MaIn
01-06-13, 18:14
vista la quantità di cultori del concetto di razza su questo forum sarà risaputo.
tuttavia magari c'è qualche italico sinistro che non conosce il fatto.
come potette accadare dopo il nazismo, nel blocco occidentale, in un Paese guidato dalla sinistra?
Svezia, sterilizzati per la razza (http://archiviostorico.corriere.it/1997/agosto/25/Svezia_sterilizzati_per_razza_co_0_9708255890.shtm l)
Un programma di selezione, partito negli anni Trenta, e' continuato fino agli anni Settanta Svezia, sterilizzati per la razza Sessantamila persone "con difetti genetici" costrette a non avere figli Un sedicenne venne operato perche' "individuo di razza mista precocemente attivo sessualmente" STOCCOLMA - La sterilizzazione degli "esseri inferiori" non e' stata soltanto una parentesi nazista. L'eliminazione di individui, "portatori di eredita' genetiche tarate" e' stata, soprattutto negli anni Trenta e Quaranta, ma anche dopo la fine della Seconda guerra mondiale, un obiettivo realizzato dalle socialdemocrazie nordiche. In primo luogo dalla Svezia dove, nell'arco di alcuni decenni, sono state sterilizzate 60 mila persone perche' ritenute ritardate mentali, patologicamente apatiche o semplicemente appartenenti a famiglie numerose e povere. In questa "campagna di pulizia razziale", partita nel 1935, la Svezia e' seconda soltanto alla Germania nazista, mentre la Danimarca e' stata la prima nazione europea a praticare sistematicamente la sterilizzazione forzata. Queste rivelazioni sono il frutto di uno studio (che sara' pubblicato nel gennaio del 1998) della storica Maija Runcis e a esse ha dato grande rilievo, in prima pagina e per diversi giorni consecutivi, il maggiore quotidiano scandinavo, Dagens Njheter, affidando a giornalisti ampiamente documentati lo sviluppo di questa questione scabrosa e destando vastissima eco in tutti gli altri mezzi di diffusione scandinavi. Gia' nel 1922 l'Istituto svedese di biologia razzista di Uppsala pubblicava studi indicanti, oltre ai vari tipi razziali, le caratteristiche dei deboli, dei criminali, dei vagabondi e delle prostitute. Ma sia questo istituto - al quale si ispirarono i fondatori dell'analoga istituzione nazista, ossia il "Kaiser Wilhelm Institut fur Rassenhygiene" di Berlino - sia il suo direttore Herman Lundborg sono stati cancellati da tutte le enciclopedie svedesi. Nel 1953, quando la Svezia cominciava a essere famosa per la realizzazione dello Stato del benessere, continuava ancora la prassi secondo la quale migliaia di individui - che avrebbero potuto rappresentare un peso per la societa' e lo Stato sociale con la loro prole - venivano sterilizzati contro la propria volonta' per evitare che mettessero al mondo figli tarati. Quell'anno fu costretto a farsi sterilizzare il sedicenne Nils Svensson perche' ritenuto "un individuo di razza mista precocemente attivo sessualmente". L'odissea di questo ragazzo che, per lasciare una casa di ricovero, in cui era stato rinchiuso sin da bambino, acconsenti' a farsi sterilizzare, e' simile a quella di decine di migliaia di cittadini svedesi e adesso cominciano ad arrivare a centinaia le richieste di indennizzo al governo. Costretti dal bisogno o dalle circostanze a ricorrere all'aiuto sociale, questi cittadini venivano posti davanti alla possibilita' di farsi sterilizzare, di vedersi togliere i figli o di rimanere chiusi in manicomio o altri istituti per tutta la vita. Maria Nordin fu, ad esempio, chiusa in un riformatorio semplicemente perche' non sapeva leggere. La sua famiglia era povera e nessuno si prese la briga di constatare in quali condizioni fossero i suoi occhi. Per poter lasciare il riformatorio, all'eta' di 18 anni, dovette "acconsentire" a farsi sterilizzare. Assunta da un proprietario terriero, fu esaminata da un oculista che constato' una miopia fortissima. Fornita di occhiali, Maria imparo' a scrivere e a leggere, studio', resse la contabilita' della fattoria e oggi scrive addirittura articoli. L'anno scorso il ministro per gli Affari sociali Margot Wallstroem provo' a chiedere un risarcimento per la donna, ma la faccenda rimase in sospeso. Adesso, il ministro ci sta riprovando. Ha dichiarato che intende presentare al governo un piano di compensazione monetaria per tutti coloro che furono vittime coatte del programma di sterilizzazione, anche se non ha precisato a quanto potrebbero ammontare gli eventuali rimborsi. La legge che regolava la sterilizzazione forzata degli individui, spesso decretata da persone incompetenti e attuata con "consensi fasulli", fu abolita in Svezia soltanto nel 1976, anche se l'ultima operazione era stata realizzata nel 1971. L'imbarazzo che hanno creato in Svezia queste rivelazioni e' dovuto anche al fatto che questi provvedimenti biologico - razziali si ispiravano alle teorie socio - economiche sostenute da Gunnar e Alva Mjrdal, entrambi premiati con il Nobel, lui per l'economia e lei per la pace.
tuttavia magari c'è qualche italico sinistro che non conosce il fatto.
come potette accadare dopo il nazismo, nel blocco occidentale, in un Paese guidato dalla sinistra?
Svezia, sterilizzati per la razza (http://archiviostorico.corriere.it/1997/agosto/25/Svezia_sterilizzati_per_razza_co_0_9708255890.shtm l)
Un programma di selezione, partito negli anni Trenta, e' continuato fino agli anni Settanta Svezia, sterilizzati per la razza Sessantamila persone "con difetti genetici" costrette a non avere figli Un sedicenne venne operato perche' "individuo di razza mista precocemente attivo sessualmente" STOCCOLMA - La sterilizzazione degli "esseri inferiori" non e' stata soltanto una parentesi nazista. L'eliminazione di individui, "portatori di eredita' genetiche tarate" e' stata, soprattutto negli anni Trenta e Quaranta, ma anche dopo la fine della Seconda guerra mondiale, un obiettivo realizzato dalle socialdemocrazie nordiche. In primo luogo dalla Svezia dove, nell'arco di alcuni decenni, sono state sterilizzate 60 mila persone perche' ritenute ritardate mentali, patologicamente apatiche o semplicemente appartenenti a famiglie numerose e povere. In questa "campagna di pulizia razziale", partita nel 1935, la Svezia e' seconda soltanto alla Germania nazista, mentre la Danimarca e' stata la prima nazione europea a praticare sistematicamente la sterilizzazione forzata. Queste rivelazioni sono il frutto di uno studio (che sara' pubblicato nel gennaio del 1998) della storica Maija Runcis e a esse ha dato grande rilievo, in prima pagina e per diversi giorni consecutivi, il maggiore quotidiano scandinavo, Dagens Njheter, affidando a giornalisti ampiamente documentati lo sviluppo di questa questione scabrosa e destando vastissima eco in tutti gli altri mezzi di diffusione scandinavi. Gia' nel 1922 l'Istituto svedese di biologia razzista di Uppsala pubblicava studi indicanti, oltre ai vari tipi razziali, le caratteristiche dei deboli, dei criminali, dei vagabondi e delle prostitute. Ma sia questo istituto - al quale si ispirarono i fondatori dell'analoga istituzione nazista, ossia il "Kaiser Wilhelm Institut fur Rassenhygiene" di Berlino - sia il suo direttore Herman Lundborg sono stati cancellati da tutte le enciclopedie svedesi. Nel 1953, quando la Svezia cominciava a essere famosa per la realizzazione dello Stato del benessere, continuava ancora la prassi secondo la quale migliaia di individui - che avrebbero potuto rappresentare un peso per la societa' e lo Stato sociale con la loro prole - venivano sterilizzati contro la propria volonta' per evitare che mettessero al mondo figli tarati. Quell'anno fu costretto a farsi sterilizzare il sedicenne Nils Svensson perche' ritenuto "un individuo di razza mista precocemente attivo sessualmente". L'odissea di questo ragazzo che, per lasciare una casa di ricovero, in cui era stato rinchiuso sin da bambino, acconsenti' a farsi sterilizzare, e' simile a quella di decine di migliaia di cittadini svedesi e adesso cominciano ad arrivare a centinaia le richieste di indennizzo al governo. Costretti dal bisogno o dalle circostanze a ricorrere all'aiuto sociale, questi cittadini venivano posti davanti alla possibilita' di farsi sterilizzare, di vedersi togliere i figli o di rimanere chiusi in manicomio o altri istituti per tutta la vita. Maria Nordin fu, ad esempio, chiusa in un riformatorio semplicemente perche' non sapeva leggere. La sua famiglia era povera e nessuno si prese la briga di constatare in quali condizioni fossero i suoi occhi. Per poter lasciare il riformatorio, all'eta' di 18 anni, dovette "acconsentire" a farsi sterilizzare. Assunta da un proprietario terriero, fu esaminata da un oculista che constato' una miopia fortissima. Fornita di occhiali, Maria imparo' a scrivere e a leggere, studio', resse la contabilita' della fattoria e oggi scrive addirittura articoli. L'anno scorso il ministro per gli Affari sociali Margot Wallstroem provo' a chiedere un risarcimento per la donna, ma la faccenda rimase in sospeso. Adesso, il ministro ci sta riprovando. Ha dichiarato che intende presentare al governo un piano di compensazione monetaria per tutti coloro che furono vittime coatte del programma di sterilizzazione, anche se non ha precisato a quanto potrebbero ammontare gli eventuali rimborsi. La legge che regolava la sterilizzazione forzata degli individui, spesso decretata da persone incompetenti e attuata con "consensi fasulli", fu abolita in Svezia soltanto nel 1976, anche se l'ultima operazione era stata realizzata nel 1971. L'imbarazzo che hanno creato in Svezia queste rivelazioni e' dovuto anche al fatto che questi provvedimenti biologico - razziali si ispiravano alle teorie socio - economiche sostenute da Gunnar e Alva Mjrdal, entrambi premiati con il Nobel, lui per l'economia e lei per la pace.