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Visualizza Versione Completa : I compiti per le vacanze



Heidi
20-08-13, 15:48
Mi è capitato di ripensare alle recenti dichiarazioni del ministro dell’istruzione Maria Chiara Carrozza, attraverso le quali ha espresso parere contrario all’assegnazione dei “compiti per le vacanze” .
Sicuramente questa iniziativa avrà trovato consensi ed acclamazioni tra tutti gli studenti e molti genitori, ma io, come docente, sento una volta in più che la scuola italiana sta andando verso la deflagrazione totale, essendosi, già da tempo, estinto il suo obiettivo primario, cioè quello di una seria formazione culturale dei nostri ragazzi.
I compiti per le vacanze non avranno l’effetto di un miracolo, ma contribuiscono a tenere minimamente allenato il ragazzo su alcuni punti fondamentali, riducendo la possibilità che vada distrutto tutto quello che era stato costruito durante l’anno scolastico e le capacità che aveva acquisito.
Se poi si dovesse seguire la proposta del ministro, di sostituire i compiti con una lista di libri da leggere, si provocherebbe un danno ulteriore, perché la lettura diventerebbe un peso da sopportare, in quanto dovuto, cancellandone il piacere e privandola di spontaneità.
Per capire la scuola e cercare di migliorarla, bisogna VIVERLA!

Morfeo
20-08-13, 18:00
usanza inutile e medievale, mai fatti.

MaIn
20-08-13, 20:08
mmm...li facevo l'ultima settimana e male.

io sarei per le lezioni estive così anche chi non ha un ambiente colto alle spalle può fare qualcosa.

Frankie D.
21-08-13, 12:36
Basterebbe ridurre le chiusure della scuola ad un solo mese e magari inframezzarla con vacanze durante il corso dell'anno come fanno in Francia.
Si darebbe respiro agli studenti, non ci sarebbe bisogno di obbligarli a fare compiti per le vacanze e non si perderebbe la continuità dell'insegnamento.

Felipe K.
21-08-13, 17:22
Fra la seconda e la terza media dimenticai come si scrive.

Se guardi ciò che scrivevo prima e ciò che scrivevo dopo sembro un'altra persona. I compiti come al solito si fanno l'ultima settimana e malissimo.

Come al solito heidi vive in un suo mondo immaginario

Felipe K.
21-08-13, 17:24
Che poi davvero dove fa il docente Heidi? A me davano quasi solo libri da leggere e su cui farci relazioni.

Compiti di altre materie nessuno li ha mai controllati. Infatti mi sa che neanche li facevo.

Frankie D.
21-08-13, 18:36
Che poi davvero dove fa il docente Heidi? A me davano quasi solo libri da leggere e su cui farci relazioni.

Compiti di altre materie nessuno li ha mai controllati. Infatti mi sa che neanche li facevo.

Io ricordo che si arrivava 1 ora prima davanti a scuola al rientro delle vacanze e si copiavano tutti i compiti dai 2-3 compagni secchioni.

Heidi
21-08-13, 22:32
Va bene, ok, mi avete messo in minoranza.
La mia opinione tendeva solo a sottolineare il fatto che stare per tre mesi senza “toccare libro” non è certamente di aiuto.



[...] io sarei per le lezioni estive così anche chi non ha un ambiente colto alle spalle può fare qualcosa.
Potrebbero essere utili, ma penso che non le frequenterebbe nessuno.
Persino i corsi di recupero, organizzati dalla scuola, per gli studenti che hanno avuto dei debiti, in vista della prova-esame che devono sostenere prima dell’inizio del nuovo anno , molto spesso non vengono seguiti, nonostante l’obbligatorietà.

Basterebbe ridurre le chiusure della scuola ad un solo mese e magari inframezzarla con vacanze durante il corso dell'anno come fanno in Francia.
Si darebbe respiro agli studenti, non ci sarebbe bisogno di obbligarli a fare compiti per le vacanze e non si perderebbe la continuità dell'insegnamento.
Proposta da vagliare.


[...]Come al solito heidi vive in un suo mondo immaginario
Forse la Heidi del nonno con le caprette...!

Caro Felipe, sarebbe comodo vivere in un mondo immaginario, ma invece ho i piedi ben piantati in terra e vedo che la scuola italiana sta peggiorando sempre più. Di questo ne fanno le spese i nostri ragazzi e mi dispiace molto.
Tutto qui!

MaIn
21-08-13, 22:37
Che poi davvero dove fa il docente Heidi? A me davano quasi solo libri da leggere e su cui farci relazioni.

Compiti di altre materie nessuno li ha mai controllati. Infatti mi sa che neanche li facevo.


se mi ricordo bene a me davano un libricino con tutte le materie(matematica, italiano,...) e un libro da leggere.

ho visto che mia nipote alle elementari ha il libro delle vacanze. con vari esercizietti per colorare, fare di conto ed esercitare il proprio vocabolario.

MaIn
21-08-13, 22:44
Va bene, ok, mi avete messo in minoranza.
La mia opinione tendeva solo a sottolineare il fatto che stare per tre mesi senza “toccare libro” non è certamente di aiuto.

sono d'accordo.




Potrebbero essere utili, ma penso che non le frequenterebbe nessuno.
Persino i corsi di recupero, organizzati dalla scuola, per gli studenti che hanno avuto dei debiti, in vista della prova-esame che devono sostenere prima dell’inizio del nuovo anno , molto spesso non vengono seguiti, nonostante l’obbligatorietà.



beh, io sono propenso a tenere a scuola obbligatoriamente gli studenti dell'obbligo,
finito l'obbligo se non vogliono stare a scuola... problemi loro.
io mi ricordo che il quinto anno seguivo il corso di informatico, volontariamente dopo pranzo, al liceo.
e andavo in un paesino diverso dal mio, senza che nessuno della mia classe seguisse.
non è che mi sia servito granchè.... ma questa cosa di dover tutelare anche fuori dall'obbligo non la condivido.
fuori dall'obbligo, dai solo delle possibilità.


comunque i miei complimenti sul fatto che ti poni il problema e proponi cose che aggravano il tuo carico di lavoro :)

Heidi
21-08-13, 22:46
se mi ricordo bene a me davano un libricino con tutte le materie(matematica, italiano,...) e un libro da leggere.

ho visto che mia nipote alle elementari ha il libro delle vacanze. con vari esercizietti per colorare, fare di conto ed esercitare il proprio vocabolario.
E' un modo per stimolare il bambino ad impegnarsi e spesso, loro stessi, sono fieri di quello che riescono a fare.

Heidi
21-08-13, 22:56
sono d'accordo.


beh, io sono propenso a tenere a scuola obbligatoriamente gli studenti dell'obbligo,
finito l'obbligo se non vogliono stare a scuola... problemi loro.
io mi ricordo che il quinto anno seguivo il corso di informatico, volontariamente dopo pranzo, al liceo.
e andavo in un paesino diverso dal mio, senza che nessuno della mia classe seguisse.
non è che mi sia servito granchè.... ma questa cosa di dover tutelare anche fuori dall'obbligo non la condivido.
fuori dall'obbligo, dai solo delle possibilità.


comunque i miei complimenti sul fatto che ti poni il problema e proponi cose che aggravano il tuo carico di lavoro :)

Vedi Main, quando stai nella scuola e ti rendi conto di quanto sia determinante quello che tu fai e dici agli alunni, per aiutare la loro formazione, ti senti una spinta dentro che ti fa nascere il desiderio di fare davvero qualcosa di utile per loro. Se la struttura scolastica, con i suoi programmi e tutto il resto, non ti supporta, ne soffri. Può sembrare impossibile, ma è così.

MaIn
21-08-13, 23:02
E' un modo per stimolare il bambino ad impegnarsi e spesso, loro stessi, sono fieri di quello che riescono a fare.


si me ne sono accorto: ques'estate con mia nipote abbiano spesso giocato ad insegnante e alunno.
le ho dato sottrazioni e addizioni, ed era molto soddisfatta quando poteva mostrare di saperle fare.
alle moltiplicazioni non ha voluto giocare perchè erano troppo difficili :rolleyes:

Fulvia
01-09-13, 10:25
vogliamo parlare della qualità dei libri per le vacanze? se va bene sono porcherie inusitate, piene zeppe di errori e scelte colla logica della mazzetta. ma per piacere, non diamo valore a cose che non ne hanno affatto.

Mitchell
01-09-13, 13:03
Mai fatto compiti per le vacanze. A scuola ci andavo per studiare ma soprattutto per divertirmi. Quindi io sono contrario alle vacanze estive accorciate. Quelle le facevo anche durante le lezioni.

Edmond Dantès
04-09-13, 21:42
vogliamo parlare della qualità dei libri per le vacanze? se va bene sono porcherie inusitate, piene zeppe di errori e scelte colla logica della mazzetta. ma per piacere, non diamo valore a cose che non ne hanno affatto.
Senta signora, lei lo sa che uno dei libri consigliati per la lettura in 2o liceo classico è GOMORRA????
Le chiedo se lei si riferiva a questo genere di letture quando stigmatizzava i compiti delle vacanze.

Sul fatto che siano porcherie inusitate siamo assolutamente d'accordo. Anche definire scrittore Saviano è una mostruosità.

Invece di indicare sane letture si obbliga lo studente a leggere il fondo dello sterco come se fossero degli indovini.
Ma questi sono i consigli dei sinistrati professori che avete voluto. Gli "egemoni culturali".

Non parliamo poi degli "esami" per accedere all'Università.
invenzione del fottuto berlinguer.

Mitchell
05-09-13, 01:44
A me alle superiori hanno dato da leggere quel comunista francese rivoluzionario sindacalista che mo non me ricordo come se chiama. Mai letto.