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Visualizza Versione Completa : Regione Molise. Ai portaborse 2450 € al mese. Centrosinistra vorace



ConteMax
06-11-13, 13:00
Campobasso - Portaborse, il bonus resta ma diventa trasparente. La rinuncia? Volontaria - Primonumero.it (http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=15214)
Regione Molise - Il compromesso
Portaborse, il bonus resta ma diventa trasparente. La rinuncia? Volontaria
Passa a maggioranza la proposta di legge Niro-Frattura sui 2450 euro dell’articolo 7. "Chi vorrà rinunciarvi – spiega il governatore in aula - potrà comunque farlo, ma almeno così i soldi pubblici saranno legati a dei contratti di lavoro e non transiteranno più per il singolo consigliere". Dal centrosinistra si stacca solo Nunzia Lattanzio (Udeur), il suo emendamento, come quello del Movimento 5 Stelle, viene respinto. Iorio interviene nella vicenda: “Privilegio mantenuto e pretendono pure l’applauso”. Replica Di Pietro: “Regione Molise virtuosa, abbiamo già rinunciato a vitalizio e rimborso chilometrico”. Cauto Frattura: “Il parere sulla presunta incompatibilità con i nostri stipendi non è mai arrivato. Spetta al governo Letta l’ultima parola”
di Assunta Domeneghetti







Campobasso. L’articolo 7, ovvero il famigerato fondo per i portaborse, diventerà fiscalmente trasparente.

La proposta di legge a firma del governatore Frattura e del presidente Niro è stata approvata questa mattina a palazzo Moffa intorno alle ore 14 di oggi, martedì 5 novembre, con 12 voti a favore, 1 astenuto (il consigliere Fusco Perrella) e 5 voti contrari (per le opposizioni Nicola Cavaliere, Nico Romagnuolo, Patrizia Manzo e Antonio Federico, per la maggioranza Nunzia Lattanzio).

Dunque, nessuna abrogazione dei 2450 euro che ogni mese i consiglieri regionali hanno potuto intascare fino ad oggi senza dover dare spiegazioni. Ma una regolamentazione che va nella direzione di rendere almeno trasparente questo beneficio istituito con legge dal 2002.

Soddisfatto il governatore Frattura, che prima della votazione in aula ha precisato: «Chi vorrà rinunciarvi potrà comunque farlo, ma almeno adesso non sarà più il singolo consigliere a gestire questi soldi che saranno vincolati ai contratti di lavoro».
Una differenza non di poco conto, anche se ben lontana dalla cancellazione del fondo chiesta in tempi non sospetti dal Movimento 5 Stelle (che infatti ha votato contro dopo che il loro emendamento è stato respinto) e più recentemente dagli indignati del Molise.
«Con questa iniziativa – ha detto il vicepresidente del Consiglio, Di Pietro, che ha letto anche la relazione introduttiva - discipliniamo finalmente una normativa che non è mai stata molto chiara. Per rendere trasparente l’utilizzo di questo fondo e allontanare ogni dubbio su eventuali usi distorti, era assolutamente necessario modificare radicalmente la normativa, spostando in capo all’Ufficio di Presidenza l’onere della stipula dei contratti e della retribuzione diretta del collaboratore facendo in modo che la sua gestione non sia più delegata al singolo consigliere».
E nemmeno cumulato, a questo punto, agli stipendi degli inquilini di via IV Novembre.

Non a caso l’unico neo, anticipato da un cauto presidente Frattura nel corso della seduta, è lapossibile impugnazione della legge da parte del governo Letta: «Come sapete abbiamo chiesto alla Camera dei deputati un parere sulla compatibilità dell’art 7 con i vincoli imposti dal decreto 174 (quello sulla fissazione degli stipendi dei consiglieri, ndr). Non abbiamo ricevuto alcuna risposta ma se da Roma riterranno di dover osservare la nostra legge significa che c’è qualcosa che non va bene, altrimenti la legge, che è migliorativa della situazione precedente, resta».

E sono diventate concrete anche le prove di opposizione del consigliere Nunzia Lattanzio (Udeur). Lei che per prima aveva preteso la trasparenza fiscale dell’articolo 7 a un certo punto della querelle con Vincenzo Niro ci ha ripensato optando per l’abrogazione. E oggi ha presentato anche un emendamento poi respinto che l’ha indotta a votare contro, assieme ai colleghi del centrodestra Cavaliere e Romagnuolo e con i grillini.
Pioggia di critiche da parte del consigliere sospeso Michele Iorio che nel pomeriggio ha detto: «Anziché abrogare il fondo di 2451 euro previsto per i portaborse, il centrosinistra ha deciso di regolamentarlo con una legge ad hoc.Il Consiglio regionale del Molise, così, si è finalmente riunito, dopo mesi di chiacchiere e discussioni inutili, per approvare la legge sui portaborse. Insomma, tutto come previsto: privilegio mantenuto. Si poteva e si doveva decidere diversamente, soprattutto sulla composizione del trattamento economico di presidente, assessori e consiglieri regionali.
E’ impensabile, infatti, che agli stessi vengano erogati mensilmente 4500 euro netti, in aggiunta all’indennità di carica di 6000 euro, come rimborso spese per l’esercizio del mandato, al pari di regioni più popolose e territorialmente più estese del Molise. Alla faccia della coerenza e delle promesse elettorali, il centrosinistra si assegna la medaglia d’oro della spesa per il costo della politica. E pretende pure gli applausi?»
Giunge immediata la replica del consigliere Di Pietro: «Vale la pena di ricordare che siamo al secondo posto tra le regioni più virtuose d’Italia rispetto agli stipendi dei consiglieri – ha precisato facendo riferimento ad uno studio elaborato dal consigliere Carmelo Parpiglia – dopo la rinuncia al vitalizio e dopo l’abrogazione dei rimborsi chilometrici, credo che la risposta data oggi da questo consiglio regionale ai cittadini e all’opinione pubblica sia la più chiara e ben delineata possibile rispetto al contenimento dei costi e della trasparenza».

Dopo l’articolo 7, che ha impegnato tutta la mattinata, è stata votata la immediata discussione di un ordine del giorno sulla Ittierre, inizialmente proposto e sottoscritto dai consiglieri Sabusco, Micone e Romagnuolo e, dopo lievi modifiche, anche dai consiglieri Ciocca, Totaro e Parpiglia. Con esso si impegna “il presidente della giunta ad assumere, con la massima urgenza, ogni più opportuna ed utile iniziativa al fine di ridurre i rischi derivanti dalla suddetta garanzia fideiussoria”.
Il riferimento è alla fideiussione che la Regione ha concesso alla Ittierre in Amministrazione straordinaria, per un importo massimo di 12 milioni di euro, a garanzia del pagamento dilazionato del corrispettivo di cessione del complesso aziendale. L’ordine del giorno, che mette al riparo appunto la Regione per quel che riguarda l’accordata fideiussione per la problematica, è stato votato a maggioranza, con il voto contrario dei consiglieri Fusco Perrella e Cavaliere.


(Pubblicato il 05/11/2013)

furioso2013
06-11-13, 13:32
un'altro schifo della "nostra" politica
ieri ho guardato le iene, proprio su questo hanno fatto un servizio.
e dimostra che dal pdl al pd fino alla sinistra più sisnitra tutti uguali sono: fanno semplicemente schifo.

la ghigliottina ci vorrebbe, per tutti !

ConteMax
06-11-13, 19:49
Rendiamo onore all'unica consigliera della maggioranza che ha proposto e votato per l'abrogazione del finanziamento ai portaborse.

Nunzia Lattanzio è dell'Udeur, ma ha votato contro il suo capogruppo. E' da tempo in rotta con Mastella e la dirigenza Udeur e non capisco ancora perché non lascia il gruppo

http://www3.regione.molise.it/flex/images/0/4/5/D.94d44dab40616933d009/BIG.jpg

Armonica
06-11-13, 19:52
Ma la domanda principale da porsi è : perchè esiste la regione Molise?