Edmond Dantès
24-05-13, 17:36
…un ripristino del mio profilo così com'era prima di questo assurdo intervento che aveva unicamente lo scopo di restituirmi l'uso messaggeria privata che rimane ancora disattivata ad opera di chissà quale oscuro problema.
Confido altresì, nella ipotesi in cui non fosse possibile ripristinare la situazione ex ante (discussioni-amici-numero di accessi alla pagina del profilo e quant'altro, onerosissimo sforzo dell'asino che con gli zoccoli deve usare correttamente le modalità telematiche), nell'aiuto da parte della amministrazione affinché lo scrivente possa ricostruire da solo tutto quanto è stato spazzato voi dalla ingegnosissima manovra devastatrice.
Non voglio censurare nessuno. Solo voglio farvi riflettere.
Pensate sia una piacevole sorpresa quella di entrare un bel giorno nel forum che frequentate da quattro anni accertando che, durante la vostra ultima temporanea assenza, sia stato investito da uno tsunami che ha distrutto ogni cosa inclusa la vostra UNICA identità?
Questo per rispondere a Malandrina che, al solito, allude alla mia ruvidezza (rectius: maleducazione) quando non sputa sentenze sul mio stile linguistico prediligendo quello di Topolino e Paperino.
Io non so neppure cosa sia l'account. L'unico "account" (storpiatura dedotta immagino dalla inflessione barese) che conosco è quello degli acquisti importanti che di solito costituiscono, in tutto oppure in parte, una caparra (confirmatoria).
Altro tipo di account non so cosa sia. Questo per rispondere al Felixs che formulava questa domanda.
Il mio risentimento è condivisibile poiché se è vero che siamo davanti al mondo virtuale, è anche vero che le opinioni politiche (e non solo) tracciate dalla nostra presenza contribuiscono a identificare il forumista dotandolo dei quei tratti somatici che lo caratterizzano nel web.
Esiste in questo contesto l'indiscutibile coerenza mostrata negli interventi così come rimane ineluttabilmente la scia delle approvazioni e delle disapprovazioni che questi suscitano negli altri (like).
Tutto questo, e molto altro tra cui anche le piccole sfumature, contribuisce a formare, nel corso del tempo, il patrimonio intellettuale dell'utente corretto e che non usa cloni e che in una sola parola può legittimamente chiamarsi identità. Una impronta digitale.
Non è colpa di nessuno. Ma è successo.
Si può rimediare senza sottopormi a ciclopici sforzi per restituirmi quanto perduto, tribolazione questa che durerebbe un annetto circa?
Grazie.
Confido altresì, nella ipotesi in cui non fosse possibile ripristinare la situazione ex ante (discussioni-amici-numero di accessi alla pagina del profilo e quant'altro, onerosissimo sforzo dell'asino che con gli zoccoli deve usare correttamente le modalità telematiche), nell'aiuto da parte della amministrazione affinché lo scrivente possa ricostruire da solo tutto quanto è stato spazzato voi dalla ingegnosissima manovra devastatrice.
Non voglio censurare nessuno. Solo voglio farvi riflettere.
Pensate sia una piacevole sorpresa quella di entrare un bel giorno nel forum che frequentate da quattro anni accertando che, durante la vostra ultima temporanea assenza, sia stato investito da uno tsunami che ha distrutto ogni cosa inclusa la vostra UNICA identità?
Questo per rispondere a Malandrina che, al solito, allude alla mia ruvidezza (rectius: maleducazione) quando non sputa sentenze sul mio stile linguistico prediligendo quello di Topolino e Paperino.
Io non so neppure cosa sia l'account. L'unico "account" (storpiatura dedotta immagino dalla inflessione barese) che conosco è quello degli acquisti importanti che di solito costituiscono, in tutto oppure in parte, una caparra (confirmatoria).
Altro tipo di account non so cosa sia. Questo per rispondere al Felixs che formulava questa domanda.
Il mio risentimento è condivisibile poiché se è vero che siamo davanti al mondo virtuale, è anche vero che le opinioni politiche (e non solo) tracciate dalla nostra presenza contribuiscono a identificare il forumista dotandolo dei quei tratti somatici che lo caratterizzano nel web.
Esiste in questo contesto l'indiscutibile coerenza mostrata negli interventi così come rimane ineluttabilmente la scia delle approvazioni e delle disapprovazioni che questi suscitano negli altri (like).
Tutto questo, e molto altro tra cui anche le piccole sfumature, contribuisce a formare, nel corso del tempo, il patrimonio intellettuale dell'utente corretto e che non usa cloni e che in una sola parola può legittimamente chiamarsi identità. Una impronta digitale.
Non è colpa di nessuno. Ma è successo.
Si può rimediare senza sottopormi a ciclopici sforzi per restituirmi quanto perduto, tribolazione questa che durerebbe un annetto circa?
Grazie.