi costavano prima queste cose e che cosa dovevi fare per potertele permettere? Quanto è davvero migliorato il tenore di vita?
4) statistiche sulla criminalita e le violenze: e scopriremmo che le violenze e i crimini sono dimezzati rispetto agli anni 70 anche a seguito dell'incredibile miglioramento del tenore di vita medio (roba da patto col diavolo se ci pensi in soli 40 anni e senza aver inventato una nuova fonte di energia illimitata o la superconduttività a temperatura ambiente che permetterebbe da sola di risparmiare il 30% dell'energia consumata)
5) statistiche economiche sulla spesa pubblica modulate sugli interessi correnti per capire chi l'ha aumentata e per farci cosa... perchè è quello il punto

gli italiani sono campioni del mondo in "chiagni e fotti" e nel lamentarsi... ma poi stanno bene molto piu di quanto dicano e per questo incremento di tenore di vita non hanno mai pagato il conto.

Gianluca
28-12-11, 12:34
In Italia a fare una bolla con la spesa pubblica è stato lo Stato, da 40 anni fa in poi, il che è peggio ancora.

qualcuno per favore spieghi a chi parla di democrazia che la democrazia è la "dittatura della maggioranza" il che vuol dire che se il governo eletto garantisse benessere e ricchezza al 51% della popolazione lasciando al proprio destino il restante 49% sarebbe legitimamente eletto e rispetterebbe il mandato costituzionale perfettamente...

qualcuno spieghi che l'Italia è una repubblica democratica di tipo parlamentare dove il parlamento legifera e decide se dare o no fiducia e legittimità a un governo, senza che i singoli parlamentari abbiano alcun vincolo di mandato.

Qualcuno pensa che o una repubblica è democratica o è parlamentare come se le 2 cose si escludessero a vicenda.
Qualcuno confonde la democrazia con l'unanimismo o con l'anarchia, qualcuno non vuole darsi alcuna regola ma scende in piazza per difendere la costituzione (ovviamente senza sapere bene cosa c'è scritto), qualcuno non ha talmente un cazzo da fare che appena può scende in piazza a protestare per qualcosa che non ha capito bene neanche lui ma è così bello quell'afflato di fratellanza mentre si fanno i cori nel corteo e si grida tutti insieme...

gli italiani di adesso, che pullulano sulla rete, piu che altro sembrano dei bambini viziati e frignoni.

Iannis
28-12-11, 12:45
un po come quando si dice che mangiamo schifezze cancerogene e non ci sono piu i cibi sani di una volta e questo fa male e quell'altro pure e la radioattività di tutto e l'inquinamento cancerogeno ecc...

e meno male che l'aspettativa e la qualità di vita media sono aumentate in maniera esponenziale!
E se non ci fossero stati tutti questi cibi contraffatti e questo ambiente super inquinato a quest'ora avremmo dovuto essere tutti immortali???


40 anni fa se arrivavi a 70 anni ci arrivavi come una MUMMIA ora rinnovi la patente, andiamo a vedere quanti rinnovi dopo gli 80 anni ci sono in Italia...
e meno male che moriremo tutti di cancro!
La verità è che la gente viveva meno e viveva peggio e manco si sapeva perchè era morta, ecco perchè le statistiche, ora molto piu accurate e precise, ci dicono che le morti di cancro sono aumentate...
e tutti a gridare e a fare casino perchè l'inquinamento, perchè le case farmaceutiche (poi però si ingozzano tutti di farmaci eh) le scie chimiche e chissà quale altro complotto!

Ma si guardassero un film degli anni 70 e capirebbero quanta povertà c'era prima:
ah già si stava meglio quando si stava peggio!

Dovremmo cercare questi dati:
1) spesa pubblica per stipendi consulenze ecc, perchè qui la gente deve capire che quando si parla di spese per enti inutili alla fine di riffa o di raffa sono tutti STIPENDI o SALARI fosse anche per il muratore che ha fatto l'intonaco della nuova sede dell'ente inutile
2) statistiche sull'aspettativa di vita media negli ultimi 40 anni, anche le statistiche di rinnovo patenti degli anziani. Dimostrano quanto non solo si viva di piu ma anche quanto si invecchi meglio (a dispetto del mondo super inquinato)
3) potere d'acquisto delle persone, a parte gli smartphone che non esistevano e sono una comodita assurda a basso costo, ma io parlo proprio dei viaggi delle vacanze delle auto ecc quanti stipendi costavano prima queste cose e che cosa dovevi fare per potertele permettere? Quanto è davvero migliorato il tenore di vita?
4) statistiche sulla criminalita e le violenze: e scopriremmo che le violenze e i crimini sono dimezzati rispetto agli anni 70 anche a seguito dell'incredibile miglioramento del tenore di vita medio (roba da patto col diavolo se ci pensi in soli 40 anni e senza aver inventato una nuova fonte di energia illimitata o la superconduttività a temperatura ambiente che permetterebbe da sola di risparmiare il 30% dell'energia consumata)
5) statistiche economiche sulla spesa pubblica modulate sugli interessi correnti per capire chi l'ha aumentata e per farci cosa... perchè è quello il punto

gli italiani sono campioni del mondo in "chiagni e fotti" e nel lamentarsi... ma poi stanno bene molto piu di quanto dicano e per questo incremento di tenore di vita non hanno mai pagato il conto.

si potrebbe parlare anche del crollo della mortalità epr incidenti stradali e anche per gli infortuni su lavoro, anche se, complice Napolitano, viene presentata come emergenza, un po' come si fa per la criminalità, anche essa scesa a livelli fisiologici (5-600 omicidi all'anno)

Ruggero De Ceglie
28-12-11, 12:49
io me ricordo quello che diceva mio padre: le mignotte non si pagano mai prima sennò non fanno un buon lavoro, se proprio devi lasci i soldi sul comodino in bella vista e lei li prende solo a fine prestazione. E diceva pure: "se cade er monno le mignotte lo soreggono" (co du ere).
Mi ricordo che eravamo io Sergio er puzza e Aldo er secco a fare i frontalieri del sesso a Lugano e ci chiedevamo perchè mai hanno chiuso le case chiuse solo in Italia, un delitto! Poi dicono che uno porta i capitali in Svizzera!
Ah forse sono andato fuori tema, scusate!

Ruggero De Ceglie
28-12-11, 12:57
https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash4/189982_152165821512350_132199473508985_361985_5998 496_n.jpg

Gianluca
28-12-11, 13:00
se tornassimo alla lira sarebbe un disastro, anche questa è una cosa da spiegare...

grefojet
28-12-11, 13:13
io me ricordo quello che diceva mio padre: le mignotte non si pagano mai prima sennò non fanno un buon lavoro, se proprio devi lasci i soldi sul comodino in bella vista e lei li prende solo a fine prestazione. E diceva pure: "se cade er monno le mignotte lo soreggono" (co du ere)....

Ah... grande scuola di vita hai avuto in famiglia...

Gianluca
28-12-11, 15:16
leggete qui...
http://www.repubblica.it/politica/2011/12/28/news/fuga_capitali_estero-27290893/

i soldi che ci sono scappano...

Gianluca
20-03-16, 15:43
questa è una discussione da riprendere

Gianluca
20-03-16, 16:05
guardate questo video

https://www.youtube.com/watch?v=sgGfVnHg3GY

ha una logica che sembra ineccepibile ma manca qualcosa... cosa?

Qualcosa che Marx conosceva molto bene, il valore aggiunto.
Se io prendo in prestito dei soldi per aprire una attività ipotizzare che dopo un anno ho gli stessi soldi vuol dire che la mia attività non ha prodotto nulla.
E' ovvio che se io faccio dieci anni in perdita avrò consumato il prestito e non avrò più niente in mano

ma di solito chi fa una attività chiedendo un prestito lo fa sapendo che lavorando potrà guadagnare ben più perché il valore complessivo (la torta complessiva) cresce

ed è per questo che la cosa può funzionare fino a quando si crea VALORE AGGIUNTO


secondo queste teorie complottiste di fatto l'ipotesi fatta dimentica completamente che le attività lavorative creano o dovrebbero creare valore aggiunto

il mancato riconoscimento del valore aggiunto porta alla conclusione inevitabile che secondo loro diventeremo tutti inevitabilmente schiavi delle banche, per nulla in cambio di nulla

in questo modo non si rendono conto del fatto che presuppongono che una azienda normale non dia alcun valore aggiunto, che la produttività non aumenti nel suo complesso e con esso la ricchezza complessiva da condividere.

E invece la tecnologia dice proprio questo e lo dice la rivoluzione industriale

ci credo che poi questi siano anche per la chiusura delle fabbriche in nome dell'ecologia e dell'ambiente

non si rendono conto, semplicemente, del valore aggiunto e del rapporto costi benefici delle azioni finora fatte e delle convenzioni finora utilizzate come per esempio il denaro, e sul denaro fanno la grande battaglia contro la presunta truffa del signoraggio.

Da questo video si capisce come il laureando parli per luoghi comuni e per sentito dire, quando gli chiedono quale sarebbe l'ammontare di questi soldi nascosti lui risponde "fantastilioni" manco fossimo a paperopoli ed il professore esaminatore gli dice brutalmente in faccia "questa è fantasia"

guardare dal minuto 18 circa, è imbarazzante

https://www.youtube.com/watch?v=7Vu3cETq0e4

mi piacerebbe fare una mappa di questi complottismi e sono sicuro che molti questi tra estrema destra e estrema sinistra sarebbero molto vicini e connessi