PDA

Visualizza Versione Completa : E se il sistema economico fosse una truffa gigantesca?azz..torno a casa XForum.



attila621
29-01-13, 12:34
Unna leggera prefazione, per i vari flik e flok o economisti in erba...mentre l'Attila conclamato e antico Barbaro..

azz...si invitano i guastatori ad aver pazienza...
sappiamo che il sistema si autoreferenza,
sappiamo poi che c'è sempre qualcuno disposto
a "immolarsi" per sostenerlo, perchè è il sistema stesso
a pagare bene l'omertà: naturalmente con il danaro di tutti,
perchè come ogni sistema globale che si rispetti, tutti
devono essere presenti: anche i tanti disattenti: spesso i popoli.
"che poi si sa, vengono usati per sistemare tutto: azz..la regola dei grandi numeri..appunto numeri e basta!!!!

E se il sistema economico fosse
una truffa gigantesca?

Penso che tutti sappiamo cos'è una banca e a grandi linee come funziona.

Tutti quanti abbiamo sentito parlare delle banche centrali: Banca d'Italia, BCE Banca Centrale Europea, FED Federal Reserve (banca centrale degli Stati Uniti) ecc.

E certamente tutti sappiamo cos'è la moneta, prima lira, adesso euro, dollaro ecc.

Ma se vi chiedo: chi stampa la moneta? Già i dubbi cominciano a farsi avanti, beh sicuramente lo stato, c'è la Zecca di stato, chi altri sennò?

Ammettiamo che sia vero, e se chiedo ancora: ma quanta moneta può stampare "lo stato"
(tra virgolette)? Dilemma,
non era in base alle riserve di oro della Banca Centrale?

Bene, non fatevi prendere dallo sconforto e cominciamo ad entrare nel merito.

Iniziamo dalla moneta, chi la stampa? In Italia la Zecca conia solamente le monete metalliche, le banconote vengono stampate dalla Banca d'Italia, poco male direte voi, è la banca centrale dello stato; voi dite?

Guardiamo cosa scrive il
Sole 24 Ore sabato 16 febbraio 2002 (pagina 7):

Azionisti della Banca d'Italia in %
Intesa Bci 26.8
Banca di Roma 11.1
Unicredito 10.9
San Paolo Imi 9.0
Mediobanca 8.3
Inps 5.0
Carige 3.9
Bnl 2.8
Mps 2.5
Ras 1.3
Altri 18.4
da Il Sole 24 Ore.

Intesa Bci, il più grande gruppo bancario italiano nato dalla fusione di: Banco Ambrosiano Veneto - Cariplo e Banca Commerciale Italiana.

Banca di Roma, nata dall'unione del Banco di Santo Spirito (fondato da Papa Paolo V Borghese) - Cassa di risparmio di Roma - Banco di Roma.

Unicredito, nasce dall'unione di: Credito Italiano - Rolo Banca - Cariverona - Cassa di Risparmio di Torino - Cassamarca - Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto - Cassa di Risparmio di Trieste.

E così via...
E già cominciamo a vedere la prima anomalia, il capitale della Banca d'Italia non è dello stato.

Se poi si indaga sul meccanismo con cui le banconote passano dalla Banca Centrale allo Stato c'è da rimanere scioccati:
praticamente la Banca d'Italia presta questi soldi allo stato, (come fanno le banche commerciali con noi), e poi li rivuole
con gli interessi, però per ogni banconota stampata la spesa è di qualche centesimo, mentre il valore della banconota è
quello scritto sopra (5, 10, 20, 50, 100, 200, 500). Meraviglioso, la banca spende qualche centesimo per stampare la
banconota da 100 €, la da allo stato e poi ne rivuole 100 più gli interessi, la differenza tra il costo di stampa ed il valore
della banconota si chiama "signoraggio", (tenete a mente questa parola). Anticamente le monete erano d'oro o d'argento
ed il loro valore era quello del materiale con cui erano fatte, poi qualche signorotto pensò che era meglio (per lui) fare
queste monete di rame o ferro, scrivendoci però sopra un numero per determinarne il valore, a questo punto la
differenza tra il costo del materiale + la manodopera per farla, ed il valore della moneta, diventa un bel guadagno per
chi la fabbrica, questo guadagno fu chiamato signoraggio.

Oggi le banche centrali hanno preso il posto di questi signorotti, ma mentre prima le monete le usavano per comprare le
cose, adesso le banconote le prestano allo stato e poi ci riprendono sopra anche gli interessi, e così il debito pubblico
sale, le tasse aumentano e indovinate chi le paga?

Ricordatevi sempre che la Banca d'Italia è privata, perciò una buona parte delle nostre tasse la paghiamo non allo stato
ma a ai signori Mario, Giovanni, Luigi ecc. che sono proprietari di banche che a loro volta sono proprietari della Banca
Centrale. Adesso con l'euro e la Banca Centrale Europea è la stessa cosa, il signoraggio viene ripartito tra le banche dei
vari stati dell'unione.

attila621
29-01-13, 12:41
Ecco un estratto dal sito www.cronologia.it:

"La Banca Centrale Europea (BCE) è ufficialmente di proprietà delle banche centrali degli stati che ne fanno parte.

Siccome le banche centrali sono controllate da società private, di conseguenza anche la BCE è una società privata.

Soci e proprietari della Banca Centrale Europea:
Banca del Belgio (2.83%)
Banca della Germania (23.40%)
Banca della Spagna (8.78%)
Banca d'Irlanda (1.03%)
Banca Lussemburgo (0.17%)
Oesterreichische Nationalbank (2.30%)
Banca Danimarca (1.72%)
Banca della Grecia (2.16%)
Banca della Francia (16.52%)
Banca d'Italia (14.57%)
Banca d'Olanda (4.43%)
Banca del Portogallo (2.01%)
Suomen Pankki (1.43%)
Banca d'Inghilterra (15.98%)
Banca di Svezia (2.66%)

Il signoraggio della Banca Centrale Europea viene diviso in quote tra le banche aderenti a seconda della percentuale
di azioni. La Banca d'Italia ha il 14.57% di azioni della BCE, e quella sarebbe la sua quota di signoraggio formale che
prende, ovviamente prenderà anche una gran parte del capitale che sfugge al controllo."

In America la situazione non è migliore della nostra, anzi:

vediamo cosa dice Marcello Pamio il 28/10/2005 sul sito www.disinformazione.it - Oltre la Verit Ufficiale : migliaia di articoli e centinaia di libri su medicina, vaccinazioni, nuova medicina di hamer, nuova medicina germanica, esoterismo, simbolismo, occulto, rudolf steiner, antroposofia, vaticano, israe (http://www.disinformazione.it) - Oltre la Verit Ufficiale : migliaia di articoli e centinaia di libri su medicina, vaccinazioni, nuova medicina di hamer, nuova medicina germanica, esoterismo, simbolismo, occulto, rudolf steiner, antroposofia, vaticano, israe

"...La Fed, cioè la banca centrale degli Stati Uniti d'America (privata e con sede a Puerto Rico) oltre ad essere la più
potente e influente al mondo è costituita da un gruppo di 12 banche chiamato Federal Reserve System, e di cui
Greenspan ne è appunto il governatore!

Tale banca o sistema di banche è letteralmente ed economicamente nelle mani dei seguenti gruppi bancari privati:

Rothschild Bank di Londra
Rothschild Bank di Berlino
Warburg Bank di Amburgo
Warburg Bank di Amsterdam
Lehman Brothers di NY
Lazard Brothers di Parigi
Kuhn Loeb di NY
Israel Moses Seif Bank d'Italia
Goldman Sachs di NY
Chase Manhattan Bank di NY l'impero Rockefeller!

Per tanto pochissime persone, oggi come ieri, controllano la banca più influente del pianeta!".

(Avete mai sentito parlare della Israel Moses Seif Bank d'Italia, ho provato a fare delle ricerche in internet,
completamente inesistente, che strano, eppure non dovrebbe essere così piccola ed insignificante, visto che è
una delle 10 che controlla la più grande banca centrale del mondo!)

Ora vediamo brevemente un po' di storia del dollaro, tratto da sito www.cronologia.it:

"...Tutto questo ha inizio il 22 luglio 1944: gli stati del mondo disegnano un nuovo sistema monetario in un'anonima
località americana, Bretton Woods. In questo nuovo sistema, tutte le monete erano convertibili nel dollaro e solo questo
era convertibile in oro.

Da quel giorno (con l'Europa in sfascio nei campi di battaglia e con alcuni Paesi senza neppure una moneta, come
l'Italia) tutti gli Stati del mondo costituirono riserve per l'emissione di banconote utilizzando dollari, di cui c'era sul
mercato finanziario una (la sola) grande offerta.

All’inizio degli anni Settanta, l’80 % delle riserve valutarie di tutti gli stati del mondo erano costituite da dollari.

Stati Uniti ed Inghilterra contribuirono con l'80% alla costituzione del FMI, e ovviamente ne condizionarono l'attività
in maniera determinante.

Ma l'Inghilterra non era più quella di una volta, e quindi ne approfittarono gli Stati Uniti che cominciarono a stampare
più dollari che giornali, dato che era la loro moneta a garantire l'equilibrio del sistema; ma così facendo ben presto
anche il dollaro non ebbe più la convertibilità in oro..

Infine il 15 agosto 1971, Nixon annunciò a Camp David la decisione di sospendere la convertibilità del dollaro in oro,
e perciò l'abrogazione unilaterale degli accordi di Bretton Woods "svincolò" il dollaro dal cambio con l'oro. Questa
data (agosto 1971) costituisce una pietra miliare nella storia del denaro: è il momento cruciale per comprendere la
vera natura della moneta. Da allora, infatti, il denaro è definitivamente "svincolato" da ogni relazione con l'oro. Da
allora, i paesi hanno continuato a stampare denaro, fondandolo senza una base “solida”, cioè sul nulla."

Vediamo anche un estratto dall'articolo di Marcello Pamio su www.disinformazione.it - Oltre la Verit Ufficiale : migliaia di articoli e centinaia di libri su medicina, vaccinazioni, nuova medicina di hamer, nuova medicina germanica, esoterismo, simbolismo, occulto, rudolf steiner, antroposofia, vaticano, israe (http://www.disinformazione.it) - Oltre la Verit Ufficiale : migliaia di articoli e centinaia di libri su medicina, vaccinazioni, nuova medicina di hamer, nuova medicina germanica, esoterismo, simbolismo, occulto, rudolf steiner, antroposofia, vaticano, israe

"...Nella cittadina di Bretton Woods del New Hampshire, nel 1944 si decise il famoso "Gold standard", in pratica il
rapporto di cambio fisso tra le varie valute, tutte quante agganciate al dollaro, mentre il dollaro agganciato all'oro (il
famoso 35 dollari l'oncia di oro). Venne così decisa la convertibilità di tutte le monete nel dollaro e solamente il
dollaro in oro!

...Nel 1971 Nixon dovette abolire Bretton Woods - sganciando il biglietto verde dall'oro - non per qualche strategia
economica ma perché le riserve di oro a Fort Knox coprivano una infinitesima percentuale dei dollari in circolazione!
Pensate che dieci anni fa le riserve auree dei paesi del mondo non superavano le 200.000 tonnellate eppure il
corrispettivo in oro delle banconote in circolazione era di 75.000.000 di tonnellate d'oro! E questo 10 anni fa,
figuriamoci oggi!

a gentile richiesta: azz...i Bilderberg, esistevano già, e prima di loro, i loro fautori,
vero:"non significa nulla.." ma poi se tanto mi da tanto, basta e avanza per comprare
chiunque...pure l'intero mondo...ma solo Unna parentesi.....dell'Attila su XFORUM

attila621
29-01-13, 12:46
...Il dollaro statunitense continua ad essere stampato nonostante la dichiarazione di bancarotta decretata il 15 agosto
del 1971 a Camp David da Nixon con l'abbandono dei "Trattati di Bretton Woods". E purtroppo continua ad essere la
moneta di scambio in tutto il mondo!

La totalità delle banconote in circolazione è priva di controvalore e pertanto è “carta igienica” che ha valore solo
perché noi le riconosciamo un valore. Carta che però crea debito! Debito che noi paghiamo con le tasse!
La storica decisione di Nixon fu presa quando i paesi dell’OPEC quadruplicarono il prezzo del petrolio chiedendo
all’America il pagamento in oro invece che in dollari!(L'Attila ricorda Gheddafi..che che se ne dica)

Oro che nessuno aveva e che nessuno ha tuttora!

Per cui oggi non stupiamoci se i principali Stati soffrono di un indebitamento spaventoso nei confronti delle grandi
banche private (e delle famiglie che stanno dietro). Debito che NON verrà mai e poi mai risolto con la consueta e
normale politica economica nazionale, anche perché, diciamocelo tra noi, coloro che gestiscono tali debiti non hanno
alcuna intenzione di liberare gli Stati e farli uscire da questa mortale morsa."

Vediamo cosa dice Pieraldo Frattini, consulente indipendente in investimenti finanziari, a proposito dell’abolizione
degli accordi di Bretton Woods:

“I problemi che gravano sull’economia mondiale si sono accumulati da quando, con l'abolizione degli accordi di
Bretton Woods del 1971, è stato sostituito il sistema monetario basato sullo standard dell’oro in favore di quello
fondato sullo standard del dollaro.

… Oggi il deficit Americano è di 60 milioni di dollari l’ora o, se preferite, di un milione di dollari al minuto oppure di
mezzo trilione di dollari all’anno. Questa è la somma con la quale annualmente gli USA stanno finanziando le
economie del globo. Questo è anche l’incremento annuo del debito statunitense verso i paesi esteri che coincide
all’aumento della massa monetaria globale (le riserve internazionali).

Con lo standard aureo questa straordinario incremento globale di liquidità sarebbe stato impossibile a causa
della presenza di meccanismi di regolazione automatici. Per esempio, se l’Inghilterra avesse avuto
un deficit commerciale persistente con la Francia , l’oro inglese sarebbe finito nei forzieri francesi.
Con questo oro la Francia avrebbe potuto proporzionalmente espandere la sua base monetaria in
modo da stimolare una crescita economica, inevitabilmente seguita dall’inflazione.
L’opposto sarebbe avvenuto in Inghilterra; essa avrebbe perso parte del suo oro per cui la sua base monetaria si
sarebbe ridotta provocando una contrazione del credito disponibile a cui avrebbe fatto seguito una recessione
e, di conseguenza, una discesa dei prezzi.

Dopo alcuni anni, a causa dei prezzi crescenti in Francia e calanti in Inghilterra, la Francia avrebbe iniziato a comprare più beni
inglesi, mentre gli inglesi sarebbero stati indotti ad acquistare un numero minore di merci francesi, cosicché la bilancia
commerciale sarebbe ritornata in equilibrio.

Questo era il modo in cui, dall’inizio della formazione degli stati-nazione fino al 1971, funzionavano gli scambi
commerciali. Da questa data in poi gli scompensi commerciali non dovettero più essere regolati in oro, ma solo
finanziati stampando titoli di debito. Di conseguenza i deficit esplosero e con loro la più grande euforia finanziaria
globale della storia. Dal grafico soprastante si nota che fino al 1971 le riserve internazionali sono cresciute
correttamente in modo proporzionale all’incremento del prodotto interno lordo in modo tale che l’inflazione non
costituisse una minaccia; dal 1971 la crescita delle riserve è stata esponenziale e l’inflazione reale è diventata
incontrollabile sebbene quella ufficiale, abilmente manipolata, sia molto bassa.

…Attualmente gli americani hanno un debito netto con il resto del mondo di circa 3 trilioni di dollari, circa il 30% del
loro prodotto interno. Il problema creato dall’aumento del debito è che i creditori ad un certo punto mettono in dubbio
la solvibilità del debitore ed iniziano a richiedere il pagamento dei debiti. Gli stranieri possiedono oltre il 40% del
debito del Governo statunitense, quasi il 30% di quello delle aziende americane ed oltre il 15% delle azioni quotate. I
consumatori americani sono indebitati come non è mai accaduto prima, le aziende pure; quale settore dell’economia
può pagare 500-600 miliardi di debiti ogni anno fino a quando persiste l’attuale deficit commerciale? Gli americani
importano molto perchè il resto del mondo, grazie ad una mano d’opera a basso costo, produce beni più economici di
quelli americani.”

attila621
29-01-13, 12:52
Guardate cosa afferma il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea (dal sito ufficiale ECB: European Central Bank home page) nel
documento: “Decisione della Banca Centrale Europea del 6 dicembre 2001 relativo all’emissione delle banconote in
euro”, al comma 3:

“L’emissione delle banconote in euro non necessita di essere soggetta a limiti quantitativi o di altro tipo,
visto che la immissione in circolazione di banconote è un processo indotto dalla domanda.”

Insomma le banche centrali stampano banconote che non sono più convertibili, solamente carta colorata,
le prestano allo stato (caricandoci sopra gli interessi) il quale si ritrova indebitato. E chi paga questi
debiti?

Ecco un estratto del Verbale del Congresso del 10 giugno 1932 di Louis T. McFadden, presidente della Commissione
Camerale Bancaria Americana: "Signor Presidente, in questo paese abbiamo una delle istituzioni più corrotte che il
mondo abbia mai conosciuto.
Mi riferisco al consiglio d'amministrazione della Federal Reserve ed alle banche Federal Reserve. Il cda della Federal Reserve,
ha fregato al Governo degli Stati Uniti ed al popolo statunitense abbastanza soldi per estinguere il debito pubblico.

Le predazioni ed ingiustizie del cda della
Federal Reserve e delle banche Federal Reserve, agendo assieme, sono costate a questo paese abbastanza soldi per
ripagare numerose volte il debito nazionale. Questa maligna istituzione ha impoverito e rovinato il popolo degli Stati
Uniti, è andata in bancarotta ed ha portato alla bancarotta il Governo. Ha ottenuto questo attraverso la cattiva
amministrazione della legge che autorizzava il cda della Federal Reserve ed attraverso le combriccole corrotte che la
controllano. Qualcuno pensa che le banche Federal Reserve siano istituzioni degli Stati Uniti. Non sono istituzioni
statunitensi. Sono monopoli di credito privati che si basano sul popolo statunitense per beneficiare se stessi ed i loro
clienti stranieri, gli speculatori e predatori interni e stranieri, e i ricchi predatori usurai. In questa oscura cricca di
pirati finanziari ci sono quelli che taglierebbero la gola di chiunque per sottrargli un dollaro dalle tasche, vi sono
quelli che mandano soldi negli stati per comprare i voti per controllare la nostra legislazione, e ci sono quelli che
mantengono una propaganda internazionale allo scopo di ingannarci e di spingerci a fornire nuove concessioni che
permetteranno loro di insabbiare le loro malefatte precedenti e di rimettere in moto il loro gigantesco treno criminale.
Questi 12 monopoli privati vennero slealmente ed ingannevolmente imposti a questo paese da banchieri che vennero
dall'Europa e che hanno ripagato la nostra ospitalità minando alla base le nostre istituzioni americane".

La FED in pratica funziona così: il Governo ha garantito il potere di emettere moneta alle banche della FED. Queste
creano moneta, poi la prestano al governo caricando gli interessi. Il governo preleva la tassa sul reddito per pagare gli
interessi sul debito. Su questo punto è interessante notare che sia il "Federal Reserve Act" che il sedicesimo
emendamento, che dava al Congresso il potere di raccogliere la tassa sul reddito, vennero promulgati assieme nel 1913.

attila621
29-01-13, 13:04
A questo punto la domanda che sorge spontanea è: ma perché lo stato non si stampa i soldi da solo invece di farseli prestare dalla banca centrale?
Questo è possibile, ecco un esempio italiano:


http://www.signoraggio.com/image/banconota_500_lire_del_1967_alato_m.jpg

http://www.signoraggio.com/image/banconota_1000_lire_Verdi_1_2_m.jpg

guardate bene la differenza: sulle 500 lire c'è scritto "BIGLIETTO DI STATO A CORSO LEGALE",
sulle 1000 lire "BANCA D'ITALIA".
Il primo veniva stampato dallo stato, il secondo dalla Banca Centrale.
Il biglietto da 500 lire è l’unico che veniva stampato dallo stato, ovviamente tutti gli altri tagli di valore maggiore erano stampati dalla Banca Centrale.
Oggi tutte le banconote sono stampate dalla BCE Banca Centrale Europea.

azzz...ma i motivi ci saranno...azzzperbacco per giove e dirindindina...
:iapiiiiiii:azzz...è qui la festa....ricchi premi ai coglioni telefonate....

attila621
29-01-13, 13:18
Spostiamoci in America:

http://excaliburitalia.files.wordpress.com/2012/12/png

Avete notato la differenza? sul biglietto da 5 dollari c'è scritto (in alto sopra la testa) "UNITED STATES NOTE",
su quello da 1 "FEDERAL RESERVE NOTE".
La scritta "UNITED STATES NOTE" non la trovate più, infatti quello è un biglietto del 1963 fatto stampare dal
presidente Kennedy, il quale tramite l'Ordine Esecutivo 11110 firmò l'emissione di 4.292.893.815 dollari in banconote
statunitensi attraverso il tesoro anziché usare il tradizionale sistema della Federal Reserve.
"Kennedy infatti riteneva che, ritornando alla costituzione, la quale afferma che solamente il congresso può coniare e
regolare moneta, il crescente debito nazionale poteva essere ridotto smettendo di pagare interessi ai banchieri del
sistema della Federal Reserve, che stampava cartamoneta e la prestava al governo contro interessi.
…Il 4 giugno 1963 il presidente John Fitzgerald Kennedy firmò l'ordine esecutivo numero 11110 che ripristinava al
governo USA il potere di emettere moneta senza passare attraverso la Federal Reserve".
Kennedy venne assassinato il 22 Novembre dello stesso anno.

attila621
29-01-13, 13:27
"Questo suo atto significava che, per ogni oncia di argento nella cassaforte del Tesoro, il governo poteva mettere in
circolazione nuova moneta. In tutto, Kennedy mise in circolazione banconote per 4,3 miliardi di dollari. Le
conseguenze di questa legge furono enormi.

Con un colpo di penna, Kennedy stava per mettere fuori gioco la Federal Reserve Bank di New York.

Se fosse entrata in circolazione una quantità sufficiente di questi certificati basati sull'argento, questa avrebbe
eliminato la domanda di banconote della Federal Reserve.

Questo sarebbe accaduto perché il certificati argentiferi sono garantiti da argento mentre le banconote della Federal
Reserve non sono garantite da niente. L'ordine esecutivo 11110 avrebbe impedito al debito pubblico di raggiungere il
livello attuale, poiché avrebbe dato al Governo la possibilità di ripagare il suo debito senza utilizzare la Federal
Reserve e senza essere gravato dall'interesse richiesto per la creazione di nuova moneta. L'ordine esecutivo 11110
dava agli USA la possibilità di crearsi la propria moneta garantita da argento.

Dopo che Kennedy fu assassinato, dopo appena cinque mesi, non vennero più emessi certificati garantiti da argento.

"Final Call" è a conoscenza del fatto che l'ordine esecutivo non venne mai cancellato da nessun presidente attraverso
un altro ordine esecutivo, quindi è ancora valido. Perché allora nessun presidente successivo l'ha mai usato?

Virtualmente, tutti i seimila miliardi di dollari di debito sono stati creati a partire dal 1963. Se un presidente
statunitense avesse utilizzato l'ordine esecutivo numero 11110, il debito non sarebbe assolutamente ai livelli correnti.

Forse l'assassinio di JFK fu un avvertimento ai futuri presidenti che avessero pensato di estinguere il debito eliminando
il controllo che la Federal Reserve esercita sull'emissione monetaria?

…Per impedire una commissione d'inchiesta libera ed indipendente, il successore presidente Johnson e il capo
dell'FBI, Hoover, crearono la "Commissione Warren". Di questa commissione faceva parte anche un certo J. McCloy,
che non aveva alcuna esperienza nel campo del crimine, né nell'ordine pubblico, né in quello della sicurezza della
nazione, in compenso però era il presidente della Chase Manhattan Bank." Tratto da "The Final Call 17/01/1996 (USA)".

Dal libro: "Che sarebbe se JFK non fosse stato assassinato?"

"Con la creazione della banconota di Kennedy, la banconota degli Stati Uniti, i banchieri non potevano ottenere
contante gratis e riprestarlo al governo traendo quindi profitto con il vecchio sistema bancario.
JFK pianificò la stampa di un sufficiente numero di banconote degli Stati Uniti, come fece il Presidente Lincoln, da
ripagare il debito nazionale e successivamente abolì le tasse IRS senza fissarne di nuove.
Il programma di JFK di stampare le banconote degli Stati Uniti, denaro contante, avrebbe messo fine al monopolio
privatamente detenuto dal sistema bancario che si indentificava nella Federal Reserve Bank. Dopo che il presidente
John F. Kennedy fu assassinato, il presidente Johnson fermò immediatamente la stampa delle banconote degli Stati
Uniti e riaffidò il monopolio al sistema bancario per ricreare la banconota della Federal Reserve, assicurando inoltre
la continuazione della tassa IRS per i profitti bancari.

Sarebbe molto facile pagare il debito nazionale e cancellare la tassa sul reddito pesonale IRS semplicemente
informando ogni elettore sulla verità del dollaro di JFK."

Ma c'è di più, sempre dal libro:
"Guardiamo alla Storia: Tre presidenti - Lincoln, Garfield, McKinley – furono assassinati. Ognuno di loro si era
opposto direttamente ai banchieri, come John F. Kennedy. Tentativi di assassinio ebbero come obiettivo il presidente
Andrew Jackson, che lottò contro il sistema bancario di oggi e vinse le elezioni con gran successo. Il presidente Reagan
minacciò di sostituire il presidente della Federal Reserve Bank, Paul Volcker. Reagan disse: ”…non dobbiamo rendere
conto alla Federal Reserve Bank, tanto meno al presidente.” Da li a poco fu sparato a Reagan.
Dopo il periodo di ricovero Reagan dichiarò pubblicamente che il presidente della Federal Reserve, Volcker, stava
facendo un “buon lavoro”. Cominciate a vedere una connessione ed un motivo?"

E non finisce qui:
" Orgogliosa Ammissione da un Importante Banchiere: Nel libro di Tom è spiegato come un importante Banchiere ha
ammesso che i banchieri controllano il Congresso creando denaro e usandolo per finanziare le elezioni sia dei
Repubblicani che dei Democratici.

attila621
29-01-13, 13:37
Coraggiosamente, questo importante banchiere ha detto a Tom che se un politico non collabora con la banca e non
passa una legge che i banchieri vogliono sia approvata, il politico sarà diffamato attraverso i mass media e i banchieri
finanzieranno il politico dell’opposizione che rimarrebbe fedele ai banchieri. Nessun politico oserebbe opporsi ai
banchieri.

Questo importante banchiere spiegò a Tom come i soldi dei banchieri controllano i media attraverso la pubblicità e il
prestito di denaro o direttamente possedendo i media e come le banche controllano i giudici e la Legge.

Poi il banchiere disse: ”Se gli americani scoprissero la verità su questi segreti, impiccherebbero i banchieri per quello
che hanno fatto – e voterebbero per seguire la Costituzione Usa.” Poi rise e disse:” Gli americani sono troppo stupidi
per immaginare cosa gli è stato fatto“."

Questo spiega la citazione di Henry Ford:

“E’ un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se
accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina”.

Vediamo a questo punto cosa disse Abramo Lincoln sulla politica monetaria a pagina 91 del “Documento del
Senato n.23” del 1865:

“Il Governo non ha necessità né deve prendere a prestito capitale pagando interessi come mezzo per finanziare
lavori governativi ed imprese pubbliche. Il Governo deve creare, emettere e far circolare tutta la valuta ed il credito
necessari per soddisfare il potere di spesa del Governo ed il potere d'acquisto dei consumatori. Il privilegio di creare
ed emettere moneta non è solamente una prerogativa suprema del Governo, ma rappresenta anche la maggiore
opportunità creativa del Governo stesso.
La moneta cesserà di essere la padrona e diventerà la serva dell'umanità. La democrazia diventerà superiore al
potere dei soldi.”
Lo stesso anno Abramo Lincoln venne assassinato.

Esattamente 20 anni dopo, nel 1885, Marx scriveva nel “Capitale”, capitolo 24:
“Fin dalla nascita le grandi banche agghindate di denominazioni nazionali non sono state che società di speculatori
privati che si affiancavano ai governi e, grazie ai privilegi ottenuti, erano in grado di anticipare loro denaro.
Quindi l'accumularsi del debito pubblico non ha misura più infallibile del progressivo salire delle azioni di queste
banche, il cui pieno sviluppo risale alla fondazione della Banca d'Inghilterra (1694). La Banca d'Inghilterra
cominciò col prestare il suo denaro al governo all'otto per cento; contemporaneamente era autorizzata dal
parlamento a battere moneta con lo stesso capitale, tornando a prestarlo un'altra volta al pubblico in forma di
banconote. Non ci volle molto tempo perché questa moneta di credito fabbricata dalla Banca d'Inghilterra stessa
diventasse la moneta nella quale la Banca faceva prestiti allo Stato e pagava per conto dello Stato gli interessi del
debito pubblico. Non bastava però che la Banca desse con una mano per aver restituito di più con l'altra, ma,
proprio mentre riceveva, rimaneva creditrice perpetua della nazione fino all'ultimo centesimo che aveva dato".
"Nonostante le varie rivoluzioni di questi ultimi tre secoli, il modello rimane sempre lo stesso: i soci privati delle
banche centrali si appropriano del signoraggio, della differenza tra il semplice costo di stampa delle banconote ed il
loro valore indicato sulla facciata, il valore nominale. Per quanto riguarda l'euro, per il 2002, la somma ammontava a
7.000 miliardi di euro. Somma che la BCE, la Banca centrale Europea, ha sottratto ai popoli europei. Nelle
costituzioni, l'argomento "signoraggio" non compare. Per quanto riguarda l'Europa, l'articolo 105A del Trattato di
Maastrich prevede che: "La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno della
Comunità. La BCE e le Banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla BCE e dalle
Banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nella Comunità". Il Trattato di
Maastricht nulla dice a proposito del signoraggio, ma riserva alla privata BCE il diritto esclusivo di autorizzare
l'emissione monetaria. In pratica, prima ancora che nascesse la Costituzione Europea, si erano già messi d'accordo per
la divisione della torta monetaria. Tornando indietro del tempo, non troviamo traccia del signoraggio nella
Costituzione italiana adottata il primo gennaio 1948. Questo argomento è troppo importante per essere sottaciuto:
qualcuno, ogniqualvolta vengono emessi degli euro, si arricchisce con questa medioevale rendita di posizione che non
ha niente a che spartire con la democrazia.

attila621
29-01-13, 13:51
Ma se il signoraggio è un abuso dell'ignoranza popolare, visto che come argomento viene in pratica tenuto segreto,
dall'altra parte si tratta di uno strumento potentemente eversivo in una società, come la nostra, dove i soldi sono
potere. Dove, rubando tutto il valore della moneta all'atto dell'emissione, se ne può disporre per comprare candidati,
elezioni, amministratori, oppure per partecipare a quell'orgia chiamata privatizzazione, mettendo in atto una sapiente
ed efficace azione di riciclaggio della refurtiva monetaria.

...Esiste tuttavia una scuola d'economisti che negli ultimi tempi fa sempre più parlare di sé: La Scuola Austriaca
d'Economia. Proprio negli ultimi mesi, questa scuola ha reso disponibile su Internet, in inglese, una gran quantità di
testi che possono essere scaricati gratuitamente: il sito è Ludwig von Mises Institute : The Austrian School Is Advancing Liberty (http://www.mises.org). Leggendone anche solo un paio, si
scopre un punto di visuale completamente trascurato nella stampa di regime e nei media tradizionali.

...Uno dei soci privati tipici delle banche centrali, è il Barone Evelyn de Rothschild: ma non mancano di certo le
antiche famiglie reali europee. Questi primi beneficiari dell'emissione monetaria, e dell'omertà che ne circonda in
funzionamento, non hanno difficoltà a mantenere un ottimo tenore di vita: altrimenti, voi li capirete, come farebbero
per mantenere i castelli e le loro lussuosissime dimore, con quello che "costa" la vita? Non vorrete mica che si mettano
a lavorare davvero, dopo tutti questi secoli! Hanno perso la mano."
Tratto da Indymedia "Un curioso anniversario: 310 anni di signoraggio".

E’ per questo che Maurice Allais, Nobel per l’economia disse:

“L’attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di
falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto”

Ce lo ribadisce anche Marco Saba del Centro Studi Monetari, in un’intervista radiofonica:
“Domanda: Perché non è lo stato a prendersi questo signoraggio?

Risposta: Ci sono stati degli episodi sporadici in cui questo è successo, per
esempio quando avevamo la banconota da 500 lire, sopra non c’era la scritta
Banca d’Italia, ma “Biglietto di Stato a corso legale”. Quindi lo Stato può
emettere benissimo dei biglietti a corso legale.
Il problema è che ci sono delle forti pressioni per fare sì che questo non accada, e
infatti oggi allo Stato rimane solamente il Signoraggio sulla emissione delle
monetine metalliche (meno dell’1% del Signoraggio totale), e che in certi casi
risulta essere negativo (stampare la monetina da 1 centesimo costa 3 centesimi!).
Il grosso che è quello sulla carta-moneta va alla Banca Centrale Europea e poi
ridistribuito alle varie banche centrali.”

"Che cos'è una rapina in banca a confronto della fondazione di una banca?" Bertold Brecht

E per finire un estratto dal sito www.cronologia.it:

“Il signoraggio è una truffa colossale nata e cresciuta grazie a ignoranza, censura e disinformazione. Un illecito vero e
proprio che viene operato sistematicamente dalla Banca Centrale Europea, la quale lo definisce “servizio di tesoreria dello stato”.

La banca stampa le monete e invece di cederle al popolo sovrano dell’Unione Europea lo affitta al valore di facciata
più un interesse annuo denominato “tasso di sconto”. In questo modo una banconota da 100 euro che potrebbe essere
ceduta allo Stato a 0,05 euro viene a costare alla comunità 102,5 euro. Più del valore di facciata!

Non solo, la Banca Centrale che stampa ufficialmente la moneta a prezzo irrisorio, mette nel bilancio passivo non il
costo tipografico sostenuto realmente (carta e colori) ma bensì il valore numerico scritto sulle monete. Il signoraggio
per tanto diventa un passivo per la banca, perciò non è tassabile e viene evaso dal fisco!!!
Quindi gli stati membri dell’Unione Europea lasciano pagare ai propri cittadini questo sovrapprezzo tassandoli col
cosiddetto debito pubblico.”

attila621
29-01-13, 14:19
Non ci credete eh!!! Allora vi riporto un estratto della conferenza stampa del presidente della BCE, Willem F.
Duisenberg, Francoforte 12.9.2002:
Domanda: "Mr Tremonti, il ministro italiano dell’Economia, ha proposto l’adozione delle banconote da 1 e 2 euro,
insieme con le monete allo scopo di impedire ulteriori aumenti dei prezzi. Il 74% degli italiani è d’accordo con questa
proposta e noi vogliamo sapere che cosa pensa lei di questo e se ne avete parlato alla Banca centrale europea. Grazie."
Duisenberg: “Non abbiamo progetti di introdurre banconote da 1 o 2 euro, ma ne abbiamo sentito parlare.
Naturalmente, ne abbiamo discusso. Stiamo valutando le implicazioni di introdurre tali banconote. In linea di principio
non abbiamo niente contro questo progetto, ma stiamo valutando le implicazioni e spero che Mr Tremonti si renda
conto che se tale banconota dovesse essere introdotta, egli perderebbe il diritto di signoraggio che si accompagna ad
essa. Dunque se egli, come ministro dell’Economia, ne sarebbe contento non lo so.”
Se non siete ancora convinti guardate cosa afferma il Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea (dal sito
ufficiale ECB: European Central Bank home page (http://www.ecb.int)) nel documento: “Decisione della Banca Centrale Europea del 18 dicembre 2003 relativo alle
quote percentuali detenute dalle banche centrali nazionali nello schema per la sottoscrizione del capitale della Banca
centrale europea”, al comma 4:

"I profitti e le perdite netti della BCE (SE esistenti) per l'esercizio finanziario 2003 dovrebbero
essere ripeartiti e distribuiti conformemente all'art. 33.1 lettera B). E all'art. 33.2 dello statuto
e in conformità delle ponderazioni applicabili il 31 dicembre 2003.
Il medesimo principio si applica alla ripartizione del reddito monetario delle BCN confirmemente
all'Art. 32.1 dello statuto, alla distribuzione del reddito di seignorage, alla renumerazione
sui redditi delle BCN pari alle attività di riserva in valuta conferite alla BCE e alla renumerazione
sui saldi interni all'Eurosistema relativi alle banconote in euro in circolazione."

attila621
29-01-13, 16:00
Ma chi l’ha stabilito che il reddito di signoreggio (seigniorage) appartiene alle banche centrali? Questo reddito
appartiene agli stati dell’unione e, siccome questi stati sono delle repubbliche, cioè a sovranità popolare, appartiene ai
cittadini.

“Dare alle banche la possibilità di creare la moneta è come darsi in schiavitù e pagarsela pure”
Sir Josiah stamp, vecchio governatore della banca d’Inghilterra.

Lo so, sembra incredibile per essere vero, non ci sono altre parole…

Josef Hasslberger nel trattato "Moneta e Debito" dice:
"L'ironia della situazione è che il governo, che dovrebbe essere l'autorità che emette i soldi che circolano nel paese,
è costretto a prendere soldi in prestito dai privati (attraverso le banche) e di pagare interessi per questi prestiti."

Adesso cominciamo a vedere perché il governo non ha mai soldi e perché molte delle nostre tasse che entrano nelle
casse dello Stato, se ne vanno per pagare interessi sul debito, prima che si pensi ad affrontare le vere e proprie spese
dello Stato.

... Inoltre, visto che il Governo non può creare la sua moneta, l'unica via per far sì che l'economia disponga di moneta
a sufficienza, è di continuare a prendere prestiti! Certo questo significa continuare a pagare interessi! E' questa la
ragione perché i governi non hanno mai soldi e perché lavoriamo più di sei mesi l'anno per lo Stato. Paghiamo gli
interessi, in aggiunta alle spese dello Stato. Diabolico, no?

... E' necessario cambiare le leggi bancarie per escludere l'autonoma creazione di credito dalla parte delle banche,
eccetto la creazione di nuova moneta e nuovo credito ad opera della Banca centrale, da mettere in circolo come
credito per i cittadini, non come debito.
La creazione della moneta deve tornare sotto la sovranità del popolo e deve essere a diretto benefico di ognuno di noi.

... E' importante sapere che l'inflazione è dovuta al fatto che in circolazione ci sono più soldi di quelli necessari
all'acquisto delle merci e dei servizi offerti, e che la deflazione è la situazione opposta, ovvero insufficiente moneta in
circolazione.

Questi fatti sono conosciuti da svariati decenni, solo che, con la creazione della moneta nelle mani delle banche (dei
privati) invece di un'autorità centrale (pubblica) era finora difficile aggiustare la quantità di moneta alle vicissitudini
dell'attività economica.

... Quando la moneta viene messa in circolazione dalla Banca centrale, è giusto che sia proprietà di tutti noi che
abbiamo contribuito in un modo o nell'altro alla crescita dell'economia reale. Noi produciamo, viviamo, consumiamo,
abbiamo nuove idee, mettiamo su famiglia, impariamo, impartiamo agli altri quello che sappiamo. Tutte queste attività
ed altre ancora sono alla base della vita economica del paese e perciò sembra logico che i benefici derivati dalla messa
in circolazione della moneta non debbano essere un'esclusiva di pochi banchieri bensì vadano distribuiti a tutti quei
soggetti che concorrono nella vita economica del paese.

... Non credete che un mutamento così drastico del sistema finanziario sia possibile ottenerlo attraverso la sola opera
dei politici, ammesso che siano essi stessi propensi a chiederlo. Non sarà possibile senza un sostegno pubblico
veramente convincente".

Insomma avete capito cosa sta' succedendo? Quando vengono stampate nuove banconote, queste di chi sono?
Nostre, di tutti i cittadini, perciò questi nuovi soldi dovrebbero essere divisi tra tutti i cittadini e depositati nei nostri
conti correnti o libretti ogni volta che nuove banconote vengono stampate, ovviamente tolto il costo di stampa
(che è irrisorio).

Invece cosa succede? Il contrario, lo stato prende in prestito questi soldi dalle banche centrali (in cambio di buoni del
tesoro) e poi li deve restituire con gli interessi, e per restituire questi soldi tassa noi cittadini. ...Si, proprio così, una
buona parte delle nostre tasse non vanno per le opere e le spese dello stato,
ma bensì per ripagare il debito con la banca centrale.

Ma non finisce qui, spulciando la "Situazione Patrimoniale e Conto Economico al 31 dicembre 2004" della Banca
d'Italia, che potete trovare al sito Banca d'Italia -
Il sito ufficiale della Banca Centrale Italiana (http://www.bancaditalia.it), salta all'occhio qualcosa di diabolico, osservate i dati cerchiati:

attila621
29-01-13, 19:24
[IMG]http://i47.tinypic.com/1i26m9.jpg[/I

attila621
29-01-13, 19:33
[IMG]http://i46.tinypic.com/sdp4s0.jpg[/I

attila621
29-01-13, 19:41
http://i48.tinypic.com/2j4pul3.jpg

attila621
29-01-13, 19:45
[IMG]http://i47.tinypic.com/25zqf49.jpg[/

attila621
29-01-13, 19:57
Si vede subito che non c'è corrispondenza tra le banconote in circolazione, 84 miliardi di euro e rotti, e le riserve di oro, valore di 25 miliardi di euro e rotti.

Ma la cosa scandalosa, non so se avete notato, è che le voci "banconote in circolazione" e "allocazione delle banconote in euro all'interno dell'Eurosistema", sono nel capitolo "PASSIVO", questo vuol dire che per la banca centrale mettere in circolazione banconote è un passivo, cioè una spesa, quando in realtà è un guadagno (illecito), come se un falsario detraesse dalle tasse le banconote che stampa.

Sentiamo cosa ne pensa il prof. Nino Galloni, economista tra i più affermati a livello nazionale, già Direttore del Ministero del Lavoro e presidente del Centro Studi Monetari Centrostudimonetari.org (http://www.centrostudimonetari.org) in un'intervista, ecco alcuni
estratti:

D: "In una recente dichiarazione pubblicata dall’Agenzia Parlamentare per gli Studi economici e politici lei ha detto che “lira, euro e valuta complementare non è questo il problema” ma semmai chi emette la moneta. Penso si riferisse al poco famoso Signoraggio. Ci può spiegare cos’è questo benedetto Signoraggio?"

R: "Il signoraggio è la differenza tra il valore facciale di una banconota e quello che è costato produrla. Il punto è che noi stiamo parlando di moneta che ha corso legale, cioè che noi siamo obbligati forzosamente ad accettare.
Allora è chiaro che chi può emettere questa moneta ha un grandissimo potere: il potere di creare un valore, perché poi questa moneta deve essere accettata."

… "Ora se questa autorità è lo stato nazionale è chiaro che non è la stessa cosa delle singole persone che compongono la collettività, però se questo stato emette questa moneta per fare degli investimenti produttivi, c’è una logica, se invece di essere gli stati (come sappiamo nel caso europeo, che hanno rinunciato alla propria sovranità sia nei confronti delle banche centrali che nei confronti nella banca centrale europea), accade che la popolazione non ha più alcun vantaggio da questa grande invenzione dell’umanità che è la moneta."

D: "Quindi se ho capito bene: la banca centrale stampa la moneta spendendo pochissimi spiccioli tra carta e inchiostri e la vende allo stato al valore nominale, cioè a quel numerino stampigliato sopra, giusto. Il signoraggio pertanto in termini economici è un guadagno impressionante. Che viene incassato dalle banche centrali che sono private…"

R: "Sì, praticamente le banche centrali, così come la banca europea, sono organismi privati…
L’idea del signoraggio precostituisce il diritto da parte dei cittadini di vedersi restituite queste somme.
Ci sono della cause in corso in molti paesi, anche negli Stati Uniti, per ottenere questo rientro da parte dei cittadini stessi."

D: "L’ultima domanda poi la lascio. Sento sempre più spesso parlare del crollo del dollaro USA a causa di una economia indebitata fino all’osso. Ecco perché ogni 2 anni devono fare una guerra. Le risulta una situazione allarmante del genere oppure no?"

R: "Arrivo subito alla risposta altrimenti dovrei fare dei discorsi di natura storico-economica molto lunghi. Se Cina, India e Russia, che sono i principali detentori di dollari, li buttassero sul mercato (per fare la cosa più razionale) per prendere una valuta più forte come l’euro, succederebbe una crisi di tali proporzioni che saremo costretti a cercare di risolvere i problemi con dei criteri e logiche che adesso sembrerebbero impensabili. Ci troveremo di fronte alla più grande crisi finanziaria e valutaria nella storia dell’umanità, quindi loro non lo possono fare: se li debbono tenere, e in cambio di questo cercano di avere dei vantaggi dagli Stati Uniti e nell’ambito del sistema, facendo un tira e molla sulla competitività, sulla vendita dei loro prodotti, e su altre cose.

Però è un sistema assolutamente instabile e non votato al successo, quello nel quale ci siamo venuti a trovare. Quindi sicuramente si dovrà arrivare o a nuova Bretton Woods o a un grande cambiamento di politica economica, o entrambi"

attila621
29-01-13, 20:02
Che ne dite, secondo voi questo sistema va cambiato?
Ci vorrebbe una proposta di legge….. nessuno lo sa….. ma una proposta è già stata fatta, la proposta di legge N. 6108
presentata dal deputato Buontempo il 3 ottobre 2005 (la trovate nel sito ufficiale della Camera dei Deputati
Camera.it - Home page (http://www.camera.it) sezione documenti - progetti di legge):

PROPOSTA DI LEGGE

ART. 1.
(Principi).
1. La moneta appartiene al popolo, che la usa per
perseguire gli scopi garantiti della Costituzione.

ART. 2.
(Conto personale di cittadinanza).
1. Tutti i valori emessi dalla Banca d’Italia
appartengono al popolo italiano.

2. Presso la Banca d’Italia e` attivato un conto
personale per ogni cittadino italiano, denominato
«conto di cittadinanza».

3. L’accensione del conto di cittadinanza avviene
automaticamente entro due anni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, per tutti i cittadini italiani,
ovvero entro tre mesi dalla nascita del cittadino,
dall’acquisto della cittadinanza italiana, dalla
naturalizzazione o comunque dal momento in cui il
cittadino puo` legittimamente essere definito tale.

4. Il conto di cittadinanza non permette operazioni
se non quelle previste dalla presente legge.

5. Per il proprio conto di cittadinanza il singolo
cittadino maggiorenne, o il tutore legale del cittadino
maggiorenne incapace, puo` indicare un singolo conto
personale del cittadino stesso presso un’istituzione
bancaria.

ART. 3.

(Operazioni sul conto di cittadinanza).

1. Il valore totale delle emissioni di banconote e di
altri valori da parte della Banca d’Italia viene
accreditato in frazioni uguali su tutti i conti di
cittadinanza esistenti al momento dell’emissione.

2. I costi di stampa e di emissione delle banconote
e dei valori vengono rimborsati alla Banca d’Itala dallo
Stato grazie ad un fondo apposito istituito presso il
Ministero dell’economia e delle finanze alimentato
dalla fiscalita` generale.

3. Le operazioni della Banca d’Italia verso il
sistema bancario e lo Stato avvengono attraverso i
conti di cittadinanza, che vengono gestiti dalla Banca
d’Italia senza costi e senza guadagni per la stessa.

4. Al raggiungimento di un valore stabilito dal
regolamento di cui all’articolo 4, il valore del credito
accumulato sul conto di cittadinanza viene accreditato
automaticamente e senza costi per il cittadino sul conto
personale di cui all’articolo 2, comma 5.

ART. 4.
(Disposizioni di attuazione).

1. Entro un anno dalla data di entrata in vigore
della presente legge, il Ministro dell’economia e delle
finanze adotta, con proprio decreto, il regolamento di
attuazione delle disposizioni della presente legge.

2. Entro tre anni dalla data di entrata in vigore
della presente legge, la Banca d’Italia accredita il
valore di tutti i crediti in suo possesso in frazioni uguali
sui conti di cittadinanza esistenti al momento.

3. Dalla data di entrata in vigore della presente
legge le operazioni della Banca d’Italia devono essere
effettuate in osservanza della prescrizione della non
riduzione del valore dei crediti e del patrimonio in
possesso della Banca stessa.

Chissà se verrà mai approvata? Staremo a vedere…
Comunque qualcosa si sta movendo, anche se l’opinione pubblica è ancora allo scuro di questa colossale truffa, e le pressioni per far si che rimanga tale sono molto forti.

attila621
29-01-13, 20:13
A proposito, forse qualche lettore attento si sarà accorto che in tutto questo discorso manca qualcosa, quando si parla di banche cosa viene subito in mente? per meglio dire, quale nazione è indissolubilmente legata alla parola "banca"?

Esatto, la Svizzera!

E allora ecco qua:
La parola alla dott.sa Laura Scafati dall'articolo "Pecunia non olet":
"La prima tappa da raggiungere è la Svizzera, precisamente a Ginevra, dove risiede la Commissione bancaria internazionale, fondata nel 1972 da David Rockfeller.

Una Commissione composta da 13 membri: due delle Riserva Federale statunitense, due della Banca d’Inghilterra, due della Banca centrale di Germania, due della Banca centrale di Francia, due della Banca centrale Svizzera, uno della Banca centrale di Olanda, uno della Banca centrale dell’Austria ed uno della Banca centrale della Scandinavia.

Queste sono le persone, che possono decidere il bene o il male dell’Economia mondiale!
Sempre in Svizzera, a Basilea, incontriamo la Banca dei Regolamenti internazionali, legata a doppio filo con la Commissione bancaria internazionale.

Una Banca, che – come recita il nome- si occupa di coordinare le politiche delle Banche centrali nazionali."

Ancora più incisivo l'articolo intitolato "Il raggiro del debito" dal sito Press Release Distribution | Online PR by PRFire.co.uk (http://www.informationguerrilla.org:)

"A controllare il sistema finanziario mondiale e il succedersi di boom e crisi economiche sono solo tredici persone, i membri della Commissione bancaria internazionale di Ginevra, in Svizzera, fondata da David Rockfeller, su incarico dell'Elite, nel 1972. La Commissione è composta da due membri rispettivamente della Riserva Federale statunitense, della Banca d'Inghilterra, delle banche centrali di Germania, Francia e Svizzera, e di un solo membro delle banche centrali di Olanda, Austria e Scandinavia.

Ha la sua agenzia di servizi segreti nota come "Four-I" (quattro I), l'International Intelligence Information Institute.

Questa elite delle banche è controllata da famiglie come i Rothschild, i Rockefeller, i Bilt e i Goldberg.
Legata alla Commissione è la Banca dei Regolamenti Internazionali, anch'essa con sede in Svizzera.

Contribuisce a coordinare le politiche della banche centrali nazionali, come fa negli Stati Uniti la Riserva Federale, il cartello di banche private che decide i tassi economici e di interesse americani, senza curarsi minimamente dell'opinione di quei burattini dei presidenti e dei politici."

A questo proposito è molto interessante un articolo di Daniele Luttazzi del 12 ottobre 2005
riguardante il "Verbale segreto di Antonio Fazio" (allora governatore della Banca d'Italia).
Luttazzi è un comico, lo so, ma attualmente i comici sono i personaggi pubblici più seri e attendibili:
"Lunedì il governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio è stato interrogato dai magistrati di Roma nell'ambito dell'inchiesta sulla scalata all'Antonveneta.

Antonio Fazio: Tutti i trust e tutte le grosse banche del pianeta, più la maggior parte delle banche minori, signor Giudice, sono ormai nelle mani di sole 13 famiglie. Già possedevano ai primi del '900 la Federal Reserve. Oggi possiedono anche la Banca Centrale Europea e diversi altri istituti di emissione.

Il permesso legale alla quotazione di titoli borsistici non rappresentativi di ricchezza fisica e sostanzialmente autoreferenti ha consentito ai loro trust e alle loro banche la creazione di una
enorme “bolla” cartolare, mentre quello al credito verso le operazioni di borsa ha permesso un
enorme “effetto leva” grazie al quale hanno potuto moltiplicare questa bolla speculativa
gigantesca e pilotare i vari trend borsistici, inclusi i boom e i crack.

... Attraverso la proprietà degli istituti di emissione, possono “creare dal nulla” e vendere al valore nominale anziché al costo di tipografia tutti gli euro e tutti i dollari in circolazione.

Grazie alla proprietà diretta e al controllo indiretto di quasi tutte le banche del pianeta, sanno che la loro moneta bancaria verrà quasi tutta versata presso propri sportelli; e quindi non hanno più alcun bisogno di mantenere una riserva prudenziale, con la conseguenza che grazie a un moltiplicatore dei depositi pressoché infinito, possono “creare allo scoperto” anche tutta la moneta bancaria che vogliono.

Grazie al controllo di trust e banche, e al permesso legale alla speculazione, hanno anche il monopolio della creazione “allo scoperto” della gigantesca bolla cartolare, anch'essa moneta a tutti gli effetti ed autoreferente al 999 per mille,
oltre il controllo totale della distribuzione del virtuale di borsa. Ne deriva un potere gigantesco. Decidono i prezzi
internazionali, “pilotano” le inflazioni, con il virtuale comprano senza pagare tutto e tutti nel mondo, pilotano a
piacimento sia le espansioni che le recessioni, non hanno più alcun rischio d'impresa e prelevano ricchezza da tutto il
pianeta non più attraverso il mercato, ma attraverso la fissazione centralizzata dei prezzi e la creazione allo scoperto
della moneta circolante, bancaria e borsistica."


Avete mai sentito nominare il nome Rothschild? E' il nome di una delle più grandi e antiche famiglie di banchieri, dal
1700 ai nostri giorni, la storia di questa famiglia sarebbe molto interessante da conoscere, ma per adesso riporto
solamente tre brevi citazioni:

"La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo conferenze di pace, in modo che nessuna delle
parti in conflitto possa ottenere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le nazioni,
coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro
potere".
Amschel Mayer Rothscild, 1773

"Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo, il
pubblico forse non capirà mai che il sistema è contrario ai suoi interessi".
Rothschild, alla ditta Kleimer, Morton e Vandergould di New York, 26 giugno 1863

"Lasciatemi emettere e controllare la valuta di una nazione e me ne infischio di chi formula le leggi".
Amschel Moses Rothschild 1970 dalla sua banca di Francoforte in Germania

attila621
29-01-13, 20:23
Ultimamente qualcosa si sta muovendo, guardate questo articolo uscito su “la Repubblica”, è solamente un sassolino rispetto ad una montagna, ma almeno è già qualcosa, forse la gente non si rende neanche conto di cosa si sta parlando, la mancanza di informazione rispetto a questa colossale truffa è stata architettata così bene che anche quando si viene a conoscenza della verità, questa ci sembra un’invenzione..

Una sentenza condanna via Nazionale al pagamento del reddito
monetario, dichiarandolo illegittimo, accogliendo il ricorso dell'Adusbef

"Bankitalia restituisca il signoraggio"
In arrivo un progetto di legge
Lannutti e Benvenuto (Ds): "Stiamo studiando le modalità"
di ROSARIA AMATO
ROMA - Un progetto di legge per costringere la Banca d'Italia a restituire allo Stato
italiano quanto incassato a titolo di 'diritto di signoraggio', cioè di differenza tra i
costi di produzione della carta moneta e il suo valore nominale. E quindi, in base a
quanto ha stabilito con una recente sentenza il giudice di pace di Lecce Cosimo Rochira,
cinque miliardi di euro per il periodo compreso tra il 1996 e il 2003. "Vorremmo che tale
cifra venisse destinata alle vittime dei crack finanziari", ha detto Elio Lannutti, presidente
dell'Adusbef, l'associazione dei consumatori che ha avviato e sostenuto il ricorso al
giudice di pace.

"Stiamo verificando la messa a punto di questo progetto di legge con gli esperti -
conferma il deputato dei Ds Giorgio Benvenuto - lo proporremo a tutta l'Unione, e anche
ai parlamentari della maggioranza che, almeno a parole, hanno sempre preso posizione
contro il governatore Fazio".

attila621
29-01-13, 20:32
Il diritto di signoraggio, spiega Rochira nella sentenza, del 26 settembre 2005, nasce in passato, "quando la circolazione era costituita soprattuto da monete in metalli preziosi (oro e argento)" e "ogni cittadino poteva chiedere al suo sovrano di coniargli monete con i lingotti d'oro e d'argento che egli portava alla zecca".

"Il sovrano - continua la sentenza - ponendo la sua effigie sulla moneta, ne garantiva il valore. In cambio di questa garanzia, tuttavia, tratteneva per sè una certa quantità di metallo: l'esercizio di questo potere sovrano veniva chiamato signoraggio". (7 ottobre 2005)

(ANSA) - ROMA, 19 dic2005 - La Banca d’Italia "ha evitato in extremis, il pignoramento della scrivania del Governatore della Banca d’Italia Fazio, che doveva essere eseguito domattina alle ore 10,00 da un ufficiale giudiziario, per effetto della sentenza emessa dal Giudice di Pace di Lecce il 15 settembre 2005, che aveva condannato Via Nazionale, diramazione della Bce, a rimborsare un socio Adusbef, per l’illecito diritto di signoraggio, quantificato da una perizia tecnica in 5 miliardi di euro, ossia 87 euro per ogni cittadino italiano residente".
Lo rende noto l’Adusbef, precisando che Palazzo Koch "ha infatti inviato un vaglia cambiario 276,68 euro (87 euro più le spese), corrispondente all’ importo precettato, a favore di Giovanni De Gaetanis, il socio Adusbef che assistito dall’avvocato Antonio Tanza aveva proposto e vinto il ricorso pilota davanti al Tribunale di Lecce, che aveva ha dichiarato,seppur in prima istanza, nullo un diritto feudale di signoreggio (come la carica del Governatore) quantificato in 5 miliardi di euro". La sentenza del tribunale di Lecce è "il primo colpo giudiziario in assoluto al diritto di signoraggio.

Il signoraggio è un antico istituto derivante dal sovrano che battendo moneta, ne garantiva il valore nel tempo ed in cambio di quella specifica garanzia feudale (come la carica a vita del Governatore della Banca d’Italia), tratteneva una parte di quell’oro. Oggi - aggiunge l’Adusbef - che neppure le riserve auree garantiscono più la moneta, al punto che è sparita la scritta pagabili al portatore, è rimasto quel diritto feudale di signoraggio i cui proventi vengono incamerati dalla Banca d’Italia, che non appartiene più allo Stato ma a banche private ed altri soggetti che incassano parte di tale introiti".

"I cittadini quindi hanno continuato a pagare quella che è diventata una sorta di tassa agli istituti
di credito, in violazione dello stesso statuto della Banca d’Italia che all’articolo 3, comma 3 parla chiaro: la banca appartiene allo Stato. Quindi, è stata la conclusione del giudice la sottrazione del reddito da signoraggio in danno alla collettività è di 87 per singolo cittadino residente alla data del 31 dicembre 2003, per un controvalore di 5.023.632.491 euro, che deve essere restituito. Un altro duro colpo ad un Governatore - conclude l’Adusbef - che si continua a comportare come un sovrano, un monarca assoluto, arroccato a difendere con le unghie e con i denti assurdi privilegi, che cadranno tutti sotto i maglio della magistratura, sia civile che penale. Sul sito dell’Adusbef fac-simile ed atto di citazione che ogni cittadino può e deve fare, contro la Banca d’Italia, per la restituzione del maltolto". (ANSA).

Non lasciatevi ingannare dagli 87 €, è una somma ridicola che non rispecchia assolutamente le proporzioni colossali di tale truffa.

La dott.sa Laura Scafati nel trattato "Pecunia non olet" si immagina come sarebbe se i governi stampassero i loro soldi:
"... Da sognatrice quale sono sto provando ad immaginare un Mondo diverso; un luogo dove un Governo qualsiasi stampa i suoi soldi e li presta senza interesse a chiunque ne abbia necessità, magari, per comprarsi una casa. Cosa accadrebbe? Il costo di un mutuo precipiterebbe immediatamente; i
costruttori sarebbero in ogni caso pagati perché la loro quota è compresa nel prezzo/ capitale.

I fornitori riceverebbero il pagamento per le loro prestazioni ed un normale cittadino potrebbe godere di uno dei Diritti umani fondamentali: possedere una casa, invece di regalare fitti esosi a chi ha avuto la fortuna di potersela comprare.
Un quadretto idilliaco senza dubbio, ma c’è una pennellata che rovina il panorama: il Banchiere si ritroverebbe – dal giorno alla notte- a perdere il proprio guadagno proprio sull’acquisto di ogni singola casa ed è logico pensare che una situazione del genere non sarebbe di suo gusto.
Il Capitale è, ormai, in mano a pochissime persone come lo è il controllo dei Media.
Un controllo estremamente strategico dal momento, che serve a nascondere la Verità e nello stesso tempo ad alienare le Menti di coloro, che non fanno parte di tale Elite economica."

attila621
29-01-13, 20:41
Concludo qui questa prima carrellata sull'argomento, anche se da dire c'è ancora molto, si dovrebbe parlare della cosiddetta "riserva frazionale" o "riserva frazionaria" delle banche commerciali private;
della famiglia Rothschild e di come ha controllato e controlla tuttora le banche e i governi occidentali; e soprattutto delle monete complementari, argomento molto importante sia a livello teorico per capire la vera natura della moneta, sia a livello pratico da attuare per risolvere i problemi legati al mondo economico e bancario, pensate che nel mondo ce ne sono più di 5000, ne avete mai sentito parlare?

C'è un comune in Abruzzo, Guardiagrele, che ha la sua moneta, ideata dal prof. Auriti, che da anni si batte per la questione del signoraggio, ha scritto diversi trattati e rilasciato interviste in merito, ha persino messo in piedi una causa contro la Banca d'Italia e la Banca Centrale Europea.
Questi argomenti saranno trattati nel prossimo volume.
• Segnalo, per chi e interessato, un video del prof. Auriti, che potete vedere al seguente indirizzo internet:
auriti - Google Search (http://video.google.com/videosearch?q=auriti)
• In allegato il modulo per richiedere alla Banca d’Italia il reddito da signoreggio.

e,p.c. Sig. Ministro Giulio Tremonti
Ministero dell’Economia e delle Finanze
Via Venti Settembre, 97, 00097 ROMA

Banca Centrale Europea
Postfach 16 03 19
D-60066 Frankfurt am Main
(Germany)

OGGETTO: Richiesta di rimborso delle somme illegittimamente percepite a
titolo del cosiddetto “Diritto di Signoraggio”.
Io sottoscritto __________________________________________________ _______________
residente in _____________________________________ prov. ( ________ ) CAP ( ________ )
alla via __________________________________________________ _________ n. ________
tel. ( _________________________________ ), cittadino italiano e dell’Unione Europea,
invito e diffido
il Vs Istituto a voler corrispondere al sottoscritto la somma di euro 87,00 a titolo di risarcimento del
danno derivante dalla sottrazione del ‘reddito di signoraggio’ da Voi illegittimamente percepito.
Tale somma è stata cosi determinata dal Giudice di Pace di Lecce nel giudizio n.3712/2004 RG,
definito con sentenza n.2978/2005, depositata presso la cancelleria in data 26/09/2005, contro la Banca Centrale Europea – Banca Centrale d’Italia Spa .-

Con tale sentenza , come a Voi ben noto, Banca d’Italia è stata condannata a risarcire il danno di cui
sopra, oltre agli interessi legali dalla domanda al soddisfo.
Si invia copia al Ministero dell’Economia e delle Finanze e alla Banca Centrale Europea per opportuna
conoscenza.
Nell’ipotesi di silenzio o riscontro negativo si procederà all’azione giudiziaria nei confronti di Banca
d’Italia per il recupero di detta somma con aggravio di spese.
Con l’auspicio che il Governo prenda in considerazione l’illegittimità del c.d. “diritto di Signoraggio”
ed il vantaggio ottenuto da Banca d’Italia e dalle sue azioniste private in questi anni, in violazione
dell’art.3, ultimo comma, dello stesso Statuto della Banca Centrale .
Lì …………………. Firma
N.B.: si allega copia del documento di identità

attila621
29-01-13, 20:47
ed ora avanti ai vari flik e flok e cip e ciop....andate a fare il culo
l'economia e i servi della gleba....l'Attila ha sempre lavorato sodo,
non ha mai chiesto nulla a nessuno...e nessuno ha il diritto di oatacolarlo
nemmeno i grandi grandissimi coglioni che governano l'intero mondo...

....UNNO E BARBARO SINO ALLA MORTE...
FOSSE SOLO PER I COGLIONI CHE SARANNO I NOSTRI CAZZO DI FIGLI...:iapiiiiiii:

attila621
29-01-13, 22:56
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=NP7psiQJmFg

attila621
29-01-13, 23:22
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=fDo_oQ7a4NA

P 6
30-01-13, 11:52
Forse vi potrà interessare l'origine della prima "banca centrale", che contrariamente a quello che molti pensano, era quella Svedese, cioè l'attuale "Riksbank"

Sveriges Riksbank - Wikipedia, the free encyclopedia (http://en.wikipedia.org/wiki/Sveriges_Riksbank)
The Riksbank began its operations in 1668, its antecedent being Stockholms Banco (also known as the Bank of Palmstruch), which was founded by Johan Palmstruch in 1656. Although the bank was private, it was the king who chose its management: in a letter to Palmstruch, he gave permission to its operations according to stated regulations.

However, Stockholms Banco, the world's oldest note-issuing bank, collapsed as a result of the issuing of too many notes without the necessary collateral. Palmstruch, who was considered responsible for the bank's losses, was condemned to death, but later received clemency. On 17 September 1668, the privilege of Palmstruch to operate a bank was transferred to the Riksens Ständers Bank (translation: Bank of the Estates of the Realm) and was run under the auspices of the parliament of the day. Due to the failure of Stockholm Banco, the new bank was managed under the direct control of the Riksdag of the Estates to prevent the interference of the king. When a new Riksdag was instituted in 1866, the name of the bank was changed to Sveriges Riksbank.
...


Stockholms Banco - Wikipedia, the free encyclopedia (http://en.wikipedia.org/wiki/Stockholms_Banco)
Stockholms Banco (also known as the Bank of Palmstruch or Palmstruch Bank) in Sweden was the first European bank to print banknotes. The bank was founded in 1657 by Johan Palmstruch and began printing banknotes in 1661. It was to be the precursor to the Sveriges Riksbank, the central bank of Sweden.
Contents
[hide] 1 The founding of Stockholms Banco
2 Kreditivsedlar - Europe's first banknotes
3 The fall of the bank
4 Palmstruch's banknotes
5 References
6 External links


[edit] The founding of Stockholms Banco

Johan Palmstruch had made two failed proposals for the creation of a banking institution in the 1650s before his third proposal, with the addition of a promise to pay half of the bank's profits to the crown, was accepted. King Charles X Gustav thus signed two charters on November 30, 1656 to create an exchange bank and a loans bank. The first of these (which opened in July 1657) took deposits for a fee (and accruing no interest) with the account owner later able to withdraw the money as cash or to write cheques. The second (which opened at the beginning of 1659) provided loans, financed by the bank owners and secured against property. These two departments were combined in Stockholms Banko with Palmstruch as general manager.

The bank itself was no great innovation as it was simply an imitation of the large and successful banks in Amsterdam and Hamburg that had been founded earlier in the 17th century, but it was hoped that the bank would help to stabilise Sweden's currency. Sweden at that time did not have a single currency, rather there was one daler minted in copper (kopparmynt) and another minted in silver (silvermynt). As the metal content of a copper daler had to be worth as much as that of a silver one, this meant that copper daler were large and heavy plate-sized coins. In practice, however, the silver daler was worth more and these were often hoarded, so generally only these large kopparmynt daler were commonly available.

Palmstruch's first major innovation in combining these two departments was to use the money deposited by account holders to finance the loans rather than requiring capital to be provided by himself or the other bank owners. This soon became a problem, however, as deposits were usually short-term and the loans long-term, meaning that deposited money was unavailable to be withdrawn by account holders. This problem was rendered more acute when the copper content of the coins was lowered 17% in 1660 as account holders demanded the return of the copper daler they had deposited since they were now worth more as metal than as coins. It was impossible for the bank to fulfil these requests as the money had been paid out as loans.

[edit] Kreditivsedlar - Europe's first banknotes

Palmstruch's second major innovation was the introduction of paper banknotes as a solution to the bank's problems balancing deposits and loans. To cover the amounts requested by the account holders, in 1661 he began to make out credit notes (Kreditivsedlar) in round denominations which were freely transferable and backed by the promise of future payment in metal. These were the first European banknotes.

These banknotes became very popular very quickly simply because they were much easier to carry than the large copper daler, especially for making large payments (a note could be sent in an envelope - previously the large coins had to be transported by horse and cart). A further reason was that when the amount of copper in the coins was reduced the old coins were taken out of circulation faster than new ones could be minted, meaning that there was a shortage of money which could only be solved by replacing the coins with banknotes.

[edit] The fall of the bank

The invention of banknotes by Palmstruch eventually caused more problems than it solved. The bank was able to print banknotes on a seemingly unlimited scale and as lending rose rapidly in 1663, the bank's loans ceased to be dependent on the deposits of other account holders. By autumn of that year loans and note issues had reached such levels that the value of the banknotes began to fall.

When people returned to the bank to have their credit notes honoured, the bank did not have enough metal reserved to fulfil all these requests and from October onwards the bank was increasing obliged to refuse with operations ceasing entirely in 1664. The government and Riksdag (Swedish Parliament) were forced to take over, reducing the outstanding loans and exchanging the notes for coins. The liquidation of the bank was completed in 1667 and Palmstruch was imprisoned, blamed with the bank's losses.

On September 17, 1668, Palmstruch's privilege to operate a bank was transferred to the Riksens Ständers Bank, operated by the parliament. Due to the failure of Stockholms Banco, this new bank was not permitted to issue banknotes until the 18th century. The Riksens Ständers Bank was later renamed Sveriges Riksbank and remains the central bank of Sweden to this day.

[edit] Palmstruch's banknotes

The first banknotes, issued in 1661, were all signed by Palmstruch himself as well as by the other clerks of the bank. These were issued in denominations of 5, 25, 100 and 1000 copper daler (kopparmynt).

A second series of these banknotes, known as Palmstruchare, was issued in 1666 in denominations of 10, 25, 50 and 100 silver daler (silvermynt).

[edit] References
'Stockholms Banco' from Sveriges Riksbank
Stockholms Banco 1657-1668 (in Swedish)


(trad autom)
Stockholms Banco (anche conosciuta come la Banca d'Palmstruch o Palmstruch Bank ) in Svezia è stata la prima banca europea per stampare le banconote . La banca è stata fondata nel 1657 da Johan Palmstruch e cominciò banconote di stampa nel 1661. Doveva essere il precursore della Sveriges Riksbank , la banca centrale della Svezia.
Contenuto
[ nascondi ] 1 La fondazione di Stockholms Banco
2 Kreditivsedlar - Europa prime banconote
3 La caduta della banca
4 Palmstruch di banconote
5 Riferimenti
6 Collegamenti esterni


[ modifica ] La fondazione del Banco di Stoccolma

Johan Palmstruch aveva fatto due proposte non riusciti per la creazione di un istituto bancario nel 1650 prima della sua terza proposta, con l'aggiunta di una promessa di pagare la metà degli utili della banca alla corona, è stata accettata. re Carlo X Gustavo così firmato due carte il 30 novembre 1656 al creare una banca di scambio e una banca prestiti. Il primo di questi (che ha aperto nel mese di luglio 1657) ha depositi a pagamento (e genera alcun interesse) con il proprietario dell'account in seguito in grado di ritirare i soldi in contanti o per scrivere assegni. Il secondo (che ha aperto agli inizi del 1659) ha concesso prestiti, finanziata dai proprietari della banca e protetto contro la proprietà. Questi due servizi sono stati combinati in Stoccolma Banko con Palmstruch come direttore generale.

La banca stessa non era grande innovazione in quanto era semplicemente una imitazione delle grandi banche e di successo in Amsterdam e Amburgo, che era stata fondata in precedenza nel 17 ° secolo, ma si sperava che la banca avrebbe aiutato a stabilizzare la valuta della Svezia. Svezia in quel momento non aveva una moneta unica, ma vi è stata una daler coniate in rame ( kopparmynt ) e un altro coniate in argento ( silvermynt ). Poiché il contenuto di metallo di un rame daler doveva essere vale quanto quella di una d'argento, questo significa che il rame daler erano grandi e pesanti piastra di dimensioni monete. In pratica, tuttavia, l'argento daler valeva più e queste sono state spesso accumulato, quindi in genere solo questi grandi kopparmynt daler erano comunemente disponibili.

Prima grande innovazione Palmstruch in combinazione di questi due dipartimenti è stato quello di utilizzare il denaro depositato dai correntisti per finanziare i prestiti piuttosto che richiedere capitale che devono essere fornite da lui stesso o dai proprietari bancari. Questo divenne ben presto un problema, tuttavia, i depositi erano di solito a breve termine e dei prestiti a lungo termine, nel senso che il denaro depositato non era disponibile per essere ritirato da parte dei titolari dei conti. Questo problema è stato reso più acuto quando il contenuto di rame delle monete è stato abbassato 17% nel 1660 come correntisti richiesto il ritorno del rame daler erano depositati in quanto erano ora vale più come metallo che come monete. Era impossibile per la banca di soddisfare queste richieste, come il denaro era stato versato sotto forma di prestiti.

[ modifica ] Kreditivsedlar - Europa prime banconote

Seconda grande innovazione Palmstruch è stata l'introduzione della carta banconote come una soluzione ai problemi della banca bilanciamento depositi e prestiti. Per coprire gli importi richiesti dai titolari dei conti, nel 1661 ha cominciato a fare le note di credito ( Kreditivsedlar ) in tagli circolari che erano liberamente trasferibili e sostenuta dalla promessa di pagamento futuro in metallo. Queste erano le prime banconote europee.

Queste banconote è diventato molto popolare molto rapidamente semplicemente perché erano molto più facili da trasportare di rame di grandi dimensioni daler , soprattutto per effettuare i pagamenti di grandi dimensioni (una nota può essere inviato in una busta - in precedenza le monete grandi dovevano essere trasportati a cavallo e carrello). Un ulteriore motivo è che quando la quantità di rame nelle monete è stato ridotto le vecchie monete sono state tolte dalla circolazione più velocemente di quelli nuovi potrebbero essere coniate, il che significa che non vi era una carenza di denaro che poteva essere risolto solo sostituendo le monete con banconote .

[ modifica ] La caduta della banca

L'invenzione di banconote da parte Palmstruch alla fine ha causato più problemi di quanti ne risolvesse. La banca è stata in grado di stampare banconote su scala apparentemente illimitato e come prestiti è aumentato rapidamente nel 1663, i prestiti della banca cessato di essere dipendente dai depositi dei titolari di conto di altri. Entro l'autunno di anni che i prestiti e le problematiche note avevano raggiunto livelli tali che il valore delle banconote ha cominciato a cadere.

Quando la gente restituito alla banca di avere il loro note di credito onorato, la banca non aveva abbastanza metallo riservato a soddisfare tutte queste richieste e da ottobre in poi la banca è stata in aumento obbligata a negare con le operazioni di cessare del tutto nel 1664. Il governo e il Riksdag (Svedese Parlamento ) sono stati costretti a prendere in consegna, riducendo i prestiti in corso e lo scambio delle note per le monete. La liquidazione della banca è stata completata nel 1667 e Palmstruch fu imprigionato, accusato con perdite della banca.

Il 17 settembre 1668, Palmstruch privilegio di operare una banca è stata trasferita al astanti Riksens Banca , gestito dal parlamento. A causa del fallimento del Banco di Stoccolma, questa nuova banca non è stato permesso di emettere banconote fino al 18 ° secolo. Il Riksens astanti Banca fu in seguito ribattezzata Sveriges Riksbank e rimane la banca centrale della Svezia fino ad oggi.

[ modifica ] Palmstruch di banconote

Le prime banconote, emesse nel 1661, sono stati tutti firmati da Palmstruch se stesso e dagli altri impiegati della banca. Questi sono stati emessi in tagli da 5, 25, 100 e 1000 rame daler ( kopparmynt ).

Una seconda serie di queste banconote, noto come Palmstruchare , è stato rilasciato nel 1666 in tagli da 10, 25, 50 e 100 d'argento daler ( silvermynt ).

[ modifica ] Riferimenti
'Stockholms Banco' dalla Sveriges Riksbank
Stockholms Banco 1657-1668 (in svedese

P 6
30-01-13, 12:05
Palmstruch, quello che è stato forse il primo Madoff della storia era un olandese, tra l'altro si chiamava Wittmacher e fu poi nobilitato, da qui si potrebbe ipotizzare una complicità occulta delle gerarchie nobiliari (anche se poi "scaricato" quando beccato), non dimentichiamo che la Svezia è una delle patrie di quello che potremmo definire "armonia massonico/religioso/nobiliare"

Johan Palmstruch - Wikipedia, the free encyclopedia (http://en.wikipedia.org/wiki/Johan_Palmstruch)

Johan Palmstruch (1611 in Riga – 1671; named Johan Wittmacher before he was ennobled) was a Dutch merchant credited with the introduction of paper money to Europe. He became a commissioner in the National Board of Trade after his arrival in Sweden in 1647 and began submitting proposals for banking institutions to King Charles X Gustav in the 1650s. The first two such proposals were rejected but the third, which promised half the bank's profits to the crown, was accepted.


The first paper money in Europe (1666).
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7e/Sweden-Credityf-Zedels.jpg


Stockholms Banco was thus founded in 1657 with Palmstruch appointed as general manager. The bank itself was nothing new as it was simply an imitation of the successful public deposit banks of Amsterdam and Hamburg, however Palmstruch himself added two important innovations. The first of these was to use money deposited into accounts at the bank to finance loans, however this soon became a problem as the deposits were usually short-term and the loans long-term, meaning that deposited money was unavailable to be withdrawn by account holders. Palmstruch's second innovation, and his solution to this problem, was the introduction in 1661 of Kreditivsedlar ("credit paper"), the first European banknotes, which would be exchangeable at any time for the metal coins they were replacing. These were very successful, but the bank began lending more than it could afford and printed too many banknotes without the necessary collateral, leading to the bank's collapse in 1668.

Palmstruch was charged with irresponsible book-keeping and with not having the cash to repay these credit notes due to miscalculation and omissions in his book-keeping. He was unable to make up this shortage and in 1668 was sentenced to loss of his title, loss of his banking privilege, and eternal exile or death. The government reprieved the death penalty and Palmstruch was instead imprisoned. He remained in prison until 1670 and died the following year at the age of 60.

(trad autom)
Johan Palmstruch (1611 a Riga - 1671; nominato Johan Wittmacher prima di essere nobilitato) è stato un olandese commerciante accreditato con l'introduzione della carta moneta in Europa. E 'diventato un commissario in seno al consiglio nazionale del commercio dopo il suo arrivo in Svezia nel 1647 e ha iniziato la presentazione di proposte per gli istituti bancari a re Carlo X Gustavo nel 1650. Le prime due proposte di questo tipo sono state respinte, ma il terzo, che prometteva mezzo utili della banca alla corona, è stata accettata.





La prima carta moneta in Europa (1666).
Stockholms Banco fu così fondata nel 1657 con Palmstruch nominato come direttore generale. La stessa banca era niente di nuovo in quanto era semplicemente una imitazione della fortunata pubblici di deposito delle banche di Amsterdam e Amburgo, tuttavia si Palmstruch aggiunto due importanti novità. Il primo di questi è stato quello di utilizzare il denaro depositato in conti presso la banca per finanziare i prestiti , ma questo divenne ben presto un problema, perché i depositi erano di solito a breve termine e dei finanziamenti a lungo termine, il che significa che è stato depositato il denaro disponibile per essere ritirato dal conto titolari. Palmstruch seconda innovazione, e la sua soluzione a questo problema, è stata l'introduzione nel 1661 di Kreditivsedlar ("carta di credito"), il primo europeo banconote , che sarebbe sostituibile in qualsiasi momento per le monete di metallo sono stati sostituiti. Questi hanno avuto molto successo, ma la banca ha iniziato prestito più di quello che poteva permettersi e stampato anche banconote molti senza le necessarie garanzie collaterali, che porta al collasso della banca nel 1668.

Palmstruch è stato accusato di irresponsabile contabilità e di non avere i soldi per rimborsare queste note di credito a causa di errore di calcolo e omissioni nel suo libro-keeping. Egli era in grado di compensare questa carenza e nel 1668 è stato condannato alla perdita del suo titolo, la perdita del suo privilegio bancario, e l'esilio o la morte eterna. Il governo ha graziato la pena di morte e Palmstruch è stato invece imprigionato. È rimasto in carcere fino al 1670 e morì l'anno successivo, all'età di 60 anni.

attila621
30-01-13, 14:29
azzz...P 6...per Unna volta mi sento meno monologante del solito..
ma mi chiedevo: staremo parlando di economia o solo cici coco e gne gne...
azzz...speriamo che Unno dei tanti luminari che circolano in luogo,
ci degni della sua presenza...anche se spesso penso, che informare
sia meglio che il discutere spesso a vanvera..per poi l'oblio, il dimenticatoio mediatico..
ho visto uomimi morire uccidersi solo per colpa della fantafinanza...credo, ma non faccio testo
che ciò non sia corretto...DARE AVERE...DOMANDA OFFERTA...il giusto lavoro collettivo...
il resto fuffa...solo chiacchere e distintivo, e ogni trimestre gli utili impossibili e i clienti
da dover necessariamente accontentare a spese di molti altri più umili a lavorare...

l'Attila e le cose semplici da complessare...da rendere strane incomprensibili a moltissimi.

attila621
30-01-13, 14:33
...ocio, ocio a wichipedia: ne ebbi a che fare....:iapiiiiiii:

P 6
01-02-13, 11:50
...ocio, ocio a wichipedia: ne ebbi a che fare....:iapiiiiiii:

nel senso che ci partecipavi ?
io consiglio di ricercare le versioni "non italiane", qui in italia c'è addirittura un supermod che minaccia di bannare gli utenti redattori se scrivono che Monti partecipa al Bilderberg, se ne è addirittura parlato in qualche giornale

P 6
01-02-13, 12:02
A proposito di legami tra poteri economici/bancari e altri poteri ... notizia fresca:
Gustavo Raffi, sulla faccenda MPS, intima/minaccia ai giornalisti: "Chi sostiene il contrario, porti le carte alla Procura della Repubblica o stia zitto".

I “FRATELLI” DEL GRANDE ORIENTE SVENTOLANO IL GREMBIULINO CANDIDO SU MPS: “LA MASSONERIA NON (http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/i-fratelli-del-grande-oriente-sventolano-il-grembiulino-candido-su-mps-la-massoneria-non-50230.htm)
1 - UFFICIO STAMPA GRANDE ORIENTE D'ITALIA
Mps: Raffi (GOI), la Massoneria non ha le mani sul Monte, non ne controlla i conti, né interferisce sui bilanci dell'Istituto. Soprattutto non promuove acquisti di banche (leggi Antonveneta) e non manipola l'andamento borsistico dei titoli azionari dell'MPS. Basta con il gioco della Torre, la magistratura accerterà che gli "uomini in nero infiltrati negli affari", non sono Liberi Muratori del Grande Oriente d'Italia "La Massoneria non è una camera di compensazione e non ha le mani sul Monte. Non controlla niente né è interessata a farlo.
Il nostro lavoro è culturale, un impegno di promozione della centralità del cittadino e della democrazia. Vogliamo sottolineare il bisogno di un progetto per l'Italia. Non ci interessano i conti, gli affari, gli acquisti e la manipolazione dei titoli azionari di una banca. Spetta alla Magistratura e agli organi preposti verificare e accertare i fatti". Gustavo Raffi Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, prende posizione dopo la campagna mediatica che "tira in ballo i massoni anche nelle ultime vicende di Siena".
"Può sembrare naturale, di sicuro comodo - fa notare Raffi - che in un periodo di crisi, etica prima che economica, qualcuno tiri fuori il gioco della Torre e scelga di buttare giù fango sui Massoni, al solito dipinti come cospiratori e uomini di potere che operano nell'ombra. In realtà è esattamente vero il contrario, e a un'analisi più onesta almeno di questi ultimi 15 anni del Grande Oriente d'Italia appare chiaro a tutti che la trasparenza è stata una scelta decisiva e convinta. Indietro non si torna".
Per il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani, "continuare a distrarre l'opinione pubblica - in tempi di elezioni - con secchiate di qualunquismo, o strattonare personalità anche politiche (Monti, Amato, negli ultimi tempi, per citarne alcuni), volendo per forza cucire loro addosso grembiuli che non hanno né vogliamo dare loro, non serve al dibattito e alla chiarezza delle scelte che questo Paese, troppo fermo sul presente, deve necessariamente compiere.
Assicuriamo che anche su questa vicenda non ci sono armadi della vergogna né liste coperte o segreti inconfessabili. Chi vuole vedere queste cose, vada al cinema. Essere massone è una scelta seria, di vita: non si entra nell' Istituzione per spartire o fare bottino, per interessarsi di politica o di centri decisionali.
Non ci sono seggi da assegnare né consigli di amministrazione da tirare a sorte con il bussolotto. Basta con i luoghi comuni e il tritacarne, con i sospetti e le allusioni gratuite e senza fondamento. Se vogliamo essere seri - taglia corto Raffi - si dia piena fiducia alla magistratura, gli ‘uomini in nero' :D infiltrati negli affari non sono i massoni del Grande Oriente. Chi sostiene il contrario, porti le carte alla cura della Repubblica o stia zitto."

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRumV-MwhbzBMdmfbLvwa1DcngPSeL27MV2ODvSLkDsHvjIVYEp2A

P 6
07-02-13, 17:27
..


Raffi: "..., gli ‘uomini in nero' ..."
http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRumV-MwhbzBMdmfbLvwa1DcngPSeL27MV2ODvSLkDsHvjIVYEp2A


pappagalli ? :cool:

07/02/2013 9.56
ROMA (MF-DJ)--"...
E' il riassunto, riferito da Repubblica, dell'interrogatorio di 8 ore
sostenuto ieri dall'ex d.g.di B.MPS, Antonio Vigni. Se nella storia di
Rocca Salimbeni ci sono dei "cavalieri neri" vanno cercati altrove,...
"
Economia - TgCom (http://finanza.tgcom24.mediaset.it/news/dettaglio_news.asp?id=201302071026001864&chkAgenzie=PMFNW)


;)

attila621
17-09-13, 09:45
azzz...sono solo canzonette...pacchetti...

attila621
27-04-15, 15:50
azzz....c'era na volta...
la fiaba per i bambini....
a storia del MECHANICS MONEY ORDER...
ecco noi per esempio...:rolleyes:

volta a carta...che cambia a storia.....:29236350:

utente 404
29-06-18, 21:36
scusa non ho letto tutto ma più o meno ho capito, il problema vero secondo me sono i comunissimi prestiti bancari, è lì che avviene la vera creazione dal nulla, le banche private molto semplicemente non dovrebbero esistere, fine di gran parte dei problemi

attila621
10-02-20, 12:54
e comunque mi rimanete tuti e tute...
fantastici....azz...primati e primatisti...

azz...come se privato...non fosse servo dello stato..
azz...il sistema e l'autoreggente...

e appena più su, dove convergono e gambe...azz...a camera blindata...

noi semplici complicatori di vita...e tutto ciò che nemmeno sfioriamo...:rolleyes:

l'Attila antico orefice...
vicentino...smeraldi colombia, rubini birmania sangue de piccione,
zaffiri siam, diamanti...brillanti...e karati su karati...montati...:rolleyes:
fateci caso...l'oro scomparso...e l'antico orafo...andato...:D
https://cdn-img-b.facciabuco.com/9/25cufgjopt-ciao-darwin-qua-ciao-darwin-la-tutti-che-me-salutano-ma-che-cazzo-volete-ma-chi_a.jpg