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Visualizza Versione Completa : una cosa che mi ha colpito...



hidetoshi777
10-08-09, 18:48
Ciao a tutti, volevo sapere cosa ne pensate di fronte ad un problema di "coscienza" che mi ha dato da pensare oggi.

Stamattina, sono andato a trovare la mia fidanzata che lavora in un grande centro commerciale.

Ad un certo punto, si avvicina una signora con un passeggino, all'interno del passeggino, trovava posto una creatura di un'anno, povera crista, terribilmente mutilata, davvero una cosa che mi ha scosso profondamente.. Inguardabile la creatura, era alimentata da un paio di tubicini (credo fossero ossigeno), e gridava in continuazione.

Mi sono chiesto e richiesto..... Domandato e ridomandato... E' davvero un atto di clemenza, pieta', amore , mettere al mondo creature tanto sventurate che chissa' poveracce, magari potranno vivere per cosi' poco in chissa' quale dolore..

E' davvero AMORE o non e' forse una malcelata forma di violenza, un arbitrio, una forma sottintesa (e forse incosciente) di egoismo?

Mettere al mondo creature tanto sfortunate, e' moralmente "giusto"? E' eugenetica non portarle al mondo o forse non e' proprio questo, un clamoroso atto di amore?

Mi piacerebbe sapere il vostro pensiero

dedelind
10-08-09, 21:17
in casi di gravi malformazioni sono favorevole all'aborto e se non possibile all'eutanasia della creatura sventurata... e questo sia perchè non ritengo quella una vita, ma soltanto un prolungamento artificiale dell'esistenza senza preoccupazione per la qualità della vita stessa... e poi anche perchè egoisticamente non mi sentirei di accollarmi l'onere di destinare tutta la mia vita, il mio tempo e le mie risorse alla cura di una creatura sventurata incapace di pensare e di vivere nel senso umano del termine... ovviamente è una questione delicata perchè dovrebbe essere la persona stessa di regola a decidere se sottoporsi o meno ad eutanasia, ma in questo caso non è ovviamente possibile... probabilmente la cosa migliore sarebbe quella di sospendere l'uso dei macchinari, somministrare forti dosi di oppiacei, e lasciare che la vita faccia il suo naturale corso

comunque http://it.wikipedia.org/wiki/Eutanasia_infantile

Resurgens
11-08-09, 08:52
Di fronte a casi del genere non esiste qualcosa di "moralmente giusto": sia che si decida di tenere in vita il bambino che di abortire/procedere con l'eutanasia la madre porterà su di sé una gravissima responsabilità, se non civile di sicuro di fronte alla propria coscienza. E' proprio per questo che un maschio (e più in generale una persona che non è in quella situazione) non potrà mai giudicare il fatto con mezzi adeguati.

La responsabilità è della madre ed eventualmente del padre del bambino in casi come questi. Sopprimere il bambino tenendosi la colpa della propria azione ed avere la consolazione di avergli evitato sofferenze inenarrabili oppure farlo vivere nel dolore in nome delle proprie convinzioni e, forse, di un amore che altre persone non riuscirebbero a comprendere? Si potrebbe dire "ai posteri l'ardua sentenza", ma in questo caso non è possibile neppure questo...

Resurgens

il Gengis
11-08-09, 10:43
sono problemi personali e che riguardano la parte più intima e privata di ciascuna donna
non conosciamo bene il caso personale
per cui non so se sia legittimamente ipotizzabile l'eutanasia
spesso purtroppo non tutte le malattie sono diagnosticabili durante la gravidanza
nonostante i passi da gigante che la medicina continua a compiere
io personalmente (ma sono un maschio) sarei per l'aborto in questi casi
ma da liberale credo debba prevalere la volontà di ciascuna donna
la scelta sul dafarsi va demandata alla sua coscienza