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Visualizza Versione Completa : Registro Ufficiale dei partiti quarta e quinta legislatura (ora solo facoltativo )



C@scista
31-05-13, 09:47
In qualità di nuovo Ministro dell'Interno del governo Occidentale in adempimento dellaCostituzione di Transatlantico apro il nuovo registro dei partiti della quarta Legislatura


Costituzione di Transtlantico

Art. 2

Affinché un partito politico possa essere considerato tale, e quindi iscritto nella prima sezione, è necessario che presenti entro 20 giorni dalla data dell’ elezioni quanto segue:

* Nome ufficiale del partito
* sigla ufficiale
* Simbolo ufficiale
* Carta dei valori
* Lista iscritti comprendente almeno 5 iscritti
* Thread istituzionale.

Inoltre vi è l'obbligo del rinnovo annuale delle iscrizioni, da effettuare entro il termine della legislatura in corso, nell’apposito thread del registro dei partiti.

Il mancato rispetto di uno o più di questi criteri, comporta automaticamente l' esclusione dalla competizione elettorale e l'iscrizione automatica nel registro delle libere associazioni.

La permanenza nel registro delle libere associazioni non comporta nessun obbligo e rinnovo annuale.


Art. 3

E' competenza del Ministero degli Interni raccogliere tutti i dati forniti pubblicamente dai partiti politici negli appositi registri e comunicarli a sua volta alla commissione elettorale.

Thomas Lenin
31-05-13, 13:32
nome ufficiale del partito: Partito Comunista
sigla ufficiale:PC
simbolo ufficiale:
http://img690.imageshack.us/img690/5214/parocomunista1.png
statuto:STATUTO PARTITO COMUNISTA


Preambolo
Il Partito Comunista è un partito politico di donne e di uomini che opera
per organizzare la classe operaia, le lavoratrici, i lavoratori ed i cittadini che lottano
per attuare ed estendere i diritti e le libertà sanciti dalla Costituzione repubblicana
ed antifascista.
Esso si riconosce nei valori della Resistenza e nelle lotte del movimento operaio e si
prefigge la trasformazione socialista della società.
Fa riferimento al marxismo, alla storia ed all’esperienza dei comunisti pirriani,
persegue il superamento del capitalismo e l’affermazione degli ideali della pace e
del socialismo in Europa e nel mondo


I. PRINCIPI GENERALI

ART. 1 - Adesione al Partito

Possono iscriversi al Partito Comunista le donne e gli uomini, cittadini pirriani e che indipendentemente
dall'etnia, dalle convinzioni filosofiche e dalla confessione religiosa, ne accettino il programma
politico e lo statuto, e si impegnino ad agire per realizzarne il programma.
L'iscrizione avviene presso l'organizzazione nel thread del partito Comunista con apposito post con la quale
si scrive aderisco al partito.
Non è ammessa la contemporanea iscrizione al Partito e ad altra organizzazione politica.
L'iscrizione al Partito è incompatibile con l'adesione e la partecipazione ad associazioni
segrete o che comportino un particolare vincolo di riservatezza.

ART. 2 - Diritti e doveri degli iscritti

1. Ogni iscritto al Partito ha diritto:

a) di contribuire liberamente e collegialmente alla elaborazione della linea del partito
prendendo parte alle discussioni e deliberazioni delle organizzazioni cui è iscritto;

b) di partecipare con voto deliberativo alla elezione degli organismi dirigenti del partito, di
essere eletto e farne parte ed essere delegato ai congressi di ogni istanza del partito a norma
dello statuto.

2. Ogni iscritto al Partito è tenuto a:

a) partecipare alle riunioni e svolgere attività di partito, in coerenza agli indirizzi fissati dagli
organismi dirigenti;

b) svolgere attività di proselitismo e di informazione della politica del Partito;

c) accrescere le proprie conoscenze culturali e politiche, approfondire lo studio della storia e
del patrimonio di idee dei comunisti pirriani e di tutto il movimento operaio;

d) agire per la più ampia unità delle forze lavoratrici e popolari, contribuire allo sviluppo delle
organizzazioni sindacali, delle associazioni democratiche di massa e delle altre associazioni e movimenti democratici, rispettandone e difendendone l'autonomia e operando per la loro
democraticità;

e) operare perché si affermino nella società italiana i principi di una società multietnica e
solidale;

f) operare perché si affermi nella società italiana il diritto alla piena espressione della identità
e della libertà di orientamento sessuale

III. LA VITA INTERNA E LA DEMOCRAZIA DI PARTITO
ART. 3
1. Il libero dibattito, la collegialità della direzione e la pluralità di posizioni rappresentano
l'essenza stessa della vita democratica del Partito, che è impegnato nei suoi organismi alla
ricerca costante della sintesi. Tale ricerca vale come criterio ispiratore della vita del Partito in
ogni sua istanza ad ogni livello oltre che come strumento di crescita dei quadri nel rispetto e
nella solidarietà. La libera espressione di tutte le opinioni è diritto individuale degli iscritti ma
non può realizzarsi con la formazione di correnti o altri gruppi organizzati.

2. La vita interna del Partito è retta secondo i principi del centralismo democratico. Terminata
la discussione e assunta una decisione da parte di ciascuno degli organismi dirigenti, questa è
vincolante per tutti gli iscritti e per tutti gli organismi dirigenti. La minoranza deve accettare e
applicare le decisioni democraticamente assunte a maggioranza ed è fatto espresso divieto di
rappresentare all’esterno posizioni politiche difformi.

3. Il centralismo democratico deve sempre perseguire la ricerca continua della sintesi attorno
alla quale dovrà svilupparsi l’azione e la lotta dell’intero corpo del Partito. Tale sintesi dovrà
essere necessariamente perseguita attraverso un confronto costante tra gli iscritti, qualsiasi
sia il ruolo da essi ricoperto, al fine di garantire un pieno coinvolgimento degli stessi nella vita
interna del Partito.

4. Tutti gli organismi e i singoli dirigenti hanno l'obbligo di riferire periodicamente circa la loro
attività agli iscritti al Partito, nelle organizzazioni da essi dirette.

IV. I CONGRESSI E LE CONFERENZE DI PARTITO

ART. 4 - I congressi

L'istanza suprema del Partito è il congresso.
Esso è convocato dal Comitato Centrale almeno ogni 6 mesi e comprende i delegati di tutte
le federazioni, eletti in misura proporzionale al numero degli iscritti secondo norme stabilite
nel regolamento congressuale dal Comitato Centrale.
Congressi straordinari possono essere convocati su richiesta motivata da almeno un terzo degli iscritti
su scala nazionale, oppure per deliberazione del Comitato Centrale.
Il Congresso discute e valuta i rapporti sull'attività del comitato centrale, della commissione
centrale di garanzia e delle altre questioni poste all'ordine del giorno; fissa la linea politica e il
programma del Partito; elegge il comitato centrale e la commissione nazionale di garanzia;
questi in seduta comune eleggono 5 compagni il Presidente del Partito, il Segretario del partito,
e la direzione politica di almeno 3 consiglieri della quale c'è anche il vice segretario.

V. GLI ORGANISMI DIRIGENTI ED ESECUTIVI

ART.5- Organismi dirigenti ed esecutivi

Fra un congresso e l'altro, la direzione politica del Partito spetta agli organismi eletti.
Gli organismi esecutivi e dirigenti debbono funzionare collegialmente.
Il Partito dei Comunista opera per l’effettiva parità tra i sessi nei propri organismi
dirigenti.

segreteria e direzione politica

il presidente, segretario e la direzione politica durano per i 6 mesi successivi al congresso
alla quale sono stati eletti e possono dimettersi anche prima.
in caso di dimissione del presidente o del segretario si va a un congresso straodinario entro 30 giorni
dalla data di dimissione il vice porterà il partito fino al congresso dove sceglierà il nuovo presidente o segretario
mentre se a dimettersi sono il vice o un consigliere durante la prima assemblea o riunione si scelierà il sostituto.
non si possono fare più di due mandati nella stessa mansione ovvero presidente, segretario e non si
possono fare più di mandati pieni consecutivi in qualsiasi forma di istituzione (governo),eccetto
in casi di estrema urgenza solo l'assemblea degli iscritti può lasciare fare un terzo mandato allo stesso utente.

Articolo 5.1 – Il Presidente

Il Presidente (il cui nome completo è Presidente del Congresso) rappresenta
gli iscritti e i valori del Partito e si assicura del rispetto delle decisioni del Congresso,
facendosi garante di esso. Il presidente ha il compito di farsi garante delle
scelte del consiglio nel rispetto dei valori e dello statuto che formano l'identità
del partito e di garantire la regolarità delle votazioni.
All'elezione da parte del Congresso del Segretario lo nomina ufficialmente.

Articolo 5.2– Il Segretario
Il Segretario è colui che prende le decisioni al di fuori del Congresso.
E’ eletto a maggioranza relativa dei votanti, rappresenta il partito nelle sedi istituzionali
ed ha il compito di gestire il partito e perseguire la linea politica dettata dal Congresso.
Convoca e presiede la Direzione che ha il compito di approvare le sue proposte e decisioni
e gestisce i rapporti con gli altri partiti. Dà esecuzione alle Mozioni approvate dalla Direzione.
Può nominare un Vice che lo sostituisce nei casi di assenza.
In caso di dimissioni il Vice prende il suo posto ad interim fino a che il Direttivo nomina un nuovo Segretario.
In mancanza di un Vice il Direttivo nomina subito un nuovo Segretario.

Articolo 5.3 – Il Vice Segretario
Il Vice Segretario svolge funzioni vicarie del Segretario, lo coadiuva e lo sostituisce
nei casi di assenza o impedimento. Il vice Segretario è nominato e può essere revocato del Segretario.

Articolo 5.4 – La Direzione
è composta da almeno 3 membri fino a un massimo di 8 membri
lista iscritti:
walterA
thomas lenin
neuro
seven77
marco88
red shadow
bram
mirkevicius
amaryllide
paolo patta
kreuzotter

link partito:http://forum.termometropolitico.it/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/128087-partito-comunista.html

Haxel
31-05-13, 13:56
http://img183.imageshack.us/img183/6034/pcfveroll6.jpg

nome ufficiale : Partito Cristiano delle Famiglie
sigla ufficiale: PCF
simbolo:



statuto:


STATUTO DEL PARTITO CRISTIANO DELLE FAMIGLIE


Art. 1 Questo è lo Statuto del “Partito Cristiano delle Famiglie” in breve “PCF”.



delle iscrizioni


Art. 2 Possono fare richiesta di iscrizione al PCF tutti coloro che si riconoscono nel “Manifesto politico del Partito Cristiano delle Famiglie".

Art. 3 La richiesta di iscrizione può essere validamente accettata da un membro del CC, o dal coordinatore o da un suo delegato ex art. 6. Se uno dei membri del CC o il coordinatore o un suo delegato contesta l'accettazione della richiesta di iscrizione entro un termine di giorni 15, l'iscrizione stessa rimane in sospeso e necessita, per l'approvazione, di una deliberazione a maggioranza dei 3/5 dei membri del CC

Art. 4 Gli iscritti a PCF - tranne il coordinatore - possono essere espulsi con maggioranza di 3/5 del CC



del Comitato Centrale


Art. 5 Organo del movimento è un Comitato Centrale la cui composizione arriva fino ad un massimo di cinque membri. L'elezione dei membri del CC avviene in occasione del Congresso del PCF, a suffragio universale degli iscritti, se vi sono più di cinque candidati. Sono eleggibili coloro che - fra gli iscritti al PCF - decidono di candidarsi per tale carica entro 'inizio della apposita votazione. In tale occasione ogni iscritto può esprimere un numero massimo di preferenze pari a tre. Risultano eletti al CC i 5 candidati che hanno ricevuto più preferenze, in caso di parità conta il maggior numero di post.
I compiti del CC sono: approvare o meno le iscrizioni, se necessario espellere o sanzionare un iscritto, tutelare o modificarle il presente Statuto, sfiduciare se necessario per gravi motivi il coordinatore all'unanimità e stabilire con quest'ultimo la linea politica.

Art. 5bis In caso di dimissioni o impedimento di uno dei membri del CC, ed in attesa del successivo congresso, i restanti membri del CC designano un nuovo componente fra gli iscritti del PCF. L'impedimento può essere constatato da una votazione all'unanimità dei restanti 4 membri del CC.


del coordinatore


Art. 6 L'assemblea degli iscritti elegge un “coordinatore” del PCF che rappresenta il movimento e ne determina la linea politica in conformità col Manifesto politico del Partito Cristiano delle Famiglie e in collaborazione col Comitato Centrale. Il “coordinatore” può delegare alcune funzioni ad altri iscritti. Il coordinatore presiede il CC ma non vi ha diritto di voto

Art. 6bis Il coordinatore può essere rimosso per grave causa con una votazione all'unanimità del Comitato Centrale e sostituito temporaneamente da altro iscritto designato dal CC. In tal caso, entro il termine di un mese deve in ogni caso essere convocato un Congresso per l'elezione del nuovo Coordinatore. La stessa cosa vale in caso di dimissioni o impedimento del coordinatore.


del Congresso


Art. 7 Il Congresso, riunione di tutti gli iscritti, viene convocato dal coordinatore o da uno dei membri del CC su richiesta del coordinatore, o da 3/5 del CC, o dalla metà più uno degli iscritti.
Il Congresso elegge il coordinatore, i membri del CC e delibera su proposte di modificazione del MANIFESTO.

Art. 8 Tutti gli iscritti prendono visione ed accettano il presente regolamento all’atto dell’iscrizione.

Carta de valori del PCF


L’Unità dei Cristiani su POL

Sul forum politica online.net, sembra essere impossibile che i cristiani siano politicamente uniti!
Tanti i motivi di scontro, tanti i litigi, tanti gli egoismi, tante le incomprensioni.
Visioni diverse in politica estera, giudizi diversi sui leader della politica italiana, senso di appartenenza a partiti politici in contrasto fra loro, assunzione di “ideologie” politiche in parte o in tutto inconciliabili.
Sembra davvero impossibile che i cristiani di POL siano uno! Siamo forse più pronti ad essere ecumenici con i fedeli di altre religioni, con gli atei o con gli agnostici che fra di noi…
Perché accade questo? Perché un cattolico “liberale” si sente più “liberale” che cattolico? Perché un cattolico “socialista” si sente più “socialista” che cattolico?
È davvero così impossibile ottenere l’Unità?
Il tentativo del PCF è quello di essere un primo tassello per raggiungere questa unione di intenti, assolutamente necessaria affinché chi si dice cristiano possa dimostrare di esserlo davvero.
L’appello è rivolto a tutti: unitevi a noi, come singoli o affiancatevi a noi se siete altri partiti che si ispirano al cristianesimo… non possiamo continuare a dare questo pessimo esempio di noi! Superiamo gli egoismi, superiamo le incomprensioni, lasciamo da parte gli estremismi e le ideologie di segno opposto. Uniamoci, discutiamo, litighiamo, ma ricordiamoci che siamo PRIMA cristiani e POI tutto il resto! Superiamo le ideologie ed uniamoci in Cristo per il bene della società, dei nostri figli, e delle future generazioni.
Possiamo farcela!
Coraggio!

La Famiglia

La Famiglia è la società umana più antica ed originaria, e costituisce la cellula primigenia di ogni sana società nazionale e della vita politica statale. L’educazione degli individui e la formazione dei principi base della società avvengono in seno alla Famiglia. Sin dai tempi più remoti tutte le civiltà hanno riconosciuto – in base al diritto naturale – questo fondamentale ruolo dell’istituzione familiare.
Gli attacchi che da qualche secolo la Famiglia ha dovuto subire sono stati purtroppo numerosi.

Il PCF sostiene la Famiglia, proponendo politiche di incentivazione della natalità, di detassazione per le famiglie numerose, di sostegno alle famiglie in difficoltà, di libertà di scelta per l'istruzione dei figli, di promozione delle adozioni nazionali e internazionali.
Naturalmente la Famiglia deve fondarsi sulla unione monogamica ed indissolubile fra un uomo (nato tale) ed una donna (nata tale), per cui il PCF condanna qualsiasi tentativo di distruzione della famiglia stessa mediante il divorzio o l’equiparazione o denominazione di “Famiglia” per unioni del tipo “pacs”, matrimoni gay, etc.
Inoltre il PCF condanna fermamente le teorie moderne che rendono labili, fumosi e valicabili i – per natura – netti confini di distinzione fra i sessi.

La Vita

La Vita è un dono di Dio da promuovere e difendere dal concepimento alla fine naturale. Nessuno è autorizzato a rivendicare a sè il diritto di distruggerla e denigrarla in nessun momento e in nessuna situazione fisica o morale. La difesa della Vita - personale o degli altri - giustifica un uso proporzionato della forza.
Il PCF condanna fermamente l’aborto (intendendo per aborto la soppressione di qualsiasi embrione anche se non ancora annidato nell’utero) e la c.d. “eutanasia”, oltre a qualsiasi forma di manipolazione genetica sull’essere umano.
Il PCF denuncia la subdola “guerra semantica” mediante la quale nella società moderna viene definita “aborto terapeutico” la pratica di sopprimere embrioni (anche di 22 settimane!) a causa di malformazioni a volte anche non troppo difficili da curare. Non c’è nessun motivo per il quale si possa definire una tale operazione di “igiene razziale” degna di altre epoche, come “terapeutica”. Questo termine andrebbe riservato alla estrema ratio di soppressione della vita per “legittima difesa”, ovvero allorquando la vita della madre sia in serio pericolo a causa della gravidanza. Negli altri casi sarebbe più “onesto” parlare di “aborto eugenetico” .
Il PCF non è insensibile al silenzioso “grido di dolore” che da ogni parte del globo si alza annualmente in 100 milioni di casi, allorquando innocenti bambini vengono uccisi per pianificazioni familiari imposte dallo stato, per situazioni di estremo disagio economico o per l’estrema superficialità di una società viziata che dà più importanza ai valori effimeri dell’apparire che alla Vita.

L’Identità cristiana

Nello Stato moderno esiste una “distinzione di funzioni” fra Stato e Chiesa, che non è nostra intenzione mettere in discussione. Però tale “distinzione di funzioni” è cosa ben diversa dalla “separazione” invocata dai laicisti. Spieghiamoci meglio, e chiariamo, una volta per tutte, cosa si debba intendere per “laicità dello Stato”.
Che Chiesa e Stato siano indipendenti nessuno lo mette in dubbio; che Chiesa e Stato abbiano fini ultimi diversi nessuno lo mette in dubbio; che Chiesa e Stato non debbano essere subordinati l’una all’altro nessuno lo mette in dubbio. Ciò che bisogna far rilevare è però che non è affatto vero che i fini ultimi diversi (che Chiesa e Stato perseguono) siano indipendenti e non subordinati fra loro. Il lato materiale dell’esistenza è (dovrebbe essere) subordinato a quello spirituale.
La grande ipocrisia che chi parla di “Stato laico” nasconde è, lo sappia o no, la seguente: non può esistere uno Stato “laico”, cioè che non prenda posizione rispetto alle questioni più importanti e fondamentali dello spirito e dell’esistenza umana; non può esistere uno Stato “nichilista”, perché ogni atto ed ogni decisione dello Stato provocherà conseguenze materiali ed anche spirituali sui cittadini. Non si tratta qui di disquisire se ogni cittadino debba essere lasciato libero o meno di professare la propria religione, ma di affermare chiaramente che lo Stato è chiamato a perseguire – con la sua organizzazione e le sue leggi – il Bene; non perché il Bene sia lo Stato stesso (Stato etico), ma perché l’organizzazione statuale ha senso e trova la sua giustificazione solo in quest’ottica.
Il PCF invita dunque tutti i cattolici ad essere presenti nella società, ed a far sentire la propria voce, superando certe fisime e certi complessi di “cattiva coscienza” procurati da due secoli di menzogne e calunnie sulla storia e sull’essenza del cristianesimo. È stato il cristianesimo a costruire la civiltà europea, e se la nostra società è vivibile, umana, mite e progredita lo dobbiamo al Cristianesimo ed alla Chiesa che ha edificato l’Europa e le Nazioni.
I valori cristiani, per il bene della società stessa, devono ancora essere diffusi ed insegnati alle nuove generazioni, ma questo non potrà avvenire soltanto o principalmente per mezzo di leggi o decreti, ma grazie al lavoro di tutti i cristiani, chiamati a riscoprire in questa epoca praticamente atea il senso e la virtù della propria vocazione cristiana.


Ecco la Lista dei tesserati 2017 rinnovati nel ottavo congresso del partito
Haxel
Guy Fawkes
Codino
C@scista
Maria vittoria
Flavio Giulio
Amalie
Berghèm
Miles (tesserato osservatore)
Ucci do
Parsifal Corda

Nuovo Coordinatore Flaviogiulio
Comitato centrale: Guy Fawkes, Haxel, C@scista,

https://forum.termometropolitico.it/683398-vii-congresso-del-partito-cristiano-delle-famiglie.html
link: http://forum.termometropolitico.it/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/154-partito-cristiano-delle-famiglie-32.html

Gracco
01-06-13, 16:35
Nome ufficiale del Partito : Unione della Sinistra - Lavoro e Libertà
Sigla ufficiale : UDS
Simbolo ufficiale :

http://img855.imageshack.us/img855/1511/uds5.png
Carta dei Valori ( aggiornata all'ultimo Congresso ):

1. Identità politica e riferimenti storici
L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà è un partito che opera nella simulazione di politica virtuale “Transatlantico” sul forum Termometro politico/Politica in rete.
E’ un partito di sinistra plurale che si riconosce nel Socialismo, nell’Ecologismo, nell’Antifascismo.
Assume come riferimenti storici la Resistenza Partigiana, i partiti della Sinistra italiana e i soggetti sociali del Movimento Operaio e Sindacale : PCI, PSI, PSIUP, CGIL.


2. Riferimenti internazionali ed europei

L’Unione della Sinistra – Lavoro e Libertà è parte integrante del campo progressista internazionale. A livello europeo si riconosce nell’impianto valoriale di fondo dei principali filoni : quello del Socialismo Europeo, della Sinistra Unitaria/Sinistra verde nordica e del gruppo Ecologista. Sul piano extra-europeo i riferimenti sono : Internazionale Socialista, Forum Progressista Globale ed il forum di San Paolo che riunisce i partiti della sinistra latino-americana.
In aggiunta alle strutture partitiche tradizionali, l’Uds si riconosce nelle piattaforme politico-sociali delle organizzazioni sindacali (CES a livello europeo, CSI a livello mondiale) e nelle rivendicazioni dei movimenti sociali, ambientalisti e pacifisti e delle associazioni altermondialiste e new-global che si riuniscono nell’annuale Forum Sociale Mondiale.


3. Le nostre parole d’ordine
DEMOCRAZIA E SOCIALISMO : L’Uds combatte per la trasformazione in senso socialista per via democratica della società e dell’attuale struttura economica internazionale capitalistico-finanziaria ormai definitivamente incompatibile con i diritti democratici fondamentali. Per farlo su TP/PIR, l’Uds accetta la via democratico-parlamentare concorrendo alle Elezioni presidenziali e parlamentari disciplinate dalla Costituzione.
CENTRALITA’ DEL LAVORO : L’Uds assume il punto di vista del Lavoro e lo pone al centro della propria azione politica e parlamentare. In alternativa alla visione delle forze reazionarie, conservatrici e liberiste l’Uds opponendosi alle forme di precarizzazioni, si batte per il lavoro stabile, sicuro e dignitoso, libero dallo sfruttamento.
ANTI-LIBERISMO : L’Uds è radicalmente alternativa alle dottrine economiche di stampo liberista, ritiene inefficaci e dannose le politiche di austerità e punta ad un robusto cambio di paradigma in senso progressista all’insegna della giustizia sociale. All’interno di questo cambio di paradigma : politiche industriali con un forte intervento pubblico, leva fiscale all’insegna della redistribuzione della ricchezza e piani straordinari per la lotta alla povertà e alla disoccupazione.
UGUAGLIANZA e SOLIDARIETA’ : L’Uds si batte contro i privilegi e contro le ingiustizie, per questo fa propria la cultura dei Diritti pieni ed eguali per tutti. Diritti sociali come la democrazia nei luoghi di lavoro, una adeguata rappresentanza sindacale, un salario dignitoso. Senza nessun timore di ingerenze religiose, rispettando il principio di Laicità dello Stato, ci battiamo per i Diritti civili come quelli sul fronte scientifico e medico (dal testamento biologico alla fecondazione assistita) e delle questioni di genere (le lotte della comunità LGBTQ, i matrimoni e adozioni omosessuali). Tenendo fede alla nostra battaglia in nome dell’uguaglianza e dell’anti-fascismo l’Uds contrasta qualsiasi forma di razzismo e discriminazione, promuovendo una politica dell’immigrazione all’insegna del rispetto dei diritti umani e dell’integrazione sociale verso la costruzione di una grande società multi-etnica e multi-culturale. Per raggiungere questi obiettivi l’Uds crede nella solidarietà, nell’altruismo e nelle pratiche di volontariato e cooperazione sociale.
ECOLOGIA e BENI COMUNI : L’Uds è pienamente consapevole che l’attuale turbo capitalismo finanziario è incompatibile con il pianeta Terra e per questo al fianco della critica agli attuali assetti promuove un dibattito largo sulla riconversione ecologica del sistema di produzione e di approvvigionamento energetico. Alle logiche del profitto senza limiti ambientali contrapponiamo lo sviluppo ecocompatibile e una politica dei Beni Comuni : servizi sociali, settori produttivi pubblici e risorse naturali da sottrarre al meccanismo predatorio delle privatizzazioni.
STATO SOCIALE : L’Uds punta ad un rafforzamento dello Stato sociale, si oppone ai tagli lineari alla spesa sociale e ritiene opportuna una vera operazione di “spending review”, un piano di buonsenso di lotta agli sprechi e ai segmenti di spesa improduttivi (dalle spese militari alle consulenze inutili) e di investimento nei settori della Scuola, della Previdenza sociale (che va irrobustita), di Scuola e Università e della Sanità pubblica garantita dal servizio nazionale. Al fianco degli strumenti tradizionali frutto delle lotte di 800 e 900, l’Uds promuove iniziative di “nuovo welfare” come l’istituzione di un reddito sociale di cittadinanza per giovani ed inoccupati.
PACE E COOPERAZIONE : L’Uds fa propria la base ideale del movimento pacifista e per questo è contrario alla guerra come risoluzione delle crisi internazionali. Pone come prioritario un rafforzamento dell’Onu e dei circuiti diplomatici per garantire soluzioni pacifiche alle controversie, ritiene indispensabile una maggiore cooperazione internazionale di tipo economico-commerciale con i paesi emergenti.
ONESTA’ : L’Uds ritiene fondamentale il rispetto dei cittadini e della comunità pubblica e per questo si impegna per la nascita di una classe dirigente onesta e trasparente in grado di sconfiggere la corruzione, le organizzazioni criminali e ripristinare i valori di legalità, giustizia ed onestà. Fuori e dentro le istituzioni.

Carta dei Valori | Unione della Sinistra (http://udspir.wordpress.com/carta-dei-valori/)

Statuto (aggiornato all'ultimo Congresso) : Statuto | Unione della Sinistra (http://udspir.wordpress.com/statuto/)

Lista iscritti (aggiornata al Terzo Congresso che si è aperto il 17 Gennaio 2013 e si è chiuso l'8 febbraio 2013 ---> http://forum.termometropolitico.it/il-gioco-della-politica/transatlantico/177043-iii-congresso-dell-uds-verso-la-sx-del-futuro.html )

1) SteCompagno
2) Francpolitik
3) Veruska
4) Andre86
5) Rasputin
6) Luciana
7) l’infame
8) ESSEBLU
9) Milos_Revolution
10) Aldo Raine
11) anton
12) Rottamatore93
13) Virus
14) @ppulo
15) MaIn
16) MarioR
17) discovery


Thread Istituzionale : http://forum.termometropolitico.it/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/128195-unione-della-sinistra-lavoro-e-liberta.html

occidentale
06-06-13, 03:16
Rinnovamento Nazionale presentera' la sua iscrizione domani.

ಠ_ಠ
07-06-13, 23:57
Nome ufficiale del partito: Cthulhu Party
sigla ufficiale: CP
Simbolo ufficiale:

http://img33.imageshack.us/img33/2333/cthulhuparty.png
Carta dei valori: Statuto del Cthulhu Party




"Perché scegliere il male minore?"
"Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn"

Obiettivi
Dall'inizio dei tempi Cthulhu attende dormendo nel fondo del mare, nell'isola di R'lyeh,
in attesa di un progetto politico decente che porti al terrore e alla disperazione.
Il CP è un movimento politico antidiluviano che si richiama agli immortali Grandi Antichi,
in particolar modo fa riferimento al loro Sacerdote Cthulhu e alla sua immonda progenie stellare.
E' un movimento a struttura mostrocratica di stampo verticale, ovvero Cthulhu comanda e tutti devono obbedire.
CP è un movimento basato sul terrore che nella lettura e divulgazione del Necronomicon
ripone le istanze di disintegrazione dell'universo conosciuto.
Ammette l'iscrizione di chiunque persegua l'obiettivo ultimo di Cthulhu, l'entropia universale.
Il CP sceglie la propria rappresentanza tra chiunque sia disposto a cedere la sua sanità mentale come pasto per Cthulhu.
Solo chi dispone di siffatti requisiti è in grado di partecipare quale militante alle attività del partito,
gli altri anche se potranno comunque entrare, verranno ignominiosamente divorati per ultimi.

Ricordiamo inoltre tra i nostri obbiettivi:
la costruzione del cannone laser ad alta energia che spara a cazzo nel cielo, da collocarsi sull'autostrada A1;
la promozione del Necronomicon tra i giovani e i meno giovani;
accellerare l'entropia del forum, dell'Italia e dell'Universo conosciuto e sconosciuto;
la promozione della vivisezione umana, animale e vegetale a scopo ludico;
la legalizzazione del tentacle rape;
l'istituzione della schiavitù di tutta l'umanità per lavorare nelle miniere di Nyarlathotep
alla ricerca del sacro Grimorio Radioattivo che risvegli Azathoth (quest'anno vogliamo fargli uno scherzo);
rendere stabile la cura alla Salvogerlite trovata nei mesi passati;
combattere la piaga del femminicidio con la legge sul pareggio di bilancio degli omicidi, cosicché
ci sia un uguale numero di donne e uomini trucidati; questo ed altro ancora faremo per voi e per Cthulhu.

Statuto

Art.*@
Cthulhu è il Terrorizzante Sacerdote dei Grandi Antichi, e nostra guida.
Art: 693¿2674
L'obiettivo ultimo di Cthulhu è la promozione dell'entropia,
del disordine e del terrore nell'Universo.
Art. ▲7ç-
Ogni membro deve promuovere il culto di Cthulhu.
Art. ✟
Il 21 Dicembre è il Cthulhu Day, Festa di Cthulhu e
giornata mondiale dei lavori forzati e del terrore.
Art. ♛767_♛
Visto l'altissimo indice entropico del Fondoscala, gli adepti di Cthulhu
sono tenuti a fondoscalizzare l'intero forum con ogni mezzo.
Art. t4♃♃♃♃
La formula di saluto degli adepti è {;,;} .
Inoltre è obbligatorio il comic sans verde grassetto per le comunicazioni ufficiali del partito,
in attesa di renderlo obbligatorio in tutto il mondo.
Questo a ricordarci il colore di Cthulhu, una sintesi di tutti i colori cadaverici e del suo odore,
concentrato dei più pestilenziali e putridi miasmi marini.
Art. h☫43
In ottemperanza all'art.693¿2674 qualunque lista, compresa quella dello Statuto,
non può avere un ordine sequenziale, è preferibile inoltre l'uso di simboli a caso, ancora meglio l'alfabeto di Cthulhu. (http://fontpark.net/en/font/cthulhu-runes/)


Emblema
Il simbolo di CP è la manifestazione conosciuta di Cthulhu: un'enorme sacca molliccia,
viscida e flaccida, simile alla testa di un polpo contornata da tentacoli,
che finiscono con una specie di bocca nel cui interno si trovano tre denti acuminati.
Tra i tentacoli si spalancano occhi fissi che osservano il tutto e il niente.


Sede del Partito: [B]R'lyeh (https://maps.google.com/maps?q=-47.1500,-123.7167&hl=it&sll=43.779958,11.242564&sspn=0.131872,0.308647&t=m&z=16)

Inno del Partito: Death to the world (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=ptP0OR-e7rI)



Lista iscritti
ಠ_ಠ
melusine
Frankie D
Majorana
Malandrina
Atlantideo
jacob
Simbe
perseo
Undertaker
troll
haxel
von Dekken
Francpolitik
Ludis


Thread di partito (http://forum.termometropolitico.it/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/169725-cthulhu-party-cp.html)

occidentale
08-06-13, 03:49
Nome Ufficiale del Partito :
Rinnovamento Nazionale - Popolo e Tradizione
Simbolo:http://img849.imageshack.us/img849/6762/pdl2.png

Sigla del Partito RN-PeT

STATUTO DI
RINNOVAMENTO NAZIONALE - POPOLO E TRADIZIONE

Articolo Primo

RN, PeT (da qui innanzi il partito) è un movimento politico virtuale che si impegna nella riunificazione di tutte le correnti di centrodestra e di destra del forum Transatlantico, a base federale.
I soggetti che in esso confluiranno conservano autonomia e struttura ma si legano tra loro in base a patti prestabiliti alla fondazione e in base al programma di lavoro sottoscritto.

Articolo Secondo

Struttura

1
Il Partito si compone di piu’ soggetti aderenti legati tra loro in forma federale dal comune accordo su un programma e su una ispirazione di fondo comune e su prassi d’ azione condivise.
2
Oltre ai soggetti fondatori, potra’ accogliere, tramite voto pubblico e a maggioranza semplice, nuovi soggetti, che riceveranno una rappresentanza in seno al Consiglio Direttivo.
3
I soggetti potranno essere attivi sin da subito o resi tali durante la vita del Partito stesso, senza pregiudiziali o ordini di presenza all’interno del partito stesso.
4
I soggetti sono in sintesi tra loro pari per importanza e rilevanza. La loro partecipazione e’ vitale per il partito.
Ogni decisione verra’ presa solamente in base a votazioni pubbliche e a maggioranza.
5
Il Partito potra’ anche stabilire alleanze e dare inizio a strutture confederali con altri partiti del Centro Destra di PIR, sempre con la stessa procedura.

Articolo Terzo
Organi Direttivi ed Esecutivi

Sono organi del partito:
l'Assemblea, che raccoglie tutti i suoi iscritti senza distinzione tra di essi
e
il Consiglio Esecutivo, composto da un Segretario e un minimo di tre consiglieri, che verra' presieduto da un Presidente.
Incarichi e Condizioni verranno dettagliati in appositi articoli.


Articolo Quarto
Il Segretario

1
Poteri
Il Segretario è il rappresentante esecutivo del partito e, assieme al Presidente rimane unico depositario dell’autorita’ per parlare in pubblico a nome del partito stesso in sede di trattative e accordi politici.

Gestisce inoltre l’attivita’ politica del partito, assieme al Presidente e al Consiglio.

E' l'unico responsabile organizzativo del partito stesso, e puo' scegliere di avvalersi di quanti iscritti decida per aiutarlo.

2
Modalita' di Elezione
Il Segretario viene eletto a maggioranza semplice durante il Congresso del Partito.
Ogni iscritto o componente organizzata del partito avra’ il diritto di candidare un iscritto alla carica.

3
Dimissioni e Espulsioni
Ove dimissionario, viene sostituito da un Reggente eletto dal Consiglio sino a nuova elezione.
Il segretario puo' essere dichiarato decaduto e espulso dal partito con un voto del Consiglio, per manifesta mancanza nei confronti del partito, o dall'assemblea del partito stesso con un voto favorevole di due terzi di tutti gli iscritti.

Articolo Quinto

Il Presidente

Poteri
Il Presidente del Partito è il rappresentante dell'unita' dello stesso.
Condivide la responsabilita'' di rappresentarlo all'esterno con il Segretario e presiede il Consiglio Direttivo nelle sue riunioni.


Apre e Presiede Assemblee e Congressi del Partito.

Fa da Proboviro unico sino a dieci iscritti e presiede il Comitato dei Probiviri oltre quel limite.

Elezione e Decadenza

Il Presidente viene eletto dai Consiglieri alla fine del Congresso del partito.

Ogni iscritto o componente organizzata del partito avra’ il diritto di candidare un iscritto alla carica.
La carica di Presidente è incompatibile con l'iscrizione a qualsiasi Associazione federata al partito.

Ove dimissionario, viene sostituito da un Reggente eletto dal Consiglio sino a nuova elezione.

La carica di Presidente è incompatibile con l'iscrizione a qualsiasi Associazione federata al partito.


Disposizioni Organizzative
Articoli Organizzativi
1
Il Segretario e il Presidente hanno facolta' di nominare Uffici di Coordinamento e Consiglieri, per aiutarli nel loro lavoro.
Tali uffici e consigli fanno da struttura esecutiva e organizzativa, non avendo alcuna rilevanza a livello deliberativo.

2
Le deliberazioni riguardo alla vita del partito sono prese a maggioranza in seno al Consiglio Esecutivo con votazione palese.
__________________


Articolo Sesto

Il Consiglio Direttivo (o semplicemente Direttivo)

Struttura

Il Consiglio Esecutivo si compone di minimo tre membri, cui si uniscono dopo la loro elezione Segretario e Presidente.

Generalmente, dopo le elezioni di Transatlantico, si compone di un membro per ciascuna componente del Partito e degli eletti nelle cariche istituzionali di Transatlantico.
La Fondazione Occidente e le altre Associazioni collegate al Partito potranno eleggere un rappresentante in seno al Consiglio.

Il Consiglio non puo' superare i dieci membri.

Poteri
Coordina e sviluppa l’azione politica, fa proposte su come portare avanti il lavoro politico del partito e stabilisce le linee generali dell’azione stessa, affidata poi al Segretario nelle sue fasi esecutive.

Le sue sedute sono pubbliche, in apposito thread, e ad esse possono partecipare o assistere tutti gli iscritti del partito senza diritto di proposta (salvo casi eccezionali decisi dal Segretario) e voto. Gli iscritti potranno rendere note le loro osservazioni al Consiglio che e' tenuto ad ascoltarle e
a dare su di esse un parere entro cinque giorni.



Articolo Ottavo

Associazioni e Fondazioni

Le Associazioni sono la controparte organizzativa delle componenti del partito.
Esse potranno mantenere strutture e vita autonoma se lo vorranno.

Potranno avere Statuto e Carta dei Valori autonoma e votano seconda la propria regolamentazione i membri del Direttivo.


Fondazioni

Saranno il think-thank del partito, pur mantenendosi autonome da esso.

Al momento l'unica attiva e' la Fondazione Occidente.
Avere Cariche interne alle fondazioni, una volta strutturate, sara' compatibile con le cariche esecutive del partito stesso solo previa autorizzazione del Comitato dei Probiviri.



Articolo Nono

Il Congresso

Struttura
Suprema istanza elettiva e deliberativa del partito. Viene svolto ogni due elezioni politiche di Transatlantico, ogni diciotto mesi circa, convocato d’ufficio dal Presidente o dal facente funzioni.

Modalita'
Il Congresso viene convocato in maniera ordinaria almeno una volta ogni 12 mesi, oppure al termine delle stagioni legislative, se ritenuto necessario per concludere un ciclo politico.
Non sara' possibile superare il tetto dei diciotto mesi senza tenere un Congresso Ordinario.


Il Congresso puo’essere convocato con cadenza straordinaria in caso di dimissioni o espulsione dal partito di segretario o presidente, o su richiesta formale di due terzi dei membri del Consiglio o di due terzi degli iscritti o delle componenti del partito.

Poteri

Il Congresso ordinario elegge Segretario e tre membri del Direttivo, inoltre può decidere modifiche allo Statuto o alla Carta dei Valori e della linea politica generale.


MANIFESTO POLITICO DI
RINNOVAMENTO NAZIONALE – POPOLO E TRADIZIONE

SIAMO DI DESTRA PERCHE'...

Societa' e Cultura Politica

Siamo di Destra perché crediamo che l'uomo sia per natura un "animale sociale", che nasce, vive e cresce in una famiglia, in una comunità e quindi in uno Stato.

In base a questo convincimento, crediamo nel primato della politica - intesa come realizzazione del bene comune della comunità - sull'economia, in quanto la seconda rispetto alla prima e’ soltanto un mezzo, non un fine da perseguire ed osannare ad ogni costo.

Siamo di Destra perché vogliamo uno Stato che sia una società politica naturale che ha per fine il bene comune, al quale vanno subordinati tutti gli interessi particolari - di classe o individuali - presenti nella società.
I cittadini devono trovare il loro posto nello Stato per essere partecipi e lo Stato deve garantire loro le liberta’ naturali.

Per dare concreta attuazione a questa nostra convinzione vogliamo essere parte di un grande movimento popolare.
Non circoscritto a banchieri, lobbisti e pseudointellettuali, ma aperto a tutte le classi sociali.

Vogliamo un partito in cui convivano avvocati, professionisti e imprenditori, che unisca militari e artigiani, studenti, braccianti e operai.
Come recitava una canzone dedicata ai ragazzi di Budapest, vittime dell’invasione sovietica.



Sicurezza e Immigrazione

Siamo di Destra perché non pensiamo che la sicurezza sia un capriccio reazionario e borghese, ma un diritto di tutti, soprattutto dei più deboli.
Quelli senza antifurto, nè auto blu, né guardie del corpo o garage sotto casa.

Siamo di Destra per garantire a tutti un giusto processo e le necessarie garanzie, non ai soliti noti.

Siamo di Destra perché crediamo che l’immigrazione debba essere governata, non subita.
Noi sappiamo che non c’è solidarietà nel far entrare in Italia chiunque per poi rinchiuderlo nel ghetto dell’emarginazione culturale, della povertà, dell’indifferenza, facendone un nemico interno senza motivo.

Siamo di Destra perché crediamo che la nostra Cultura e la nostra Identità siano un patrimonio da proteggere, custodire e trasmettere.
Siamo intenzionati a difendere la nostra Identità dai rischi della globalizzazione.
Perché pensiamo che l’eccellenza del nostro sapere antico e moderno vada protetta e non mandata allo sbaraglio della concorrenza senza regole.
Non si buttano via millenni di storia in cambio di un supposto paradiso futuro.

Vita e Natura

Siamo di Destra perché vogliamo difendere la sacralità della Vita.
Non in base ad un dogma religioso, non per tutti almeno, ma per rispettare un istinto naturale.
Per garantire il riconoscimento necessario a qualcosa di cui non disponiamo a nostro piacimento.
Qualcosa che allo stesso tempo e’ più alto di un desiderio, più grande di un diritto, più naturale dei risultati di un laboratorio.
Un patto con il motivo della nostra esistenza.
La ragione per difendere la vita, soprattutto quando non ha voce, e la pretesa di porre la scienza al servizio dell’uomo, non il contrario.


Stato e Societa' Civile

Siamo di Destra perché riteniamo che lo Stato debba avere il compito di educare alle virtù civili e patriottiche tutti i propri cittadini, nel rispetto e tenendo debito conto, integrandola, dell'azione educativa sia delle famiglie che della Chiesa.
Siamo di Destra perché crediamo nella giustizia ordinatrice: ius suum cuique tribuere.
In quest'ottica, l'ordine pubblico e la sicurezza risultano non un ideale fine a se stesso da perseguire ma l'ovvia conseguenza di una retta applicazione del principio della giustizia all'interno della comunità politica.

Siamo di Destra perché vogliamo valorizzare il talento, il merito e l’uguaglianza.
Ci battiamo perché la cultura sessantottina dell’egualitarismo fine a se stesso cessi di fare danni premiando solo chi può contare su clientele famigliari o politiche.



Stato, Democrazia e Welfare.

Siamo di Destra perché, pur riconoscendo la dignità di tutti gli esseri umani in quanto esseri liberi e dotati di volontà ed intelletto, rifiutiamo le astrazioni egualitariste nelle loro varie declinazioni liberali, illuministe, socialiste e comuniste.

Siamo di Destra perché non ci riconosciamo nel democraticismo demagogico, che vede nella democrazia non una forma legittima come altre di governo ma un dogma assoluto in cui viene idolatrata la massa per meglio ingannarla e sottometterla sottilmente, ma non meno tirannicamente.

Siamo di Destra perché vogliamo stare dalla parte dei più deboli dando ai precari una rete di protezione sociale degna di questo nome.
Consideriamo le Famiglie e le politiche ad esse connesse l’architrave di qualsiasi azione di Governo, non un sostituto del Welfare come molti governi credono.



Patria e Nazione

Citazione:
Una Patria si fa anche e soprattutto con l'ideale continuità col passato, con la forza della Tradizione, della memoria storica, della comunità nazionale, del progresso ordinato lungo i canoni della Giustizia e rispettando la Tradizione.

Siamo di Destra perché vediamo nell'amor di patria un pilastro della vita umana da preservare, non qualcosa di cui vergognarsi.
E’ dovere dello Stato agire nell'interesse della patria, in armonia coi principi di pace e giustizia, affinché essa diventi migliore.
Crediamo, quindi, nella patria quale "comunità di destino nell'universale" di un particolare popolo che è dotato di effettiva volontà e forma nella misura in cui è organizzato in società politica e quindi nello Stato.
Crediamo ancora nella Tolleranza che animava la vita politica dei nostri lontani antenati che un tempo insegnarono a tutto il mondo come si governa e si mantiene la pace.
Siamo aperti alla discussione e sosteniamo lo sviluppo scientifico, a patto che non pretenda di stravolgere l’Ordine creato dalla Natura, maestra di vita da un tempo assai piu’ lungo di qualsiasi supposto maestro dei presunti nuovi ordini a venire.

La nostra tolleranza quindi non si mutera’ nell’accettazione sottomessa di qualsiasi cambiamento voluto da forze esterne che attaccano i valori di base di questa nostra societa’ gia’ cosi’ indebolita.

Siamo di Destra e crediamo che nel ricordare e rispettare le antiche vie della politica si possa trovare un modo per uscire dalla crisi in cui il nostro continente versa, senza affidarci a sistemi che non hanno nulla a che fare con il nostro modo di intendere la vita.

Cultura Politica e Giustizia in tutte le sue forme

Siamo di Destra perché non possiamo accettare di leggere la nostra storia nazionale, continentale e mondiale riscritta e uso e consumo di un’ideologia arrogante e sciagurata.Anni rimossi, tragedie oscurate, uomini e donne costretti all’oblio.
Scrittori derisi o gambizzati, studenti malmenati e uomini di stato assassinati non fanno parte della nostra visione del fare politica.

Siamo di Destra perché ci opponiamo con coraggio le nostre idee alla violenza culturale della sinistra, nelle Scuole come nelle Università, nelle Biblioteche come in televisione.

Siamo di Destra perché crediamo nel rigore, nell’ordine, nella tenuta dei conti pubblici.
Vogliamo consegnare ai nostri figli un Paese con i conti a posto, non condannarli a pagare un debito cresciuto a dismisura a causa di politiche dal fiato corto, buone solo per accontentare lobby, poteri forti e un po’ di elettorato. Riteniamo che sia giusto garantire a tutti una protezione senza asservire il destino dei cittadini a considerazioni di carattere finanziario.

Siamo di Destra perché ci commuoviamo a vedere i ragazzi in divisa e volontari pronti a partire e a morire per la Patria ma disposti anche a spalare il fango delle alluvioni, a portare aiuto nelle catastrofi, sempre in silenzio, senza mai protestare.

Siamo di Destra perché non sopportiamo la corruzione dei politici.
Contro quella corruzione e in nome della politica pulita siamo pronti a scendere in piazza per chiedere un cambiamento.
Perché lasciarsi corrompere o esercitare la concussione, oltre che rubare significa tradire la propria comunità, la Patria e con essa tutti coloro che per lei hanno sacrificato qualcosa.
Gente così non c’ entra nulla con noi, rappresenta quello contro cui ci siamo battuti e ci batteremo sempre.

Siamo di Destra perché odiamo la mafia.
La guardiamo in faccia e la combattiamo nel nome di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Senza paura, per ripulire la nostra terra, senza libri o telecamere al seguito.
Lavorando duramente affinchè prima o poi la Giustizia possa fare il proprio corso.
Stanando mafiosi e criminali dalle loro buche blindate, come topi nelle fogne.

Considerazioni sul Diritto alla Difesa

Pensiamo che sia dovere di una destra popolare battersi per rendere pacifico il nostro mondo, rigettando ogni forma di prevaricazione internazionale.
Ogni forma di militarismo aggressivo ed ogni forma di pacifismo coatto, imposto manu militari da una potenza alle altre ci vedono contrari.
Ogni popolo ha il diritto all'autodifesa che va affermato con forza anche contro documenti pubblici vincolanti contrari a questo sacrosanto principio.
Saremmo favorevoli alla reintroduzione della coscrizione obbligatoria anche in forma ridotta, come palestra di cittadinanza, che porti alla costituzione di una Guardia Nazionale da impostare sul modello svizzero, da affiancare all'esercito professionale.




Ricordando che la campagna iscritti e' al suo avvio
Iscritti alla data 07-06-2013
............
Occidentale
Ada De Santis
Candido
Gio'
Defender

Supermario
08-06-13, 11:08
Partito Liberale

( PL )



https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRzBJpN4_BgAFG8EpNA6WsN51NWPGP4_ JeQLil6_E5vxp0uCyBd




https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcS7ipVViGbrkH14sdYYPKYatXjL-qArKGHPCk8TseQvpTH2-mGr




https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTaOGLcY-9LmCg2qPWCleaG-lzjQj9prbjtrrdJsYyIph_tjjnJ




Inno ufficiale:





https://www.youtube.com/watch?v=-YGPJgp77K4







SUMMA DEI VALORI E DEI RIFERIMENTI.



« La libertà economica è la condizione necessaria delle credenze (leggi: perché ciascuno possa abbracciare liberamente una fede). La libertà economica è la condizione necessaria della libertà politica. »

Luigi Einaudi.



« Essere liberale oggi significa saper essere conservatore, quando si tratta di difendere libertà già acquisite, e radicale, quando si tratta di conquistare spazi di libertà ancora negati. Reazionario per recuperare libertà che sono andate smarrite, rivoluzionario quando la conquista della libertà non lascia spazio ad altrettante alternative. E progressista sempre, perché senza libertà non c’è progresso. »

Antonio Martino




Il partito liberale si prefigge attraverso la sua azione politica di porre precisi limiti al potere e all'intervento dello stato, al fine di proteggere i diritti naturali, di salvaguardare i diritti di libertà e, di conseguenza, promuovere l'autonomia creativa dell'individuo.





Matrici filosofiche:

Giusnaturalismo.
Contrattualismo
Illuminismo nella sua accezione individualistica e razionalistica.
Umanesimo.


Ideologie di riferimento:

Liberalismo
Liberismo
Libertarismo
Federalismo


Personaggi storici di riferimento:

John Locke
David Hume
Adam Smith
Montesquieu
Immanuel Kant
Voltaire
Jean-Jacques Rousseau
Camillo Benso conte di Cavour
Luigi Einaudi
Friedrich von Hayek
Ludwig von Mises
Milton Friedman
Wilhelm Röpke
Bruno Leoni
Gianfranco Miglio
Pico della Mirandola
Erasmo da Rotterdam
Thomas Jefferson
Benjamin Franklin



Eventi storici di riferimento:

Rivoluzione Americana
Prima parte rivoluzione Francese
Rinascimento
Risorgimento
Nascita della Confederazione Svizzera
Liberazione dell' Europa dal giogo nazifascista prima e comunista poi.





Dichiarazione d' indipendenza.




NOI Liberali crediamo che il liberalismo debba svilupparsi concretamente in tutti gli aspetti della vita politica, civile, sociale ed economica di un essere umano.
Le libertà civili sono inscindibili dalle libertà economiche, ciascuna libertà può emergere solo in presenza delle altre libertà.

NOI Liberali affermiamo che esistono dei diritti naturali ed inalienabili, e che pertanto lo Stato non può legittimamente legiferare su tali diritti, ma che debba limitarsi a riconoscerli, ed impegnarsi a tutelarli, senza poter votare alcuna legge che li limiti.

“Il Congresso non promulgherà leggi per il riconoscimento ufficiale di una religione, o che ne proibiscano la libera professione, o che limitino la libertà di parola, o di stampa; o il diritto delle persone di riunirsi pacificamente in assemblea, e di fare petizioni al Governo per la riparazione di torti” [I emendamento della Costituzione USA]

NOI Liberali crediamo che lo Stato sia tenuto a rispettare le medesime leggi che valgono per i propri cittadini, in particolare che le pubbliche amministrazioni non possano godere di una posizione di privilegio o supremazia. Noi siamo cittadini, e non sudditi.
NOI Liberali quindi crediamo nell'esistenza di diritti fondamentali ed inviolabili facenti capo all'individuo, ed all'eguaglianza dei cittadini davanti alla legge.

NOI Liberali crediamo che i poteri dello Stato debbano incontrare limiti ben precisi, per non ledere i diritti e le libertà dei cittadini. Ne deriva il rifiuto, di volta in volta, dell'assolutismo monarchico, del clericalismo, del totalitarismo ed in generale di ogni dottrina che proclami il sacrificio dell'individuo, in nome di fini esterni a esso.

NOI Liberali crediamo nel principio che, nei rapporti tra lo Stato ed i privati, debbano valere per entrambe le parti le medesime leggi; senza che la pubblica amministrazione sia in una posizione di privilegio o supremazia. Noi siamo cittadini, e non sudditi.

NOI Liberali difendiamo la proprietà privata, l'iniziativa individuale, la libertà d'opinione, il libero scambio delle idee, delle notizie, delle merci e dei servizi tra le Nazioni, e la libertà di movimento all'interno di ogni Stato e tra Stato e Stato, senza gli ostacoli costituiti dalla censura, dalle barriere commerciali protezionistiche e dalle restrizioni sui cambi.

NOI Liberali crediamo che un'economia basata sulle regole del libero mercato conduca a una più efficiente distribuzione di ricchezza e risorse, incoraggi l'innovazione e promuova la flessibilità.

NOI Liberali ci dichiariamo "politicamente laici", pur rispettando e difendendo la libertà di culto di tutte le religioni, riteniamo che queste debbano rimanere circoscritte alla sola sfera privata dell'individuo, senza interferire nella vita pubblica o privata di chi non li condivide.

« Nessuno mi può costringere ad essere felice a suo modo (come cioè egli si immagina il benessere degli altri uomini), ma ognuno può ricercare la felicità per la via che a lui sembra buona, purché non rechi pregiudizio alla libertà degli altri di tendere allo stesso scopo - Immanuel kant»

NOI Liberali crediamo che la soppressione della libertà economica conduca inevitabilmente alla scomparsa della libertà politica. Noi ci opponiamo a tale soppressione, tanto se sia conseguenza della proprietà o del controllo statale, quanto se risulta da monopoli, cartelli o trusts privati. Noi ammettiamo la proprietà di Stato solo per le imprese che vadano oltre le possibilità dell’iniziativa privata o là dove la concorrenza non abbia più modo di operare.

NOI Liberali crediamo che l'individuo si perfeziona solo se è libero di realizzarsi come meglio crede; il liberalismo educa gli esseri umani perché insegna loro ad autorealizzarsi. La meritocrazia risulta strettamente connessa ad un'economia di mercato; l'individuo più competente o creativo può rendere migliore l'azienda e la sua Nazione, quindi è giusto che sia premiato e faccia carriera.

NOI Liberali, organizzati in partito ci prefiggiamo, attraverso l’azione politica, di porre precisi limiti al potere ed all’intervento dello Stato, al fine di proteggere i diritti naturali, di salvaguardare i diritti di libertà e, si conseguenza, promuovere l’autonomia creativa dell’individuo.

NOI Liberali facciamo appello a tutti gli uomini e donne liberi, che accettano questi ideali e principi, perché si uniscano a noi per ottenere la loro affermazione in tutto il mondo.






STATUTO:

http://forum.termometropolitico.it/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/139313-partito-liberale.html#post2851247



Thread Istituzionale:


http://forum.termometropolitico.it/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/139313-partito-liberale.html




ISCRITTI:

Supermario
Juv
Von Dekken
Ronnie
Varoma
dDuck
Duca
Rudy
Jhon Orr
Southern Comfort

Laico
08-06-13, 14:41
Lista Repubblicana - Liberaldemocratici

http://img291.imageshack.us/img291/8905/listarepubblicanalduffi.jpg




MOTTO


Libertà e Progresso


FONDAZIONE



Noi abbiamo costruito una lista repubblicana per pol perché non siamo interessati a riprodurre la divisione politica in atto del paese ma a conseguire il bene supremo della Repubblica che non comprende né gli interessi di Berlusconi, né quelli di Prodi.
Siamo consapevoli che il governo di centrodestra non è stato all’altezza della crisi italiana e che ha dato adito a sospetti e a polemiche di grande parte dell’opinione pubblica nazionale; vediamo anche che fin dai primi passi il nuovo governo di centrosinistra non è stato nemmeno capace di affrontare i principali problemi nazionali, perdendosi in polemiche di retroguardia eattuando provvedimenti odiosi. Perché doverli sostenere, sapendo che fra dieci anni le contraddizioni presenti nei due campi sono destinate ad esplodere?
L’unico compito degno di questo nome che spetta ad una forza politica, prevede la ripresa, il rilancio, lo sviluppo del paese, e per fare questo occorre saper valutare criticamente le condizioni politiche ed economiche dell’Italia senza pregiudizi ideologici: questa è sempre stata l’ambizione più alta della tradizione repubblicana a cui la lista si richiama.
Una tradizione democratica, liberale, progressista che ha percorso la storia italiana dal Risorgimento, all’Antifascismo e che ha avuto pagine fondamentali nella realizzazione dell’Unità d’Italia, nella Liberazione, nel referendum contro la monarchia.
Ma la forma repubblicana che si è dato il Paese dal 1948, non è tale da riconoscersi completata, se non altro perché su di essa hanno pesato ipoteche culturali : il cattolicesimo ed il socialismo, che avevano altre finalità dal bene dello Stato nazionale indipendente. Il cattolicesimo ha come punto di riferimento i valori del Vaticano; il socialismo, i valori di una classe sociale su scala internazionale. Le due tradizioni si sono molto evolute ovviamente, ed è oggi possible stringere con loro forme di collaborazione, a patto che non ricadano nel loro difetto di forma: subordinare l’interesse nazionale ai loro principi.
Per i repubblicani il solo principio è l’interesse nazionale unito con l’interesse della Repubblica. Considerando l’arretratezza fisiologica del nostro Paese in alcuni campi specifici di importanza fondamentale- il mercato del lavoro, la ricerca scientifica, la competitività del sistema, la produttività dello stesso, l’occupazione, - la spesa pubblica - poiché è nostra comune idea che solo un forte sviluppo economico possa dare progresso sociale e civile- , siamo convinti che all’Italia servano riforme profonde e radicali.
Per questo noi aspiriamo ad essere una forza riformatrice che si oppone a tutte le istanze conservatrici, di destra, di sinistra, centro, che difendono interessi consolidati. Il nostro proposito è quello di avversare gli assetti stabili che condannano il paese all’immobilismo ed al decadimento.
Negli anni noi abbiamo guardato all’Europa occidentale come ad una realtà capace di trasformazione e di innovazione, tecnologica e politica nel suo asse fondamentale con gli Stati Uniti d’America, a cui legare saldamente l'Italia. Ancora riteniamo di doverlo a fare, considerando che i valori di libertà e di progresso realizzati nel dopoguerra come conquiste fondamentali dei nostri popoli vadano difesi da ogni minaccia si profili all’orizzonte e consolidati.

Ottobre 2006




STATUTO



TITOLO I - le Disposizioni Generali


Articolo 1: PRINCIPI E PROGRAMMA GENERALE

La Lista Repubblicana è una libera associazione di forumisti sul web che ha come scopo la diffusione delle idee repubblicane in politica on line. Pertanto gli iscritti condividono i valori della lista repubblicana, che è:

Democratica e Liberale
La democrazia repubblicana, è il primo cardine del pensiero mazziniano, secondo cui nessuno meglio del popolo può scegliere le vie da percorrere verso il progresso collettivo e nel rispetto delle minoranze di ogni genere. Il Repubblicanesimo, valorizza le virtù civili, difende la libertà di ciascun individuo dalle interferenze dello Stato e dal dominio arbitrario di altri individui o gruppi di potere. Esso si adopera affinché le libertà civili ed economiche, indispensabili all'emancipazione e all'autodeterminazione individuale, siano "sostanziali" e non solo "formali", in modo che a tutti vengano garantite le stesse opportunità. Coerentemente con gli insegnamenti di Mazzini e con l'operato di Garibaldi, sentiamo il dovere morale di liberare i popoli del mondo dalle ingiustizie e dalle disuguaglianze diffondendo con ogni mezzo la sovranità popolare.

Laica
Favorevoli alla libertà di culto, riconosciuta al pari delle altre libertà fondamentali e contrari alla reciproca ingerenza tra Stato e Chiesa. Secondo Mazzini, il Popolo è una comunità unita da un principio etico. Noi repubblicani, confidiamo nell'etica di tale comunità e a quest'ultima affidiamo il compito di stabilire quali decisioni prendere in merito a questioni civili che inevitabilmente invadono la sfera religiosa. Auspichiamo il dialogo interreligioso al fine di raggiungere una pacifica convivenza ed un costruttivo scambio di opinioni indispensabile al cammino dell'umanità verso il progresso. Ribadiamo il nostro disprezzo per qualsiasi forma di razzismo , per motivi etnici, religiosi, di orientamento sessuale e in particolare per i fenomeni più pericolosi nella nostra società, a causa del loro preoccupante dilagare l'antisemitismo e l'islamofobia

Per lo sviluppo e la solidarietà
Siamo per una cultura che superi sia la demagogica avversione verso il mercato e il capitalismo, per la quale lo Stato è sempre meglio di un'impresa privata e il profitto è un male, sia la fede ceca nel mercato senza regole, la diffidenza verso qualsiasi intervento pubblico a difesa dei soggetti più deboli della società.
Riteniamo che il cittadino abbia diritto ad una prospettiva di uguaglianza sostanziale, crediamo alla mobilità sociale e alla attenuazione delle disparità, obbiettivi che non possono essere conseguiti né con un burocratico assistenzialismo né con la filosofia dell' "enrichissez-vous". Ribadiamo il compito delle istituzioni repubblicane di diffondere la conoscenza e l'associazionismo come strumento di elevazione sociale , di tutelare i soggetti più deboli nei rapporti contrattuali , di assicurare i livelli minimi di una dignitosa esistenza. Solo con un equilibrato sviluppo economico può esservi la distribuzione della ricchezza e la solidarietà e maggiore inclusione sociale. Per questi motivi uno dei nostri compiti è quello di sostenere la cultura d'impresa con i suoi diritti e suoi doveri, la ricerca scientifica, l'innovazione tecnologica, il rispetto dell'ambiente senza però opporci alla costruzione di nuove infrastrutture e valutando senza pregiudizi la ricerca sul nucleare. Siamo per una forte sburocratizzazione e per rendere più efficace e produttiva l'amministrazione pubblica. Ogni cittadino deve contribuire con criterio progressivo alle finanze dello stato, e non vi sono scusanti per sottrarsi a questo dovere, ma proprio per questo non vi sono scusanti per lo spreco e i favoritismi nell' utilizzo di quelle risorse

Progressista
Riteniamo l'ampliamento dei Diritti civili una battaglia da perseguire. L'evoluzione della società richiede ponderati adeguamenti legislativi. Le coppie di fatto, etero ed anche omo, rappresentano già una realtà che i Pacs possono tutelare. Chiaramente la famiglia tradizionale, culla dell'Umanità, mantiene il fondamentale diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato. Per quanto riguarda l'eutanasia, tema delicatissimo, è necessario un confronto sull'allineamento dell’Italia alle legislazioni europee più avanzate in materia, come quella dei Paesi Bassi.

Patriottica
Il sacrificio dei nostri patrioti risorgimentali ha realizzato l'Italia unita e libera dagli occupanti stranieri. Giuseppe Mazzini traeva dalla sua formazione romantica la concezione del popolo come protagonista della storia e delle Nazioni come tappe necessarie per la fratellanza dei popoli liberati dalla tirannia. Giuseppe Garibaldi guidò fra tante la straordinaria impresa dei Mille; tanto che il presidente Lincoln gli offrì il comando di un'armata nordista nella guerra civile americana, declinata anche per la priorità italiana. Guglielmo Oberdan, patriota irridento, giustiziato dagli austriaci. E tanti altri, perpetuamente.

Atlantista ed Europeista
Siamo orgogliosi di essere parte integrante della cultura occidentale , è infatti una pecularietà della cultura occidentale il concetto e la pratica di una società secolare dall'epicureismo, al rinascimento all'illuminismo. Rivendichiamo anche la nostra appartenenza alla civiltà che ha teorizzato la democrazia rappresentativa, lo stato di diritto, il diritto all’ autodeterminazione dei popoli. L'habeas corpus, la Magna Charta , la dichiarazione dei diritti dell’ uomo e del cittadino, i 14 punti di Wilson e la carta atlantica di Roosvelt e Churchill sono tappe fondamentale dell'evoluzione umana. Siamo però consapevoli che appartengono all'occidente non solo le degenerazioni del nazismo e dello stalinismo, ma anche la quasi perenne disapplicazione di quei principi nei confronti del terzo mondo. In quest'ambito le direttive della politica estera italiana, atlantismo ed europeismo, sono da considerarsi pienamente in sintonia con lo spirito della Costituzione Repubblicana italiana.
Considerata la nuova situazione internazionale che vede l’emergere di nuove potenze mondiali, il perdurare di instabilità e tensione in aree prossime all'Europa, la difficoltà dell’affermazione della democrazia e la difficoltà per gli Stati Uniti d’America nel mantenere l’ordine internazionale, Lista Repubblicana rifacendosi alla tradizione europeista di mazziniana memoria, auspica la realizzazione di una vera unione politica tra i paesi dell’Europa, costruendo quella federazione di liberi popoli, a compimento dei progetti del risorgimento e della resistenza europea, che possa agire concretamente come attore internazionale e affermare nel mondo i principi della democrazia. Per cui, Lista Repubblicana ribadisce con fermezza il proprio appoggio alle democrazie liberali nel mondo e l'alleanza con U.S.A. ed Israele.

Autogoverno territoriale
Crediamo all' autogoverno delle comunità territoriali,alla loro partecipazione e responsabilità secondo il principio delle sussidiarietà per il quale le decisioni devono essere prese al livello più vicino al cittadino che ne assicuri al contempo le massime condizioni di efficacia ed efficienza delle azioni intraprese e delle risorse impiegate . Siamo contrari alla confusione e alla duplicazione delle competenze e delle strutture e al moltiplicarsi dei costi degli organi politici e istituzionali . Le esperienze nei governi locali possono essere la migliore scuola per il formarsi delle classe politica e devono prevedere compensi commisurati alle responsabilità e all' impegno,ma non devono essere fonti di arricchimento, di sprechi e privilegi.


Articolo 2: DIRITTI E DOVERI

Gli iscritti hanno nella lista uguali diritti e doveri. Sono elettori ed eleggibili a tutte le cariche sociali, salvo i casi di incompatibilità previsti dal presente Statuto. Essi sono tenuti all'osservanza delle deliberazioni, delle direttive e dei regolamenti approvati dai Congressi e dagli altri organi statutariamente competenti. I tesserati di LR presenti nelle istituzioni sono tenuti a rispettare il programma della lista e le deliberazioni del Consiglio Direttivo. Nel caso in cui un tesserato di LR eletto parlamentare con la stessa, si dimetta dal partito, è tenuto a dimettersi anche dal Parlamento.
L'iscrizione alla lista è incompatibile con l'adesione ad altro partito. Gli iscritti possono incorrere nelle seguenti sanzioni: il richiamo; la deplorazione; la sospensione dall’attività della Lista Repubblicana per un periodo di tempo fino a sei mesi; l'espulsione dalla Lista Repubblicana. La sospensione può essere comminata per attività contrastanti con le direttive degli organi di LR che in base al presente Statuto hanno competenza a fissare l’indirizzo politico, organizzativo e amministrativo o per recidiva in fatti che già provocarono il richiamo e la deplorazione. L'espulsione può essere comminata per ripetute o gravi infrazioni alla disciplina della Lista Repubblicana. Tali decisioni spettano al Collegio dei Probiviri.


Articolo 3: SIMBOLO

Il simbolo della lista è costituito da un cerchio a sfondo bianco. All’interno del cerchio si trova l’immagine stilizzata di una foglia di edera di colore verde, uguale a quella del glorioso PRI. Nella parte superiore del cerchio lungo la circonferenza vi è la scritta “LISTA REPUBBLICANA” di colore nero in stampatello maiuscolo. Nella parte inferiore del cerchio vi è la scritta lungo la circonferenza “LIBERALDEMOCRATICI” di colore verde e in stampatello maiuscolo.


Articolo 4: ISCRIZIONE

Ogni forumista per aderire alla Lista Repubblicana deve dichiarare pubblicamente di accettare e condividerne principi e programma politico riportati all’art. 1. L’iscrizione di un forumista è accettata dal Presidente o in sua assenza dal Segretario. Gli iscritti si impegnano a diffondere su POL gli ideali della lista e a far sì che accresca il suo consenso. Le iscrizioni, per essere valide, devono essere rinnovate ogni 8 mesi in un apposito thread pubblico. E’ prevista le figura di simpatizzante, per tutti coloro che aderiscono ad un altro partito virtuale o che vogliono essere vicini alla lista senza iscrivervisi. L’adesione di un simpatizzante è accettata dal Presidente o in sua assenza dal Segretario.


Articolo 5: DIMISSIONI

Le dimissioni dalla lista si presentano pubblicamente ed individualmente al Presidente o in sua assenza al Segretario.




TITOLO II - l' Organizzazione



Articolo 6: CONGRESSO

Il Congresso è l'organo sovrano della lista; determina gli indirizzi e le linee d’azione generale della Lista. Elegge i membri del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Probiviri ed il Presidente.
Il Congresso è convocato almeno una volta all’anno dai 2/3 del Consiglio Direttivo. Può essere convocato in via straordinaria dalla maggioranza semplice del Collegio dei Probiviri o da 1/3 degli iscritti alla lista.
Il seguente regolamento determina i diritti dei partecipanti al Congresso, nonché le modalità di svolgimento dei lavori congressuali e la modalità di elezione degli organi di competenza congressuale:

(I) Presidente del Congresso
L'assise è presieduto dal Presidente della lista, o in sua assenza, da un qualunque membro della lista previa delega dell'organo o gruppo di iscritti convocanti l'assise. Il Collegio dei Probiviri, all’unanimità, può togliere l'incarico al Presidente del Congresso e nominarne un altro al suo posto.

(II) Diritti dei partecipanti
Tutti gli iscritti alla lista sono invitati a partecipare ed intervenire al Congresso. Solo gli iscritti hanno diritto di voto. Non è ammesso il voto per delega; ogni iscritto rappresenta solo se stesso. Il Consiglio Direttivo stila un elenco di osservatori, rappresentanti politici degli altri partiti e/o coalizioni. Gli osservatori sono tenuti a non disturbare i congressisti, pena l'allontanamento da parte del Presidente del Congresso. Qualsiasi iscritto, eccetto i probiviri, può proporre mozioni politiche e porre all’attenzione del Presidente del Congresso l’eventuale necessità di ulteriori odg. Solo i consiglieri hanno il diritto di proporre emendamenti.

(III) Fasi del Congresso e ODG
Nella fase iniziale dell'assise, il Presidente del Congresso pone gli argomenti, preconcordati dall'organo convocante l'assise, all'attenzione dei congressisti. Il dibattito congressuale si suddivide in odg (ordine del giorno), che possono durare fino a quando lo decide il Presidente del Congresso. Gli odg aggiuntivi, proposti da semplici tesserati verranno trattati al termine degli odg preconcordati dall'organo convocante l'assise. Al termine di tutti gli odg, il Presidente del Congresso dichiara chiuso l'assise.

(IV) Votazioni
La regolarità delle votazioni viene valutata dal Collegio dei Probiviri; tranne quando si vota per il rinnovo del Collegio; in tal caso, il Presidente della lista ne assume l'incarico.
° Modifiche statutarie
Il Congresso a maggioranza dei 2/3 dei votanti può modificare lo Statuto su proposta dei consiglieri a condizione che vi sia un Presidente di partito (garante dello Statuto) in carica.
° Modifiche non statutarie
Il Congresso a maggioranza relativa dei votanti può modificare i documenti ufficiali non statutari della lista su proposta di qualsiasi membro eccetto i probiviri.
° Rinnovo organi (Consiglio Direttivo, Collegio dei Probiviri e Presidente)
Vedere articoli inerenti gli organi succitati.


Articolo 7: COLLEGIO DEI PROBIVIRI

Il Collegio dei Probiviri è l’organo di giustizia della lista. Il Collegio è composto da al massimo tre membri. Il Collegio verifica la regolarità delle operazioni di voto, giudica i casi di violazione delle norme statutarie e di indegnità imputati a singoli iscritti o ad interi organi. Il Collegio segnala le violazioni al Consiglio Direttivo, nel caso in cui tali violazioni non provengano dall'organo consiliare o da membri di esso; altrimenti le segnala al Congresso convocato in via straordinaria.Il Collegio dei probiviri ha inoltre il compito di giudicare sui casi di indegnità politica e di indisciplina degli iscritti, nonché sulle impugnative di atti illegittimi ai sensi degli statuti o dei regolamenti, e di dirimere vertenze tra iscritti in funzione di "corte d’onore", adotta motivate decisioni finali a maggioranza dei propri componenti.
Il Collegio dei Provibiri viene eletto dal Congresso ogni 12 mesi. Sono eletti Probiviri i tre candidati che abbiano ottenuto il maggior numero di preferenze alla chiusura della votazione. In caso di parità di voti si procederà al ballottaggio. Per la validità della votazione è richiesta la partecipazione della maggioranza assoluta degli iscritti al momento dell'apertura del Congresso. Ogni iscritto ha diritto a votare tre tra i candidati al Collegio. In caso di un numero inferiore a tre delle candidature, ogni iscritto può esprimere tante preferenze quanti sono i candidati.

Articolo 7-bis: NORMA TRANSITORIA

Fino al raggiungimento di un numero di iscritti pari a 25 il numero dei provibiri passerà temporaneamente da 3 a 1. Una volta raggiunta la soglia sopra enunciata il provibiro in carica decadrà e saranno indette nuove votazioni interne per l'elezione di 3 nuovi provibiri. Dopo la proclamazione dei risultati questa norma decadrà.


Articolo 8: CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo è il massimo organo deliberativo della lista, tra un Congresso ed il successivo. Viene eletto dal Congresso secondo le modalità indicate nell’articolo 8 e rimane in carica per otto mesi. Esso è composto da 5 forumisti: il Presidente ed altri 4 membri eletti dal Congresso. Il Consiglio Direttivo elegge al suo interno il Segretario e decide le linee e gli orientamenti dell’attività politica e organizzativa della lista, in conformità all’indirizzo politico e ai deliberati del Congresso. Il Consiglio Direttivo può sfiduciare il Presidente ed il Segretario; in tal caso i diretti interessati non hanno diritto di voto. Può deliberare solo se ha partecipato al voto almeno la maggioranza dei suoi componenti
Per l'elezione dei Consiglieri si segue la seguente modalità:
i quattro Consiglieri vengono eletti in base a delle liste, con un sistema proporzionale puro.
Ogni lista, per potersi presentare, deve avere almeno due candidati e un programma politico sulla base del quale chiedere di essere votata dai congressisti tesserati. Ogni avente diritto al voto può votare una lista e due candidati a suo interno. All'interno di ogni lista vengono eletti i candidati che abbiano ottenuto il maggior numero di preferenze. In caso di parità di voti per la nomina del sesto consigliere si procederà al ballottaggio. Per la validità della votazione è richiesta la partecipazione della maggioranza assoluta degli iscritti al momento dell'apertura del Congresso.


Articolo 9: PRESIDENTE

Il Presidente è garante della tradizione repubblicana; rappresenta gli iscritti e i valori della lista, nonché la lista stessa nelle relazioni con altri movimenti culturali. E’ garante dello statuto ed ha il diritto di veto a modifiche statutarie. Viene eletto dal Congresso a maggioranza dei 2/3 dei votanti e rimane in carica per otto mesi. Per la validità della votazione è richiesta la partecipazione della maggioranza assoluta degli iscritti al momento dell'apertura del Congresso. Ha il compito di accettare i nuovi iscritti. Può essere sfiduciato all’unanimità del Consiglio Direttivo (in questo caso egli non ha diritto di voto), che elegge con maggioranza dei 5/7 un Presidente temporaneo che resta in carica per la durata rimanente dell’incarico del Presidente sfiduciato.


Articolo 10: SEGRETARIO

Il Segretario convoca e presiede il Consiglio Direttivo, rappresenta la linea politica della lista e mantiene i contatti con i rappresentanti degli altri partiti. Viene eletto a maggioranza assoluta dal Consiglio Direttivo, rimane in carica fino allo scioglimento del Consiglio Direttivo che l’ha eletto. Può essere sfiduciato dai 5/6 del Consiglio Direttivo (in questo caso egli non ha diritto di voto), che elegge un Segretario temporaneo che resta in carica per la durata rimanente dell’incarico del Segretario sfiduciato.


Articolo 11: ALTRI RUOLI

(I) Il Vice Segretario svolge funzioni vicarie del Segretario, lo coadiuva e lo sostituisce nei casi di assenza o impedimento. Il vice Segretario è nominato e può essere revocato, con provvedimento motivato del Segretario.

(II) Il Consiglio Direttivo può assegnare agli iscritti della lista particolari ruoli temporanei o meno non previsti dallo Statuto.



TITOLO III - i Vincoli



Articolo 12: MODIFICHE STATUTARIE

Il presente Statuto può essere modificato unicamente dal Congresso della lista. Il Regolamento congressuale determina le procedure di votazione delle modifiche.


Articolo 13: ALTERNANZA
Nessun membro della lista può essere rieletto Presidente o Segretario per più di due volte consecutive.


Articolo 14: INCOMPATIBILITA'
La carica di Proboviro è incompatibile con qualsiasi altra carica.


Articolo 15: TRASPARENZA
I Congressi e i Comunicati Ufficiali della lista devono essere pubblici. Tutti gli iscritti alla lista non facenti parte del Consiglio Direttivo, devono essere messi nelle condizioni di partecipare, come osservatori, alle riunioni consiliari.

NORME TRANSITORIE

Articolo 7-bis: Fino al raggiungimento di un numero di iscritti pari a 25 il numero dei provibiri passerà temporaneamente da 3 a 1. Una volta raggiunta la soglia sopra enunciata il provibiro in carica decadrà e saranno indette nuove votazioni interne per l'elezione di 3 nuovi provibiri. Dopo la proclamazione dei risultati questa norma decadrà.




FILOSOFI E POLITICI


Adam Smith
Cesare Beccaria
Silvio Pellico
John Stuart Mill
Giuseppe Mazzini
Carlo Cattaneo
Theodor Herzl
Luigi Einaudi
Giovanni Amendola
Karl Raimund Popper
Hannah Arendt
Quentin Skinner
Franklin Delano Roosevelt
Abraham Lincoln



Randolfo Pacciardi
Ugo La Malfa
Giovanni Spadolini




EVENTI STORICI


Rivoluzione Americana
Risorgimento Italiano
Fondazione della Repubblica Italiana




CORRENTI IDEOLOGICHE E POLITICHE


Repubblicanesimo Mazziniano
Liberalismo
Libertarismo
Minarchismo
Femminismo



Iscritti ad oggi:

Laico
Cavaliere Nero
Italianista
olivo
Cabraizihno
edera rossa
lucrezio
benfy
Seyen
Ted
Daniele
Henry Kissinger
Venom
Morfeo
Democratico

http://forum.termometropolitico.it/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/244-lista-repubblicana-liberaldemocratici-66.html

Perseo
09-06-13, 16:05
Nome: Forza della Libertà
Sigla FdL
Simbolo:
http://img857.imageshack.us/img857/8780/copiav.jpg
Carta dei valori:
Forza della Libertà è un movimento politico pirriano che, partendo dall'esperienza di Forza Italia del 1994,vuole andare oltre e costituire quell'esperimento di Destra Liberale ma non antisociale che in Italia manca da sempre.
Non rinneghiamo il nostro passato nè lo vogliamo restaurare. vogliamo semplicemente essere altro e costituire quel riferimento moderato che nel reale sta venendo meno. ci rivolgiamo pertanto a tutti coloro che vogliono riconoscersi nei valori di Patria,Nazione,Libertà,Laicità delle istituzioni pubbliche,Libera e Volontaria Solidarietà,Sussidiarietà e rispetto del Passato del Popolo Italiano,a partire dal riconiscimento delle comuni radici,dalla Roma Classica,all'epoca dei Comuni,fino al nostro Risorgimento e alla compiuta Unità del 1918.

Riteniamo lo stato uno strumento al servizio dell'individuo-cittadino e ci battiamo perchè le forze che invece vogliono invertire questo principio soccombano.
In virtù di ciò,perseguiamo la riduzione della struttura statuale e sovrastatuale in modo non utopistico nè traumatico.
Riconosciamo la inevitabilità dello stato in materia come Giustizia (Penale in primis),Sanità,accesso paritario all'istruzione,Difesa e rappresentanza dell'Italia nei consessi internazionali.

Intendiamo per Giustizia quell'insieme di norme sostanziali e rituali che rendano concreta la possibilità dell'individuo di tutelare i propri diritti,naturali e derivati,anche nei confronti dello stato stesso Per questo troviamo necessario correggere periodicamente le storture che col tempo si accumulano nell'amministrazione della Giustizia, in particolare quando lo Stato e i suoi rappresentanti pretendano di sottrarsi alla responsabilità civile dei loro stessi atti.
Vogliamo adeguare le leggi vigenti per rendere effettivi i principi di pari dignità e libertà degli individui dinanzi alla legge. Combatteremo ogni forma di discriminazione basata sul genere,sull'orientamento sessuale,religioso,politico,etico sia con le leggi che con l'esempio civico.
Conferiamo valore essenziale al riconoscimento dell'Italia come paese tollerante e civile, della garanzia a tutti coloro che vi vivono di poter accedere alle cure sanitarie,ad un alloggio decoroso e all'istruzione necessaria a costruirsi un percorso lavorativo degno di questo nome. Ammettiamo quindi l'utilità di una sanità e di una scuola statali,che però non dovranno essere considerate monopolisti in questi settori,lasciando il diritto ad individui e famiglie di provvedere alle cure e all'istruzione della prole in conformità coi propri valori.
Vogliamo affermare la raggiunta pari dignità tra Donne e Uomini eliminando le residue discriminazioni,anche involontarie,presenti nelle leggi e nei regolamenti dello stato, degli enti locali e nella vita economica e sociale della Nazione. Vogliamo rafforzare ed innovare le tutele legali che proteggano i minori,le donne,gli anziani e tutti coloro che siano de facto vittime di abusi non solo sessuali da parte da chi fa un uso distorto del Potere.
vogliamo finalmente adeguare le norme penali italiane in tema di libertà di espressione e di perseguimento dei reati contro l'umanità. Ci batteremo perchè ognuno sia veramente libero di esprimere il proprio pensiero,avendo come unico limite il rispetto della libertà d'espressione altrui

Crediamo nella rigida separazione tra Spirito e Legge. Chiederemo quindi una profonda revisione del Concordato del 1984 affinchè lo stato possa legiferare sui temi etici finalmente libero da ogni condizionamento di qualsivoglia autorità religiosa e difenderemo fino in fondo la libertà di ognuno di professare il proprio credo,purchè tale credo si dimostri non apertamente ostile alle nostre tradizioni e ai nostri valori.

Riteniamo di dover fare nostro il principio contenuto nell'art.52 della costituzione italiana e quindi ci impegneremo con tutte le nostre forze perchè venga finalmente superata la pregiudiziale culturale che vuole vedere nelle nostre Forze Armate e nelle nostre Forze dell'Ordine un potere oscuro e nemico della Libertà e della Nazione.
Per questo motivo,considereremo ogni abuso accertato e comprovato da parte dei nostri uomini e donne in divisa come un tradimento di questo intendimento,da condannarsi senza sconti.
Ma al contempo,difenderemo in ogni sede,nazionale ed internazionale, i nostri militari,i nostri ragazzi e ragazze in divisa,ove venissero accusati senza prove e senza motivi per fatti mai commessi.

Riteniamo che l'alveo naturale dell'Italia sia nel consesso delle democrazie occidentali e in una Europa Confederata delle Nazioni libere e sovrane.
proporremo l'azzeramento dell'attuale UE,che consideriamo nemica dei popoli europei e completamente asservita ad una oligarchia bancaria e tecnocratica che sta impoverendo economicamente un continente intero e distruggendo millenni di cultura sull'altare di una banconota,impostaci non nell'interesse dell'Italia.
Siamo però coscienti anche del fatto che le singole Nazioni nel XXI secolo non possono pensare di competere nello scenario globale senza essere tra loro solidali.
Ma non può esservi solidarietà e mutuo soccorso tra coloro che non si riconoscono pari dignità. perchè se è vero che i debiti vanno onorati,è altrettanto vero che l'umiliazione dei popoli ha già portato nel secolo scorso guerre e tragedie,le cui ferite forse non sono ancora del tutto guarite.
Consideriamo ormai del tutto anacronistica l'Organizzazione delle Nazioni Unite,perchè scleroticamente legate ad uno scenario vecchio di quasi 70 anni.
Siamo favorevoli ad una Lega delle Democrazie,in cui il rispetto dei diritti naturali dell'Uomo sia la discriminante fondamentale su cui basare i rapporti tra le Nazioni.

vediamo sempre con favore l'esistenza di un'alleanza Atlantica come organizzazione sovranazionale militare di Difesa,ma l'Esercito Italiano deve tornare ad essere sostenuto in uomini,denari e motivazioni. Non è più possibile nè accettabile che l'unico settore su cui si scaglia sistematicamente la scure dei tagli dei fondi pubblici sia la Difesa,oltre che la Sanità.

Confermiamo il nostro sostegno ad un sistema economico di libero mercato,in cui lo stato abbia una pura funzione di arbitro nelle contese tra aziende.
intendiamo programmare una reale,netta e sensibile diminuzione della pressione fiscale,da perseguirsi innanzitutto con una ragionata e strutturale riduzione della macchina statale. Ove i singoli individui dimostrino di poter risolvere da soli le proprie divergenze ed i propri problemi,non sia lo stato a crearne di nuovi e maggiori.

Consideriamo lo Statuto dei Lavoratori una conquista di civiltà,ma non un totem intoccabile ed adeguabile alla mutata realtà del XXI secolo. e così per qualsiasi altra legge positiva vigente.
Elaboreremo una profonda revisione della carta costituzionale,sia pirriana che italiana per superare incongriuenze e anacronismi che ne rendono inapplicati nel concreto i principi. Consideriamo la forma repubblicana dello stato solo una delle opzioni possibili e assurdamente limitante della sovranità popolare il considerarla come intoccabile ed immutabile.

Tutti coloro che si ritengono rappresentati da questa Carta dei Valori,sono invitati ad aderire e collaborare con noi affinchè le nostre idee e le nostre proposte non rimangano dei meri desiderata,ma possano tradursi in realtà.
Vogliamo essere il partito che pensa a tutti,soddisfacendo le esigenze non solo dei nostri elettori ma della generalità dei forumisti e non solo loro

Iscritti:
Eric Draven
Orpheus
Le Stelle
Afm
Perseo

Sito ufficiale:
http://forum.termometropolitico.it/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/134013-forza-della-liberta.html

Massimo Piacere
29-06-13, 22:00
Nome ufficiale del partito
Britney National Party

Sigla ufficiale
BNP

Simbolo ufficiale
http://i42.tinypic.com/2q8znf6.jpg

Motto
"Il credo del borghese è l'egoismo, quello del Britney l'erotismo"

Carta dei valori
L'intento sovversivo nell'azione della Spears è lapalissiano. Un moto rivoluzionario, una critica decostruttiva all'intera americanità promana dalla sua persona. Una ragazza di divina bellezza che ha voluto consapevolmente annichilirsi e ritornare allo stato di natura: l'ubriachezza molesta e la sovralimentazione da cheesburger. Ma nel momento stesso in cui sembrava essere più vicina al baratro ci ha dimostrato l'esatto contrario. Siamo noi sull'orlo del baratro mentre Ella giace sicura nell'ordine della Foresta. Perchè il buono altro non è che lo stordimento e l'assunzione di principi chimici di qualunque sorta. La società voleva annientarci con la sua forza massificatrice ma Britney ci ha aperto gli occhi: anche noi dobbiamo vivere come Lei.
Il BNP è un movimento politico oltranzista che si richiama agli immortali valori spearsiani.
BNP è un movimento a base spirituale che nell'edificazione di eroici emuli di Britney, ripone le istanze di disintegrazione dell'attuale sistema di valori reazionari.
Già nell'antichità si hanno reperti di scudi istoriati con l'immagine della dea Britney protettrice del sano alcolismo e della tossico-deficienza. Alcuni dicono che le baccanti indossassero maschere spersariane durante i loro riti orgiastici e sadomasochisti.

"Se s'eleva sino al cosmo trascendendo carne ed ossa non v'è più lurida bettola che frequentar non possa" ]Kwisatz^Haderach[

"Il mio cuore si ribella a te, ma il mio corpo no"

www.bnp.altervista.org (http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.bnp.altervista.org&h=fAQGwkWLf&s=1)http://forum.termometropolitico.it/image/gif;base64,R0lGODlhEgASAPeCALTttfLy8mHSYNTm1FfPVt3 r3CmEJ6jqqRd7FmvWa/T484Pdg93733fad/b69k7MTfPz88DbwDSLMlmgWI/hkEKTQZvGmju0OpzmnIe6hg92DQx0Cvz8/Bp8GPf398jgyCeYJj RPv///z 4PsXjxWeoZkW3RKnaqmrVak26TITOhGOxYWGuYaDfodjm1z2UP EvISsPdwk pTszhzO717i6ILZzbnTGJL1 tXnCtb1W4VPn8 YvYi/Dy8KThpHPJc rz6R2DG2KsYhyKG v064ncisrgysHewF jXi6QLUiWRzuxOs3izdP11W/Mb0uwSiqHKRF7Dy6eLWKlYNbl1nO7ch2TG Xs5TihN3OvcsbexcDcv226bdnn2cPxxfDx8Nrq2pfNlxSAEki2 R5PLlFW6VTGSMD 1Pj6rPWWvZTKeMJTfk32/fbLWsjeuNnzAfPz9/DiqN0K1Qo7Xj7/fvxt GmrOaiKFIE63TdPk02qqaWrGadnp2X7NfsDxwcr1zNT41hmQF////wAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA CH5BAEAAIIALAAAAAASABIAAAj/AAUJHCiwAA2CCAfCsaBkA5Q6CCZoSSgQzA0hJxhobELmxRQHCA d0YAOopMmSaSqAFKjAwJs/MGP sRHICws9AzPg8MOzpx8VgaoE8qFhgEADLQAoXdonEAkRYQJxyS KowJ0DWAPxOPAjEB0OHIBYmSNBUAQzGDAEkhFoT6AjHjzwCaRj TQezSSgEWtFjS6A2ECC4CFSGQhEEVYMsCGQkQIArXwJQCYRnwQ InZQUZsJMi0AzHAfIEGtOg9JMcAjNgSWAiEBMIXQLJSUAbRVGW BtAIOBPoQ6AlAoILUFOC4AAEcQhcCHSBgHMCUkKsHDigBogRD7 LDcDMEiQKKOyxUDdggJkrEGBQTFiCSPiAAOw== (https://www.siteadvisor.com/sites/http%3A//www.bnp.altervista.org/%26h%3Dfaqgwkwlf%26s%3D1/-?pip=false&premium=false&client_uid=2856433579&client_ver=3.6.2.168&client_type=IEPlugin&suite=false&aff_id=0&locale=it_it&ui=1&os_ver=5.1.3.0)

Lista iscritti
Britney Spears
LupaNera
Combat
Massimo Piacere
Malandrina
Ultima Legione
Von Dekken
Haxel
LiberoCittadino
Benjamin Linus
Bram
Seyen
ಠ_ಠ
Ruggero De Ceglie
Dev
Kroenen
Candido
Giordi
Thepolpett87
Thread istituzionale
http://forum.termometropolitico.it/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/1767-britney-national-party-bnp.html

Thomas Lenin
06-07-13, 17:05
nome ufficiale: Partito Comunista
sigla ufficiale: PC
simbolo ufficiale ]http://img841.imageshack.us/img841/7553/sp4j.png (http://imageshack.us/photo/my-images/841/sp4j.png/)
statuto:STATUTO PARTITO COMUNISTA


Preambolo
Il Partito Comunista è un partito politico di donne e di uomini che opera
per organizzare la classe operaia, le lavoratrici, i lavoratori ed i cittadini che lottano
per attuare ed estendere i diritti e le libertà sanciti dalla Costituzione repubblicana
ed antifascista.
Esso si riconosce nei valori della Resistenza e nelle lotte del movimento operaio e si
prefigge la trasformazione socialista della società.
Fa riferimento al marxismo, alla storia ed all’esperienza dei comunisti pirriani,
persegue il superamento del capitalismo e l’affermazione degli ideali della pace e
del socialismo in Europa e nel mondo


I. PRINCIPI GENERALI

ART. 1 - Adesione al Partito

Possono iscriversi al Partito Comunista le donne e gli uomini, cittadini pirriani e che indipendentemente
dall'etnia, dalle convinzioni filosofiche e dalla confessione religiosa, ne accettino il programma
politico e lo statuto, e si impegnino ad agire per realizzarne il programma.
L'iscrizione avviene presso l'organizzazione nel thread del partito Comunista con apposito post con la quale
si scrive aderisco al partito.
Non è ammessa la contemporanea iscrizione al Partito e ad altra organizzazione politica.
L'iscrizione al Partito è incompatibile con l'adesione e la partecipazione ad associazioni
segrete o che comportino un particolare vincolo di riservatezza.

ART. 2 - Diritti e doveri degli iscritti

1. Ogni iscritto al Partito ha diritto:

a) di contribuire liberamente e collegialmente alla elaborazione della linea del partito
prendendo parte alle discussioni e deliberazioni delle organizzazioni cui è iscritto;

b) di partecipare con voto deliberativo alla elezione degli organismi dirigenti del partito, di
essere eletto e farne parte ed essere delegato ai congressi di ogni istanza del partito a norma
dello statuto.

2. Ogni iscritto al Partito è tenuto a:

a) partecipare alle riunioni e svolgere attività di partito, in coerenza agli indirizzi fissati dagli
organismi dirigenti;

b) svolgere attività di proselitismo e di informazione della politica del Partito;

c) accrescere le proprie conoscenze culturali e politiche, approfondire lo studio della storia e
del patrimonio di idee dei comunisti pirriani e di tutto il movimento operaio;

d) agire per la più ampia unità delle forze lavoratrici e popolari, contribuire allo sviluppo delle
organizzazioni sindacali, delle associazioni democratiche di massa e delle altre associazioni e movimenti democratici, rispettandone e difendendone l'autonomia e operando per la loro
democraticità;

e) operare perché si affermino nella società italiana i principi di una società multietnica e
solidale;

f) operare perché si affermi nella società italiana il diritto alla piena espressione della identità
e della libertà di orientamento sessuale

III. LA VITA INTERNA E LA DEMOCRAZIA DI PARTITO
ART. 3
1. Il libero dibattito, la collegialità della direzione e la pluralità di posizioni rappresentano
l'essenza stessa della vita democratica del Partito, che è impegnato nei suoi organismi alla
ricerca costante della sintesi. Tale ricerca vale come criterio ispiratore della vita del Partito in
ogni sua istanza ad ogni livello oltre che come strumento di crescita dei quadri nel rispetto e
nella solidarietà. La libera espressione di tutte le opinioni è diritto individuale degli iscritti ma
non può realizzarsi con la formazione di correnti o altri gruppi organizzati.

2. La vita interna del Partito è retta secondo i principi del centralismo democratico. Terminata
la discussione e assunta una decisione da parte di ciascuno degli organismi dirigenti, questa è
vincolante per tutti gli iscritti e per tutti gli organismi dirigenti. La minoranza deve accettare e
applicare le decisioni democraticamente assunte a maggioranza ed è fatto espresso divieto di
rappresentare all’esterno posizioni politiche difformi.

3. Il centralismo democratico deve sempre perseguire la ricerca continua della sintesi attorno
alla quale dovrà svilupparsi l’azione e la lotta dell’intero corpo del Partito. Tale sintesi dovrà
essere necessariamente perseguita attraverso un confronto costante tra gli iscritti, qualsiasi
sia il ruolo da essi ricoperto, al fine di garantire un pieno coinvolgimento degli stessi nella vita
interna del Partito.

4. Tutti gli organismi e i singoli dirigenti hanno l'obbligo di riferire periodicamente circa la loro
attività agli iscritti al Partito, nelle organizzazioni da essi dirette.

IV. I CONGRESSI E LE CONFERENZE DI PARTITO

ART. 4 - I congressi

L'istanza suprema del Partito è il congresso.
Esso è convocato dal Comitato Centrale almeno ogni 6 mesi e comprende i delegati di tutte
le federazioni, eletti in misura proporzionale al numero degli iscritti secondo norme stabilite
nel regolamento congressuale dal Comitato Centrale.
Congressi straordinari possono essere convocati su richiesta motivata da almeno un terzo degli iscritti
su scala nazionale, oppure per deliberazione del Comitato Centrale.
Il Congresso discute e valuta i rapporti sull'attività del comitato centrale, della commissione
centrale di garanzia e delle altre questioni poste all'ordine del giorno; fissa la linea politica e il
programma del Partito; elegge il comitato centrale e la commissione nazionale di garanzia;
questi in seduta comune eleggono 5 compagni il Presidente del Partito, il Segretario del partito,
e la direzione politica di almeno 3 consiglieri della quale c'è anche il vice segretario.

V. GLI ORGANISMI DIRIGENTI ED ESECUTIVI

ART.5- Organismi dirigenti ed esecutivi

Fra un congresso e l'altro, la direzione politica del Partito spetta agli organismi eletti.
Gli organismi esecutivi e dirigenti debbono funzionare collegialmente.
Il Partito dei Comunista opera per l’effettiva parità tra i sessi nei propri organismi
dirigenti.

segreteria e direzione politica

il presidente, segretario e la direzione politica durano per i 6 mesi successivi al congresso
alla quale sono stati eletti e possono dimettersi anche prima.
in caso di dimissione del presidente o del segretario si va a un congresso straodinario entro 30 giorni
dalla data di dimissione il vice porterà il partito fino al congresso dove sceglierà il nuovo presidente o segretario
mentre se a dimettersi sono il vice o un consigliere durante la prima assemblea o riunione si scelierà il sostituto.
non si possono fare più di due mandati nella stessa mansione ovvero presidente, segretario e non si
possono fare più di mandati pieni consecutivi in qualsiasi forma di istituzione (governo),eccetto
in casi di estrema urgenza solo l'assemblea degli iscritti può lasciare fare un terzo mandato allo stesso utente.

Articolo 5.1 – Il Presidente

Il Presidente (il cui nome completo è Presidente del Congresso) rappresenta
gli iscritti e i valori del Partito e si assicura del rispetto delle decisioni del Congresso,
facendosi garante di esso. Il presidente ha il compito di farsi garante delle
scelte del consiglio nel rispetto dei valori e dello statuto che formano l'identità
del partito e di garantire la regolarità delle votazioni.
All'elezione da parte del Congresso del Segretario lo nomina ufficialmente.

Articolo 5.2– Il Segretario
Il Segretario è colui che prende le decisioni al di fuori del Congresso.
E’ eletto a maggioranza relativa dei votanti, rappresenta il partito nelle sedi istituzionali
ed ha il compito di gestire il partito e perseguire la linea politica dettata dal Congresso.
Convoca e presiede la Direzione che ha il compito di approvare le sue proposte e decisioni
e gestisce i rapporti con gli altri partiti. Dà esecuzione alle Mozioni approvate dalla Direzione.
Può nominare un Vice che lo sostituisce nei casi di assenza.
In caso di dimissioni il Vice prende il suo posto ad interim fino a che il Direttivo nomina un nuovo Segretario.
In mancanza di un Vice il Direttivo nomina subito un nuovo Segretario.

Articolo 5.3 – Il Vice Segretario
Il Vice Segretario svolge funzioni vicarie del Segretario, lo coadiuva e lo sostituisce
nei casi di assenza o impedimento. Il vice Segretario è nominato e può essere revocato del Segretario.

lista iscritti

thomas lenin (segretario)
paolo patta
kreuttozer
seven77
bram

link partito:http://forum.termometropolitico.it/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/128087-partito-comunista-11.html

Makaveli
26-07-13, 21:19
NOME: AZIONE DEMOCRATICA
SIGLA: AD
SIMBOLO:

http://oi43.tinypic.com/etic5k.jpg

AZIONE DEMOCRATICA


CARTA DEI VALORI

Siamo un gruppo di Cittadini che si riconoscono nei Valori della Legalità, della Giustizia, del Progresso intelligente, della tutela del territorio e dell'ambiente, della Libertà, della Democrazia e della Pace.

Vogliamo un' Italia migliore e più meritocratica, che sappia aiutare le fasce deboli senza essere assistenzialista, dove le libertà di parola, stampa, pensiero e culto siano tutelate in tutte le sedi necessarie, dove nessun cittadino si senta di serie b in quanto tutti i cittadini sono uguali davanti allo Stato e alla Legge e possiedono stessi doveri e diritti.

Vogliamo un' Italia senza le mafie come la desideravano Eroi come Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, vogliamo che nessun inquisito e condannato sia all'interno dei palazzi di potere in quanto questo è uno schiaffo a chi lotta per la Legalità e a chi vi ha sacrificato la vita.

Vogliamo un' Italia dove venga tutelata la libertà di culto di ognuno e dove non ci siano rapporti privilegiati per qualche Fede Religiosa. Lo Stato ha l'impegno di essere imparziale davanti alla religiosità a meno che questa non trasgredisca le Leggi.

Vogliamo un' Italia verde, che sappia tutelare il suo patrimonio naturale, i suoi sapori e i suoi cittadini. Vogliamo un' Italia consapevole, che sappia tutelare il suo immenso patrimonio artistico e storico.Vogliamo un' Italia all'avanguardia e pronta ad affrontare con serenità la sfida europea, imponendo il suo peso. Quest' Italia però deve essere conscia delle sue Radici e non deve farle gelare.

Vogliamo la tutela delle Libertà economiche e individuali, senza però dimenticare il Welfare State e i reali bisognosi.

Vogliamo uno Stato leggero e suddiviso in Macroregioni con Governi Territoriali più attenti alle esigenze dei cittadini e un Governo Nazionale snello, formato da un Presidente della Repubblica (eletto direttamente dai cittadini) con un Ministro degli Interni e della Giustizia e uno degli Esteri, con una Camera dei Deputati formata da pochi elementi.Vogliamo un' Italia portatrice di Pace nel mondo quindi chiediamo il rientro delle truppe dai conflitti bellici e la posizione di Stato Neutrale. Inoltre chiediamo la rimozione delle Basi Americane dalla nostra penisola. Per la difesa del territorio auspichiamo la nascita di un' Esercito Europeo, che porterebbe un enorme risparmio.

Vogliamo un' Italia nella quale con le tasse si pagano i servizi ai cittadini e non i privilegi ai governanti. Così si avrebbero meno spese e servizi migliori.


STATUTO PROVVISORIO

Art. 1

Azione Democratica è guidati dal Reggente fino al Congresso di fondazione.

Art. 2

Il Congresso di fondazione verrà convocato dal Reggente non appena si raggiungeranno i cinque iscritti.

Iscritti

Lucas - Reggente
Makaveli
Hynkel
Simbe
Fiume Sand Creek
Maxbar

THREAD UFFICIALE: http://forum.termometropolitico.it/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/197853-azione-democratica-3.html#post4525739

Leon Trotsky
07-08-13, 22:18
http://i431.photobucket.com/albums/qq37/phtobucketbreaks/ZrgIc.gif

Nome ufficiale: Partito Comunista Internazionalista d'Unità Operaia.

Sigla Ufficiale: PCIUP.

Statuto:

STATUTO DEL PARTITO COMUNISTA INTERNAZIONALISTA D'UNITA' OPERAIA

Il Partito Comunista Internazionalista d'Unità Operaia è un movimento che si propone di essere la principale avanguardia politica della classe operaia, sostenendo la lotta emancipativa di quest'ultima in relazione alla più generale lotta internazionale del popolo lavoratore contro le classi sfruttatrici dell'imperialismo finanziario.

ORGANIGRAMMA:

1) Il Partito Comunista Internazionalista d'Unità Operaia è coordinato da un Comitato Centrale composto da al massimo quattro membri. Il Comitato Centrale viene eletto dall'Assemblea degli Iscritti, composta da tutti gli iscritti al Partito.

2) Il Comitato Centrale elegge il Primo Segretario, avente il compito di rappresentare il Partito nelle comunicazioni con le altre forze politiche e di elaborarne le prospettive e le strategie.

3) Il Primo Segretario e il Comitato Centrale hanno una durata dell'incarico pari a sei mesi.

4) Il Primo Segretario è tenuto a nominare un vice-segretario che lo sostituisca nei periodi di assenze. L'incarico di Vice-Segretario deve essere assunto da un membro del Comitato Centrale.


PRINCIPI E LINEA D'AZIONE:

1) L'adesione al Partito Comunista Internazionalista d'Unità Operaia è aperta e incoraggiata a tutti coloro che riconoscano nel socialismo scientifico lo strumento per l'emancipazione sociale della classe operaia e negli insegnamenti di Marx, Engels e Lenin la valida metodologia per l'ottenimento concreto di tale emancipazione.

2) Il Partito Comunista Internazionalista d'Unità Operaia si pone come forza autenticamente popolare e progressista, pertanto è disposta a difendere gli interessi dei cittadini da qualsiasi sopruso, con particolare riferimento alle realtà locali.

Partito Comunista Internazionalista d'Unità Operaia. (http://forum.termometropolitico.it/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/199128-partito-comunista-internazionalista-d-unita-operaia.html)

Gdem88
05-11-13, 11:53
NOME: RETE DEI DEMOCRATICI E SOCIALISTI
SIGLA: RDS

Rete dei Democratici e Socialisti

http://img824.imageshack.us/img824/463/retedeidemocraticiesoci.png


Statuto della Rete dei Democratici e Socialisti

1. La Rete
La Rete dei Democratici e Socialisti ( d’ora in poi RDS) è una rete politica che si propone di riunire e democratici, socialisti, laburisti e socialdemocratici attorno ad una comune ispirazione riformatrice e progressista.

2. L'iscrizione

Qualsiasi utente di Pir può iscriversi mediante un post di esplicita adesione sul 3d istituzionale della Rete , l'iscrizione va convalidata dal coordinatore.
Gli iscritti hanno diritto a partecipare ed intervenire agli eventuali congressi di partito,di partecipare alla formazione delle linee guida di azione parlamentare, di votare per le elezioni delle cariche della reta e candidarsi per le stesse. Gli iscritti hanno il dovere morale di rispettare la linea politica stabilita a seguito del dibattito e della votazione a maggioranza durante i congressi/riunioni/assemblee ufficiali del Partito.
E' inoltre vietato il doppio tesseramento come militanti in altri partiti politici pirriani. Sono escluse dal divieto le associazioni apartitiche.

3. I simpatizzanti

Possono iscriversi alla Rete in qualità di simpatizzanti tutti gli utenti di Pir che si sentano vicini alle sue idee e al suo programma.
I simpatizzanti hanno diritto a partecipare e intervenire nelle varie occasioni di dibattito all’interno della Rete, esponendo idee o proponendo temi per la discussione; non dispongono tuttavia dell’elettorato attivo e passivo per l’elezione delle cariche all’interno della Rete.
Possono essere simpatizzanti della Rete anche iscritti ad altri partiti e associazioni politiche, a patto di non essere cariche monocratiche ( segretari, coordinatori, presidenti etc.).

4. La struttura interna
La Rete è così strutturata:
1) Coordinatore
2) Coordinamento politico
3) Assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti


1.1 Il Coordinatore: il coordinatore della RDS è l’iscritto primus inter pares designato a coordinare l’iniziativa politico-istituzionale della rete, stimolando il dibattito al suo interno, dettandone i tempi e stilando la sintesi delle eventuali diverse posizioni emerse nel dibattito tra gli iscritti e i simpatizzanti. Può, qualora lo ritenga opportuno o qualora lo decidano gli iscritti, avvalersi di un coordinamento politico che lo affianchi nella sua attività. Agisce consultando costantemente iscritti e simpatizzanti.


2.1 Coordinamento politico: affianca, qualora lo si ritenga necessario, il coordinatore. Può avere deleghe diverse al suo interno ed è eletto tra gli iscritti .
3.1 Assemblea degli iscritti: organo supremo della Rete, elegge coordinatore e coordinamento politico. E’ organo perenne, dal cui dibattito emergono le posizioni che la Rete assumerà negli organi rappresentativi di Transatlantico. Gli iscritti possono proporre all’interno della discussione mozioni riguardanti la linea politica. All’assemblea possono partecipare, con diritto di parola,i simpatizzanti.

5. Modifiche allo Statuto
Eventuali modifiche ed espansioni dello statuto sono approvabili dalla assemblea degli iscritti ( non dai simpatizzanti) in qualsiasi momento a maggioranza assoluta degli iscritti.


Iscritti 2013

Gdem88
Monsieur
RedXIII
Gianluca B.
Garat
Willy

thread ufficiale: http://forum.termometropolitico.it/il-gioco-della-politica/partiti-polliani/166294-rete-dei-democratici-e-socialisti.html

atvar51
07-11-13, 20:43
In qualità di nuovo Ministro dell'Interno del governo Occidentale in adempimento dellaCostituzione di Transatlantico apro il nuovo registro dei partiti della quarta Legislatura

Iniziamo con la burocrazia, eh?


Siamo proprio in itaglia.......

Gdem88
08-11-13, 01:02
Consiglio di leggere il Forum Transatlantico ( imprescindibile se si vuole partecipare alla simulazione) , là c'è un bel post in cui si dice chiaramente in due righe che il registro secondo la nuova normativa è FACOLTATIVO :)

bolognino
12-02-14, 21:50
Io ho appena fondato un nuovo partito ,iscrivo ?

C@scista
13-02-14, 10:46
Io ho appena fondato un nuovo partito ,iscrivo ?

Si purchè siate in almeno tre ad essere iscritti a questo partito

bolognino
13-02-14, 15:09
ok perfetto ,grazie !

Rolling Stone
14-02-14, 20:30
ma cos'è il clone di makaveli ?

bolognino
15-02-14, 14:54
ma cos'è il clone di makaveli ?
Ti riferisci a me ?

C@scista
19-05-14, 09:56
http://img183.imageshack.us/img183/6034/pcfveroll6.jpg

nome ufficiale : Partito Cristiano delle Famiglie cristiano Sociali
sigla ufficiale: PCF
simbolo:



statuto:


STATUTO DEL PARTITO CRISTIANO DELLE FAMIGLIE


Art. 1 Questo è lo Statuto del “Partito Cristiano delle Famiglie” in breve “PCF”.



delle iscrizioni


Art. 2 Possono fare richiesta di iscrizione al PCF tutti coloro che si riconoscono nel “Manifesto politico del Partito Cristiano delle Famiglie".

Art. 3 La richiesta di iscrizione può essere validamente accettata da un membro del CC, o dal coordinatore o da un suo delegato ex art. 6. Se uno dei membri del CC o il coordinatore o un suo delegato contesta l'accettazione della richiesta di iscrizione entro un termine di giorni 15, l'iscrizione stessa rimane in sospeso e necessita, per l'approvazione, di una deliberazione a maggioranza dei 3/5 dei membri del CC

Art. 4 Gli iscritti a PCF - tranne il coordinatore - possono essere espulsi con maggioranza di 3/5 del CC



del Comitato Centrale


Art. 5 Organo del movimento è un Comitato Centrale la cui composizione arriva fino ad un massimo di cinque membri. L'elezione dei membri del CC avviene in occasione del Congresso del PCF, a suffragio universale degli iscritti, se vi sono più di cinque candidati. Sono eleggibili coloro che - fra gli iscritti al PCF - decidono di candidarsi per tale carica entro 'inizio della apposita votazione. In tale occasione ogni iscritto può esprimere un numero massimo di preferenze pari a tre. Risultano eletti al CC i 5 candidati che hanno ricevuto più preferenze, in caso di parità conta il maggior numero di post.
I compiti del CC sono: approvare o meno le iscrizioni, se necessario espellere o sanzionare un iscritto, tutelare o modificarle il presente Statuto, sfiduciare se necessario per gravi motivi il coordinatore all'unanimità e stabilire con quest'ultimo la linea politica.

Art. 5bis In caso di dimissioni o impedimento di uno dei membri del CC, ed in attesa del successivo congresso, i restanti membri del CC designano un nuovo componente fra gli iscritti del PCF. L'impedimento può essere constatato da una votazione all'unanimità dei restanti 4 membri del CC.


del coordinatore


Art. 6 L'assemblea degli iscritti elegge un “coordinatore” del PCF che rappresenta il movimento e ne determina la linea politica in conformità col Manifesto politico del Partito Cristiano delle Famiglie e in collaborazione col Comitato Centrale. Il “coordinatore” può delegare alcune funzioni ad altri iscritti. Il coordinatore presiede il CC ma non vi ha diritto di voto

Art. 6bis Il coordinatore può essere rimosso per grave causa con una votazione all'unanimità del Comitato Centrale e sostituito temporaneamente da altro iscritto designato dal CC. In tal caso, entro il termine di un mese deve in ogni caso essere convocato un Congresso per l'elezione del nuovo Coordinatore. La stessa cosa vale in caso di dimissioni o impedimento del coordinatore.


del Congresso


Art. 7 Il Congresso, riunione di tutti gli iscritti, viene convocato dal coordinatore o da uno dei membri del CC su richiesta del coordinatore, o da 3/5 del CC, o dalla metà più uno degli iscritti.
Il Congresso elegge il coordinatore, i membri del CC e delibera su proposte di modificazione del MANIFESTO.

Art. 8 Tutti gli iscritti prendono visione ed accettano il presente regolamento all’atto dell’iscrizione.

Carta de valori del PCF


L’Unità dei Cristiani su POL

Sul forum politica online.net, sembra essere impossibile che i cristiani siano politicamente uniti!
Tanti i motivi di scontro, tanti i litigi, tanti gli egoismi, tante le incomprensioni.
Visioni diverse in politica estera, giudizi diversi sui leader della politica italiana, senso di appartenenza a partiti politici in contrasto fra loro, assunzione di “ideologie” politiche in parte o in tutto inconciliabili.
Sembra davvero impossibile che i cristiani di POL siano uno! Siamo forse più pronti ad essere ecumenici con i fedeli di altre religioni, con gli atei o con gli agnostici che fra di noi…
Perché accade questo? Perché un cattolico “liberale” si sente più “liberale” che cattolico? Perché un cattolico “socialista” si sente più “socialista” che cattolico?
È davvero così impossibile ottenere l’Unità?
Il tentativo del PCF è quello di essere un primo tassello per raggiungere questa unione di intenti, assolutamente necessaria affinché chi si dice cristiano possa dimostrare di esserlo davvero.
L’appello è rivolto a tutti: unitevi a noi, come singoli o affiancatevi a noi se siete altri partiti che si ispirano al cristianesimo… non possiamo continuare a dare questo pessimo esempio di noi! Superiamo gli egoismi, superiamo le incomprensioni, lasciamo da parte gli estremismi e le ideologie di segno opposto. Uniamoci, discutiamo, litighiamo, ma ricordiamoci che siamo PRIMA cristiani e POI tutto il resto! Superiamo le ideologie ed uniamoci in Cristo per il bene della società, dei nostri figli, e delle future generazioni.
Possiamo farcela!
Coraggio!

La Famiglia

La Famiglia è la società umana più antica ed originaria, e costituisce la cellula primigenia di ogni sana società nazionale e della vita politica statale. L’educazione degli individui e la formazione dei principi base della società avvengono in seno alla Famiglia. Sin dai tempi più remoti tutte le civiltà hanno riconosciuto – in base al diritto naturale – questo fondamentale ruolo dell’istituzione familiare.
Gli attacchi che da qualche secolo la Famiglia ha dovuto subire sono stati purtroppo numerosi.

Il PCF sostiene la Famiglia, proponendo politiche di incentivazione della natalità, di detassazione per le famiglie numerose, di sostegno alle famiglie in difficoltà, di libertà di scelta per l'istruzione dei figli, di promozione delle adozioni nazionali e internazionali.
Naturalmente la Famiglia deve fondarsi sulla unione monogamica ed indissolubile fra un uomo (nato tale) ed una donna (nata tale), per cui il PCF condanna qualsiasi tentativo di distruzione della famiglia stessa mediante il divorzio o l’equiparazione o denominazione di “Famiglia” per unioni del tipo “pacs”, matrimoni gay, etc.
Inoltre il PCF condanna fermamente le teorie moderne che rendono labili, fumosi e valicabili i – per natura – netti confini di distinzione fra i sessi.

La Vita

La Vita è un dono di Dio da promuovere e difendere dal concepimento alla fine naturale. Nessuno è autorizzato a rivendicare a sè il diritto di distruggerla e denigrarla in nessun momento e in nessuna situazione fisica o morale. La difesa della Vita - personale o degli altri - giustifica un uso proporzionato della forza.
Il PCF condanna fermamente l’aborto (intendendo per aborto la soppressione di qualsiasi embrione anche se non ancora annidato nell’utero) e la c.d. “eutanasia”, oltre a qualsiasi forma di manipolazione genetica sull’essere umano.
Il PCF denuncia la subdola “guerra semantica” mediante la quale nella società moderna viene definita “aborto terapeutico” la pratica di sopprimere embrioni (anche di 22 settimane!) a causa di malformazioni a volte anche non troppo difficili da curare. Non c’è nessun motivo per il quale si possa definire una tale operazione di “igiene razziale” degna di altre epoche, come “terapeutica”. Questo termine andrebbe riservato alla estrema ratio di soppressione della vita per “legittima difesa”, ovvero allorquando la vita della madre sia in serio pericolo a causa della gravidanza. Negli altri casi sarebbe più “onesto” parlare di “aborto eugenetico” .
Il PCF non è insensibile al silenzioso “grido di dolore” che da ogni parte del globo si alza annualmente in 100 milioni di casi, allorquando innocenti bambini vengono uccisi per pianificazioni familiari imposte dallo stato, per situazioni di estremo disagio economico o per l’estrema superficialità di una società viziata che dà più importanza ai valori effimeri dell’apparire che alla Vita.

L’Identità cristiana

Nello Stato moderno esiste una “distinzione di funzioni” fra Stato e Chiesa, che non è nostra intenzione mettere in discussione. Però tale “distinzione di funzioni” è cosa ben diversa dalla “separazione” invocata dai laicisti. Spieghiamoci meglio, e chiariamo, una volta per tutte, cosa si debba intendere per “laicità dello Stato”.
Che Chiesa e Stato siano indipendenti nessuno lo mette in dubbio; che Chiesa e Stato abbiano fini ultimi diversi nessuno lo mette in dubbio; che Chiesa e Stato non debbano essere subordinati l’una all’altro nessuno lo mette in dubbio. Ciò che bisogna far rilevare è però che non è affatto vero che i fini ultimi diversi (che Chiesa e Stato perseguono) siano indipendenti e non subordinati fra loro. Il lato materiale dell’esistenza è (dovrebbe essere) subordinato a quello spirituale.
La grande ipocrisia che chi parla di “Stato laico” nasconde è, lo sappia o no, la seguente: non può esistere uno Stato “laico”, cioè che non prenda posizione rispetto alle questioni più importanti e fondamentali dello spirito e dell’esistenza umana; non può esistere uno Stato “nichilista”, perché ogni atto ed ogni decisione dello Stato provocherà conseguenze materiali ed anche spirituali sui cittadini. Non si tratta qui di disquisire se ogni cittadino debba essere lasciato libero o meno di professare la propria religione, ma di affermare chiaramente che lo Stato è chiamato a perseguire – con la sua organizzazione e le sue leggi – il Bene; non perché il Bene sia lo Stato stesso (Stato etico), ma perché l’organizzazione statuale ha senso e trova la sua giustificazione solo in quest’ottica.
Il PCF invita dunque tutti i cattolici ad essere presenti nella società, ed a far sentire la propria voce, superando certe fisime e certi complessi di “cattiva coscienza” procurati da due secoli di menzogne e calunnie sulla storia e sull’essenza del cristianesimo. È stato il cristianesimo a costruire la civiltà europea, e se la nostra società è vivibile, umana, mite e progredita lo dobbiamo al Cristianesimo ed alla Chiesa che ha edificato l’Europa e le Nazioni.
I valori cristiani, per il bene della società stessa, devono ancora essere diffusi ed insegnati alle nuove generazioni, ma questo non potrà avvenire soltanto o principalmente per mezzo di leggi o decreti, ma grazie al lavoro di tutti i cristiani, chiamati a riscoprire in questa epoca praticamente atea il senso e la virtù della propria vocazione cristiana.


direzione:

Coordnatore:C@scista

Comitato Centrale: Flaviogiulio, Haxel, Flaviogiulio

iscritti:
la lista aggiornata degli iscritti del 2018 (aggiornata nel nono Congresso del Partito)
https://forum.termometropolitico.it/748323-ix-congresso-del-pcf.html#post16902473
è:
Haxel
Berghèm
Guy Fawkes
Codino
Baboden
C@scista
Maria vittoria
Flavio Giulio
Amalie
Berghèm
Miles (tesserato osservatore)
Ucci do
Cuordy
https://forum.termometropolitico.it/748323-ix-congresso-del-pcf.html#post16902473

carter
12-06-15, 08:38
Scusate vorrei un chiarimento, cioè al di là di quelle che sono le regole per partecipare alle elezioni, per creare un partito sono necessari obbligatoriamente tre membri?

C@scista
12-06-15, 09:12
Scusate vorrei un chiarimento, cioè al di là di quelle che sono le regole per partecipare alle elezioni, per creare un partito sono necessari obbligatoriamente tre membri?
Si

carter
12-06-15, 09:18
Si

Grazie.