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Visualizza Versione Completa : Bibbia, quale usare?



Leviathan
19-11-13, 10:08
Parlando con i nostri amici pag....ehm... cattolici mi è venuto in mente che ci sono bibbie fatte meglio e bibbie tradotte a cuor leggero.

vari siti raccolgono le manipolazioni della CEI
BIBBIA CEI manipolazione e alterazione di parole e contenuti nel testo biblico, Cambiamenti nella Bibbia, Modifiche nella Bibbia, Alterazioni nella Bibbia (http://www.utopia.it/manipolazione0.htm)

Io ho usato una della EBU, vorrei procurarmi una Diodati prossimamente

von Dekken
19-11-13, 10:47
Non ho mai scritto qui, e non vorrei essere invadente, ma l'argomento mi interessa. C'è qualcuno che può consigliare la miglior versione della Bibbia, possibilmente motivando la scelta.

Io leggo una Bibbia degli anni '30 del secolo scorso, che suppongo fosse quella in uso comune in Italia all'epoca.

Leviathan
19-11-13, 11:14
La versione CEI è accusata di modifiche varie e quindi te la sconsiglio.

L'abu (alleanza biblica universale se non ricordo male), è abbastanza valida, ed è una versione che leggono sia cattolici che protestanti.

La Diodati è quella più usata dai protestanti.
Se non erro non sono presenti testi considerati apocrifici dagli ebrei e dai protestanti come, ad esempio, i Maccabei.


I libri apocrifi non venivano riconosciuti nemmeno dai cattolici, li hanno aggiunti solo in chiave anti-riforma intorno al 1600.


http://it.wikipedia.org/wiki/Versioni_della_Bibbia





Qui può scrivere chi vuole, oltretutto lo spazio evangelico è NO CENSURA

von Dekken
19-11-13, 11:18
Grazie dei chiarimenti :)

Leviathan
19-11-13, 11:31
prego, qui può scrivere chiunque senza censura.

LA ABU, che è neutrale, si intola "parola del signore"
o "la parola per te"

Miles
19-11-13, 18:32
I libri apocrifi non venivano riconosciuti nemmeno dai cattolici, li hanno aggiunti solo in chiave anti-riforma intorno al 1600.




AHAHAHHAHAHAHHAHAAHHAAH,

Ma quando mai?

E' Lutero ad inventarsi la categoria dei libri Deuterocanonici (gli apocrifi sono un ' altra cosa) giusto per evitare, ad esempio con la Lettera di Giacomo , di dover fare i conti con le contraddizioni del proprio modello teologico.

Se non ci credi, vai e controlla con una Bibbia della fine del '400

Gutenberg digital (http://www.gutenbergdigital.de/gudi/eframes/index.htm)

Leviathan
19-11-13, 21:47
ma non li consideravate ufficiali, ma solo d'ispirazione, come gli ebrei.

Solo dopo nella vostra controriforma li avete accettati a pieno titolo

Oltretutto GOOGLE c'è l'abbiamo tutti, la storia dei deuterocanonici la possono conoscere tutti guardando i primi risultati del motore di ricerca, tutti concordi nell'indicare che l'aggiunta fu fatta secoli e secoli dopo la morte di Cristo.

Gli ebrei, qui condividiamo l'antico testamento li rigettano in pieno.

Il motivo per i quali vengono rigettati?
errori storici grossolani, dubbia autenticità, eresie, contraddizioni ecc...

Deuterocanici : aggiunti dopo

Miles
19-11-13, 21:57
ma non li consideravate ufficiali, ma solo d'ispirazione, come gli ebrei.

Solo dopo nella vostra controriforma li avete accettati a pieno titolo

Ma quando mai ?

Io ti porto una bibbia di un secolo prima della Controriforma e tu te ne vieni con un "è così perché lo dico io e la Pastoressa Valdese" ?

Te lo dico io. La Chiesa all'inizio usava la Bibbia Septuaginta , poi per tramite della Italica prima e della Vetus poi, tramite S.Girolamo nel IV secolo si arriva alla Vulgata.

Se non ci credi, chiedi ad un Ortodosso qual è il canone della Bibbia secondo lui, e ti risponderà alla stessa maniera ,e lo scisma ortodosso è di cinque secoli precedente alla c.d. riforma protestante.

Leviathan
19-11-13, 22:20
e la Pastoressa Valdese" ?
fatti vedere da uno psichiatra per questa tua ossessione e per l'odio verso le donne che dimostra.


Il canone ebraico, o palestinese, fu fissato verso la fine del V secolo a.C., ai tempi di Esdra e Nehemia. Dal tempo della chiusura del canone fino a Cristo non ci furono profeti, quindi nemmeno scritti ispirati da Dio. A questo si riferisce Gesù in Matteo 23:35, alludendo all'uccisione di tutti gli uomini retti, che furono perseguitati, da Abele a Zaccaria, il cui libro era l'ultimo del canone ebraico da Lui utilizzato.

Per quanto riguarda il canone dell'Antico Testamento, dobbiamo attenerci senz'altro a quello stabilito dagli Israeliti, poiché è a loro che Dio rivelò la sua volontà e li guidò nella verità mediante i profeti. Conferma infatti l'apostolo: "Qual è dunque il vantaggio del Giudeo?... Grande per ogni maniera; prima di tutto, perché a loro furono affidati gli oracoli di Dio" (Romani 3:1-2).

Gesù stesso citò la triplice divisione del canone palestinese, che non comprende alcun libro apocrifo: "Queste sono le cose che io vi dicevo quand'ero ancora con voi: che bisognava che tutte le cose scritte di me nellaLEGGE DI MOSÈ, nei PROFETI e nei SALMI, fossero adempiute" (Luca 24:44).

Oltre agli apocrifi dell'Antico Testamento, esistono numerosi apocrifi del Nuovo Testamento. Ne sono un esempio i vangeli della natività e dell'infanzia, le cui pagine sono cariche di scenette in cui Gesù ancora bambino compie pittoreschi miracoli per divertimento; o l'apocrifo di Giovanni, in cui si legge addirittura che Gesù incita i nostri progenitori a peccare e a disubbidire a Dio; e molti altri ancora. È dimostrato (si veda anche questo (http://camcris.altervista.org/gnostici.html)studio) che si tratta di falsi storici, che spesso hanno attinto proprio ai Vangeli canonici. Molte persone, purtroppo, amano sentir parlare di testi segreti, messaggi nascosti, presunte cospirazioni, e accettano acriticamente gli apocrifi solo perché diversi e "intriganti".

"Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole." (2 Timoteo 4:3-4)

IL CANONE: QUELLO CRISTIANO O QUELLO CATTOLICO?
La Chiesa Cristiana dei primi secoli non si discostò mai dal canone ebraico per l'Antico Testamento e rigettò anche gli apocrifi del Nuovo Testamento. Per i primi quattro secoli dell'era cristiana, infatti, essi non vennero mai riconosciuti come ispirati.

Nonostante questo, la chiesa cattolica romana si rifà al cosiddetto canone "alessandrino" o "cattolico", il quale aggiunge alla Bibbia i seguenti 12 libri apocrifi:



- Tobia;
- Giuditta;
- Sapienza di Salomone;
- Ecclesiastico o Siracide (o Sapienza di Gesù figlio di Sirac);
- Baruc;
- Epistola di Geremia (inclusa sovente alla fine di Baruc);
- aggiunte al libro di Ester (il "sogno di Mardocheo");
- tre aggiunte al libro di Daniele ("il cantico dei tre giovani", "Susanna e i vecchi", "Bel e il dragone");
- i libri 1 Maccabei e 2 Maccabei.


La chiesa cattolica li definisce libri deuterocanonici, ossia aggiunti al canone della Bibbia (il canone (http://camcris.altervista.org/canone.html) è l'insieme dei libri riconosciuti sacri e autentici dalle prime Chiese Cristiane).

Questi scritti sono chiaramente non ispirati: in essi, come vedremo tra poco, vi sono racconti leggendari, palesi imprecisioni storiche (mentre tutta la parte storica dell'Antico Testamento è stata sempre puntualmente confermata dalle ricerche (http://camcris.altervista.org/archeologia.html) archeologiche), e gravi contraddizioni con l'insegnamento dei libri ispirati.

A titolo d'esempio citiamo la conclusione del secondo libro dei Maccabei: "Era mia intenzione offrire un'esposizione ordinata e ben fatta degli avvenimenti. Se è rimasta imperfetta e soltanto mediocre, vuol dire che non ero in grado di fare meglio" (15:38). Così non si sarebbe mai espresso un uomo consapevole d'aver scritto guidato dallo Spirito Santo di Dio.
IL CANONE ALESSANDRINO È AUTENTICO?
Ma è davvero mai esistito un canone Alessandrino?

La scienza biblica, oggi finalmente anche da parte cattolica, ha abbandonato l'idea che tra gli ebrei vi fossero in vigore due canoni, uno "palestinese" e uno "alessandrino" distinti e in quanche modo in antagonismo, in quanto mancano evidenze tali da poterlo affermare.
Questo antogonismo, per diverso tempo è stato asserito in particolare dai fautori del "canone lungo" per giustificare l'inclusione dei deuterocanonici all'interno del canone cattolico, ma oggi è un ipotesi del tutto abbandonata.

In ogni caso, era convinzione quasi unanime presso gli scrittori cristiani dei primi secoli, che i testi non inclusi nel canone palestinese non dovessero essere utilizzati per la lettura pubblica o per le controversie dottrinali (la pensavano così Girolamo, Melitone da Sardi, Tertulliano, Ilario, Rufino, Atanasio, e Origene, le cui opere coprono il periodo che va dal II al VI secolo d.C.).

Non va, inoltre, dimenticato che citare un brano non ha il significato di attribuire canonicità al testo da cui si è citato. Gli stessi scrittori neotestamentari, a scopo di edificazione, facevano largo uso di citazioni tratte anche da testi pagani: Paolo cita dai "Fenomeni" del poeta-filosofo Arato (Atti 17:28), dal "Thais" del poeta Menandro (1 Corinzi 15:33) e forse dal filosofo Epimenide (Tito 1:12); nessuno affermerebbe che questi scrittori pagani fossero "ispirati" da Dio e la loro produzione meritevole di essere introdotta nel canone neotestamentario!
Che dire poi di brani di testi apocrifi non "deuterocanonici", citati da scrittori neotestamentari, come è il caso del Libro di Enoc e dell'Assunzione di Mosè, citati nell'Epistola di Giuda?

Secondo i teologi cattolici, il cosiddetto canone Alessandrino sarebbe documentato dalla traduzione greca dell'Antico Testamento detta dei Settanta (LXX, o Septuaginta), ma i manoscritti che contengono tale versione documentano una notevole incertezza a proposito di quanto fosse da accettare come canonico.
Il codice chiamato Vaticano (catalogato con la lettera B), manca di 1 e 2 Maccabei, e include 1 Esdra (che neppure i cattolici ritengono canonico); il codice detto Sinaitico (catalogato con la lettera ebraica "aleph") include solo Giuditta, Tobia, 1 Maccabei e 4 Maccabei (non considerato canonico dai cattolici). Il codice detto Alessandrino (catalogato con la lettera A) include 1 Esdra, 3 e 4 Maccabei (che i cattolici ritengono non canonici).

Non esistono testi della Settanta anteriori al IV secolo d.C., cioè le testimonianze in nostro possesso di questa versione sono posteriori alla loro compilazione di ben 600 anni! Può ben essere che i testi apocrifi dell'Antico Testamento fossero aggiunti a tale versione in epoca cristiana.
Appare molto probabile che non è mai esistito un canone Alessandrino, e gli stessi ebrei alessandrini non ne fanno menzione; basti pensare che il filosofo ebreo Filone di Alessandria vissuto a cavallo tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C., non utilizza mai nei propri scritti gli apocrifi.
L'unico canone legittimo è quello contenente i 39 libri dell'attuale Antico Testamento, ossia quello Palestinese.

BREVE ANALISI DEI MAGGIORI LIBRI APOCRIFI
Sia i libri apocrifi che le aggiunte furono considerati ufficialmente dalla chiesa cattolica romana "scrittura ispirata da Dio" solo nel 1546, col concilio di Trento. Questo concilio riaffermò, in sostanza, ciò che il Concilio di Cartagine aveva dichiarato ben 4 secoli dopo Cristo, ossia che gli apocrifi erano da considerarsi parte della Scrittura; eppure il canone era stato stabilito già dal primo secolo, e non includeva gli apocrifi (per approfondimenti, vedere la pagina sul canone (http://camcris.altervista.org/canone.html)). Vennero dichiarati canonici soprattutto per avvalorare la falsa dottrina del purgatorio.

Prima di questa data, anche diversi papi li avevano dichiarati non canonici (Gregorio Magno e Leone X), senza contare che i primi Cristiani (e i "padri" Gregorio Nazianzeno, Atanasio, Ilario di Poitiers, Cirillo di Gerusalemme) non li riconobbero mai come Parola di Dio.

Noi Cristiani evangelici non riconosciamo i libri apocrifi come Parola di Dio per le seguenti ragioni:
1) In essi vi sono innumerevoli contraddizioni (reali e non apparenti), falsi insegnamenti ed errori storici.



Nei libri dei Maccabei, la morte di Giuda Maccabeo è descritta in 1 Mac. 9:18. Egli sarebbe morto sul campo di battaglia nel primo mese dell'anno 152. Ma 36 anni dopo essere morto scrive una lettera agli Ebrei in Egitto (2 Mac. 1:10). Questa è una prima prova della falsità di questo libro.
Inoltre, la morte del re Antioco Epifane è raccontata in tre modi contrastanti. La prima volta si ammala di tristezza e muore (1 Mac. 6:8-16). La seconda volta muore in Persia nel tempio di Nanea fatto a pezzi dai sacerdoti (2 Mac. 1:11-16). La terza volta muore ritornando dalle regioni della Persia, ad Ecbatana, colpito da una piaga incurabile (2 Mac. 9:5-29). È evidente che si tratta di spudorate menzogne, eppure questo libro viene accettato dalla chiesa cattolica romana per giustificare la credenza del purgatorio.



Nel libro di Giuditta si fa risalire la storia di questa donna a poco dopo il rientro dei Giudei dalla cattività dei Babilonesi, e in un passo viene detto: "I figli d'Israele, che abitavano in Giudea, venuti a sapere quello che Oloferne, generale in capo di Nabucodonosor, re d'Assiria, aveva fatto a quei popoli, e come avesse spogliato i loro santuari e li avesse distrutti, temettero grandemente al vederselo davanti e si sentirono angosciati per Gerusalemme e per il tempio del Signore loro Dio, perché da poco avevano fatto ritorno dalla schiavitù ed era cosa recente la riunificazione di tutto il popolo della Giudea, la purificazione dei vasi sacri e del Tempio, che era stato profanato" (Ed. 1971, Giuditta 4:1-3).
In queste poche parole ci sono diverse menzogne perché quando i Giudei tornarono dalla cattività in Giudea non esisteva più il re Nebucodonosor, re di Babilonia, perché morto da molti anni, e sul regno dei Medi e dei Persiani in quel tempo regnava Ciro re di Persia, il quale era stato lui a rimandare liberi gli esuli Ebrei affinché tornassero in Giudea a costruire il tempio di Dio.



Nel libro di Ester (canonico) è scritto a proposito di quando Ester si presentò dopo il digiuno al re: "Il re era assiso sul trono reale nella casa reale, di faccia alla porta della casa. E come il re ebbe veduta la regina Ester in piedi nel cortile, ella si guadagnò la sua grazia; e il re stese verso Ester lo scettro d'oro che teneva in mano; ed Ester s'appressò, e toccò la punta dello scettro. Allora il re le disse: Che hai regina Ester? che domandi? Quand'anche tu chiedessi la metà del regno, ti sarà data" (Est. 5:1-3).
Invece, nelle aggiunte apocrife fatte a questo libro troviamo scritto a proposito dello stesso episodio queste parole: "Varcate tutte le porte, si presentò davanti al re, che stava assiso sul suo trono, rivestito di tutti gli ornamenti della sua maestà, fulgente d'oro e di pietre preziose: il suo aspetto era imponente. Or, appena egli ebbe alzato il capo scintillante di splendore, e lanciato uno sguardo ardente di collera, la regina cambiò colore, svenne e si appoggiò sulla spalla della damigella che l'accompagnava" (Ed. Paoline. 1971, Ester 15:9-10).
Come si vede, la descrizione fatta nell'aggiunta contrasta quella autentica del libro ispirato, perché nella prima è detto che Ester si guadagnò il favore del re mentre nella seconda è detto che il re lanciò uno sguardo di collera verso Ester e che ella per giunta svenne.



Nel libro di Tobia, che è pieno di favole, riscontriamo una menzogna che lo scrittore fa dire a un angelo di Dio di nome Rafael. Prima troviamo scritto che Tobia uscì in cerca di un uomo pratico della strada, che lo accompagnasse nella Media, e appena uscito, si vide davanti Rafael, l'angelo, ma non sapeva che era un angelo di Dio, poi quando Tobit, suo padre, gli chiese: "Fratello, potresti dirmi di qual famiglia e di qual tribù tu sei?", questi gli rispose: "Io sono Azaria, figlio di Anania il grande, uno dei tuoi fratelli" (ibid., cfr. Tobia 5:4-13).
Gli angeli di Dio sono santi e non si mettono a mentire quando parlano perché essi sono i servitori di Dio, il quale odia la menzogna. Se l'angelo si chiamava Rafael avrebbe dovuto rispondere che si chiamava Rafael; come mai allora mentì e disse di essere Anania?
Sempre in questo libro riscontriamo anche la superstizione insegnata niente di meno che da un angelo di Dio! È scritto infatti in esso che una notte Tobia scese verso il fiume Tigri per lavarsi i piedi, ed ad un tratto un grosso pesce balzò fuori dall'acqua per divorare il piede del ragazzo che si mise a gridare. L'angelo allora gli disse di afferrare il pesce e di trargli fuori il fiele, il cuore e il fegato che possono essere utili come farmaci, e di buttare via gli intestini. Dopo che Tobia ebbe arrostito una parte del pesce e l'ebbe mangiata, si misero in cammino e durante il cammino il giovane domandò all'angelo che farmaco ci può essere nel cuore e nel fegato e nel fiele del pesce. L'angelo allora gli rispose: "Quanto al cuore e al fegato del pesce, se ne fai salire il fumo davanti a un uomo o a una donna, che subiscono un attacco da parte di un demonio o di uno spirito malvagio, cesserà ogni attacco contro di loro e non ne resterà più traccia alcuna" (Tobia 6:8; Ed. Paoline 1990, 6° ed.).
Ma come si può accettare per ispirato un libro dove gli angeli si mettono pure a insegnare la superstizione?



Lo scrittore del secondo libro dei Maccabei termina con queste parole: "Se la disposizione della materia è stata buona e come si conviene alla storia, é quello che ho desiderato. Se poi é mediocre e di scarso valore, é quanto ho potuto fare" (ibid., 2 Maccabei 15:38). Uno scrittore ispirato da Dio non avrebbe mai scritto delle parole simili perché Dio non si può scusare con nessuno di non avere potuto fare del suo meglio, e perché nello Scritto ispirato tutto é buono e tutto ha valore perché ciò che vi é scritto é Parola di Dio.
Sempre in questo libro troviamo una menzogna che consiste in questo: lo scrittore dice che il profeta Geremia se ne andò al monte dove Mosè era salito per vedere la terra promessa e presso questo monte in una caverna nascose il tabernacolo e l'arca e l'altare dei profumi, e poi che aveva detto ad alcuni che il luogo sarebbe rimasto ignoto fino a quando Dio avrebbe riunito nuovamente il suo popolo infatti in quel tempo Dio avrebbe rivelato dove erano quegli oggetti sacri (cfr. 2 Maccabei 2:1-8).
Ma le cose non possono essere vere perché nel libro del profeta Geremia è scritto che all'arca del patto dell'Eterno non vi si sarebbe più pensato quando Dio li avrebbe ricondotti in Sion infatti è scritto: "E vi ricondurrò a Sion; e vi darò dei pastori secondo il mio cuore, che vi pasceranno con conoscenza e con intelligenza. E quando sarete moltiplicati e avrete fruttato nel paese, allora, dice l'Eterno, non si dirà più: ‘L'arca del patto dell'Eterno!' non vi si penserà più, non la si menzionerà più, non la si rimpiangerà più, non se ne farà un'altra" (Ger. 3:14-16). Come potete vedere anche questa aperta contraddizione fa capire come questo libro non può essere ispirato da Dio.

Queste sono alcune delle numerose falsità ed errori che esistono in questi libri, e che ci fanno comprendere che gli scrittori che scrissero quelle cose non furono sospinti dallo Spirito Santo.

Nei libri apocrifi ci sono anche delle storie che servono di base ad alcune false dottrine presenti nella chiesa cattolica romana, come il purgatorio e le preghiere per i defunti.
Per esempio, nei Maccabei ci sono dei passi che parlano di preghiere per i morti e di un sacrificio espiatorio offerto per dei morti (cfr. 2 Maccabei 12:38-46) e di preghiere fatte da un sacerdote morto e dal profeta Geremia (morto anch'egli) per i vivi sulla terra (cfr. 2 Maccabei 15:11-16).
Altre simili falsità sono presenti in Baruc 3:4, dove si afferma che Dio ascolta le preghiere dei morti. In Tobia (versi 12:9 e 14:11), dove viene insegnata la salvezza mediante le opere, in contrasto con gli insegnamenti della Parola di Dio (cfr. Efesini 2:8,9). In Sapienza viene poi insegnata l'esistenza dell'anima delle persone prima della creazione del corpo (verso 8:19) e la creazione del mondo partendo da materia preesistente (11:17).

2) Né Gesù Cristo e neppure gli apostoli fecero mai riferimento a questi libri apocrifi.
Gesù e i suoi discepoli citano per circa 300 volte l'Antico Testamento dalla versione greca, ma non citano mai neppure un passo dai libri apocrifi.

Ciò sta a dimostrare che essi non erano considerati da loro Parola di Dio. Sebbene esistano un paio di allusioni a opere di poeti dell'epoca e a un libro apocrifo, ciò non serve certamente a confermarli come Parola di Dio (si veda ad esempio questo breve studio sulla tradizione (http://camcris.altervista.org/tradiz.html)). Né si possono accettare come ispirati solo perché in essi sono contenute anche alcune verità. Satana sa mescolare astutamente la menzogna con la verità per rendere accettevole il falso e per trasformare in menzogna il vero.
3) Gli Ebrei prima e poi anche i Cristiani dei primi secoli dopo Cristo non li riconobbero mai come canonici.
Gli Ebrei, a cui (non lo dimentichiamo questo) "furono affidati gli oracoli di Dio" (Rom. 3:2) non riconobbero mai come canonici quei libri e quelle aggiunte ad Ester e a Daniele; è per questo infatti che nella Bibbia ebraica (che contiene solo i libri dell'Antico Patto) essi sono assenti. La Chiesa primitiva negò la canonicità di questi libri, e infatti non li mise mai allo stesso livello di quelli sacri.

Il fatto che la traduzione dei Settanta (LXX) fu rifiutata dagli ebrei perché contentente gli apocrifi, e il fatto stesso che il magistero cattolico li considera deuterocanonici (aggiunti al canone ma inferiori) è molto significativo. Ciò non è accettabile perché l'autore dei libri ispirati è Dio, e dunque un libro o è ispirato o non lo è affatto.

Giuseppe Flavio, storico giudeo-romano del I secolo d.C., considerava chiuso il canone dell'Antico Testamento ai giorni di Artaserse, ossia al tempo di Esdra. Ecco le sue parole:
"Abbiamo soltanto 22 libri illustranti la storia dell'intero periodo, libri ritenuti di origine divina.
Cinque di questi appartengono a Mosè e contengono le sue leggi e le tradizioni delle origini del genere umano fino al tempo della morte di Mosè. Dopo di essa, fino al regno di Artaserse, i profeti che successero a Mosè scrissero la storia degli avventi che si verificarono nel loro tempo in 13 libri.
I rimanenti 4 libri comprendono inni a Dio e precetti per la condotta nella vita dell'uomo.
Dai tempi di Artaserse fino ai nostri giorni, ogni avvenimento è stato riportato, ma questi recenti documenti non sono stati reputati degni di credito uguale a quelli che li hanno preceduti, in quanto manca l'esatta successione dei profeti.
La prova pratica dello spirito con il quale trattiamo le nostre Scritture sta nel fatto che benché sia ora trascorso un così grande lasso di tempo, non un'anima si è avventurata ad aggiungere o togliere o alterare una sillaba, ed è nella natura di ogni Ebreo, dal giorno della sua nascita, di considerare queste Scritture come insegnamento di Dio e di osservarle e, se ne sorgesse la necessità, dare con gioia la sua vita per esse" (Commentario abbreviato di Hallet, pag. 335).

Giovanni Diodati (1607) scrisse in proposito:
"Questi libri sono stati dai Greci nominati, Apocrifi; cioè, occulti, e nascosti: parte, perché di molti era occulto chi ne fosse l'autore: parte anche, perché non avevano publica autorità nella Chiesa, come procedenti immediatamente dall'inspiratione dello Spirito santo... In questi Apocrifi appare chiaramente lo stile non esser quello dello Spirito Santo, che ha parlato per li profeti, e per gli Apostoli; e vi si contengono molte cose false, contrarie alla verità autentica della pura parola di Dio: e degli Scrittori ancora non s'ha alcuna testimonianza, che siano stati inspirati da Dio, in quella maniera che quegli altri: e perciò la Chiesa Giudaica non li ha giammai ricevuti, come parola di Dio, o Scrittura profetica..."

E dato che la curia romana si appoggia così tanto ai cosiddetti "antichi padri" facciamo presente che ci sono molte testimonianze di alcuni dei cosiddetti "padri" vissuti nei primi secoli dopo Cristo che dicono che quei libri non vanno considerati canonici.

Uno di questi, Girolamo, tenuto in grandissima stima dai Cattolici, affermò: "La Chiesa legge il libro di Tobia, di Giuditta, dei Maccabei, di Baruc, di Susanna, della Sapienza, dell'Ecclesiastico, l'inno dei tre giovani e le favole di Belo e del Dragone; ma essa non li riceve affatto nel novero delle Scritture autentiche" (Girolamo, Prologo a Graziano).
Il concilio di Trento dunque, riconoscendo per canonici gli apocrifi ha contrastato anche Girolamo che è l'autore della traduzione latina detta Vulgata che il concilio di Trento ha dichiarato dovere essere accettata come la sola autentica tra tutte le versioni.
4) Infine, ciò che più importa è che lo Spirito Santo, che Gesù definì lo Spirito della verità, non attesta per nulla in noi figliuoli di Dio che gli apocrifi sono Parola di Dio perché ci fa sentire in maniera inequivocabile che essi non devono essere accettati.
Le pecore del Signore conoscono la Sua voce ed essa non può confondersi con un'altra (cfr. Isaia 30:21, Giov. 10:27); e la voce con cui parlano questi libri non è quella del Pastore delle anime nostre.

Il Signore stesso rende i suoi servi capaci di discernere se un libro viene da Lui o meno, o se contiene realmente il suo messaggio. A questo riguardo leggiamo le parole di Gesù in Giovanni 10:3-4: "A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori. Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce". Coloro che appartengono a Dio, riconoscono e capiscono se è Lui a parlare, sia dal "suono" della voce, sia dal contenuto delle parole.

CONCLUSIONE
Concludiamo citando le seguenti Scritture che attestano che è vietato sia aggiungere che togliere alcunché alla Parola di Dio:
"Ogni parola di Dio è affinata col fuoco... Non aggiungere nulla alle sue parole, ch'egli non t'abbia a riprendere, e tu non sia trovato bugiardo" (Prov. 30:5,6)

"Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando, e non ne toglierete nulla.." (Deut. 4:2)

I Libri Apocrifi - cosa sono i deuterocanonici o apocrifa, maccabei canone bibbia (http://camcris.altervista.org/apocrifi.html)

"Io lo dichiaro a ognuno che ode le parole della profezia di questo libro: Se alcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali le piaghe descritte in questo libro; e se alcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell'albero della vita e della città santa, delle cose scritte in questo libro" (Apoc. 22:18,19).


La cosa forte di voi cesaropapisti è che fate finta non esista un a storia del cristianesimo che vi sbugiarda, dai deuterocanonici, ai pontificato e altri miti neo pagani che vi portate appresso.

Leviathan
19-11-13, 22:22
Libri apocrifi e libri deuterocanonici

La Chiesa cattolica, per quanto riguarda l'Antico Testamento, considera ispirati due gruppi di libri contenuti nella Bibbia: i libri protocanonici ed i libri deuterocanonici (Tobia, Giuditta, Sapienza, Siracide, Baruch, I e II Maccabei ed alcune parti dei libri di Ester e di Daniele). Nella tradizione ebraica esistono poi altri libri (libro di Enoch, testamento dei dodici patriarchi, salmi di Salomone, libri della Sibilla, III° e IV° libro di Esdra, III° e IV° libro dei Maccabei, libro dei Giubilei, lettera di Aristeia, …) che sia i cristiani sia gli ebrei hanno escluso dal canone perché apocrifi (cioè nascosti, non ispirati e non autentici) o pseudoepigrafi (cioè falsamente attribuiti ad un famoso personaggio dell'antichità). I libri deuterocanonici, pur essendo contenuti nel codice sinaitico, nel codice vaticano e nel codice alessandrino, furono definitivamente inclusi nel canone della Bibbia cattolica solo in un secondo momento, dopo aver suscitato incertezze, dubbi, meditazioni, riflessioni e discussioni.



L’opinione dei Padri della Chiesa

L'ispirazione dei libri deuterocanonici fu infatti negata da Origene, Atanasio, Epifanio di Salamina, Ilario di Poitiers, Gregorio Nazianzeno, Cirillo di Gerusalemme, Melitone da Sardi, Rufino, Anfiloco di Iconio, Girolamo (che li inserì in appendice alla Vulgata) e Giovanni di Damasco. Vennero ritenuti edificanti, anche se non adatti a dirimere sottili questioni sui dogmi della fede, da San Gregorio Magno, da Giovanni di Salisbury, da Ugo di San Vittore e da Antonino da Firenze. Furono invece citati come ispirati da Clemente Romano, Ignazio, Policarpo, Ireneo, Giustino martire, Clemente alessandrino, Tertulliano, Cipriano, Agostino, Giovanni Crisostomo.



Le ragioni della Chiesa Cattolica

Nel 382 papa Damaso, dopo aver affidato la revisione della Vetus Latina a Girolamo, iniziò un lungo lavoro di ricerca finalizzato a verificare la canonicità dei vari libri contenuti nei numerosi manoscritti della Settanta. I lavori si conclusero dopo più di un secolo con un sinodo presieduto a Roma da papa Gelasio I. Con le cosiddette “Decretali di Gelasio” venne pubblicato nel 494 il catalogo ufficiale dei libri canonici, nonché la lista dei libri apocrifi ed eretici contenuti nei vari codici greci e latini. Furono considerati ispirati tutti i libri del Nuovo Testamento ed i libri deuterocanonici oggi presenti nelle bibbie cattoliche. Vennero invece rigettati come apocrifi alcuni libri contenuti nella Bibbia greca dei Settanta (libro di Enoch, testamento dei dodici patriarchi, salmi di Salomone, libri della Sibilla, III° e IV° libro di Esdra, III° e IV° libro dei Maccabei, libro dei Giubilei, lettera di Aristeia, …) ed un gran numero di vangeli, atti, epistole ed apocalissi di incerto autore e di fantasioso contenuto. Le decisioni di papa Gelasio furono confermate nel 405 da papa Innocenzo I che ribadì l’ispirazione dei libri deuterocanonici in una famosa lettera indirizzata al dubbioso Esuperio, vescovo di Tolosa. La Chiesa cattolica dichiarò ispirati i libri deuterocanonici nei sinodi di Ippona (393) e di Cartagine (397-419) e nei concilii di Basilea-Ferrara-Firenze-Roma (1442) e di Trento (1546), mentre gli ortodossi ne riconobbero l'ispirazione nei sinodi locali di Jassy(1642) e di Gerusalemme (1672). I vari patriarcati, pur non avendo mai preso alcuna decisione ufficiale o conciliare, hanno comunque sempre incluso i libri deuterocanonici nelle loro Bibbie. Solo alcune frange della chiesa russa ortodossa hanno recentemente avanzato dubbi sulla loro canonicità, avvicinandosi così alle posizioni assunte in passato dagli ebrei e dai protestanti. I libri deuterocanonici sono infine tuttora presenti (purtroppo con alcuni libri apocrifi) in alcune bibbie slave, greche, serbe, bulgare, russe, ucraine, copte, armene, nestoriane, monofisite e giacobite.



Le ragioni della riforma protestante

La Riforma protestante rigettò i libri deuterocanonici perché conservati solo nella Versione greca dei Settanta, perché non accettati dagli ebrei e perché favorevoli ad alcuni insegnamenti cattolici (opere buone, elemosine, digiuno, preghiera per i defunti, …), non compatibili con il dogma protestante della "salvezza per sola fede"[1] (http://digilander.libero.it/domingo7/APOCRIFI.htm#_edn1). La Bibbia tedesca di Lutero (1522), pur riconoscendone l’utilità ed il carattere edificante, li pose in appendice. Anche la prima versione della Bibbia di Re Giacomo (1611) inserì i libri deuterocanonici in appendice, salvo poi stralciarli definitivamente dopo la confessione di fede di Westminster (1647). Nella dichiarazione di fede della Rochelle (1559) gli ugonotti francesi dichiararono che tali libri "benché utili, non possono essere usati per fondare alcun articolo di fede", incoraggiando così la progressiva espulsione dei libri deuterocanonici dalle bibbie protestanti francesi. Nel 1826, su pressione dei presbiteriani e dei calvinisti, anche la Società Biblica Britannica e Forestiera cessò di stampare bibbie contenenti i libri deuterocanonici, favorendo inevitabili critiche, sospetti, rifiuti e condanne da parte della chiesa cattolica.



I deuterocanonici in ebraico ed il rifiuto degli ebrei

Qualunque cosa si possa pensare delle scelte operate in passato dai fratelli evangelici, occorre ricordare che tra i manoscritti di Qumran (1947) sono stati ritrovati numerosi e consistenti frammenti deuterocanonici in lingua ebraica ed aramaica, cosicché oggi molti cattolici (e non pochi acattolici) sono convinti che tali libri siano nati ebraici e siano stati tradotti in greco solo in un secondo momento. Va inoltre detto che gli ebrei, nella famosa riunione di Jamnia (90 dopo Cristo), oltre ai libri deuterocanonici, rigettarono in blocco tutta la Bibbia dei Settanta (che alcuni secoli prima avevano peraltro mostrato di gradire) e tutti i libri del Nuovo Testamento (considerati minim cioè eretici). Alcune profezie relative a Gesù Cristo risultavano infatti molto più chiare leggendo il testo greco e la Chiesa cattolica faceva costante riferimento alla Versione dei Settanta, viste anche le reali difficoltà di leggere e tradurre la Bibbia ebraica ed il Targum aramaico.



Quale Zaccaria chiude il Vecchio Testamento?

Tutte le chiese protestanti fanno da secoli riferimento a Luca 11,49-51 (“per questo la sapienza di Dio ha detto: Manderò a loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno; perché sia chiesto conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo, dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l'altare e il santuario”) per delimitare il canone dell’Antico Testamento ai libri compresi tra la Genesi (l’omicidio di Abele è narrato in Genesi 4,8) ed il secondo libro delle Cronache (dell’omicidio di Zaccaria si parla in 2 Cronache 24,20-21). Occorre però notare che 2 Cronache 24,20-21 parla dell’omicidio di Zaccaria figlio di Ioiadà, mentre Matteo 23,35 (“perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l'altare”), passo parallelo di Luca 11,49-51, fa riferimento all’omicidio di Zaccaria figlio di Barachia. Molto probabilmente Gesù si riferì proprio ad uno degli ultimi profeti ebrei che, con Aggeo e Malachia, chiudono l’Antico Testamento e cioè a Zaccaria, detto figlio di Barachia (e nipote di Iddo) in Zaccaria 1,1 o figlio di Iddo in Esdra 5,1. Anche se la Bibbia non parla del suo assassinio è molto probabile che Gesù facesse uso di alcune tradizioni giudaiche molto note a quei tempi, proprio come fece Paolo quando mostrò di conoscere il nome dei maghi di Egitto (Jannes e Jambres) che, nei giorni dell’Esodo, si opposero a Mosé (2 Timoteo 3,8).



Dubbi anche sul canone del Nuovo Testamento

L’opinione negativa di molti Padri della Chiesa sul canone del Vecchio Testamento non deve poi turbare più di tanto: dubbi furono infatti avanzati da non pochi autorevoli cristiani dei primi secoli anche sul canone del Nuovo Testamento. L’attuale canone del Nuovo Testamento fu infatti accettato in Occidente solo nel IV secolo, come testimoniano gli scritti di Atanasio, Ambrogio, Agostino e Girolamo e come confermano i sinodi di Ippona (393) e di Cartagine (397-419). Basti a tal proposito pensare che Origene (185-253) sollevò non poche perplessità sulla canonicità della seconda lettera di Pietro e sulla seconda e terza epistola di Giovanni, mentre Eusebio di Cesarea (265-339) riferì dei non pochi dubbi sulla canonicità della seconda lettera di Pietro, della seconda e terza epistola di Giovanni, della lettera di Giuda e dell’Apocalisse. Il frammento muratoriano (II secolo) omette poi la lettera agli Ebrei, l’epistola di Giacomo e la seconda lettera di Pietro, mentre nella Vulgata Siriaca (V secolo) mancano l’Apocalisse, la lettera di Giuda, la seconda lettera di Pietro e la seconda e terza lettera di Giovanni.

Miles
19-11-13, 22:24
La cosa forte di voi cesaropapisti è che fate finta non esista un a storia del cristianesimo che vi sbugiarda, dai deuterocanonici, ai pontificato e altri miti neo pagani che vi portate appresso.

A va bene, i protestanti hanno ragione perché dicono di aver ragione.
Ma allora, se davvero la Chiesa ha inventato il Canone con la controriforma, perché i Cattolici hanno lo stesso canone Biblico degli ortodossi?
Mi sai rispondere o no?

Miles
19-11-13, 22:26
La Riforma protestante rigettò i libri deuterocanonici perché conservati solo nella Versione greca dei Settanta, perché non accettati dagli ebrei

Il bello è che la versione dei settanta è quella utilizzata da S.Paolo nelle citazioni e profezie bibliche.
Ah, vedi che gli ebrei non accettano nemmeno il Nuovo Testamento.

Leviathan
19-11-13, 22:27
tu rispondimi sul perché gli ebrei lo rifiutavano e anche il cristianesimo delle origini

Miles
19-11-13, 22:28
cosicché oggi molti cattolici (e non pochi acattolici) sono convinti che tali libri siano nati ebraici e siano stati tradotti in greco solo in un secondo momento

Perché, non lo sapevi che la Bibbia dei settanta fu tradotta da ebrei per ebrei ellenofoni?
Ma davvero spacci per grandi scoperte cose conosciuti da tutti?

Miles
19-11-13, 22:29
tu rispondimi sul perché gli ebrei lo rifiutavano e anche il cristianesimo delle origini

Guarda che gli ebrei la rifiutavano così tanto che è nel canone dei settanta proprio perché gli ebrei di Alessandria nel III secolo avanti Cristo tradussero la Bibbia in greco.
Non lo sapevi?
Il Cristianesimo delle origini, vuol dire alcuni autori che non consideravano i libri ispirati?

Miles
19-11-13, 22:31
La Riforma protestante rigettò i libri deuterocanonici perché conservati solo nella Versione greca dei Settanta e perché favorevoli ad alcuni insegnamenti cattolici

Cioè la colpa della Chiesa Cattolica era basarsi sulla Bibbia per alcuni suoi insegnamenti ????

Leviathan
19-11-13, 22:35
ammirevole il tuo tentativo di confondere le acque per proteggere l'azienda, ma ti informo che ancora oggi gli ebrei non lo riconoscono.

rileggi bene i miei post, e invece di cercare errori di punteggiaturi cerca di capire cosa ti spiegano.

Miles
19-11-13, 22:35
Ah io a differenza dell'autore dell'articolo che citi , eviterei di usare Qumran come riferimento perché entra in contraddizione con se stessa.
A meno che nel canone luterano rientrino il libro di Enoch e Giubilei

Miles
19-11-13, 22:37
ammirevole il tuo tentativo di confondere le acque per proteggere l'azienda, ma ti informo che ancora oggi gli ebrei non lo riconoscono.
.

Non riconoscono nemmeno il Nuovo Testamento.
Quindi?
San Paolo citava la Bibbia dei Settanta che contiene i deuterocanonici.
A chi dovrò dar retta?

Leviathan
19-11-13, 22:39
non esiste un canone luterano, se la finiamo con questa fobia sarebbe una gran cosa...

Il fatto che nemmeno gli ebrei li consideravano tali, la presenza di errori storici, le cotraddizioni e la totale mancanza di riferimenti a quei libri nel Nuovo testamento chiude il discorso sulla loro NON VALIDITA


Non riconoscono nemmeno il Nuovo Testamento.

Ma qui parliamo del vecchio testamento, un loro argomento.

Quei libri non li riconoscevano ieri come oggi.

Miles
19-11-13, 22:40
Se butti a mare i Deuterocanonici devi buttare a mare anche il Nuovo Testamento (in primis i Vangeli) perché il N.T. rimanda ai Deuterocanonici.

Inoltre esistono punti del Nuovo Testamento che, pur non citando i libri deuterocanonici, sembrano fare a questi diretta allusione. Si confrontino a tal proposito:

Romani 1, 18-32 con Sapienza 12-14 (a proposito dell'immoralità dei pagani);
Ebrei 1,3 con Sapienza 7,25 (a proposito del Figlio, immagine del Padre);
Ebrei 11,35-38 con 2 Maccabei 6,18-7,41 (a proposito delle torture subite per fede);
Apocalisse 21,18-21 con Tobia 13,16-17 (a proposito della Nuova Gerusalemme).

Ebrei 11,35 ("Alcune donne riacquistarono per risurrezione i loro morti. Altri poi furono torturati, non accettando la liberazione loro offerta, per ottenere una migliore risurrezione.")
cita 2° Maccabei 7,28-29 ("Ti scongiuro, figlio, contempla il cielo e la terra, osserva quanto vi è in essi e sappi che Dio li ha fatti non da cose preesistenti; tale è anche l’origine del genere umano. Non temere questo carnefice ma, mostrandoti degno dei tuoi fratelli, accetta la morte, perché io ti possa riavere insieme con i tuoi fratelli nel giorno della misericordia")

Romani 1, 19-20 (poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha loro manifestato. Infatti, dalla creazione del mondo in poi, le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate con l’intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinità;")
cita Sapienza 13,1.9 (Davvero stolti per natura tutti gli uomini che vivevano nell’ignoranza di Dio.
e dai beni visibili non riconobbero colui che è, non riconobbero l’artefice, pur considerandone le opere." "perché se tanto poterono sapere da scrutare l’universo, come mai non ne hanno trovato più presto il padrone")

Giacomo 3,8 ("ma la lingua nessun uomo la può domare: è un male ribelle, è piena di veleno mortale.") cita Siracide 37,18 ("bene e male, vita e morte, ma su tutto domina sempre la lingua.")

Giacomo 1,19 ("Lo sapete, fratelli miei carissimi: sia ognuno pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira.") cita Siracide 5,11 ("Sii pronto nell’ascoltare, lento nel proferire una risposta")

Girolamo, dal momento che non vi era ancora un pronunciamento vincolante per il canone definitivo, poteva anche permettersi di avere una sua opinione personale, non condivisa dalla Chiesa, la quale si basava sulla Vetus latina fino alla traduzione della Vulgata. Nella Vetus latina c'erano i deuterocanonici che confluirono nella Vulgata, poi sembra strano come san Girolamo abbia "perso tempo" a tradurre 7 libri che riteneva non ispirati, per includerli nella Vulgata.
In ultima analisi, Gesù e gli apostoli si servivano della Bibbia dei Settanta e in quella Bibbia c'erano i deuterocanonici. Questo è un fatto innegabile.

Ma esistono numerose altre citazioni dei deuterocanonici, sconosciute ai più, sia cattolici che protestanti, eccole elencate qui di seguito:

2Tim. 4,8 - la descrizione di Paolo di una corona di giustizia è simile a quella di Sapienza 5,16.

Eb. 4,12 - la descrizione di Paolo della parola di Dio come una spada affilata e' simile a quella di Sapienza 18,15

Eb. 11,5 - del rapimento di Enoch a Dio e' presente anche in Sapienza 4,10 e Siracide 44,16 (Vedi anche 2Re 2,1-13 e Siracide 48,9 riguardanti Elia). S. Paolo quando parla del rapimento di Enoch
Sembra proprio citare il Siracide 44,16, versetto molto più chiaro ed esplicito rispeto a Genesi 5,24.

Eb 12,12 - l'espressione "mani cadenti e ginocchia infiacchite" deriva da Siracide 25,23

Gc 1,19 - "tieniti pronto ad ascoltare, lento a parlare", e' una citazione di Siracide 5,11
Gc 2,23 - "gli fu accreditato a giustizia" cita 1 Maccabei 2,52 "gli fu accreditato a giustizia".

Gc 5,6 - la condanna e' uccisione del giusto, Figlio di Dio, su profetizzata in Sapienza 2,10-20

Mt 2,16 - il decreto di Erode di uccidere i bambini innocenti fu profetizzato in Sapienza 11,7
"in punizione di un decreto infanticida".

Mt 6,19-20 ; Giac 5,3 - la dichiarazione di Gesù e Giacomo in merito dei tesori divini piu' preziosi di quelli terreni cita Siracide 29,10-11

Mt 7,12 - la regola d'oro di Gesù "fa agli altri cio' che vuoi sia fatto a te" e' la citazione inversa di Tobia 4,15 "Non fare a nessuno ciò che non vuoi sia fatto a te".

Mt 7,16,20 - l'affermazione di Gesù "dai loro frutti li riconoscerete", cita Siracide 27,6 "Il frutto dimostra come è coltivato l'albero".

Mt 9,36 - le persone erano "come pecore senza pastore", e' la stessa di Giuditta 11,19 "come pecore senza pastore".

Mt 12,42 - Gesù si riferisce alla "Sapienza di Salomone" cioè il libro della Sapienza, che e' stata scritta e fa parte dei libri Deuterocanonici.

Mt 16,18 - Gesù parla delle "Porte degli Inferi", espressione presente in Sapienza 16,13

Mt 22,25; Mc 12,20; Lc 20,29 - gli scrittori del Vangelo si riferiscono alla canonicita' di Tobia 3,8 e 7,11 riguardo i sette fratelli.

Mt 24:15 - l'abominio di desolazione presente nel "luogo santo" e' presente anche 2 Maccabei 8,17

Mt 24:16 - l'espressione "fuggano ai monti" e' ripresa in 1 Maccabei 2:28

Mt 27:43 "Se e' Figlio di Dio, lo liberi dai suoi avversari" e' una profezia di Sapienza 2,18

Mc 9:48 - la descrizione dell'inferno dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue e' una citazione di Giuditta 16:17

Lc 1:42 - la dichiarazione di Elisabetta della benedizione di Maria tra le donne e' una citazione della dichiarazione di Uzziah (Ozia) in Giuditta 13,18

Lc 1:52 - il Magnificat di Maria di far al Signore "abbattere il trono dei potenti e innalzare gli umili" e' una citazione di Siracide 10,14.

Lc 2:29 - la dichiarazione di Simeone che sarebbe stato pronto per morire dopo aver visto il bambino Gesù e' una citazione di Tobia 11,9

Lc 24,4; At1,10 - la descrizione di Luca di due uomini in vestiti meravigliosi ricorda 2 Maccabei 3,26

Gv 1,3 - "tutto e' stato creato per mezzo della sua Parola", e' una citazione di Sapienza 9,1

Gv 6,39-59 - il discorso Eucaristico di Gesù e' prefigurato in Siracide 24,19-21.

At 10,34; Rm. 2,11; Gal. 2,6 - la dichiarazione di Pietro e Paolo che "presso Dio non c'e parzialità'" è una citazione di Siracide 35,12

At 17,29 - la descrizione dei falsi dei fatti di oro o argento e opera delle mani d'uomo e' una citazione di Sapienza 13,10

Rm 1,18-25 - l'insegnamento di Paolo sulla conoscenza del Creatore e l'ignoranza e peccato di idolatria e' una citazione di Sapienza 13,1-10

Rm 1,20 - in particolare, l'esistenza di Dio è evidente nella natura, una citazione di Sapienza 13,1

Rm 9,21 - la metafora del vasaio che con l'argilla forma due tipi di vasi e' ripresa da Sapienza 15,7

1 Cor 2,16 - la domanda di Paolo "chi ha conosciuto la mente del Signore?" si riferisce a Sapienza 9,13

1Cor. 8,5-6 - Paolo riconoscendo molti dei, ma un solo Signore cita Sapienza. 13,3

1 Cor. 10,1 - la descrizione di Paolo dei nostri padri sotto la nuvola che passa attraverso il mare si riferisce Sapienza 19,7

1 Cor. 10,20 - il sacrificio dei pagani che offrono ai demoni e non a Dio e' un riferimento a Baruch 4,7

1 Cor. 15,29 - se non ci fosse la resurrezione, sarebbe sciocco farsi battezzare per conto degli altri, in riferimento a 2 Maccabei 12,43-45

Ef. 6,13-17; 1Ts 5,8 - l'intera discussione di armatura, elmo, corazza, spada, scudo e' una citazione di Sapienza 5,17-20.

1 Tm 2,14 - la donna come causa del peccato e' ripreso da Siracide 25,24

1 Pietro 1,6-7 - l'insegnamento di Pietro del giusto provato come oro nel fuoco e' scritto in Siracide 2,5

Ap 1,4 - i sette spiriti che stanno davanti al trono di Dio é ripreso da Tobia 12,15. Raffaele é uno dei sette angeli che stanno alla presenza del Signore.

Ap 1,18 - il potere sulla vita e sulla morte sugli Inferi é citato da Sapienza 16,13

Miles
19-11-13, 22:41
non esiste un canone luterano, se la finiamo con questa fobia sarebbe una gran cosa...

come no? Lutero taglia la Bibbia, ergo inventa un canone.


Il fatto che nemmeno gli ebrei li consideravano tali

A ridaje.
La Bibbia dei settanta nel III secolo a.C. chi l'ha trascritta , i rettiliani?




Ma qui parliamo del vecchio testamento, un loro argomento.

Quei libri non li riconoscevano ieri come oggi.[/QUOTE]

Abdullah
19-11-13, 22:51
Assolutamente consigliabile "La Bibbia di Gerusalemme"
Edizioni Dehoniane Bologna (1974).
Traduzione fedele ai codici piú antichi e spesso con testi alternativi a pié di pagina.
Il commento é scritto da una intera Equipe di teologhi, storici, linguisti.

Leviathan
19-11-13, 22:59
cavolo che citazioni...
non provano un bel niente

Gesù insegno in Palestina e li si usava la versione ebraica, la torah, che escludeva tali libri.

1) Nemmeno uno di essi è in lingua ebraica, che è stata utilizzata solo da scrittori ispirati e storici del Vecchio Testamento.

2)Nemmeno uno degli autori degli apocrifi dichiara che il libro che scrive come sia "ispirato”.

3)Questi libri non furono mai riconosciuti come Sacre Scritture dal popolo ebraico e dalla Chiesa delle origini, e quindi non furono mai approvati dal Signore.

4)Essi non furono ritenuti libri sacri durante i primi quattro secoli della Chiesa cristiana e nemmeno se ne discuteva.

5)Essi contengono dichiarazioni fantastiche, e in contraddizione con le dichiarazioni fatte nella Scrittura canonica, come quando, nei due libri dei Maccabei, Antioco Epifane viene fatto morire tre volte in altrettanti luoghi diversi.

tutto questo chiude la discussione.

Leviathan
19-11-13, 23:00
Assolutamente consigliabile "La Bibbia di Gerusalemme"
Edizioni Dehoniane Bologna (1974).
Traduzione fedele ai codici piú antichi e spesso con testi alternativi a pié di pagina.
Il commento é scritto da una intera Equipe di teologhi, storici, linguisti.

voi mussulmani quei libri (visto che l'AT l'avetein comune) li considerate o no?

Miles
19-11-13, 23:01
Gesù insegno in Palestina e li si usava la versione ebraica, la torah, che escludeva tali libri.

Si ma Gesù non è proprio solo un dotto rabbi che conosceva la Bibbia. Ne era l'autore, eh.

Miles
19-11-13, 23:02
voi mussulmani quei libri (visto che l'AT l'avetein comune) li considerate o no?

I Musulmani hanno in comune l'AT ?

AHAHAHAHAHAHAHHAHAHAAHAHAHAHHAAHAHAHAHAHAHAHHAHAHA HAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHHAHAAHHAAHHAHAHAHAAHAAHAHAHH HAHAHAHAHAHAHAHHA

Miles
19-11-13, 23:03
Nemmeno uno di essi è in lingua ebraica, che è stata utilizzata solo da scrittori ispirati e storici del Vecchio Testamento.

Beh nemmeno i Vangeli, specie Matteo che si suppone sia stato scritto in Aramaico, ne possediamo la versione in lingua originale. Li buttiamo via?

Miles
19-11-13, 23:05
2)Nemmeno uno degli autori degli apocrifi dichiara che il libro che scrive come sia "ispirato”.

Nemmeno gli autori di Cronache o Re si dichiarono ispirati. Però fanno parte del canone luterano. Perché?

Mentre invece il c.d. Vangelo di Tommaso si dichiara ispirato. Però è considerato apocrifo da tutti. Perché?

Miles
19-11-13, 23:06
4)Essi non furono ritenuti libri sacri durante i primi quattro secoli della Chiesa cristiana e nemmeno se ne discuteva


Bufala ,già smentita.

Miles
19-11-13, 23:07
5)Essi contengono dichiarazioni fantastiche, e in contraddizione con le dichiarazioni fatte nella Scrittura canonica, come quando, nei due libri dei Maccabei, Antioco Epifane viene fatto morire tre volte in altrettanti luoghi diversi.

C'è chi ritiene fantastica ed antiscientifica la Resurrezione, eh.

Leviathan
19-11-13, 23:08
I Musulmani hanno in comune l'AT ?

AHAHAHAHAHAHAHHAHAHAAHAHAHAHHAAHAHAHAHAHAHAHHAHAHA HAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHHAHAAHHAAHHAHAHAHAAHAAHAHAHH HAHAHAHAHAHAHAHHA
stranamente hanno in comune praticamente tutto, da mosè alla creazione...

Leviathan
19-11-13, 23:10
Bufala ,già smentita.
smentita da chi? ma per piacere...


Nemmeno gli autori di Cronache o Re si dichiarono ispirati. Però fanno parte del canone luterano. Perché?

Mentre invece il c.d. Vangelo di Tommaso si dichiara ispirato. Però è considerato apocrifo da tutti. Perché?
non esiste il canone luterano

come ho detto prima, le prove sulla non validità dei deuterocanonici son ocosì schiaccianti da chiudere la discussione

Miles
19-11-13, 23:11
stranamente hanno in comune praticamente tutto, da mosè alla creazione...

Si, ma completamente diversi rispetto al Pentateuco.
Non hai mai letto il Corano, vero?

Leviathan
19-11-13, 23:20
no, mai.

Comunque lutero i deuterocanonici li tradusse lo stesso, e li mise all'appendice, mica li butto

Miles
19-11-13, 23:22
no, mai.


Ecco tu dai giudizi sull'islam senza conoscerlo, così come dai giudizi sulla Chiesa, senza conoscerla, appunto.

Miles
19-11-13, 23:26
no, mai.


La Bibbia è la parola di Dio? (http://www.huda.it/Libri/bibbia/libri_bibbia_13.htm)

La prima pagina è solo per la Genesi , ma a navigare scopri che riguarda tutta la Bibbia.

Leviathan
20-11-13, 10:30
Ecco tu dai giudizi sull'islam senza conoscerlo, così come dai giudizi sulla Chiesa, senza conoscerla, appunto.

la CC credo di conoscerla, tu non conosci la realtà protestante e non lo puoi negare, dai tuoi commenti è fin troppo ovvio

nomeutente
20-11-13, 11:09
Assolutamente consigliabile "La Bibbia di Gerusalemme"
Edizioni Dehoniane Bologna (1974).
Traduzione fedele ai codici piú antichi e spesso con testi alternativi a pié di pagina.
Il commento é scritto da una intera Equipe di teologhi, storici, linguisti.

Non sono le equipe di teologhi, storici, linguisti, rappresentanti interconfessionali a dare autenticità all'ispirazione divina.

Né queste equipe di teologhi, storici, linguisti, rappresentanti interconfessionali sono preposti a commentare e ad interpretare da sé, in loro accordo e convinzione, le Sacre Scritture.

I Libri annoverati nel cosiddetto Vecchio Testamento possono ben ritenersi quelli risalenti alla più attenta e scrupolosa scuola di conservazione ebraica; non è chiaro perché dovrebbe essere altrimenti.

Riguardo alla scuola di conservazione ebraica cito un esempio di metodo: "Il semplice fatto che una copia del manoscritto originale presentasse una virgola od un punto di differenza da questo, bastava di per sé ad annullarne il valore di copia.

Miles
20-11-13, 11:19
Non sono le equipe di teologhi, storici, linguisti, rappresentanti interconfessionali a dare autenticità all'ispirazione divina.

Né queste equipe di teologhi, storici, linguisti, rappresentanti interconfessionali sono preposti a commentare e ad interpretare da sé, in loro accordo e convinzione, le Sacre Scritture.

Vabbeh la Bibbia te la interpreti te da solo per fargli dire quello che più ti piace.
Diciamo che esegeti , storici, ecc. servono appunto a leggere la Bibbia per come è fatta, proprio per evitare che tu la possa manipolare a tuo piacimento.



I Libri annoverati nel cosiddetto Vecchio Testamento possono ben ritenersi quelli risalenti alla più attenta e scrupolosa scuola di conservazione ebraica; non è chiaro perché dovrebbe essere altrimenti.

Riguardo alla scuola di conservazione ebraica cito un esempio di metodo: "Il semplice fatto che una copia del manoscritto originale presentasse una virgola od un punto di differenza da questo, bastava di per sé ad annullarne il valore di copia.


Allora se telefoni al tuo rabbino di fiducia , fagli presente che del canone ebraico classico in lingua ebraica il manoscritto più antico è il Codex Cairensis che è del X° secolo.
Se vuoi copie più vicine all'epoca Biblica o ti rifai alla traduzione dei testi masoretici fatta da S.Girolamo nel IV secolo (che è la Vulgata) o alla Septuaginta.

Ed un principio valido in epigrafia. Più la copia di un manoscritto è lontano cronologicamente dalla sua composizione originaria più è facile che sia "inquinato"

Miles
20-11-13, 11:20
Ma poi nomeutente mi può spiegare perché quando S.Paolo e gli Evangelisti fanno una citazione biblica o collegano una profezia a Cristo, lo fanno con la versione dei Settanta?

Leviathan
20-11-13, 11:21
allora telefona ai rabbini in Israele Miles e digli che ancora si sono dimenticati quei 5 libri apocrifi

Miles
20-11-13, 11:25
allora telefona ai rabbini in Israele Miles e digli che ancora si sono dimenticati quei 5 libri apocrifi

Chiedigli anche perché non hanno incluso il N.T. ...

Leviathan
20-11-13, 11:31
cosa centra?
quei libri sono di loro competenza.
Quelli del NT no, a meno che non si convertono.

Miles
20-11-13, 11:32
cosa centra?
quei libri sono di loro competenza.
Quelli del NT no, a meno che non si convertono.

Si ma allora perché Paolo e gli Evangelisti usano la Septuaginta e non i testi masoretici?

Miles
20-11-13, 11:35
cosa centra?
quei libri sono di loro competenza.
Quelli del NT no, a meno che non si convertono.

Si ma allora perché Paolo e gli Evangelisti usano la Septuaginta e non i testi masoretici?
Te lo spiego io perché.
Perché l'ebraismo non è mai stato un unicum . Esistevano Canoni Sadducei, Farisei, Samarirani, Qumranici (forse) Galilei , oltre al Canone Ellenofono.

Quello che tu chiami Canone Ebraico è solo il Canone Fariseo (o corto) ,e rappresenta una parte dell'ebraismo.

Leviathan
20-11-13, 11:41
Molti di questi canoni li includevano nelle letture ma non li ritenevano validi manco allora.
Li leggevano perché erano storie ebraiche, ritenendole comunque inventate.

il fatto che in Grecia c'erano vogliono dire assai poco.

Come ho già detto, inutile continuare a parlare di libri
dalla dubbia autenticità
non riconosciuti dagli ebrei
non riconosciuti dai primi cristiani
pieni di errori storici e teologici

non possono essere validi, inutile che insisti

nomeutente
20-11-13, 11:46
Vabbeh la Bibbia te la interpreti te da solo per fargli dire quello che più ti piace.
Diciamo che esegeti , storici, ecc. servono appunto a leggere la Bibbia per come è fatta, proprio per evitare che tu la possa manipolare a tuo piacimento.

Allora se telefoni al tuo rabbino di fiducia , fagli presente che del canone ebraico classico in lingua ebraica il manoscritto più antico è il Codex Cairensis che è del X° secolo.
Se vuoi copie più vicine all'epoca Biblica o ti rifai alla traduzione dei testi masoretici fatta da S.Girolamo nel IV secolo (che è la Vulgata) o alla Septuaginta.

Ed un principio valido in epigrafia. Più la copia di un manoscritto è lontano cronologicamente dalla sua composizione originaria più è facile che sia "inquinato"

Al di là delle cose saldamente e sacramente Scritte, la rivelazione e la luce dello Spirito Santo è necessaria e fondamentale, via esclusiva per conoscere la realtà che è in Cristo, il Padre, se stessi, la Chiesa e così ogni cosa in Dio.

Miles
20-11-13, 11:48
Molti di questi canoni li includevano nelle letture ma non li ritenevano validi manco allora.
Li leggevano perché erano storie ebraiche, ritenendole comunque inventate.

E se li copiavano diligentemente e le inserivano nella Bibbia per far sghignazzare i rabbini?
Suvvia, serietà...


dalla dubbia autenticità

Dubbia autenticità vuol dire che non esistono?


non riconosciuti dagli ebrei

Curioso che all'epoca vivevano più ebrei fuori dalla palestina che dentro i suoi confini.
E quegli ebrei usavano la Septuaginta.


non riconosciuti dai primi cristiani

Da alcuni autori, Cristiani, precisiamo.
Sennò sembra siano calati dall'alto


pieni di errori storici e teologici

Gli errori teologici scommetto son tutti quelli che contraddicono le tesi luterane, giusto?
Un po' come la Teologia delle Opere nella lettera di Giacomo.
Chissà perché...

Miles
20-11-13, 11:49
Al di là delle cose saldamente e sacramente Scritte, la rivelazione e la luce dello Spirito Santo è necessaria e fondamentale, via esclusiva per conoscere la realtà che è in Cristo, il Padre, se stessi, la Chiesa e così ogni cosa in Dio.

Vabbeh, quando non sai cosa dire , attacchi con la solita solfa.
Leviathan almeno un impianto sensato ce l'ha.

nomeutente
20-11-13, 11:57
Vabbeh, quando non sai cosa dire , attacchi con la solita solfa.
Leviathan almeno un impianto sensato ce l'ha.

Matteo 16:17
E Gesù, rispondendo, gli disse: Tu sei beato, o Simone, figliuol di Giona, poichè la carne ed il sangue non t'hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è ne' cieli.

Giovanni 7:17
Se alcuno vuol far la volontà d'esso (si riferisce al Padre), conoscerà (è chiaro che s'intende per rivelazione) se questa dottrina è da Dio, o pur se io parlo da me stesso.

1 Corinzi 2:9-10
Ma egli è come è scritto: Le cose che occhio non ha vedute, ed orecchio non ha udite, e non son salite in cuor d'uomo, son quelle che Iddio ha preparate a quelli che l'amano. Ma Iddio le ha rivelate a noi per lo suo Spirito; perciocchè lo Spirito investiga ogni cosa, eziandio le cose profonde di Dio.


Ed oltre a ciò v'è molto e molto altro........

Miles
20-11-13, 12:05
Matteo 16:17
E Gesù, rispondendo, gli disse: Tu sei beato, o Simone, figliuol di Giona, poichè la carne ed il sangue non t'hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è ne' cieli.

Giovanni 7:17
Se alcuno vuol far la volontà d'esso (si riferisce al Padre), conoscerà (è chiaro che s'intende per rivelazione) se questa dottrina è da Dio, o pur se io parlo da me stesso.

1 Corinzi 2:9-10
Ma egli è come è scritto: Le cose che occhio non ha vedute, ed orecchio non ha udite, e non son salite in cuor d'uomo, son quelle che Iddio ha preparate a quelli che l'amano. Ma Iddio le ha rivelate a noi per lo suo Spirito; perciocchè lo Spirito investiga ogni cosa, eziandio le cose profonde di Dio.


Ed oltre a ciò v'è molto e molto altro........

Guarda che ad attaccare a random versetti biblici , se in quanto tale è sempre un bene, dimostra che tu non sei in grado di fare un discorso logico e cerchi l'escamotage di sembrare un illuminato citando a casaccio e perciò deridendo ipso facto il testo biblico.

nomeutente
20-11-13, 12:31
Guarda che ad attaccare a random versetti biblici , se in quanto tale è sempre un bene, dimostra che tu non sei in grado di fare un discorso logico e cerchi l'escamotage di sembrare un illuminato citando a casaccio e perciò deridendo ipso facto il testo biblico.

Le tue dimostrazioni e conclusioni hanno il loro posto.

Ripeto.

Se tu comprendessi cos'è "rivelazione", potresti dirimere molti dubbi.

Sei tu infatti, che a riguardo, seppure si tratta di un aspetto fondamentale nell'opera di Dio tra gli uomini, poco hai da aggiungere.

Haxel
20-11-13, 12:54
Non sono le equipe di teologhi, storici, linguisti, rappresentanti interconfessionali a dare autenticità all'ispirazione divina.

Né queste equipe di teologhi, storici, linguisti, rappresentanti interconfessionali sono preposti a commentare e ad interpretare da sé, in loro accordo e convinzione, le Sacre Scritture.

I Libri annoverati nel cosiddetto Vecchio Testamento possono ben ritenersi quelli risalenti alla più attenta e scrupolosa scuola di conservazione ebraica; non è chiaro perché dovrebbe essere altrimenti.

Riguardo alla scuola di conservazione ebraica cito un esempio di metodo: "Il semplice fatto che una copia del manoscritto originale presentasse una virgola od un punto di differenza da questo, bastava di per sé ad annullarne il valore di copia.

in genere nel mondo si da retta agli esperti, se ho dei problemi a delle tubature chiamo un idraulico, posso anche provare e metterci io, ma non mi stupirò se non farò un lavoro fatto per bene, perché non sono esperto di tubature

e poi gli ebrei non consideravano i 70 perché non scritti in ebraico

nomeutente
20-11-13, 13:04
in genere nel mondo si da retta agli esperti, se ho dei problemi a delle tubature chiamo un idraulico, posso anche provare e metterci io, ma non mi stupirò se non farò un lavoro fatto per bene, perché non sono esperto di tubature

e poi gli ebrei non consideravano i 70 perché non scritti in ebraico

puoi dar retta o restare affascinato da chi vuoi o cosa vuoi, tempio di gerusalemme o piazza papalistica, statua dorata odierna o idolo dell'antica babilonia, teologo cattolico o oratore protestante

né si sta mettendo in discussione il fatto che tra gli uomini, diciamo così, ognuno fa il suo mestiere, tra questi v'è pur l'arte dell'arrangiarsi a far questo e quello

se si parla di Libri del Vecchio Testamento, è indubbio che il riferimento più solido resta quello facente capo alla tradizione ebraica

del resto, proprio di questi tempi, si sta lavorando ad un riordino dei Testi ebraici antichi

Miles
20-11-13, 13:12
se si parla di Libri del Vecchio Testamento, è indubbio che il riferimento più solido resta quello facente capo alla tradizione ebraica

Perché, scusa la Septuaginta, chi l'ha tradotta e a chi era destinata, ai Rettiliani?


del resto, proprio di questi tempi, si sta lavorando ad un riordino dei Testi ebraici antichi

Oh ricordiamoci che la Bibbia più antica ebraica è il Codex Cairensis del X° secolo, eh.


Quello è il più antico (Qumram ha un grande numero di adattamenti alla teologia di tale comunità).

Giusto per rimarcare la distanza cronologica dagli originali.

La Septuaginta è del III sec. a.C la Vulgata del IV d.C

nomeutente
20-11-13, 13:17
Perché, scusa la Septuaginta, chi l'ha tradotta e a chi era destinata, ai Rettiliani?

Oh ricordiamoci che la Bibbia più antica ebraica è il Codex Cairensis del X° secolo, eh.

Quello è il più antico (Qumram ha un grande numero di adattamenti alla teologia di tale comunità).

Giusto per rimarcare la distanza cronologica dagli originali.

La Septuaginta è del III sec. a.C la Vulgata del IV d.C

solo per informazione

La Bibbia ebraica riveduta e corretta - Evangelici.net notizie (http://www.evangelici.net/notizie/1344620469.html)

Miles
20-11-13, 13:19
solo per informazione

La Bibbia ebraica riveduta e corretta - Evangelici.net notizie (http://www.evangelici.net/notizie/1344620469.html)

Ho capito il lavoro del tizio, ma se abbiamo un testo masoretico del X° secolo ed altri due testi rispettivamente settecento e milletrecento anni ad esso precedenti, a chi dovremo dar retta?

A tizio solo perché è luterano?

NAAAAAAAAA

Un po' di logica per favore.

nomeutente
20-11-13, 13:25
Ho capito il lavoro del tizio, ma se abbiamo un testo masoretico del X° secolo ed altri due testi rispettivamente settecento e milletrecento anni ad esso precedenti, a chi dovremo dar retta?

A tizio solo perché è luterano?

NAAAAAAAAA

Un po' di logica per favore.


ti è stata girata un'informazione per chiederti tutt'al più un parere

non mi ritengo un esperto di Sacre Scritture, né tanto meno uno scriba di cultura e tradizione ebraica

i miei riferimenti di canone e traduzione biblica restano sostanzialmente la cosiddetta "Diodati" (non quelle odierne però, variamente italianizzate e commercializzate) e talvolta la cosiddetta "Vulgata"

Miles
20-11-13, 13:35
i miei riferimenti di canone e traduzione biblica restano sostanzialmente la cosiddetta "Diodati" (non quelle odierne però, variamente italianizzate e commercializzate) e talvolta la cosiddetta "Vulgata"

Male per la Diodati.
Il testo Greco è quello ricostruito da Erasmo da Rotterdam con vari errori (il c.d. textus receptus , ovvero una ritraduzione vulgata-greco-volgare) .
Ogni ritraduzione porta ad errori.
Però ammettilo, fa tanto figo citare in linguaggio aulico.

nomeutente
20-11-13, 13:45
Male per la Diodati.
Il testo Greco è quello ricostruito da Erasmo da Rotterdam con vari errori (il c.d. textus receptus , ovvero una ritraduzione vulgata-greco-volgare) .
Ogni ritraduzione porta ad errori.
Però ammettilo, fa tanto figo citare in linguaggio aulico.

Non è il Libro in sé infatti, l'elemento fondamentale e sostanziale dell'esperienza di rinascita e conversione.

Si può averlo tra le mani, e pur conoscerlo a memoria in ogni lingua.

Per meglio chiarire basti citare, ad esempio, con riferimento al tuo amato Lutero ed alle correnti teologico dottrinali dei tuoi fratelli separati e protestanti che il "Sola Scriptura" è associato ed interconnesso ad altri "Sola".

La Diodati, al di là del suo valido ed acclarato riconoscimento anche italiano letterario, presenta vari particolari non di poco conto.

Basti considerare il fatto che, nella traduzione, sono state ben evidenziate in corsivo quelle parti aggiunte, utili a meglio "italianizzare" i testi originali ebraici.

Miles
20-11-13, 13:48
Non è il Libro in sé infatti, l'elemento fondamentale e sostanziale dell'esperienza di rinascita e conversione.

Si può averlo tra le mani, e pur conoscerlo a memoria in ogni lingua.

Per meglio chiarire basti citare, ad esempio, con riferimento al tuo amato Lutero ed alle correnti teologico dottrinali dei tuoi fratelli separati e protestanti che il "Sola Scriptura" è associato ed interconnesso ad altri "Sola".

La Diodati, al di là del suo valido ed acclarato riconoscimento anche italiano letterario, presenta vari particolari non di poco conto.

Basti considerare il fatto che, nella traduzione, sono state ben evidenziate in corsivo quelle parti aggiunte, utili a meglio "italianizzare" i testi originali ebraici.

Se hai un testo tarocco, rimane un testo tarocco, per quanto abbellito.
Ed un testo tarocco è spiritualmente pericoloso.

Leviathan
20-11-13, 13:52
l'unico tarocco è quello della CEI

ammirevole che insistiate con gli apocrifi, del resto 15 secoli di menzone e inganni sono un esperienza imbattibile

nomeutente
20-11-13, 14:05
Se hai un testo tarocco, rimane un testo tarocco, per quanto abbellito.
Ed un testo tarocco è spiritualmente pericoloso.

dici che il tempo dei libri proibiti e pericolosi è finito ed ora c'è quello dei libri tarocchi e pericolosi?

può essere tu abbia ragione

stanne tranquillo però per ciò che riguarda l'anima mia, non ne portare affanno

FrancoAntonio
21-11-13, 12:08
La versione CEI è accusata di modifiche varie e quindi te la sconsiglio.

L'abu (alleanza biblica universale se non ricordo male), è abbastanza valida, ed è una versione che leggono sia cattolici che protestanti.

La Diodati è quella più usata dai protestanti.
Se non erro non sono presenti testi considerati apocrifici dagli ebrei e dai protestanti come, ad esempio, i Maccabei.


I libri apocrifi non venivano riconosciuti nemmeno dai cattolici, li hanno aggiunti solo in chiave anti-riforma intorno al 1600.


Versioni della Bibbia - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Versioni_della_Bibbia)





Qui può scrivere chi vuole, oltretutto lo spazio evangelico è NO CENSURAsempre sentito dire che la migliore Bibbia è quella del Diodati, anche quando ero cattolico

Miles
21-11-13, 17:10
sempre sentito dire che la migliore Bibbia è quella del Diodati, anche quando ero cattolico

E detto da chi, scusa?

FrancoAntonio
22-11-13, 10:39
E detto da chi, scusa?anche da un sacerdote cattolico, da un teologo, da un professore laico di religione e da alucne persone di mia conoscenza evangeliche

Haxel
22-11-13, 12:53
alla fine va bene qualsiasi versione, anche un cattolico può usare la Diodati, come un protestante può usare la CEI, questo perché la differenza di traduzione è inesistente in molte parti e minima nelle altre

l'unica che differenzia e di molto è quella dei TdG

FrancoAntonio
22-11-13, 13:01
alla fine va bene qualsiasi versione, anche un cattolico può usare la Diodati, come un protestante può usare la CEI, questo perché la differenza di traduzione è inesistente in molte parti e minima nelle altre

l'unica che differenzia e di molto è quella dei TdGma ti posso dire che i significati delle parole tra una lingua e l'altra (tipo tra italiano e francese o inglese) a volte sono notevoli. Quindi le traduzioni dall'originale a una lingua moderna variano da traduzione a traduzione

Haxel
22-11-13, 13:42
ma ti posso dire che i significati delle parole tra una lingua e l'altra (tipo tra italiano e francese o inglese) a volte sono notevoli. Quindi le traduzioni dall'originale a una lingua moderna variano da traduzione a traduzione

si quello si, infatti l'ideale sarebbe mettere i testi in lingua originale, ebraico, aramaico, greco e latino

FrancoAntonio
22-11-13, 13:58
si quello si, infatti l'ideale sarebbe mettere i testi in lingua originale, ebraico, aramaico, greco e latinoa volte coi miei amici cristiani confrontiamo la stessa edizione della bibbia in italiano, francese e inglese: soprattutto la lingua inglese ha un linguaggio molto secco, diretto, chiaro, quelle italiane e francesi sviano, sfumano, non per niente quando siamo nel dubbio andiamo a consultare l'edizione inglese

Haxel
22-11-13, 15:36
a volte coi miei amici cristiani confrontiamo la stessa edizione della bibbia in italiano, francese e inglese: soprattutto la lingua inglese ha un linguaggio molto secco, diretto, chiaro, quelle italiane e francesi sviano, sfumano, non per niente quando siamo nel dubbio andiamo a consultare l'edizione inglese

dipende si la bibbia inglese a volte è chiara, ma alcuni termini sono messi meglio nelle lingue neolatine a volte anche il tedesco è meglio

per l'inglese è buono perché tutti siamo in grado chi più chi meno a capire la lingua

Leviathan
22-11-13, 16:09
deve essere bello sapere più lingue...
Il mio pastore spesso, spiega anche le differenze di traduzione nel testo quando appaiono parole che possono avere più significati

Haxel
22-11-13, 16:31
deve essere bello sapere più lingue...
Il mio pastore spesso, spiega anche le differenze di traduzione nel testo quando appaiono parole che possono avere più significati

si può succedere anche che alcuni termini sono diversi a seconda della cultura linguistica che c'è e in un'altra no

Miles
22-11-13, 20:43
alla fine va bene qualsiasi versione, anche un cattolico può usare la Diodati

Non sono d'accordo. Nella traduzione c'è sempre volontariamente o meno il punto di vista del traduttore, che tra utilizzare un termine od un altro, una costruzione grammaticale od un'altra, preferisce quella che da ragione al suo aprioristico teologico.

Haxel
22-11-13, 20:58
Non sono d'accordo. Nella traduzione c'è sempre volontariamente o meno il punto di vista del traduttore, che tra utilizzare un termine od un altro, una costruzione grammaticale od un'altra, preferisce quella che da ragione al suo aprioristico teologico.

su alcuni punti è possibile, ma su molti altri no, per esempio molte volte uso la Diodati qui oltre che la versione CEI

e se si confronta la differenza è minima quello che cambia è l'interpretazione che i protestanti danno

Miles
22-11-13, 21:07
su alcuni punti è possibile, ma su molti altri no, per esempio molte volte uso la Diodati qui oltre che la versione CEI

e se si confronta la differenza è minima quello che cambia è l'interpretazione che i protestanti danno

Sai che il diavolo sta nei dettagli?

Haxel
23-11-13, 01:37
Sai che il diavolo sta nei dettagli?

se sono dettagli che non tolgono nulla alla dottrina non credo personalmente

di sicuro c'è in quella dei TdG

Miles
23-11-13, 01:57
se sono dettagli che non tolgono nulla alla dottrina non credo personalmente

di sicuro c'è in quella dei TdG

Vabbeh quella dei TdG è un caso a parte.
Ma a prescindere da ciò, come puoi fidarti da un traduttore che per visione ideologica ritiene non ispirati libri che per la Chiesa tali sono?
Stiamo parlando di un Calvinista. Che valore può dare , se non, inconsapevolmente o meno, falsificante ad esempio nella Lettera di Giacomo?

Se dici poi che perché traduzione antica il testo ha un sapore più poetico posso darti anche ragione. Ma a sto punto , se è il desiderio di poesia, meglio leggersi l'Orlando Furioso, il linguaggio è il medesimo.

dimecan
23-11-13, 03:04
ci sono due bibbie fondamentalmente, che hanno tra loro 2000 varianti, tra grandi e piccole.
una è la bibbia masoretica del codice di Leningrado in ebraico, elaborata dai custodi della tradizione (Mazorah) tra il VI e il IX secolo dopo cristo. l'altra è la bibbia dei settanta redatta in greco nel terzo secolo avanti cristo ad alessandria d'egitto.
la prima è in uso per cattolici, riformati ed ebrei. la seconda è in uso per gli ortodossi. la septuaginta è rimasta in uso anche per i cristiani occidentali nei primi cinque secoli dopo cristo. c'è anche una bibbia in aramaico (targumim), oltre ad alcune parti della bibbia che fanno parte dei documenti di kumran.

Haxel
23-11-13, 11:40
Vabbeh quella dei TdG è un caso a parte.
Ma a prescindere da ciò, come puoi fidarti da un traduttore che per visione ideologica ritiene non ispirati libri che per la Chiesa tali sono?
Stiamo parlando di un Calvinista. Che valore può dare , se non, inconsapevolmente o meno, falsificante ad esempio nella Lettera di Giacomo?

Se dici poi che perché traduzione antica il testo ha un sapore più poetico posso darti anche ragione. Ma a sto punto , se è il desiderio di poesia, meglio leggersi l'Orlando Furioso, il linguaggio è il medesimo.

sicuro, ma non è per questione poetica, ma perché la traduzione non cambia quasi per niente: faccio un esempio 1) versione CEI


14 Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere? Forse che quella fede può salvarlo? 15 Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano 16 e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, che giova? 17 Così anche la fede: se non ha le opere, è morta in se stessa.

versione Diodati


14 CHE utilità vi è, fratelli miei, se alcuno dice d'aver fede, e non ha opere? può la fede salvarlo? 15 Che se un fratello, o sorella, son nudi, e bisognosi del nudrimento cotidiano; 16 ed alcun di voi dice loro: Andatevene in pace, scaldatevi, e satollatevi; e voi non date loro i bisogni del corpo; qual pro fate loro? 17 Così ancora la fede a parte, se non ha le opere, è per sè stessa morta.

come vedi di quando cambia?

oppure la lettera di Pietro

FrancoAntonio
24-11-13, 14:46
deve essere bello sapere più lingue...
Il mio pastore spesso, spiega anche le differenze di traduzione nel testo quando appaiono parole che possono avere più significatile lingue neolatine sono un problema: esse sono ricchissime di sfumature, tra la versione italiana e francese a volte le differenze sono molto importanti.
La bibbia in inglese invece è un piacere, è una lingua pratica, semplice e che rende bene l'idea, che va direttamente al fatto.

Anche al di fuori della bibbia leggo in tre lingue e in generale preferisco l'inglese, l'italiano lo preferisco quando voglio rilassarmi, è la lingua materna, quindi piu' diretta

passukim
29-10-19, 21:05
Tanto per provare una alternativa, si può infilare il naso in una bibbia ebraica.
Fra queste la Mamash è la più consigliata per la ricchezza di note
https://ebreieisraele.forumfree.it/?t=75294461

Jerome
29-10-19, 23:16
Quella della Società Biblica di Ginevra è la più usata da protestanti e non-cattolici/non-ortodossi

Jerome
02-11-19, 05:33
La versione CEI è accusata di modifiche varie e quindi te la sconsiglio.

L'abu (alleanza biblica universale se non ricordo male), è abbastanza valida, ed è una versione che leggono sia cattolici che protestanti.

La Diodati è quella più usata dai protestanti.
Se non erro non sono presenti testi considerati apocrifici dagli ebrei e dai protestanti come, ad esempio, i Maccabei.


I libri apocrifi non venivano riconosciuti nemmeno dai cattolici, li hanno aggiunti solo in chiave anti-riforma intorno al 1600.


http://it.wikipedia.org/wiki/Versioni_della_Bibbia





Qui può scrivere chi vuole, oltretutto lo spazio evangelico è NO CENSURA

A me hanno regalato alcuni anni fa la Nuova Riveduta (Diodati-Luzzi revisionata) della Società Biblica di Ginevra. Sarebbe questa la Nuova Diodati vero?

Leviathan
02-11-19, 20:14
A me hanno regalato alcuni anni fa la Nuova Riveduta (Diodati-Luzzi revisionata) della Società Biblica di Ginevra. Sarebbe questa la Nuova Diodati vero?

penso di no ma non ne sono sicuro

https://it.wikipedia.org/wiki/Nuova_Riveduta

Jerome
02-11-19, 20:58
A me hanno regalato alcuni anni fa la Nuova Riveduta (Diodati-Luzzi revisionata) della Società Biblica di Ginevra. Sarebbe questa la Nuova Diodati vero?

Questa

https://i.ebayimg.com/images/g/q5oAAOSwbeBdNw3l/s-l400.jpg

toros
03-11-19, 23:17
-- A me hanno regalato alcuni anni fa la Nuova Riveduta (Diodati-Luzzi revisionata) della Società Biblica di Ginevra. Sarebbe questa la Nuova Diodati vero?




Anche a me i valdesi hanno regalato la stessa bibbia che hai citato.

Copertina bianca con bordo inferiore granata.
E' proprio quella di Luzzati.

Leggiti questo (cui seguira' il link..)


La Nuova Riveduta è una traduzione della Bibbia in Italiano curata dalla Società Biblica di Ginevra e pubblicata per la prima volta nel 1994.

Prende il nome Nuova Riveduta dalla versione Riveduta curata dal pastore valdese Giovanni Luzzi negli anni Venti, a sua volta è una revisione della traduzione di Giovanni Diodati del XVII secolo.
La Bibbia Luzzi (o Bibbia riveduta) integrava i testi greci riscoperti solamente trala fine del XIX e gli inizi del XX secolo, dopo una serie di modifiche e revisioni succedutesi nei decenni successivi alla Bibbia di Diodati.



https://it.wikipedia.org/wiki/Bibbia_(versione_di_Diodati)


https://it.wikipedia.org/wiki/Traduzioni_della_Bibbia_in_italiano


----

Jerome
17-12-19, 15:53
Quella della Società Biblica di Ginevra è la più usata da protestanti e non-cattolici/non-ortodossi

Io ho quella. Comprata tempo fa e altre...

Bandierarossa
17-12-19, 16:05
Umilmente, da ex appartenente all'ordine francescano, credo che nessuna bibbia tradotta in italiano possa fare alla bisogna.

Troppe interpolazioni, troppe manipolazioni.

Purtroppo pochi fra noi (ed io per primo) possiamo accedere in maniera sensata agli urtext.

La questione è spinosa.

toros
13-02-20, 14:29
-- da ex appartenente all'ordine francescano --






Che bello.... un "altro" EX !

Seppur ero solo un ragazzino (in collegio DAI preti !) ero in procinto di far parte anch'io del clero della santa ekklesia (avendo frequentato, per mia grandissima fortuna, Solo il primo anno di seminario _ essendo letteralmente Scappato _ e mi sono "salvato") -

/ tu invece appartenevi a quella banda (insieme ai "domenicani") di macellai della santa ekklesia _ gli scagnozzi della Santissima Inquisizione ?

Ma in quanto "ex" (sempre se ritieni di motivarlo) è stato per una tua libera scelta oppure è stata la gerarchia a espellerti ?
(come i vari Hans Kueng, E. Drewermann..eccc...ecccc.... ) -


-

Bandierarossa
14-02-20, 09:33
Che bello.... un "altro" EX !

Seppur ero solo un ragazzino (in collegio DAI preti !) ero in procinto di far parte anch'io del clero della santa ekklesia (avendo frequentato, per mia grandissima fortuna, Solo il primo anno di seminario _ essendo letteralmente Scappato _ e mi sono "salvato") -

/ tu invece appartenevi a quella banda (insieme ai "domenicani") di macellai della santa ekklesia _ gli scagnozzi della Santissima Inquisizione ?

Ma in quanto "ex" (sempre se ritieni di motivarlo) è stato per una tua libera scelta oppure è stata la gerarchia a espellerti ?
(come i vari Hans Kueng, E. Drewermann..eccc...ecccc.... ) -


-

No, sono andato via da solo dopo un paio di anni.

Questioni di coscienza.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

toros
20-02-20, 19:06
- No, sono andato via da solo dopo un paio di anni. Questioni di coscienza. --




Saggia e sublime decisione..... :-01#32:-0#09b

Affus
25-11-20, 07:15
La scienza non è democratica,non è mai stata democratica, la matematica non è democratica, la ragione delle cose non è democratica . Ci stanno ingannando !

Leviathan
25-11-20, 13:54
La scienza non è democratica,non è mai stata democratica, la matematica non è democratica, la ragione delle cose non è democratica . Ci stanno ingannando !

cosa centra con la discussione??????

Shirel Levi
07-01-23, 05:05
Oggi sono disponibili molte Bibbie per lo studio. La nuova Bibbia di studio del rimanente, tuttavia, è unica in modi che la distinguono da tutte le altre. Questa Bibbia combina commenti speciali di E.G. White con il testo della New King James Version. Inoltre, questa Bibbia è piena di una gamma completa di sussidi per lo studio della Bibbia, tra cui una serie completa di studi biblici con riferimento alla catena, una sezione sui simboli profetici e sezioni sulle profezie di Daniele e sull'insegnamento della Bibbia sul Santuario.

Naturalmente, questa Bibbia include anche ciò che ogni buona Bibbia di studio offre, come introduzioni e schemi di libri, un'ampia concordanza, un'abbondanza di riferimenti incrociati e ampi margini per le note personali. Nessun'altra Bibbia di studio offre più funzioni per lo studio biblico personale e per la condivisione con gli altri di The Remnant Study Bible .

Le caratteristiche potenti includono:
Misura 6,7" x 9,6" e 1,4" di spessore.
E.G. White Commenti
Nuova versione di King James
Riferimenti della catena biblica per gli studi biblici
Circa 45.000 riferimenti incrociati delle Scritture
Edizione lettera rossa
Introduzioni e contorni del libro
Sottotitoli capitolo
Parabole e miracoli di Gesù
Immagini a colori del Santuario, Simboli Profetici e Mappe
Concordanza
Leggere la Bibbia in un anno Guida
Margini da 1/2" per note
2 pennarelli a nastro
Rilegatura cucita Smyth di alta qualità

La nuova Remnant Study Bible ha tutti i sussidi di studio che gli studenti biblici seri si aspettano, come introduzioni e schemi di libri, un'ampia concordanza, oltre 40.000 riferimenti incrociati, parole di Cristo in rosso, mappe e grafici. Ma con centinaia di altre Bibbie di studio sul mercato, la Bibbia di studio del Remnant si distingue nettamente dalle altre, non solo perché è tutto ciò di cui hai sempre avuto bisogno in una Bibbia di studio, ma perché porta lo studio della Bibbia a un livello completamente nuovo .

Dalla penna più calda dai tempi dei profeti biblici, il magistrale commento di E. G. White è ora incluso, insieme al testo della Bibbia di New King James! Mentre leggi, queste pepite stimolanti si distinguono dal testo biblico principale e offrono intuizioni piene di Spirito per dare vita ai testi in modo pratico e stimolante.
https://youtu.be/bcBaTKEgfdE

Shirel Levi
04-09-23, 18:58
Oggi sono disponibili molte Bibbie per lo studio. La nuova Bibbia di studio del rimanente, tuttavia, è unica in modi che la distinguono da tutte le altre. Questa Bibbia combina commenti speciali di E.G. White con il testo della New King James Version. Inoltre, questa Bibbia è piena di una gamma completa di sussidi per lo studio della Bibbia, tra cui una serie completa di studi biblici con riferimento alla catena, una sezione sui simboli profetici e sezioni sulle profezie di Daniele e sull'insegnamento della Bibbia sul Santuario.

Naturalmente, questa Bibbia include anche ciò che ogni buona Bibbia di studio offre, come introduzioni e schemi di libri, un'ampia concordanza, un'abbondanza di riferimenti incrociati e ampi margini per le note personali. Nessun'altra Bibbia di studio offre più funzioni per lo studio biblico personale e per la condivisione con gli altri di The Remnant Study Bible .

Le caratteristiche potenti includono:
Misura 6,7" x 9,6" e 1,4" di spessore.
E.G. White Commenti
Nuova versione di King James
Riferimenti della catena biblica per gli studi biblici
Circa 45.000 riferimenti incrociati delle Scritture
Edizione lettera rossa
Introduzioni e contorni del libro
Sottotitoli capitolo
Parabole e miracoli di Gesù
Immagini a colori del Santuario, Simboli Profetici e Mappe
Concordanza
Leggere la Bibbia in un anno Guida
Margini da 1/2" per note
2 pennarelli a nastro
Rilegatura cucita Smyth di alta qualità

La nuova Remnant Study Bible ha tutti i sussidi di studio che gli studenti biblici seri si aspettano, come introduzioni e schemi di libri, un'ampia concordanza, oltre 40.000 riferimenti incrociati, parole di Cristo in rosso, mappe e grafici. Ma con centinaia di altre Bibbie di studio sul mercato, la Bibbia di studio del Remnant si distingue nettamente dalle altre, non solo perché è tutto ciò di cui hai sempre avuto bisogno in una Bibbia di studio, ma perché porta lo studio della Bibbia a un livello completamente nuovo .

Dalla penna più calda dai tempi dei profeti biblici, il magistrale commento di E. G. White è ora incluso, insieme al testo della Bibbia di New King James! Mentre leggi, queste pepite stimolanti si distinguono dal testo biblico principale e offrono intuizioni piene di Spirito per dare vita ai testi in modo pratico e stimolante.
https://youtu.be/bcBaTKEgfdE

In difesa della Sacra Bibbia Palmariana
Estratto dalla Sacra Bibbia Palmariana: Passione, Morte, Risurrezione e Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo

https://www.chiesapalmariana.org/sacra-bibbia-palmariana/

La Sacra Bibbia Palmariana è il lavoro di punta dei due Santi Consigli Palmariani (1980-1992; 1995-2002), nel corso del quale, purtroppo, l’esistenza di manipolazioni nel testo sacro della Bibbia divenne sempre più evidente. Pertanto, anche tremando per l’entità dell’opera, Papa San Gregorio XVII comandò la stesura di una Storia Sacra Palmariana, che includeva tutti i libri sacri ed eliminò le manipolazioni, che fu effettuata al Secondo Concilio, una volta ha concluso il Trattato della Santissima Trinità e il Morale Palmariano, e naturalmente grazie al carisma papale del Vicario di Cristo, infallibile interprete dei testi biblici.

Già nel secondo anno del Primo Concilio del Santo Palmariano, questa grande opera biblica fu immaginata da una visione che Papa San Gregorio XVII ebbe il 21 maggio 1981 alla Casa Generalizia di Siviglia, che racconta: “Ho visto un grande libro e lo Spirito Santo con una penna nella sua scrittura che traccia il becco, e quel libro appare tutto luminoso. Appare un libro sacro primitivo e lo Spirito Santo che scrive direttamente attraverso i suoi Profeti. Sotto appare San Girolamo con la sua tromba; prendere e lasciare la tromba; scrivi e prendi la tromba; e il libro è visto con abbastanza luci e abbastanza oscurità (chiarimento: San Girolamo tradusse da allora in poi la Bibbia ebraica in latino, un’opera che in seguito fu chiamata la Vulgata, la bibbia ufficiale della Chiesa fino alla Palmariana). Con la Bibbia greca chiamata Septuagint si verifica lo stesso caso della tromba; e il libro risulta con luci e oscurità. La Bibbia masoretica (chiarimento: è la Bibbia della setta ebraica, cioè l’antico testamento) è scritta da più persone, e appare lo stesso caso della tromba, e ci sono luci e molte tenebre; e più tardi nel testo ebraico vedi alcuni gesti degli ebrei che fanno cambiamenti capricciosi. Quindi, sotto il mento della Beata Vergine Maria compaiono le seguenti parole: “Autorizzazione e mistero”. Successivamente, vedi un libro in cui compaiono tutti i misteri; Solo un libro è stato scritto completamente ispirato, e questo non esiste oggi. Ora la Colomba è vista scrivere con la penna nel Consiglio Palmariano; il libro del Concilio Palmariano appare dall’inizio alla fine, vale a dire con tutto il lavoro che questo Santo Consiglio ha fatto e farà, e che sarà nella sua interezza l’opera dello Spirito Santo”.

Nel corso delle opere conciliari, nel testo sacro sono state trovate diverse serie di manipolazioni: ad esempio una serie nei libri di Mosè, dovuta ai sacerdoti levitici, per abbassare il grande Caudillo ed esaltare suo fratello Aaronne, il primo sommo sacerdote levitico. Un’altra serie è stata trovata nella tendenza a screditare i convertiti, eliminando persino interi episodi. Il re Salomone fu responsabile di un’altra serie di manipolazioni per abbassare suo padre, il santo re David, e così nascondere le sue iniquità e il cattivo governo. Un’altra serie era dovuta al re Manasse di Giuda e Samaria uniti, per coprire le terribili conseguenze del suo governo idolatrico e per far credere che nessuno dei re che lo precedevano fossero buoni, sia quelli del Regno di Giuda che quelli del Regno di Samaria ; ragione per cui i re di Samaria, nel testo manipolato, sembrano tutti cattivi, quando in realtà c’erano quattro re santi tra loro, vale a dire: Jehu, Joacaz, Jeroboán II e Faceas. Altri interi libri, ad esempio i Maccabei, furono atrocemente manipolati e richiedevano un vero lavoro di restauro. Quasi tutti i riferimenti ai Sacramenti, così come alla Beata Vergine Maria, erano stati rimossi dalle Lettere degli Apostoli e richiedevano anche lavori di restauro. E anche il Libro dell’Apocalisse aveva bisogno di un considerevole restauro per renderlo quello che è attualmente: una guida grande e di facile lettura per comprendere i tempi in cui viviamo e quelli che verranno fino al giudizio finale, e poi.

Un esempio delle manipolazioni nei libri di Mosè: il testo manipolato afferma che non vi fu alcuna circoncisione durante i quaranta anni nel deserto. Come se Mosè non avesse osservato da vicino l’osservanza di questa legge! E dice anche che c’era una circoncisione generale di tutti gli israeliti a Gálgala prima della conquista della Terra Santa. Il vero testo dice che questa circoncisione generale era di tutti i convertiti per l’apostolato che il Santissimo Melchizedek aveva compiuto attraverso la terra di Canaan prima della conquista, trovata nel Libro della Saggezza, e quei convertiti così entrarono nel popolo ebraico in pieno diritti, e furono aggiunti alle varie tribù.

Altri esempi di manipolazioni mostrano disprezzo per i convertiti: il testo manipolato pone Maria, la sorella di Mosè, sopra Sephra figlia di Jethro, il maggiore di Madian, che, essendo la moglie di Mosè, fu quindi la prima donna di Israele, perché fu Sephora e non Maria a scoppiare nel canto di lode a Dio per la vittoriosa traversata del Mar Rosso. Un altro era quello di mettere a tacere la conversione del re Assuero con il soprannome di Ciro, che decretò il ritorno nel territorio israeliano degli israeliti dalla prigionia. Ed era proprio questo re Assuero Ciro, già ebreo di fede, a sposare la donna forte Ester, il cui libro era stato così manipolato da non sapere che ora fosse. Un’altra manipolazione fu quella di mettere a tacere il destino di Dina, sorella di Giuseppe d’Egitto: come sappiamo, Dina era stata violentata dal pagano Siquen, che a sua volta fu crudelmente assassinato da Simeone e Levi, i fratelli di Dina. Ma Dina aveva concepito sua figlia Asenet nella sua relazione con Siquén e per salvarla dagli artigli criminali dei suoi fratelli, il padre di Dina, il patriarca Jacob, mandò i due fuori di casa. E dopo gli anni, fu proprio Asenet che sposò Giuseppe d’Egitto, ed era la madre di Efraim e Manase, capi di due tribù di Israele.

Esempi di manipolazioni dovute al re Salomone: inventò episodi che presentavano suo padre David come un terrorista, crudele e finto, durante gli anni fu bandito dalla corte del re Saul. Una sorprendente manipolazione del re Salomone riguardava il ragazzo che David aveva generato nel suo adulterio con Bathsheba. Ammonito dal santo profeta Nathan, profetizzò che il bambino sarebbe morto, come punizione per David per il suo adulterio e il suo crimine. Ma David fece intensa preghiera e penitenza per implorare la salute del bambino. Il testo manipolato dice che il ragazzo morì, e poi, stranamente, David vestito con la sua raffinata regalità. Ma in realtà il ragazzo non morì, ma fu miracolosamente guarito, e quel ragazzo si chiamava appunto Salomone, che non voleva che si sapesse che era nato dall’adulterio.

Una costante nell’opera conciliare di San Gregorio XVII era il suo desiderio di chiarire che la finzione va contro la Legge di Dio. Pertanto, episodi biblici che mettono in dubbio questa legge divina sono stati quindi il risultato di manipolazioni del testo sacro. Un esempio: il santo giudice Aod, secondo dei giudici, non ha ucciso il re pagano Eglon in modo terroristico in una finta visita diplomatica come dice il testo manipolato, ma combattendo contro lui e il suo esercito in piena battaglia.

La più grande perla di quest’opera è, ovviamente, il Vangelo di Palmariano, un compendio dei quattro Vangeli di San Mateo, San Marcos, San Lucas e San Juan. Risolve tutti i molti problemi che precedentemente avevano commentatori. La cronologia della vita di Nostro Signore è esposta secondo i dati di San Luca e i dati errati dello storico Giuseppe Flavio, il cui lavoro completo è respinto dalle sue molte discrepanze di fronte alla dottrina conciliare, è chiaro che Gesù Cristo nacque il 25 Dicembre 5199 della creazione, sette giorni prima della sua circoncisione il 1 ° gennaio dell’anno 1 dell’era Cristiana. Un progresso molto importante per comprendere meglio il Vangelo è la fondazione da parte di Cristo delle prime comunità Cristiane, una continuazione dell’Ordine del Monte Carmelo fondato da Sant’Elia. Al ramo maschile appartenevano gli apostoli e i discepoli, mentre le pie donne che accompagnavano la Divina Maria appartenevano al ramo femminile. Pertanto, nei suoi principi, il sacerdozio cristiano era necessariamente legato alla vita religiosa, come lo è ancora oggi. I primi diciassette papi erano tutti generali superiori dell’ordine dei Carmelitani. Esistono diversi episodi che narrano gli stessi evangelisti con testi che sembrano in disaccordo tra loro, la cui spiegazione è che l’episodio si è verificato più di una volta, ad esempio, ci sono state tre confessioni di San Pietro nel luglio dell’anno 33; ci furono tre annunci da parte di Gesù delle smentite di Pietro, e tre furono quelli del tradimento di Giuda Iscariota, ecc. Molto notevole è il commento che accompagna il sermone dell’Ultima Cena, che implica l’ambiente psicologico e le ragioni dei diversi interventi degli Apostoli. E ancora più notevole è il commento che accompagna la Passione del Signore e il più bel fidanzamento di Cristo con la Croce della nostra Redenzione.

E che dire di un’altra grande perla che è il Libro degli Atti degli Apostoli? Qui lo Spirito Santo ha voluto chiarire molte sfaccettature dell’organizzazione della Chiesa nei suoi inizi per contrastare molti errori in questo senso, così come tutti gli aspetti della vita di San Paolo: che cosa ha ricevuto sulla strada per Damasco? Da chi e quando fu chiamato apostolo? Come sono stati i suoi rapporti con il primo papa? È senza dubbio il migliore che sia mai stato scritto su San Paolo, al quale dobbiamo così tanto per la sua ammirevole dedizione all’evangelizzazione delle nazioni.

Logicamente, gli interventi di Papa San Gregorio XVII in questa opera biblica furono numerosi. Oltre alle sue quasi novecento definizioni dogmatiche formali, molte delle quali legate a temi biblici, ha risolto una moltitudine di problemi con le sue lettere, siano esse cronologiche, genealogiche, storiche, chiarimenti sui testi, ecc. E nelle sessioni conciliari generali, in cui era sempre presente, risolveva direttamente i problemi che si presentavano. Inoltre, ci furono altri interventi mistici per risolvere diversi problemi, ad esempio una bella visione della Beata Vergine Maria come regina Esenia, seduta su un trono sopra l’allora Lago di Esenia (ora Mar Morto), venerata da una folla degli angeli che cantavano il suo nome, il cui significato è “santo”, per confermare la manifestazione dell’Anima di Maria come consorte del Beato Melchizedek al tempo di Abramo.

Domenica 21 gennaio 2001, nella Basilica Cattedrale di Nostra Madre di Palmar Coronada, verso le 19.10 circa, Papa San Gregorio XVII, alla fine del primo turno di Santa Messa, quando era ancora in ginocchio Nel presbiterio dell’altare maggiore, ebbe una visione straordinaria e ricevette un importante messaggio sulla Bibbia palmariana: “Oh mio amato vicario, Gregorio XVII,” di Glória Olívæ “, il Papa che presto consegnerà all’intera Chiesa Palmariana una Santa Bibbia Palmariana, dove irradia la Luce, da dove la Luce emana per l’intera Chiesa e per il mondo. È giunto il momento per il Papa di scoprire le manipolazioni del passato nelle Sacre Scritture. È giunto il momento, il tempo è suonato. O mio caro Vicario sulla terra, sii coraggioso fino alla fine. Quella Sacra Bibbia palmariana sarà la luce per grandi conversioni. Continua, sarò con te fino alla fine. Non essere sconfitto dai nemici. Continua, ti terrò.

Guarda, mio amato Vicario: contempla le legioni di angeli che sono qui adesso, contempla le loro spade affilate. Questi angeli sono inviati da me al tuo servizio. Ti proteggeranno come hanno fatto finora. Continua, così che la Chiesa benedica il Papa che consegnerà una chiara Bibbia di manipolazioni. Mia chiesa, amata moglie, Chiesa Palmariana, sarai conosciuta molto meglio quando la Sacra Bibbia Palmariana circolerà in tutto il mondo. E questo Papa sarà meglio conosciuto quando la Sacra Bibbia palmariana circolerà in tutto il mondo; perciò, circolando prima attraverso la Chiesa, deve anche circolare in tutto il mondo, in modo che sia la Luce che converte le Nazioni; una Bibbia in cui si impara ad amare Dio, una Bibbia in cui si impara a non mentire, una Bibbia in cui si impara a non fingere, una Bibbia in cui si impara a non credere alle bufale raccontate dagli storici del mondo“.

Ecco Papa San Gregorio XVII, nel suo sermone pronunciato il 9 agosto 2003, nella Basilica Cattedrale della nostra Madre Incoronata di Palmar, parlando dell’opera conciliare sulla Bibbia:

La grande opera del Secondo Concilio del Santo Palmariano, come ti abbiamo già detto, è la Sacra Storia o la Sacra Bibbia Palmariana, libera da manipolazioni. Come è possibile leggere nella Bibbia manipolata espressioni che abbiamo ripetuto tante volte sulla nascita di Nostro Signore Gesù Cristo ?! Riferendosi alla Vergine Maria, disse nella Bibbia manipolata, in relazione a San Giuseppe: “E non la conosceva fino a quando non avesse avuto il suo Figlio primogenito Gesù” … Quell’espressione significa che in seguito la conobbe, cioè dopo avevano più figli e tutto, perché poi appaiono ai fratelli e a tutti, nel modo in cui tutto viene manipolato. Sono parole contro la verità, contro ciò che è stato definito per secoli e secoli dalla Chiesa, che la Vergine Maria era una Vergine durante il parto, prima del parto e dopo il parto, cioè la Vergine perpetua.

E così tante e molte cose, per esempio, andando nell’Antico Testamento, andiamo al passaggio del Libro di Giuditta e mettiamo Dio come autore di un terribile peccato di lussuria e di un terribile peccato di ubriachezza. Com’è possibile che venisse da Dio che Giuditta indossasse le sue migliori galere femminili e portasse con sé la sua brocca, la bottiglia, qualunque cosa, di vino, per ubriacare Oloferne e così ubriacarsi …e poi approfittarne e tagliarle la testa. Mai Dio, Dio non ordina mai di fare un peccato! O come se cercasse di giustificare la liberazione della città per lo scopo che era stato cercato. Il fine non giustifica i mezzi. In nessun modo Dio può essere l’autore dei peccati, Dio non è Satana, è l’antitesi di Satana, non ha nulla a che fare con Satana. Poi, con quel brano della Bibbia manipolata, si scoprì che Giuditta si sarebbe presentato con grandi galà vestiti, con profumi, per tentare Oloferne, per indurlo a peccare; e per aiutare quell’induzione, gli avrebbe portato del vino per ubriacarsi, e poi gli avrebbe tagliato la testa e l’inferno. Quindi chi l’ha mandato all’inferno ancora vivo? Allora sarebbe Dio. Dio non fa mai una cosa del genere! Ora nella Bibbia palmariana è chiaramente com’era, leggi il libro di Giuditta nella Sacra Bibbia Palmariana! E vedrai la grandezza di Dio.

E così tante cose, perché sarebbe inarrestabile da dire, tutte le manipolazioni che erano nella Bibbia ufficiale; Pertanto, non vi è dubbio che Satana, da quando la Sacra Bibbia Palmariana cominciò a farsi, raddoppiò la sua lotta senza un quarto contro di noi, perché i veli della vecchia Bibbia dovevano essere rimossi e la verità doveva essere scoperta. Satana, che sa più dai vecchi che dal diavolo, intuisce che quando Gregorio XVII entra in una questione di teologia, viene pienamente coinvolto e alla fine finisce per eliminare il male e mettere il bene.

Dio, l’autore della Sacra Bibbia Palmariana, usando gli strumenti che noi siamo i poveri peccatori, che costituivano il gruppo dei Venerabili Padri del Secondo Concilio Santo Palmariano, Dio, è l’autore inequivocabile; pertanto, Dio non può contraddirsi, come sembrava accadere nella Bibbia manipolata. Nella Bibbia ufficiale, sembrava che Dio a volte non sapesse nemmeno dove fosse, nel modo in cui era scritta la Bibbia manipolata; espressioni senza senso, e un Dio era visto come un maniaco. Sembrava che fosse l’azione di un vecchio maniaco, molte volte nel manipolato Antico Testamento della Bibbia, come un vecchio che si arrabbiava così per un capriccio; così hanno dipinto l’Eterno Padre, come un vecchio arrabbiato, quindi l’Eterno Padre aveva pochi amici al mondo, sembrava un vecchio imbroglione.

Nella Sacra Bibbia Palmariana, ciò che è chiaro è che l’Eterno Padre è un vecchio pieno d’amore, dobbiamo pensare a un vecchio per quella questione dell’eternità, perché vecchio è il Verbo divino, perché vecchio è lo Spirito Santo , perché le tre Divine Persone sono eterne, ma viene fatta questa distinzione. In tal modo la questione della paternità dell’Eterno Padre è anche più chiara, in quanto Venerabile Anziano, che quando le punizioni devono essere punite e quando i premi devono essere ricompensati, e che non è un vecchio capriccioso o scontroso.

In modo che il lettore entri nella Sacra Bibbia Palmariana con venerazione e con abbondante ringraziamento a Dio Onnipotente che ha reso possibile questa restaurazione della Bibbia in questi tempi di tanta apostasia e tanta guerra contro Dio stesso: una Bibbia purificata , accessibile, di facile lettura, di insegnamenti morali molto importanti che non erano apparsi prima, di grandi luci in tempi apocalittici: la Bibbia degli ultimi tempi, purificata, rinnovata, preparata per il Ritorno di Cristo con gloria e maestà.
https://www.chiesapalmariana.org/sacra-bibbia-palmariana

spq
04-09-23, 19:48
Prima di pensare quale Bibbia usare, vorrei capire bene perché dovrei 'usarne' (non soltanto leggerne) una.
La mia convinta opinione é che la Bibbia (le Bibbie) é di gran lunga il libro più sopravvalutato della storia dell'umanità.
Può interessare storici, archeologi, ma davvero stento a credere che contenga più 'rivelazione' di quanta ne contengono i migliori testi di filosofia di tutti i tempi e di tutti i popoli.

spq
04-09-23, 19:54
I vari libri delle Bibbie furono scritti da uomini che avevano i loro scopi.
Poi furono copiati, tradotti, manipolati da altri uomini che avevano altri scopi.

Kurtilay
04-09-23, 19:55
I vari libri delle Bibbie furono scritti da uomini che avevano i loro scopi.
Poi furono copiati, tradotti, manipolati da altri uomini che avevano altri scopi.

Proprio cosi

Shirel Levi
04-09-23, 20:58
In difesa della Sacra Bibbia Palmariana
Estratto dalla Sacra Bibbia Palmariana: Passione, Morte, Risurrezione e Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo

https://www.chiesapalmariana.org/sacra-bibbia-palmariana/

La Sacra Bibbia Palmariana è il lavoro di punta dei due Santi Consigli Palmariani (1980-1992; 1995-2002), nel corso del quale, purtroppo, l’esistenza di manipolazioni nel testo sacro della Bibbia divenne sempre più evidente. Pertanto, anche tremando per l’entità dell’opera, Papa San Gregorio XVII comandò la stesura di una Storia Sacra Palmariana, che includeva tutti i libri sacri ed eliminò le manipolazioni, che fu effettuata al Secondo Concilio, una volta ha concluso il Trattato della Santissima Trinità e il Morale Palmariano, e naturalmente grazie al carisma papale del Vicario di Cristo, infallibile interprete dei testi biblici.

Già nel secondo anno del Primo Concilio del Santo Palmariano, questa grande opera biblica fu immaginata da una visione che Papa San Gregorio XVII ebbe il 21 maggio 1981 alla Casa Generalizia di Siviglia, che racconta: “Ho visto un grande libro e lo Spirito Santo con una penna nella sua scrittura che traccia il becco, e quel libro appare tutto luminoso. Appare un libro sacro primitivo e lo Spirito Santo che scrive direttamente attraverso i suoi Profeti. Sotto appare San Girolamo con la sua tromba; prendere e lasciare la tromba; scrivi e prendi la tromba; e il libro è visto con abbastanza luci e abbastanza oscurità (chiarimento: San Girolamo tradusse da allora in poi la Bibbia ebraica in latino, un’opera che in seguito fu chiamata la Vulgata, la bibbia ufficiale della Chiesa fino alla Palmariana). Con la Bibbia greca chiamata Septuagint si verifica lo stesso caso della tromba; e il libro risulta con luci e oscurità. La Bibbia masoretica (chiarimento: è la Bibbia della setta ebraica, cioè l’antico testamento) è scritta da più persone, e appare lo stesso caso della tromba, e ci sono luci e molte tenebre; e più tardi nel testo ebraico vedi alcuni gesti degli ebrei che fanno cambiamenti capricciosi. Quindi, sotto il mento della Beata Vergine Maria compaiono le seguenti parole: “Autorizzazione e mistero”. Successivamente, vedi un libro in cui compaiono tutti i misteri; Solo un libro è stato scritto completamente ispirato, e questo non esiste oggi. Ora la Colomba è vista scrivere con la penna nel Consiglio Palmariano; il libro del Concilio Palmariano appare dall’inizio alla fine, vale a dire con tutto il lavoro che questo Santo Consiglio ha fatto e farà, e che sarà nella sua interezza l’opera dello Spirito Santo”.

Nel corso delle opere conciliari, nel testo sacro sono state trovate diverse serie di manipolazioni: ad esempio una serie nei libri di Mosè, dovuta ai sacerdoti levitici, per abbassare il grande Caudillo ed esaltare suo fratello Aaronne, il primo sommo sacerdote levitico. Un’altra serie è stata trovata nella tendenza a screditare i convertiti, eliminando persino interi episodi. Il re Salomone fu responsabile di un’altra serie di manipolazioni per abbassare suo padre, il santo re David, e così nascondere le sue iniquità e il cattivo governo. Un’altra serie era dovuta al re Manasse di Giuda e Samaria uniti, per coprire le terribili conseguenze del suo governo idolatrico e per far credere che nessuno dei re che lo precedevano fossero buoni, sia quelli del Regno di Giuda che quelli del Regno di Samaria ; ragione per cui i re di Samaria, nel testo manipolato, sembrano tutti cattivi, quando in realtà c’erano quattro re santi tra loro, vale a dire: Jehu, Joacaz, Jeroboán II e Faceas. Altri interi libri, ad esempio i Maccabei, furono atrocemente manipolati e richiedevano un vero lavoro di restauro. Quasi tutti i riferimenti ai Sacramenti, così come alla Beata Vergine Maria, erano stati rimossi dalle Lettere degli Apostoli e richiedevano anche lavori di restauro. E anche il Libro dell’Apocalisse aveva bisogno di un considerevole restauro per renderlo quello che è attualmente: una guida grande e di facile lettura per comprendere i tempi in cui viviamo e quelli che verranno fino al giudizio finale, e poi.

Un esempio delle manipolazioni nei libri di Mosè: il testo manipolato afferma che non vi fu alcuna circoncisione durante i quaranta anni nel deserto. Come se Mosè non avesse osservato da vicino l’osservanza di questa legge! E dice anche che c’era una circoncisione generale di tutti gli israeliti a Gálgala prima della conquista della Terra Santa. Il vero testo dice che questa circoncisione generale era di tutti i convertiti per l’apostolato che il Santissimo Melchizedek aveva compiuto attraverso la terra di Canaan prima della conquista, trovata nel Libro della Saggezza, e quei convertiti così entrarono nel popolo ebraico in pieno diritti, e furono aggiunti alle varie tribù.

Altri esempi di manipolazioni mostrano disprezzo per i convertiti: il testo manipolato pone Maria, la sorella di Mosè, sopra Sephra figlia di Jethro, il maggiore di Madian, che, essendo la moglie di Mosè, fu quindi la prima donna di Israele, perché fu Sephora e non Maria a scoppiare nel canto di lode a Dio per la vittoriosa traversata del Mar Rosso. Un altro era quello di mettere a tacere la conversione del re Assuero con il soprannome di Ciro, che decretò il ritorno nel territorio israeliano degli israeliti dalla prigionia. Ed era proprio questo re Assuero Ciro, già ebreo di fede, a sposare la donna forte Ester, il cui libro era stato così manipolato da non sapere che ora fosse. Un’altra manipolazione fu quella di mettere a tacere il destino di Dina, sorella di Giuseppe d’Egitto: come sappiamo, Dina era stata violentata dal pagano Siquen, che a sua volta fu crudelmente assassinato da Simeone e Levi, i fratelli di Dina. Ma Dina aveva concepito sua figlia Asenet nella sua relazione con Siquén e per salvarla dagli artigli criminali dei suoi fratelli, il padre di Dina, il patriarca Jacob, mandò i due fuori di casa. E dopo gli anni, fu proprio Asenet che sposò Giuseppe d’Egitto, ed era la madre di Efraim e Manase, capi di due tribù di Israele.

Esempi di manipolazioni dovute al re Salomone: inventò episodi che presentavano suo padre David come un terrorista, crudele e finto, durante gli anni fu bandito dalla corte del re Saul. Una sorprendente manipolazione del re Salomone riguardava il ragazzo che David aveva generato nel suo adulterio con Bathsheba. Ammonito dal santo profeta Nathan, profetizzò che il bambino sarebbe morto, come punizione per David per il suo adulterio e il suo crimine. Ma David fece intensa preghiera e penitenza per implorare la salute del bambino. Il testo manipolato dice che il ragazzo morì, e poi, stranamente, David vestito con la sua raffinata regalità. Ma in realtà il ragazzo non morì, ma fu miracolosamente guarito, e quel ragazzo si chiamava appunto Salomone, che non voleva che si sapesse che era nato dall’adulterio.

Una costante nell’opera conciliare di San Gregorio XVII era il suo desiderio di chiarire che la finzione va contro la Legge di Dio. Pertanto, episodi biblici che mettono in dubbio questa legge divina sono stati quindi il risultato di manipolazioni del testo sacro. Un esempio: il santo giudice Aod, secondo dei giudici, non ha ucciso il re pagano Eglon in modo terroristico in una finta visita diplomatica come dice il testo manipolato, ma combattendo contro lui e il suo esercito in piena battaglia.

La più grande perla di quest’opera è, ovviamente, il Vangelo di Palmariano, un compendio dei quattro Vangeli di San Mateo, San Marcos, San Lucas e San Juan. Risolve tutti i molti problemi che precedentemente avevano commentatori. La cronologia della vita di Nostro Signore è esposta secondo i dati di San Luca e i dati errati dello storico Giuseppe Flavio, il cui lavoro completo è respinto dalle sue molte discrepanze di fronte alla dottrina conciliare, è chiaro che Gesù Cristo nacque il 25 Dicembre 5199 della creazione, sette giorni prima della sua circoncisione il 1 ° gennaio dell’anno 1 dell’era Cristiana. Un progresso molto importante per comprendere meglio il Vangelo è la fondazione da parte di Cristo delle prime comunità Cristiane, una continuazione dell’Ordine del Monte Carmelo fondato da Sant’Elia. Al ramo maschile appartenevano gli apostoli e i discepoli, mentre le pie donne che accompagnavano la Divina Maria appartenevano al ramo femminile. Pertanto, nei suoi principi, il sacerdozio cristiano era necessariamente legato alla vita religiosa, come lo è ancora oggi. I primi diciassette papi erano tutti generali superiori dell’ordine dei Carmelitani. Esistono diversi episodi che narrano gli stessi evangelisti con testi che sembrano in disaccordo tra loro, la cui spiegazione è che l’episodio si è verificato più di una volta, ad esempio, ci sono state tre confessioni di San Pietro nel luglio dell’anno 33; ci furono tre annunci da parte di Gesù delle smentite di Pietro, e tre furono quelli del tradimento di Giuda Iscariota, ecc. Molto notevole è il commento che accompagna il sermone dell’Ultima Cena, che implica l’ambiente psicologico e le ragioni dei diversi interventi degli Apostoli. E ancora più notevole è il commento che accompagna la Passione del Signore e il più bel fidanzamento di Cristo con la Croce della nostra Redenzione.

E che dire di un’altra grande perla che è il Libro degli Atti degli Apostoli? Qui lo Spirito Santo ha voluto chiarire molte sfaccettature dell’organizzazione della Chiesa nei suoi inizi per contrastare molti errori in questo senso, così come tutti gli aspetti della vita di San Paolo: che cosa ha ricevuto sulla strada per Damasco? Da chi e quando fu chiamato apostolo? Come sono stati i suoi rapporti con il primo papa? È senza dubbio il migliore che sia mai stato scritto su San Paolo, al quale dobbiamo così tanto per la sua ammirevole dedizione all’evangelizzazione delle nazioni.

Logicamente, gli interventi di Papa San Gregorio XVII in questa opera biblica furono numerosi. Oltre alle sue quasi novecento definizioni dogmatiche formali, molte delle quali legate a temi biblici, ha risolto una moltitudine di problemi con le sue lettere, siano esse cronologiche, genealogiche, storiche, chiarimenti sui testi, ecc. E nelle sessioni conciliari generali, in cui era sempre presente, risolveva direttamente i problemi che si presentavano. Inoltre, ci furono altri interventi mistici per risolvere diversi problemi, ad esempio una bella visione della Beata Vergine Maria come regina Esenia, seduta su un trono sopra l’allora Lago di Esenia (ora Mar Morto), venerata da una folla degli angeli che cantavano il suo nome, il cui significato è “santo”, per confermare la manifestazione dell’Anima di Maria come consorte del Beato Melchizedek al tempo di Abramo.

Domenica 21 gennaio 2001, nella Basilica Cattedrale di Nostra Madre di Palmar Coronada, verso le 19.10 circa, Papa San Gregorio XVII, alla fine del primo turno di Santa Messa, quando era ancora in ginocchio Nel presbiterio dell’altare maggiore, ebbe una visione straordinaria e ricevette un importante messaggio sulla Bibbia palmariana: “Oh mio amato vicario, Gregorio XVII,” di Glória Olívæ “, il Papa che presto consegnerà all’intera Chiesa Palmariana una Santa Bibbia Palmariana, dove irradia la Luce, da dove la Luce emana per l’intera Chiesa e per il mondo. È giunto il momento per il Papa di scoprire le manipolazioni del passato nelle Sacre Scritture. È giunto il momento, il tempo è suonato. O mio caro Vicario sulla terra, sii coraggioso fino alla fine. Quella Sacra Bibbia palmariana sarà la luce per grandi conversioni. Continua, sarò con te fino alla fine. Non essere sconfitto dai nemici. Continua, ti terrò.

Guarda, mio amato Vicario: contempla le legioni di angeli che sono qui adesso, contempla le loro spade affilate. Questi angeli sono inviati da me al tuo servizio. Ti proteggeranno come hanno fatto finora. Continua, così che la Chiesa benedica il Papa che consegnerà una chiara Bibbia di manipolazioni. Mia chiesa, amata moglie, Chiesa Palmariana, sarai conosciuta molto meglio quando la Sacra Bibbia Palmariana circolerà in tutto il mondo. E questo Papa sarà meglio conosciuto quando la Sacra Bibbia palmariana circolerà in tutto il mondo; perciò, circolando prima attraverso la Chiesa, deve anche circolare in tutto il mondo, in modo che sia la Luce che converte le Nazioni; una Bibbia in cui si impara ad amare Dio, una Bibbia in cui si impara a non mentire, una Bibbia in cui si impara a non fingere, una Bibbia in cui si impara a non credere alle bufale raccontate dagli storici del mondo“.

Ecco Papa San Gregorio XVII, nel suo sermone pronunciato il 9 agosto 2003, nella Basilica Cattedrale della nostra Madre Incoronata di Palmar, parlando dell’opera conciliare sulla Bibbia:

La grande opera del Secondo Concilio del Santo Palmariano, come ti abbiamo già detto, è la Sacra Storia o la Sacra Bibbia Palmariana, libera da manipolazioni. Come è possibile leggere nella Bibbia manipolata espressioni che abbiamo ripetuto tante volte sulla nascita di Nostro Signore Gesù Cristo ?! Riferendosi alla Vergine Maria, disse nella Bibbia manipolata, in relazione a San Giuseppe: “E non la conosceva fino a quando non avesse avuto il suo Figlio primogenito Gesù” … Quell’espressione significa che in seguito la conobbe, cioè dopo avevano più figli e tutto, perché poi appaiono ai fratelli e a tutti, nel modo in cui tutto viene manipolato. Sono parole contro la verità, contro ciò che è stato definito per secoli e secoli dalla Chiesa, che la Vergine Maria era una Vergine durante il parto, prima del parto e dopo il parto, cioè la Vergine perpetua.

E così tante e molte cose, per esempio, andando nell’Antico Testamento, andiamo al passaggio del Libro di Giuditta e mettiamo Dio come autore di un terribile peccato di lussuria e di un terribile peccato di ubriachezza. Com’è possibile che venisse da Dio che Giuditta indossasse le sue migliori galere femminili e portasse con sé la sua brocca, la bottiglia, qualunque cosa, di vino, per ubriacare Oloferne e così ubriacarsi …e poi approfittarne e tagliarle la testa. Mai Dio, Dio non ordina mai di fare un peccato! O come se cercasse di giustificare la liberazione della città per lo scopo che era stato cercato. Il fine non giustifica i mezzi. In nessun modo Dio può essere l’autore dei peccati, Dio non è Satana, è l’antitesi di Satana, non ha nulla a che fare con Satana. Poi, con quel brano della Bibbia manipolata, si scoprì che Giuditta si sarebbe presentato con grandi galà vestiti, con profumi, per tentare Oloferne, per indurlo a peccare; e per aiutare quell’induzione, gli avrebbe portato del vino per ubriacarsi, e poi gli avrebbe tagliato la testa e l’inferno. Quindi chi l’ha mandato all’inferno ancora vivo? Allora sarebbe Dio. Dio non fa mai una cosa del genere! Ora nella Bibbia palmariana è chiaramente com’era, leggi il libro di Giuditta nella Sacra Bibbia Palmariana! E vedrai la grandezza di Dio.

E così tante cose, perché sarebbe inarrestabile da dire, tutte le manipolazioni che erano nella Bibbia ufficiale; Pertanto, non vi è dubbio che Satana, da quando la Sacra Bibbia Palmariana cominciò a farsi, raddoppiò la sua lotta senza un quarto contro di noi, perché i veli della vecchia Bibbia dovevano essere rimossi e la verità doveva essere scoperta. Satana, che sa più dai vecchi che dal diavolo, intuisce che quando Gregorio XVII entra in una questione di teologia, viene pienamente coinvolto e alla fine finisce per eliminare il male e mettere il bene.

Dio, l’autore della Sacra Bibbia Palmariana, usando gli strumenti che noi siamo i poveri peccatori, che costituivano il gruppo dei Venerabili Padri del Secondo Concilio Santo Palmariano, Dio, è l’autore inequivocabile; pertanto, Dio non può contraddirsi, come sembrava accadere nella Bibbia manipolata. Nella Bibbia ufficiale, sembrava che Dio a volte non sapesse nemmeno dove fosse, nel modo in cui era scritta la Bibbia manipolata; espressioni senza senso, e un Dio era visto come un maniaco. Sembrava che fosse l’azione di un vecchio maniaco, molte volte nel manipolato Antico Testamento della Bibbia, come un vecchio che si arrabbiava così per un capriccio; così hanno dipinto l’Eterno Padre, come un vecchio arrabbiato, quindi l’Eterno Padre aveva pochi amici al mondo, sembrava un vecchio imbroglione.

Nella Sacra Bibbia Palmariana, ciò che è chiaro è che l’Eterno Padre è un vecchio pieno d’amore, dobbiamo pensare a un vecchio per quella questione dell’eternità, perché vecchio è il Verbo divino, perché vecchio è lo Spirito Santo , perché le tre Divine Persone sono eterne, ma viene fatta questa distinzione. In tal modo la questione della paternità dell’Eterno Padre è anche più chiara, in quanto Venerabile Anziano, che quando le punizioni devono essere punite e quando i premi devono essere ricompensati, e che non è un vecchio capriccioso o scontroso.

In modo che il lettore entri nella Sacra Bibbia Palmariana con venerazione e con abbondante ringraziamento a Dio Onnipotente che ha reso possibile questa restaurazione della Bibbia in questi tempi di tanta apostasia e tanta guerra contro Dio stesso: una Bibbia purificata , accessibile, di facile lettura, di insegnamenti morali molto importanti che non erano apparsi prima, di grandi luci in tempi apocalittici: la Bibbia degli ultimi tempi, purificata, rinnovata, preparata per il Ritorno di Cristo con gloria e maestà.
https://www.chiesapalmariana.org/sacra-bibbia-palmariana

LA VERSIONE ISRAELITA NAZARENA
(VIN)
Sei uno studioso serio della Scrittura che, approfondendo lo studio della Parola dell'Altissimo, si è accorto dei tanti errori di traduzione presenti nelle Bibbie esistenti?

Hai desiderato avere tra le mani una traduzione della Bibbia che sia fedele alle lingue originali e tenga conto del contesto ebraico del suo messaggio?

Ti presentiamo la VERSIONE ISRAELITA NAZARENA (VIN)

La Versione Israelita Nazareno (VIN ) è una Bibbia aggiornata che conserva il sapore e la forza dell'antico testo ebraico.

Basato sulle migliori traduzioni antiche e moderne, e in consultazione diretta con i testi originali. Collazionato con il testo ebraico masoretico per il Tanakh e con i testi greci e le versioni aramaiche per gli scritti nazareni.

Perché un'altra versione della Scrittura?

Il redattore principale della Versión Israelita Nazarena (VIN), José Álvarez (Yosef), risponde a questa domanda:

"Attraverso i miei studi nella Chiesa Avventista del Settimo Giorno, dove ho iniziato, la Bibbia utilizzata era la Reina Valera e mi sono reso conto che ci sono non pochi errori di traduzione, in alcuni casi gravi, in altri meno gravi."

Condividi questa opinione? Allora sarai molto soddisfatto della nuova e migliorata versione della Bibbia , la Versione Israelita Nazarena (VIN). Questa è la prima edizione digitale ufficiale, rivista e ampliata. È stata poi ulteriormente migliorata con la seconda edizione a stampa..

Cosa rende l'attuale edizione della Versione Israelita Nazarena (VIN) una versione migliorata delle Sacre Scritture e superiore ad altre edizioni non ufficiali (e non autorizzate)?

Conserva il sapore e la forza dell'antico testo ebraico.
Si basa sulle migliori traduzioni antiche e moderne.
È confrontato con il testo ebraico masoretico, i testi greci e le versioni aramaiche.
È stata migliorata la traduzione di molti passaggi del testo.
Sono state incluse appendici e mappe dei paesi biblici.
È stato incluso anche Il LIBRO DI JASHER nella Versione Israelita Nazarena (VIN).

Il LIBRO DI JASHER è citato anche nel LIBRO DI. GIOSUÈ 10: 13 E IL SECONDO LIBRO DI SAMUELE.1: 18 , TRADOTTO FEDELMENTE (NEL1840) DALL' EBRAICO ORIGINALE IN INGLESE A SALT LAKE CITY: PUBBLICATO DA JH PARRY & COMPANY NEL1887.

"Non è questo scritto nel Libro di Jasher?"--Joshua, x. 13. "Ecco, è scritto nel Libro di Jasher." - II Samuele, i. 18 http://www.ccel.org/a/anonymous/jasher/home.html

Il Libro di Jasher e i Testimoni di Geova. I Testimoni di Geova (almeno quelli che gestiscono l'organizzazione del "Corpo Direttivo") conoscono il libro di Jasher ma non vogliono ammetterlo per nessun motivo. Mi riferisco solo alla verità e la dirò sempre, non sto cercando di allontanare nessuno da Geova, voglio solo che coloro che lo amano veramente e lo cercano lo facciano in verità.

Ci sono 2 diversi libri di Jasher. Uno è un falso e l'altro è un testo ebraico autentico. Lo pseudo-Jasher è un falso. Sefer haYashar è genuino.

Leone Modena impedì agli stampatori di identificare Sefer ha-Yashar con il libro biblico perduto. Nonostante l'intervento di Modena, la prefazione alla versione del 1625 afferma ancora che la fonte originale del libro proveniva dalle rovine di Gerusalemme nel 70 d.C., dove un ufficiale romano di nome Sidrus scoprì uno studioso ebreo nascosto in una biblioteca nascosta.

http://www.youtube.com/watch?v=B8SihUv6u3s

C'erano tre libri medievali con il nome Jasher scritti da ebrei (in ebraico) come segue:

1) Una versione del 1391 dal rabbino Shabbatai Carmuz Levita, conservata in un manoscritto del Vaticano.
2) Un libro usato come introduzione al Hexateuch probabilmente scritto da un Ebreo spagnolo nel 13 ° secolo e pubblicata a Venezia nel 1625.
3) Un trattato di rituale ebraico scritto da Rabbi Tham che morì nel 1171, è stato stampato in Italia nel 1544.
Riferimenti presenti in :

Libro di Giosuè 10:13
Secondo Libro di Samuele 1:18


https://sendaantigua.net/portfolio/version-israelita-nazarena-vin-2015/
https://youtu.be/vwp_SVWT_UM?si=_n0DfU57VbduaVbF
Il Libro di Yashar (sēfer ha yāšār ספר הישר L'altra Genesi) http://en.scribd.com/fullscreen/35310169?access_key=key-18pare6zo678dchrjbgh

Thelyjeepster0826
04-09-23, 21:54
Oggi sono disponibili molte Bibbie per lo studio. La nuova Bibbia di studio del rimanente, tuttavia, è unica in modi che la distinguono da tutte le altre. Questa Bibbia combina commenti speciali di E.G. White con il testo della New King James Version. Inoltre, questa Bibbia è piena di una gamma completa di sussidi per lo studio della Bibbia, tra cui una serie completa di studi biblici con riferimento alla catena, una sezione sui simboli profetici e sezioni sulle profezie di Daniele e sull'insegnamento della Bibbia sul Santuario.

Naturalmente, questa Bibbia include anche ciò che ogni buona Bibbia di studio offre, come introduzioni e schemi di libri, un'ampia concordanza, un'abbondanza di riferimenti incrociati e ampi margini per le note personali. Nessun'altra Bibbia di studio offre più funzioni per lo studio biblico personale e per la condivisione con gli altri di The Remnant Study Bible .

Le caratteristiche potenti includono:
Misura 6,7" x 9,6" e 1,4" di spessore.
E.G. White Commenti
Nuova versione di King James
Riferimenti della catena biblica per gli studi biblici
Circa 45.000 riferimenti incrociati delle Scritture
Edizione lettera rossa
Introduzioni e contorni del libro
Sottotitoli capitolo
Parabole e miracoli di Gesù
Immagini a colori del Santuario, Simboli Profetici e Mappe
Concordanza
Leggere la Bibbia in un anno Guida
Margini da 1/2" per note
2 pennarelli a nastro
Rilegatura cucita Smyth di alta qualità

La nuova Remnant Study Bible ha tutti i sussidi di studio che gli studenti biblici seri si aspettano, come introduzioni e schemi di libri, un'ampia concordanza, oltre 40.000 riferimenti incrociati, parole di Cristo in rosso, mappe e grafici. Ma con centinaia di altre Bibbie di studio sul mercato, la Bibbia di studio del Remnant si distingue nettamente dalle altre, non solo perché è tutto ciò di cui hai sempre avuto bisogno in una Bibbia di studio, ma perché porta lo studio della Bibbia a un livello completamente nuovo .

Dalla penna più calda dai tempi dei profeti biblici, il magistrale commento di E. G. White è ora incluso, insieme al testo della Bibbia di New King James! Mentre leggi, queste pepite stimolanti si distinguono dal testo biblico principale e offrono intuizioni piene di Spirito per dare vita ai testi in modo pratico e stimolante.
https://youtu.be/bcBaTKEgfdE

Questa però è la Bibbia degli Avventisti del Settimo Giorno, perché infatti come si può benissimo verificare è interamente commentata dallo loro Profetessa Ellen Gould White (che loro stessi chiamano Spirito di Profezia).

Thelyjeepster0826
04-09-23, 21:56
LA VERSIONE ISRAELITA NAZARENA
(VIN)
Sei uno studioso serio della Scrittura che, approfondendo lo studio della Parola dell'Altissimo, si è accorto dei tanti errori di traduzione presenti nelle Bibbie esistenti?

Hai desiderato avere tra le mani una traduzione della Bibbia che sia fedele alle lingue originali e tenga conto del contesto ebraico del suo messaggio?

Ti presentiamo la VERSIONE ISRAELITA NAZARENA (VIN)

La Versione Israelita Nazareno (VIN ) è una Bibbia aggiornata che conserva il sapore e la forza dell'antico testo ebraico.

Basato sulle migliori traduzioni antiche e moderne, e in consultazione diretta con i testi originali. Collazionato con il testo ebraico masoretico per il Tanakh e con i testi greci e le versioni aramaiche per gli scritti nazareni.

Perché un'altra versione della Scrittura?

Il redattore principale della Versión Israelita Nazarena (VIN), José Álvarez (Yosef), risponde a questa domanda:

"Attraverso i miei studi nella Chiesa Avventista del Settimo Giorno, dove ho iniziato, la Bibbia utilizzata era la Reina Valera e mi sono reso conto che ci sono non pochi errori di traduzione, in alcuni casi gravi, in altri meno gravi."

Condividi questa opinione? Allora sarai molto soddisfatto della nuova e migliorata versione della Bibbia , la Versione Israelita Nazarena (VIN). Questa è la prima edizione digitale ufficiale, rivista e ampliata. È stata poi ulteriormente migliorata con la seconda edizione a stampa..

Cosa rende l'attuale edizione della Versione Israelita Nazarena (VIN) una versione migliorata delle Sacre Scritture e superiore ad altre edizioni non ufficiali (e non autorizzate)?

Conserva il sapore e la forza dell'antico testo ebraico.
Si basa sulle migliori traduzioni antiche e moderne.
È confrontato con il testo ebraico masoretico, i testi greci e le versioni aramaiche.
È stata migliorata la traduzione di molti passaggi del testo.
Sono state incluse appendici e mappe dei paesi biblici.
È stato incluso anche Il LIBRO DI JASHER nella Versione Israelita Nazarena (VIN).

Il LIBRO DI JASHER è citato anche nel LIBRO DI. GIOSUÈ 10: 13 E IL SECONDO LIBRO DI SAMUELE.1: 18 , TRADOTTO FEDELMENTE (NEL1840) DALL' EBRAICO ORIGINALE IN INGLESE A SALT LAKE CITY: PUBBLICATO DA JH PARRY & COMPANY NEL1887.

"Non è questo scritto nel Libro di Jasher?"--Joshua, x. 13. "Ecco, è scritto nel Libro di Jasher." - II Samuele, i. 18 http://www.ccel.org/a/anonymous/jasher/home.html

Il Libro di Jasher e i Testimoni di Geova. I Testimoni di Geova (almeno quelli che gestiscono l'organizzazione del "Corpo Direttivo") conoscono il libro di Jasher ma non vogliono ammetterlo per nessun motivo. Mi riferisco solo alla verità e la dirò sempre, non sto cercando di allontanare nessuno da Geova, voglio solo che coloro che lo amano veramente e lo cercano lo facciano in verità.

Ci sono 2 diversi libri di Jasher. Uno è un falso e l'altro è un testo ebraico autentico. Lo pseudo-Jasher è un falso. Sefer haYashar è genuino.

Leone Modena impedì agli stampatori di identificare Sefer ha-Yashar con il libro biblico perduto. Nonostante l'intervento di Modena, la prefazione alla versione del 1625 afferma ancora che la fonte originale del libro proveniva dalle rovine di Gerusalemme nel 70 d.C., dove un ufficiale romano di nome Sidrus scoprì uno studioso ebreo nascosto in una biblioteca nascosta.

http://www.youtube.com/watch?v=B8SihUv6u3s

C'erano tre libri medievali con il nome Jasher scritti da ebrei (in ebraico) come segue:

1) Una versione del 1391 dal rabbino Shabbatai Carmuz Levita, conservata in un manoscritto del Vaticano.
2) Un libro usato come introduzione al Hexateuch probabilmente scritto da un Ebreo spagnolo nel 13 ° secolo e pubblicata a Venezia nel 1625.
3) Un trattato di rituale ebraico scritto da Rabbi Tham che morì nel 1171, è stato stampato in Italia nel 1544.
Riferimenti presenti in :

Libro di Giosuè 10:13
Secondo Libro di Samuele 1:18


https://sendaantigua.net/portfolio/version-israelita-nazarena-vin-2015/
https://youtu.be/vwp_SVWT_UM?si=_n0DfU57VbduaVbF
Il Libro di Yashar (sēfer ha yāšār ספר הישר L'altra Genesi) http://en.scribd.com/fullscreen/35310169?access_key=key-18pare6zo678dchrjbgh

Questa invece è la Bibbia degli Ebrei Messianici
https://youtu.be/yZN2H3_zH_c?si=51aVfSh6Zlu3IMYG
https://youtu.be/UlckTsXKQk8?si=d7qxSco9iSxg1ZIM
https://youtu.be/ombrVrvBKfQ?si=3cB8uppEmVjEW06v

Shirel Levi
04-09-23, 23:58
Questa invece è la Bibbia degli Ebrei Messianici
https://youtu.be/yZN2H3_zH_c?si=51aVfSh6Zlu3IMYG
https://youtu.be/UlckTsXKQk8?si=d7qxSco9iSxg1ZIM
https://youtu.be/ombrVrvBKfQ?si=3cB8uppEmVjEW06v

https://youtu.be/sssJsFCOrTM?si=Hs4HYpVnZgKSYh_s

Thelyjeepster0826
05-09-23, 00:03
https://youtu.be/sssjsfcortm?si=hs4hypvnzgksyh_s

questo è illibro di yahweh

Shirel Levi
05-09-23, 00:05
questo è illibro di yahweh

https://www.yahweh7day.com/

Piermark
05-09-23, 20:24
Questa però è la Bibbia degli Avventisti del Settimo Giorno, perché infatti come si può benissimo verificare è interamente commentata dallo loro Profetessa Ellen Gould White (che loro stessi chiamano Spirito di Profezia).

Ho in mano un esemplare di una Bibbia in inglese con l’aggiunta di The History of Redemption. Le pagine della King James sono 856 (37,6%) e quelle dell’aggiunta sono 1.423 (62,4%). L’editore è Everlasting Gospel Publishing Association (Seul, Corea) e il distributore è la Pacific Press (Nampa, Idaho). Credo sia una delle tante Bibbie da studio, ma potrebbe diventare il modello di una possibile eresia. Sotto la Storia della salvezza sono raggruppati i seguenti libri di Ellen G. White: Patriarchi e profeti, Profeti e re, La speranza dell’uomo, Con Gesù sul monte delle beatitudini, Le parabole, Il gran conflitto e La via migliore. Si utilizza la stessa carta indiana supersottile e l’impaginazione su due colonne sia per la Bibbia sia per l’Aggiunta, quest’ultima al margine della pagina riporta la numerazione di quella della versione originale. Se non si trattasse di una Bibbia da studio, mi verrebbe il dubbio che sia un goffo tentativo di costituire il «Terzo Testamento» (ispirato ma extracanonico)! Il malaugurato dubbio però diventa più concreto quando leggo alcuni sermoni e articoli di autorevoli personaggi della nostra chiesa, strapieni di citazioni tratte da questa «Aggiunta» a scapito di quella Parola (inspirata e canonica). Vorrei che una parola del Maestro potesse risvegliarci da questo incubo e scongiurare questo possibile pericolo: «Abraamo disse: “Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli!”» (Lc16:29)
https://hopemedia.it/preoccupazione-71281/

Thelyjeepster0826
05-09-23, 20:42
Ho in mano un esemplare di una Bibbia in inglese con l’aggiunta di The History of Redemption. Le pagine della King James sono 856 (37,6%) e quelle dell’aggiunta sono 1.423 (62,4%). L’editore è Everlasting Gospel Publishing Association (Seul, Corea) e il distributore è la Pacific Press (Nampa, Idaho). Credo sia una delle tante Bibbie da studio, ma potrebbe diventare il modello di una possibile eresia. Sotto la Storia della salvezza sono raggruppati i seguenti libri di Ellen G. White: Patriarchi e profeti, Profeti e re, La speranza dell’uomo, Con Gesù sul monte delle beatitudini, Le parabole, Il gran conflitto e La via migliore. Si utilizza la stessa carta indiana supersottile e l’impaginazione su due colonne sia per la Bibbia sia per l’Aggiunta, quest’ultima al margine della pagina riporta la numerazione di quella della versione originale. Se non si trattasse di una Bibbia da studio, mi verrebbe il dubbio che sia un goffo tentativo di costituire il «Terzo Testamento» (ispirato ma extracanonico)! Il malaugurato dubbio però diventa più concreto quando leggo alcuni sermoni e articoli di autorevoli personaggi della nostra chiesa, strapieni di citazioni tratte da questa «Aggiunta» a scapito di quella Parola (inspirata e canonica). Vorrei che una parola del Maestro potesse risvegliarci da questo incubo e scongiurare questo possibile pericolo: «Abraamo disse: “Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli!”» (Lc16:29)
https://hopemedia.it/preoccupazione-71281/

Gli Avventisti del Settimo Giorno tengono sempre a fianco della Bibbia gli scritti (46 libri) di Ellen Gould White che è la loro profetessa. Tra i suoi scritti in campo religioso e spirituale citiamo: La Speranza dell'uomo (The Desire of Ages) (1898) (che è stato il libro di Ellen sulla vita, la figura, la personalità e l'opera di Gesù più tradotto e diffuso nel mondo), poi: La Via migliore (Steps to Christ) (1892), Messaggi ai Giovani (Messages to Young People) e Il Gran Conflitto tra Cristo e Satana (The Great Controversy between Christ and Satan), (1888).

Shirel Levi
10-09-23, 15:45
Gli Avventisti del Settimo Giorno tengono sempre a fianco della Bibbia gli scritti (46 libri) di Ellen Gould White che è la loro profetessa. Tra i suoi scritti in campo religioso e spirituale citiamo: La Speranza dell'uomo (The Desire of Ages) (1898) (che è stato il libro di Ellen sulla vita, la figura, la personalità e l'opera di Gesù più tradotto e diffuso nel mondo), poi: La Via migliore (Steps to Christ) (1892), Messaggi ai Giovani (Messages to Young People) e Il Gran Conflitto tra Cristo e Satana (The Great Controversy between Christ and Satan), (1888).

https://youtu.be/E_XiIEl7SR8?si=dAPxxVhrGTq2jtOS

Piermark
11-09-23, 16:00
https://youtu.be/E_XiIEl7SR8?si=dAPxxVhrGTq2jtOS

Shirel Levi Grazie per questo fantastico commento che mostra l'ennesimo tentativo avventista di svergognare la vera Parcla di Dio e di mescolare gli scritti della falsa profetessa Ellen White con la Bibbia. Devo dire, dopo aver pensato al tuo commento mentre sto scrivendo, che hai appena mostrato che è la VERA Bibbia Avventista con le fonti di ispirazione Avventista (EGW e la Bibbia) raccolte in un unico libro. Questa è la VERA Bibbia Avventista.

Shirel Levi
11-09-23, 17:01
Shirel Levi Grazie per questo fantastico commento che mostra l'ennesimo tentativo avventista di svergognare la vera Parcla di Dio e di mescolare gli scritti della falsa profetessa Ellen White con la Bibbia. Devo dire, dopo aver pensato al tuo commento mentre sto scrivendo, che hai appena mostrato che è la VERA Bibbia Avventista con le fonti di ispirazione Avventista (EGW e la Bibbia) raccolte in un unico libro. Questa è la VERA Bibbia Avventista.

Piermark Ho in mano una copia di una Bibbia inglese con l'aggiunta di The History of Redemption. Le pagine del King James sono 856 (37,6%) e quelle dell'addendum sono 1.423 (62,4%). L'editore è EverLASTING Gospel Publishing Association (Seoul, Corea) e il distributore è Pacific Press (Nampa, Idaho). Credo che sia una delle tante Bibbie di studio, ma potrebbe diventare il modello di una possibile eresia. Raggruppati sotto Storia della salvezza sono i seguenti libri di Ellen G. White: Patriarchi e profeti, Profeti e re, La speranza dell'uomo, Con Gesù sul monte delle beatitudini, Parabole, Il grande conflitto e La via migliore. Viene utilizzata la stessa sottilissima carta indiana e l'impaginazione su due colonne è utilizzata sia per la Bibbia che per l'Addendum, quest'ultimo a margine della pagina riportante la numerazione di quella della versione originale. Se non fosse una Bibbia da studio, sospetterei che si trattasse di un maldestro tentativo di costituire il "Terzo Testamento" (ispirato ma extracanonico)! L'infelice dubbio, però, diventa più concreto quando leggo alcuni sermoni e articoli di autorevoli figure della nostra chiesa, pieni di citazioni tratte da questa "Addizione" a scapito di quella Parola (ispirata e canonica). Vorrei che una parola del Maestro potesse risvegliarci da questo incubo e scongiurare questo possibile pericolo: «Abraamo disse: "Hanno Mosè e i profeti; ascoltino!"> (Lc 16,29) https://hopemedia.it/preoccupazione-71281/

Piermark
11-09-23, 17:04
Piermark Ho in mano una copia di una Bibbia inglese con l'aggiunta di The History of Redemption. Le pagine del King James sono 856 (37,6%) e quelle dell'addendum sono 1.423 (62,4%). L'editore è EverLASTING Gospel Publishing Association (Seoul, Corea) e il distributore è Pacific Press (Nampa, Idaho). Credo che sia una delle tante Bibbie di studio, ma potrebbe diventare il modello di una possibile eresia. Raggruppati sotto Storia della salvezza sono i seguenti libri di Ellen G. White: Patriarchi e profeti, Profeti e re, La speranza dell'uomo, Con Gesù sul monte delle beatitudini, Parabole, Il grande conflitto e La via migliore. Viene utilizzata la stessa sottilissima carta indiana e l'impaginazione su due colonne è utilizzata sia per la Bibbia che per l'Addendum, quest'ultimo a margine della pagina riportante la numerazione di quella della versione originale. Se non fosse una Bibbia da studio, sospetterei che si trattasse di un maldestro tentativo di costituire il "Terzo Testamento" (ispirato ma extracanonico)! L'infelice dubbio, però, diventa più concreto quando leggo alcuni sermoni e articoli di autorevoli figure della nostra chiesa, pieni di citazioni tratte da questa "Addizione" a scapito di quella Parola (ispirata e canonica). Vorrei che una parola del Maestro potesse risvegliarci da questo incubo e scongiurare questo possibile pericolo: «Abraamo disse: "Hanno Mosè e i profeti; ascoltino!"> (Lc 16,29) https://hopemedia.it/preoccupazione-71281/

Shirel Levi
"Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli!"> (Lc 16,29)

Piermark
11-09-23, 17:05
Piermark Ho in mano una copia di una Bibbia inglese con l'aggiunta di The History of Redemption. Le pagine del King James sono 856 (37,6%) e quelle dell'addendum sono 1.423 (62,4%). L'editore è EverLASTING Gospel Publishing Association (Seoul, Corea) e il distributore è Pacific Press (Nampa, Idaho). Credo che sia una delle tante Bibbie di studio, ma potrebbe diventare il modello di una possibile eresia. Raggruppati sotto Storia della salvezza sono i seguenti libri di Ellen G. White: Patriarchi e profeti, Profeti e re, La speranza dell'uomo, Con Gesù sul monte delle beatitudini, Parabole, Il grande conflitto e La via migliore. Viene utilizzata la stessa sottilissima carta indiana e l'impaginazione su due colonne è utilizzata sia per la Bibbia che per l'Addendum, quest'ultimo a margine della pagina riportante la numerazione di quella della versione originale. Se non fosse una Bibbia da studio, sospetterei che si trattasse di un maldestro tentativo di costituire il "Terzo Testamento" (ispirato ma extracanonico)! L'infelice dubbio, però, diventa più concreto quando leggo alcuni sermoni e articoli di autorevoli figure della nostra chiesa, pieni di citazioni tratte da questa "Addizione" a scapito di quella Parola (ispirata e canonica). Vorrei che una parola del Maestro potesse risvegliarci da questo incubo e scongiurare questo possibile pericolo: «Abraamo disse: "Hanno Mosè e i profeti; ascoltino!"> (Lc 16,29) https://hopemedia.it/preoccupazione-71281/

https://youtu.be/E_XiIEl7SR8?si=dAPxxVhrGTq2jtOS

Shirel Levi
20-09-23, 23:13
https://youtu.be/E_XiIEl7SR8?si=dAPxxVhrGTq2jtOS

Questo è il secondo video sull'uso eretico della Bibbia da parte della chiesa avventista del settimo giorno da quasi 150 anni.
Il primo rapporto sull'uso eretico della Bibbia da parte degli avventisti del settimo giorno è stato Defeating Adventism # 44 https://youtu.be/E_XiIEl7SR8?si=UkmJJtMQ6rWcG7td e il loro uso dell'Emphatic Diaglott. Questo video mostrerà che la Chiesa avventista del settimo giorno continua a mancare di discernimento citando favorevolmente Johannes Greber, che era un Medium Spiritista 👻 !

Non bisogna fidarsi della chiesa avventista del settimo giorno in nessuno dei suoi consigli biblici.
https://youtu.be/zkL1MkK0Ays?si=GR-RiT71EyE5RrwN

Shirel Levi
20-09-23, 23:40
Questo è il secondo video sull'uso eretico della Bibbia da parte della chiesa avventista del settimo giorno da quasi 150 anni.
Il primo rapporto sull'uso eretico della Bibbia da parte degli avventisti del settimo giorno è stato Defeating Adventism # 44 https://youtu.be/E_XiIEl7SR8?si=UkmJJtMQ6rWcG7td e il loro uso dell'Emphatic Diaglott. Questo video mostrerà che la Chiesa avventista del settimo giorno continua a mancare di discernimento citando favorevolmente Johannes Greber, che era un Medium Spiritista 👻 !

Non bisogna fidarsi della chiesa avventista del settimo giorno in nessuno dei suoi consigli biblici.
https://youtu.be/zkL1MkK0Ays?si=GR-RiT71EyE5RrwN

Bibbia, quale usare? (https://forum.termometropolitico.it/207856-bibbia-usare.html)

Shirel Levi
20-09-23, 23:47
Bibbia, quale usare? (https://forum.termometropolitico.it/207856-bibbia-usare.html)



Commento su "Sconfiggere l'avventismo # 117 - Ellen White è un'eretica che nega la Trinità

La verità assoluta è che Ellen G. White non è mai stata una trinitaria. Non solo, non era nemmeno una metodista tradizionale. Faceva infatti parte di una setta interna al Metodismo, ovvero i Metodisti Gridanti, considerati addirittura elementi fanatici e pericolosi dalla stessa Chiesa Metodista ufficiale, al punto da esserne addirittura emarginati e con il divieto di mettervi piede. le Chiese metodiste. Erano in un certo senso i precursori dei pentecostali e dei carismatici moderni, ma andavano molto oltre nel loro fanatismo e fondamentalismo. Avevano preso in prestito molte abitudini dagli Shaker che erano una setta quacchera. Non dimentichiamo che Ellen G. White fu espulsa dalla Chiesa metodista quando accettò le dottrine di William Miller, un contadino deista massone che si avvicinò al Battesimo ma che fu poi emarginato anche dalla stessa Chiesa battista. In sostanza, le dottrine millerite erano considerate eretiche non solo dai metodisti, ma praticamente da tutte le altre Chiese cristiane. Infatti i milleriti furono espulsi in massa da tutte le Chiese cristiane. Ellen G. White è stata ribattezzata per immersione dal marito James, da sempre ministro di Christian Connexion, totalmente antitrinitario. Quindi è logico che anche Ellen fosse antitrinitaria. L'apparente "Trinità" avventista di oggi (Trio Celeste) è semplicemente un falso Trinitarismo eretico o meglio è Trinitarismo, esattamente come i loro cugini mormoni. In sostanza si tratta sempre di un nascosto antitrinitarismo. La cosa più assurda e incredibile è che se oggi ci si rivolge ad un pastore avventista o ad un qualunque fedele avventista per chiedere la sua opinione sul fenomeno carismatico e pentecostale odierno, loro semplicemente rispondono che sono tutti una massa di posseduti dal diavolo! Ebbene, non ricordano che la loro profetessa apparteneva alla Metodisti urlanti (che avevano attinto a piene mani dalla setta quacchera degli Shakers) che andarono addirittura ben oltre nel loro fanatismo e fondamentalismo, al punto da strisciare sul pavimento, facendo versi di animali,
rumori e così via..

@AcademyApologia-7 giorni fa

Grazie per questo commento molto ben scritto e storicamente accurato.

Shirel Levi
21-09-23, 00:00
Commento su "Sconfiggere l'avventismo # 117 - Ellen White è un'eretica che nega la Trinità

La verità assoluta è che Ellen G. White non è mai stata una trinitaria. Non solo, non era nemmeno una metodista tradizionale. Faceva infatti parte di una setta interna al Metodismo, ovvero i Metodisti Gridanti, considerati addirittura elementi fanatici e pericolosi dalla stessa Chiesa Metodista ufficiale, al punto da esserne addirittura emarginati e con il divieto di mettervi piede. le Chiese metodiste. Erano in un certo senso i precursori dei pentecostali e dei carismatici moderni, ma andavano molto oltre nel loro fanatismo e fondamentalismo. Avevano preso in prestito molte abitudini dagli Shaker che erano una setta quacchera. Non dimentichiamo che Ellen G. White fu espulsa dalla Chiesa metodista quando accettò le dottrine di William Miller, un contadino deista massone che si avvicinò al Battesimo ma che fu poi emarginato anche dalla stessa Chiesa battista. In sostanza, le dottrine millerite erano considerate eretiche non solo dai metodisti, ma praticamente da tutte le altre Chiese cristiane. Infatti i milleriti furono espulsi in massa da tutte le Chiese cristiane. Ellen G. White è stata ribattezzata per immersione dal marito James, da sempre ministro di Christian Connexion, totalmente antitrinitario. Quindi è logico che anche Ellen fosse antitrinitaria. L'apparente "Trinità" avventista di oggi (Trio Celeste) è semplicemente un falso Trinitarismo eretico o meglio è Trinitarismo, esattamente come i loro cugini mormoni. In sostanza si tratta sempre di un nascosto antitrinitarismo. La cosa più assurda e incredibile è che se oggi ci si rivolge ad un pastore avventista o ad un qualunque fedele avventista per chiedere la sua opinione sul fenomeno carismatico e pentecostale odierno, loro semplicemente rispondono che sono tutti una massa di posseduti dal diavolo! Ebbene, non ricordano che la loro profetessa apparteneva alla Metodisti urlanti (che avevano attinto a piene mani dalla setta quacchera degli Shakers) che andarono addirittura ben oltre nel loro fanatismo e fondamentalismo, al punto da strisciare sul pavimento, facendo versi di animali,
rumori e così via..

@AcademyApologia-7 giorni fa

Grazie per questo commento molto ben scritto e storicamente accurato.

Questo canale si concentra sugli avventisti del settimo giorno perché questa religione non cristiana non viene affrontata adeguatamente dalla comunità cristiana. Altri gruppi non cristiani verranno occasionalmente presentati con video che espongono le loro convinzioni. https://youtube.com/@AcademyApologia

Piermark
27-09-23, 00:40
CULTURA
La nuova Bibbia di Lutero è un bestseller

La traduzione della Bibbia in tedesco di Martin Lutero è considerata da molti il ​​suo più grande dono ai tedeschi. Arriva il testo della Bibbia di Lutero, ampiamente riveduto in un processo complesso.

Chi non nasconde la sua luce sotto il moggio, ma si lava innocentemente le mani, chi appare perfetto dalla testa ai piedi e sa anche separare il grano dalla pula, chi evita di gettare le perle ai porci e sa che se non si metti la museruola al bue che trebbia, saprai anche che il primo sarà l'ultimo. Ma la persona sa anche che tutte queste formulazioni - e molte altre centinaia - provengono da Martin Lutero?

Martin Lutero (1483-1546), riformatore e figura influente nella Chiesa protestante, era un brillante acrobata delle parole. La prima stampa della sua traduzione del Nuovo Testamento apparve nel 1522, e la prima edizione completa della Bibbia nel 1534. Dopo una fase di pianificazione e revisione durata dieci anni, lo scorso autunno è stata pubblicata l'ultima Bibbia di Lutero: le vendite sono iniziate il 19 ottobre 2016 nell'ambito della Fiera del libro di Francoforte. Ma restiamo per un attimo alle sue origini: la traduzione della Bibbia di Lutero diede linea e forma alla pietà protestante nel corso della Riforma iniziata nel 1517. Grazie ai suoi modi giustamente originali, era anche molto capace di formare il linguaggio. Successivamente contribuì in modo significativo a far sì che la lingua tedesca diventasse più uniforme e che i tedeschi sviluppassero anche un più forte senso di unità nazionale. Ancora oggi la Bibbia di Lutero è considerata la traduzione originale della Bibbia. "Lutero ha combinato in modo eccellente le lingue di partenza e quelle di arrivo", dice Martin Karrer, professore di teologia a Wuppertal. Il modo popolare con cui Lutero tradusse la Bibbia dall’ebraico e dal greco la rese comprensibile alla gente. Ciò ha contribuito in modo significativo al loro successo.

Correzioni necessarie

Soprattutto i grandi cambiamenti linguistici fecero sì che la Bibbia di Lutero dovette essere rivista più volte a partire dal 1522. Lutero stesso apportò addirittura le prime revisioni, l'ultima nel 1545.

La prima revisione ufficiale fu completata nel 1892, la seconda seguì appena 20 anni dopo. Nel 1956 la Chiesa evangelica tedesca responsabile (EKD) riesaminò prima il Nuovo Testamento e poi nel 1964 l'Antico Testamento. Massicce critiche piovvero sui responsabili dopo un'altra revisione nel 1975. Teologi, pastori e persone di chiesa hanno criticato la Bibbia per essersi allontanata troppo dal linguaggio di Lutero.

La revisione precedentemente valida del 1984 (oltre otto milioni di copie vendute) ha poi annullato migliaia di modifiche al testo. Tuttavia è rimasta una versione basata sull'uso della lingua moderna del XX secolo, dice il professore di teologia di Lipsia Christoph Kähler. Ci sono due ragioni principali per cui più di dieci anni fa la Società biblica tedesca ha proposto e commissionato dalla EKD una nuova revisione della Bibbia di Lutero: da un lato "la constatazione che è stata raccolta molta conoscenza scientifica - anche attraverso le nuove lingue sviluppate del Medio Oriente." Ciò consente, ad esempio, nuove interpretazioni di alcune parole dell'Antico Testamento. Un secondo motivo, secondo Kähler, è il 500° anniversario della Riforma,

Competenza concentrata

Il prof. Christoph Kähler dirige il progetto “Bibbia di Lutero 2017”.
Christoph Kähler, ex vescovo regionale della Turingia e della Germania centrale e vicepresidente del consiglio dell'EKD, ha guidato il gruppo di lavoro per la revisione della Bibbia, che però nel corso degli anni si è trasformata in una revisione. Il team di esperti era composto da circa 70 persone, tra cui 60 biblisti che lavoravano quasi esclusivamente su base volontaria. Ai cosiddetti Apocrifi, gli scritti tardivi dell'Antico Testamento, "si aggiunsero specialisti che conoscevano particolarmente bene la storia religiosa ellenistica. Diversi germanisti lo consigliarono". Uno scienziato liturgico prestò particolare attenzione a garantire che i salmi rimanessero cantabili in modo da poter essere utilizzati nella liturgia.

Ogni modifica proposta è stata discussa più volte nei comitati specializzati del gruppo di lavoro e infine sottoposta al Consiglio dell'EKD per l'approvazione. Importanti modifiche rispetto al testo originale di Lutero furono segnalate anche con apposite note.

Nuovo motto di traduzione

Il primo obiettivo dell'aggiornamento della Bibbia era il compito scientifico di verificare se la traduzione corrisponde al testo di base, afferma Christoph Kähler in un'intervista a DW. "La seconda priorità non era appianare le formulazioni classiche di Lutero, ma piuttosto preservare il suono di Lutero." Concretamente ciò significa: in alcuni punti furono ritirate frasi e successive modifiche al testo di Lutero, che avrebbero dovuto rappresentare una modernizzazione. Avrebbero reso il testo più lusinghiero. Siamo ormai «tornati al linguaggio forte di Lutero». In alcuni punti sembra un po' più vecchio, dice Kähler. Ora però sappiamo dai sondaggi condotti dalla Società Biblica Tedesca che "soprattutto coloro che sono lontani dalla Chiesa si aspettano nella Bibbia uno stile linguistico,

Martin Karrer, responsabile del Nuovo Testamento nel gruppo di lavoro, sottolinea che nella revisione del 1984 si sono insinuati alcuni errori a causa dell'adattamento al linguaggio contemporaneo. "Questi errori sono stati corretti; la recensione si basa sull'edizione finale che Lutero stesso produsse nel 1545."

Vecchia lingua per il nuovo millennio?

I due teologi non temono che la nuova Bibbia di Lutero non venga compresa dagli uomini del 21° secolo. Soprattutto da quando alcuni vecchi termini sono stati sostituiti. Un esempio: nella Genesi il termine antiquato “madre che lavora” scompare e viene sostituito da “ostetrica”.


Ci sono cambiamenti concreti nelle lettere del Nuovo Testamento dell'apostolo Paolo. Si rivolgeva ai suoi destinatari, ai membri delle comunità dell'area mediterranea, esclusivamente chiamandoli "fratelli", ma allo stesso tempo intendeva anche le sorelle nella fede. Poiché quasi nessuno lo sa più, "abbiamo messo 'fratelli e sorelle', anche se non è filologicamente esatto", dice Christoph Kähler.

Quanto possa essere faticosa la lotta per una traduzione esatta risulta evidente nel famoso “Cantico di Maria”. Martin Karrer racconta in un'intervista a DW che questo ha fatto sì che Lutero commettesse un errore nella traduzione: "Nel 1522 Lutero tradusse: 'Egli spinse i potenti dalla sedia'." Questa affermazione al perfetto significa qualcosa del tipo: Ha rovesciato i potenti dal loro trono. "Nel 1545, tuttavia, Lutero passò alla presenza: 'Egli spinge i potenti dalle loro sedie.' In tal caso, ora dovevamo decidere cosa riprodurre", ha affermato Karrer. In questi casi, le note a piè di pagina indicano che Lutero stesso tradusse diversamente nel 1545."

In totale, dei circa 31.000 versetti dell'Antico e del Nuovo Testamento, circa 12.000 (il 39%) hanno subito modifiche. Tuttavia, così attentamente che solo il dieci per cento delle parole sono state cambiate.

Il finale

Dopo aver inserito tutte le note a piè di pagina e chiarito tutte le questioni controverse, alla fine dell’estate 2015 il testo completo della Bibbia di Lutero riveduta è stato ufficialmente consegnato al Consiglio della Chiesa evangelica in Germania. A metà giugno 2016 è iniziata la stampa della prima tiratura di 260.000 copie in 14 diverse edizioni per conto della Società Biblica Tedesca. Il primo giorno di vendita è stato il 19 ottobre 2016. Ma dopo poche settimane la prima edizione era esaurita. Furono poi ristampate 240.000 copie. All'inizio di agosto 2017 erano state vendute quasi 432.000 copie. Entro la stessa data sono state inoltre richieste 162'000 versioni elettroniche che nell'anno dell'anniversario potevano anche essere scaricate gratuitamente.

Anche se il primo giorno di vendita è stato il 19 ottobre 2016, l'edizione rivista è ufficialmente chiamata "Bibbia di Lutero 2017" perché era prevista per il 500° anniversario della Riforma, che venne celebrato ampiamente il 31 ottobre (Giorno della Riforma) del 2017.

Shirel Levi
27-09-23, 01:00
CULTURA
La nuova Bibbia di Lutero è un bestseller

La traduzione della Bibbia in tedesco di Martin Lutero è considerata da molti il ​​suo più grande dono ai tedeschi. Arriva il testo della Bibbia di Lutero, ampiamente riveduto in un processo complesso.

Chi non nasconde la sua luce sotto il moggio, ma si lava innocentemente le mani, chi appare perfetto dalla testa ai piedi e sa anche separare il grano dalla pula, chi evita di gettare le perle ai porci e sa che se non si metti la museruola al bue che trebbia, saprai anche che il primo sarà l'ultimo. Ma la persona sa anche che tutte queste formulazioni - e molte altre centinaia - provengono da Martin Lutero?

Martin Lutero (1483-1546), riformatore e figura influente nella Chiesa protestante, era un brillante acrobata delle parole. La prima stampa della sua traduzione del Nuovo Testamento apparve nel 1522, e la prima edizione completa della Bibbia nel 1534. Dopo una fase di pianificazione e revisione durata dieci anni, lo scorso autunno è stata pubblicata l'ultima Bibbia di Lutero: le vendite sono iniziate il 19 ottobre 2016 nell'ambito della Fiera del libro di Francoforte. Ma restiamo per un attimo alle sue origini: la traduzione della Bibbia di Lutero diede linea e forma alla pietà protestante nel corso della Riforma iniziata nel 1517. Grazie ai suoi modi giustamente originali, era anche molto capace di formare il linguaggio. Successivamente contribuì in modo significativo a far sì che la lingua tedesca diventasse più uniforme e che i tedeschi sviluppassero anche un più forte senso di unità nazionale. Ancora oggi la Bibbia di Lutero è considerata la traduzione originale della Bibbia. "Lutero ha combinato in modo eccellente le lingue di partenza e quelle di arrivo", dice Martin Karrer, professore di teologia a Wuppertal. Il modo popolare con cui Lutero tradusse la Bibbia dall’ebraico e dal greco la rese comprensibile alla gente. Ciò ha contribuito in modo significativo al loro successo.

Correzioni necessarie

Soprattutto i grandi cambiamenti linguistici fecero sì che la Bibbia di Lutero dovette essere rivista più volte a partire dal 1522. Lutero stesso apportò addirittura le prime revisioni, l'ultima nel 1545.

La prima revisione ufficiale fu completata nel 1892, la seconda seguì appena 20 anni dopo. Nel 1956 la Chiesa evangelica tedesca responsabile (EKD) riesaminò prima il Nuovo Testamento e poi nel 1964 l'Antico Testamento. Massicce critiche piovvero sui responsabili dopo un'altra revisione nel 1975. Teologi, pastori e persone di chiesa hanno criticato la Bibbia per essersi allontanata troppo dal linguaggio di Lutero.

La revisione precedentemente valida del 1984 (oltre otto milioni di copie vendute) ha poi annullato migliaia di modifiche al testo. Tuttavia è rimasta una versione basata sull'uso della lingua moderna del XX secolo, dice il professore di teologia di Lipsia Christoph Kähler. Ci sono due ragioni principali per cui più di dieci anni fa la Società biblica tedesca ha proposto e commissionato dalla EKD una nuova revisione della Bibbia di Lutero: da un lato "la constatazione che è stata raccolta molta conoscenza scientifica - anche attraverso le nuove lingue sviluppate del Medio Oriente." Ciò consente, ad esempio, nuove interpretazioni di alcune parole dell'Antico Testamento. Un secondo motivo, secondo Kähler, è il 500° anniversario della Riforma,

Competenza concentrata

Il prof. Christoph Kähler dirige il progetto “Bibbia di Lutero 2017”.
Christoph Kähler, ex vescovo regionale della Turingia e della Germania centrale e vicepresidente del consiglio dell'EKD, ha guidato il gruppo di lavoro per la revisione della Bibbia, che però nel corso degli anni si è trasformata in una revisione. Il team di esperti era composto da circa 70 persone, tra cui 60 biblisti che lavoravano quasi esclusivamente su base volontaria. Ai cosiddetti Apocrifi, gli scritti tardivi dell'Antico Testamento, "si aggiunsero specialisti che conoscevano particolarmente bene la storia religiosa ellenistica. Diversi germanisti lo consigliarono". Uno scienziato liturgico prestò particolare attenzione a garantire che i salmi rimanessero cantabili in modo da poter essere utilizzati nella liturgia.

Ogni modifica proposta è stata discussa più volte nei comitati specializzati del gruppo di lavoro e infine sottoposta al Consiglio dell'EKD per l'approvazione. Importanti modifiche rispetto al testo originale di Lutero furono segnalate anche con apposite note.

Nuovo motto di traduzione

Il primo obiettivo dell'aggiornamento della Bibbia era il compito scientifico di verificare se la traduzione corrisponde al testo di base, afferma Christoph Kähler in un'intervista a DW. "La seconda priorità non era appianare le formulazioni classiche di Lutero, ma piuttosto preservare il suono di Lutero." Concretamente ciò significa: in alcuni punti furono ritirate frasi e successive modifiche al testo di Lutero, che avrebbero dovuto rappresentare una modernizzazione. Avrebbero reso il testo più lusinghiero. Siamo ormai «tornati al linguaggio forte di Lutero». In alcuni punti sembra un po' più vecchio, dice Kähler. Ora però sappiamo dai sondaggi condotti dalla Società Biblica Tedesca che "soprattutto coloro che sono lontani dalla Chiesa si aspettano nella Bibbia uno stile linguistico,

Martin Karrer, responsabile del Nuovo Testamento nel gruppo di lavoro, sottolinea che nella revisione del 1984 si sono insinuati alcuni errori a causa dell'adattamento al linguaggio contemporaneo. "Questi errori sono stati corretti; la recensione si basa sull'edizione finale che Lutero stesso produsse nel 1545."

Vecchia lingua per il nuovo millennio?

I due teologi non temono che la nuova Bibbia di Lutero non venga compresa dagli uomini del 21° secolo. Soprattutto da quando alcuni vecchi termini sono stati sostituiti. Un esempio: nella Genesi il termine antiquato “madre che lavora” scompare e viene sostituito da “ostetrica”.


Ci sono cambiamenti concreti nelle lettere del Nuovo Testamento dell'apostolo Paolo. Si rivolgeva ai suoi destinatari, ai membri delle comunità dell'area mediterranea, esclusivamente chiamandoli "fratelli", ma allo stesso tempo intendeva anche le sorelle nella fede. Poiché quasi nessuno lo sa più, "abbiamo messo 'fratelli e sorelle', anche se non è filologicamente esatto", dice Christoph Kähler.

Quanto possa essere faticosa la lotta per una traduzione esatta risulta evidente nel famoso “Cantico di Maria”. Martin Karrer racconta in un'intervista a DW che questo ha fatto sì che Lutero commettesse un errore nella traduzione: "Nel 1522 Lutero tradusse: 'Egli spinse i potenti dalla sedia'." Questa affermazione al perfetto significa qualcosa del tipo: Ha rovesciato i potenti dal loro trono. "Nel 1545, tuttavia, Lutero passò alla presenza: 'Egli spinge i potenti dalle loro sedie.' In tal caso, ora dovevamo decidere cosa riprodurre", ha affermato Karrer. In questi casi, le note a piè di pagina indicano che Lutero stesso tradusse diversamente nel 1545."

In totale, dei circa 31.000 versetti dell'Antico e del Nuovo Testamento, circa 12.000 (il 39%) hanno subito modifiche. Tuttavia, così attentamente che solo il dieci per cento delle parole sono state cambiate.

Il finale

Dopo aver inserito tutte le note a piè di pagina e chiarito tutte le questioni controverse, alla fine dell’estate 2015 il testo completo della Bibbia di Lutero riveduta è stato ufficialmente consegnato al Consiglio della Chiesa evangelica in Germania. A metà giugno 2016 è iniziata la stampa della prima tiratura di 260.000 copie in 14 diverse edizioni per conto della Società Biblica Tedesca. Il primo giorno di vendita è stato il 19 ottobre 2016. Ma dopo poche settimane la prima edizione era esaurita. Furono poi ristampate 240.000 copie. All'inizio di agosto 2017 erano state vendute quasi 432.000 copie. Entro la stessa data sono state inoltre richieste 162'000 versioni elettroniche che nell'anno dell'anniversario potevano anche essere scaricate gratuitamente.

Anche se il primo giorno di vendita è stato il 19 ottobre 2016, l'edizione rivista è ufficialmente chiamata "Bibbia di Lutero 2017" perché era prevista per il 500° anniversario della Riforma, che venne celebrato ampiamente il 31 ottobre (Giorno della Riforma) del 2017.



Piermark Die Lutherbibel (in Tedesco)

Società Biblica Tedesca

1536 pagine

Panoramica del libro:

La Bibbia nella traduzione secondo Martin Lutero: edizione esclusiva di un gioiello.

La Bibbia di Lutero è ancora oggi una delle traduzioni bibliche più importanti ed è utilizzata dai protestanti in tutto il mondo. L'edizione decorativa della Bibbia, pubblicata per il 500° anniversario della Riforma, contiene il testo completo della Bibbia e 64 pagine speciali informative sul tema di Martin Lutero come persona, riformatore e traduttore della Bibbia. La sezione informativa è completata dalle prefazioni di Lutero ai libri biblici e da informazioni di base sulle revisioni della traduzione di Lutero dal 1546 al 2017.

- La Bibbia completa nella traduzione di Martin

Lutero: Antico e Nuovo Testamento con apocrifi

- Ampia sezione informativa: l'opera di Martin Lutero come riformatore e traduttore della Bibbia - Con numerose illustrazioni e mappe colorate alla fine del libro

- Bibbia decorativa dal design accattivante: copertina rigida bianca con la rosa 🌹 di Lutero, che però è bianca e non rossa inserita dentro il ♥️ https://www.chiesaluterana.it/teologia/la-rosa-di-lutero/#:~:text=La%20Rosa%20di%20Lutero%20%C3%A8,Agostino %20ad%20Erfurt.

rilegatura a filo, segnalibro a nastro : un regalo di alta qualità per il battesimo, https://www.valdesi.eu/riceviamo-e-pubblichiamo-493-anni-fa-iniziava-la-rivoluzione-cristiana-di-martin-lutero-di-fabrizio-porro/

La Rosa di Lutero è un simbolo della Chiesa evangelica – luterana. Essa era il sigillo che Lutero utilizzava per la sua corrispondenza.

Lo spunto lo aveva preso dalla vetrata “del pappagallo” (Papagaien-Fenster) nella Chiesa del convento di S. Agostino ad Erfurt. Lutero, aveva vissuto come Monaco dell’ordine di S. Agostino ad Erfurt tra il 1505 ed il 1512. Il principe Johann Friedrich “il magnanimo” di Sassonia , divenuto poi principe elettore, aveva dato incarico di darne forma nel 1530, durante la sua permanenza ad Augusta, dove si trovava per il “Reichstag zu Augsburg” (Confessio Augustana) – Egli aveva preso dimora nella fortezza di Coburg.

Wolfgang Stöckel pubblicava nel 1519 a Lipsia un discorso di Lutero con la sua immagine, la prima tramandata. Da allora era una comune rosa 🌹 il simbolo di Lutero. Sul suo anello-sigillo era raffigurato uno scudo 🛡️ a forma di cuore ❤️, simbolo dello Spirito Santo .

In una lettera dell’8 luglio 1530 inviata da Lutero a Lazarus Spengler egli scrisse: “…..’e un marchio della mia teologia, vi è per primo una croce, ☦️✝️ nera nel cuore per ricordarmi che la fede nel crocefisso ci porta alla beatitudine. Perchè se si crede con il cuore, ❤️ si è giusti. Se una croce nera fa pensare alla morte e dovrebbe fare male, fate che il cuore ❤️ resti nella sua tinta, non rovinate la natura, perchè non fa morire, essa ci lascia in vita. Questo cuore dovrebbe essere al centro di una rosa bianca, per mostrare che la fede porti gioia, conforto e pace. La rosa🌹 deve perciò essere bianca e non rossa; perché il bianco è il colore dello spirito e di tutti gli angeli .

Questa rosa si trova al centro della tinta del cielo, che è la gioia divina nel futuro, già ora visibile e racchiusa da speranza, ma non ancora evidente. Intorno a questo campo vi è un cerchio d’oro, affinchè questa beatitudine divina duri in eterno; non abbia fine, e sia meravigliosa, oltre tutti I piaceri e beni, così come l’oro è il massimo ; il metallo eccellente.”

Il cuore ❤️ di un cristiano si trova tra delle rose🌹 se è sotto la croce di Gesù Cristo ☦️ ✝️.