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Visualizza Versione Completa : Prove INVALSI: il questionario dello studente.



Heidi
16-05-13, 22:08
Ho già espresso, in passato, la mia opinione negativa in merito a questa inutile indagine sul livello dell’istruzione degli studenti (http://forum.termometropolitico.it/cultura-scientifica/istruzione-e-universita/148097-le-prove-invalsi-cosa-provano.html#post3065366), ma ora vorrei soffermarmi sul “Questionario dello studente”, che viene proposto ai ragazzi, in aggiunta alle prove didattiche, per avere notizie più personali su di loro.
Sul frontespizio del fascicolo,come per le domande d’italiano e matematica, si legge in pompa magna :”Rilevazione degli apprendimenti”, ma in realtà, al suo interno, si chiedono informazioni che riguardano lo status delle famiglie e alcuni dati personali dell’alunno come:
- In che mese sei nato?
- In che anno sei nato?
- Sei femmina o maschio?
- Hai fratelli o sorelle?

Inutile dire che l’anonimato è falsamente tutelato, perché tramite il codice identificativo si può tranquillamente risalire alla persona di cui si vogliono informazioni. Ci viene risposto che l’elenco dei codici di riferimento viene distrutto, ma è una presa in giro per insegnanti e studenti.

E ancora:

- Fai uno sport? Con quale frequenza?
- Hai una camera tutta tua?
- Hai una scrivania?
- Hai enciclopedie?
- Hai un computer che puoi usare per studiare?
- Quanti scaffali di libri, non di scuola, hai in casa? (Quantificando un ipotetico numero di volumi).

Siamo lontani dalla "rilevazione degli apprendimenti" !
Il messaggio celato, che si percepisce da queste domande è quello che esse rappresentino una parziale, ma occulta, indagine sullo stato economico della famiglia, da utilizzare per eventuali verifiche su quanto dichiarato dai genitori.
Anche questo fa parte del sistema...?

Feliks
16-05-13, 22:29
No guarda che quelle sono domande di fondamentale importanza per poter trattare statisticamente i dati.

Non perdi mai occasione di sparare boiate pazzesche, complimenti.

LiberoCittadino
16-05-13, 23:24
Il messaggio celato, che si percepisce da queste domande è quello che esse rappresentino una parziale, ma occulta, indagine sullo stato economico della famiglia, da utilizzare per eventuali verifiche su quanto dichiarato dai genitori.
Anche questo fa parte del sistema...?




Se tu volessi sapere se sono più preparati gli studenti che posseggono un'enciclopedia e che hanno una stanza tutta loro per studiare rispetto a quelli che non hanno né la cameretta, ne l'enciclopedia, tireresti a indovinare o
ti verrebbe in mente di chiederlo agli studenti?

Frankie D.
16-05-13, 23:34
Ho già espresso, in passato, la mia opinione negativa in merito a questa inutile indagine sul livello dell’istruzione degli studenti (http://forum.termometropolitico.it/cultura-scientifica/istruzione-e-universita/148097-le-prove-invalsi-cosa-provano.html#post3065366), ma ora vorrei soffermarmi sul “Questionario dello studente”, che viene proposto ai ragazzi, in aggiunta alle prove didattiche, per avere notizie più personali su di loro.
Sul frontespizio del fascicolo,come per le domande d’italiano e matematica, si legge in pompa magna :”Rilevazione degli apprendimenti”, ma in realtà, al suo interno, si chiedono informazioni che riguardano lo status delle famiglie e alcuni dati personali dell’alunno come:
- In che mese sei nato?
- In che anno sei nato?
- Sei femmina o maschio?
- Hai fratelli o sorelle?

Inutile dire che l’anonimato è falsamente tutelato, perché tramite il codice identificativo si può tranquillamente risalire alla persona di cui si vogliono informazioni. Ci viene risposto che l’elenco dei codici di riferimento viene distrutto, ma è una presa in giro per insegnanti e studenti.

E ancora:

- Fai uno sport? Con quale frequenza?
- Hai una camera tutta tua?
- Hai una scrivania?
- Hai enciclopedie?
- Hai un computer che puoi usare per studiare?
- Quanti scaffali di libri, non di scuola, hai in casa? (Quantificando un ipotetico numero di volumi).

Siamo lontani dalla "rilevazione degli apprendimenti" !
Il messaggio celato, che si percepisce da queste domande è quello che esse rappresentino una parziale, ma occulta, indagine sullo stato economico della famiglia, da utilizzare per eventuali verifiche su quanto dichiarato dai genitori.
Anche questo fa parte del sistema...?




Anche se fosse avresti qualcosa da nascondere? Se dichiari il vero al fisco non dovresti avere problemi che ti facciano un controllo incrociato.
Comunque sia come ha già detto libero cittadino sono cose che ti domandano semplicemente a fini statistici e per studiare se esistono delle relazioni tra quelle cose e la tua preparazione universitaria. Conosco bene quei questionari ed è impossibile che possano, anche volendo, aiutare il fisco a carpire maggiori informazioni sulla tua dichiarazione dei redditi.

Feliks
16-05-13, 23:50
Facciamo un esempio semplice così magari heidi e la sua compare acquazzurra che ancora non è intervenuta capiscono.

Ipotizziamo che io voglia valutare la qualità dell'insegnamento, e vedere se questa differisca tra la scuola A e la scuola B.

La scuola A ha totalizzato una media del test di 80, la scuola B di 60. Posso affermare che l'insegnamento in A è migliore dell'insegnamento in B? Certo che no! Gli studenti di A possono infatti essere più avvantaggiati nelle condizioni di partenza: ad esempio possono avere i genitori laureati e che a cena parlano di cose "elevate", mentre quelli della scuola B hanno i genitori che guardano il grande fratello e parlano della lazio. Dunque quando la maestra parla degli antichi greci, i bambini della scuola A ne hanno già sentito parlare e stanno attenti, mentre quelli della scuola B non gliene frega niente e si scambiano le figurine del campionato.

Quando si analizzano i dati si cerca quindi di vedere gli effetti di una qualche caratteristica "a parità di condizioni". Se non posso farlo, ho solo delle percentuali che da sole significano tutto e niente.

Feliks
16-05-13, 23:52
La cosa dell'incrociare i dati poi è semplicemente ridicola. Non incrociano i conti corrente e i dati del PRA e secondo te si mettono a incrociare il dato sulla risposta del bambino alla domanda "hai una libreria"?

Ma dio io, accendiamolo il cervello.

LiberoCittadino
17-05-13, 00:03
Che poi, chiedessero il c/c o il CF dei genitori.

No qui prima si presuppone che si identifichi lo studente dal codice, poi si risalga ai genitori e alla fine si incrocino i dati.

http://youtu.be/pBcNpXmr-Ps

Edmond Dantès
17-05-13, 13:34
Ho già espresso, in passato, la mia opinione negativa in merito a questa inutile indagine sul livello dell’istruzione degli studenti (http://forum.termometropolitico.it/cultura-scientifica/istruzione-e-universita/148097-le-prove-invalsi-cosa-provano.html#post3065366), ma ora vorrei soffermarmi sul “Questionario dello studente”, che viene proposto ai ragazzi, in aggiunta alle prove didattiche, per avere notizie più personali su di loro.
Sul frontespizio del fascicolo,come per le domande d’italiano e matematica, si legge in pompa magna :”Rilevazione degli apprendimenti”, ma in realtà, al suo interno, si chiedono informazioni che riguardano lo status delle famiglie e alcuni dati personali dell’alunno come:
- In che mese sei nato?
- In che anno sei nato?
- Sei femmina o maschio?
- Hai fratelli o sorelle?

Inutile dire che l’anonimato è falsamente tutelato, perché tramite il codice identificativo si può tranquillamente risalire alla persona di cui si vogliono informazioni. Ci viene risposto che l’elenco dei codici di riferimento viene distrutto, ma è una presa in giro per insegnanti e studenti.

E ancora:

- Fai uno sport? Con quale frequenza?
- Hai una camera tutta tua?
- Hai una scrivania?
- Hai enciclopedie?
- Hai un computer che puoi usare per studiare?
- Quanti scaffali di libri, non di scuola, hai in casa? (Quantificando un ipotetico numero di volumi).

Siamo lontani dalla "rilevazione degli apprendimenti" !
Il messaggio celato, che si percepisce da queste domande è quello che esse rappresentino una parziale, ma occulta, indagine sullo stato economico della famiglia, da utilizzare per eventuali verifiche su quanto dichiarato dai genitori.
Anche questo fa parte del sistema...?




Questa è una aperta violazione della legge n. 675 del 31 dicembre 1996.

Un bel ricorso davanti al Tribunale Civile di Roma, visto che il garante fa orecchie da mercante, è poi dritti in Cassazione.
Ma secondo me ci sono pure gli estremi per un sano intervento della consulta sulla manifesta incostituzionalità della legge che ha introdotto questa trappola.

Siamo al teatro dell'assurdo!
Si approva una legge per poterla gabbare.

LiberoCittadino
17-05-13, 14:16
e tu saresti un avvocato?

machecazzosatiaddì?

Feliks
17-05-13, 16:12
madò

Edmond Dantès
17-05-13, 17:02
Nonostante tutto le prove dell’Invalsi non sono obbligatorie per le scuole, ecco il perché
di Marco Barone, avvocato


Devo ritornare su una questione che nei prossimimesi, maggio in particolar modo, farà molto di-scutere.
Le c.d prove dell'Invalsi.
L' Invalsi, Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, che può ex lege essere finanziato dai privati ed agire su mandatodei privati, concetto che non deve mai e dicomai essere dimenticato, che ha come scopo sostanziale quello di valutare il sistema scuola, ivi incluso personale scolastico e studenti, rappresenta l'anomalia ordinaria italiana di una demo-crazia sempre più precaria.
Dico ciò perchè è emerso l'ennesimo tentativo, come operato da parte dell'attuale governo cd tecnico di rendere obbligatorie nella scuola le prove su cui l'Invalsi fonda la sua credibilità si-stemica .
Una cosa è certa, e di ciò dovranno tenerne con-to i Giudici aditi dai Cobas Scuola, nelle cause campione tentate a Trieste e Terni, in attesa disentenza, per sollevare la non obbligatorietà del-le prove dell'Invalsi nella Scuola Pubblica e Sta-tale italiana. Ovvero che queste prove fino adoggi obbligatorie non lo sono state, altrimenticome giustificare l'intervento del governo con ildecreto semplificazioni, nel momento in cui af-ferma che "Le istituzioni scolastiche partecipa-no, come attività ordinaria d'istituto, alle rileva-zioni nazionali degli apprendimenti degli stu-denti, di cui all'art1,comma 5 del decreto-legge 7settembre 2007, n,147, convertito, con modifica-zioni, dalla legge 25 ottobre 2007, n 176."?
Ma il punto è che queste prove, nonostante l'in-tento del Governo di renderle obbligatorie, tra-mite un presunto concetto di ordinarietà, non losono neanche ancora.
Cercherò brevemente di illustrare i motivi.
1) Incostituzionalità della norma inserita nel Decreto Legge Semplificazioni
Il principio su cui si fonda il Decreto Legge èquello in particolar modo della straordinarietà,principio che deroga a quello della rappresentati-vità, poiché si sottrae temporaneamente al Parla-mento, (60 gg.), l'esercizio della funzione legislativa. La Corte Costituzionale considera un re-quisito unico la straordinarietà, la necessità el'urgenza. La stessa Corte si è (sentenza29/1995) dichiarata competente a verificare lasussistenza di detti presupposti, in particolare af-fermando di poter dichiarare l'incostituzionalitàdel decreto legge nel caso di evidente mancanzadegli stessi.
Quali sono i requisiti di urgenza,necessità estraordinarietà che hanno determinato talemisura? Certamente la non capacità di legiferaredel Parlamento, certamente l'incapacità di ad-dentrarsi nella materia scolastica, ardua ed osti-ca. Ma non è certamente quello della incapacitàdella politica, prima di ogni cosa figlia del nonvoler ascoltare e comprendere i problemi realidella scuola, idonea a giustificare la misura ap-pena citata.
Deve essere chiaro un concetto, ciò che è legalenon è sempre legittimo. Ciò che diviene leggespesso è espressione della volontà di poteriforti,economici, e non certamente espressione diquella sovranità popolare, oggi sacrificata, nelnome di una crisi economica figlia di specula-zioni finanziarie.
Forse è il caso di pensare ad uno sciopero gene-rale per la difesa dell'ordine costituzionale, oggiseriamente a rischio.
2) Irretroattività della legge.
Per retroattività della legge si intende l'applica-zione della legge (efficacia della legge) ancheper fatti verificatisi prima dell'entrata in vigoredella legge stessa. In sede civilistica, la sede incui ora ci troviamo, ciò è applicato come princi-pio generale e di indirizzo in tutti gli altri casi(art. 11 delle preleggi). Il legislatore può deroga-re al principio di irretroattività e disporre l'effi-cacia retroattiva delle leggi ordinarie tramitespecifica disposizione, cosa che non è accaduta enon accadrà.
Stabilire nel corso dell'anno scolastico in itinereche le prove dell'Invalsi diventano attività ordi-naria d'istituto, vuol dire intervenire nel pregres-so, modificando attività didattica, curricolare,piano delle attività, come legittimamente pianifi-cate ed organizzate nelle istituzioni scolastiche considerate e nel pieno rispetto di quelleprerogative riconosciute agli organi collegialidelle scuole dalla legge esistente, e nello stessomomento imporre al personale scolasticomansioni che esulano, nel corso del presenteanno scolastico, dal proprio rapporto di lavoro.
3) Attività ordinaria?
Scrivere attività ordinaria d'Istituto vuol dire tut-to, vuol dire nulla.
La norma deve essere precisa, chiara, tassativa,specifica.
Tutto ciò che è attività ordinaria, nelle scuole, èsoggetto alla delibere collegiali, è soggetto adapprovazione degli organi competenti. Il legisla-tore non parla di attività ordinaria curricolare, ilche si scontrerebbe con il principio della libertàd'insegnamento, ma semplicemente di attivitàordinaria d'Istituto, quindi, permane, come pre-visto anche dalla Direttiva Ministeriale 87 e 88del 2011 del MIUR la competenza degli organicollegiali a deliberare o meno sulla questionesvolgimento delle prove dell'Invalsi. Perchè atti-vità aggiuntive sono ed attività aggiuntive reste-ranno. E le attività aggiuntive non sono obbliga-torie e possono trovare affermazione solo se ap-provate dagli organi collegiali.

4) Interposizione fraudolenta di manodopera.Con il termine interposizione si intendono tuttequelle situazioni nelle quali un datore di lavoro(cd. “committente” o “interponente”), anzichéassumere direttamente il personale di cui ha bi-sogno per la propria attività, si avvale di forzalavoro fornita da un terzo soggetto (cd. “appalta-tore” o “interposto”), i cui dipendenti svolgonola prestazione a favore del primo, detto anche“utilizzatore”.
L'Invalsi, in questo caso il committente, si av-vale per lo svolgimento di quei compiti che fan-no capo all'Istituto medesimo, del personale del-la Scuola.
Personale di segreteria, personale docente. Nellamaggior parte dei casi senza riconoscimento al-cuno di retribuzione, di alcuna indennità aggiun-tiva, anzi secondo l'intento dell'attività ordinaria d'Istituto, sarebbe totalmente gratis, perché rien-trante nel mansionario del personale scolastico.Ciò è altamente illegittimo ed errato.
illegittimo perché solo in un modo si poteva"imporre" tale attività al personale docente edAta, quale quello di somministrare le dette pro-ve, tabularle, ecc,ma non lo dirò in questa sedeper non produrre indicazioni ai governanti chevogliono annientare la scuola pubblica.
Il personale scolastico ha un contratto di lavoro.Si parla di rapporto di pubblico impiego contrat-tualizzato. Un motivo vi sarà no?In quel contrat-to di lavoro tutto ciò che è direttamente o indi-rettamente correlato all'Invalsi non emerge.Quindi, l'Invalsi, se proprio deve realizzare quel-le prove, può farlo , su base volontaria, oltre i lo-cali scolastici, oltre l'ordinaria attività didattica,perché questa viene in modo illegittimo interrot-ta, e con il proprio personale e non quello scola-stico.
Altrimenti saremmo, anzi siamo in presenza aduna interposizione fraudolenta di manodopera inquanto elusiva delle norme inderogabili di leggee di contratto collettivo a tutela dei lavoratori.
Tanto detto, da ciò emerge che le prove dell'Invalsi anche oggi, ma specialmente in questo anno scolastico, continuano a non essere obbligatorie per le scuole, per il personale scolasticoe per gli studenti. Se obbligatorie sono, lo sonounicamente per l'Invalsi. Ovviamente ed ahimè,tale discorso non riguarda ad oggi la questioneesame della classe terza della scuola secondariadi primo grado, ma per tutti gli altri ordini scola-stici, tale discorso deve trovare affermazione.Non è ovviamente solo sul piano c. d legalitarioche si devono affrontare tali questioni, principal-mente su quello politico e sociale, l'Invalsi rap-presenta l'imposizione autoritaria di uno Statoche vuole omologare la formazione degli studen-ti, standardizzare la didattica ai voleri indicativiforniti da chi coltiva l'Invalsi, da chi lo finanziae finanzierà.
La difesa della scuola pubblica, oggi, passa dal contrasto fermo e deciso a queste prove.

http://www.cespbo.it/testi/2012_2/invalsi_marco_nonostante.pdf

Ma c'è molto altro che bolle in pentola. E questo altro riguarda anche la violazione della legge sulla privacy già indicata nel mio precedente intervento.

Feliks
17-05-13, 17:14
L'italia da libro cuore

sugarbabe
17-05-13, 17:15
casi umani.

Feliks
17-05-13, 17:30
Mio dio i cobas scuola. Anche peggio della cgil.

Gente che ritiene di avere intoccabilità accademica perché negli anni ottanta ha vinto un concorso.

Malandrina
17-05-13, 17:35
Ho già espresso, in passato, la mia opinione negativa in merito a questa inutile indagine sul livello dell’istruzione degli studenti (http://forum.termometropolitico.it/cultura-scientifica/istruzione-e-universita/148097-le-prove-invalsi-cosa-provano.html#post3065366), ma ora vorrei soffermarmi sul “Questionario dello studente”, che viene proposto ai ragazzi, in aggiunta alle prove didattiche, per avere notizie più personali su di loro.
Sul frontespizio del fascicolo,come per le domande d’italiano e matematica, si legge in pompa magna :”Rilevazione degli apprendimenti”, ma in realtà, al suo interno, si chiedono informazioni che riguardano lo status delle famiglie e alcuni dati personali dell’alunno come:
- In che mese sei nato?
- In che anno sei nato?
- Sei femmina o maschio?
- Hai fratelli o sorelle?

Inutile dire che l’anonimato è falsamente tutelato, perché tramite il codice identificativo si può tranquillamente risalire alla persona di cui si vogliono informazioni. Ci viene risposto che l’elenco dei codici di riferimento viene distrutto, ma è una presa in giro per insegnanti e studenti.

E ancora:

- Fai uno sport? Con quale frequenza?
- Hai una camera tutta tua?
- Hai una scrivania?
- Hai enciclopedie?
- Hai un computer che puoi usare per studiare?
- Quanti scaffali di libri, non di scuola, hai in casa? (Quantificando un ipotetico numero di volumi).

Siamo lontani dalla "rilevazione degli apprendimenti" !
Il messaggio celato, che si percepisce da queste domande è quello che esse rappresentino una parziale, ma occulta, indagine sullo stato economico della famiglia, da utilizzare per eventuali verifiche su quanto dichiarato dai genitori.
Anche questo fa parte del sistema...?




Se ti può tranquillizzare le mie due figlie hanno dato risposte diverse a varie domande del questionario. Ad esempio, hanno risposto in modo diverso a quella sulla professione dei genitori, sul numero di libri a casa (hanno cannato entrambe, peraltro) e altro ancora.
Ma davero davero ti fai pare sulla privacy? :facepalmi:

Feliks
17-05-13, 17:40
http://2.bp.blogspot.com/_eX3I582ASts/SQWd5TY1EAI/AAAAAAAAA5M/cFoobhADVPI/s400/maestrina+dalla+penna+rossa.jpg

Edmond Dantès
17-05-13, 17:41
Se ti può tranquillizzare le mie due figlie hanno dato risposte diverse a varie domande del questionario. Ad esempio, hanno risposto in modo diverso a quella sulla professione dei genitori, sul numero di libri a casa (hanno cannato entrambe, peraltro) e altro ancora.
Ma davero davero ti fai pare sulla privacy? :facepalmi:
Ove non fosse chiaro i questionari, che contengono apparentemente dati generici, accludono ineludibili informazioni riconducibili alla identità di chi quei questionari ha compilato.

E poi.
Sei soddisfatta del "casuale" modus operandi delle tue figlie?
Oppure c'è stata una "premeditazione" proprio in virtù delle insistenti domande trabocchetto che vanno ad incrociare i dati del redditometro?

Feliks
17-05-13, 17:45
Ora, io posso capire il furore corporativo degli insegnanti, che non vogliono sentirsi "valutati" in modo oggettivo perché evidentemente sanno benissimo di essere degli impostori incapaci.

Ma ai genitori che gli frega?

LiberoCittadino
17-05-13, 17:46
Ma quale redditometro?

Feliks
17-05-13, 17:47
Ove non fosse chiaro i questionari, che contengono apparentemente dati generici, accludono ineludibili informazioni riconducibili alla identità di chi quei questionari ha compilato.

E poi.
Sei soddisfatta del "casuale" modus operandi delle tue figlie?
Oppure c'è stata una "premeditazione" proprio in virtù delle insistenti domande trabocchetto che vanno ad incrociare i dati del redditometro?

Ma tu seriamente credi che "avere X libri" sia una informazione rilevante dal punto di vista dell'agenzia delle entrate? Paranoia grave.

Malandrina
17-05-13, 21:56
Ove non fosse chiaro i questionari, che contengono apparentemente dati generici, accludono ineludibili informazioni riconducibili alla identità di chi quei questionari ha compilato.

E poi.
Sei soddisfatta del "casuale" modus operandi delle tue figlie?
Oppure c'è stata una "premeditazione" proprio in virtù delle insistenti domande trabocchetto che vanno ad incrociare i dati del redditometro?

Ma di che redditometro stai parlando? :boh:

Non sono soddisfatta del "casuale" modus operandi delle mie figlie perché hanno entrambe dichiarato che leggiamo meno di quanto in effetti sia e del fatto che una delle due non abbia ancora capito in che categoria lavorativa inserirci. Del resto, noi localizzatori siamo quasi delle creature mitologiche per lo stato italiano, quindi non mi stupisco più di tanto.

Edmond Dantès
17-05-13, 22:06
Ma di che redditometro stai parlando? :boh:

Non sono soddisfatta del "casuale" modus operandi delle mie figlie perché hanno entrambe dichiarato che leggiamo meno di quanto in effetti sia e del fatto che una delle due non abbia ancora capito in che categoria lavorativa inserirci. Del resto, noi localizzatori siamo quasi delle creature mitologiche per lo stato italiano, quindi non mi stupisco più di tanto.

Parlo dell'incrocio dei dati tra le varie trappole fiscali, nascoste e meno nascoste e delle conseguenti multe che gravano sulle spalle di chi lavora.

Malandrina
17-05-13, 22:14
Parlo dell'incrocio dei dati tra le varie trappole fiscali, nascoste e meno nascoste e delle conseguenti multe che gravano sulle spalle di chi lavora.

Mi sembra che ti stia preoccupando troppo, sinceramente.
Fra studi di settore, dichiarazioni Intrastat e menate varie, il questionario somministrato a ragazzini delle medie/licei (non so per le primarie) mi sembra davvero acqua fresca.

LiberoCittadino
17-05-13, 22:14
Il redditomerto con il test invalsi non c'entra nulla.

Le domande che tu credi servano ad altri scopi sono necessarie alla ricerca.
A dare un valore aggiunto ai dati rilevati.

Se non rilevi le variabili che descrivano le caratteristiche salienti (per lo scopo della ricerca) dell'intervistato, variabili che ti permettano di segmentare gli intervistati per categorie omogenee (sempre legate allo scopo della ricerca) la ricerca diventa inutile o poco utile.

Ogni domanda di quel tipo incrementa in maniera esponenziale il potenziale informativo dei dati raccolti.

Heidi
17-05-13, 22:19
So bene che le notizie riguardanti il contesto familiare e il livello sociale, al quale appartiene lo studente, sono utili, per pervenire a dei risultati valutativi più consoni, ma questo è un compito dell’insegnante, che, quando deve stilare un giudizio su di lui, lo fa considerando anche l’influenza che possono aver avuto certi fattori esterni, sul suo impegno e rendimento scolastico.
L’INVALSI, invece, deve semplicemente "registrare" il grado di apprendimento raggiunto dagli studenti di una determinata scuola, senza fare l’anamnesi di ogni alunno testato, ma considerando l’esattezza delle risposte date.
Mi dovete spiegare a cosa serve il mese e l’anno di nascita, se già la classe di appartenenza, in cui vengono effettuate le prove, è indicativa dell’età.
Esiste la possibilità per i genitori, di non autorizzare questo tipo di interrogazione aggiuntiva alle domande di italiano e matematica, evidentemente è riconosciuto che si entra in una sfera privata che non è determinante per la raccolta dei dati relativi al livello di apprendimento.

LiberoCittadino
17-05-13, 22:22
"Mi dovete spiegare a cosa serveil mese e l’anno di nascita, se già la classe di appartenenza, in cui vengonoeffettuate le prove, è indicativadell’età"

Non tutti i bambini nella stessa classe hanno la stessa età.

******

Non voglio diventare offensivo ma se non hai idea di come si faccia una ricerca
prima informati poi giudica.

Oppure fidati di chi, come me ad esempio, ha fatto per anni il ricercatore.

Malandrina
17-05-13, 22:24
"Mi dovete spiegare a cosa serveil mese e l’anno di nascita, se già la classe di appartenenza, in cui vengonoeffettuate le prove, è indicativadell’età"

Non tutti i bambini nella stessa classe hanno la stessa età.

Vero. Nella classe di mia figlia grande (16 anni fra poco) c'è un ragazzo che ha 18 anni perché aveva lasciato gli studi e poi li ha ripresi.

Ti ho aggiunto un'h per deformazione professionale. Perdonami.

Heidi
17-05-13, 22:27
Anche se fosse avresti qualcosa da nascondere? Se dichiari il vero al fisco non dovresti avere problemi che ti facciano un controllo incrociato.
Comunque sia come ha già detto libero cittadino sono cose che ti domandano semplicemente a fini statistici e per studiare se esistono delle relazioni tra quelle cose e la tua preparazione universitaria. Conosco bene quei questionari ed è impossibile che possano, anche volendo, aiutare il fisco a carpire maggiori informazioni sulla tua dichiarazione dei redditi.

Per quanto mi riguarda, non ho assolutamente nulla da nascondere, perché i miei introiti arrivano direttamente dallo Stato, per cui vivo e opero sotto i suoi riflettori.
La mia osservazione nasce dal desiderio di difendere quel poco di privato che è rimasto ai cittadini, che, una volta in più, vengono gabbati dalle istituzioni, che dichiarano un comportamento, ma in realtà ne hanno pronto un altro, dietro le quinte.
Sfiducia? Delusione? Forse entrambe.

Feliks
17-05-13, 22:31
compito dell’insegnante, che, quando deve stilare un giudizio su di lui, lo fa considerando anche l’influenza che possono aver avuto certi fattori esterni, sul suo impegno e rendimento scolastico.



Chi lo facesse sarebbe davvero un pessimo insegnante.

LiberoCittadino
17-05-13, 22:47
Vero. Nella classe di mia figlia grande (16 anni fra poco) c'è un ragazzo che ha 18 anni perché aveva lasciato gli studi e poi li ha ripresi.

Ti ho aggiunto un'h per deformazione professionale. Perdonami.

Grazie, cara. L'ipad mi fa sempre fare un sacco di casini.

Heidi
17-05-13, 23:03
Se ti può tranquillizzare le mie due figlie hanno dato risposte diverse a varie domande del questionario. Ad esempio, hanno risposto in modo diverso a quella sulla professione dei genitori, sul numero di libri a casa (hanno cannato entrambe, peraltro) e altro ancora.
Ma davero davero ti fai pare sulla privacy? :facepalmi:

Ma di che redditometro stai parlando? :boh:

Non sono soddisfatta del "casuale" modus operandi delle mie figlie perché hanno entrambe dichiarato che leggiamo meno di quanto in effetti sia e del fatto che una delle due non abbia ancora capito in che categoria lavorativa inserirci. Del resto, noi localizzatori siamo quasi delle creature mitologiche per lo stato italiano, quindi non mi stupisco più di tanto.


E' una conferma che queste prove sono inutili e inaffidabili.
Solo un considerevole spreco di denaro.

Feliks
17-05-13, 23:10
Mi sa che heidi è una maestra che non vuole sentirsi giudicata

LiberoCittadino
17-05-13, 23:13
Iscritta ai cobas.

Heidi
17-05-13, 23:13
"Mi dovete spiegare a cosa serveil mese e l’anno di nascita, se già la classe di appartenenza, in cui vengonoeffettuate le prove, è indicativadell’età"

Non tutti i bambini nella stessa classe hanno la stessa età.

******

Non voglio diventare offensivo ma se non hai idea di come si faccia una ricerca
prima informati poi giudica.

Oppure fidati di chi, come me ad esempio, ha fatto per anni il ricercatore.
Ma tu, da ricercatore, credi veramente nell'utilità di queste prove?
E nella veridicità dei contenuti?
Pensi che si possa fare il punto dell'istruzione in Italia, basandosi sui risultati di questi test?

LiberoCittadino
17-05-13, 23:14
E' una conferma che queste prove sono inutili e inaffidabili.
Solo un considerevole spreco di denaro.






















Spero che tu stia lontanissima dall'insegnamento di materie scientifica.

Heidi
17-05-13, 23:18
Mi sa che heidi è una maestra che non vuole sentirsi giudicata
Ti sbagli, caro Feliks!

LiberoCittadino
17-05-13, 23:19
Ma tu, da ricercatore, credi veramente nell'utilità di queste prove?
E nella veridicità dei contenuti?
Pensi che si possa fare il punto dell'istruzione in Italia, basandosi sui risultati di questi test?

Non esiste un metodo alternativo alle indagini statistiche per comprendere realtà complesse come questa.

Quindi la risposta è si.

Poi lo shdado è capace di mandare a puttane qualsiasi cosa, ma questo è un'altro discorso.

Heidi
17-05-13, 23:19
Iscritta ai cobas.
Mai stata iscritta a nessun sindacato!

LiberoCittadino
17-05-13, 23:20
Era una battuta caustica.

Feliks
17-05-13, 23:24
Lo stato (cioè chi paga) ha bisogno di criteri oggettivi per valutare la qualità e l'efficacia dell'insegnamento.

Ovvio che se si scontra con la mentalità corporativa dell'insegnante, che pretende di essere un luminare al di sopra della legge, non potrà mai fare nulla.

Heidi
17-05-13, 23:29
Non esiste un metodo alternativo alle indagini statistiche per comprendere realtà complesse come questa.

Quindi la risposta è si.

Poi lo shdado è capace di mandare a puttane qualsiasi cosa, ma questo è un'altro discorso.
Ti assicuro, avendo corretto alcuni fascicoli delle prove INVALSI di classi e alunni che conosco molto bene, che la realtà che emerge dalle risposte è molto diversa da quella reale.

LiberoCittadino
17-05-13, 23:29
La tua valutazione soggettiva è irrilevante.

Ti dirò di più. È errata a priori.

Heidi
17-05-13, 23:48
Lo stato (cioè chi paga) ha bisogno di criteri oggettivi per valutare la qualità e l'efficacia dell'insegnamento.

Ovvio che se si scontra con la mentalità corporativa dell'insegnante, che pretende di essere un luminare al di sopra della legge, non potrà mai fare nulla.
Non è così, Feliks.
E' giusto che l'insegnante venga valutato, perchè il suo ruolo, nella formazione del ragazzo, è fondamentale quanto quello della famiglia.
Ma una valutazione, estrapolata dalle risposte degli alunni, è troppo semplicistica e incompleta e potrebbe essere sbagliata, come pure quella su di loro.
Il lavoro dell'insegnante non è solo quello di trasmettere "notizie", ma è molto più complesso, perchè abbraccia tutta una serie di interventi, mirati a far emergere il meglio da ogni singolo ragazzo e tutto questo non si misura con test, credimi.

Feliks
18-05-13, 00:01
nei test c'è molto poco nozionismo, da quanto mi risulta.

e comunque sì, risulta eccome dal test.

LiberoCittadino
18-05-13, 00:07
La ricerca si pone come obiettivo quelli di fornire una misura oggettiva, omogenea e replicabile, della qualità del sistema formativo.

Il fatto che un questionario non colga tutte le sfumature possibili o che non possa cogliere certi fenomeni o certe componenti è noto ed è irrilevante.

Quello che importa è che sia oggettivo anche se limitato.

Feliks
18-05-13, 00:14
Altro che nozioni.
http://www.invalsi.it/snv1011/documenti/Esempi_prova_scuola_secondaria_secondo_grado.pdf

Comprensione del testo, problemini e semplice ragionamento logico-matematico.

Frankie D.
18-05-13, 00:19
Altro che nozioni.
http://www.invalsi.it/snv1011/documenti/Esempi_prova_scuola_secondaria_secondo_grado.pdf

Comprensione del testo, problemini e semplice ragionamento logico-matematico.

Personalmente non lo ritengo il mezzo più affidabile per valutare la capacità di un insegnante, ma affiancato a delle altre valutazioni ha il suo perché.

LiberoCittadino
18-05-13, 00:21
Fico. C'è anche della statistica :)

pedro
18-05-13, 10:39
Non è così, Feliks.
E' giusto che l'insegnante venga valutato, perchè il suo ruolo, nella formazione del ragazzo, è fondamentale quanto quello della famiglia.
Ma una valutazione, estrapolata dalle risposte degli alunni, è troppo semplicistica e incompleta e potrebbe essere sbagliata, come pure quella su di loro.
Il lavoro dell'insegnante non è solo quello di trasmettere "notizie", ma è molto più complesso, perchè abbraccia tutta una serie di interventi, mirati a far emergere il meglio da ogni singolo ragazzo e tutto questo non si misura con test, credimi.

Il test INVALSI delle medie è di una banalità disarmante. Viene richiesto di comprendere un testo banale e di semplificare due frazioni che potrebbe gestire un ragazzino di prima media. Certo, il ruolo dell'insegnante è molto più sfaccettato, però se si portano in terza media dei ragazzini che non sanno mettere in ordine di grandezza quattro frazioni o calcolare la media pesata di 3 numeri, è molto grave.

Questi test tanto bistrattati hanno già fatto emergere un risultato interessante: al sud il voto medio di maturità è più alto, però i risultati dei test INVALSI sono più bassi. Questo dimostra, se ce ne fosse stato bisogno, che la scuola del sud è di qualità inferiore a quella del nord, perché i diplomati meridionali sono meno preparati. Questo era uno degli scopi del test, cioè misurare le performance scolastiche di scuole o aree geografiche, ed è stato raggiunto egregiamente. A questo punto si dovrebbe aprire una discussione sul valore legale del titolo di studio e il peso che viene dato al voto di diploma nei concorsi pubblici, che chiaramente svantaggiano gli studenti del nord, ma questa è un'altra questione.

José Frasquelo
18-05-13, 12:58
Facciamo un esempio semplice così magari heidi e la sua compare acquazzurra che ancora non è intervenuta capiscono.

Ipotizziamo che io voglia valutare la qualità dell'insegnamento, e vedere se questa differisca tra la scuola A e la scuola B.

La scuola A ha totalizzato una media del test di 80, la scuola B di 60. Posso affermare che l'insegnamento in A è migliore dell'insegnamento in B? Certo che no! Gli studenti di A possono infatti essere più avvantaggiati nelle condizioni di partenza: ad esempio possono avere i genitori laureati e che a cena parlano di cose "elevate", mentre quelli della scuola B hanno i genitori che guardano il grande fratello e parlano della lazio. Dunque quando la maestra parla degli antichi greci, i bambini della scuola A ne hanno già sentito parlare e stanno attenti, mentre quelli della scuola B non gliene frega niente e si scambiano le figurine del campionato.

Quando si analizzano i dati si cerca quindi di vedere gli effetti di una qualche caratteristica "a parità di condizioni". Se non posso farlo, ho solo delle percentuali che da sole significano tutto e niente.

:F_Sor080:

giacomo
18-05-13, 13:01
Questa è una aperta violazione della legge n. 675 del 31 dicembre 1996.

Un bel ricorso davanti al Tribunale Civile di Roma, visto che il garante fa orecchie da mercante, è poi dritti in Cassazione.
Ma secondo me ci sono pure gli estremi per un sano intervento della consulta sulla manifesta incostituzionalità della legge che ha introdotto questa trappola.

Siamo al teatro dell'assurdo!
Si approva una legge per poterla gabbare.

Ue va che quella legge è abrogata dalla 196/2003 e lo so io che ho fatto scienze delle merendine

José Frasquelo
18-05-13, 13:02
Ma di che redditometro stai parlando? :boh:

Non sono soddisfatta del "casuale" modus operandi delle mie figlie perché hanno entrambe dichiarato che leggiamo meno di quanto in effetti sia e del fatto che una delle due non abbia ancora capito in che categoria lavorativa inserirci. Del resto, noi localizzatori siamo quasi delle creature mitologiche per lo stato italiano, quindi non mi stupisco più di tanto.

Ma non può essere che le tue figlie hanno scritto il falso per non scrivere troppi fatti loro?

pedro
18-05-13, 13:17
Ove non fosse chiaro i questionari, che contengono apparentemente dati generici, accludono ineludibili informazioni riconducibili alla identità di chi quei questionari ha compilato.

"Ove" e "accludono ineludibili informazioni riconducibili" sono cose che può scrivere solo un laureato in legge o un carabiniere condannato da 30 anni a scrivere verbali.

Malandrina
18-05-13, 13:48
Ma non può essere che le tue figlie hanno scritto il falso per non scrivere troppi fatti loro?

No, anche perché il loro concetto di "privacy" è molto nebuloso, essendo cresciute con i social network.

LiberoCittadino
18-05-13, 14:01
Il test INVALSI delle medie è di una banalità disarmante. Viene richiesto di comprendere un testo banale e di semplificare due frazioni che potrebbe gestire un ragazzino di prima media. Certo, il ruolo dell'insegnante è molto più sfaccettato, però se si portano in terza media dei ragazzini che non sanno mettere in ordine di grandezza quattro frazioni o calcolare la media pesata di 3 numeri, è molto grave.

Questi test tanto bistrattati hanno già fatto emergere un risultato interessante: al sud il voto medio di maturità è più alto, però i risultati dei test INVALSI sono più bassi. Questo dimostra, se ce ne fosse stato bisogno, che la scuola del sud è di qualità inferiore a quella del nord, perché i diplomati meridionali sono meno preparati. Questo era uno degli scopi del test, cioè misurare le performance scolastiche di scuole o aree geografiche, ed è stato raggiunto egregiamente. A questo punto si dovrebbe aprire una discussione sul valore legale del titolo di studio e il peso che viene dato al voto di diploma nei concorsi pubblici, che chiaramente svantaggiano gli studenti del nord, ma questa è un'altra questione.

Adoro questo forumista (cit)

José Frasquelo
18-05-13, 14:28
Il test INVALSI delle medie è di una banalità disarmante. Viene richiesto di comprendere un testo banale e di semplificare due frazioni che potrebbe gestire un ragazzino di prima media. Certo, il ruolo dell'insegnante è molto più sfaccettato, però se si portano in terza media dei ragazzini che non sanno mettere in ordine di grandezza quattro frazioni o calcolare la media pesata di 3 numeri, è molto grave.

Questi test tanto bistrattati hanno già fatto emergere un risultato interessante: al sud il voto medio di maturità è più alto, però i risultati dei test INVALSI sono più bassi. Questo dimostra, se ce ne fosse stato bisogno, che la scuola del sud è di qualità inferiore a quella del nord, perché i diplomati meridionali sono meno preparati. Questo era uno degli scopi del test, cioè misurare le performance scolastiche di scuole o aree geografiche, ed è stato raggiunto egregiamente. A questo punto si dovrebbe aprire una discussione sul valore legale del titolo di studio e il peso che viene dato al voto di diploma nei concorsi pubblici, che chiaramente svantaggiano gli studenti del nord, ma questa è un'altra questione.

ma vai a cagare.

Cirilletto
18-05-13, 14:58
Questi test tanto bistrattati hanno già fatto emergere un risultato interessante: al sud il voto medio di maturità è più alto, però i risultati dei test INVALSI sono più bassi. Questo dimostra, se ce ne fosse stato bisogno, che la scuola del sud è di qualità inferiore a quella del nord, etc

Ma qui:http://forum.termometropolitico.it/movimenti-e-cultura-politica/regno-delle-due-sicilie/189398-la-verita-sui-test-invalsi-i-migliori-al-sud.html , Sergente Romano riporta un commento ad un articolo de Il Manifesto, in cui si dice che

In Italiano sono in testa i ragazzini del Centro seguiti da quelli meridionali, ultimi si piazzano gli alunni delle regioni del
Nord. In Matematica per gli studenti meridionali le cose vanno ancora meglio: sono in testa, seguiti da quelli e del Centro e dai compagni settentrionali.
Ovvero gli studenti meridionali si piazzerebbero meglio di quelli settentrionali.. ..

Boh?

Ci sono state negli anni variazioni significative dei risultati dei test?

Morfeo
18-05-13, 15:06
Ma qui:http://forum.termometropolitico.it/movimenti-e-cultura-politica/regno-delle-due-sicilie/189398-la-verita-sui-test-invalsi-i-migliori-al-sud.html , Sergente Romano riporta un commento ad un articolo de Il Manifesto, in cui si dice che

Ovvero gli studenti meridionali si piazzerebbero meglio di quelli settentrionali.. ..

Boh?

Ci sono state negli anni variazioni significative dei risultati dei test?

goblotto

Morfeo
18-05-13, 15:10
ma vai a cagare.
è la verità, te dico venendo da una regione che alle prove invalsi è ultima o penultima ed avendo qui in università colleghi che vengono anche da nord di roma, in generale la preparazione di base soprattutto in matematica è superiore.

pedro
18-05-13, 16:11
Ma qui:http://forum.termometropolitico.it/movimenti-e-cultura-politica/regno-delle-due-sicilie/189398-la-verita-sui-test-invalsi-i-migliori-al-sud.html , Sergente Romano riporta un commento ad un articolo de Il Manifesto, in cui si dice che

Ovvero gli studenti meridionali si piazzerebbero meglio di quelli settentrionali.. ..

Boh?

Ci sono state negli anni variazioni significative dei risultati dei test?

L'INVALSI dice tutt'altro.

2009-2010


http://www.invalsi.it/invalsi/s_apprendimenti/documenti/SNV09-10/T_1_SNV_6.xls


T. 1.1 Punteggi in Italiano e Matematica, per Macro Area Geografica nella classe I secondaria di I grado





















Prova di Italiano
Prova di Matematica


Macro Area Geografica
Limite Inferiore
Punteggio di Italiano
Limite superiore
Limite Inferiore
Punteggio di matematica
Limite superiore


Nord
63.19

63.45
63.72
53.68

54.23
54.77


Centro
62.21
62.57
62.94
51.89
52.21
52.52


Sud
56.66
57.12
57.58

46.05
46.80
47.56



Italia
60.59
60.81
61.02
50.56
50.94
51.32






2010-2011


http://www.invalsi.it/invalsi/s_apprendimenti/documenti/SNV10-11/T_1_SNV_6.xls


T. 1.1 Punteggi in Italiano e Matematica, per Macro Area Geografica nella classe I secondaria di I grado





















Prova di Italiano
Prova di Matematica


Macro Area Geografica
Limite Inferiore
Punteggio di Italiano
Limite superiore
Limite Inferiore
Punteggio di matematica
Limite superiore


Nord
64.04

64.36
64.69
49.62

50.28
50.94


Centro
63.11
64.17
65.24
46.64
48.02
49.41


Sud
58.69
59.47
60.25

41.06
42.08
43.10



Italia
62.01
62.39
62.78
46.08
46.62
47.17







http://www.invalsi.it/invalsi/s_apprendimenti/documenti/SNV10-11/T_1_SNV_10.xls


T. 1.1 Punteggi in Italiano e Matematica, per Macro Area Geografica nella classe II secondaria di II grado





















Prova di Italiano
Prova di Matematica


Macro Area Geografica
Limite Inferiore
Punteggio di Italiano
Limite superiore
Limite Inferiore
Punteggio di matematica
Limite superiore


Nord
72.39

73.16
73.93
50.77

51.80
52.83


Centro
67.96
68.87
69.79
45.21
46.64
48.07


Sud
66.21
67.08
67.96

43.71
44.65
45.58



Italia
69.33
69.82
70.32
47.23
47.85
48.47






Purtroppo non ci sono (o non ho trovato) i dati sulla II superiore del 2009-2010.

Il commentatore del Manifesto non sa nemmeno cos'è un'analisi statistica, quindi non può capire che i dati vanno puliti e quindi urla al gomblotto democattoplutogiudaiconordistaegemonico. Insomma dimostra indirettamente che i punteggi vergognosi ottenuti nel test di matematica non sono un'opera di fantasia. In questo documento viene spiegato per sommi capi perché e come i dati sono stati puliti: http://www.invalsi.it/snv2012/documenti/Rapporti/Rapporto_rilevazione_apprendimenti_2012.pdf .

Se non ti convincono i test INVALSI, controlla i risultati del ridicolo pretest del Concorsone: il 40% dei toscani e dei lombardi lo ha passato, mentre in Calabria lo ha passato solo il 20% dei candidati. Ci sarà una ragione o gomblotto anche lì?


ma vai a cagare.

Perché? Io non sono un leghista, sono romano e se vedi il risultato del centro, non fa onore neanche a me. :D

Feliks
18-05-13, 16:31
o' manifest è perfettamente organico nel propagare questa cultura reazionaria della maestrina con la penna rossa

Feliks
18-05-13, 16:36
tral'altro non sono neanche sicuro che i dati siano stati "puliti". il manifestaro ha proprio sparato numeri a caso secondo me

pedro
18-05-13, 17:18
tral'altro non sono neanche sicuro che i dati siano stati "puliti". il manifestaro ha proprio sparato numeri a caso secondo me

I dati sono stati puliti, lo dichiara anche l'INVALSI. In questo PDF (http://www.invalsi.it/snv2012/documenti/Rapporti/Rapporto_rilevazione_apprendimenti_2012.pdf), a pagina 9, c'è un'analisi sull'attendibilità dei dati.

Per quanto riguarda il manifesto, è evidente che fa molto più comodo scrivere un articolo intriso di egalitarismo straccione, piuttosto che leggere i dati e trarne delle conclusioni sensate. D'altronde mica si vuole discutere di un problema vero (la scarsa qualità della scuola italiana) per risolverlo, si vuole discutere di un problema inventato (il gombloddo demonordistagiudaicoegemonico) per ottenere tanti "Mi Piace" su Facebook, soddisfare i sogni autoerotici di qualche meridionalista à la Pino Aprile e fornire la dose quotidiana di buonismo a buon mercato (pun intended! :cool:) ai propri lettori.

LiberoCittadino
18-05-13, 17:32
E non scontentare i cobas.

Feliks
18-05-13, 18:15
ah fico. tecniche all'avanguardia

Frankie D.
18-05-13, 19:53
Ma ci sono dati che suddividono i risultati in scuole di provincia e scuole di città?

pedro
18-05-13, 20:04
Ma ci sono dati che suddividono i risultati in scuole di provincia e scuole di città?

I dati più granulari che ho trovato sono aggregati per regione: Statistiche sugli apprendimenti (http://www.invalsi.it/invalsi/statapp.php?page=snv10-11)

In teoria dovrebbero essere pubblici gli aggregati per istituto, ma non li ho cercati.

Edmond Dantès
19-05-13, 10:07
Ue va che quella legge è abrogata dalla 196/2003 e lo so io che ho fatto scienze delle merendine
Quella legge è stata riformata ed i principi contenuti in quella del 2003 sono stati attinti dalla legge che l'ha preceduta e che né costituisce l'ossatura.
Il richiamo a quella legge è d'obbligo in virtù del rispetto degli accordi di Schengen.
Ad un certo punto si rese necessario disciplinare nuovamente la materia per raccogliere le istanze che provenivano da una successiva variegata legislazione. Emergeva la necessità del riordino.
Ecco dunque che il 1 gennaio 2004 entrò in vigore la normativa vigente.

Quando però mi richiamavo alla opportunità di ricorrere, il riferimento era ai principi violati contenuti in quella legge anche se assorbiti nella legge del 2004.

LiberoCittadino
19-05-13, 12:58
Supercazzole a gogo

pedro
19-05-13, 13:41
Quella legge è stata riformata ed i principi contenuti in quella del 2003 sono stati attinti dalla legge che l'ha preceduta e che né costituisce l'ossatura.
Il richiamo a quella legge è d'obbligo in virtù del rispetto degli accordi di Schengen.
Ad un certo punto si rese necessario disciplinare nuovamente la materia per raccogliere le istanze che provenivano da una successiva variegata legislazione. Emergeva la necessità del riordino.
Ecco dunque che il 1 gennaio 2004 entrò in vigore la normativa vigente.

Quando però mi richiamavo alla opportunità di ricorrere, il riferimento era ai principi violati contenuti in quella legge anche se assorbiti nella legge del 2004.

Sei una sorgente di aforismi in antilingua. :D

Comunque è chiaro anche a un bambino che i test INVALSI non violano la privacy di nessuno, perché "quanti libri legge papà" non è un dato sensibile. E se pure ci fossero dati sensibili, non è possibile risalire al bambino che ha compilato il questionario, quindi il problema non si pone.

Questi test esistono in tutto il mondo e servono a misurare la qualità del sistema scolastico, non le competenze dei singoli bambini o la bravura degli insegnanti (che sarebbero comunque interessanti da misurare), ed è utile inquadrare la famiglia del bambino per ragioni statistiche: perché è utile sapere se c'è una correlazione tra l'istruzione dei genitori e quella dei figli, se c'è un rapporto di causalità tra il numero di fratelli o la professione dei genitori e le competenze del bambino, ecc... Sono banalità che non andrebbero neanche spiegate, visto che basta quel poco di statistica che si studia in quarta superiore per arrivarci. Quindi vedo solo due ragioni per cui mezza Italia odia questi test: è una forma di ribellione sciocca e completamente fine a se stessa; oppure perché non hanno neanche le più banali nozioni di statistica (come per esempio la Legge Fondamentale delle Mele e delle Pere: "Non si possono sommare le mele con le pere"), a dimostrazione che i pessimi risultati della prova INVALSI di matematica sono corretti.

Il declino di questo Paese arriva da molto lontano, parla in antilingua e non sa calcolare le medie pesate.

Feliks
19-05-13, 15:36
standing ovation

Edmond Dantès
19-05-13, 17:31
Sei una sorgente di aforismi in antilingua. :D

Comunque è chiaro anche a un bambino che i test INVALSI non violano la privacy di nessuno, perché "quanti libri legge papà" non è un dato sensibile. E se pure ci fossero dati sensibili, non è possibile risalire al bambino che ha compilato il questionario, quindi il problema non si pone.

Questi test esistono in tutto il mondo e servono a misurare la qualità del sistema scolastico, non le competenze dei singoli bambini o la bravura degli insegnanti (che sarebbero comunque interessanti da misurare), ed è utile inquadrare la famiglia del bambino per ragioni statistiche: perché è utile sapere se c'è una correlazione tra l'istruzione dei genitori e quella dei figli, se c'è un rapporto di causalità tra il numero di fratelli o la professione dei genitori e le competenze del bambino, ecc... Sono banalità che non andrebbero neanche spiegate, visto che basta quel poco di statistica che si studia in quarta superiore per arrivarci. Quindi vedo solo due ragioni per cui mezza Italia odia questi test: è una forma di ribellione sciocca e completamente fine a se stessa; oppure perché non hanno neanche le più banali nozioni di statistica (come per esempio la Legge Fondamentale delle Mele e delle Pere: "Non si possono sommare le mele con le pere"), a dimostrazione che i pessimi risultati della prova INVALSI di matematica sono corretti.

Il declino di questo Paese arriva da molto lontano, parla in antilingua e non sa calcolare le medie pesate.
Allora sarò ancora più chiaro ed userò la sintesi.

In un Paese realmente liberale il cittadino non è molestato dal controllo dello Stato.
In un Paese comunista il controllo dello Stato sui cittadini è opprimente e figuratamente mellifluo. Usa la ingannevole e stucchevole induzione mediante l'occulta pressione applicata su questioni a cui si da importanza marginale per infilarsi nella vita privata della gente.
Le prove invalsi si collocano in quest'ultima categoria di raggiri.
Torna da papà Fidel Pedrito.:D

pedro
19-05-13, 17:56
Allora sarò ancora più chiaro ed userò la sintesi.

In un Paese realmente liberale il cittadino non è molestato dal controllo dello Stato.
In un Paese comunista il controllo dello Stato sui cittadini è opprimente e figuratamente mellifluo. Usa la ingannevole e stucchevole induzione mediante l'occulta pressione applicata su questioni a cui si da importanza marginale per infilarsi nella vita privata della gente.
Le prove invalsi si collocano in quest'ultima categoria di raggiri.
Torna da papà Fidel Pedrito.:D

La parte sottolineata è già nel Libro delle Cazzate, nella sezione Überantilingua.

Per il resto, non so nemmeno come risponderti. Mi spiego meglio:


In un Paese comunista il controllo delle parti sociali sull'essere intrinseco dell'individuo è senza dubbio applicato in proporzione maggiore rispetto a quanto non accada, per esempio, in un regime più tollerante verso le istanze individualistiche delle fasce più emancipate della popolazione. Non a caso nei paesi dell'URSS la conoscenza della letteratura spagnola del diciannovesimo secolo era molto meno approfondita di quanto non lo sarebbe stata se lo Stato appena citato, sebbene questo non implichi per certo un rapporto di causalità in senso proprio, avesse adottato un sistema di produzione di tipo capitalistico, ovvero basato sull'utilizzo del capitale in un contesto nel quale la capital formation può essere considerata terminata. In questo senso è chiaro che dai questionari compilati da coloro i quali li compilano non emerge che la sostanza della non integrazione delle minoranze all'interno di un quadro nazionale in continua evoluzione, sebbene altamente frammentario e in un certo senso sicuramente non standardizzato in senso proprio.

Come risponderesti a questo pòpò di fesserie che cambiano continuamente grandezza e forma?

LiberoCittadino
19-05-13, 18:05
Gleeee

Edmond Dantès
19-05-13, 18:20
La parte sottolineata è già nel Libro delle Cazzate, nella sezione Überantilingua.

Per il resto, non so nemmeno come risponderti. Mi spiego meglio:



Come risponderesti a questo pòpò di fesserie che cambiano continuamente grandezza e forma?

Io non so di cosa tu stia parlando.
Io so quello che ho scritto e che risponde alla verità storicamente accertata delle due diverse forme organizzative dello Stato e del loro rapporto con il cittadino. Punto.

Riguardo alla schifezza che hai introdotto, francamente ho difficoltà a coglierne il senso poiché, al di là delle imbecillità asperse, non si riesce a leggere se non una parte che, peraltro, appare assolutamente scollegata dall'altra.
Poi, il comunismo sovietico inizia dopo la rivoluzione di ottobre del 1917 e l'Urss nel 19° secolo esisteva in "mente Dei".
Adieu.

pedro
19-05-13, 18:54
Io non so di cosa tu stia parlando.
Io so quello che ho scritto e che risponde alla verità storicamente accertata delle due diverse forme organizzative dello Stato e del loro rapporto con il cittadino. Punto.

Riguardo alla schifezza che hai introdotto, francamente ho difficoltà a coglierne il senso poiché, al di là delle imbecillità asperse, non si riesce a leggere se non una parte che, peraltro, appare assolutamente scollegata dall'altra.
Poi, il comunismo sovietico inizia dopo la rivoluzione di ottobre del 1917 e l'Urss nel 19° secolo esisteva in "mente Dei".
Adieu.

Sono arrivato da poco nel forum, quindi non conosco i personaggi che lo popolano. Tu sei vero o sei un troll? Cioè scrivi veramente così o lo fai solo per ridere?

Malandrina
19-05-13, 18:58
Sono arrivato da poco nel forum, quindi non conosco i personaggi che lo popolano. Tu sei vero o sei un troll? Cioè scrivi veramente così o lo fai solo per ridere?
Scrive sempre così. Come gli ho detto, credo sia stato ibernato nell'800 e scongelato da poco.

LiberoCittadino
19-05-13, 19:03
:D hahaha

pedro
19-05-13, 19:07
Scrive sempre così. Come gli ho detto, credo sia stato ibernato nell'800 e scongelato da poco.

Quindi non mi sta prendendo per il culo? :eek1:

Ha scritto questo con piena consapevolezza e deliberato consenso?


Ove non fosse chiaro i questionari, che contengono apparentemente dati generici, accludono ineludibili informazioni riconducibili alla identità di chi quei questionari ha compilato.

Ieri ho passato un'ora a ridere per questa frase. :D Mi piace come si chiude, con un richiamo all'inizio, se dovessi disegnarla farei così:

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fa/Ouroboros.png

Silver Dollar
19-05-13, 19:38
Io non so di cosa tu stia parlando.
Io so quello che ho scritto e che risponde alla verità storicamente accertata delle due diverse forme organizzative dello Stato e del loro rapporto con il cittadino. Punto.

Riguardo alla schifezza che hai introdotto, francamente ho difficoltà a coglierne il senso poiché, al di là delle imbecillità asperse, non si riesce a leggere se non una parte che, peraltro, appare assolutamente scollegata dall'altra.
Poi, il comunismo sovietico inizia dopo la rivoluzione di ottobre del 1917 e l'Urss nel 19° secolo esisteva in "mente Dei".
Adieu.

Quoto e straquoto ciò che dici. Se non ci fosse stato il duca Antani che con ineluttibile maestria facente parte del corso dei quattro spingardieri ha provocato un tale intalassimento del sistema scolastico italiano che non potendo avere libera libertà nei confronti di terzi ha siffatto e contraffatto l'uso dell'accezione libera nella società essendo questo un tentativo di controllo psicofisico intrinseco a ciò che è trascendentale dello Stato.

Feliks
19-05-13, 19:51
Bimbo, tu quanti libri hai in casa?

Uh... 200!

Allarme rosso! Il figlio del cavalier condorelli ha detto di avere 200 libri ma a noi ne risultano solo 50!

LiberoCittadino
19-05-13, 19:57
Questa è oscura.

Edmond Dantès
19-05-13, 20:18
Quindi non mi sta prendendo per il culo? :eek1:

Ha scritto questo con piena consapevolezza e deliberato consenso?



Ieri ho passato un'ora a ridere per questa frase. :D Mi piace come si chiude, con un richiamo all'inizio, se dovessi disegnarla farei così:

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/fa/Ouroboros.png

È quell'apparentemente di cui ti sfugge il significato che stai sottovalutando.
Ciò che appare è esattamente ciò che si desidera il cittadino pensi.
Nella realtà, ciò che sembra innocuo nasconde sempre pericolose insidie quando è lo Stato ad imporlo.


Non sono tenuto a scrivere in maniera diversa solo perché a taluni non piace il mio modo di esprimere i concetti.
Chi ama Saviano e Camilleri certo non apprezza lo stile letterario di chi, un secolo e mezzo prima, li ha preceduti nella tomba.

Edmond Dantès
19-05-13, 20:22
Quoto e straquoto ciò che dici. Se non ci fosse stato il duca Antani che con ineluttibile maestria facente parte del corso dei quattro spingardieri ha provocato un tale intalassimento del sistema scolastico italiano che non potendo avere libera libertà nei confronti di terzi ha siffatto e contraffatto l'uso dell'accezione libera nella società essendo questo un tentativo di controllo psicofisico intrinseco a ciò che è trascendentale dello Stato.
Sarò molto più sintetico.
Questo figlio del sessantotto invece è proprio cretino!

LiberoCittadino
19-05-13, 20:33
Uhm. Figlio del '68?

pedro
19-05-13, 20:55
È quell'apparentemente di cui ti sfugge il significato che stai sottovalutando.
Ciò che appare è esattamente ciò che si desidera il cittadino pensi.
Nella realtà, ciò che sembra innocuo nasconde sempre pericolose insidie quando è lo Stato ad imporlo.


Non sono tenuto a scrivere in maniera diversa solo perché a taluni non piace il mio modo di esprimere i concetti.
Chi ama Saviano e Camilleri certo non apprezza lo stile letterario di chi, un secolo e mezzo prima, li ha preceduti nella tomba.

Noi non possiamo capirti, grazie al tuo stile di scrittura sei così avanti che ti inculi da solo.

A me il tuo stile fa pensare a un incrocio tra gli editoriali di Scalfari e l'italiano sciatto degli avvocati, ma sicuramente non ha niente a che vedere con qualunque stile letterario in uso negli ultimi 500 anni. :D Mi ricordo di un professore che diceva agli studenti che erano liberi di scegliere lo stile di scrittura che preferivano, purché lo rispettassero. Poi bocciava chiunque si lanciasse in strampalate quanto involontarie imitazioni della prosa del 700. :D

Tornando a noi, stai cercando di dirci che lo Stato prende i questionari dell'INVALSI e li usa per fare i controlli fiscali?

Edmond Dantès
19-05-13, 21:02
Noi non possiamo capirti, grazie al tuo stile di scrittura sei così avanti che ti inculi da solo.

A me il tuo stile fa pensare a un incrocio tra gli editoriali di Scalfari e l'italiano sciatto degli avvocati, ma sicuramente non ha niente a che vedere con qualunque stile letterario in uso negli ultimi 500 anni. :D Mi ricordo di un professore che diceva agli studenti che erano liberi di scegliere lo stile di scrittura che preferivano, purché lo rispettassero. Poi bocciava chiunque si lanciasse in strampalate quanto involontarie imitazioni della prosa del 700. :D

Tornando a noi, stai cercando di dirci che lo Stato prende i questionari dell'INVALSI e li usa per fare i controlli fiscali?

Sono assolutamente impermeabile alle tue censure sul mio stile.
Non è certo il tuo giudizio o quello di Malandrina a mutare l'opinione che ho di me stesso e che si è formata nel corso di molti anni di piacevoli confronti ottenendo un considerevole successo, nelle aule dei Tribunali e delle Corti così come nei convegni e nelle recensioni.

Sull'invalsi SI.
Lo Stato incrocia i dati che provengono da molte fonti informative al fine di acquisire in modo dettagliato ogni possibile percorso del cittadino contribuente per poterlo perseguire (rectius: perseguitare).

Ergo dico vobis: ite ad facere in culum!
Amen.

pedro
19-05-13, 21:04
Uhm. Figlio del '68?

I figli del '68 scrivono come lui, basta leggere i comunicati di qualche gruppo di comunisti o fascisti per trovare parole orrende come "taluno", "ove", "onde", ecc... e frasi di 14 righe senza neanche una virgola.

LiberoCittadino
19-05-13, 21:06
Sono assolutamente impermeabile alle tue censure sul mio stile.
Non è certo il tuo giudizio o quello di Malandrina a mutare l'opinione che ho di me stesso e che si è formata nel corso di molti anni di piacevoli confronti.

Sull'invalsi SI.
Lo Stato incrocia i dati che provengono da molte fonti informative al fine di acquisire in modo dettagliato ogni possibile percorso del cittadino contribuente per poterlo perseguire (rectius: perseguitare).

Un SI in grassetto si meriterebbe un paio di indizi a supporto.

O l'indizio è il grassetto?

pedro
19-05-13, 21:11
Sono assolutamente impermeabile alle tue censure sul mio stile.
Non è certo il tuo giudizio o quello di Malandrina a mutare l'opinione che ho di me stesso e che si è formata nel corso di molti anni di piacevoli confronti ottenendo un considerevole successo, nelle aule dei Tribunali e delle Corti così come nei convegni e nelle recensioni.

Sull'invalsi SI.
Lo Stato incrocia i dati che provengono da molte fonti informative al fine di acquisire in modo dettagliato ogni possibile percorso del cittadino contribuente per poterlo perseguire (rectius: perseguitare).

Ergo dico vobis: ite ad facere in culum!
Amen.

http://i.qkme.me/3uh46d.jpg

Malandrina
19-05-13, 21:17
Sono assolutamente impermeabile alle tue censure sul mio stile.
Non è certo il tuo giudizio o quello di Malandrina a mutare l'opinione che ho di me stesso e che si è formata nel corso di molti anni di piacevoli confronti ottenendo un considerevole successo, nelle aule dei Tribunali e delle Corti così come nei convegni e nelle recensioni.

Sull'invalsi SI.
Lo Stato incrocia i dati che provengono da molte fonti informative al fine di acquisire in modo dettagliato ogni possibile percorso del cittadino contribuente per poterlo perseguire (rectius: perseguitare).

Ergo dico vobis: ite ad facere in culum!
Amen.
Quello che ti ostini a rifiutare, e che non depone a favore della tua supposta bravura di oratore, è che il registro è legato al contesto. Non puoi arringare un forum, pena l'essere scambiato per un troll o peggio. Avere la flessibilità di un cubo di marmo non è bello.

LiberoCittadino
19-05-13, 21:19
I love cubo di marmo

pedro
19-05-13, 21:31
Quello che ti ostini a rifiutare, e che non depone a favore della tua supposta bravura di oratore, è che il registro è legato al contesto. Non puoi arringare un forum, pena l'essere scambiato per un troll o peggio. Avere la flessibilità di un cubo di marmo non è bello.

Non è neanche quello il punto. Il punto è che quello non è italiano forbito, è antilingua: L'antilingua (http://www.carlalattanzi.it/viewdoc.asp?CO_ID=146) :D

Per qualche ragione gli avvocati arringano in antilingua e per deformazione professionale finiscono per usarla anche quando ordinano il pane. È come se io andassi in giro parlando in C# o mandassi email a mia madre in LaTeX.

foreach (Unlearned _usr in Forum.Users)
{
Console.WriteLine("{0}! Impara a scrivere!", _usr.Name);
}

:D

LiberoCittadino
19-05-13, 22:14
Nel blog che hai linkato c'è un passaggio che non riporto per non sembrare offensivo. :)

Darwin
19-05-13, 23:40
Sono assolutamente impermeabile alle tue censure sul mio stile.
Non è certo il tuo giudizio o quello di Malandrina a mutare l'opinione che ho di me stesso e che si è formata nel corso di molti anni di piacevoli confronti ottenendo un considerevole successo, nelle aule dei Tribunali e delle Corti così come nei convegni e nelle recensioni.

Sull'invalsi SI.
Lo Stato incrocia i dati che provengono da molte fonti informative al fine di acquisire in modo dettagliato ogni possibile percorso del cittadino contribuente per poterlo perseguire (rectius: perseguitare).

Ergo dico vobis: ite ad facere in culum!
Amen.
Ad esempio uno studente che non sa scorporare l'IVA non può che essere figlio di un evasore.

pedro
20-05-13, 00:13
Nel blog che hai linkato c'è un passaggio che non riporto per non sembrare offensivo. :)

Forse ho capito che frase è :D

Una volta sono andato in banca e mi hanno detto che non avevano lo "specimen", pronunciandolo come lo leggerebbe un bambino delle elementari, e quindi non ho neanche capito di cosa stessero parlando. Per qualche ragione sul sistema non c'era la mia firma e dove veniva salvata alla voce "specimen". Non dicono "specimen" perché odiano la vita, anzi mi sono sembrati degli allegrissimi perdigiorno, ma semplicemente perché sono ignoranti e mescolano il gergo tecnico con l'italiano standard, perché non conoscono l'italiano standard, come tre quarti degli abitanti del nostro Paese.

Se facessi un salto al tribunale civile di Roma (ho lavorato lì davanti per qualche mese), troveresti uomini che usano i participi presenti anche quando parlano con la figlia di 3 mesi, perché pensano seriamente che "allattante" sia un modo molto colto e intelligente di dire "mamma". Ascolteresti idiomi fantastici e sentiresti borgatari con il peggiore accentaccio possibile (fischiavano le orecchie a me che sono romano) dire roba come "l'evasione della polizza è ragionevolmente subordinata a un richiesta di evasione mezzo posta o notifica" (smorza tutte le 't', triplica le 'b', sfuma le 'c' dolci in 'sc' e immagina la voce bassa tipica del romano verace). Però i miei preferiti restano sempre gli avvocati meridionali, hanno un non so che à la Marra che è ineguagliabile. Avvocati meridionali che usano il passato remoto per dire "ieri andai alle Poste." E poi il gel, litri di gel, ti sembrerebbe di essere entrato in un film di Mafia. Merdaviglioso!

LiberoCittadino
20-05-13, 00:31
Direi che hai scovato la frase :D

Edmond Dantès
20-05-13, 07:00
Quello che ti ostini a rifiutare, e che non depone a favore della tua supposta bravura di oratore, è che il registro è legato al contesto. Non puoi arringare un forum, pena l'essere scambiato per un troll o peggio. Avere la flessibilità di un cubo di marmo non è bello.

"E so anche che il più imbecille degli esseri, quando siano in gioco il suo desiderio o il suo interesse, può in quell'unico caso, nel bel mezzo della inutilità della sua sciocca esistenza, adattarsi immediatamente al più complicato degli ingranaggi…" (Marcel Proust - La Prisonnièrre - A la recherche du temps perdu)

Malandrina
20-05-13, 07:10
"E so anche che il più imbecille degli esseri, quando siano in gioco il suo desiderio o il suo interesse, può in quell'unico caso, nel bel mezzo della inutilità della sua sciocca esistenza, adattarsi immediatamente al più complicato degli ingranaggi…" (Marcel Proust - La Prisonnièrre - A la recherche du temps perdu)

Che c'entra lo sai solo tu.
Non è in gioco né il mio desiderio né il mio interesse (figuriamoci...), quindi se devi trovare un aforisma colto per insultarmi, cercane almeno uno che abbia una vaga correlazione con quanto detto da me.

Edmond Dantès
20-05-13, 08:35
Che c'entra lo sai solo tu.
Non è in gioco né il mio desiderio né il mio interesse (figuriamoci...), quindi se devi trovare un aforisma colto per insultarmi, cercane almeno uno che abbia una vaga correlazione con quanto detto da me.
Fa uno sforzo e comprenderai che non intendevo insultarti. Scoprirai anche il nesso tra la critica che mi hai rivolto ed il senso ultimo di quel brano.

LiberoCittadino
20-05-13, 09:12
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile.
Woody Allen

Edmond Dantès
20-05-13, 10:23
Che c'entra lo sai solo tu.
Non è in gioco né il mio desiderio né il mio interesse (figuriamoci...), quindi se devi trovare un aforisma colto per insultarmi, cercane almeno uno che abbia una vaga correlazione con quanto detto da me.

Fa uno sforzo e comprenderai che non intendevo insultarti. Scoprirai anche il nesso tra la critica che mi hai rivolto ed il senso ultimo di quel brano.

La citazione del brano di Proust è ambivalente.

Pertinente al 3d

Quanti qui hanno sostenuto, talvolta anche con intensità, la necessità di mantenere le prove INVALSI è perché a muoverli in questa direzione è il loro piccolo sciocco interesse, poiché è palese lo scopo dello Stato di penetrare nella vita intima dei cittadini contribuenti, con i mezzi più eterogenei, per conoscerne nel dettaglio la ricchezza, incrociandola con altre informazioni, e quindi anche la capacità di resistere alle pressioni violente del fisco.

Il controllo della vita intima dei contribuenti è una prerogativa degli Stati antiliberali.
La complicità di alcuni cittadini con questo sistema costituisce “l’adattamento al più complicato degli ingranaggi”.
Un po’ quello che accadeva nella DDR con la Stasi.
Ce lo chiede l’Europa?


In risposta alla tua contestazione circa l’avere la flessibilità del cubo di marmo.

Non so “adattarmi”, nella scrittura, al linguaggio della Bignardi, malgrado questa Saviano in gonnella nelle librerie Feltrinelli sia stata collocata tra i classici accanto a Baudelaire.
E su questo non so cosa ne pensi lui.
E’ un mio limite, scrivo così purtroppo, se non sono aggredito.

Per me la scrittura è l’impronta digitale del suo autore e non fa differenza se questi sia in qualche aula di Tribunale, in un seminario oppure in una sala chirurgica o in un forum.
A meno che non si voglia paragonare questo forum al negozio del pizzicagnolo.
A quel punto il tuo ragionamento potrebbe anche starci.

LiberoCittadino
20-05-13, 10:27
ha ragione allen quando dice "mentre il contrario è del tutto impossibile"

vorrei sapere dal sedicente avvocato quale sarebbe il mio sciocco piccolo sciocco interesse nella difesa del test.

Edmond Dantès
20-05-13, 10:30
ha ragione allen quando dice "mentre il contrario è del tutto impossibile"
Ha ragione. Devi concederti una pausa di riflessione.
Devi scegliere se continuare ad essere te stesso senza infingimenti oppure cambiare nick superando il postulato del mitico Allen.

LiberoCittadino
20-05-13, 10:52
Ha ragione. Devi concederti una pausa di riflessione.
Devi scegliere se continuare ad essere te stesso senza infingimenti oppure cambiare nick superando il postulato del mitico Allen.

ho riflettuto e ho concluso che "posso sempre fare l'imbecille"

tu piuttosto, ci racconti come funziona esattamente l'incrocio incesutoso tra questionari invalsi e dati dell'agenzia delle entrate?

Darwin
20-05-13, 10:59
ho riflettuto e ho concluso che "posso sempre fare l'imbecille"

tu piuttosto, ci racconti come funziona esattamente l'incrocio incesutoso tra questionari invalsi e dati dell'agenzia delle entrate?

Chiedere ad un avvocato di fare qualcosa di pratico , al di fuori di mentire , è violenza privata , ti potrebbe denunciare.

LiberoCittadino
20-05-13, 11:08
come sei caustico, caro darwin :D

Darwin
20-05-13, 11:11
come sei caustico, caro darwin :D

Solo sano empirismo.

LiberoCittadino
20-05-13, 11:14
A pensarci bene anch'io sarei turbato da domande tipo

"Quanti libri leggono i tuoi genitori?"
"Possiedi un computer?"
"Che lavoro fa la mamma?"
"Hai una cameretta tutta tua?"

Domande su elementi privatissimi e grandemente rilevanti ai fini fiscali.

Maledetto shdado!

Darwin
20-05-13, 11:24
A pensarci bene anch'io sarei turbato da domande tipo

"Quanti libri leggono i tuoi genitori?"
"Possiedi un computer?"
"Che lavoro fa la mamma?"
"Hai una cameretta tutta tua?"

Domande su elementi privatissimi e grandemente rilevanti ai fini fiscali.

Maledetto shdado!

La terza domanda potrebbe essere anche imbarazzante.
Ad esempio pensa a chi deve rispondere il ministro in quota PDL.

Darwin
20-05-13, 11:34
A parte gli scherzi , che data la natura degli interventi fatti non potevano essere evitati una parola la vorrei dire anch'io sui test Invalsi.

Sicuramente un test generalizzato sulla capacità acquisite dagli studenti per poter avere una situazione chiara ed il più possibile oggettiva della situazione è necessario e doveroso.

vedendo il tipo ed il tenore delle domande non mi sembra che sia anche completamente sballato , come tutte le cose può essere affinato e migliorato.

Che vengano previste domande per poter incrociare i dati con le situazioni familiari anche questo è doveroso per poter filtrare i dati stessi e poter valutare le concause al di fuori dell'insegnamento che hanno determinato una determinata situazione , un esempio banale vedere se esiste una correlazione fra grado di istruzione dei genitori e livello di apprendimento dei figli o con il fatto che la madre sia casalinga o meno.
Tutto questo serve a depurare i risultati e poter valutare meglio il contributo della singola scuola o al limite del singolo insegnante , non ci vedo veramente nulla di strano anzi il non farlo invaliderebbe tutto il meccanismo e quindi renderebbe inutile la 'somministrazione' del test.

largodipalazzo
20-05-13, 11:39
Soldi buttati

Heidi
20-05-13, 11:48
Mi dispiace notare come sia facile, in una semplice discussione, arrivare alle offese, che non servono a nessuno (per questo c'è già il forum di Politica Nazionale).

Ricordando che il thread in questione parla di altro, vorrei invitarvi ad aprirne uno specifico sulla "scrittura" in Hdemia.
Non riesco a capire, tuttavia, l’accanimento di alcuni di voi, nel dare giudizi, sul modo di scrivere e di esporre le proprie idee.
La scrittura è un’espressione del tutto personale, come il modo di parlare, che deriva dalla cultura, che ognuno di noi si è formato del corso della vita.
Certo, se pensiamo al degradoc he si è attuato nelle scuole e nelle università italiane, è evidente che,ormai, sembra normale, leggere testi con una prosa scarna, scorretta e spesso insignificante, ma questo non ci autorizza a denigrare chi fa un uso diverso del proprio lessico, a meno che non si cada nella volgarità!
Penso che il rispetto e l’educazione siano alla base di ogni rapporto.

Heidi
20-05-13, 11:52
:D hahaha


L’uso di HAHAHA, invece di AHAHAH, nelle prove di italiano, dei test INVALSI, ti avrebbe annoverato tra gli studenti privi di una corretta conoscenza delle forme grammaticali e sarebbe stata una nota negativa, nella rilevazione statistica degli apprendimenti nella tua scuola.

L’uso dell’H, davanti la parola,è riservato alla coniugazione del verbo AVERE, se invece vuoi simulare una risata o un’esclamazione, l’H va messo dopo.
In realtà, da come interloquisci, mi sembra che la formazione scolastica che hai ricevuto, sia stata buona.

Questo a dimostrazione che non può essere un semplice test a valutare il successo o meno di un sistema scolastico, ma ci sono mille altri fattori che contribuiscono a questo scopo.

Heidi
20-05-13, 12:02
Soldi buttati


Il Decreto legislativo n.286/2004 ha stabilito all’epoca, per il funzionamento e per lo svolgimento dei compiti dell’INVALSI, un finanziamento annuo di € 10.360.000,00.
In realtà il finanziamento ordinario è stato progressivamente ridotto di anno in anno, fino ad arrivare a prevedere formalmente per gli esercizi finanziari 2011 e 2012 la cifra di € 3.284.563,00

La crisi!!!!...

http://www.invalsi.it/operazionetrasparenza/prog_triennale/Piano_Performance_2012-2014.pdf

Ada De Santis
20-05-13, 12:05
Ciao Heidi, dai facci fare un ripasso di grammatica ne abbiamo bisogno tutti ormai scriviamo come parliamo. :)

largodipalazzo
20-05-13, 12:05
Il Decreto legislativo n.286/2004 ha stabilito all’epoca, per il funzionamento e per lo svolgimento dei compiti dell’INVALSI, un finanziamento annuo di € 10.360.000,00.
In realtà il finanziamento ordinario è stato progressivamente ridotto di anno in anno, fino ad arrivare a prevedere formalmente per gli esercizi finanziari 2011 e 2012 la cifra di € 3.284.563,00

La crisi!!!!...

http://www.invalsi.it/operazionetrasparenza/prog_triennale/Piano_Performance_2012-2014.pdf


http://www.youtube.com/watch?v=S8JdwcDkwlI

Darwin
20-05-13, 12:17
L’uso di HAHAHA, invece di AHAHAH, nelle prove di italiano, dei test INVALSI, ti avrebbe annoverato tra gli studenti privi di una corretta conoscenza delle forme grammaticali e sarebbe stata una nota negativa, nella rilevazione statistica degli apprendimenti nella tua scuola.

L’uso dell’H, davanti la parola,è riservato alla coniugazione del verbo AVERE, se invece vuoi simulare una risata o un’esclamazione, l’H va messo dopo.
In realtà, da come interloquisci, mi sembra che la formazione scolastica che hai ricevuto, sia stata buona.

Questo a dimostrazione che non può essere un semplice test a valutare il successo o meno di un sistema scolastico, ma ci sono mille altri fattori che contribuiscono a questo scopo.




















Come tutte le rilevazioni è parziale e deve essere pesato con altre informazioni (quelle richieste servono proprio a quello).
Il fatto che degli studenti non siano in grado di rispondere ai test fatti per me è già indice di problematiche di apprendimento , si tratta di vedere come risolverle.

ps: la tua risposta ha una traccia di 'benaltrismo' che mi pone la domanda di come dovrebbe essere la valutazione dello stato di apprendimento dello studente in Italia.

LiberoCittadino
20-05-13, 12:42
L’uso di HAHAHA, invece di AHAHAH, nelle prove di italiano, dei test INVALSI, ti avrebbe annoverato tra gli studenti privi di una corretta conoscenza delle forme grammaticali e sarebbe stata una nota negativa, nella rilevazione statistica degli apprendimenti nella tua scuola.

L’uso dell’H, davanti la parola,è riservato alla coniugazione del verbo AVERE, se invece vuoi simulare una risata o un’esclamazione, l’H va messo dopo.
In realtà, da come interloquisci, mi sembra che la formazione scolastica che hai ricevuto, sia stata buona.

Questo a dimostrazione che non può essere un semplice test a valutare il successo o meno di un sistema scolastico, ma ci sono mille altri fattori che contribuiscono a questo scopo.




interessantisssssimo, grazie.

LiberoCittadino
20-05-13, 12:45
Il Decreto legislativo n.286/2004 ha stabilito all’epoca, per il funzionamento e per lo svolgimento dei compiti dell’INVALSI, un finanziamento annuo di € 10.360.000,00.
In realtà il finanziamento ordinario è stato progressivamente ridotto di anno in anno, fino ad arrivare a prevedere formalmente per gli esercizi finanziari 2011 e 2012 la cifra di € 3.284.563,00

La crisi!!!!...

http://www.invalsi.it/operazionetrasparenza/prog_triennale/Piano_Performance_2012-2014.pdf

l'unico modo per non sostenere il costo di una ricerca è non effettuare la ricerca.

poi, se mi dici che la ricerca in oggetto costa molto più del dovuto, non stento a crederci essendo organizzata da un ente pubblico.

largodipalazzo
20-05-13, 13:26
l'unico modo per non sostenere il costo di una ricerca è non effettuare la ricerca.

poi, se mi dici che la ricerca in oggetto costa molto più del dovuto, non stento a crederci essendo organizzata da un ente pubblico.
Ricerca non solo inutile , ma con risultati erronei.....quindi spesa inutile

LiberoCittadino
20-05-13, 13:27
Ricerca non solo inutile , ma con risultati erronei.....quindi spesa inutile

grazie per la tua circostanziata opinione.

Darwin
20-05-13, 13:30
Ricerca non solo inutile , ma con risultati erronei.....quindi spesa inutile

Inutile perchè valutare il livello di apprendimento degli studenti di una nazione non serve a nulla?
Inutile perchè non è possibile il livello di apprendimento degli studenti?
Inutile perchè fatta nella modalità errata?
Inutile perchè mal intepretata?

largodipalazzo
20-05-13, 13:31
Inutile perchè valutare il livello di apprendimento degli studenti di una nazione non serve a nulla?
Inutile perchè non è possibile il livello di apprendimento degli studenti?
Inutile perchè fatta nella modalità errata?
Inutile perchè mal intepretata?

I risultati sono sempre errati.....non è una critica di merito, ma di metodo

Darwin
20-05-13, 13:32
I risultati sono sempre errati.....non è una critica di merito, ma di metodo

Perchè , ritieni che sia un problema di raccolta dati o della loro analisi?

largodipalazzo
20-05-13, 13:36
Perchè , ritieni che sia un problema di raccolta dati o della loro analisi?
Test Invalsi, i più bravi al Sud "Ma hanno copiato" e vince il Nord - Scuola&Giovani - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scuola_e_universita/servizi/studenti-meridionali/studenti-meridionali/studenti-meridionali.html)
IL MANIFESTO (http://m.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2009/mese/08/articolo/1267/)

largodipalazzo
20-05-13, 13:37
Perchè , ritieni che sia un problema di raccolta dati o della loro analisi?
Test Invalsi, i più bravi al Sud "Ma hanno copiato" e vince il Nord - Scuola&Giovani - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scuola_e_universita/servizi/studenti-meridionali/studenti-meridionali/studenti-meridionali.html)
IL MANIFESTO (http://m.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2009/mese/08/articolo/1267/)
Gli studenti migliori, made in Invalsi
http://m.ilmanifesto.it/typo3temp/pics/e3206921bc.jpg (http://m.ilmanifesto.it/typo3temp/pics/a805e552fb.jpg)


In un Paese sempre più spappolato che sta liquidando la scuola pubblica in cui
la Lega chiede che i prof del sud non insegnino nelle regioni del nord, sarebbe
uno scandalo se gli studenti meridionali fossero i più bravi d'Italia. Infatti
non lo sono, a prescindere dai risultati di quel test da scuola guida col quale
da alcuni anni si giudicano alunni e studenti italiani: il test Invalsi. Sono i
più scarsi perché, nel compilare il test nazionale, hanno copiato o i prof li
hanno aiutati. Non può essere che al Nord ci siano così asini. Gli asini tanno
al sud o, al massimo, al centro. E' questa la prima sofferta lettura del report
appena pubblicato dall'l'Istituto nazionale di valutazione del sistema
scolastico nazionale che gli studenti di terza media hanno compilato durante
l'esame finale di giugno. In Italiano sono in testa i ragazzini del Centro
seguiti da quelli meridionali, ultimi si piazzano gli alunni delle regioni del
Nord. In Matematica per gli studenti meridionali le cose vanno ancora meglio:
sono in testa, seguiti da quelli e del Centro e dai compagni settentrionali. Ma
le prove compilate dai ragazzini delle regioni al di sotto della Capitale sono
"anomale". Cioè? "Ad un primo sguardo - si legge nel rapporto - i risultati
complessivi non sembrano mettere in luce differenze molto rilevanti all'interno
del Paese”. Un primo sguardo? I migliori risultati del Sud non potrebbero
essere attribuiti semplicemente a alla minore presenza di alunni stranieri?
Non se ne parla neppure. L’Invalsi inverte i dati e parla di prof che aiutano
gli allievi nelle risposte o di studenti che si aiutano copiando ed insegnanti
che stanno a guardare. Ma al Nord non c’erano troppi professori meridionali? O
forse arrivati al Nord i prof meridionali non aiutano gli studenti? Dopo la
complicata elaborazione dei dati l’Invalsi giunge alla tabella dei "punteggi
medi corretti" che ristabilisce i "reali valori" in campo: primi i ragazzini
nel Nord, secondi i compagni del Centro e buoni ultimi quelli del Sud. Perchè
nessuno fa un bella inchiesta su quanto ci costa ogni anno l'Invalsi per i suoi
rdicoli test e i suoi ridicoli commenti?

Darwin
20-05-13, 13:52
Test Invalsi, i più bravi al Sud "Ma hanno copiato" e vince il Nord - Scuola&Giovani - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scuola_e_universita/servizi/studenti-meridionali/studenti-meridionali/studenti-meridionali.html)
IL MANIFESTO (http://m.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2009/mese/08/articolo/1267/)

Se leggi il rapporto http://www.invalsi.it/snv2012/documenti/Rapporti/Rapporto_rilevazione_apprendimenti_2012.pdf

già postato da Pedro vedi come hanno affrontato il problema reale della copiatura o peggio del diretto aiuto dell'insegnante e di come l'hanno affrontato.
Dal punto di vista statistico è possibile scoprire se certi dati si presentano in modo 'naturale' o no e cercare di porre rimedio , è evidente che la correzione non sarà mai ottimale e sempre approssimata ma avrà una certa sua valenza statistica.
Per ovviare il problema i costi sarebbero sicuramente più alti oppure procedere con test a campione con un severo controllo esterno.

largodipalazzo
20-05-13, 14:00
Se leggi il rapporto http://www.invalsi.it/snv2012/documenti/Rapporti/Rapporto_rilevazione_apprendimenti_2012.pdf

già postato da Pedro vedi come hanno affrontato il problema reale della copiatura o peggio del diretto aiuto dell'insegnante e di come l'hanno affrontato.
Dal punto di vista statistico è possibile scoprire se certi dati si presentano in modo 'naturale' o no e cercare di porre rimedio , è evidente che la correzione non sarà mai ottimale e sempre approssimata ma avrà una certa sua valenza statistica.
Per ovviare il problema i costi sarebbero sicuramente più alti oppure procedere con test a campione con un severo controllo esterno.
Secondo te è meglio spendere uno per non ottenere nulla....o due per ottenere dati attendibili?
Quell uno sarebbero "soldi buttati".

LiberoCittadino
20-05-13, 14:15
"Non ottenere nulla" è un opinione non un fatto.

Comunque il problema per te è organizzativo.
Con un'organizzazione migliore saresti favorevole ai test.
Giusto?

largodipalazzo
20-05-13, 14:16
"Non ottenere nulla" è un opinione non un fatto.

Comunque il problema per te è organizzativo.
Con un'organizzazione migliore saresti favorevole ai test.
Giusto?
Se .....perché dovrei essere contrario?

Darwin
20-05-13, 14:20
Secondo te è meglio spendere uno per non ottenere nulla....o due per ottenere dati attendibili?
Quell uno sarebbero "soldi buttati".

L'ottimale sarebbe un test al computer per singolo studente senza ausilii telecomunicativi ma i costi non sarebbero due ma almeno di un ordine di grandezza superiore.
Quello attuale non ha zero come risultato ma un risultato falsato sicuramente dal fenomeno della 'copiatura' fenomeno che però le tecniche statistiche possono evidenziare ed ovviare in parte , ovviamente sul dato aggregato più che sulla singola classe.
I risultati puntuali (esempio per classe) possono essere valutati solo da chi è direttamente sul campo.
esempio potrebbe essere indicato come esempio di copiatura una classe la cui preparazione media , non per merito dell'insegnante ma solo per anomalia statistica , è molto al di sopra del livello richiesto dal test , nessuno ha copiato ma risulterebbe una anomalia della distribuzione delle risposte ma sui grandi numeri questi 'errori' di interpretazioni tendono a diminuire di peso , all'interno di un istituo no.

LiberoCittadino
20-05-13, 14:21
Se .....perché dovrei essere contrario?

Mah, sei tu che hai parlato, in maniera piuttosto perentoria, di ricerca inutile, non io


Ricerca non solo inutile , ma con risultati erronei.....quindi spesa inutile

Io mi son limitato a far domande per approfondire la tua posizione.

pedro
20-05-13, 17:56
L’uso di HAHAHA, invece di AHAHAH, nelle prove di italiano, dei test INVALSI, ti avrebbe annoverato tra gli studenti privi di una corretta conoscenza delle forme grammaticali e sarebbe stata una nota negativa, nella rilevazione statistica degli apprendimenti nella tua scuola.

L’uso dell’H, davanti la parola,è riservato alla coniugazione del verbo AVERE, se invece vuoi simulare una risata o un’esclamazione, l’H va messo dopo.
In realtà, da come interloquisci, mi sembra che la formazione scolastica che hai ricevuto, sia stata buona.

Questo a dimostrazione che non può essere un semplice test a valutare il successo o meno di un sistema scolastico, ma ci sono mille altri fattori che contribuiscono a questo scopo.

Un conto e' avere un bambino che una volta scrive "HA" invece di "AH", un altro conto e' avere un plotone di 100.000 studenti che non sa manipolare le frazioni. Fino a qualche anno la scuola italiana veniva spacciata come la migliore del mondo, mentre ora abbiamo la prova provata che, con poche eccezioni, abbiamo un'istruzione tra le peggiori del mondo civilizzato. Agli insegnanti da' fastidio, mia madre inclusa, e quindi blaterano di alcune non meglio specificate capacita' che i loro alunni avrebbero ma che il test non sarebbe in grado di misurare. E sicuramente hanno anche ragione, ma resta il fatto che dai dati emerge che gli studenti italiani delle medie non sanno calcolare le percentuali, ruotare le figure o calcolare la media pesata, e questo e' grave a prescindere dalle competenze non misurate.
E' curioso, si fa per dire, che i pessimi risultati non siano considerati un problema e che allo stesso tempo il test venga inquadrato come un crimine contro l'umanita'.
Nei paesi civili con test praticamente identici quelli dell'INVALSI ci fanno questo: http://www.publications.parliament.uk/pa/cm200809/cmselect/cmpubacc/44/44.pdf
(http://www.publications.parliament.uk/pa/cm200809/cmselect/cmpubacc/44/44.pdf)PS

Riguardo il supposto gomblotto Agenzia delle entrate-INVALSI, faccio notare che incrociare quei dati sarebbe uno sforzo titanico e quasi sicuramente inutile. Basta aver migrato la collezione di MP3 da Winamp a iTunes per rendersi conto di come la piu' semplice delle migrazioni/integrazioni di dati si trasformi quasi sempre un bagno di sangue.

Feliks
20-05-13, 18:04
L’uso di HAHAHA, invece di AHAHAH, nelle prove di italiano, dei test INVALSI, ti avrebbe annoverato tra gli studenti privi di una corretta conoscenza delle forme grammaticali e sarebbe stata una nota negativa, nella rilevazione statistica degli apprendimenti nella tua scuola.

L’uso dell’H, davanti la parola,è riservato alla coniugazione del verbo AVERE, se invece vuoi simulare una risata o un’esclamazione, l’H va messo dopo.
In realtà, da come interloquisci, mi sembra che la formazione scolastica che hai ricevuto, sia stata buona.

Questo a dimostrazione che non può essere un semplice test a valutare il successo o meno di un sistema scolastico, ma ci sono mille altri fattori che contribuiscono a questo scopo.



Rimane il fatto che lo stato spende miliardi di euro l'anno nell'istruzione, e la corporazione degli insegnanti non vuole che si valutino gli effetti di questa spesa enorme.

Feliks
20-05-13, 18:06
Agli insegnanti da' fastidio, mia madre inclusa, e quindi blaterano di alcune non meglio specificate capacita' che i loro alunni avrebbero ma che il test non sarebbe in grado di misurare.

Di Italiano? Ti sono vicino.

Darwin
20-05-13, 18:18
Un conto e' avere un bambino che una volta scrive "HA" invece di "AH", un altro conto e' avere un plotone di 100.000 studenti che non sa manipolare le frazioni. Fino a qualche anno la scuola italiana veniva spacciata come la migliore del mondo, mentre ora abbiamo la prova provata che, con poche eccezioni, abbiamo un'istruzione tra le peggiori del mondo civilizzato. Agli insegnanti da' fastidio, mia madre inclusa, e quindi blaterano di alcune non meglio specificate capacita' che i loro alunni avrebbero ma che il test non sarebbe in grado di misurare. E sicuramente hanno anche ragione, ma resta il fatto che dai dati emerge che gli studenti italiani delle medie non sanno calcolare le percentuali, ruotare le figure o calcolare la media pesata, e questo e' grave a prescindere dalle competenze non misurate.
E' curioso, si fa per dire, che i pessimi risultati non siano considerati un problema e che allo stesso tempo il test venga inquadrato come un crimine contro l'umanita'.
Nei paesi civili con test praticamente identici quelli dell'INVALSI ci fanno questo: http://www.publications.parliament.uk/pa/cm200809/cmselect/cmpubacc/44/44.pdf
(http://www.publications.parliament.uk/pa/cm200809/cmselect/cmpubacc/44/44.pdf)PS

Riguardo il supposto gomblotto Agenzia delle entrate-INVALSI, faccio notare che incrociare quei dati sarebbe uno sforzo titanico e quasi sicuramente inutile. Basta aver migrato la collezione di MP3 da Winamp a iTunes per rendersi conto di come la piu' semplice delle migrazioni/integrazioni di dati si trasformi quasi sempre un bagno di sangue.

Non posso altro che quotarti , infatti quello che fa il test è appunto vedere non le capacità in toto degli studenti ma se hanno acquisito ed in che misura le competenze minime previste al loro livello di studio.

per quanto riguarda l'anedottica , io per ragioni anagrafiche e professionali sono fuori dall'istruzione primaria e secondaria(ormai anche come genitore) ma ho avuto un paio di settimane fa la possibilità di vedere correggere una verifica di una quarta ITI (di un istituto neanche tanto derelitto).
Su 21 ragazzi solo uno è riuscito a risolvere un problema di dimensionamento di materiale in cui la parte più difficile del calcolo era applicare una percentuale e una trasformazione fra Kilo e Mega.
Tutti gli altri l'hanno sbagliata.
Non parliamo dell'italiano a paragone qui nessun escluso siamo degli scrittori provetti chiari e precisi.

pedro
20-05-13, 19:17
Di Italiano? Ti sono vicino.

Insegna alle elementari, quindi non ha una materia fissa, ma credo che insegni prevalentemente matematica da parecchi anni.