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el cuntadin
21-08-09, 14:52
ma cosa sta succedendo al PD nella zona Sud di Ancona?
Giacomo, ci ragguagli?

Corriere Adriatico - dal 1860 il quotidiano delle Marche (http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=02BF6729D02EED0B60E3BED8DFE83 EED)

Pd, la festa di Osimo è un incubo
Andreoni e Gatto attaccano Ucchielli: “Ci avete abbandonato, non siamo credibili”. Latini verso Spacca?

Osimo E’ arrivato il momento della resa dei conti fra il Pd della zona Sud, soprattutto di Osimo, e le segreterie provinciali e regionali del partito. Gli esponenti locali accusano quelli sovracomunali di snobbare il distretto Sud, sfruttandolo solo durante le compagne elettorali per le provinciali, regionali o politiche. “Non ci avete sostenuto e adesso noi dovremmo lavorare per vincere le regionali a marzo? Aspettiamo prima un segnale forte. Siamo stanchi di essere bistrattati”, è questo il pensiero che molti big del Pd locale hanno espresso martedì sera durante la Festa Democratica nei confronti degli ospiti Palmiro Ucchielli futuro segretario regionale e Fabio Badiali assessore regionale.

E poi c’è lo spauracchio più grande in vista delle regionali 2010: essere scavalcati da Dino Latini. I rumors danno come possibile l’ipotesi che l’ex sindaco crei una lista per appoggiare alle regionali l’attuale governatore Gian Mario Spacca, pronto al bis. E avere Dino Latini come alleato in coalizione è inaccettabile per il Pd osimano, specie per chi (come Paola Andreoni, Romeo Antonelli o Stefano Gatto) in passato lo ha sempre fronteggiato politicamente. Di più, comprometterebbe un’ipotetica candidatura di un esponente del Pd locale alle regionali.

Un attacco frontale

Insomma, si rischia la rivolta della zona Sud e i big provinciali e regionali a questo punto non possono più far finta di niente, altrimenti rischiano di perdere il lavoro in campagna elettorale di rappresentanti democratici di una zona che vanta un bacino di circa 60mila voti. La prima a recriminare è stata Paola Andreoni. Scottata dalla sconfitta elettorale, la capogruppo del Pd fa intendere che se gli esponenti provinciali e regionali fossero stati più presenti in Osimo le comunali sarebbero potute andare diversamente. “Per vincere abbiamo bisogno del vostro sostegno –ha detto alla Festa del Pd l’Andreoni rivolgendosi a Badiali e Ucchielli-. Ci avete abbandonato e rischiamo di non essere credibili come Pd di zona. Crediamo che la Regione debba rimanere del centrosinistra, ma nonostante i vostri richiami a fare squadra ci ritroviamo soli, soprattutto sugli argomenti clou”.

Il j’accuse del sindaco

Il sindaco di Offagna Stefano Gatto, che ancora non ha mandato giù l’esclusione dalla giunta provinciale nonostante il buon risultato elettorale a fronte del boom latiniano, è stato anche più duro. “Avete fatto troppi errori con la zona Sud, lasciando spazio alle liste civiche, che se governano più città del distretto non è per colpa nostra. Molti personaggi del Pd di zona –ha detto Gatto- vengono attaccati dalle civiche e al Pd provinciale e regionale non gliene frega niente, volete pure imporci presidenze alla Multiservizi, non ci sto. Siete stati bravi solo a falciare le persone migliori, il nostro è un bacino importante non può essere solo serbatoio di voti”.

Giacomo79
22-08-09, 12:04
la faccenda riguarda soprattutto la mancata assegnazione del Ospedale a San Sabino ha favore del Aspio fatta dalla giunta regionale che ha causato molto malumore in città il tutto per favorire Ancona.

el cuntadin
22-08-09, 15:07
la faccenda riguarda soprattutto la mancata assegnazione del Ospedale a San Sabino ha favore del Aspio fatta dalla giunta regionale che ha causato molto malumore in città il tutto per favorire Ancona.


anche nel PD marchigiano si è sentita la mancanza di una guida forte. la Giannini, segretario regionale uscente, si è rilevata una autentica nullità. se, come sembra, il prox segretario regionale degli ex comunisti, sarà Palmiro Ucchielli, credo che le cose cambieranno ed in meglio per la sinistra. Ucchielli ha polso fermo ed esperienza, sarà sicuramente capace di mettere a tacere i vari ras locali ed a farsi interprete di una politica attenta alle esigenze del territorio.