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Visualizza Versione Completa : IL MONDO DI EVANTHIA - ARMI, ESERCITI, STRATEGIE



occidentale
01-02-13, 16:20
Riprendiamo:
Una carrellata di notizie per rendere anche più facile assemblare degli eserciti.....
Con diverse immagini.

occidentale
01-02-13, 16:36
http://img96.imageshack.us/img96/8559/picche.png
La Picca da Battaglia, recente innovazione nelle guerre di questo mondo è di uso esclusivo nelle armate degli Elfi, che le usano per respingere le confuse e massiccie formazioni di Orchi e troll di montagna così come contro le serrate falangi (Fhianthein in elfico) degli eserciti che si disputano il controllo dei punti nevralgici di Evanthia in grandi e sanguinosi conflitti.
La Thaitera o picca frangi-armate è lunga 100 misure comuni (circa tre metri) ed
provvista di una massiccia punta in duracciaio temprato, capace di sfondare ogni protezione utilizzata da altre razze, senza particolari difficoltà e di un peso cilindrico all'estremità opposta per bilanciare l'arma e colpire duramente in testa quegli sfortunati avversari che si trovassero di fronte un Mathus elfico che mulina la sua picca con agili manovre che ha appreso in decenni di addestramento.

I Matheun sono peraltro rari negli eserciti elfi, perchè difficilissimo è addestrarli e convincerli a rimanere in servizio a lungo, data la tendenza tipica degli elfi a non indugiare mai troppo nelle faccende guerresche.
Al momento si conoscono solo sei compagnie di picchieri elfi, tutti sotto le bandiere dei signori elfi del sole.
Tra di esse la più famosa è la Compagnia dell'AquiloGrifone di Malasthirein, che raccoglie sotto la sua insegna 2.000 di questi temibili guerrieri.

Le picche degli eserciti umani sono generalmente più corte, di legno e acciaio più scadente, più pesanti ed utilizzate in schieramenti e formazioni quadrate e con molte file, per sfruttare la massa in scontri frontali e spezzare lo schieramento nemico.
Eccezione fanno le picche degli antluriani, che sono assai simili (si potrebbe dire anche copiate) a quelle elfe, anche se meno lunghe ed elaborate, salvo per il tipo noto come Anaich Nilnor (Colei che Divide le Armate) dotate delle curiose alette laterali affilatissime per colpire e tagliate i finimenti del cavalli anche se mancano il colpo contro il cavaliere, utilissime anche per allargare i fori fatti nelle armature o negli scudi degli avversari.
Si sa che l'Alto Re di Antlur (unico a poterli arruolare tra i suoi sudditi) aveva almeno 20.000 picchieri nelle sue armate all'apogeo delle conquiste degli isolani sul continente, ma adesso il loro numero, dopo 200 anni è ritenuto sicuramente inferiore.