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Visualizza Versione Completa : Onore al popolo calabrese



Robert
26-09-12, 18:34
http://2.citynews-today.stgy.it/~media/big-square/37684687618169/foto-facebook-pizzo.jpg


Gli effetti della crisi rendono più coraggiosi gli imprenditori e “gettano sul lastrico” i delinquenti. Senza liquidità, costretti a pagare più imposte, combattendo contro il calo dei consumi, i commercianti se vedono arrivare qualche delinquente pronto a chiedere il “pizzo” è più facile che rispondano prendendolo a botte piuttosto che “subire”.
“Se dovessero arrivare nella mia azienda – dichiara Giuseppe titolare di un’impresa agricola a Donnalucata – sono pronto anche ad ammazzare qualcuno”. Giuseppe è uno dei tanti imprenditori agricoli vittima della crisi strutturale che ha colpito questo settore.

In un paesino della provincia di Cosenza, accade che un ragazzo di 27 anni, con precedenti penali, entrato in un negozio, si avvicina con fare minaccioso al proprietario. “Mi mandano gli amici di Cosenza“, esordisce. “Dammi quello che sai.“ Il negoziante, tutt’altro che intimorito, è saltato addosso al suo ipotetico strozzino, dandogliene di santa ragione. Spaesato e incapace di reagire, il malcapitato riesce a liberarsi dalla furia del negoziante e scappa, ma viene inseguito dal negoziante, che lo raggiunge e ricomincia a picchiarlo a tutto spiano. Il tutto accade tra le urla di incoraggiamento della folla e degli altri negozianti che avevano già avuto a che fare con l’emissario degli “amici di Cosenza”. Il caso ha voluto che ad assistere alla scena ci fossero due carabinieri fuori servizio, che hanno fermato il negoziante, che poi ha dichiarato ai giornalisti: “Poco mi importa, ora, di essere denunciato. Questo negozio è la mia vita. E io il pizzo non lo pagherò mai. Anche a costo di finir male. O in carcere.“

largodipalazzo
26-09-12, 18:48
Si tratta di un uomo

http://www.youtube.com/watch?v=jgDq2qPVgzI

Naitmer
26-09-12, 19:06
Le forze dell'ordine di questa repubblica di banane fermano il negoziante, mica il mafioso.

dDuck
26-09-12, 19:19
.... e pensare che devi consegnare metà di quello che guadagni allo stato per avere tale protezione.

Mi sa che è quello il vero pizzo, le tasse.

uqbar
26-09-12, 19:26
in realtà qui in calabria la reazione violenta contro gli ndranghetisti da parte di calabresi ancora più violenti è cosa da sempre molto frequente.
è forse a causa di tali rischi che la ndrangheta si dedica più al traffico di droga e agli appalti che non all'attività estorsiva, a dire il vero abbastanza rara.
ad esempio gran parte delle sanguinose faide degli anni 80 si innescavano perchè famiglie non ndranghetiste ma comunque violente (ad es. alcuni gruppi di pastori dell'aspromonte, molto più violenti degli ndranghetisti) reagivano agli affronti degli ndranghetisti e il più delle volte la peggio lo avevano questi ultimi. la faida poi terminava quando la famiglia non ndranghetista per ottenere le armi necessarie alla guerra era costretta a battezzarsi ndranghetista affiliandosi presso clan rivali degli offensori.
ci sono zone della calabria interna e abbandonata dove ad avere paura sono gli ndranghetisti che si guardano bene dallo sgarrare in qualche modo nei confronti di qualche testa calda.

Cronulla
26-09-12, 22:25
stupendo. sa benissimo che finirà in carcere, per la azione congiunta di forze dell'ordine e magistrati.

ziomaio
26-09-12, 22:27
in realtà qui in calabria la reazione violenta contro gli ndranghetisti da parte di calabresi ancora più violenti è cosa da sempre molto frequente.
è forse a causa di tali rischi che la ndrangheta si dedica più al traffico di droga e agli appalti che non all'attività estorsiva, a dire il vero abbastanza rara.
ad esempio gran parte delle sanguinose faide degli anni 80 si innescavano perchè famiglie non ndranghetiste ma comunque violente (ad es. alcuni gruppi di pastori dell'aspromonte, molto più violenti degli ndranghetisti) reagivano agli affronti degli ndranghetisti e il più delle volte la peggio lo avevano questi ultimi. la faida poi terminava quando la famiglia non ndranghetista per ottenere le armi necessarie alla guerra era costretta a battezzarsi ndranghetista affiliandosi presso clan rivali degli offensori.
ci sono zone della calabria interna e abbandonata dove ad avere paura sono gli ndranghetisti che si guardano bene dallo sgarrare in qualche modo nei confronti di qualche testa calda.

mi stai dicendo che il pizzo e una cosa piu siciliana e meno calabrese?
altre differenze "antropologiche" tra le varie mafie?

uqbar
27-09-12, 16:24
mi stai dicendo che il pizzo e una cosa piu siciliana e meno calabrese?
altre differenze "antropologiche" tra le varie mafie?

in calabria il pizzo si paga prevalentemente nell'ambito degli appalti pubblici, in pratica la ndrangheta fa questo questo ragionamento: se l'impresa tal dei tali ha vinto l'appalto significa che è stata aiutata dalla politica o ha pagato qualche politico per aggiudicarsi l'appalto quindi pretende la divisione del malloppo con conseguente aumento del costo dell'appalto. la morale è che a pagare non è tanto l'azienda che paga il pizzo ma i contribuenti che devono far fronte a costi gonfiati.
il pizzo contro il commercio comune è invece attuato in genere da gruppetti di rubagalline che poi fanno una brutta fine; uccisi o arrestati.
non h conoscenze approfondite su ciò che avvien in sicilie in tema di pizzo

k21
28-09-12, 00:49
.... e pensare che devi consegnare metà di quello che guadagni allo stato per avere tale protezione.

Mi sa che è quello il vero pizzo, le tasse.
non hai capito come funziona: c'è un accordo stato-mafia; alcune zone (in pratica quasi tutto il sud) sono sotto il controllo della mafia, che riscuote le tasse (pizzo); però, per evitare che si paghino due volte le tasse, lo stato italiano non fa i controlli fiscali nelle zone controllate dalla mafia...
in altre parole, uno che paga il pizzo, sa che può evadere tranquillamente le tasse italiane...

100% Antikomunista
28-09-12, 03:03
in realtà qui in calabria la reazione violenta contro gli ndranghetisti da parte di calabresi ancora più violenti è cosa da sempre molto frequente.
è forse a causa di tali rischi che la ndrangheta si dedica più al traffico di droga e agli appalti che non all'attività estorsiva, a dire il vero abbastanza rara.
ad esempio gran parte delle sanguinose faide degli anni 80 si innescavano perchè famiglie non ndranghetiste ma comunque violente (ad es. alcuni gruppi di pastori dell'aspromonte, molto più violenti degli ndranghetisti) reagivano agli affronti degli ndranghetisti e il più delle volte la peggio lo avevano questi ultimi. la faida poi terminava quando la famiglia non ndranghetista per ottenere le armi necessarie alla guerra era costretta a battezzarsi ndranghetista affiliandosi presso clan rivali degli offensori.
ci sono zone della calabria interna e abbandonata dove ad avere paura sono gli ndranghetisti che si guardano bene dallo sgarrare in qualche modo nei confronti di qualche testa calda.


Solo un malato di mente può pensare che 'sta roba medievale qui possa appartenere allo stesso paese del Veneto o della Padania, all'avanguardia nel design, nell'industria artigianale e manifatturiera, nell'innovazione... :giagia:

Ilùvatar85
28-09-12, 03:10
Solo un malato di mente può pensare che 'sta roba medievale qui possa appartenere allo stesso paese del Veneto o della Padania, all'avanguardia nel design, nell'industria artigianale e manifatturiera, nell'innovazione... :giagia:

Ma se te cianci del Texas come di un modello... eccotelo il tuo Texas.

100% Antikomunista
28-09-12, 03:10
Solo un malato di mente può pensare che 'sta roba medievale qui possa appartenere allo stesso paese del Veneto o della Padania, all'avanguardia nel design, nell'industria artigianale e manifatturiera, nell'innovazione... :giagia:

Per quanto riguarda la sicurezza e il mantenimento dell'ordine, va detto che la Mafia è molto più efficiente dello Stato.

Dove c'è la 'ndrangheta i balordi clandestini non stanno a bere birrette tutto il giorno per poi pisciare dentro i portoni delle case. E dai piloni della Salerno-Reggio Calabria non si esce dopo 24 ore, come capita ai pluripregiudicati stupratori e spacciatori nelle carceri italiane. :sofico:

Voialtri intellettuali comunisti che avete tutti letto il Gomorroico, sicuramente saprete che a Casal di Principe i camorristi non volevano girasse droga, nonostante fosse il loro business, perchè portava disordine e degrado a casa loro, e hanno fatto secco più d'uno di piccoli spacciatori, ladruncoli e rompicoglioni.

Carroccio
28-09-12, 06:50
la vicenda dimostra che chiudere i rubinetti al sud è un bene anche per il sud stesso oltre che per il nord

Italiano
28-09-12, 15:10
Ma se te cianci del Texas come di un modello... eccotelo il tuo Texas.

In Texas ci sono gli sceriffi e i giudici, entrambi eletti dalle comunita' locali che si occupano di fare la guerra ai delinquenti: gli aggrediti si limitano a sparare sul momento per autodifesa.

La situazione della Calabria sembra piuttosto quella dell'Albania interna con le faide tra famiglie e lo sdado assente.

Perseo
28-09-12, 15:26
Al solito le forze dell'ordine italiane proteggono i delinquenti.

La settimana prossima i negozianti vedranno il ventisettenne fare il giro di raccolta del pizzo scortato dai carabinieri per prevenire altri episodi di violenza razzista.